23 December, 2024
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Forestas
Via libera all’ipotesi di accordo per l’applicazione del nuovo contratto dei dipendenti dell’Agenzia Forestas, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e dal Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione (Coran). La Giunta regionale ha deliberato su proposta dell’assessore del Personale Filippo Spanu, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano.

L’accordo scaturisce dalla legge approvata lo scorso 28 novembre dal Consiglio che, in assenza di una delegazione trattante a livello nazionale, ha stabilito di affidare al Coran, in via provvisoria, la definizione con le organizzazioni sindacali degli incrementi economici corrispondenti a quelli applicati per il triennio 2016-2018 nel comparto regionale.
Il totale delle risorse disponibili per il rinnovo ammonta a 4 milioni e 923mila euro. Il nuovo contratto viene adeguato all’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA), corrispondente allo 0,5% per il 2016, all’1% per il 2017 e all’1,2% dal 2018.
«Il miglioramento contrattuale ottenuto dagli addetti dell’Agenzia Forestas è uguale a quello degli altri dipendenti regionali. Con la delibera approvata oggi – sottolineano gli assessori del Personale e della Difesa dell’Ambiente Filippo Spanu e Donatella Spano – diamo corso alla legge approvata dal Consiglio regionale per favorire l’attuazione del contratto collettivo nazionale e l’applicazione dei suoi effetti economici a partire dal 2016. In questo modo veniamo incontro alle istanze dei dipendenti di Forestas che non devono sentirsi discriminati rispetto agli altri lavoratori del Sistema Regione.»

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Si avvia a conclusione il percorso per il reinserimento di tutti i lavoratori del bacino ex Ati Ifras. Per esaminare gli ultimi sviluppi della vicenda si è riunito oggi nella sala riunioni del palazzo della Regione, a Cagliari, il Tavolo partenariale finalizzato al reimpiego dei lavoratori del bacino ex Ati Ifras.
All’incontro hanno preso parte l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, coordinatore del Tavolo, insieme ai responsabili degli enti e delle strutture regionali con specifiche competenze e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
«Grazie al proficuo lavoro di tutti i soggetti interessati, al termine di un lavoro complesso e articolato, raggiungiamo il traguardo dell’assunzione del personale con contratti a tempo determinato. Il quadro si sta completando con l’inserimento di 121 lavoratori nell’organico dell’ente Parco Geominerario che nelle prossime ore sottoscriverà l’accordo procedimentale. Ora vogliamo definire in tempi molto rapidi la questione del nuovo bando per la gara internazionale finalizzata all’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco Geominerario. Si tratta di un passaggio fondamentale per dare ulteriori certezze a tutti gli addetti.»
Il prossimo 24 luglio è fissato un nuovo incontro del Tavolo partenariale.

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pigliaru erriu spanu confstampa videosorveglianza urbana
Sistemi di videosorveglianza in altri 267 Comuni per un finanziamento di oltre 20 milioni di euro. Si va da un minimo di 35mila euro per i Comuni sino a 1.000 abitanti a un massimo di 200mila euro per quelli oltre i 20mila abitanti. Lo prevede il bando ‘a sportello’ promosso dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru a cui potranno partecipare tutti gli enti locali non ancora coperti.

Il nuovo bando, basato su una procedura agile e snella che incentiva le aggregazioni tra Comuni, è stato presentato, dopo il via libera della Giunta, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dagli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti locali Cristiano Erriu. Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda e l’assessora dell’Industria del comune di Oristano Pupa Tarantini.

«Dai nostri territori arriva una domanda crescente di sicurezza – ha detto il presidente Pigliaru – esigenza che riguarda gli amministratori locali, troppo spesso vittime di intimidazioni come sappiamo bene, e in generale tutti i cittadini. Per questo abbiamo investito molto sulla videosorveglianza, non solo in termini infrastrutturali ma come progetto completo, di rete, su cui oggi stanziamo altri 20 milioni così da coprire tutti i 377 Comuni sardi, nessuno escluso. Se per tutti la videosorveglianza, come strumento di dissuasione e prevenzione, è un essenziale passo in avanti sul fronte della sicurezza, per le zone interne, in particolare, ha un ruolo importante nella lotta allo spopolamento. Insieme a Iscol@, che migliora le scuole di tutta la Sardegna, e con LavoRas, che crea opportunità di lavoro in modo diffuso, è un tassello cruciale nell’attuazione di queste politiche – ha concluso Francesco Pigliaru – che per noi sono prioritarie.»

«Abbiamo fatto tesoro – ha spiegato l’assessore Filippo Spanu nell’illustrare i dettagli del bando – di alcune indicazioni scaturite dal precedente bando. In particolare stiamo valorizzando le associazioni tra Comuni con conseguenti grandi vantaggi per gli enti locali che costruiscono rapporti stabili per realizzare le reti di monitoraggio. È una modalità di collaborazione istituzionale che siamo convinti possa produrre ottimi risultati. Il nuovo bando – ha aggiunto l’assessore degli Affari Generali – risponde alle istanze e alle esigenze più volte manifestate dalle comunità locali e nasce sulla base degli accordi sottoscritti con il Ministero dell’Interno, le Prefetture, l’Anci e il Cal.»

«È la prima volta che Regione, sistema delle autonomie locali e forze di polizia mettono in piedi un sistema integrato di videosorveglianza che, con un adeguato incentivo economico, punta all’aggregazione dei Comuni – ha sottolineato l’assessore Cristiano Erriu -. Prevenzione dei reati di vandalismo contro il patrimonio pubblico e privato, di episodi di criminalità organizzata o di atti intimidatori contro gli amministratori locali e i cittadini: sono alcuni dei principali obiettivi che ci siamo posti. È un progetto unico in Italia perché in nessun’altra regione tutti i Comuni sono legati in rete per garantire la pubblica sicurezza.»
Il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, ha espresso grande soddisfazione per il bando che apre la strada alla piena operatività di strumenti tecnologici in grado di far crescere notevolmente i livelli di sicurezza nei Comuni e che si aggiunge ad altri progetti, come il Reis e Lavoras, attuati dalla Giunta per dare risposte al disagio sociale. Il valore del nuovo bando, che destina ingenti risorse a un ambito delicato per la vita pubblica, come quello della sicurezza dei cittadini, è stato sottolineato anche dal sindaco della Città Metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda. Analogo apprezzamento è stato manifestato dall’assessora Pupa Tarantini intervenuta in rappresentanza del sindaco di Oristano Andrea Lutzu.

La Regione così completa il progetto per la realizzazione di Sistemi tecnologici di sorveglianza finalizzati a garantire migliori condizioni di sicurezza in tutti i Comuni e favorire la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli atti intimidatori ai danni degli amministratori locali. Le risorse economiche necessarie per la nuova tranche di finanziamenti agli enti locali, in forma singola o associata, pari a 20 milioni e 200mila euro, sono così suddivise: 16 milioni 930mila euro, comprensivi dell’integrazione alle associazioni-aggregazioni di Comuni che hanno ottenuto il finanziamento sul precedente bando, e 3 milioni 200mila euro per l’estensione della Rete Telematica Regionale. In base al cronoprogramma le opere dovranno essere ultimate entro il mese di luglio del 2020.

Verranno inoltre destinati ulteriori 50mila euro al comune di Macomer per realizzare una rete di monitoraggio e controllo collegata al CPR di imminente apertura.
I protocolli per la sicurezza. Il nuovo bando si è sviluppato in seguito al Protocollo d’intesa tra la Regione, l’ANCI e le Prefetture della Sardegna siglato nel marzo del 2015 e ai successivi accordi per la promozione della sicurezza integrata sottoscritti dalla Regione, nello scorso mese di febbraio, con l’allora ministro dell’Interno Marco Minniti, con l’Anci, il Cal e le Prefetture.

Nello scorso mese di dicembre la Giunta ha stanziato oltre 7 milioni di euro per il collegamento in fibra ottica alla Rete Telematica Regionale delle 109 sedi comunali in cui è già finanziato il sistema di videosorveglianza con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la funzionalità dell’intero sistema e creare un unico punto di controllo dell’intera rete di monitoraggio e consentire alle forze di polizia di accedere direttamente ai sistemi di videosorveglianza dei singoli Comuni.
Bilancio del primo bando. Con il primo intervento, che non aveva le caratteristiche di bando ‘a sportello’, la Giunta ha finanziato 110 Comuni, dei quali 30 hanno concluso le opere. Per tutti gli altri la conclusione è prevista entro la fine del 2018. In questo caso l’importo complessivo del finanziamento è stato di 7 milioni e 150mila euro, di cui 6 milioni e 900mila euro di finanziamenti per gli enti locali e 250mila euro per la realizzazione del nodo centralizzato di monitoraggio.

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Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Gesuino Muledda, ex assessore regionale scomparso ieri mattina.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano, la Giunta ha deciso di prorogare per altri cinque anni l’autorizzazione relativa all’intervento finalizzato al trattamento della torbida fangosa che fuoriesce dallo stabilimento Versalis nel territorio del comune di Sarroch. L’Esecutivo ha stabilito che la campagna di trattamento dovrà essere completata entro il quinquennio che decorre dalla pubblicazione della delibera nel sito istituzionale della Regione. Via libera all’aggiornamento delle intese con la Capitaneria di Porto di Porto Torres e con l’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci sui Piani di gestione dei rifiuti dei porti dell’isola Rossa (Trinità d’Agultu), Castelsardo e Marina di Porto Cervo. Le intese costituiscono l’attuazione della direttiva dell’Unione europea relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico. E’ stato inoltre deciso di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale il progetto per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico nella zona industriale di Macchiareddu, in località “Campu Suergiu”, nel territorio dei comuni di Uta ed Assemini.

La Giunta, su proposta dell’assessore Filippo Spanu, ha approvato l’Accordo di programma quadro “Trasformazione digitale della Regione Autonoma della Sardegna” da sottoscrivere con l’Agenzia per l’Italia Digitale. L’obiettivo dell’intesa è quello di rendere più forte la sinergia tra il livello nazionale e le strategie locali. L’accordo è inserito nel quadro degli obiettivi dell’Agenda digitale della Sardegna e mira all’attuazione delle linee d’azione del Piano Triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione attraverso l’evoluzione delle infrastrutture materiali, l’integrazione a piattaforme abilitanti, l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico e l’adeguamento alle misure per la cybersecurity. Le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti saranno individuate nel Pon Governance, nei fondi del bilancio regionale e nel Por Fesr-Agenda Digitale della Sardegna.

E’ stato approvato l’atto di indirizzo concernente l’esenzione dal pagamento dell’Irap per le Onlus in regime di aiuti di Stato, con il quale si applica la legge nazionale che per questa esenzione prevede il de minimis. L’assessore Raffaele Paci ha spiegato che in questo modo è stata adeguata la legge regionale del 2003 alle direttive europee che prevedono un tetto a quella esenzione, massimo 200mila euro nel triennio.

Come proposto dall’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha incaricato l’Agenzia Laore Sardegna per l’istituzione e la tenuta dell’elenco regionale degli organismi associativi tra apicoltori. Tali organismi, per poter essere accreditati nell’elenco regionale, devono avere almeno 50 apicoltori professionisti, 2.500 alveari denunciati e una produzione minima di 500 quintali di miele.

Su proposta della titolare del Lavoro Virginia Mura, sono stati approvati i criteri di priorità per procedere all’iscrizione del personale già operante nel comparto della Formazione Professionale nella Lista Speciale ai sensi della Legge regionale n.1 del 2016. Via libera, dopo il passaggio alla commissione consiliare, alle Linee Guida che disciplinano i tirocini formativi e di orientamento e recepiscono l’Accordo del 25 maggio 2017 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, con decorrenza 1 ottobre 2018.

Su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini, la Giunta ha programmato 2,8 milioni di euro – di competenza del bilancio dello stesso assessorato – per la realizzazione dell’intervento di progettazione, sistemazione strutturale e impiantistica dei locali dell’ex CIFDA di Elmas. Confermato Area (Agenzia regionale edilizia abitativa) quale soggetto attuatore dell’intervento pari complessivamente a 3,7 milioni di euro. E’ stato concesso il nulla osta all’immediata esecutività della deliberazione dell’Amministratore unico dell’Ente Acque della Sardegna (ENAS) al Bilancio di Previsione Finanziario 2018/2020 e al Bilancio di previsione di Cassa 2018, richiamando l’attenzione dell’Ente sulla necessità di dar seguito alle raccomandazioni dell’assessorato della Programmazione. Sono stati inoltre rimodulati gli interventi di adeguamento e messa in sicurezza del collegamento stradale tra Gonnostramatza e la strada 131 e quelli di razionalizzazione della viabilità di accesso alle città in viale Marconi, nel territorio del comune di Quartucciu, e sempre in Viale Marconi, nel territorio del Comune di Quartu Sant’Elena individuando quale soggetto attuatore per il primo intervento l’Unione dei Comuni Parte Montis, per gli altri due la Città Metropolitana di Cagliari. Dopo il parere positivo ottenuto oggi dalla quarta Commissione del Consiglio regionale (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), la Giunta ha infine approvato in via definitiva i criteri dell’Avviso pubblico per la realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche e infrastrutture di interesse comunale e sovracomunale. Lo stanziamento, previsto dalla legge regionale di stabilità 2018, è di 26 milioni di euro, ripartiti sulle annualità 2018 (1 milione di euro), 2019 (10 milioni di euro) e 2020 (15 milioni di euro).

Con 87.500 l’Azienda Brotzu potrà costituire una struttura temporanea – composta da cinque unità a tempo determinato – per l’attività ricognitiva sulle perdite pregresse nel bilancio 2017: lo ha stabilito la Giunta accogliendo la proposta dell’assessore Luigi Arru. L’esecutivo ha adeguato gli obiettivi dei Direttori generali, correggendo degli errori materiali, approvato le Linee di Indirizzo per la definizione dei modelli di reti integrate di cura e quelle per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo del rischio delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e quelle per la lotta all’antimicrobico resistenza (AMR). Via libera anche alla modifica delle disposizioni in tema di randagismo nella parte che riguarda la nuova Banca dati dell’anagrafe canina: gli inserimenti potranno essere effettuati anche da veterinari liberi professionisti e dai Comuni e non più soltanto dai professionisti pubblici.

Destinati 3milioni di euro alla gestione del servizio di trasporto scolastico. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena. Le risorse serviranno a garantire il trasporto degli studenti sino ai luoghi di studio, agevolando la frequenza e combattendo anche in questo modo il fenomeno della dispersione scolastica. Le risorse saranno così ripartite: 2 milioni 200mila euro saranno assegnate ai Comuni nei quali non è presente la scuola primaria e/o la scuola secondaria di primo grado e/o la scuola dell’infanzia statale o paritaria. 500mila euro andranno ai Comuni nei quali sono presenti le frazioni geografiche in cui in passato erano presenti delle scuole e allo stato attuale sono residenti studenti che frequentano in età scolare. Altri 300mila euro sono previsti per i Comuni che gestiscono il servizio di trasporto scolastico in forma associata.

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70 anni Statuto, Erriu e Spano

«Oggi abbiamo onorato i 70 anni dello Statuto con una riflessione approfondita sulle prospettive della Carta autonomistica. Siamo consapevoli che sia opportuno mettere in campo forme di pedagogia politico-culturale su un tema fondamentale per lo sviluppo della Sardegna. Tutto questo nel quadro di un percorso che deve coinvolgere pienamente amministratori e comunità per far crescere una comune consapevolezza sul valore e sul significato della nostra Autonomia e sulla necessità di un suo adeguamento alle mutate esigenze dell’isola.»

Lo ha detto l’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu, intervenuto insieme all’assessore degli Affari generali Filippo Spanu all’incontro sul tema ‘L’Italia della Costituente e dello Statuto sardo. Il ruolo della Regione e delle Autonomie locali’, organizzato dalla Regione nell’Aula magna dell’Edificio Baffi della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche.

Filippo Spanu ha sottolineato che «il migliore sviluppo della nostra esperienza autonomistica è la costruzione federalista, un’idea, in linea con la dimensione storica e la posizione geografica dell’Isola, su cui però occorre lavorare molto. Dobbiamo acquisire maggiore coscienza del ruolo della Sardegna nel contesto del Mediterraneo e nei rapporti con i Paesi della sponda sud. Non dobbiamo chiuderci. Rafforzare la nostra autonomia vuole dire anche potenziare il processo di apertura con i Paesi del Nord Africa e con le regioni insulari, nel solco di quanto la Giunta guidata da Francesco Pigliaru ha fatto in questi anni».

All’incontro hanno preso parte gli storici Agostino Giovagnoli, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Aldo Accardo e Luca Lecis dell’Università di Cagliari. Agostino Giovagnoli ha rimarcato che «le celebrazioni per i 70 anni dello Statuto non devono essere un atto puramente formale perché l’oblio è pericoloso e i valori incarnati dalla Carta autonomistica devono essere tenuti vivi e rafforzati tenendo conto delle istanze espresse dalle comunità».

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La Giunta regionale ha approvato i progetti del Parco Geominerario e del Consorzio Monte Arci che consentono di completare il quadro delle assunzioni dei lavoratori provenienti dal bacino Ex Ati Ifras.
Il Parco Geominerario darà corso alle assunzioni a tempo determinato di 121 persone. Altri 29 lavoratori verranno inseriti negli organici del Consorzio Monte Arci. Ora l’Aspal dovrà sottoscrivere l’accordo procedimentale con i soggetti pubblici interessati per definire le modalità di esecuzione dei progetti.
La legge n. 34 del 2016 prevede un intervento, a regia regionale, per la salvaguardia dei livelli occupazionali in attesa che produca i suoi effetti il bando per la gara internazionale finalizzata all’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna.
Tutti gli aspetti dell’intervento sono stati messi a punto in questi mesi dal Tavolo parternariale, coordinato dall’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, e a cui hanno partecipato rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali e gli enti e le strutture regionali con specifiche competenze.
«Con questa delibera – spiega l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – si conclude il lungo percorso avviato dalla Giunta Pigliaru per dare una risposta a numerosi lavoratori del comparto Ati-Ifras, con l’avvio di progetti che ricadono per lo più nell’area del Parco Geominerario che, come è noto, si estende in buona parte del territorio regionale. Un percorso non senza difficoltà ma che, grazie alla sinergia di vari interlocutori e enti coinvolti, siamo riusciti a concludere. I nuovi progetti inseriti nel catalogo consentiranno di offrire un ristoro alle tante famiglie coinvolte.»
«Abbiamo lavorato – sottolinea l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu – per delineare nuove prospettive per i lavoratori provenienti dal bacino Ex Ati Ifras. Il Tavolo partenariale, con modalità operative che costituiscono un modello per il futuro, ha fatto la sua parte con grande spirito costruttivo e di grande collaborazione. Voglio ringraziare, in particolare, i comuni e gli enti che hanno presentato progetti di grande utilità sociale e culturale. Ora la nostra attenzione è rivolta all’individuazione, attraverso il nuovo bando internazionale, di soluzioni più durature e stabili per i lavoratori.»
«Prosegue l’attività della Regione – osserva l’assessora del Lavoro, Virginia Mura – per soddisfare la richiesta di occupazione di numerosi lavoratori dell’area del Parco Geominerario. Il nostro impegno, da tempo, è rivolto in quella direzione e ormai siamo prossimi all’obiettivo.»

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Assume contorni definiti il quadro delle assunzioni a tempo determinato dei lavoratori dell’area del Parco Geominerario provenienti dal bacino “Ex Ati Ifras”. Dalla riunione del Tavolo partenariale, coordinato dall’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, è emersa la piena disponibilità dell’ente Parco Geominerario di procedere con l’inserimento nei suoi organici di 121 addetti sulla base del progetto che è già stato presentato e che la Giunta approverà nella prossima seduta insieme a quello del Consorzio Monte Arci, che riguarda 29 persone. All’incontro sono intervenuti, oltre all’assessore Filippo Spanu, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli enti e strutture regionali con specifiche competenze.
«Stiamo dando risposte a tutti i lavoratori coinvolti. Il progetto del Parco Geominerario – spiega l’assessore Filippo Spanu – consente di soddisfare, con concrete offerte di lavoro e un quadro contrattuale ben definito, le legittime aspettative di molte persone che possono assicurare un validissimo contributo alla causa dell’ente. Continuiamo a lavorare per dare ulteriore solidità e prospettiva al percorso che prevede a breve la pubblicazione bando per la gara internazionale finalizzata all’affidamento della gestione di tutte le attività del Parco Geominerario.»
Il prossimo incontro del Tavolo partenariale è fissato il prossimo 9 luglio.

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«Vogliamo che la Sardegna continui a mantenere il proprio Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale. Abbiamo difeso questo ruolo con forza in tutte le sedi, anche a livello nazionale. In modo molto chiaro abbiamo scongiurato la possibilità che la Riforma Madia potesse mettere in pericolo le specificità del Corpo che svolge un’azione fondamentale nella difesa del nostro patrimonio ambientale e nella lotta contro gli incendi.»
Lo hanno detto gli assessori alla Difesa dell’Ambiente e del Personale, Donatella Spano e Filippo Spanu, intervenuti a Serrenti, al Teatro Comunale, all’incontro promosso dalle segreterie regionali di Cgil-Fp, Uil-Fpl e Saf per discutere sull’attuale momento del Corpo Forestale e sulle prospettive future.
L’assessore Spano, nel suo intervento, ha dichiarato che «la Giunta con il disegno di legge ora all’attenzione del Consiglio non intende rinnegare la legge istitutiva ma aggiornarla in sintonia con l’evoluzione normativa. Dobbiamo tenere conto del ruolo svolto dai forestali che fanno parte di un Corpo tecnico con notevoli capacità operative, in grado di tutelare il patrimonio paesaggistico e ambientale e di svolgere funzioni di polizia».
L’assessore della Difesa dell’Ambiente ha poi spiegato che «gli aspetti della territorialità e specializzazione sono tenuti in grande considerazione nel quadro del disegno di legge, un testo che l’esecutivo intende portare avanti, nei tempi più celeri, sulla base di un’ampia discussione».
«Abbiamo ottenuto, attraverso un proficuo confronto sindacale, significativi risultati a vantaggio del Corpo Forestale», ha detto l’assessore del Personale Filippo Spanu riferendosi al nuovo contratto e alle progressioni. Spanu ha aggiunto che: «Ora è necessario, per dare maggior respiro al Corpo Forestale con nuove assunzioni di personale, trattare con il ministero dell’Economia al fine di un allentamento dei vincoli di bilancio in forza delle funzioni “speciali”. Ma questo obiettivo può essere raggiunto solo con una mobilitazione che coinvolga anche tutti i parlamentari eletti in Sardegna».

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Mucche

Gli assessori regionali del Personale e dell’Agricoltura, Filippo Spanu e Pierluigi Caria, hanno inviato ai ministeri dell’Economia, della Pubblica amministrazione, delle Politiche agricole e degli Affari regionali la relazione tecnica con una specifica proposta per trovare una soluzione alla vicenda dei lavoratori dell’Associazione Regionale Allevatori.
«In base all’impegno assunto nel corso dell’ultimo incontro a Roma – spiegano Filippo Spanu e Pierluigi Caria – abbiamo trasmesso ai ministeri, con i quali è stata già avviata un’interlocuzione, la documentazione necessaria sulla quale chiediamo di avere un confronto in tempi brevi.»
«A questo punto – sottolineano gli assessori del Personale e dell’Agricoltura – confidiamo nella massima collaborazione non solo del Governo ma anche di tutti i parlamentari sardi.»
Ieri l’assessore Filippo Spanu aveva incontrato un gruppo di lavoratori dell’Ara ai quali aveva preannunciato l’invio della relazione tecnica con la proposta della Giunta.

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Procede la definizione di tutte le posizioni dei lavoratori dell’area del Parco Geominerario provenienti dall’ex Bacino “Ati-Ifras”.
Nel corso dell’ultimo incontro, nella sala riunioni del Palazzo della Regione, a Cagliari, il Tavolo Partenariale, coordinato dall’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu, ha preso atto degli ultimi sviluppi, in particolare sul fronte delle assunzioni a tempo determinato da parte di comuni, enti e associazioni che hanno presentato progetti. Sono intervenuti, oltre all’assessore Filippo Spanu, i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali, degli enti e delle strutture della Regione coinvolti.
«Il quadro – sottolinea l’assessore – si va delineando. È una vicenda complessa ma intravediamo il traguardo di una soluzione soddisfacente per i lavoratori. Ci stiamo confrontando con il Parco Geominerario, che ha confermato la sua intenzione di assumere 121 addetti. Si tratta di un passaggio fondamentale da completare entro brevissimo tempo per sciogliere gli ultimi nodi e dare risposte a tutti i lavoratori.»
Una nuova riunione del Tavolo Partenariale è in programma il prossimo 20 giugno.