22 December, 2024
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Un dolcissimo ritorno a casa. Nel campionato di Serie A2 Femminile 2022/2023, l’head coach della Techfind San Salvatore Simone Righi verrà coadiuvato da Francesca Amadasi, allenatrice selargina cresciuta nel vivaio giallonero.

La scheda. Classe 1983, originaria di Selargius, Francesca Amadasi ha affrontato il Minibasket e il settore giovanile nel “pallone” di viale Vienna sotto la guida di Barbara Salis e tutti gli altri storici allenatori del San Salvatore. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si è cimentata subito nel ruolo di allenatrice: prima alla Virtus Cagliari, poi – nel 2009 – all’Antonianum, dove ha guidato alcuni gruppi giovanili femminili ricoprendo, al tempo stesso, l’incarico di assistente della prima squadra, tra A3 e Serie B. Nel 2011, per ragioni professionali, si è trasferita in Veneto, portando con sé la grande passione per il basket. Ben presto è entrata nell’orbita della blasonata Famila Schio, che le ha affidato alcuni gruppi del suo vivaio. L’esperienza con il club scledense è proseguita per 6 stagioni ed è stata costellata da numerose soddisfazioni, come la conquista di finali giovanili regionali e nazionali. Tornata in Sardegna nel 2017, ha proseguito il suo percorso di formazione conseguendo, l’anno successivo, la tessera da allenatrice. Sempre nel 2018 ha fatto parte dello Staff tecnico della spedizione sarda al Trofeo delle Regioni, culminato con un ottimo quinto posto finale. In passato, invece, era stata designata per un Trofeo Bulgheroni alla guida della rappresentativa veneta. Ora, dopo tanto girovagare, il ritorno nella “sua” Selargius.

«Sono felice e orgogliosa di tornare nell’ambiente che ha fatto scoccare la scintilla del mio amore verso la pallacanestroafferma Francesca Amadasiè grazie al San Salvatore e agli allenatori che ho incontrato nel mio percorso giovanile che ho potuto compiere delle esperienze cestistiche così gratificanti. Ora vorrei restituire qualcosa a un ambiente che mi ha regalato un’infanzia felice e spensierata. Il San Salvatore è cambiato in questi anni: ci sono delle facce nuove, ma il calore è rimasto sempre lo stesso. La dirigenza non ha perso di vista l’obiettivo di far crescere le ragazze del settore giovanile. La prima squadra è ambiziosa, e averne affidato la guida a due allenatori giovani denota coraggio. Speriamo, ora, di riuscire a ripagarlo. Con coach Simone Righi è nata subito una buona sintonia, dal punto di vista tecnico parliamo la stessa lingua e sono certo che riusciremo a collaborare molto bene. Nei primissimi allenamenti stagionali ho trovato delle giocatrici determinate e ben disposte al sacrificio. Ci sono tutti i presupposti per un campionato ricco di soddisfazioni.»