23 November, 2024
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Emergenza siccità, crisi del comparto sughericolo, vertenza Ara, procedura autorizzativa della nuova discarica della Portovesme srl.

Sono questi gli argomenti affrontati ieri sera dalla Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale che ha sentito in audizione gli assessori dell’agricoltura e dell’ambiente Pierluigi Caria e Donatella Spano.

Rispondendo alle sollecitazioni del presidente della Commissione Luigi Lotto che ha segnalato la forti difficoltà di alcuni territori come la Nurra (dove l’irrigazione dei campi rischia di essere sospesa dal mese di agosto) e le crescenti difficoltà dei Comuni pressati dalle continue richieste di pastori e agricoltori per la dichiarazione dello stato di calamità naturale, l’assessore ha assicurato l’impegno della Giunta: «Stiamo monitorando la situazione e mettendo a punto tutti gli atti per richiedere al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale – ha detto Pierluigi Caria – tra gelate e scarse precipitazioni ci sono tutte le condizioni per sostenere la richiesta. Sappiamo che il Fondo nazionale non dispone di grandi risorse, eventualmente potranno essere integrate con interventi regionali».

Sulla situazione particolare del Consorzio di Bonifica della Nurra, l’assessore ha annunciato che la Regione, dopo gli incontri tecnici della scorsa settimana, conta di reperire circa 20 milioni di metri cubi d’acqua da pozzi e reflui che saranno messi a disposizione degli agricoltori.

Sulla situazione del comparto sughericolo, Pierluigi Caria ha illustrato alla Commissione l’attività svolta dall’Agenzia Agris per la lotta ai lepidotteri che in questi ultimi anni stanno infestando i boschi della Sardegna. «Siamo intervenuti su 21,500 ettari di sugherete con una dotazione finanziaria di 1,4 milioni di euro. Alcuni territori, purtroppo, sono rimasti fuori. Questo è dipeso dal ritardo con il quale è stata approvata la Legge Finanziaria. Contiamo di inserire le zone escluse nel programma di disinfestazione del prossimo anno».

L’assessore ha poi ribadito la volontà della Regione di investire sul comparto: «Il sughero è stato e deve continuare ad essere un settore strategico della nostra economia – ha affermato Pierluigi Caria – nel Psr ci sono diverse misure dedicate al comparto, le risorse ammontano a circa 25 milioni di euro. In alcuni casi, con il cofinanziamento dei privati, i denari stanziati fungeranno da moltiplicatore. Alcuni bandi del Psr sono stati già pubblicati, altri sono in via di definizione, contiamo di sbloccare al più presto tutte le risorse disponibili.»

L’Associazione regionale degli allevatori avrà presto a disposizione le risorse per il pagamento degli stipendi arretrati ai propri dipendenti. La Regione ha infatti trasferito all’Agenzia Laore i finanziamenti destinati alle attività di Ara. Nei prossimi giorni Ara provvederà ai pagamenti di sua competenza.

Diversa invece la situazione sulle procedure per la stabilizzazione dei lavoratori che da diversi lustri vivono una difficile condizione di precariato nonostante una legge del 2009 abbia previsto il loro inserimento nella pianta organica di Laore.

«Abbiamo fatto diversi incontri con i sindacati – ha sottolineato Pierluigi Caria – c’è la necessità di un approfondimento che stiamo facendo insieme all’assessore al personale Filippo Spanu. Il 1° giugno incontreremo i sindacati ai quali verrà presentata una proposta per arrivare ad una soluzione condivisa.»  

La Commissione proseguendo la sua attività di monitoraggio sull’iter autorizzativo della nuova discarica per gli scarti di lavorazione dello stabilimento del Sulcis ha convocato l’assessore all’Ambiente Donatello Spano per fare il punto sulla situazione.

«Dopo la Conferenza dei Servizi del 18 maggio scorso – ha detto Donatella Spano – siamo in attesa dei pareri del Ministero dei Beni Culturali che non ha partecipato alla Conferenza e alla nota del Genio Civile che ha esposto oralmente la sua posizione ma ha chiesto di precisare per iscritto le due deduzioni. Una volta arrivati i pareri invieremo alla società la richiesta di integrazioni al progetto per la nuova discarica. Contiamo di farlo entro la prossima settimana.»

Sui tempi dell’iter autorizzativo hanno espresso forti preoccupazioni i consiglieri Cesare Moriconi (Pd) e Gianluigi Rubiu (Udc) per i quali uno slittamento dei tempi oltre il mese di giugno provocherà inevitabilmente l’interruzione dell’attività produttiva con conseguenze imprevedibili sul fronte occupazionale. Preoccupazione condivisa anche dal presidente della Commissione Luigi Lotto: «Nessuno chiede di forzare i tempi ma tutti devono svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità. Serve uno sforzo da parte di tutti, il tema è delicato e va trattato con la massima attenzione per i risvolti economici e sociali della vicenda. La Regione può aiutare le parti a trovare una soluzione. Se c’è la possibilità si facciano i salti mortali per evitare ulteriori lungaggini».

L’assessore Spano ha garantito il massimo impegno della Regione: «C’è la massima attenzione da parte nostra, i servizi dell’assessorato stanno seguendo la pratica giorno per giorno con continui contatti con tutti i soggetti interessati per il rispetto della tempistica. La questione è delicata e, alla luce degli ultimi avvenimenti, c’è bisogno della massima attenzione. Tutto deve essere fatto nel pieno rispetto delle norme. Gli aspetti che riguardano tutela della salute e dell’ambiente devono essere scrupolosamente valutati. Chi deve prendere le decisioni finali deve essere messo nelle condizioni di non commettere errori».  

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L’applicazione del contratto collettivo di lavoro e la questione delle stabilizzazioni dei lavoratori dell’Agenzia Forestas, sono stati i temi affrontati nel corso dell’incontro tra gli assessori dell’Ambiente Donatella Spano e degli Affari Generali Filippo Spanu e i rappresentanti di categoria e territoriali di Cgil, Cisl e Uil.
Sul contratto di lavoro è in corso una serrata interlocuzione tra la Giunta e il Governo da cui si attende, a breve, una risposta formale sulla possibilità di applicare per i dipendenti dell’Agenzia il contratto collettivo bloccato dal 2010.
Sulle future stabilizzazioni occorre capire, prima di dare corso a nuove procedure, quale sarà la quota per le sostituzioni del personale che andrà in pensione.
«Abbiamo sempre avuto assoluta disponibilità al confronto con le organizzazioni sindacali – ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -, manteniamo alta l’attenzione su tutto ciò che riguarda il personale, in modo particolare a ridosso della campagna antincendio. In queste settimane, come concordato con i sindacati, abbiamo fatto gli approfondimenti necessari sia per quel che riguarda le stabilizzazioni che per la riqualificazione professione e quindi le progressioni.»
L’assessore del Personale, Filippo Spanu, ha assicurato che «ci sarà una forte pressione della Regione sul Governo, anche se finora abbiamo registrato grande collaborazione. Sulle stabilizzazioni già definite, aspettiamo l’approvazione del bilancio di Forestas, massimo entro il 30 giugno, e quindi l’Agenzia potrà procedere con la firma dei contratti per l’assunzione di 312 lavoratori».
Vista la necessità di avere risposte dal Governo su alcuni importanti punti la riunione è stata aggiornata alla metà della prossima settimana.

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Il turismo sintesi delle politiche di sviluppo dell’Isola e un assessorato che sia realmente dell’Artigianato e del Commercio ma che, soprattutto, sappia integrarsi con il resto degli assessorati della Regione sarda. È l’obiettivo strategico enunciato dall’assessore Barbara Argiolas nel corso del suo intervento nella V commissione del Consiglio regionale, presieduta da Luigi Lotto, convocata per l’illustrazione del programma di mandato della neo assessore.

Tra le priorità evidenziate dal già responsabile delle politiche per il Turismo al comune di Cagliari: la definizione di un modello di governance regionale del turismo che abbia alla base una DMO (destination management organization) regionale capace di mettere a sistema pubblico e privato e le progettualità territoriali; la riprogrammazione degli interventi e delle risorse destinate alle manifestazioni di grande interesse turistico (la legge n. 7 del 1955); interventi nel comparto dell’artigianato (sono disponibili circa 3.5 milioni di euro) ed in particolare dell’artigianato artistico (si ipotizza una biennale per l’artigianato artistico); il rilancio dei centri commerciali naturali («possono essere partner privilegiati delle amministrazioni locali»); un complessivo miglioramento della tempestività dei dati sull’andamento turistico («la piattaforma informatica, il SIRED ha già degli upgrade importanti di sistema di rilascio dati giornalieri, ma è necessario  che anche gli albergatori facciano la loro parte e garantiscano i dati nei tempi e con le modalità concordate»).

«Obiettivi – ha dichiarato l’assessore Barbara Argiolas – che devono però fare i conti anche con la criticità rappresentata dalla scarsità dell’organico dell’assessorato che può contare solo su 75 impiegati». Ed è proprio sui problemi riguardanti la dotazione del personale che il consigliere Gianmario Tendas (Pd) e il presidente Luigi Lotto, insieme a Piero Comandini (Pd) ed Antonio Gaia (Upc), hanno rimarcato come la questione riguardi anche altri assessorati, ad iniziare da quello dell’Agricoltura, ed hanno quindi assicurato opportune sollecitazioni nei riguardi del competente assessore Filippo Spanu. «Resta il fatto – ha aggiunto Piero Comandini – che deve trovare piena applicazione la legge approvata dal Consiglio che stabilisce il passaggio del personale ex Ept all’assessorato del Turismo».

L’assessore ha approfondito, dunque, una serie di temi che sono stati oggetto di specifici quesiti posti dai diversi consiglieri regionali intervenuti ed in particolare ha precisato che per ciò che attiene la legge n. 7 che, come è noto,  ha una programmazione triennale degli interventi, si ravvisa l’opportunità di una verifica del programma così da valutare anche una rimodulazione delle risorse («si consideri che dagli undici grandi eventi  identitari originariamente previsti si è arrivati oggi a circa 53 manifestazioni»). A questo proposito l’assessore ha specificato che le domande ricevute per l’annualità 2016 sono state circa 400 a fronte di una dotazione complessiva tra triennale e risorse libere di circa  6.7 milioni di euro e che per le domande relative al 2016 restano da istruire soltanto 30 pratiche caratterizzate da un particolare livello di complessità.

Il consigliere Antonio Gaia (Upc) ha posto in evidenza la crisi del comparto dell’artigianato artistico e il proliferare del cosiddetto “lavoro in nero” avanzando l’ipotesi della defiscalizzazione per le attività del settore, mentre Fabrizio Anedda (Misto) ha invitato l’assessore a concentrare i suoi sforzi «sull’artigianato che crea produzione ed in particolare per quell’artigianato di trasformazione dei prodotti dell’agroalimentare che devono poter contare su opportune politiche di commercializzazione».

L’assessore, interrogata in proposito sul futuro della Fiera di Cagliari ha quindi affermato: «Il centro fieristico dovrà avere un futuro e reputo improbabile che possa diventare “altro” perché è in una posizione strategica ed è impensabile che la Regione rinunci ad avere uno spazio espositivo e congressuale, seppure ridimensionato».

Sui cosiddetti “spazi ex Isola” l’assessore Argiolas ha dichiarato che «dovranno reggersi nei costi e nelle attività e come tali dovranno operare in un contesto di attrattività» confermato quindi una serie di richieste per la riapertura del punto ex Isola di Porto Cervo.

Un’ulteriore domanda ha riguardato il futuro del marchio Isola sulle maglie del Cagliari calcio anche per il prossimo campionato della serie A e l’assessore non ha nascosto la preferenza per  l’impiego di un altro messaggio che espliciti in maniera più efficace e appropriata la promozione dell’artigianato sardo.

A conclusione dell’audizione, il presidente della commissione Luigi Lotto ha quindi annunciato un nuovo confronto in commissione con l’assessore Barbara Argiolas sul testo della proposta di legge unificata in materia di Turismo, così da introdurre eventuali proposte migliorative prima dell’approvazione definitiva in commissione della proposta di legge che fa sintesi di 14 Pl e che conta, al momento, 52 articoli. 

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«I Comuni sono al centro della strategia dell’Agenda Digitale promossa dalla Giunta per dare impulso allo sviluppo della fibra ottica nelle aree rurali ed al miglioramento dei servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione regionale.»
Lo ha detto l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu nel suo intervento all’appuntamento conclusivo sull’Agenda Digitale Sardegna, che si è tenuto all’Hotel Regina Margherita di Cagliari. Dopo l’introduzione del direttore generale Antonello Pellegrino, l’assessore Spanu ha ricordato a dirigenti e funzionari comunali le priorità della Regione, a cominciare dal rafforzamento della funzione di tutti gli enti locali.
Spanu ha rimarcato il buon trend di spesa al 31 dicembre 2016: «In base ai primi dati in nostro possesso la Sardegna è al terzo posto nella graduatoria nazionale, stilata dal ministero dello Sviluppo economico, sull’utilizzo dei fondi europei per l’Agenda Digitale. Con una spesa superiore al 35%, l’isola si pone largamente sopra la media italiana che si attesta al 10%».
«Molto resta da fare per portare a termine ciò che la Regione si è proposta di realizzare nell’ambito dell’Agenda Digitale – ha sottolineato l’assessore Spanu – e per questo vogliamo ragionare insieme all’Anci Sardegna per capire come accelerare ulteriormente la spesa, rendendo i progetti approvabili in tempi ancora più rapidi.»
Uno degli interventi più rilevanti è sicuramente quello che riguarda la realizzazione della rete in fibra ottica nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato”, in cui gli operatori privati hanno deciso di non intervenire.
«Dobbiamo superare il digital divide tra i territori. La nostra attenzione si rivolge in modo particolare alle zone rurali, perché le imprese agricole e quelle di trasformazione devono potersi confrontare con il mercato globale e hanno bisogno del supporto tecnologico necessario.»
L’assessore degli Affari generali ha poi sottolineato che «la Regione deve garantire a cittadini e imprese servizi migliori, guardando in particolare alla semplificazione. La rimodulazione del sistema dei portali della Regione, per esempio, va in questa direzione. Abbiamo stanziato ingenti risorse, 312 milioni di euro per l’Agenda Digitale Sardegna, e cominciamo a vedere i primi risultati. Ora è giunto il momento di accelerare e chiudere la prima fase dell’intervento. Di particolare rilievo anche il progetto che riguarda la videosorveglianza. Abbiamo deciso di ampliare l’intervento e estenderlo ad altri comuni. Con l’Anci dobbiamo aprire subito un confronto per decidere in quale direzione muoverci, anche per evitare che troppi progetti risultino non in linea con gli standard richiesti dai bandi».

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha approvato l’accordo di programma “Marghine al centro”, sottoscritto dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci lo scorso 6 maggio a Macomer all’interno della programmazione territoriale. Nel progetto, che porta sul territorio 24 milioni di euro e coinvolge 10 Comuni con oltre 22mila abitanti, il Marghine si ripensa e costruisce il suo futuro puntando sul rafforzamento dell’identità locale come attrattore principale: percorsi naturalistici e culturali, più opportunità ai cittadini in accessibilità, istruzione, qualità della vita e del tempo libero anche attraverso un avanguardistico e itinerante Festival della letteratura sportiva e un gemellaggio con il Galles nel nome di Benjamin Piercy.
E’ stata accolta la proposta dell’assessore Luigi Arru per l’istituzione del Comitato di Organizzazione delle Reti Integrate (CORI). Avrà il compito di definire una metodologia per l’accreditamento dei centri specialistici nelle reti di cura, in termini di competenze, di processi (linee guida, PDTA) e di casistica prodotta (volumi e esiti), nonché delle metodologie di governo di queste, per garantire uniformità di gestione indipendentemente dalla patologia di riferimento e il coordinamento, sotto il profilo metodologico, dei comitati tecnici regionali deputati allo sviluppo delle specifiche reti integrate di cura.
Sempre su proposta di Arru, è stato approvato il programma straordinario di ricognizione degli operatori soggetti a registrazione e operanti a livello della produzione primaria di mangimi e operazioni correlate (somministrazione di mangimi ai propri animali, sia che detti operatori li producano o meno; trasporto, stoccaggio e manipolazione di prodotti primari nel luogo di produzione; miscelazione di mangimi per il fabbisogno esclusivo dell’azienda). Nominato, infine, il Commissario straordinario dell’IPAB Asilo Infantile San Vittorio di Tuili: è stato scelto Andrea Locci.
La Giunta, su proposta dell’assesore degli Affari Generali Filippo Spanu, d’intesa con gli assessori dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e dell’Industria Maria Grazia Piras, ha istituito l’Unità di Progetto denominata “Efficientamento energetico”. L’attività della nuova struttura è legata all’attuazione del programma per il quale sono disponibili 30 milioni di euro e che prevede l’efficientamento energetico negli edifici pubblici e la realizzazione di “smart grid”. L’Unità di progetto opererà quale unico centro di responsabilità amministrativa e dovrà assicurare una efficiente gestione integrata delle risorse in capo agli assessorati dei Lavori pubblici e dell’Industria.
Nulla osta, come richiesto dall’assessore Giuseppe Dessena, ai bilanci di previsione 2017, pluriennale e alle relative integrazioni dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (I.S.R.E.) di Nuoro, come deliberato dal Consiglio di amministrazione.

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La Conferenza permanente Regione-Enti locali questa mattina si è riunita a Cagliari per discutere della proposta tecnica pervenuta dal ministero dell’Interno di ospitare un Centro di permanenza per i rimpatri (CPR) nell’ex Casa mandamentale di Iglesias. Gli assessori regionali degli Affari generali e degli Enti locali, Filippo Spanu e Cristiano Erriu, hanno illustrato la posizione della Giunta espressa dal presidente Francesco Pigliaru nella lettera inviata nei giorni scorsi al ministro dell’Interno Marco Minniti. Francesco Pigliaru ha chiesto all’esponente del Governo un incontro urgente sulla possibile individuazione di un CPR in Sardegna ed ha ribadito le problematiche legate ai flussi migratori non programmati.
I presidenti dell’Anci Sardegna e del CAL, Emiliano Deiana e Andrea Soddu, e il sindaco metropolitano di Cagliari Massimo Zedda hanno condiviso la necessità di un urgente confronto politico con i rappresentanti del Governo e nell’ambito della Conferenza delle Regioni.
Regione e Autonomie locali chiedono immediati interventi in materia di sicurezza; compensazioni per i Comuni maggiormente impegnati sul fronte dell’accoglienza; azioni dissuasive finalizzate al blocco dei flussi migratori dall’Algeria; garanzia di condivisione delle scelte da parte degli amministratori locali. Su quest’ultimo punto è stata rimarcata l’esigenza di un pieno coinvolgimento dei Comuni nelle decisioni che riguardino l’eventuale apertura di un CPR nell’Isola.
In merito all’individuazione dell’ex carcere di Iglesias, la Conferenza permanente ha evidenziato che – pur non essendo stata compiuta alcuna scelta – la comunità iglesiente e quella di Fluminimaggiore compiono già un notevole sforzo per l’integrazione dei migranti ospitati in diverse strutture del territorio. Inoltre, è stato rimarcato da tutti i componenti la Conferenza che molte aree della Sardegna sopportano in misura rilevante vincoli e limitazioni imposti dallo Stato.

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Questa mattina è stato compiuto un passo avanti nella vertenza dei lavoratori ex Ati Ifras. La Giunta, con gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, del Lavoro Virginia Mura, degli Enti Locali Cristiano Erriu e dell’Industria Maria Grazia Piras ed i rappresentanti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs, Ugl, Fismic, Usb hanno sottoscritto un verbale di accordo che è il primo significativo risultato del lungo lavoro svolto in questi mesi dal Tavolo partenariale. Nel documento vengono indicati tutti i punti oggetto del confronto, le attività svolte, i risultati raggiunti e gli obiettivi ancora da conseguire.
In particolare occorre affrontare e gestire la fase di transizione fino alla conclusione della procedura ad evidenza pubblica attraverso cui verrà individuato il soggetto imprenditoriale al quale sarà affidato il nuovo Piano del “Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna”. L’esecutivo, attraverso quattro distinte delibere, ha individuato le attività rivolte all’assunzione a termine dei lavoratori nella società in house Igea, negli enti locali e negli enti pubblici che hanno manifestato interesse.
La Direzione Generale dell’assessorato del Lavoro ha certificato l’elenco dei lavoratori per i quali, in base alla legge regionale 34 del 2016, si deve procedere all’assunzione a tempo determinato.
La società in house Igea ha pubblicato il bando rivolto agli operai e quello rivolto a ingegneri e amministrativi per l’assunzione a tempo determinato. Con la delibera della Giunta dello scorso 13 gennaio è stato approvato il nuovo budget della società che potrà assumere a tempo determinato fino a 118 persone. I bandi dovranno portare all’individuazione dei lavoratori selezionati entro il 15 giugno 2017. Il Tavolo partenariale ha concordato che il contratto da applicare ai lavoratori sarà quello attualmente previsto per i lavoratori della società Igea.
La Giunta ha definito e successivamente integrato il catalogo dei progetti presentati dagli enti pubblici (comuni, province e consorzi) che dovranno stipulare una convenzione con l’Aspal. A seguito dell’approvazione della legge di Stabilità per l’anno 2017 sono stata stanziate le risorse finanziarie necessarie a garantire la realizzazione degli interventi proposti. L’Aspal procederà alla stipula della convenzione con i primi enti locali, pronti per l’avvio dei progetti, entro il 30 maggio 2017. Il Tavolo partenariale ha concordato che il contratto da applicare ai lavoratori sarà quello applicato per i servizi similari presso i medesimi enti locali.
L’iter prevede anche che, preliminarmente, il bacino occupazionale, attualmente di circa cinquecento unità, sia ridotto numericamente il più possibile, attraverso un piano di accompagnamento alla pensione e all’esodo per i lavoratori che ne fanno richiesta, elaborato dalla società in house Insar per conto della Giunta regionale. Anche in questo caso, in seguito all’approvazione della legge di Stabilità per il 2017, sono state stanziate le risorse necessarie a garantire l’attuazione delle misure indicate. L’Insar ha già pubblicato un preavviso per la manifestazione di interesse dei lavoratori all’esodo e renderà pubblico l’avviso, con procedura a sportello, il prossimo 15 maggio. Lo sportello sarà operativo entro dieci giorni dalla pubblicazione.
Con questa procedura deve essere individuato il soggetto che realizzerà il piano di intervento nell’ambito del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna. L’Aspal ha pubblicato l’avviso di pre-informazione per l’indizione della gara a procedura ristretta. Sono state raccolte le manifestazioni di interesse.
In considerazione della valenza strategica del Parco Geominerario della Sardegna e per rafforzare il progetto Giunta e organizzazioni sindacali hanno concordato di sottoscrivere, entro 90 giorni dal presente accordo, un’intesa generale tra le parti pubbliche e private interessate e in particolare il Consorzio del Parco, i Comuni, le Unioni dei Comuni e le Province, il partenariato economico e sociale.
Il Tavolo partenariale deve formulare proposte per verificare l’applicazione degli interventi finalizzati a garantire, nel corso dell’anno, la continuità reddituale dei lavoratori.
Tali proposte saranno valutate dall’Aspal che fornirà la necessaria assistenza tecnica. Il piano deve essere condiviso dal Tavolo entro il 25 maggio 2017.
Il gruppo di lavoro, che ha operato in questi mesi, si riunirà periodicamente per garantire il monitoraggio dell’accordo per iniziativa della Giunta o su richiesta motivata dei sindacati.

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, sentita la proposta dello stesso Presidente, ha deciso di rinnovare la delega per l’attuazione del Piano di Rilancio del Nuorese all’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha seguito sin dall’inizio, nel precedente ruolo di capo di Gabinetto della Presidenza, l’iter dell’importante intervento. E’ stato inoltre confermato il gruppo di lavoro che ha operato nel corso di tutto il processo di definizione del Piano. Nei prossimi giorni verranno presentati a Nuoro i primi progetti immediatamente finanziabili. Approvato inoltre un piano speditivo di laminazione statica preventivo dell’invaso della diga di Maccheronis sul rio Posada, nel comune di Torpè.
E’ stata rinnovata la convenzione tra Regione e Agenzia delle Entrate nazionale per la gestione dell’Irap e dell’addizionale Irpef per il 2017. L’assessore Raffaele Paci, che ha presentato la delibera, ha ricordato che dal prossimo anno entrambe le partite dovrebbero essere gestite dall’Ase, l’Agenzia sarda delle entrate, per la quale è già in piedi la manifestazione d’interesse per l’individuazione del direttore generale. La procedura in questa prima fase è interna al personale regionale ma, nel caso in cui andasse deserta, la manifestazione d’interesse sarà portata all’esterno.
Ulteriori risorse, pari a 4,1 milioni di euro per il triennio 2017-2019, saranno destinate all’acquisto di autobus da assegnare alle aziende di trasporto pubblico regionale e locale che non avevano usufruito della prima tranche di finanziamento finalizzata a eliminare i mezzi più vecchi e inquinanti. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore Massimo Deiana, ripartendo i fondi del Ministero delle Infrastrutture finalizzati al rinnovo e alla riqualificazione del parco macchine per i servizi di TPL. Specificamente saranno previsti nei bus i seguenti equipaggiamenti aggiuntivi: dispositivi per la validazione elettronica a bordo compatibili con lo standard definito dalla Regione; strumenti per il rilevamento della posizione durante la corsa; sistemi motorizzati per sollevamento e trattenuta delle carrozzine a bordo.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano è stato approvato l’atto di indirizzo sul calcolo della percentuale di raccolta differenziata in Sardegna in recepimento delle ultime disposizioni del ministero dell’Ambiente. In merito, i Comuni sardi e le loro forme associative hanno ricevuto una specifica formazione per l’utilizzo del Sistema informativo regionale ambientale (SIRA) da parte dei competenti uffici dell’Assessorato e del Catasto dei rifiuti. Accolta inoltre la richiesta di subentro, nell’integrale rispetto delle prescrizioni, della Società Contourglobal Sarda Srl nel progetto di un Impianto fotovoltaico a Uta, per incorporazione della precedente Società Soluxia e subentro nella titolarità dell’impianto.
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Pierluigi Caria, il Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche del comune di Oniferi.
È stato sostituito, come proposto dall’assessore Paolo Maninchedda, un componente dell’UTR (Unità tecnica regionale per i lavori pubblici), indicando Sergio De Benedictis, responsabile del Genio Civile di Sassari. La Giunta ha poi dichiarato l’assenza dell’interesse pubblico dei due progetti di finanza presentati per la riqualificazione, l’ampliamento e la gestione del porto di Alghero, ribadendo però il permanere dell’interesse dell’amministrazione regionale alla promozione, in particolare nel comparto della nautica diportistica, delle iniziative di finanza di progetto che assicurino, oltre al coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche, l’attivazione di modelli gestionali positivi nei rapporti con il tessuto produttivo, locale e regionale.
Con delibera proposta dall’assessore Virginia Mura, la Giunta ha dato attuazione all’attività di programmazione unitaria sul Fondo Sociale Europeo 2014-2020, svolta dalla Cabina di Regia regionale, aggiornando l’assegnazione delle risorse finanziarie alle diverse azioni del Programma. L’intervento ha l’obiettivo di imprimere una ulteriore accelerazione alla spesa delle risorse, in vista della prima verifica intermedia da parte degli organismi di controllo, prevista per la fine del 2018.
La Giunta ha deliberato il recepimento dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sulle linee guida per il controllo ufficiale sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano, sui mangimi e sul benessere animale. Ciò comporterà una revisione del Piano Regionale dei controlli ufficiali sugli alimenti, la redazione di un manuale e di procedure operative aggiornate. Approvata l’assegnazione alle Aziende sanitarie di risorse a copertura del disavanzo 2015, la ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare, dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei rapporti di lavoro in essere delle ex ASL: le dotazioni organiche rilevate dovranno essere usate come base di riferimento per procedere alla omogeneizzazione dei modelli organizzativi, del trattamento normativo ed economico dei dipendenti e alla rivisitazione dei livelli salariali. A seguito della ridefinizione degli assetti organizzativi, le Aziende potranno procedere alla redazione dei piani di fabbisogno del personale.

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La Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Pigliaru di concerto con gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, degli Enti Locali Cristiano Erriu, dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e della Sanità Luigi Arru, ha approvato la delibera che istituisce la Direzione generale “Centrale Regionale di Committenza”.
La nuova Direzione sarà sottoposta al potere di indirizzo del presidente della Regione. L’esecutivo, in questo modo, vuole integrare le funzioni e valorizzare il ruolo della Centrale Regionale puntando su una soluzione organizzativa più adeguata all’intera Amministrazione e agli Enti locali, con la concreta possibilità di realizzare virtuose forme di risparmio.
L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello organizzativo più razionale ed efficace che, in base alle differenti e diversificate specializzazioni e competenze, svolga il ruolo di “soggetto aggregatore regionale”.
La Centrale Regionale di Committenza è il punto di riferimento per quanto riguarda i processi di acquisto di forniture e servizi e si occupa di programmare l’attività negoziale di tutta l’amministrazione, di aggiudicare appalti di lavori e servizi di ingegneria e architettura e di forniture e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
La struttura è utile anche per le stazioni appaltanti e per le centrali di committenza (ad esempio le Unioni di Comuni) che non siano qualificate o lo siano solo per limitati valori.
L’intero servizio, grazie alle nuove tecnologie, è in costante evoluzione e assicura attività i particolarmente qualificate.
Le funzioni della Centrale acquistano rilevanza e significato anche in relazione allo sviluppo dell’attuale piattaforma telematica regionale di negoziazione. Il nuovo apparato tecnologico potrà favorire il ricorso all’approvvigionamento elettronico e l’ottimale gestione delle procedure di acquisizione di forniture, lavori, servizi di ingegneria e architettura, in un sistema integrato e di confronto diretto con l’Osservatorio regionale dei contratti pubblici.

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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per le consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali previste domenica 11 giugno 2017. Un ufficio temporaneo interassessoriale supporterà le attività del procedimento elettorale.
L’Esecutivo ha approvato, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, il programma per lo stanziamento di 100mila euro per la Mostra del libro in Sardegna 2017. L’intervento ha l’obiettivo di promuovere le pubblicazioni isolane, con la collaborazione del Comune di Macomer, sede storica della Mostra, giunta quest’anno alla sua 15esima edizione. La promozione editoriale e della lettura passerà anche per le città di Alghero e Carbonia, portando avanti parallelamente alla iniziativa classica, ulteriori eventi diffusi sul territorio.
Definire la missione dell’azienda, promuovere l’unitarietà, il coordinamento e l’umanizzazione del servizio sanitario regionale, seguire procedure unificate, garantire l’uniformità dei risultati nella tutela, cura e assistenza della salute indipendentemente dai territori di residenza e promuovere la sicurezza dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali. Con questi obiettivi la Giunta ha approvato ieri, in via preliminare, gli indirizzi per l’adozione dell’atto aziendale dell’ATS e delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e A.O. Brotzu. L’atto aziendale è il documento che definisce la missione, le funzioni, gli organi, l’organizzazione, in base agli obiettivi. Dopo l’approvazione odierna, le due delibere saranno inviate al Consiglio regionale per il parere della commissione competente.
Sono stati approvati in via definitiva i regolamenti che disciplinano la composizione, le funzioni, le modalità di funzionamento della Consulta regionale di cittadinanza e delle Consulte locali di cittadinanza. Con una integrazione all’articolo 2 del regolamento della Consulta regionale di cittadinanza, la Giunta ha stabilito che ne faranno parte anche tre rappresentanti nominati dal Consiglio regionale scelti tra soggetti che si sono distinti per esperienza e impegno in campo sanitario, di cui uno espressione delle minoranze. Approvato inoltre l’accordo stralcio che permette, attraverso compensazione da altri fondi, di finanziare le prestazioni aggiuntive rese dai pediatri nel 2016.
Su proposta dell’assessore degli Affari Generali e Personale Filippo Spanu, sono stati approvati gli indirizzi per la contrattazione integrativa del personale non dirigente dell’Agenzia Forestas relativa al triennio 2016-2018.
Su proposta dell’assessore Massimo Deiana, la Giunta ha adottato il sistema degli open data a titolo gratuito anche per la diffusione delle informazioni sui servizi di trasporto collettivo. La finalità è mettere a disposizione il patrimonio informativo pubblico anche tramite l’utilizzo di applicazioni software per valorizzare e potenziare l’accesso al territorio attraverso la rete di mobilità regionale. Una circolare definirà gli standard per la pubblicazione delle informazioni sui portali delle aziende di trasporto e sarà promossa la cooperazione interistituzionale con le società di gestione aeroportuale, le autorità portuali e marittime, favorendo l’interscambio dei dati e l’integrazione tra le varie modalità di viaggio.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda la Giunta ha dato il nulla osta al bilancio preventivo 2017 deliberato dall’amministratore unico di Area.
Come richiesto dall’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha stanziato 40mila euro all’anno per tre anni a favore dei Centri di informazione comunitaria Europe Direct (EDIC) per supportare l’attività degli istituti secondari sardi coinvolti nel progetto “A scuola di Open Coesione”, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Istruzione.