21 November, 2024
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Ha diciotto anni Federica Morrone, la vincitrice del 13° Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, l’unico in Italia riservato alla canzone d’autore femminile, che si è svolto venerdì e sabato al Teatro Cimarosa. 

Il riconoscimento della critica – che da quest’anno prende il nome di “Premio Fausto Mesolella”, dallo storico direttore artistico della manifestazione, scomparso improvvisamente nella primavera scorsa – è andato invece al duo Fede ‘N’ Marlen.

Federica Morrone si è aggiudicata anche la menzione per la miglior musica, mentre a Nòe da Menfi (AG) è andata quella per l’interpretazione e a Marta De Lluvia da Recanati (MC) quella per il testo.

La manifestazione è stata fitta di omaggi a Fausto Mesolella, a cominciare da quello del suo gruppo storico, gli Avion Travel, nella serata di venerdì, quando anche Fausta Vetere e Corrado Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare hanno ricordato con due brani il grande musicista casertano. Il sabato invece Kaballà ha interpretato una propria canzone in siciliano scritta appositamente per lui ed Alessio Bonomo ha offerto un duetto virtuale con Mesolella.

Nella prima serata sono saliti sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Katres e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda, in scena pure il giorno dopo. Anche sabato 28 sono stati molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, che è stata la madrina del concorso e ha interpretato fra l’altro “Non ci credevo più”, un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui il festival è dedicato. Con lei si sono esibiti Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti), Mariella Nava e la giovanissima Frida Bollani Magoni, di soli tredici anni, la grande rivelazione del d’Aponte 2018. Figlia di Stefano Bollani e Petra Magoni, ha incantato il pubblico accompagnandosi al pianoforte in una suggestiva interpretazione di “Stay” di Rihanna.

La vincitrice Federica Morrone è di Castel San Giorgio (SA). All’età di cinque anni ha partecipato allo Zecchino d’oro e a otto ha iniziato lo studio del pianoforte. In qualità di pianista dal 2009 ha ottenuto risultati lusinghieri in vari concorsi. Dopo alcune apparizioni televisive come cantante in erba nel 2013 ha iniziato a scrivere canzoni e a partecipare a contest per cantautori. Come vincitrice del premio assoluto potrà esibirsi in un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92). Avrà a disposizione inoltre una borsa di studio di 1000 euro, anche quest’anno attribuita dalla Federazione degli autori, rappresentata ad Aversa da Mario Lavezzi.

Fede ‘n’ Marlen sono un duo napoletano nato nel 2013 e formato da Federica Ottombrino e Marilena Vitale. Lo scorso anno è uscito il loro primo album, “Mandorle”, che le due hanno presentato in un lungo tour in tutta Italia. Musicalmente in loro convivono la canzone d’autore italiana e sudamericana, la canzone napoletana, l’amore per gli strumenti acustici e tradizionali e altro ancora. In qualità di vincitrici del “Premio Fausto Mesolella” hanno diritto a una borsa di studio di 800 euro e alla partecipazione al Premio Lunezia 2018.

Diversi sono stati i riconoscimenti esterni del contest: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico, se l’è aggiudicato Ima di Torino; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio, Nòe; quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), è andato invece a Patrizia Capizzi di Caltanisetta, che avrà a disposizione due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

Il contest vedeva in gara anche: Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Frida Neri da Fano (PU) e Francesca Romana Perrotta da Lecce.

A presentare le serate di Aversa è stata Chiara Morucci (vincitrice della seconda edizione del Premio), affiancata il venerdì da Maria Cristina Zoppa ed il sabato da Roberta Balzotti.

Il Premio Bianca d’Aponte è organizzato dall’Associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della regione Campania e del comune di Aversa. Partner sono Emergency, Mau, Suoni dall’Italia, Nuovo Imaie, Premio Andrea Parodi, Soundinside, Virus studio, Blogfoolk, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.

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Da quest’anno sarà intitolato a Fausto Mesolella, scomparso nella primavera scorsa, il premio della critica del Premio Bianca d’Aponte -Città di Aversa, l’unico concorso musicale in Italia riservato alla canzone d’autore al femminile. Mesolella – colonna portante degli Avion Travel, autore, chitarrista di grande personalità – era direttore artistico del d’Aponte sin dalla prima edizione. Lui stesso aveva voluto portare sul palco di Aversa il linguaggio cantato al femminile.

L’annuncio è stato dato questa mattina in una partecipata conferenza stampa ad Aversa dove, oltre il padrone di casa Gaetano d’Aponte, erano presenti due madrine delle scorse edizioni, Rossana Casale e Mariella Nava, il sindaco di Aversa Enrico de Cristofaro, l’ assessore alla cultura Alfonso Oliva e il prof. Arcangelo Pellegrino in rappresentanza del Liceo Classico “Domenico Cirillo“.

«Il Premio Fausto Mesolella – ha spiegato Gaetano d’Aponte – è il modo per legare indissolubilmente Fausto al nostro Premio; se siamo arrivati alla 13ª edizione è perché lui ci ha presi per mano. Questo per noi è l’anno zero perché Fausto non era solo il direttore artistico, ma uno dei protagonisti delle serate, per questo il Premio non sarà più lo stesso.»

È decisamente più di un festival o di un concorso musicale il Premio Bianca d’Aponte, in programma quest’anno al Teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre.

È, ogni anno, un ritrovo imperdibile per chi ama la canzone di qualità e quest’anno forse lo sarà ancora di più proprio perché l’edizione sarà segnata dal ricordo di Mesolella, a partire da un omaggio affidato agli Avion Travel nella serata di venerdì 27. Quella sera saliranno sul palco anche Giuseppe Anastasi, Alessio Arena, Kaballà, Katres, Elena Ledda, Corrado Sfogli & Fausta Vetere e la vincitrice della scorsa edizione, Sighanda.

Anche per sabato 28 sono molti gli ospiti di rilievo, a partire da Rachele Bastreghi dei Baustelle, madrina di quest’anno che interpreterà fra l’altro un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato. Con lei si esibiranno anche Alessio Bonomo, Rossana Casale, Mauro Ermanno Giovanardi, Bruno Marro, Musica Nuda (Magoni e Spinetti) e Mariella Nava. A presentare le serate saranno Chiara Morucci (vincitrice di una edizione del Premio) e Maria Cristina Zoppa di Rai Radio Live.

Ma il cuore del festival sarà come sempre dedicato al concorso, che vedrà in gara dieci cantautrici provenienti da tutta Italia: Patrizia Capizzi da Caltanisetta, Marta De Lluvia da Recanati (MC), Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Fede ‘N’ Marlen da Napoli, Federica Morrone da Castel San Giorgio (SA), Ilaria Mureddu da Torino, Frida Neri da Fano (PU), Nòe da Menfi (AG), Francesca Romana Perrotta da Lecce.

La vincitrice avrà diritto ad un premio decisamente corposo: un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi reso possibile grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92), insieme ad una borsa di studio di 1000 euro.

Il Premio Fausto Mesolella, assegnato dai giornalisti presenti al concorso, offrirà invece alla vincitrice una borsa di studio di 800 euro. Sono poi previste tre menzioni: miglior testo, migliore musica, migliore interpretazione. Diversi sono i riconoscimenti esterni: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di un contratto discografico; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio e quello del Virus Studio, chiamato Premio “’Na stella” (come una canzone di Fausto Mesolella), con due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

C’è poi il Premio Bianca d’Aponte International, che da quest’anno sarà assegnato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi attingendo fra le artiste iscritte al Premio Parodi. La premiazione avverrà proprio durante il Parodi a Cagliari il 14 ottobre.

Vari gli appuntamenti diurni del d’Aponte 2017. Si comincerà già giovedì 26 dalle 10 alle 17 nella Sala conferenze Hotel del Sole ( Piazza Mazzini 27) con il tradizionale seminario su “La qualità della scrittura” (testi e musica). Relatori: Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera e Angelo Franchi.

Sabato mattina invece nella Sala Caianiello (ex Macello, Via Lennie Tristano) alle 10.00 si parlerà di I diritti connessi” con l’avvocato Giorgia Crimi. Alle 11.00 “Le dieci finaliste si presentano” con un incontro con i giurati moderato da Timisoara Pinto. Alle 12 sarà la volta della presentazione del libro “La canzone dell’immortale” di Paolo Pasi, con l’autore e con Elisabetta Malantrucco.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Bianca d’Aponte con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Aversa. Partner sono MAU, Suoni dall’Italia, Osservatorio Cittadino, Blogfoolk, NerosuBianco, L’isola che non c’era. Media partner è Rai Radio Live, che trasmetterà in differita ampi stralci delle due serate.

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Tutti insieme per Fausto Mesolella. Sarà una occasione unica per gli Avion Travel quella del 27 ottobre ad Aversa per riportare il loro storico chitarrista e autore nel “suo” festival, il Premio Bianca d’Aponte – Città di Aversa, con un set appositamente pensato.

Mesolella, scomparso improvvisamente pochi mesi fa, è stato sin dal suo nascere nel 2005 direttore artistico del d’Aponte, l’unico concorso musicale in Italia dedicato esclusivamente a cantautrici proprio grazie ad un’idea del grande musicista casertano.

L’esibizione degli Avion Travel sarà uno dei momenti centrali della tredicesima edizione del Premio, che si svolgerà al Teatro Cimarosa di Aversa, il 27 e 28 ottobre. In veste di madrina delle concorrenti ci sarà Rachele Bastreghi dei Baustelle, che interpreterà fra l’altro un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice prematuramente scomparsa a 23 anni a cui il festival è dedicato.

Altri ospiti saranno annunciati, insieme ad alcune novità, durante la presentazione ufficiale della manifestazione, che avverrà martedi 10 ottobre, alle ore 11.00, nel Salone Romano del Teatro Cimarosa di Aversa (Vicolo del teatro, 3). Saranno presenti, fra gli altri, Gaetano d’Aponte, il sindaco e l’assessore alla cultura di Aversa e un rappresentante del Liceo Classico “Domenico Cirillo”.

Il cuore del festival sarà come sempre dedicato al concorso, che vedrà in gara dieci cantautrici provenienti da tutta Italia: Patrizia Capizzi da Caltanisetta, Marta De Lluvia da Recanati (MC), Marialuisa De Prisco da Gesualdo (AV), Francesca Marì da Taranto, Fede ‘N’ Marlene da Napoli, Federica Morrone da Castel San Giorgio (SA), Ilaria Mureddu da Torino, Frida Neri da Fano (PU), Nòe da Menfi (AG), Francesca Romana Perrotta da Lecce.

La vincitrice avrà diritto ad un premio decisamente corposo: un tour di otto concerti in luoghi prestigiosi realizzato grazie a NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art. 7 L. 93/92).

Continuano intanto le collaborazioni del d’Aponte con altre manifestazioni. Da quest’anno infatti il Premio Bianca d’Aponte International sarà assegnato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi, attingendo fra le artiste iscritte al Premio Andrea Parodi. La premiazione avverrà proprio durante la serata finale del Premio Parodi, a Cagliari, il 14 ottobre.

Altra prestigiosa presenza del d’Aponte si avrà a Maranello, il 9 novembre, nel corso di una rassegna dedicata a Fabrizio De André che avrà come tema: “De André e le donne”. A rappresentare il Premio ci saranno Claudia Angelucci, Erica Boschiero, Charlotte Ferradini e Francesca Incudine, vincitrici di passate edizioni. Ecco l’albo d’oro: Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016).

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Un carro di artisti girovaghi da tutto il mondo per stupire con l’arte di strada e del circo contemporaneo tra divertimento, risate e musica, al Gallura Buskers Festival, quinta edizione. Prosegue giovedì 20 luglio la rassegna internazionale di artisti di strada e circo contemporaneo a Santa Teresa, in questi giorni occupata per le vie e la piazza del centro storico da una carovana di acrobati, giocolieri, clown, maestri del teatro di figura e cantastorie. L’inaugurazione di martedì ha visto la sala gremita del Cinema Arena Odeon per l’atteso incontro con Simona Atzori, talento fuori dal comune, pittrice, ballerina, scrittrice di successo e grande comunicatrice, accolta calorosamente da un pubblico emozionato ed entusiasta. Una danza per la vita, di cui è follemente innamorata. «Ho due ali, la danza e la pittura. Il cuore e le radici, il senso di amore che ho per la vita e per le persone che incontro, sono qui stasera, e sono felice di aver danzato per voi. Incontrare le persone è una delle ricchezze più grandi. Le differenze non esistono, è il nostro sguardo a fare la differenza. Non per cogliere ciò che manca nell’altro, ma ciò che è l’altro», ha raccontato con grande intensità emotiva durante l’incontro. Un’ora e mezzo volata via, in cui l’artista poliedrica di Milano ma di origini sarde, ha incantato il pubblico con una travolgente simpatia, la sua grazia, il sorriso, i racconti, tanti aneddoti e la sua solarità, sui passi leggeri della sua danza insieme alle inseparabili “mie ragazze” Maria Cristina Paolini e Beatrice Mazzola, dedicati alla madre. «Stasera ho danzato per mia mamma, una piccola donna sarda che amava talmente tanto la sua terra da decidere di partire. Ogni volta che sono in Sardegna la sento tantissimo, sempre».

Riprendono invece nella serata di giovedì 20 luglio le performance delle migliori compagnie internazionali di teatro di strada che dalle 19.30 riempiranno le vie di Santa Teresa di allegria, sorrisi e colori. Ad aprire il programma di eventi di questa giornata sarà alle 19.30 Bence Sarkadi (Ungheria) e le sue straordinarie marionette, in piazza Vittorio Emanuele, replica alle 22.45; sempre nella piazza del paese alle 21.30 e alle 22.15 in via XX Settembre, il testimone passerà al duo statunitense Crazy Pony (USA), duo crossover tra musica bluegrass, acrobazie e incredibili sorprese; ancora alle 21.30 ma in via Cavour, si potrà assistere allo spettacolo dell’eclettico Felice Pantone (Italia), l’erede dei grandi cantastorie itineranti e di Ete Clown (Argentina), un grande clown di strada dalla dirompente energia che ama giocare con la gente. Entrambi si potranno rivedere in replica subito dopo in giro per le vie del paese. Anche la Mabò Band (Italia), trio di vulcanici musicisti dalla trascinante simpatia, invaderà e colonizzerà a partire dalle 21.30 le vie e le piazze principali, trascinando il pubblico in divertentissime gag; alle 21.45 in piazza V. Emanuele sarà la volta Andrea Fidelio (Italia/Belgio), one-man-show tra beat box, giocoleria e umorismo, dalla simpatia e dal sorriso disarmante; alle 22.00 in piazza San Vittorio si potrà assistere più volte allo spettacolo di Francesca Mari (Italia), clave, palloni da ritmica, acrobazie, giocoleria, boogie e tip-tap: sempre a caccia di nuove sfide; sempre alle 22.00 in via Cavour arriva Rufino Clown (Italia) con la sua comicità surreale. In piazza Vittorio Emanuele alle 22.15 dal Giappone, o meglio, da tutte le parti del mondo, arriva con la sua fedele bicicletta Keiichi Iwasaki, straordinario mago, illusionista (i più importanti talent show del mondo se lo contendono), amante dell’Italia e inarrestabile viaggiatore: dal 2002 gira il mondo e porta la sua arte e il suo sorriso in tutte le strade del pianeta; alle 22.30 sempre nella grande piazza V. Emanuele il testimone passerà a Chris Lynam (UK), il Clown, l’uomo più buffo e brillante del pianeta; e ancora performance itineranti dei Coltivatori di Musica (Italia), spettacolo muto tra gnocchi, amore, musica e molta fantasia.

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Una carovana itinerante di giocolieri, acrobati, maghi, burattinai, giocolieri, clowns e cantastorie è pronta a sbarcare a Santa Teresa. Martedì 19 luglio la quinta edizione del Gallura Buskers Festival entra nel vivo. Quattordici gli artisti in programma provenienti da diverse parti del mondo e tra i più richiesti nei più importanti festival italiani e internazionali: un mix esplosivo di colori, arte, allegria, e il mondo fantastico del sogno, della magia. Spettacoli per tutti, bambini e adulti da zero a novantanove anni, nello scenario perfetto del comune gallurese, tra le località marittime più belle della Sardegna.

Dalle 21.00 alle 24.00 per le vie e la piazza del centro storico del paese si potrà assistere alle performance di Bence Sarkadi (Ungheria), e le sue straordinarie marionette; Circo Pacco (Italia), due improbabili clown e le strane sfide a suon di giocoleria, acrobatica, popcorn e tanta comicità; Crazy Pony (USA), duo crossover tra musica bluegrass, acrobazie e incredibili sorprese; Coltivatori di Musica (Italia), spettacolo muto tra gnocchi, amore, musica e molta fantasia; Felice Pantone (Italia), l’erede dei grandi cantastorie itineranti; Francesca Mari (Italia), clave, palloni da ritmica, acrobazie, giocoleria, boogie e tip-tap: sempre a caccia di nuove sfide; Funky Jazz Orchestra (Sardegna), parata musicale e danzante della band di soli fiati “made in Berchidda” (Sardegna) che animerà le vie del paese; La Sbrindola (Italia), delirio e demenzialità tra giocoleria e clowneria; Keiichi Iwasaki (Giappone), mago, illusionista, amante dell’Italia, inarrestabile girovago e portatore sano di sorrisi e allegria; Gunter Rieber (Svizzera), mimo e clown che non ha bisogno di parole per esprimersi; Sblattero (Italia), risate, comicità acrobatica e umorismo veneto: cose mai viste; Trukitrek (Spagna), teatro di figura, musica commedia, poesia e affascinanti marionette; Rufino Clown (Italia) e la comicità surreale.

Un carro di girovaghi per stupire con l’arte di strada e del circo contemporaneo tra divertimento, risate e musica, che in questa giornata si inoltrerà tra il pubblico seguendo l’itinerario tra via XX Settembre, piazza V. Emanuele I, via Maria Teresa, piazza San Vittorio (Chiesa) e via Cavour.

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L’arte della felicità, gli artisti di strada che sanno e fanno sognare. La strada come palcoscenico, luogo della creatività, della follia, del sorriso, come scelta di vita. Ritorna il “Gallura Buskers Festival”, la rassegna internazionale di artisti di strada e circo contemporaneo. Musica, colori, magia: un esercito di acrobati, giocolieri, giullari, marionette, clowns e cantastorie da tutto il mondo si appresta a sbarcare a Santa Teresa per trasformarla nel regno fantastico dell’allegria, dello stupore, della fantasia, dell’estate. Dai più importanti festival di giocoleria, arte di strada e musica arrivano a Santa Teresa Andrea Fidelio, Bence Sarkadi, Chris Lynam, Circo Pacco, Coltivatori di Musica, Compagnia Rasoterra, Crazy Pony, El Grito, Ete Clown, Felice Pantone, Francesca Mari, Funky Jazz Orchestra, Gunter Rieber, Keiichi Iwasaki, La Sbrindola, Mabò Band, Nicola Virdis, Rufino Clown, Sblattero, Trukitrek.

Dal 17 al 23 luglio oltre venti compagnie internazionali invaderanno anche quest’anno le vie e le piazze di una delle località marittime tra le più belle della Sardegna, sede ormai da quattro anni del mondo meraviglioso e sorprendente del Gallura Buskers Festival che accoglie i migliori artisti regionali, nazionali e internazionali. Un tuffo nel cuore della creatività e nell’incantevole natura incontaminata della Gallura.

Quinta edizione organizzata dall’associazione “Dietro Le Quinte” con la direzione artistica e organizzativa di Alberto Pisu, il Gallura Buskers Festival porta quest’anno un mare di stravaganti performer tra i più richiesti nei più importanti festival italiani ed internazionali provenienti dall’Ungheria, UK, USA, Italia, Argentina, Giappone, Svizzera, Spagna e Sardegna, pronti ad accogliere nelle magiche serate sotto le stelle un pubblico di adulti e bambini, da zero a novantanove anni. La strada, il miglior teatro a cielo aperto, per divertire, intrattenere, raccontare e portare le persone dentro i sogni, le storie ed i loro fantastici personaggi.

Il teatro itinerante fra trucchi, numeri, poesia e gag esilaranti e parate musicali attraverserà le vie e le piazze principali di Santa Teresa: dalla frazione di San Pasquale al centro storico del paese, le piazze San Vittorio/Chiesa e Vittorio Emanuele, il Porto turistico, via XX Settembre, via Cavour, via Maria Teresa, fino alla splendida Torre Spagnola di Longosardo e il suo sguardo infinito sul mare, una delle poche torri visitabili edificata nella seconda metà del Cinquecento. E ancora mostre fotografiche delle precedenti edizioni del festival, convegni, incontri, parate musicali, degustazioni, visite al sito archeologico Lu Brandali.