24 November, 2024
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Venerdì 8 novembre dalle ore 9.00 alle 13.00 si svolgerà a Cagliari l’evento “Europa in Città” – quarta tappa italiana del ciclo di incontri promossi dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero degli affari esteri, Anci e Europe Direct – Regione Sardegna.

L’iniziativa si terrà presso la Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Aula “A” in Viale Fra Ignazio da Laconi n° 76.

L’incontro tra europarlamentari e cittadini è in linea con le finalità dell’Anno europeo dei cittadini 2013 che mira a rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell’Unione. Sono oltre trenta i settori tematici su cui l’Unione Europea legifera e che influenzano in modo concreto la vita dei cittadini. Obiettivo principale quello di prendere finalmente coscienza di essere parte di una comunità reale che da vent’anni implica l’appartenenza a una cittadinanza allargata, imparare a interagire con essa e a conoscerne l’effettiva influenza sulla nostra quotidianità.
Saranno presenti all’appuntamento gli eurodeputati della circoscrizione insulare Francesca Barracciu e Giommaria Uggias. Per la Regione Sardegna parteciperanno l’assessore regionale alla Programmazione Alessandra Zedda, il Direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu e il responsabile dello Europe Direct Regione Sardegna Francesco Ventroni. Introduranno i lavori, il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.
L’iniziativa è aperta a tutti e si rivolge con particolare attenzione ai giovani, affinché colgano l’importanza della piena libertà di movimento all’interno dell’Unione Europea, grazie all’abbattimento delle barriere fisiche tra uno Stato europeo e l’altro.

Mauro Pili copiaMauro Pili F

Ora è ufficiale: Mauro Pili sarà candidato alla presidenza della Regione con il suo movimento Unidos. L’annuncio questa sera al teatro Massimo di Cagliari, davanti a circa 700 persone, nel corso dell’incontro organizzato «per tracciare la strada della Rivoluzione Sarda, la rivoluzione delle nostre coscienze, la rivoluzione dei sardi protagonisti».

Dopo tre lustri, nel corso dei quali ha raggiunto prima la presidenza della Regione con Forza Italia, poi per due volte un seggio della Camera con il PdL, Mauro Pili tre settimane fa ha lasciato il movimento-partito fondato da Silvio Berlusconi e si è schierato nel gruppo misto della Camera con il simbolo del movimento “Unidos”.

Con Mauro Pili diventano quattro i candidati alla Presidenza della Regione già in campo. Gli altri tre sono: Francesca Barracciu, europarlamentare del Partito Democratico, vincitrice delle primarie del centrosinistra; la scrittrice Michela Murgia, candidata del movimento “Progress”; il Governatore uscente, Ugo Cappellacci. I rapporti tra Mauro Pili e Ugo Cappellacci (nipote di Carlo Meloni, primo sindaco di Iglesias del Dopoguerra) non sono mai stati buoni e anche questa sera Mauro Pili non ha mancato di lanciare bordate contro il presidente della Regione.

Al via della campagna elettorale ci sarà sicuramente almeno un quinto candidato, quello del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che scaturirà da una consultazione della base via internet.

Francesca Barracciu 5 copiaGianfranco Ganau copiaAndrea Murgia ARoberto Deriu 1Simone Atzeni

 

Il centrosinistra sardo ha scelto il suo candidato alla carica di Governatore per le prossime elezioni regionali che dovrebbero tenersi nel mese di febbraio 2014, l’europarlamentare Francesca Barracciu, ora deve lavorare per ricompattare la coalizione. L’appuntamento delle primarie porta con sé momenti di apertura verso la base, chiamata a scegliere il proprio leader, ma anche occasioni di scontro che, se non superate per tempo, rischiano di creare non pochi problemi.

Le divisioni sono presenti sia all’interno del principale partito, il PD, sia tra i partiti cosiddetti “minori” e lo stesso PD, accusato spesso di prevaricare gli interessi delle diverse anime nell’inseguimento dei propri equilibri interni (da qui la presenza di ben tre candidati del PD tra i cinque presentatisi alle primarie del 29 settembre).

Le primarie sono state anche l’occasione per “pesare” le diverse componenti del PD nelle varie realtà. Nella Provincia di Carbonia Iglesias, Francesca Barracciu s’è imposta con oltre il 50% dei voti (per la precisione 1.669 voti, il 51,1%), precedendo nell’ordine: il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau (1.081 voti, il 33,1%); il socialista Simone Atzeni (194 voti, il 5,9%); l’indipendente Andrea Murgia (188 voti, il 5,7%); il presidente della Provincia di Nuoro e dell’Unione delle Province sarde, Roberto Deriu (133 voti, il 4,1%).

Sono interessanti i risultati maturati nelle due città guida dell’ex Provincia, Carbonia e Iglesias. A Carbonia, dove hanno votato in 1.032, il più votato è risultato Gianfranco Ganau con 499 voti, davanti a Francesca Barracciu (487), Andrea Murgia (17), Roberto Deriu (14) e, infine, Simone Atzeni (7).

A Iglesias la partecipazione è stata molto modesta, elemento che sorprende, considerato che appena qualche mese fa il centrosinistra ha vinto le elezioni amministrative, riconquistando la guida del Comune. Hanno votati in 419 e Francesca Barracciu è stata largamente la più votata con 244 preferenze, davanti a Gianfranco Ganau (73), Roberto Deriu (49), Andrea Murgia (44) e Simone Atzeni (9).

Francesca Barracciu.

Francesca Barracciu.

L’europarlamentare del PD Francesca Barracciu ha vinto le primarie del centrosinistra e sarà candidata alla carica di Governatore alle elezioni regionali 2014. L’ex consigliere regionale e sindaco di Sorgono ha ottenuto 22.808 voti su 51.496 votanti, raggiungendo la percentuale del 44,29; alle sue spalle, Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari, anch’egli esponente del PD, che ha ottenuto 16.792 voti, il 32,61%. Terzo, vera sorpresa di queste primarie, Andrea Murgia, indipendente, con 6.456 voti, il 12,54%; più indietro Roberto Deriu, presidente della Provincia di Nuoro (PD) e presidente dell’Unione delle Province sarde, con 3.911 voti, il 7,59%; Simone Atzeni, candidato del PSI, infine, ha ottenuto il sostegno di 1.529 elettori, il 2,97%.

Le operazioni di voto sono state caratterizzate dalla polemica sollevata da Francesco Sanna, deputato del PD, che nel pomeriggio ha diffuso un comunicato stampa, nel quale ha denunciato che «numerose e convergenti segnalazioni riferiscono a Domusnovas di una pesantissima attività di voto organizzato da forze inequivocabilmente estranee al centrosinistra nelle primarie per la candidatura a Presidente della Regione Sardegna. Stanno prendendo parte al voto persone che non lo riconfermeranno nelle elezioni vere, indirizzate da amministratori locali già candidati in liste a sostegno dell’onorevole Cappellacci nella precedente elezione – ha aggiunto Sanna -. Penso che tale fatto non solo disturba e inquina la libera e volontaria espressione democratica dei cittadini di quella comunità, ma altera – qualunque esso sarà – il risultato della consultazione. Per questo – ha concluso Sanna – mi appresto a chiedere agli organi di garanzia delle primarie di bloccare l’attività del seggio e di non procedere allo spoglio delle schede».

La polemica sollevata da Francesco Sanna, non è nuova ed appare la diretta conseguenza del regolamento che all’articolo 7 recita testualmente:

Art. 7 – Elettori
La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Possono inoltre partecipare al voto:
1) i giovani che. alla data del voto delle Primarie, abbiano compiuto il sedicesimo anno di età;
2) le cittadine/i dell’Unione Europea residenti in Sardegna e le cittadine/i di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno e di carta di identità.
Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento di identità e la tessera elettorale. Ogni elettore vota ordinariamente nel seggio che include la propria sezione elettorale esprimendo un’unica  preferenza in corrispondenza del candidato prescelto.
Gli elettori che partecipano alle primarie devono versare, al momento del  voto, una quota di almeno 1 (uno) euro. Le quote raccolte ai seggi saranno interamente consegnate al comitato regionale delle primarie e saranno utilizzate al fine di coprire i costi sostenuti nella gestione della campagna informativa, nell’organizzazione e realizzazione delle primarie e nella  successiva campagna elettorale della coalizione.

E’ evidente che con questo regolamento non si può vietare a nessuno, neppure a quanti abitualmente non votano i partiti del centrosinistra e quindi alle prossime elezioni voteranno partiti e candidati antagonisti del centrosinistra, di partecipare alle primarie; così come lo stesso regolamento apre la strada alle discussioni con la partecipazione al voto delle primarie di giovani minorenni che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che alle prossime elezioni regionali non potranno replicare il voto per le liste dei partiti del centrosinistra. Nel centrosinistra la discussione è sempre accesa tra i sostenitori di questo regolamento e quanti, viceversa, sostengono la tesi di un regolamento che ponga paletti più precisi sulla partecipazione al voto, riservata ai tesserati ai partiti del centrosinistra e ai maggiorenni.

Gianfranco Ganau copiaAndrea Murgia ARoberto Deriu 1Simone Atzeni

 

Francesca Barracciu 5 copia

Prosegue la campagna elettorale dei cinque candidati alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Governatore alle Regionali del 2014. Dopo l’incontro al Lù Hotel di Carbonia, l’europarlamentare del PD Francesca Barracciu ritornerà nel Sulcis Iglesiente giovedì 26 settembre, alle 19.00, nella sala Lepori di via Isonzo.

 

Andrea Murgia A

Sabato 21 settembre 2013 Andrea Murgia, economista, candidato alle Primarie del centrosinistra per la Presidenza della Regione Sardegna, sarà a Iglesias per presentare il suo progetto per la Sardegna e confrontarsi sui temi fondamentali per la Sardegna per i prossimi cinque anni.

I cittadini di Iglesias, dei comuni limitrofi e tutte le persone interessate, potranno discutere insieme ad Andrea Murgia la sua proposta per una Sardegna migliore. L’incontro si svolgerà nella Sala Lepori, in via Isonzo, con inizio alle 19.00.

Andrea Murgia è il quarto candidato alle Primarie che si presenta nel Sulcis Iglesiente, dopo Simone Atzeni (PSI), Francesca Barracciu (PD) e Gianfranco Ganau (PD) (il sindaco di Sassari lo ha fatto ieri sera nel salone Velio Spano, a Carbonia). Il quinto candidato è Roberto Deriu (PD), presidente della Provincia di Nuoro e presidente dell’Unione delle Province sarde.

Francesca Barracciu 5 copia

A circa sette mesi dalle elezioni regionali 2014, entra nel vivo la competizione delle primarie per la scelta del candidato Governatore della coalizione di centrosinistra. Domani, 7 settembre, a Carbonia, alle ore 17.00, nella sala convegni del Lù Hotel, verrà presentata la candidatura dell’europarlamentare Francesca Barracciu. La riunione è finalizzata a discutere di programmi e impegni per la Sardegna e per il Sulcis Iglesiente. Sarà presente Francesca Barracciu, candidata che «esprime la necessità di un profondo rinnovamento della Regione nei contenuti e nelle politiche innanzitutto, ma anche attraverso un salto generazionale e la prospettiva di una donna alla Presidenza della Regione per la prima vota in settant’anni di vita dell’autonomia sarda».

Ricordiamo che i candidati alle primarie del centrosinistra sono cinque: Simone Atzeni, 40 anni, economista, espresso dal partito socialista, di cui è segretario della federazione di Cagliari dal 2010; Roberto Deriu, 44 anni, dal 2005 presidente della Provincia di Nuoro e presidente dell’Unione delle Province sarde, Pd; Francesca Barracciu, 47 anni, europarlamentare dal 17 dicembre 2012, già consigliere regionale dal 2004 al 2013 e sindaco di Sorgono, Pd; Gianfranco Ganau, 58 anni, dal 2005 sindaco di Sassari, Pd; Andrea Murgia, 41 anni, economista, Pd.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il centrosinistra è alle prese con la sfida a cinque delle primarie per la scelta del candidato governatore (tra Francesca Barracciu, Gianfranco Ganau, Roberto Deriu, Andrea Murgia e Simone Atzeni), con operazioni di voto fissate per il 29 settembre; nel centrodestra c’è un’unica certezza, l’autoricandidatura del presidente uscente Ugo Cappellacci, e tante divisioni, per superare le quali molto probabilmente ancora una volta verrà chiesto “aiuto” al leader Silvio Berlusconi; il Movimento 5 Stelle farà ancora corsa solitaria e sceglierà il suo candidato Governatore attraverso le primarie on line; gli indipendentisti stanno cercando di creare un fronte unico, il più largo possibile, con una candidata Governatore già in campo, la scrittrice Michela Murgia.

A circa sette mesi dal voto, il panorama politico che precede le Regionali 2014 è molto complicato per le divisioni tra i partiti e tra le varie componenti interne agli stessi, condizionato fortemente dal nuovo sistema elettorale scaturito dall’approvazione della legge statutaria regionale del 25 giugno 2013, tornata in Aula dopo l’impugnazione del Governo e riapprovata il 28 agosto con l’“Abrogazione del comma 3 dell’articolo 22 della legge statutaria elettorale approvata il 25 giugno 2013 (Legge statutaria elettorale ai sensi dell’articolo 15 dello Statuto speciale per la Sardegna)”.

Il prossimo presidente della Regione sarà il candidato che otterrà il maggior numero di voti validi (art. 1 comma 4 e art. 11 comma 2). Questo significa che, in presenza di una profonda frammentazione del voto, con tre grandi schieramenti ed un forte fronte indipendentista, è concreta la possibilità che per vincere le elezioni possa essere sufficiente superare la soglia del 30% dei voti. E’ evidente che saranno decisive le alleanze ed anche le forze minoritarie, in seno ad un’alleanza, potrebbero decidere la partita.

La legge statutaria all’art. 1, comma 7, prevede due soglie di sbarramento, con l’esclusione dall’attribuzione dei seggi:

a) i gruppi di liste che fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 10 per cento del totale dei voti validi ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale;
b) i gruppi di liste non coalizzati che ottengono meno del 5 per cento del totale dei voti ottenuti da tutti i gruppi di liste a livello regionale.

Lo sbarramento al 5 per cento per i gruppi di liste non coalizzati, è evidente, costituiscono un fortissimo freno alle ambizioni di chi starebbe pensando di fare corsa solitaria e quindi un’altrettanto forte spinta a stringere alleanze in seno alle coalizioni maggiori.

L’art. 13 fissa la ripartizione dei seggi ed il premio di maggioranza:

a) il 60 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti superiore al 40 per cento;

b) il 55 per cento dei seggi del Consiglio regionale se il presidente proclamato eletto ha ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 25 ed il 40 per cento.

 

Francesca Barracciu.

Francesca Barracciu.

Gianfranco Ganau.

Gianfranco Ganau.

Roberto Deriu.

Roberto Deriu.

Simone Atzeni.

Simone Atzeni.

 

Saranno cinque i candidati che si confronteranno il 29 settembre alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Governatore alle elezioni regionali del 2014. E’ il risultato emerso dalla verifica delle firme presentate entro il termine fissato, in base al quale è rimasto escluso dalla competizione Maurizio Piras, ex consigliere IDV della Provincia dell’Ogliastra, che non è riuscito a raggiungere il numero minimo di firme previsto dal regolamento,  fissato in 5.000 (si è fermato a circa 2.000).

I cinque candidati ammessi non hanno avuto alcun problema a raccogliere le firme, anzi in diversa misura sono andati molto oltre, anche se poi, sempre per regolamento, non hanno potuto depositarne più di 5.500.

Ad aver raccolto il maggior numero di firme è stata l’europarlamentare del Partito Democratico Francesca Barracciu, che ha raggiunto quota 24.221, mentre il sindaco PD di Sassari Gianfranco Ganau ed il presidente della Provincia di Nuoro nonché presidente dell’Unione delle Province Sarde Roberto Deriu (PD) si sono attestati sulle 10.000 firme; l’economista Andrea Murgia (PD) ha raggiunto quota 8.000. In campo per le primarie del centrosinistra c’è anche il socialista Simone Atzeni,

Tutti i candidati sono già in campagna elettorale. Simone Atzeni si è già presentato nel Sulcis il 31 agosto, nella sezione di San Giovanni Suergiu. Il 7 settembre Francesca Barracciu sarà a Carbonia, alle ore 17.00, nella sala convegni del Lù Hotel.

La campagna elettorale vede impegnati anche tutti i rappresentanti dei partiti nelle istituzioni. Nel Sulcis è forte la competizione tra i sostenitori di Francesca Barracciu, tra i quali ci sono l’ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, ed il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Ignazio Cuccu; e di Gianfranco Ganau, tra i quali ci sono il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ed il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras.

Francesca Barracciu.

Francesca Barracciu.

A circa sette mesi dalle elezioni regionali 2014, entra nel vivo la competizione delle primarie per la scelta del candidato Governatore della coalizione di centrosinistra. Il prossimo 7 settembre, a Carbonia, alle ore 17.00, nella sala convegni del Lù Hotel, verrà presentata la candidatura dell’europarlamentare Francesca Barracciu. La riunione è finalizzata a discutere di programmi e impegni per la Sardegna e per il Sulcis Iglesiente. Sarà presente Francesca Barracciu, candidata che «esprime la necessità di un profondo rinnovamento della Regione nei contenuti e nelle politiche innanzitutto, ma anche attraverso un salto generazionale e la prospettiva di una donna alla Presidenza della Regione per la prima vota in settant’anni di vita dell’autonomia sarda».

Ricordiamo che i candidati alle primarie del centrosinistra sono sei: Simone Atzeni, 40 anni, economista, espresso dal partito socialista, di cui è segretario della federazione di Cagliari dal 2010; Roberto Deriu, 44 anni, dal 2005 presidente della Provincia di Nuoro e presidente dell’Unione delle Province sarde, Pd; Francesca Barracciu, 47 anni, europarlamentare dal 17 dicembre 2012, già consigliere regionale dal 2004 al 2013 e sindaco di Sorgono, Pd; Gianfranco Ganau, 58 anni, dal 2005 sindaco di Sassari, Pd; Andrea Murgia, 41 anni, economista, Pd; Maurizio Piras, 31 anni, ex consigliere Idv nella Provincia dell’Ogliastra.