22 December, 2024
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L’obiettivo è mettere in campo quanto prima una stretta collaborazione con il Gal Logudoro e Goceano quindi con la Collectivitè territoriale de Corse per avviare, attraverso l’accesso a progetti europei, azioni comuni in diversi ambiti. Da una parte scambi scolastici transfrontalieri, dall’altra azioni di educazione allo sport, con la realizzazione di manifestazioni sportive transfrontaliere, quindi ancora azioni comuni transfrontaliere in settori affini e di reciproco interesse.

Sono stati questi i temi principali dell’incontro che si è svolto qualche giorno fa a Stintino e che ha visto riuniti attorno al tavolo gli amministratori del Comune costiero, quindi del Gal Logudoro e Goceano e della Collectivitè territoriale de Corse.

Una riunione tecnica durante la quale i consulenti della Qcs Consulting e l’esperto dell’Università di Sassari Alberto Carta hanno da subito messo sul piatto le opportunità da sfruttare per l’accesso a fondi europei.

I settori che sembrano aprire da subito opportunità da sfruttare sono quelli del turismo ecosostenibile, della sharing economy e ancora del turismo storico evocativo e religioso. Ambiti di azioni nei quali, è stato fatto presente, il comune di Stintino ha già avviato alcune azioni in collaborazione con il Gal Logudoro-Goceano e con il Parco nazionale dell’Asinara.

Azioni che possono e danno vita a un’alleanza tra paesi costieri e interni, con particolare attenzione alla valorizzazione delle vocazioni tipiche dei territori, oltre che a un turismo archeologico, rurale e religioso.

È stato ricordato quindi il progetto per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018 che il comune di Stintino ed il Parco nazionale dell’Asinara sottoporranno nel programma Europa per i Cittadini 2014-2020, la cui scadenza per la partecipazione è prevista per il 1° marzo prossimo.

«Abbiamo costruito un’importante rete di partner con Serbia, Ungheria, Austria, Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca – hanno ricordato il primo cittadino Antonio Diana e l’assessore Francesca Demontis – e vorremmo che la Collectivitè territoriale de Corse fosse parte del nostro progetto.»

I possibili punti di incontro potrebbero prevedere il coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle associazioni giovanili della Corsica in un “Laboratorio della Casa Comune Europa” sull’isola dell’Asinara.

«Il laboratorio – è stato spiegato ancora – potrà coinvolgere anche giovani e studenti di scuole e università dei paesi europei contattati e che hanno già aderito, o stanno aderendo, alla nostra iniziativa.»

Si potrà puntare, inoltre, ad azioni di valorizzazione e promozione delle identità linguistiche e nazionali. Il progetto del Centenario, poi, potrebbe essere anche arricchito da quello già portato avanti in Corsica e dedicato ai caduti del 173° reggimento di fanteria, detto anche reggimento Corso, conosciuto anche per il suo motto: “Aiò Zitelli”.

Alla riunione hanno partecipato anche la presidente del Consiglio comunale Marilena Gadau, quindi il vicepresidente del Gal Logudoro-Goceano Giovanni Antonio Sanna, ed i rappresentanti della Collectivitè territoriale della Corsica, Direzione gioventù e sport, Alain Pasqualini e Jean-Louis de Zerbi, oltre agli esperti della Qcs Consulting Aldo Panti e Piero Cossu.

 

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Una giornata di riflessione per non dimenticare quello che settantatre anni fa avvenne nell’Europa lacerata dalla Seconda Guerra Mondiale: lo sterminio di oltre 15 milioni di persone, tra ebrei e gruppi etnici e religiosi considerati indesiderabili dalla dottrina nazista. È questo lo spirito dell’appuntamento “Aspettando la Giornata della Memoria”: ricordare la storia per superare gli errori e gli orrori di una umanità percorsa da sentimenti terribili e di discriminazione, in programma il 25 gennaio a Stintino.

Giovedì mattina, a partire dalla 10,30, la biblioteca di piazza dei 45 ospiterà i ragazzi delle tre classi delle scuole medie e l’ultima delle primarie di via Lepanto. Con loro gli organizzatori dell’evento e i loro professori e insegnanti che, attraverso alcune letture dei libri classici e non solo sull’olocausto, li guideranno lungo un percorso di conoscenza.

«È importante che quanto avvenuto in Europa, negli anni del secondo conflitto mondiale, sia patrimonio anche delle giovani generazioni – afferma Francesca Demontis, assessora comunale alla Cultura – per acquisire comprensione e consapevolezza. Attraverso il nostro e il loro impegno dobbiamo rafforzare i valori della pace, della comprensione e della convivenza pacifica.»

I ragazzi si confronteranno quindi con letture tratte da “Una valle piena di Stelle” di Lia Levi, Il coraggio della signora maestra di Renzo Bistolfi quindi Storia di una ladra di libri di Markus Zusak. Gli organizzatori, inoltre, sull’argomento hanno preparato per i ragazzi anche una ampia selezione di libri e Dvd.

L’appuntamento è stato organizzato dagli assessorati alla Pubblica istruzione, con l’assessora Antonella Mariani, e Cultura, con l’assessora Francesca Demontis, del comune di Stintino, con la collaborazione della cooperativa Comes che gestisce la biblioteca comunale.

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Holy Queen, Amazing Grace,White Christmas, Holy night, Jesus, oh what a wonderful child, Oh happy day queste canzoni è altre ancora hanno rappresentato il vasto repertorio del concerto di Natale a Stintino. Una corale Vivaldi in grande spolvero ha animato il consueto appuntamento prenatalizio che l’amministrazione comunale stintinese ha voluto dal 2010.

In tanti, stintinesi e non solo, ieri sera nella palestra di via Frecce Tricolori hanno assistito all’esibizione della corale diretta da Daniele Manca e alle musiche suonate dalla Joyful Soul ensemble, formata da Uccio Soro alla chitarra, Giancarlo Longoni al basso, Daniele Ziranu al pianoforte e Paolo Zannin alla batteria.

Il concerto, che ha spaziato tra il pop, il gospel e la World music, è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura, diretto da Francesca Demontis, in collaborazione con l’associazione LABohème Stintino e la partecipazione di “Bertas associazione Fra Artisti”, con la parte fonica curata da Graziano Desole.

Gli appuntamenti natalizi organizzati dall’assessorato alla Cultura proseguiranno sino all’Epifania.

Il 28 dicembre il Museo della Tonnara, alle 18,30, ospiterà la presentazione del libro “Fabrizio De Andrè e l’isola paradiso” di Giovanni Gelsomino. L’incontro, che sarà accompagnato dall’esibizione musicale di Giada Moschella, è organizzato in collaborazione con la Comes, la cooperativa che gestisce la biblioteca comunale di piazza dei 45.

Venerdì 29 dicembre, invece, tutti al cinema. Alle 18,30, nella palestra comunale, sarà proiettato il film della Disney “Alla ricerca di Dory”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la “Enzo Event Management”.

Il 30 dicembre quindi, alle ore 16.00, tombolata in famiglia sempre al palazzetto dello sport.

Il giorno dell’Epifania sarà dedicato ai ragazzi e non solo. Con il contributo dell’associazione Tuttotondo e al Circomobile Sardegna, le vie del paese si animeranno per una grande caccia al tesoro. “La Befana cerca casa a Stintino” vedrà la comparsa di personaggi bizzarri per le vie del centro che, con giochi entusiasmanti e divertenti, coinvolgeranno grandi e piccini. Tutti, alla fine, si ritroveranno alla “Casa della Befana” ambientata al centro culturale di via Marco Polo.

A fare da cornice a questi appuntamenti sarà il presepe a grandezza naturale che, quest’anno, si sviluppa lungo tutto il porto Minori, dalla piazzetta delle vele sino al Museo della Tonnara. La “Betlemme d’Europa” sarà visitabile anche dopo l’Epifania.

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Ritorna a Stintino il concerto di Natale, l’appuntamento che l’amministrazione comunale dal 2010 ha voluto per augurare buone feste agli stintinesi, e non solo. Sarà la palestra funzionale di via Frecce tricolori a ospitare il 22 dicembre l’evento che, quest’anno, vede un gradito ritorno: la corale Vivaldi che, proprio nel 2010, aprì la serie dei concerti natalizi. Non mancheranno, poi, altri appuntamenti culturali e per la famiglia sino all’Epifania.

La palestra dedicata alla Frecce Tricolori è pronta a ospitare il concerto di Natale che, venerdì 22 dicembre alle ore 19, vedrà salire sul palco la corale Vivaldi di Sassari ed i Joyful Soul. Una ensemble frizzante con un repertorio che spazierà tra il pop, il gospel e la World music.

A dirigere il coro sarà Daniele Manca mentre suoneranno alla chitarra Uccio Soro, al basso Giancarlo Longoni, al pianoforte Daniele Ziranu e alla batteria Paolo Zannin.

Il programma prevede le canzoni Hail, Holy Queen, It’s alright, it’s OK, Asimbonanga, Everybody sing freedom, Amazing Grace, When the saints go marchin’in, Down by the riverside, This little light of mine. Quindi ancora White Christmas, Salelaka mokonzi, Give me that old time religion, Holy night, Jesus, oh what a wonderful child, Oh happy day.

Il concerto è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura, diretto da Francesca Demontis, in collaborazione con l’associazione LABohème Stintino e la partecipazione di “Bertas associazione Fra Artisti”, con la parte fonica curata da Graziano Desole.

Gli appuntamenti natalizi organizzati dall’assessorato alla Cultura proseguiranno sino all’Epifania.

Il 28 dicembre il Museo della Tonnara, alle 18,30, ospiterà la presentazione del libro “Fabrizio De Andrè e l’isola paradiso” di Giovanni Gelsomino. L’incontro, che sarà accompagnato dall’esibizione musicale di Giada Moschella, è organizzato in collaborazione con la Comes, la cooperativa che gestisce la biblioteca comunale di piazza dei 45.

Venerdì 29 dicembre, invece, tutti al cinema. Alle 18,30 nella palestra comunale sarà proiettato il film della Disney “Alla ricerca di Dory”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la “Enzo Event Management”.

Il giorno dell’Epifania sarà dedicato ai ragazzi e non solo. Con il contributo dell’associazione Tuttotondo e al Circomobile Sardegna, le vie del paese si animeranno per una grande caccia al tesoro. “La Befana cerca casa a Stintino” vedrà la comparsa di personaggi bizzarri per le vie del centro che, con giochi entusiasmanti e divertenti, coinvolgeranno grandi e piccini. Tutti, alla fine, si ritroveranno alla “casa della Befana” ambientata al centro culturale di via Marco Polo.

A fare da cornice a questi appuntamenti sarà il presepe a grandezza naturale che, quest’anno, si sviluppa lungo tutto il porto Minori, dalla piazzetta delle vele sino al Museo della Tonnara. La “Betlemme d’Europa” sarà visitabile anche dopo l’Epifania.

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«Celebrare gli ottant’anni della parrocchia vuol dire rendere grazie a Dio per quello che è avvenuto in questi anni, qui è avvenuta tanta grazia del Signore. E allora la parrocchia è il luogo dove maturiamo come cristiani, dove la parola di Dio diventa il programma della nostra vita». Così questa mattina monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano, durante l’omelia si è rivolto ai tanti stintinesi radunati nella chiesa dedicata all’Immacolata Concezione, per celebrare gli ottant’anni della parrocchiale di via Sassari.

Un’occasione importante che ha unito in un momento di preghiera e riflessione gli abitanti del paese che si affaccia sul golfo dell’Asinara. Per Stintino saranno tre giorni di festa per gli ottant’anni della consacrazione della chiesa parrocchiale. Appuntamenti che si concluderanno martedì con la messa delle 17 e che sono iniziati già sabato con un convegno di studi storici sul territorio, il paese e la chiesa, quindi sono proseguiti questa mattina con l’apertura e la benedizione da parte di monsignor Angelo Becciu del presepe a grandezza naturale, arrivato alla decima edizione ed arricchito con oltre cento statue.

«La sua presenza – ha detto il sindaco Antonio Diana rivolgendosi a monsignor Becciu – riconosce il valore delle iniziative che abbiamo intrapreso. In questi dieci anni, durante i quali abbiamo avviato il progetto del presepe, abbiamo testimoniato l’impegno della nostra comunità. Un presepe che è diventato testimonianza del mondo e che, attraverso anche una riflessione interiore e personale, vuole portare all’attenzione di coloro che lo visitano gli avvenimenti, purtroppo anche tragici, che il nostro pianeta vive ogni giorno.»

È stata l’assessore della Cultura Francesca Demontis a rimarcare il significato del presepe. «Non vuole richiamare soltanto turisti e visitatori ma vuole unire popoli di diverse tradizioni, culture e religioni».

Nel presepe, che descrive la storia e la tradizione del paese, sono raccolte tante statue arrivate anche da lontano: dalla Grecia, dalla Serbia, dall’Ungheria e quest’anno anche dal Benin. Il tema 2017 di Stintino Betlemme d’Europa, infatti, è l’Africa e le crisi umanitarie.

Il presepe è stato allestito nell’intera area del Porto Minori, con un percorso che prende avvio dalla piazzetta delle vele per arrivare sin sotto al Museo della Tonnara, con la capanna della Natività.

Ed è qui che questa mattina monsignor Angelo Becciu, accompagnato dall’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, dal parroco Andrea Piras e da monsignor Giancarlo Zichi ha benedetto il presepe. Alla cerimonia, assieme ai tanti fedeli, hanno partecipato anche la Confraternita della Beata Vergine della Difesa, la giunta e i consiglieri comunali quindi i rappresentanti della rete metropolitana, il rettore dell’Università di Sassari, le autorità militari del territorio e una rappresentanza dell’Ordine del Santo sepolcro.

Dopo la benedizione del presepe il coro “Santa Rughe” di Pattada si è esibito con un repertorio di canzoni natalizie in sardo.

I festeggiamenti per gli ottant’anni della chiesa di Stintino si sono aperti sabato 16 dicembre al Museo della Tonnara. È qui che si è svolto il convegno di studi “A ottant’anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I’Asinara e Stintino. Quale pastorale?”. Un momento di incontro e di riflessione per ricordare le origini del paese.

L’incontro, presieduto dall’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, è stato moderato dal vicedirettore di Rai 1 Ludovico Di Meo.

Dalle relazioni presentate da monsignor Giancarlo Zichi, dal docente Giuseppe Zichi, dall’architetto che ha curato il recente restauro della chiesa parrocchiale, Monica Ortu, e dal sindaco Antonio Diana, sono emersi evidenti gli elementi identitari della comunità stintinese e del territorio, quelli della solidarietà, dell’appartenenza e del lavoro femminile. Per il pubblico si è trattato di un vero e proprio viaggio nel tempo, tra passato e presente. Uno spaccato storico del territorio stintinese, e non solo, che ha portato a ripercorrere anche la vita sull’isola dell’Asinara.

Al convegno sono intervenuti anche la presidente del consiglio comunale di Stintino Marilena Gadau, la presidente del consiglio del comune di Sassari Esmeralda Ughi e il parroco di Stintino don Andrea Piras.

Martedì 19 dicembre, alle 17.00, nella chiesa parrocchiale sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba a concelebrare la messa per l’ottantesimo anniversario della parrocchia.

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“A ottant’anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale di Stintino. Tra I’Asinara e Stintino. Quale pastorale?”: è il titolo del convegno di studi in programma oggi, sabato 16 dicembre, alle 16.00, al Museo della Tonnara di Stintino. Un momento di incontro per la comunità, per ricordare le origini del paese e celebrare gli ottant’anni della chiesa parrocchiale dedicata all’Immacolata Concezione. Il paese, inoltre, domenica, alla presenza di monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano, festeggerà anche i dieci anni di “Stintino, Betlemme d’Europa”, il progetto che dal 2007 porta per la vie del borgo il presepe a grandezza naturale.

L’attività della Chiesa sul territorio di Stintino ma anche la storia ormai lontana e quella più recente e dei nostri giorni saranno gli argomenti centrali dell’appuntamento in programma sabato al museo di via Lepanto. Per il pubblico che vorrà partecipare al convengo di studi sarà l’occasione per conoscere, dalle parole di monsignor Giancarlo Zichi, le “attività pastorali degli arcivescovi turritani presso le borgate dell’Asinara e nel paese di Stintino (secoli XIX-XX)” e, grazie allo studio del docente Giuseppe Zichi, “il contributo della Santa Sede e dell’arcivescovo Cleto Cassani nella Grande Guerra a favore dei profughi e prigionieri dell’Asinara”.

Il convegno sarà aperto da Marilena Gadau, presidente del consiglio stintinese, quindi sarà presieduto dall’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, e moderato dal vicedirettore di Rai 1, Ludovico Di Meo.

Il convegno, inoltre, consentirà al pubblico un vero e proprio viaggio nel tempo, tra passato e presente. A fare da traghettatore, dalla storia più antica ai giorni nostri, sarà il sindaco di Stintino Antonio Diana con la sua relazione “Stintino ieri e oggi”. Uno spaccato storico del territorio stintinese dall’epoca prenuragica sino alla prima metà del 1885 quindi una descrizione del territorio dall’anno della fondazione del paese sino ai tempi nostri. Un viaggio che farà scoprire come il territorio fosse conosciuto con il nome di Stintino già dal 1310 e che gli ovili, la tonnare e le chiesette presenti sul territorio rappresentavano luoghi di ritrovo delle comunità del tempo. Punti di riferimento che, dopo la fondazione di Stintino, cambiarono completamente, spostandosi appunto sul paese.

A chiudere il convegno, al quale interverranno anche il presidente del consiglio del comune di Sassari Esmeralda Ughi e il parroco di Stintino don Andrea Piras, sarà la relazione di Monica Ortu sul “recente restauro della chiesa parrocchiale di Stintino”.

È prevista quindi per domenica 17 dicembre l’apertura della decima edizione del progetto “Stintino, Betlemme d’Europa” organizzato come ogni anno dall’associazione Il Tempo della Memoria e dal Comune. Alle 10,30, sarà l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu a concelebrare la messa nella chiesa parrocchiale e, a seguire, a benedire, al Porto Minori di Stintino, il presepe a grandezza naturale con oltre 80 statue. A presentare il progetto all’alto prelato sarà l’assessore della Cultura Francesca Demontis che, assieme a Sabina Maddu, ha curato “Stintino, Betlemme d’Europa”. Quest’anno il progetto si arricchisce delle sculture realizzate dagli artisti che hanno partecipato al simposio “TraMare incontri”, organizzato dall’associazione “Il Tempo della memoria”. Le sculture, tutte in marmo bianco di Orosei, sono state sistemate lungo un percorso che dalla strada panoramica conduce sino al Porto Minori. Alcune di queste sono state sistema anche nello specchio d’acqua antistante il museo ed il vecchio porto.

Dopo la benedizione del presepe è prevista l’esibizione del coro “Santa Rughe” di Pattada.

Martedì 19 dicembre, alle 17.00, nella chiesa parrocchiale sarà l’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba a concelebrare la messa per l’ottantesimo anniversario della parrocchia.

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Il Consiglio comunale di Stintino ha approvato l’imposta di soggiorno e approva il regolamento comunale per la sua istituzione e disciplina. Nei giorni scorsi, l’assemblea civica ha così dato via libera alla giunta che entro gennaio, in occasione della presentazione del bilancio di previsione, dovrà individuare la misura dell’imposta distinta per tipologia di struttura ricettiva. La pratica è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza. A votare a favore anche la minoranza, con due sì e due astenuti.

L’imposta di soggiorno sarà applicata per il pernottamento dal 1 maggio al 31 ottobre di ogni anno. Verrà versata da coloro che pernotteranno nelle strutture alberghiere, extra alberghiere come b&b, case vacanza o unità immobiliari non adibite ad abitazione principale e concesse in locazione con finalità turistiche quindi per aver pernottato in camping e in aree sosta caravan e autocaravan.

«La sua istituzione – ha detto il primo cittadino Antonio Diana – ci consentirà di migliorare i servizi turistici perché i proventi saranno investiti nel settore. Il nostro obiettivo è quello di renderla operativa nei mesi di alta stagione, lasciando liberi quelli di minor affluenza turistica. Riteniamo, poi, che questo strumento consentirà anche di far emergere il mercato degli affitti sommersi. Una misura necessaria – ha concluso il sindaco di Stintino – perché è giusto che tutti contribuiscano a far crescere il settore.»

L’imposta, si legge nel regolamento, è determinata per persona e per numero di pernottamenti ed è articolata in maniera differenziata secondo la tipologia delle strutture ricettive.

«Il prelievo non colpisce il pensionato o il piccolo proprietario – ha aggiunto il vicesindaco Angelo Schiaffino – ma le organizzazioni che immettono sul mercato interi comparti usufruendo dei servizi offerti dal territorio e sfuggendo a qualsiasi tipo di contributo. Lo strumento potrebbe inoltre fornirci dati utili per una corretta imposizione della Tari.»

Il regolamento, inoltre, prevede esenzioni dal pagamento dell’imposta e consente al gestore la facoltà di trattenere sino al massimo del 3 per cento dell’imposta lorda riscossa direttamente, a titolo di parziale rimborso delle spese gestionali connesse alle attività di riscossione e rendicontazione.

Il documento approvato dal consiglio, poi, regolamenta i versamenti, gli obblighi del gestore, i controlli, le sanzioni, la riscossione coattiva, i rimborsi e le compensazioni quindi i benefici. «Il soggetto passivo di imposta – recita il regolamento all’articolo 15 – esibendo la ricevuta di pagamento, avrà diritto di beneficiare di sconti sul biglietto di ingresso al Museo della Tonnara nonché di riduzioni per l’acquisto di beni e servizi presso le strutture convenzionate».

Alla dibattito è intervenuta anche l’assessora alla Cultura e Turismo Francesca Demontis secondo la quale l’imposta «non farà diminuire le presenze turistiche». Hanno mostrato perplessità i consiglieri di minoranza Vincenzo Vallebella e Mara Sanna che si sono astenuti. Un giudizio positivo quindi è stato espresso dagli altri due consiglieri di minoranza, Pietro Maddau ed Enrico Scano, che hanno votato per l’approvazione. A chiudere il dibattito in aula è stata la presidente del consiglio Marilena Gadau che ha sottolineato come l’imposta consentirà un incremento dei servizi e ha dato atto del parere favorevole del revisore dei conti.

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La violenza sulle donne rappresenta nel mondo una delle violazioni più diffuse dei diritti umani. Si parla di violenza sessuale, violenza psicologica, stalking e femminicidio. E ancora, in media una donna su 3 subisce violenza già dai 15 anni, a scuola, a lavoro, per strada e a casa. Ed è proprio tra le mura domestiche che avvengono la maggior parte degli abusi. Nei primi dieci mesi del 2017, in Italia sono 117 le donne uccise, la maggior parte delle quali proprio tra le pareti di casa.

Questi alcuni dati letti questa mattina dall’assessore della Cultura del comune di Stintino Francesca Demontis che, nella sala conferenze del museo della Tonnara di via Lepanto, ha aperto l’incontro-dibattito “Era solo uno schiaffo”. Una manifestazione organizzata, in collaborazione con la cooperativa Comes in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per promuovere l’educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere e alla quale hanno partecipato gli studenti delle tre classi delle scuole medie del paese.

E i ragazzi, preparati dalle loro insegnanti ad affrontare questo delicato tema, hanno tratto dall’incontro spunti di notevole interesse che costituiranno la base per affrontare in classe un successivo approfondimento.

«La presenza delle scuole è importante – ha detto la rappresentante della giunta di Antonio Diana – perché dobbiamo partire dai nostri giovani per formare adulti responsabili. È attraverso loro che dobbiamo promuovere il rispetto delle persone, della donna e dire basta agli stereotipi di genere.»

Ad illustrare l’impegno delle istituzioni del territorio è stata Esmeralda Ughi, presidente del Consiglio comunale di Sassari, che ha ricordato le iniziative prese dall’amministrazione comunale sassarese in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Eventi e manifestazioni che, oltre a coinvolgere le istituzioni locali come comune di Sassari, Provincia, Università, Fondazione di Sardegna, associazioni sindacali, hanno visto il forte impegno di associazioni e cittadini.

«Dobbiamo interrogarci sui dati terrificanti di questo fenomeno – ha aggiunto la presidente del Consiglio comunale di Sassari – e dobbiamo dare un supporto concreto alle vittime delle violenze. Su questi temi abbiamo grandi responsabilità e i territori aspettano risposte. La giornata di oggi, allora, ci deve aiutare a riflettere e portare a delle risposte utili ad arginare questo fenomeno.»

Un ruolo importante, è stato ricordato, lo svolgono i centri antiviolenza che devono trovare un continuo sostegno da parte delle istituzioni. Centri nei quali le donne vengono supportate e trovano rifugio. Centri ai quali si sono affiancati quelli che danno aiuto anche agli uomini maltrattanti.

«La violenza sulle donne c’è sempre stata ma soltanto negli ultimi anni è emersa con maggiore risalto, perché si è cominciato a parlarne di più – ha detto l’assessore dei Servizi socali e alle Pari opportunità del comune di Stintino Antonella Mariani -. A Sassari il progetto Aurora nel 2017 ha ricevuto oltre 100 segnalazioni e altrettante sono state le donne che nel centro hanno trovato supporto. I nostri Servizi sociali non hanno mai avuto segnalazioni di questo tipo. Per vincere questo fenomeno è necessario parlarne e saper ascoltare.»

A concludere l’incontro è stato il reading del brano “Era solo uno schiaffo”, scritto da Pier Bruno Cosso e interpretato di Antonello Unida, che ha poi aperto un breve dibattito sull’impengo della comunità contro la violenza, al quale hanno partecipato il parroco di Stintino don Andrea Piras e la poetessa Adriana Mannias Barabino.

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Ci sarà anche Stintino tra i comuni che, il 25 novembre, celebrerà la giornata internazione contro la violenza sulle donne. Un dibattito con i ragazzi delle scuole stintinesi e un reading per promuovere l’eduazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere. A ospitare l’iniziativa, organizzata dal comune di Stintino in collaborazione con la cooperativa Comes che gestisce la biblioteca comunale, sarà il museo della Tonnara di via Lepanto.

“Era solo uno schiaffo”: è questo il titolo dell’incontro che alle ore 11 sarà aperto dai saluti del sindaco di Stintino Antonio Diana, quindi dalla assessora alla Cultura, Turismo e Urbanistica del comune di Stintino Francesca Demontis e dalla curatrice del Mut Esmeralda Ughi.

Alle 11,20 la lettura del brano “Era solo uno schiaffo”, testi di Pierbruno Cosso e interpretazione di Antonello Unida.

Alle 11,45 spazio al dibattito che vedrà protagonisti gli alunni delle scuole del paese. L’idea, in linea con quanto previsto dal Miur per questa giornata, è quello di offrire ai ragazzi «uno strumento culturale importantissimo per combattere le disuguaglianze e gli stereotipi: la legge 107 del 2015 punta a rendere centrale l’educazione al rispetto e alla libertà dai pregiudizi, riconoscendo dignità a ogni persona, senza esclusioni, nell’uguaglianza di diritti e responsabilità per tutte e tutti».

«La presenza dei ragazzi è importantissima – sottolinea Francesca Demontis – perché sebbene la nostra sia, al momento, una realtà tranquilla, è doveroso sensibilizzare i nostri concittadini alla prevenzione. Iniziare dai più giovani quindi per formare adulti consapevoli e responsabili. La scuola diventa così protagonista nella prevenzione della violenza sulle donne.»

I lavori saranno chiusi dall’intervento dell’assessora ai Servizi sociali e pari opportunità del comune di Stintino Antonella Mariani.

«La giornata di sabato – afferma Antonella Mariani – rappresenta, in un certo senso, una sfida culturale che la società odierna deve affrontare, perché la violenza sulle donne è un problema sociale che deve essere affrontato da tutti ogni giorno.»

Esmeralda

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È stato presentato, a Cagliari, il progetto definitivo di tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa. L’assessorato della Difesa dell’Ambiente ha finanziato con fondi regionali anche il secondo lotto per una somma complessiva sinora stanziata per il comune di Stintino di 5 milioni di euro.

Soddisfatta l’assessore Donatella Spano, che afferma: «Si tratta di un progetto di carattere strategico per la tutela della Pelosa ed il contrasto all’erosione costiera. La spiaggia sopporta un carico antropico tale che è necessario un intervento importante».

Il primo cittadino di Stintino, Antonio Diana, sottolinea l’aspetto progettuale: «Dopo tutti i necessari approfondimenti di studi e progettazione abbiamo trovato una soluzione ottimale per difendere la nostra spiaggia».

Scomparirà la strada litoranea che costeggia la Pelosa, tra lo stabilimento Il Gabbiano e la Pelosetta, e verrà sostituita da passerelle in legno, mentre saranno riposizionati i servizi presenti.

Il progetto del Comune prevede, quindi, il posizionamento di un sistema di passerelle in legno in aggiunta a quelle già esistenti che, assieme alle barriere installate da dieci anni sulla spiaggia e per le quali periodicamente viene fatta manutenzione, hanno evitato l’erosione delle dune. La nuove passerelle che sostituiranno la strada saranno sollevate da terra, per favorire lo scambio della sabbia e consentiranno il passaggio di mezzi elettrici leggeri. Le aree parcheggio permetteranno di contingentare il numero delle auto e, contemporaneamente, fungeranno da siti di interscambio. Le persone lasceranno la loro vettura e prenderanno i mezzi pubblici o biciclette.

Il progetto, oltre a questa operazione, prevede la ricostituzione del sistema dunale e della vegetazione. Un intervento che potrebbe essere realizzato con l’utilizzo della sabbia sottomarina che si deposita all’ingresso del porticciolo dell’Ancora. Sabbia ricca di materiale organico in grado di innescare il sistema dunale.

L’amministrazione comunale, inoltre, ha avviato un piano di espropri finalizzato a ricondurre i terreni nel “patrimonio” dunale, così da essere rinaturalizzati. Si tratta del trattato compreso tra la spiaggia del Gabbiano e l’albergo Roccaruja, sia a monte che a valle della strada quindi, della zona alle spalle della Pelosa e di aree condominiali private.

Un’operazione che permetterà di dare nuova vita alle collinette di sabbia che potranno così ricostituire un prezioso sistema dunale, in grado di alimentare la spiaggia.

I lavori, una volta aggiudicato il bando che deve essere emesso, dovrebbero partire dopo l’estate del prossimo anno.

All’incontro cagliaritano, erano presenti anche l’assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani e l’assessore dell’Urbanistica Francesca Demontis.