Un progetto fortemente innovativo per portare l’artigianato del Sulcis all’EXPO 2015 a Milano e per aprire alle piccole aziende artigiane nuove prospettive di crescita nei mercati italiani e stranieri. L’hanno elaborato i Rotary Club di Cagliari, Carbonia ed Iglesias con lo IED (Istituto Europeo di Design). L’iniziativa “Antiche Arti, Giovani Innovatori” è stata presentata a Cagliari, venerdì 23 maggio scorso, nell’Aula Magna dell’Istituto Europeo di Design, in viale Trento 39.
Il progetto intende promuovere una nuova sinergia tra gli artigiani del Sulcis, portatori di conoscenza, esperienza e sapere da tramandare nel tempo ed i giovani designer che, sotto la guida di professionisti affermati, proporranno forme e modelli innovativi in sintonia con le esigenze del mondo espressivo e produttivo contemporaneo.
Particolare impegno sarà dedicato inoltre per fornire agli operatori del settore gli strumenti per una gestione efficiente delle aziende attraverso l’autoimprenditorialità e le più efficaci azioni di marketing.
Attraverso diversi workshop di lavoro comune tra studenti, docenti e artigiani dei vari comparti, sarà realizzata una collezione di oggetti tra design e artigianato che contribuirà a rappresentare la Sardegna all’EXPO 2015 di Milano, una vetrina di straordinaria rilevanza.
I dettagli del progetto sono illustrati dall’ing. Mario Figus, presidente Commissione Ambiente e Territorio del Rotary Club Cagliari e da Annalisa Cocco, desiger di esprerienza internazionale, coordinatrice del corso triennale di Product Design – IED Cagliari, prima vincitrice sarda, nel 2012, del “Compasso d’oro” il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design, nato da un’idea di Gio Ponti e curato dall’ADI (associazione per il Disegno Industriale).
Hanno partecipato alla presentazione anche Davide Alesina Maietti (Coordinatore Accademico IED Milano), Olga Bachschmidt, arch.Ilene Steingut (direttrice di IED Cagliari), Francesco Birocchi (presidente Rotary di Cagliari), Stefano Carbone (presidente Rotary di Carbonia) e Piergiorgio Del Rio (presidente Rotary di Iglesias).
«Il progetto si articolerà in varie fasi – ha spiegato Annalisa Cocco – e coinvolgerà inizialmente una decina di artigiani selezionati fra quelli che operano nel Sulcis, oltre agli allievi dello IED di Cagliari e Milano. A settembre si svolgerà il primo workshop dove studenti e artigiani si incontreranno per una reciproca conoscenza. Poi gli studenti avranno un mese e mezzo di tempo per elaborare i primi progetti che saranno realizzati dagli artigiani. Poi si lavorerà insieme nelle aule dello IED e nei laboratori degli artigiani per perfezionare i progetti ed arrivare al risultato definitivo.»
«Il coinvolgimento dei nostri studenti di Cagliari e di Milano – ha aggiunto Davide Alesina Maietti – sarà per loro un passaggio formativo importante. Le mani e il tempo per realizzare gli oggetti diventeranno protagonisti. Gli studenti, abituati alle stampanti in 3D, metabolizzeranno l’importanza della vicinanza con l’oggetto, il contatto delle mani con la materia. Sarà una sfida per loro perché ogni progetto dovrà portare ad una trasformazione, con la creazione di elementi di trasformazione e di reinvenzione che potranno anche apparire sovversivi.»
«Saranno ralizzati oggetti in un campo abbastanza vasto, dalla ceramica alla tessitura, dall’oreficeria al legno, alla sartorie e alla coltelleria, ha precisato l’ing. Mario Figus. Sarà un’opportunità per incidere su una produzione che inizialmente non potrà non essere di nicchia. Perché la capacità produttiva dei laboratori è certamente limitata. E si potrà procedere quindi solo ad una commercializzazione mirata. Vorremmo favorire un incontro di prospettive diverse per arrivare alla creazione un modello in grado anche di garantire un ricambio generazionale nel mondo artigiano.»
IL PROGETTO
I Rotary Club di Cagliari, Carbonia ed Iglesias e IED, Istituto Europeo di Design, che nello scorso mese di aprile hanno sottoscritto un protocollo d’intenti, annunciano l’avviamento del progetto “I GIOVANI DESIGNERS INNOVANO LE ANTICHE ARTI DELLA SARDEGNA”
Lo scopo del progetto è il recupero e la valorizzazione della figura dell’artigiano come portatore di conoscenza, esperienza e sapere da tramandare nel tempo. Rotary e IED, infatti, ritengono che il lavoro artigiano sia una delle cifre della cultura e dell’economia della Sardegna e sono convinti che se si tornasse a scommettere su di esso, contaminandolo con i “nuovi saperi” tecnologici e aprendolo alla globalizzazione, la nostra Isola potrebbe ritrovarsi tra le mani un importante strumento di crescita e innovazione.
Il progetto interesserà in una prima fase il territorio del Sulcis, in quanto territorio maggiormente bisognoso di iniziative di rilancio dell’economia. Nell’idea dei promotori, il progetto intende mescolare le abilità artigianali con le competenze industriali, le capacità dei tecnologi e dei professionisti con quelle dei tecnici e degli artigiani.
Rotary e IED intendono da una parte, tramite supporto professionale, stages formativi e workshop sul territorio, incoraggiare la nascita di botteghe artigiane innovative, offrendo agli artigiani la possibilità, grazie al confronto con i docenti di design ed i giovani designers dello IED, di innovare e rendere più appetibile per il mercato globale la loro produzione; dall’altra, attraverso incontri formativi con i professionisti e gli imprenditori soci del Rotary, fornire un nuovo bagaglio di conoscenze professionali e manageriali, in modo da favorire lo sviluppo della loro autoimprenditorialità.Contemporaneamente, s’intende offrire l’opportunità ai giovani designers, attraverso l’incontro con gli artigiani, di crescere professionalmente e apportare al settore il loro bagaglio di entusiasmo, di creatività e di innovazione.
I promotori del progetto ritengono prioritario concentrare le risorse nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale, ricco e ben rappresentato nell’area in cui verrà avviato il progetto e con caratteristiche di valore artistico e di qualità che ne hanno diffuso la conoscenza ben al di là dei confini della Provincia. Riscoprire il “saper fare”, ben consapevoli però della globalizzazione e dei “nuovi saperi” non sembra una cattiva idea in un Paese come l’Italia, famoso per i suoi prodotti di qualità e dove la disoccupazione giovanile è altissima.
Un secondo scopo del progetto è riunire artigianato e design, considerando che molte delle abilità che si sviluppano nel lavorare con oggetti fisici o con materiali naturali sono anche quelle che si usano per sviluppare una ricerca tecnica più moderna. Con il progetto “I GIOVANI DESIGNERS INNOVANO LE ANTICHE ARTI DELLA SARDEGNA” si intende creare e consolidare un rapporto diretto tra momento ideativo, territorio dei designer, e momento produttivo artigiano. Nello stesso tempo un ulteriore spazio formativo verrà dedicato a definire il ruolo dell’artigianato come impresa e individuare strategie idonee al suo sviluppo.
Il progetto intende attivare un processo di valorizzazione del prodotto-territorio formando un network d’imprese dell’artigianato artistico e tradizionale che agisca con una duplice strategia: la promozione – commercializzazione dei manufatti e prodotti tipici legati alla tradizione locale per favorire lo sviluppo di produzioni di nicchia dirette ad un mercato selezionato e l’organizzazione strutturata di artigiani conoscitori di tradizioni ed antichi mestieri a rischio di estinzione, ma con elevata professionalità e qualità dei manufatti, capaci di agire in team.
Lo sviluppo del progetto per il biennio 2014-2015 prevede l’organizzazione nel prossimo mese di giugno di un Convegno di presentazione del progetto e degli eventi ad esso collegati.
Una seconda fase di lavoro consisterà nella selezione degli artigiani, attraverso la valutazione del loro profilo in coerenza con gli obiettivi del progetto ed in un colloquio motivazionale a cui verrà sottoposto chi ha superato la fase di valutazione preliminare. Gli artigiani prescelti verranno anche coinvolti in un’azione di orientamento che rappresenta parte essenziale di selezione costituendo fase di confronto tra il Rotary ed i beneficiari del progetto in modo da definire il profilo delle competenze e delle esperienze ed indirizzare il candidato alle fasi successive di svolgimento del progetto.
Successivamente si procederà ad azioni formative mediante workshop sia presso la sede dello IED che sul territorio. Questa attività ha come obiettivo il trasferimento delle conoscenze di base attraverso azioni formative frontali ed esercitazioni pratiche, in modo da formare le competenze specialistiche necessarie al completamento del percorso formativo. Attraverso la presentazione di esperienze di successo di collaborazione tra designer e artigiani, gli workshop mireranno a fornire indicazioni concrete all’artigiano su come selezionare e gestire la relazione con il designer e su come garantire un risultato di qualità. Un ulteriore tema degli incontri formativi con gli artigiani sarà orientato alla gestione dell’azienda ed in particolare all’orientamento all’autoimprenditorialità e ad azioni di marketing dell’azienda artigiana.
Una successiva fase di sviluppo del progetto mirerà a far rilevare eventuali criticità e a indirizzare le attività di prototipazione dei nuovi prodotti artigianali nella forma più idonea. In questa fase verrà rafforzato il “know how” ed il trasferimento degli aspetti tecnici e gestionali innovativi in modo da orientare gli artigiani verso una capacità di innovazione della propria professionalità, restituendo nuovo valore ai beni prodotti. In questa fase di lavoro verrà attivato un processo finalizzato alla costruzione di un network di imprese artigiane, caratterizzando i loro prodotti attraverso un marchio, in grado di identificarne la provenienza e la storia.
Al termine di questa fase di lavoro si darà luogo ad un’intensa attività di divulgazione degli sviluppi del progetto con la creazione di uno spazio espositivo, l’organizzazione di mostre sul territorio, l’organizzazione di mostre di designers ed artigiani famosi, la progettazione di eventi, legati all’artigianato artistico, per Enti e Istituzioni, oltre che collaborazioni editoriali con case editrici e riviste specializzate.
Le fasi di lavoro previste nel protocollo si concluderanno con l’esposizione dei prototipi di oggetti artigianali che verranno realizzati all’EXPO 2015 di Milano, nel padiglione appositamente dedicato al Rotary ed ai suoi progetti.
IED Istituto Europeo di Design
Istituto Europeo di Design, scuola di eccellenza internazionale, a matrice completamente italiana, rilascia diplomi accademici di primo livello ed eroga corsi triennali, master e corsi di aggiornamento e specializzazione. Fabbrica della creatività, forma professionisti per i settori del design, della moda, della comunicazione visiva e del management. Oggi IED è un Network Internazionale in continua espansione presente a Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, San Paolo del Brasile e Rio de Janeiro.
Rotary International
Il Rotary è un associazione mondiale di imprenditori e professionisti, di entrambi i sessi, che prestano servizio umanitario, che incoraggiano il rispetto di elevati principi etici nell’esercizio di ogni professione e che si impegnano a costruire un mondo di amicizia e di pace. Scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività.