22 November, 2024
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Si aprirà alle 19.00 di domani, sabato 21 luglio, in piazza dei 45, a Stintino, la ventesima edizione della Sagra del tonno. Stand espositivi, degustazioni di tonno e tanta musica saranno i principali ingredienti di una manifestazione che, negli anni, è diventata una tradizione, un appuntamento atteso dai tanti turisti che frequentano la località turistica che si affaccia sul golfo dell’Asinara. 

Tonno arrosto, un’insalata fresca di tonno, pane, vino, acqua e un immancabile bicchiere di vino saranno le portate che saranno distribuite dai volontari della Pro loco stintinese.

La manifestazione prenderà il via alle 19.00 quando, sulla piazza dedicata alle 45 famiglie che fondarono il paese, si apriranno al pubblico gli stand che ospiteranno aziende isolane pronte a mettere in mostra i loro prodotti artigianali ed enogastronomici. Alle 20.00 i volontari dell’associazione di promozione turistica di via Sassari, coordinati dal presidente Vincenzo Mura, inizieranno la distribuzione delle succulenti portate di tonno. Alle 21.00, invece, sarà la musica dei “Disco 70 Original Freesound” ad animare la serata.

La sagra del tonno, organizzata dalla Pro loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale, assessorato al Turismo, «diventa – afferma l’assessora Francesca Demontis – per il paese una vera e propria “risorsa culturale”, espressione di storia, cultura locale, ambiente, paesaggio, produzioni artigianali e sapori locali. La manifestazione, cresciuta negli anni anche sotto la spinta del collega di giunta Angelo Schiaffino che mi ha preceduto in questo incarico, rappresenta un percorso di ricostruzione, archiviazione, e richiamo della memoria storica. Che con il museo della Tonnara, prima sul porto Mannu e da alcuni nella nuova location all’ex Alpi, rappresenta un aspetto identitario della nostra comunità», conclude. 

Tra gli eventi in programma sabato si segnalano anche il saggio finale degli allievi di Stintino Classica, alle ore 11, 30, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione; alle 21.00, invece, il saggio finale degli allievi di Stintino Jazz in largo Cala d’Oliva.

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Dall’attività di sensibilizzazione e promozione delle nuove regole vigenti sulla spiaggia della Pelosa a quelle di controllo che, nei giorni scorsi, hanno portato a sanzionare sei turisti. Cinque sanzioni da 100 euro e una da 160 elevate dai barracelli che ogni giorno, dalle 8.00 alle 20.00, operano sia sul viale della Pelosa sia sulla spiaggia.

È proprio qui che le guardie rurali sono intervenute sabato e lunedì mattina.

Durante la normale attività di controllo, a un mese dall’entrata in vigore del regolamento sull’utilizzo delle spiagge e dei litorali, le donne e gli uomini guidati dal comandante Depalmas hanno elevato le prime sanzioni. Una da 100 euro per il mancato uso della stuoia sotto l’asciugamento, come prevede il primo punto dell’articolo 5 del regolamento. Quattro, sempre da 100 euro, per non aver rispettato il secondo punto dell’articolo 5 che consente di fumare soltanto sul viale La Pelosa e nelle aree fumatori, dove sono installate apposite strutture posacenere.

La sesta sanzione, da 160 euro, è stata fatta a una turista che, dopo aver finito la sigaretta, ha gettato la cicca sulla sabbia. La donna è stata vista dai barracelli che prima l’hanno invitata a raccogliere il mozzicone di sigaretta quindi l’hanno sanzionata.

«È grazie all’azione dei barracelli e della polizia locale se stiamo riuscendo a mantenere una linea di rispetto sulla spiaggia – afferma l’assessore comunale al Turismo Francesca Demontis – e adesso che i frequentatori sono aumentati la loro azione si rivela davvero importante.»

Oltre al monitoraggio in spiaggia, barracelli e polizia locale, informano e controllano sul corretto conferimento dei rifiuti nell’isola ecologica presente sulla strada della Pelosa. «La loro è una azione di sensibilizzazione – conclude la rappresentante della giunta di Antonio Diana – e soltanto quando non c’è la risposta dell’utente arriva la sanzione».

 

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Un programma nel segno della musica, con tanti appuntamenti culturali, in collaborazione con il museo della Tonnara, rievocazioni di eventi storici e spettacoli di tutti i generi per bambini e famiglie. Si aprirà il 5 luglio il programma del mese dedicato agli eventi dell’estate stintinese e predisposto dall’assessorato comunale alla Cultura.

A dare il via agli appuntamenti sarà il 5 luglio alle 19, al museo della Tonnara, la presentazione del Viaggio del postale che anche quest’anno avrà un annullo filatelico dedicato il 7 luglio in largo Cala d’Oliva. Si partirà invece per il Viaggio domenica 8 luglio dal porto Mannu alla volta di Porto Torres.

Partirà sempre il 5 luglio, per poi ritornare i lunedì 16 e 30, l’appuntamento con la rassegna degli artisti di strada Isthintini Busker Festival (ore 22.00).

Tanti gli eventi culturali in collaborazione con il Mut. Si parte il 6 luglio con la presentazione del libro Donne e cucina in tempo di guerra. Dal ‘39 al ‘45: il conflitto raccontato attraverso le ricette “della fame” e a seguire lo show cooking di Pino Pazzola. Si prosegue poi il 7 luglio con l’assegnazione del premio “Stintino 2018” per la divulgazione scientifica al Museo Egizio di Torino e al suo direttore Christian Greco. E ancora presentazioni di libri il 28 luglio Sergio Brio. L’ultimo 5topper e il 29 luglio Ultime notizie sull’evoluzione umana di Giorgio Manzi.

Le conferenze scientifiche in programma il 14 luglio e il 27 luglio consentiranno di affrontare i temi sul bioterrorismo e sulla zoologia.

Arriva per la prima volta a Stintino, l’8 e 9 luglio, il Sardinia film festival, la rassegna internazionale cinematografica che, arrivata alla sua XIII edizione, ha già ottenuto un buon successo di pubblico nelle prime due tappe di quest’anno, Villanova Monteleone e Alghero.

«Nel segno della continuità – afferma l’assessore della Cultura Francesca Demontis – la nostra amministrazione, nell’organizzare il programma, ha voluto dare spazio a tutti i generi, con attenzione alle famiglie, ai bambini e ai giovani. In particolare un’occhio di riguardo agli artisti del territorio, e ai giovani del paese che, prima questo mese e poi ad agosto, avranno la possibilità di esprimere le loro doti di musicali.»

Il 29 luglio, infatti, alla piazzetta delle vele, sul lungomare Cristoforo Colombo, alle 22 i ragazzi de “I musicanti del marciapiede accanto” daranno prova delle loro capacità.

Appuntamento immancabile sarà, come ogni anno la Sagra del Tonno che, organizzata dalla Pro Loco si svolgerà il 21 luglio. Il 23 luglio, alle 21,30, tutti in corteo con Funky Jazz Orchestra e Parata FalluDù, si parte da largo Cala d’Oliva.

Torna, con tanti appuntamenti sparsi nell’arco del mese, anche Stintino Classica e jazz che quest’anno si arricchisce con Stintino Opera. Docenti e allievi si ritroveranno al Centro culturale di via Marco Polo per le loro lezioni quindi al Museo, in largo Cala d’Oliva e nella chiesa parrocchiale per un serie di concerti di assoluto interesse.

Dal 12 luglio, appuntamento fisso del giovedì sarà FalluDù Lab, alle 21,30 in largo Cala D’Oliva.

Due i venerdì dedicati ai balli latino americani con il trio Bahia, il 6 e il 27 luglio alle 21,30 in largo Cala d’Oliva.

Tante poi le attività organizzate dalla biblioteca comunale, con Information literacy per ragazzi, Bibliotecario per un giorno, Summer School in biblioteca e Libri parlati (per info 079 4124547).

Tutti i giorni, infine, i mercatini sul lungomare e sul porto Vecchio (dal venerdì alla domenica).

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Reggae, dub, ska e rocksteady saranno i generi musicali che risuoneranno sabato notte nella piazza dei 45. A portare la musica e le loro sonorità saranno i componenti di “Radici nel cemento”. Il gruppo musicale originario di Fiumicino, con il tour “Fuego y corazón”, il 30 giugno farà tappa a Stintino, la prima in Sardegna con una seconda in programma il 28 agosto a Usini.

Il gruppo romano vanta una ricca discografia che li vede sulla breccia nel genere musicale reggae dal 1993, anno della loro formazione. Di quest’anno è l’uscita dell’album “Fuego y corazón” che contiene il singolo “La ginnastica der core”, uscito nell’estate 2016, e la cover di Manu Chao “King of the bongo”, ri-arrangiata secondo lo stile del gruppo quindi anche Spaceship Earth.

A Stintino, il gruppo capitanato da Rastablanco si esibirà in piazza dei 45, a partire dalle ore 22.00, con ingresso libero. L’evento, che si inserisce nel programma estivo organizzato dall’amministrazione comunale, è patrocinato dal comune di Stintino, assessorato della Cultura e degli Spettacoli, retto da Francesca Demontis.

I Radici nel cemento sono: Rastablanco voce e cori e chitarra ritmica e acustica; Giulio Ferrante, Giuliobass, voce e cori, basso, kazoo; Vincenzo Caristia alla batteria e percussioni; Christian Simone al sax tenore; Leonardo Bono, Piddub, sound engineer e dub masta. E ancora Angelo Morrone Mr. Fasa al piano, organo, synth, loop e campionatori, fisarmonica; Valerio Guaraldi alla chitarra; Stefano Cecchi alla tromba; Amos Vigna al sax alto, sax tenore e Andrea Pagani ai tromboni.

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«Oggi abbiamo compiuto un gesto importante, siamo usciti dalle nostra case, dalle nostre parrocchie, dai nostri Comuni per andare in un luogo che segna e trasmette il senso dell’unità e dell’appartenenza reciproca. Qui davvero Maria, che ci sta accanto ricordandoci il cammino, è la Vergine della difesa. Il mio invito è che possiamo cooperare reciprocamente, perché il territorio viva un cammino interiore rinnovato». Così l’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba si è rivolto ai tanti fedeli, stintinesi e non solo, che ieri si sono ritrovati nella piccola chiesa di Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara, in occasione del pellegrinaggio organizzato dalla Confraternita della Beata Vergine della Difesa, con il priore Gavino Assaretti, che ha portato con sé il simulacro della Madonna.

Quello stesso simulacro che, 133 anni fa, con l’esodo forzato per la realizzazione di un lazzareto e di una colonia penale, aveva lasciato l’isola trasportato e custodito dai confratelli del sodalizio “asinarese”. La Confraternita era nata proprio sull’isola dell’Asinara il 24 dicembre 1864, quando la piccola statua della Vergine era stata portata per la prima volta nella chiesa di Cala d’Oliva. Da quel momento divenne la Protettrice dell’isola e dei pescatori. Una storia che l’amministrazione comunale di Stintino ha riconosciuto, realizzando a proprie spese, la sede che a Stintino da dieci anni ospita il sodalizio.

E ieri, lunedì 11 giugno, sulla motonave Delphinus il simulacro ha raggiunto Cala d’Oliva mentre in mare la scortavano le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza di Porto Torres. Nel viaggio di andata e ritorno a rappresentare l’amministrazione è stata l’assessore della Cultura Francesca Demontis. Antonio Diana, in qualità di presidente del Parco nazionale, ha atteso sulla banchina di Cala d’Oliva l’arrivo della motonave.

Per molti quello di ieri è stato un viaggio alle scoperta delle proprie radici, nel ricordo del proprio passato e della propria storia. La piccola chiesa dell’Immacolata Concezione di Cala d’Oliva ha ospitato tanti pellegrini, riuniti per rendere omaggio alla Madonna.

«Un pellegrinaggio che porta alle sorgenti di una comunità ma anche alle origini di una fede che l’ha sostenuta – ha detto l’arcivescovo di Sassari, Gianfranco Saba -. Trovo bello che si siano ritrovate qui le due comunità di Porto Torres e Stintino. Questo ritrovarci assieme ci inviata a riflettere sul bisogno dell’uomo di interrogarsi sul proprio passato perché sia fonte di vita nuova.»

Le due comunità erano rappresentate dal sindaco di Stintino Antonio Diana, dal primo cittadino di Porto Torres Sean Wheeler quindi ancora dal parroco stintinese don Andrea Piras e della parrocchiale di San Gavino, all’interno della quale ricade anche la chiesetta di Cala d’Oliva, don Mario Tanca. A concelebrare con l’arcivescovo ed i due parroci, c’era anche don Ambrogio Lecca, cappellano sull’Asinara. Ad accompagnare la funzione religiosa, con i loro canti gregoriani, in sardo e in latino, ci hanno pensato i componenti della confraternita della Santa Croce di Castelsardo. Numerose poi le autorità militari che hanno partecipato all’evento, Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza, Capitaneria di porto e Guardia costiera. Ad accompagnare la processione anche i rappresentati dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Marco Cantori e Leonardo Tilocca.

«Una bellissima occasione di incontro – ha commentato il sindaco Antonio Diana – che conferma la forte amicizia tra Stintino e Porto Torres e le comuni radici. Tanti abitanti dell’Asinara si distribuirono nella Nurra e tanti andarono anche a Porto Torres. La presenza del sindaco Wheeler, in veste ufficiale con la fascia tricolore, riconosce allora il legame storico tra Stintino e l’Asinara.»

Toccanti, infine, le parole del presidente della confraternita, Giuseppe Benenati, che nel ricordo del nonno e di quanti dovettero abbandonare l’isola, ha sottolineato che quel viaggio vuole «rappresentare una sorta di esodo in senso inverso, volto a rimarginare quella ferita, con una fondamentale costante, rappresentata dal tesoro più prezioso che i nostri avi portarono con sé: la Madonna che, allora come oggi, ci regala la confortante percezioni di non essere mai soli».

Dopo la messa, il corteo si è recato al cimitero di Cala d’Oliva per rendere omaggio ai defunti che riposano ancora sull’isola. Quindi sulla banchina del porticciolo di Cala d’Oliva, non è mancato il classico rinfresco alla “stintinese” per tutti i partecipanti.

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«Siamo qui, anche con questa mostra, per ricordare i momenti della storia che uniscono le nostre due nazioni. Vi ringrazio per il lavoro e l’impegno nella salvaguardia della memoria che è fondamentale per ricordare il passato e costruire in nostro futuro». Così ieri l’ambasciatore slovacco in Italia, Jàn Soth, ha chiuso la mostra “Centenario della Prima Guerra Mondiale 1914-1918” che, dal 15 maggio scorso, ha trovato ospitalità nelle sale del museo della Tonnara di Stintino.

Una mostra che, in quindici pannelli fotografici, ha ripercorso la storia di una Nazione, la Cecoslovacchia, e ha mostrato i soldati cechi e slovacchi al fronte e in Italia durante il primo conflitto mondiale. La mostra è stata curata da Gabriela Dudeková dell’Istituto di storia dell’Accademia slovacca delle Scienze, in collaborazione con l’Archivio del Club di storia militare “Beskydy”, ed ha ottenuto l’alto patronato del ministero degli Affari esteri della Repubblica Slovacca.

«Il mio paese – ha detto ancora l’ambasciatore – in occasione delle commemorazioni della Grande Guerra, vuole sottolineare l’importanza storica della Ue, l’unica formazione postbellica che ha saputo riportare nel nostro Continente la garanzia della pace.»

Il comune di Stintino ha voluto inserire l’esposizione nel lungo programma di eventi che hanno preso il via nel 2013, con il progetto “Commemorazioni di pace: i profughi ed i prigionieri nell’isola dell’Asinara”.

Perché sull’Asinara, in quei tristi anni del primo conflitto mondiale, assieme ai prigionieri austro-ungarici, furono deportati anche cechi e slovacchi e di questi, ha ricordato lo stesso ambasciatore slovacco, circa 3.200 sono sopravvissuti.

«Sull’isola dell’Asinara si ritrovarono 23mila persone – ha ricordato il primo cittadino di Stintino Antonio Diana – che dovevano essere approvvigionate ogni giorno. Fu un vero e proprio sforzo per la Sardegna. Seguì quindi un grande lavoro dell’esercito italiano che, con cura e pietà, per i tanti che morirono sull’isola, trasferirono i resti dei defunti dalle fosse comuni all’ossario. Con questo progetto – ha concluso Antonio Diana – che ci vede comune capofila, abbiamo voluto ricordare quei tragici eventi, fare in modo che la memoria non venisse persa ma anche sottolineare come l’Italia e le nostre comunità si adoperarono in un’operazione, forse la prima, di tipo umanitario.»

Un messaggio di pace quindi un invito a mantenere viva la memoria e a rafforzare i rapporti tra i popoli sono stati espressi dal prefetto Giuseppe Marani, dal generale Giovanni Domenico Pintus comandante del Comando militare Esercito Sardegna, dal delegato del rettore dell’Università di Sassari Luciano Gutierrez. L’assessora comunale alla Cultura Francesca Demontis, inoltre, ha letto una lettera di saluti inviata dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna e il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler.

Prima della chiusura della mostra l’ambasciatore, accompagnato dalla curatrice del Mut Esmeralda Ughi, ha fatto visito al museo.

Quindi nel pomeriggio, accompagnato dal sindaco di Stintino e dal sindaco di Porto Torres che ha fatto gli onori di casa, l’ambasciatore ha fatto visita all’Asinara e tappa all’Ossario di Campo Perdu. Qui, alla presenza dell’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba, le autorità civili e militari hanno deposto una corona di fiori in memoria delle oltre seimila persone che tra il 1915-1918 morirono nei campi allestiti sull’isola dell’Asinara.

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Un progetto che guarda all’utilizzo degli spazi, che crea un percorso di collegamento con i tre porti del paese, presta un occhio di riguardo al sistema dell’accessibilità e dà vita al lungomare, amplia la passeggiata sino ad arrivare al mare con una serie di terrazze e gradinate. È l’elaborato che si è aggiudicato il concorso di idee indetto dal comune di Stintino, per l’acquisizione di proposte relative alla realizzazione dei lavori di riqualificazione del porto del paese e della ridefinizione del water-front del borgo storico.

Sabato mattina il museo della Tonnara di Stintino ha ospitato la presentazione delle prime tre idee progettuali che, insieme ad altre tredici, hanno partecipato al bando. In realtà, al concorso bandito a dicembre dall’amministrazione comunale hanno risposto in venti ma la commissione ne ha valutato ammissibili soltanto 16. E tutte sino a oggi, domenica 27 maggio, riprodotti in pannelli espositivi saranno in mostra sulla terrazza del museo di via Lepanto.

«Avevamo la necessità di mettere assieme una serie di progetti sull’area – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani durante la presentazione – e l’obiettivo era dare una visione univoca e disegnare un nuovo water-front. Questo anche in considerazione delle esigenze che con il tempo si sono create.»

«Il porto deve diventare l’elemento di congiunzione tra paese e mare, tra residenti e turisti, tra abitanti e fruitori, il naturale collegamento tra Stintino e l’Asinara», ha concluso.

«I progetti selezionati – hanno spiegato l’ingegnere Giuseppe Mundula, responsabile del Servizio tecnico 2 del comune di Stintino e presidente della commissione giudicatrice, e l’architetto Paolo Greco, responsabile del Servizio tecnico 1 e curatore del concorso – hanno risposto all’idea concettuale del bando, riorganizzare cioè gli spazi e le funzioni con ricadute anche sul centro storico. Il risultato sono state idee, brillanti e a volte anche audaci, che hanno riguardato il waterfront del centro storico cittadino rivolto a Est, con soluzioni per l’organizzazione e la riqualificazione dell’area portuale, intesa come insieme organico dell’infrastruttura portuale e del borgo.»

«Si tratta di elaborati che portano un contributo importante – ha aggiunto l’assessore dell’Urbanistica Francesca Demontis – e ci aiuteranno a portare avanti il progetto generale di valorizzazione dell’intera zona.»

L’amministrazione, infatti, dispone già di un finanziamento di 1,5 milioni di euro per la riqualificazione dell’area e il progetto arrivato in prima posizione potrà costituire appunto il progetto di fattibilità tecnico economica. Punto di partenza per la progettazione definitiva ed esecutiva che potrà essere divisa in lotti.

Ad aggiudicarsi il primo posto è stata la proposta presentata dall’architetto Simone Langiu, capogruppo di un team multidisciplinare che vede all’interno anche la società Criteria di Cagliari.

Un progetto che, nell’area del woter-front, prevede una serie di rampe che consentono l’accesso al molo, quindi un nuovo sistema di servizi e un maggior numero di parcheggi, più ordinati, alla Marina di Stintino. Si aggiunge un nuovo molo traghetti per l’Asinara nell’area del faro che diventa un luogo di servizi e di incontro per i cittadini. Sulla spiaggetta Azzena sorge una sorta di tribuna-scalinata, centro di incontro anche in inverno. Quindi il ponte mobile per l’accesso al Porto Mannu e importante collegamento con l’area di Tanca Manna.

Al secondo posto si è classificata l’idea dell’architetto Massimo Alvisi, in qualità di legale rappresentante della Alvisi Kirimoto Partners srl e capogruppo dei una squadra di professionisti e della Milan Ingegneria srl di Milano. Al terzo posto il progetto dell’ingegnere Gabriele Tomiselli capofila di un numerosissimo gruppo multidisciplinare.

Al primo classificato sarà conferito il premio di 20mila euro, al secondo di 2.500 euro, al terzo di 1.200 euro. Premi in denaro anche per il quarto e quinto in classifica (800 e 500 euro rispettivamente) e menzioni per i progetti classificati al sesto e settimo posto.

Nella maggior parte dei progetti, in misura che talvolta ha fatto la differenza, si rafforzano le relazioni tra porto e centro storico. La creazione di passerelle e di percorsi verso il centro del paese sono stati usati per rappresentare questo legame. Spicca, in modo particolare, il ponte mobile che collega il paese con l’area portuale di Marina di Stintino. Una struttura che alcuni mettono in posizione più avanzata ed altri più arretrata nella zona del porto Mannu. Un percorso che è assieme pedonale e ciclabile, nell’ottica di un progetto che vede Stintino al centro della mobilità sostenibile.

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È convocato per domani, 23 maggio, il consiglio comunale di Stintino. Nella sala consiliare al primo piano del palazzo di via Torre Falcone, consiglieri e giunta si ritroveranno a partite dalle ore 16.00.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno sono stati inseriti: l’approvazione del regolamento sull’uso delle spiagge e del litorale quindi l’approvazione del regolamento matrimoni e unioni civili.

I consiglieri discuteranno anche la variazione al bilancio triennale 2018-2020. Inoltre sono previste anche le dichiarazioni dell’assessore Francesca Demontis sulla destinazione degli introiti derivanti dall’imposta di soggiorno.

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Con i suoi 100 anni compiuti ieri, 18 maggio, rappresenta la memoria storica di Stintino. È la signora Gavina Barabino che nel giorno del suo compleanno è stata festeggiata dai familiari nella casa di via Sassari. A circondarla d’affetto le figlie e i tanti nipoti, ben 12, accompagnati da un piccolo esercito di pronipoti, 10, con l’ultima nata il 7 maggio scorso. Ieri sindaco ed assessori hanno voluto festeggiare con lei questo importante traguardo.

La sua famiglia discende dai pescatori e operai di Camogli che nel 1800 avevano abitato l’isola dell’Asinara. Il nonno della signora Gavina, Nicolò Barabino, partecipò alla costruzione della scalinata del faro dell’isola parco.

Ha vissuto con la famiglia per tanti anni alla Pedraia, vicino Palmadula. Il marito, Gavino Satta, lavorava in miniera, prima all’Argentiera e poi, appunto, alla Pedraia, ma la sua Stintino e le sue origini le hanno sempre fatto volgere lo sguardo verso il mare.

Nel paese di pescatori è ritornata 50 anni fa dove, adesso, vive con le figlie. In lei i ricordi sono vivissimi e, nonostante una frattura al femore rimediata nei mesi scorsi, la signora Gavina ha già ripreso a camminare.

Ieri il sindaco Antonio Diana con le assessore Francesca Demontis ed Antonella Mariani hanno festeggiato con la signora Gavina il traguardo del secolo, portandole in dono un mazzo di fiori, un piatto in ceramica sarda e una raccolta di libri su Stintino.

«Gli anziani – ha detto il primo cittadino – sono la nostra memoria storica, sono l’identità del nostro paese. Dal rispetto nei loro riguardi deriva il futuro della nostra comunità.»

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In attesa della partenza dei lavori per lo smantellamento della strada asfaltata della Pelosa e l’avvio del progetto di recupero delle dune a monte della strada, il consiglio comunale dà il via libera alla la concessione del servizio per la gestione delle aree con sosta a pagamento. Intanto, diminuiranno le aree sosta per auto e moto e sarà realizzata un info point turistico ed ambientale.

La decisione è arrivata nell’ultimo consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza, di due della minoranza e due astensioni. Adesso gli uffici potranno avviare le procedure per la gara d’appalto per la gestione che sarà limitata alla stagione estiva 2018.

Ad illustrare la pratica è stata l’assessore del Turismo Francesca Demontis che in apertura ha fatto sapere che quest’anno, con molta probabilità, le tariffe della sosta potranno subire un lieve aumento. «Si tratta di alcuni centesimi – ha precisato la componente della giunta di Antonio Diana – anche perché saranno eliminati alcuni parcheggi, dal centro servizi al bar “I Ginepri”. Saranno una ventina in tutto, tra stalli per auto e moto, quelli che saranno eliminati per fare spazio all’area da destinare all’info point turistico e di sensibilizzazione ambientale».

Inizierà proprio da qui la compagna di comunicazione sui lavori che, a partire dal 2019, interesseranno l’area delle dune della Pelosa. Un’occasione, che l’amministrazione non vuole assolutamente, perdere per informare da subito un vasto pubblico di turisti sull’importante lavoro di salvaguardia di una delle più belle spiagge al mondo.

L’assessore, inoltre, ha fatto sapere che a breve sarà dato incarico all’ufficio tecnico comunale di avviare le procedure per l’installazione dei lava piedi all’uscita delle passerelle che dalla spiaggia conducono alla strada. «Si tratta – ha aggiunto ancora Francesca Demontis – di strumenti utili a ridurre il trasporto di sabbia. Inoltre, nei pressi della Pelosetta prevediamo di installare un’isola ecologica, sorvegliata e attiva per il solo periodo estivo. Un sistema che ci consentirà di smaltire e differenziare i rifiuti che vengono lasciati numerosi nel periodo estivo».

Con l’approvazione della concessione del servizio da parte del consiglio comunale, la gestione delle aree sosta a pagamento sarà attuata sempre con parcometri e servizio di controllo della sosta attraverso gli ausiliari del traffico nominati tra i dipendenti della società di gestione.

La Giunta, intanto, nella seduta di febbraio ha stabilito le nuove tariffe che entreranno in vigore con l’avvio del servizio, previsto il 1° giugno prossimo.