22 November, 2024
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Nel Centro Culturale di Iglesias si è tenuta, nella giornata la presentazione di Be Included!, il progetto, promosso dall’Associazione Enti Locali con il sostegno, tra gli altri, del ministero della Cultura, che intende coinvolgere e sensibilizzare i giovani sul tema della danza e dell’inclusione sociale, ispirandosi alle tematiche care a Pier Paolo Pasolini, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita.

Nella sua opera, Pier Paolo Pasolini focalizza l’attenzione anche su coloro che eleggono a proprio ideale la condizione dell’anonimato, coloro che scelgono di essere come chiunque. E li condanna, proprio perché si tratta di una scelta volontaria. Li punisce perché «hanno fatto della loro condizione di uguaglianza e di mancanza di singolarità una fede e una ragione di vita».

La sua idea di attivismo e di fare qualcosa per distinguersi, ben si identifica nelle finalità del progetto. Così come il suo spostare lo sguardo, volgerlo ai margini per aprire la vista su mondi differenti e inediti.
La capacità di vederli permette, ancor più nel rapporto con i giovani, di accompagnare e favorire le possibilità di descrizione e analisi di quella parte di mondo. Oggi, così come al tempo di Pasolini lo erano le realtà contadine, vi sono tante periferie che vivono nell’emarginazione dall’offerta e dalle prospettive: sono sacche socialmente pericolose, perché possono degenerare in microcriminalità. Ed è per questo che si rende necessario agire, trovare la giusta chiave per coinvolgerli, per favorire l’inclusione.

Promosso dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e sostenuto dal Ministero della Cultura tra i Progetti Speciali Danza 2022, dalla Fondazione di Sardegna e dalla RAS – Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato PI. BB. CC., con la partnership di importanti realtà della danza e dello spettacolo quali Cocis Sardegna, CEDAC, Associazione Tersicorea, ASMED Balletto di Sardegna, Compagnia Danza Estemporada, Gruppo eMotion, il progetto mira appunto a coinvolgere i giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni in laboratori gratuiti di danza e inclusione sociale, per i quali non è necessario aver già maturato precedente esperienza.
Saranno coordinati da operatori professionisti di danza inclusiva e avranno una durata di 30 ore, suddivise in 15 incontri da 2 ore, con un massimo di 15 partecipanti.

Il Comune di Iglesias ha deciso di aderire al progetto, che ha Francesca La Cava come Coordinatrice Artistica. Ospiterà quindi uno dei tre laboratori programmati per Be Included!.
I 5 ragazzi che si mostreranno più interessati andranno a comporre, insieme ai giovani degli altri paesi coinvolti, il corpo di ballo, diretti da un coreografo professionista che parteciperà a una residenza artistica di 12 giornate.
Parteciperanno al progetto anche tutor di rilevanza internazionale, per offrire un’esperienza professionalizzante e far conoscere ai ragazzi il backstage delle produzioni artistico/culturali.
Verrà quindi realizzato uno spettacolo finale, incentrato sui temi trattati e sulla figura di Pier Paolo Pasolini, con focus sull’inclusione, che sarà presentato a Cagliari alla fine dell’anno.

E proprio al grande intellettuale è stato dedicato il reading spettacolo rappresentato presso il Centro Culturale, intitolato ‘Ricordando Pasolini al centenario della sua nascita’.
Lo show è un minirecital per voce e pianoforte, prodotto da ‘La Fabbrica Illuminata’, che ha come protagonisti Elena Pau ed Ennio Atzeni.
Un piccolo omaggio alla figura di colui che è stato poeta e scrittore, drammaturgo e cineasta, e che oggi è anche fonte d’ispirazione del progetto Be Included!.

«Questo progetto rappresenta un’occasione importante per i giovani iglesienti, sotto diversi punti di vista: dalla cultura allo sport, sino alle pari opportunitàcommenta l’assessora della Cultura e dello Sport, Claudia Sanna -. Quest’amministrazione ritiene infatti prioritario capire e provare a soddisfare le esigenze dei più giovani. Per questo è stato bello ed importante partecipare a Be Included! Speriamo che la risposta dei nostri giovani cittadini sia più che mai positiva. Penso in particolare ai tanti ragazzi che partecipano al bando sullo sport.»

«Quest’Amministrazione ha promosso diverse iniziative legate al mondo dello sport, coinvolgendo tutti a prescindere dalle condizioni di fragilità di partenza aggiunge l’assessora dei Servizi sociali, Angela Scarpa -. Sono stati invitati anche diversi testimonial d’eccezione, con l’obiettivo di creare occasioni d’incontro e promuovere l’integrazione all’interno del tessuto sociale, facilitando le relazioni, favorendo opportunità utili al consolidamento della comunità. Be Included! rientra quindi perfettamente nella politica della Giunta Usai. Le persone non si sentono incluse se il sistema non apre le porte; per contro quando la società opera attivamente per comprendere e sostenere il prossimo l’inclusione diventa la normale conseguenza.»

Gli interessati possono compilare il modulo scaricabile dal sito www.beincluded.it ed inviarlo, debitamente compilato, alla mail info@beincluded.it. La stessa mail è disponibile anche per chi avesse bisogno di informazioni sul progetto; in alternativa è possibile chiamare al numero 070 491272, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00.

La scadenza per le iscrizioni è stata prorogata al 21 settembre.

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Giovedì 11 agosto, alle ore 21,30, andrà in scena a Villamassargia, nella bella cornice di Casa Fenu, lo spettacolo di danza “TRAS-U-MARE” con la regia e le coreografie di Francesca La Cava e le musiche originali di Mauro Palmas (mandola, liuto cantabile) eseguite dal vivo con Marcello Peghin (chitarra) e Silvano Lobina (basso) e la partecipazione come Special Guest di Elena Ledda. Le danze di Matteo Corso, Francesca La Cava, Cristina Locci, Manolo Perazzi, Angela Valeria Russo faranno immergere il pubblico nella vita pastorale, rievocando le nostre radici e il nostro legame con l’ambiente, con i cicli della vita e della natura, con la tradizione e il folclore: tra passato e presente, tra città e campagna, tra uomo e ambiente. La transumanza è un viaggio che determina nell’uomo un cambiamento, un rito di passaggio, un’esperienza vissuta che conduce al raggiungimento di una nuova identità. La transumanza è un viaggio in solitudine che include tre momenti importanti nella formazione dell’individuo: la partenza e la separazione, la transizione e l’arrivo e l’incorporazione. “TRANS-U-MARE” è suddiviso in tre quadri che rappresentando i diversi momenti del viaggio “della transumanza”, immergono lo spettatore in un ambientazione cinematografica e neorealistica. All’interno dei quadri, lo spettacolo alterna diverse vicende parallele ispirate alla vita pastorale, mettendo in continua relazione le immagini del passato con quelle del presente, attingendo dall’ambientazione sociale non solo quotidiana ma anche etica e interiore e facendo evolvere le situazioni e gli umori dei protagonisti momento per momento. Ciascun interprete, come affermava il filosofo francese Deleuze, più che reagire “registra”, più che essere impegnato in un’azione, «è consegnato a una visione che insegue o dalla quale è inseguito».

Il segno coreografico sarà caratterizzato da una gestualità ampia ed espressiva contaminata dal teatro, dal quale sottrae gesto e parola, e dalle tradizioni e dal folclore, alle quali si ispira nelle superstizioni e nei proverbi oltreché nei segni e nel ritmo, rielaborando le danze della tradizione popolare come i balli sardi, il saltarello abruzzese, la pizzica salentina e tutte quelle utili alla drammaturgia della creazione. Lo spettacolo verrà replicato venerdì 12 agosto, alle ore 21,30, a Sant’Anna Arresi, in Piazza Nuraghe.

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Giovedì 4 agosto, alle ore 21,30, andrà in scena a Portoscuso, presso la Vecchia Tonnara “Su Pranu”,  lo spettacolo “Danze del Mare 2.0”, riproposto anche nell’edizione 2016 di Mare e Miniere, dopo il grande successo dello scorso anno. Il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni, ha ispirato questa nuova opera del regista e coreografo Mvula Sungani e del compositore Mauro Palmas, che rinnova la loro collaborazione dopo il successo di “Etnika”, spettacolo dedicato alla Sardegna. Gli autori, entrambi noti al pubblico e alla critica per aver da sempre sperimentato e ricercato nuove forme espressive legate alla cultura popolare, nel corso degli anni hanno sviluppato un originale ed innovativo linguaggio espressivo, che in questa pièce trova la sua maturazione. “Danze dal mare 2.0” ha una forte matrice antropologica, è un percorso che unisce idealmente l’Italia, dal nord al sud, dall’est all’ovest, raccontando i colori, gli usi, i costumi, gli odori ed i sapori tipici della nostra terra accarezzata quasi completamente dalle onde del mare. «E’ l’incessante respiro del mare a far vibrare la mia musica – sottolinea il musicista sardo -. E’ un viaggio nei suoni del Mediterraneo, ma anche nelle origini del ballo sardo, della pizzica e della tarantella».

L’ingrediente principale dell’opera è la contaminazione tra arti, epoche e stili, dove artisti di estrazione diversa si uniscono per raccontare con voce armoniosa e univoca, la cultura del nostro paese, dove da sempre il passato si unisce al futuro. Nei momenti di aggregazione come le feste religiose e le feste pagane, le forme più usate per la socializzazione sono sempre state il ballo e la danza. La poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana, viene stilizzata, da Mvula Sungani, mediante le nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance. Il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine. Trovare nel mondo popolare possibili forme di innovazione coreutica è un altro importante momento di ricerca della creazione. Le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare, creando un rarefatto moto emotivo per tutto lo spettacolo. Il movimento e la melodia diventano danze, e le danze… momenti di vita.

Le partiture dell’opera in origine scritte per piccola orchestra, verranno proposte da Mauro Palmas (mandola, liuto cantabile) in quartetto con Marcello Peghin (chitarre), Pietro Cernuto (friscaletto e zampogna) e Silvano Lobina (basso). Lo spettacolo verrà replicato venerdì 5 agosto, alle ore 21,00, a Muravera, in Piazza Europa.

Il programma degli eventi estivi di Mare e Miniere 2016 proseguirà il 12 agosto con lo spettacolo “Trans-U-Mare” con la regia e le coreografie di Francesca La Cava e le musiche originali di Mauro Palmas. La replica andrà in scena il giorno successivo, alle 21,30, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe.

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Il programma degli eventi estivi di Mare e Miniere 2016 continua con quattro appuntamenti dedicati alla danza. Il 4 agosto, alle ore 21,30, a Portoscuso, presso la Vecchia Tonnara Su Pranu, con lo spettacolo “Danze Del Mare 2.0” che verrà replicato il giorno successivo a Muravera, alle 21,30, in Piazza Europa. L’11 agosto andrà in scena lo spettacolo “Trans-U-Mare” con la regia e le coreografie di Francesca La Cava e le musiche originali di Mauro Palmas. La replica andrà in scena il giorno successivo, alle 21,30, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe.La programmazione estiva di Mare e Miniere 2016 prosegue il 1 agosto, alle ore 21,30, ad Iglesias, in Piazza San Francesco con “Surfaro e Fucu. Vite Sottoterra”, progetto speciale portato in scena da Mario Incudine. Il cantautore e ricercatore ennese cunta alla sua maniera, le fatiche, le lotte, i destini sporchi di nero di tanta, troppa gente che per vincere la miseria ha vissuto il buio fitto delle miniere di zolfo. Il pubblico ricostruisce la storia e le tradizioni, riscopre le radici proprie e di popoli fratelli, guidato dal racconto e dalle parole in musica che ricordano le stragi a causa delle quali molti persero la vita. Vita che diventa morte nelle storie di migranti, sempre diverse ma sempre uguali nei decenni, ieri sottoterra, oggi sottomare. Da Grottacalda a Tallarita, da Gessolungo alla lontana Marcinelle protagoniste saranno le storie sotterrate, che hanno abitato i cunicoli delle tante miniere in Sicilia e fuori. Storie che devono essere riportate in superficie. Storie di sopravvivenza e identità sopravvissuta. Ad accompagnare Mario Incudine (voce, corde e cunto) saranno Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e zampogna), Antonio Putzu (flauti pastorali e fiati etnici) ed Emanuele Rinella (percussioni).