22 November, 2024
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È “Salvagente”, il brano di Roy Paci & Aretuska con il rapper Willie Peyote, ad aggiudicarsi il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, come miglior brano sui diritti umani del 2018. In questo caso un brano sull’integrazione.

Il Premio è stato istituito nel 2003 da Amnesty International Italia e dal festival Voci per la Libertà, che ospiterà i vincitori domenica 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo), nella serata finale della 22a edizione del festival.

‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’ si terrà dal 18 al 21 luglio e darà spazio anche alle finali della sezione emergenti del Premio Amnesty, il cui bando rimane aperto fino al 6 maggio. Sul sito www.vociperlaliberta.it è, intanto, in corso il voto del pubblico per il Premio Web Social, che permetterà al vincitore di partecipare alle finali di luglio. In lizza i primi 60 iscritti al concorso, che potranno essere votati fino al 10 aprile.

Sulla vittoria del Premio ai Big Roy Paci ha dichiarato: «Sono molto emozionato di ricevere questo premio, come fosse il coronamento di una missione che ho condotto negli ultimi 20 anni, a fianco ad Amnesty International. Non potrei mai immaginare una separazione tra la mia vita di musicista e ciò che accade intorno a noi, le due cose sono inscindibili».

Grande soddisfazione anche per Willie Peyote, che ha detto: «Per me è un grande traguardo e un grande onore ricevere questo riconoscimento. Da sempre tento di fare musica che possa smuovere anche di pochi millimetri le coscienze e spingere le persone a farsi una domanda in più, questo premio mi da la forza di continuare su questa strada più determinato di prima. Ringrazio in particolare il maestro Roy Paci che ha reso possibile tutto questo».

Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha ricordato che “l’impegno di Roy Paci in favore dei diritti umani ha accompagnato, addirittura preceduto, il nostro festival. Questo impegno è stato ed è costante, coerente e generoso. Il riconoscimento di quest’anno è dunque una sorta di ‘premio alla carriera’, ma non di quelli che si danno alla fine di un percorso artistico, giacché questo è in pieno, fulgido svolgimento. Prova ne è ‘Salvagente’, con la preziosa collaborazione di Willie Peyote, che restituisce al mondo in cui deve stare la parola ‘differenza’, oggi – come molte altre – appropriata indebitamente dal vocabolario della divisione, della discriminazione e dell’odio”.

Erano in lizza per il Premio anche Carmen Consoli con “Uomini topo”, Ghali con “Cara Italia”, Patrizia Laquidara con “Il cigno (the great Woman)”, Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”, Francesca Michielin con Bolivia”, i Punkreas con “U-soli”, i Radiodervish con “Nuovi schiavi”, Salmo con “90 min”, i Subsonica con “Punto critico”.

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Carmen Consoli con “Uomini topo”, Ghali con “Cara Italia”, Patrizia Laquidara con “Il cigno (the great Woman)”, Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”, Francesca Michielin con Bolivia”, Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote con “Salvagente”, i Punkreas con “U-soli”, i Radiodervish con “Nuovi schiavi”, Salmo con “90 min”, i Subsonica con “Punto critico”. Sono questi i dieci brani in lizza per il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, l’importante riconoscimento riservato a brani pubblicati da artisti italiani affermati nell’anno precedente che tocchino tematiche sui diritti umani.

Il riconoscimento, nato nel 2003 nell’ambito del festival ‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’, viene assegnato da una giuria di giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, studiosi, rappresentanti di festival, referenti di Amnesty e di Voci per la Libertà. Nella prima fase, le dieci canzoni finaliste sono invece state scelte da Amnesty e Voci per la libertà pescando dalle segnalazioni giunte dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2019 sarà ospite nella nuova edizione di Voci per la Libertà, in programma dal 18 al 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Ecco l’albo d’oro del Premio: nel 2003 vinse “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, nel 2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, nel 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers, nel 2006 “Rwanda” di Paola Turci, nel 2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani, nel 2008 “Canenero” dei Subsonica, nel 2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, nel 2010 “Mio zio” di Carmen Consoli, nel 2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi, nel 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia, nel 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, nel 2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè, nel 2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino, nel 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato, nel 2017 “Ballata triste” di Nada, nel 2018 “L’uomo nero” di Brunori Sas.

Nel frattempo è disponibile on line il bando per la 22ª edizione del “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, a cui possono partecipare tutti gli artisti emergenti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e con qualsiasi genere musicale.

Il bando è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it .

La scadenza del bando è fissata per il 6 maggio, ma gli artisti che si iscriveranno entro il 16 marzo avranno una ulteriore possibilità. Fra tutti loro, infatti, il pubblico potrà votare online il brano migliore, conferendo il Premio Web Social e facendo accedere direttamente l’artista vincitore alle semifinali della fase live.

Fra tutte le iscrizioni arrivate entro il 6 maggio ci sarà inoltre il Premio Under 35 che consentirà al migliore giovane di accedere alle semifinali del concorso. L’Associazione Voci per la Libertà sceglierà poi altre sei proposte, che si batteranno assieme al Premio Web Social e al Premio Under 35 nel concorso dal vivo a Rosolina Mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti.

 

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Un cocktail di spumeggiante energia domenica notte, al lungomare Poetto di Quartu Sant’Elena, presso l’Opera Beach Arena con il suo nuovo “2640 tour”. Il suo nome? Francesca Michielin!

Accolta da fragorosi applausi di tutti i suoi più affezionati fans che non hanno perso l’occasione di andare ad omaggiare la giovanissima Francesca, sin dall’inizio ha coinvolto tutto il pubblico invitandolo a cantare e a ballare.

Cantautrice polistrumentista, Francesca Michielin raggiunge l’apice nel 2011 quando vince la quinta edizione del talent show “X Factor”. Frizzante e delicata, una performance, la sua, da grande professionista, nonostante la giovane età.

Ha incantato con un grande concerto, tra sonorità digitali ed analogiche, cantando oltre venti brani e portando un’ondata di freschezza tale da far divertire tutti i giovani presenti. Con lei hanno cantato e sognato tantissime adolescenti che si sono presentate con cartelloni dedicati.

Sul palco, è stata accompagnata da una band formata da Maicol Morgatti alla batteria, Luca Marchi al basso, al piano e al synth ed Eugenio Cattini alla chitarra e synth. I suoi pezzi si sono succeduti senza pause ed uno dopo l’altro sono stati cantati con il coro del pubblico in sottofondo… Distratto… Sola… Tutto quello che ho… Nessun grado di separazione… Io non abito al mare… Vulcano…

E proprio di vulcano trattasi… una grande artista a 360° con un percorso artistico straordinario costellato da numerosi riconoscimenti (6 dischi di platino ed 1 d’oro). Francesca Michielin sbarca in Sardegna per conquistare tutti col suo entusiasmo, con la sua passione per la musica che nei suoi testi diventa portatrice di grandi messaggi come nel caso del pezzo dal titolo “L’amore esiste”, perché l’amore non è esclusivamente batticuore e lettere d’amore, ma è nelle piccole cose, l’amore ci migliora e ci fa sentire vivi, l’amore che tutti conosciamo ma che in fondo nessuno di noi comprende veramente…

Nadia Pische

    

 

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Colori, freschezza, divertimento, e nessun grado di separazione tra palco e pubblico: arriva domenica 22 luglio all’Arena Beach di Quartu Sant’Elena alle 21.30 Francesca Michielin, nuova stella di Live Nation amata e seguita da migliaia di fan e protagonista di un percorso artistico ricco di riconoscimenti e di tante soddisfazioni, sin dal suo esordio nel 2012. L’artista veneta sbarca in Sardegna con il suo “2640 Tour”: oltre dodici live in tutta Italia dopo il successo straordinario nei principali club che ha registrato ovunque il sold out e tante repliche. Ad accompagnare i concetti testuali e vocali di Francesca (voce, tastiera, launchpad e loopstation) e le sonorità digitali e analogiche che ama e che si ispirano ai suoni attuali e agli anni ’80 e ’90, sarà la band che la affianca sin dal suo debutto: Maicol Morgotti (batteria e batteria elettronica), Luca Marchi (basso, pianoforte e synth) ed Eugenio Cattini (chitarra e synth).

I biglietti per la tappa sarda di Francesca Michielin organizzata da SEM in collaborazione con Opera Beach Arena di Quartu Sant’Elena, sono disponibili nel circuito Box Office Sardegna – sede in viale Regina Margherita n. 43 a Cagliari – tel. 070 657428, nel sito Ticketone.it e Ticketmaster.it e la sera di domenica 22 luglio al botteghino del concerto. Uno spettacolo “vulcanico” di oltre venti brani in cui la cantautrice e polistrumentista porterà sul palco le tracce di “2640”, il suo recente album di inediti pubblicato a gennaio 2018 e preceduto dai singoli apripista “Vulcano” (luglio 2017) già certificato Disco di Platino da FIMI, “Io non abito al mare” e “Bolivia”, che hanno raggiunto la soglia dei 18 milioni di stream su Spotify.

Ma sarà l’occasione per ascoltare anche le sue canzoni di successo come “Distratto”, “Sola”, “Tutto quello che ho”, “Se cadrai”, “Nessun grado di separazione”, “Tutto è magnifico”, e tante altre ancora.

Una performance dal vivo non solo musicale ma anche visuale. La scenografia pensata da Giò Forma insieme alla Michielin sarà parte integrante dello spettacolo: un’installazione iconica e interattiva che sprigiona luminosità caratterizzata da giochi di luce, anche laser, e cromie, ispirata ai tre triangoli che compongono il logo del disco, e che in alcuni momenti sarà pilotata direttamente dall’artista attraverso la tastiera.

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Colori, freschezza, divertimento, e nessun grado di separazione tra palco e pubblico: sarà un’estate al ritmo del “Pop a Impatto Zero”, il Festival Internazionale di Musica e Spettacoli firmato SEM Organizzazione. All’annuncio dei concerti in Sardegna di Sfera Ebbasta (28 luglio) e Caparezza (25 agosto) e la data autunnale di Angelo Pintus (6 e 7 novembre), si aggiunge ora anche la tappa di Francesca Michielin, nuova stella di Live Nation amata e seguita da migliaia di fan e protagonista di un percorso artistico ricco di riconoscimenti e di tante soddisfazioni, sin dal suo esordio nel 2012.

L’artista veneta farà tappa anche all’Opera Beach Arena di Quartu Sant’Elena il 22 luglio (ore 21.30) con il suo “2640 Tour”: oltre dodici live in tutta Italia, dopo il successo straordinario nei principali club dello Stivale che ha registrato ovunque il sold out e tante repliche.