22 November, 2024
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Un’importante iniziativa ha animato le numerose celebrazioni nel Sulcis in occasione dell’8 marzo. A Villamassargia il convegno “Donne straordinarie”, organizzato dalla sezione territoriale della FIDAPA, in collaborazione con il Club Jane Austen Sardegna, ha voluto dedicare la Giornata Internazionale della Donna a grandi personalità della storia sarda.

La manager culturale Giuditta Sireus e lo scrittore prodigio Matteo Porru, menzione speciale al Premio Costa Smeralda e Premio Campiello Giovani, hanno affascinato il pubblico presente in platea, e gli appassionati collegati da remoto, tracciando un suggestivo itinerario al femminile alla scoperta di otto indimenticate donne straordinarie che hanno rivoluzionato la società, l’arte e la scienza: Francesca Sanna Sulis, Maria Manca, Ninetta Bartoli, Paola Satta, Eva Mameli Calvino, Maria Lai, Maria Carta e Grazia Deledda.

Nomi rappresentativi della Sardegna evoluta ed emancipata che sottolineano, come affermato dalla presidente del Distretto Sardegna della Fidapa BPW Italy Anna Rita Cogoni, «la straordinarietà della donna anche nell’intimità e nella personalità».

Per Maria Gemma Moi, Past Presidente del Club, «le grandi donne straordinarie che hanno fatto la storia spesso sono andate contro corrente e contro stereotipi ancora oggi duri a morire».

Nonostante le celebrazioni in Consiglio regionale non è voluta mancare all’appuntamento la consigliera della Commissione Pari opportunità della Regione, Maria Chiara Basciu, medico dentista ed impegnata in numerose attività di volontariato, tra le fondatrici della Fidapa Sulcis e già past President del Club, che «ritiene fondamentale in questo momento storico ricordare al mondo intero cosa ci accomuna e non ciò che ci divide».

«Il vero progresso che è insito nel cambiamentoha sottolineato la consigliera Maria Chiara Basciu sta nell’evoluzione culturale che deve portare al superamento dei pregiudizi tra i quali quelli legati al gender gap, che non è orientamento alla parità assoluta tra sessi bensì ha come punto di arrivo l’equiparazione sociale, ovvero il riconoscimento delle specificità, capacità, inclinazioni proprie della persona indipendentemente dal genere.»

«Non ci sono lavori da donna e lavori da uominiha spiegato Maria Chiara Basciuci sono attività per le persone che sono portate, hanno capacità e abilità in quel tipo di professioni, a dispetto del genere.»

«In ogni parte del Mondo le donne hanno però lottato e combattuto per i propri diritti fondamentali, si sono distinte ed hanno conseguito importantissimi risultati umanitari, sociali, culturali, scientifici e professionaliha aggiunto la componente del massimo organo in Sardegna preposto alla tutela delle pari opportunitàquindi il motto da proporre universalmente, non oggi per oggi ma oggi per il futuro, visto il momento cruciale del conflitto in essere tra Russia e Ucraina, potrebbe essere: lavoriamo su ciò che ci accomuna per superare le barriere, di qualunque tipo, che ci dividono.»

«Se ciò fosse alla base del dialogo comune tra le potenze mondiali ha concluso la dentista sulcitanaforse sarebbe più semplice giungere a soluzioni che tengano realmente conto del bene comune e degli equilibri internazionali, riportando immediatamente la pace nel cuore dell’Europa e restituendo la libertà e la dignità ad un popolo ingiustamente occupato che oggi piange tante vittime e immani sofferenze.»

Nella foto uno scatto di gruppo al termine del convegno “Donne Straordinarie” a Villamassargia (da sinistra Giuditta Sireus, Anna Rita Cogoni, Matteo Porru, Maria Chiara Basciu, Maria Gemma Moi, Anna Rita Pisu e l’assessore di Villamassargia Sara Cambula).

Sarà la Festa Internazionale della Donna l’importante occasione per una nuova iniziativa in presenza della Fidapa Sardegna che vuole celebrare questa ricorrenza con un momento di riflessione dedicato ad alcune “Donne Straordinarie” della storia sarda.

Ad organizzare il convegno, in programma martedì 8 marzo presso l’Oratorio di Villamassargia con inizio alle 10.30, la sezione Sulcis dell’Associazione internazionale delle donne impegnate nelle arti, nelle professioni e nell’economia.

Dopo due edizioni online, il sodalizio sulcitano, in collaborazione con il Club letterario Jane Austen, ha pensato ad una manifestazione in presenza con la possibilità di seguire l’evento anche da remoto attraverso il collegamento zoom attivato per l’occasione dalla Fidapa.

Il parterre è di tutto rispetto perché dopo il saluto della Presidente della sezione locale, Anna Rita Cogoni, interverrà la Presidente del Distretto Sardegna, Maria Lucia Fancellu, che sarà anche protagonista alla fine della giornata per la conclusione dei lavori.

Si entrerà nel vivo con la prima relazione affidata a Maria Chiara Basciu, fondatrice e Past President della Fidapa Sulcis, medico dentista impegnato nel volontariato e nelle cure dei carcerati in tutta l’Isola e componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Sardegna.

Dopo di lei la scena vedrà protagonista la fondatrice del Club Jane Austen, Giuditta Sireus, socia Fidapa, che intervisterà il giovane scrittore Matteo Porru, uno dei grandi talenti della letteratura sarda: sarà lui a parlare della vita di grandi personaggi al femminile, da Francesca Sanna Sulis, a Maria Manca, da Paola Satta alla straordinaria Maria Lai fino al Premio Nobel Grazia Deledda.

Per assistere sarà necessario il green pass rafforzato e l’utilizzo obbligatorio della mascherina FFP2.

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Sabato 8 giugno, alle 10.30, a Villa Carboni (Via San Michele, 60), verrà presentato “Memorie di un anello”, il nuovo libro di Ada Lai, edito da Palabanda Edizioni.

Dalla Corsica alla Sardegna, prima in Gallura e, infine, a Cagliari, con i sentimenti più profondi che solo il capoluogo isolano sa stimolare e coltivare.

Un racconto che parte dal 1700, con vicende appassionanti e personaggi che si intrecciano con un robusto filo che li tiene insieme, e con un simbolo, un anello, che passando di mano in mano narra la sequenza di generazioni in un percorso dettato da una tradizione familiare divenuta nel tempo una romantica legge da rispettare con orgogliosa convinzione.

Alla presentazione del libro, insieme all’autrice, interverranno Maria Francesca Chiappe e Gianni Filippini, celebri giornalisti e scrittori, mentre le letture saranno affidate a Lia Careddu, con l’accompagnamento della preziosa musica di Nicola Agus e i video realizzati da Daniela Zedda, autrice anche della copertina del libro.

“Memorie di un anello” è la seconda opera di Ada Lai, già autrice de “La straordinaria storia Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna”, libro che ha ricevuto numerosi consensi.

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La straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis diventa uno spettacolo teatrale. Domenica 22 aprile, a Cagliari, alle ore 18,30, presso il Centro di Produzione per lo Spettacolo “Intrepidi Monelli” (Viale Sant’Avendrace, 100) andrà infatti in scena “Un dono prezioso”, opera musico teatrale dedicata alla figura di Donna Francesca, protagonista del romanzo di Ada Lai (Palabanda Edizioni) da cui lo spettacolo trae spunto.

Un altro importante omaggio che viene fatto all’incredibile ed affascinante vita di Francesca Sanna Sulis, testimonianza di eccellenza e di talento. Una figura complessa, da scoprire e rivalutare anche alla luce del suo impegno in favore dei diritti delle donne. Una nobildonna vissuta nel Settecento in Sardegna. Nata a Muravera nel 1716, morì a Quartucciu nel 1810, e fu un’importante imprenditrice della seta, benefattrice, abile comunicatrice e stilista famosa in tutta Europa. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni ai poveri con un Pio Legato. 

La rappresentazione che andrà in scena domenica prossima, nata da un’idea dell’associazione culturale “Casa di Suoni e Racconti” in coproduzione con l’associazione “La Fabbrica Illuminata” e la preziosa collaborazione di Palabanda Edizioni, è tratta dal libro di Ada Lai “La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis, Donna di Sardegna”.

Uno spettacolo ispirato dall’incontro artistico tra il musicista e compositore Andrea Congia e l’attrice e cantante Elena Pau, grazie anche alle preziose ricerche dello studioso Lucio Spiga, ai componimenti dei poeti di Quartucciu Olata e Raffaele Piras, e al testo in versi di don Antonio Purqueddu dedicato alla coltivazione dei bachi da seta in Sardegna nel ‘700.

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“Trame di vita”, l’evento di Palabanda Edizioni, torna a Cagliari per una serata all’insegna della cultura. Il 4 maggio alle ore 17,30, presso la sala della Società degli Operai, in via XX Settembre 80, verrà presentato il libro “La straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna”, scritto da Ada Lai.

Una serata targata Gli Amici del Libro, visto che il romanzo storico, che sta riscuotendo sempre più successo, verrà presentato proprio nella sede dell’associazione che da anni punta i riflettori su quel che arte, letteratura, storia, tradizioni raccontano di Cagliari e della Sardegna.

Il libro di Ada Lai rappresenta un omaggio alla straordinaria figura di Donna Francesca (famosa stilista, grande imprenditrice e abilissima comunicatrice), tramandata oralmente dalle donne di Muravera e Quartucciu.

Nel corso della serata interverranno, oltre all’autrice del romanzo, anche la presidente de “Gli Amici del Libro”, Maria Grazia Vescuso, mentre le letture saranno affidate alla magistrale interpretazione di Lia Careddu, attrice che opera nel territorio regionale della Sardegna, nazionale e internazionale da oltre trent’anni.

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Non una semplice conferenza, ma un vero e proprio spettacolo dove la conoscenza con l’autore avviene attraverso esperienze diverse: dalla lettura alla musica, dalla recitazione alla moda. Si è svolta ieri sera al Caffè Letterario di Villacidro la presentazione de La straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna, libro scritto da Ada Lai ed edito da Palabanda Edizioni.

Arte, cultura e tradizione si sono dunque intrecciate, creando un evento emozionante e ricco di spunti di riflessione. L’autore e il libro al centro di un vero e proprio spettacolo, con la contaminazione di generi artistici differenti tra loro, ma tutti legati da un unico filo: la cultura e la sete di conoscenza.

Nel corso dell’incontro si è parlato soprattutto dell’incredibile vita di Francesca Sanna Sulis, testimonianza di eccellenza e di talento. Una figura complessa, da scoprire e rivalutare anche alla luce del suo impegno in favore dei diritti delle donne. Una nobildonna vissuta nel Settecento in Sardegna. Nata a Muravera nel 1716, morì a Quartucciu nel 1810, e fu un’importante imprenditrice della seta, benefattrice, abile comunicatrice e stilista famosa in tutta Europa. Alla sua morte lasciò tutti i suoi beni ai poveri con un Pio Legato.

Nel corso della serata hanno avuto un ruolo da protagoniste le affascinanti melodie di Irene Nonis, volto noto della scena musicale italiana e internazionale, che ha addolcito l’appuntamento con le sue incantevoli interpretazioni, tra cui la commovente No potho reposare.

A dare maggior fascino all’evento anche Rita Cossu, prestigiosa artigiana di costumi sardi e abiti da cerimonia che ha esposto alcune delle sue più belle creazioni e ha raccontato trame della sua vita che hanno appassionato il pubblico presente.

Particolarmente emozionanti le letture di Giuditta Sireus, giovane imprenditrice con esperienze nel campo della Cultura, del Turismo e del Management, in grado di regalare ancora più lustro all’incontro.

Una scelta non certo casuale quella di presentare il libro a Villacidro. La città del Medio Campidano è, infatti, sede di una delle Farmacie dell’Arte, ed è per questo che Cristina Fanni, moderatrice del blog Medicina per l’Anima, ha coordinato l’incontro. Luoghi alternativi che la casa editrice Palabanda cerca per i propri autori, e che integrano momenti dedicati alla lettura e all’arte in genere, in un territorio nel quale la divulgazione culturale è molto attiva.

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Muravera rende omaggio a una delle donne più importanti della storia sarda. Si è svolta ieri l’inaugurazione del MIF (Museo dell’Imprenditoria Femminile) dedicato alla figura di Francesca Sanna Sulis, preceduta dalla presentazione del nuovo romanzo di Ada Lai La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna, edito da Palabanda Edizioni.

Uno straordinario omaggio che l’Amministrazione muraverese ha fatto a Donna Francesca per i 300 anni dalla sua nascita. Un simbolo, specchio di tutte le donne di allora come quelle di oggi e del futuro, impegnate nel lavoro e nel costante riscatto sociale. Un’occasione imperdibile per far conoscere la sua storia. 

Nel corso della serata è stato prima presentato il libro di Ada Lai nell’aula consiliare del comune di Muravera, grazie alle emozionanti letture di Lucia Muzzetto e alla presenza del sindaco Marco Sebastiano Falchi, del vice sindaco Noemi Manca, della stessa autrice del romanzo, con Riccardo Laria del Parco letterario Sanna Sulis e l’editore di Palabanda Edizioni Maria Gabriella Ranno. 

Subito dopo si è svolta l’inaugurazione del Museo dell’Imprenditoria Femminile. Un vero e proprio gioiello intriso di modernità e tradizione, all’interno del quale è possibile ammirare i tradizionali costumi femminili sarrabesi, gli antichi telai per la tessitura ma anche i lavori di artisti e artigiani di tutto il Sarrabus, con uno spazio espositivo a loro dedicato. Un luogo aperto al racconto del lavoro al femminile, dove grazie ai laboratori didattici e al dialogo con la comunità sarà protagonista il saper fare delle donne sarde di ieri e di oggi.

«Donna Francesca era un personaggio straordinario, una grande donna sarda – spiega Ada Lai -. Aveva idee moderne sull’imprenditoria, sul sociale, sui giovani e sulla formazione professionale. Per me è una grande emozione aver presentato il mio libro qua a Muravera e aver partecipato all’inaugurazione di questo meraviglioso Museo a lei dedicato.»

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Si è tenuta nello splendido scenario di Villa Carboni, a Cagliari, la presentazione del libro “La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna“, scritto da Ada Lai, alla sua opera di esordio, edito da Palabanda Edizioni.

Un romanzo storico, che rappresenta un omaggio alla straordinaria figura di Donna Francesca, tramandata oralmente dalle donne di Muravera e Quartucciu.

Ada Lai si è avvalsa del prezioso contributo del giornalista Lucio Spiga, che in quarant’anni di ricerca ha trovato e donato al comune di Muravera molti documenti di grande rilevanza, i quali hanno rappresentato una preziosa base per ricostruire la storia di questa meravigliosa donna.

La firma di Ada Lai su questo libro non è dunque casuale. La scrittrice, nella sua pluridecennale carriera nelle più alte sfere della Pubblica Amministrazione, ha sempre combattuto per l’indipendenza della donna e il suo diritto di mantenere se stessa e vivere per se stessa.

Nel corso della mattinata sono intervenuti il direttore editoriale de L’Unione Sarda, Gianni Filippini, e la responsabile della cronaca, Maria Francesca Chiappe.

«La vita di Francesca Sanna Sulis è una testimonianza di eccellenza e di talento, era un dovere scriverla – ha spiegato Ada Lai -. Stiamo parlando di un personaggio unico, diverso, immortale. Questo libro è solo una prima edizione – ha aggiunto l’autrice – perché la sua grande figura, il contesto storico e i tanti personaggi collaterali alla sua vita meritano ulteriori ricerche e approfondimenti. Ci stiamo lavorando.»

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Si terrà domenica 27 novembre, alle ore 11.00, presso Villa Carboni (Via San Michele 60, a Cagliari), la presentazione del libro “La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna”, edito da Palabanda Edizioni e scritto da Ada Lai, alla sua opera di esordio.

Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi del Direttore Editoriale de L’Unione Sarda, Gianni Filippini, e della responsabile della Cronaca di Cagliari de L’Unione Sarda, Maria Francesca Chiappe.

Un romanzo storico che rappresenta un omaggio alla straordinaria figura di Donna Francesca, tramandata oralmente dalle donne di Muravera e Quartucciu.

Ada Lai si è avvalsa del prezioso contributo del giornalista Lucio Spiga, che in quarant’anni di ricerca ha trovato e donato al Comune di Muravera molti documenti di grande rilevanza, i quali hanno rappresentato una preziosa base per ricostruire la storia di questa meravigliosa donna.

La firma di Ada Lai su questo libro non è dunque casuale. La scrittrice, nella sua pluridecennale carriera nelle più alte sfere della Pubblica Amministrazione, ha sempre combattuto per l’indipendenza della donna e il suo diritto di mantenere se stessa e vivere per se stessa.

Donna Francesca Sanna Sulis era proprio questo: una figura complessa, da scoprire e rivalutare anche alla luce del suo impegno in favore dei diritti delle donne. Una nobildonna vissuta nel Settecento in Sardegna.

Nata a Muravera nel 1716, morì a Quartucciu nel 1810, e fu un’importante imprenditrice della seta, benefattrice, abile comunicatrice e stilista famosa.