15 November, 2024
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Sarà presentato sabato 12 maggio, alle 10.00, nella sala Fondazione di Sardegna in via san Salvatore da Horta 2, a Cagliari, il dossier sul giornalismo sardo a cura dell’Ucsi (Unione cattolica della stampa italiana) Sardegna.

Modererà i lavori Mario Girau, giornalista, già presidente regionale Ucsi Sardegna e co-autore del dossier. Intervengono S.E. monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza episcopale sarda, Franco Siddi, consigliere di amministrazione della Rai e già segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana, Alessandro Zorco, giornalista, componente della Giunta e del Consiglio nazionale dell’Unione cattolica della stampa italiana e anch’egli co-autore del dossier, Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna e Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa Sardegna.

Il dossier sarà presentato anche a Sassari sabato 19 maggio, alle 11.00, nei locali del Seminario arcivescovile, nel largo Seminario. La presentazione del dossier sarà preceduta dalla Messa presieduta da S.E. monsignor Gianfranco Saba, arcivescovo di Sassari, nella cappella del Seminario arcivescovile. Modererà la presentazione del dossier Mario Girau, già presidente regionale dell’Ucsi Sardegna e co-autore del dossier. Interverrà S.E. monsignor Gianfranco Saba, arcivescovo di Sassari e Alessandro Zorco, giornalista, componente della Giunta e del Consiglio nazionale dell’Unione cattolica della stampa italiana e anch’egli co-autore del dossier.

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Sabato 5 e domenica 6 maggio, Iglesias ospiterà l’iniziativa “Sardegna – Isola della Pace”, tesa a testimoniare che costruire la pace è possibile anche a partire da uno dei territori maggiormente contaminati dall’escalation bellica che, da anni, coinvolge il mondo e l’Italia.

«La Sardegna, con la “sua” fabbrica di bombe per aereo, sita tra i comuni di Iglesias e Domusnovas e, ancor di più, con le “sue” servitù militari, in cui numerose potenze mondiali svolgono regolarmente i loro giochi di guerra lasciando solo malattie mortali e distruzione dell’ambiente – si legge in una nota degli organizzatori -, si conferma, con questa manifestazione, un “luogo di costruzione di rapporti internazionali di pace e solidarietà” come recita l’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Iglesias il 19 luglio 2017, in cui si esprime la vocazione pacifica della città mineraria. Già dal 5 mattina (9.30 – 13.30 – Teatro Electra) convergeranno ad Iglesias numerosi giornalisti invitati da NetOne, rete internazionale di giornalisti per la pace e dalla rivista “Città Nuova”, ad un seminario sul tema “Giornalismo e Pace – Legami di pace ed economie di guerra tra Yemen e Sulcis Iglesiente” nel quale sarà centrale la questione delle bombe sarde, responsabili della morte di migliaia di persone in Yemen. Aprirà il Convegno il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi.»

Tra gli altri, parteciperanno: Giorgio Beretta (Rete italiana disarmo), Maurizio Simoncelli (Archivio disarmo), Nico Piro (inviato Rai – Foreign Affairs), Nello Scavo (Avvenire), Marinella Correggia (saggista e giornalista), Paolo Gentili (CEI), Teresa Piras (Movimento non violento), Efrem Tresoldi (Nigrizia), Rosa Siciliano (Pax Christi), Marta D’Auria (Riforma), Roberto Comparetti (Il Portico), Roberto Loddo (Manifesto sardo), Cristina Montoja (NetOne), Giorgia Bresciani (Radio in Blu), Giampaolo Atzei (Sulcis-Iglesiente Oggi), Carlo Cefaloni (Città Nuova), Giulio Meazzini (Città Nuova), Cornelia Isabelle Toelghies (Africa Express).

Nella stessa mattinata, presso la Sala “R. Lepori” dalle ore 10.30 alle ore 13.00, si svolgerà l’incontro pubblico “Porta il tuo pezzetto di Pace ad Iglesias”. Il titolo prende spunto dall’idea che così come oggi si parla (Papa Francesco) di “guerra mondiale a pezzi”, allo stesso modo possiamo parlare di “pace mondiale a pezzi”, alla quale ognuno può dare il proprio contributo.  l programma prevede riflessioni ed esperienze sulla pace.

Interverrà Lisa Clark, tra i vincitori del premio Nobel per la pace 2017, che presenterà la campagna “Italia, ripensaci!”.

Nel pomeriggio, il programma continuerà con la presentazione del libro “Giornalismo di Pace” e con alcuni laboratori tematici per piccoli gruppi, sempre presso l’Electra, alle 16.30.

La sera, in Piazza Sella, dalle ore 18.00, si svolgeranno, prima una breve cerimonia in cui verrà consegnato alla Città di Iglesias il premio “Chiara Lubich per la Fraternità – 2018” a cura di Stefano Cardinali delegato dell’associazione “Città per la Fraternità” – (ritireranano il premio sindaco, consiglieri comunali ed assessori) e poi un ricco programma di testimonianze, riflessioni, proposte e contributi artistici di cantanti e attori che offriranno gratuitamente il loro apporto.

In caso di proibitive condizioni meteo il programma verrà svolto nella Sala “R. Lepori” in via Isonzo.

Interverrà anche Bonyan Gamal, giovane donna yemenita membro dell’ONG “Mwatana for Human Rights” che ha recentemente denunciato la distruzione di un intera famiglia a causa dell’esplosione di una bomba prodotta in Sardegna.

Domenica 6, con raduno in Piazza Municipio alle 10.30, si svolgerà la Run for Unity 2018, una iniziativa internazionale del Movimento “Ragazzi per l’Unità” che si svolge in tutto il mondo alla stessa ora locale in modo da percorrere simbolicamente il globo nell’arco di 24 ore, per dire che l’unità è possibile. In caso di maltempo l’appuntamento è presso il Centro Giovanile Santa Barbara, in piazza Gorizia 15.

«Con il Comitato Riconversione RWM e gli altri soggetti che stanno aderendo, vogliamo rifiutare di  identificare la Sardegna come “isola delle bombe”, come ha fatto il primo canale della televisione pubblica tedesca, ma anche costruire alternative di sviluppo sostenibile e ponti di solidarietà con lo Yemen e con gli altri paesi oppressi dalle guerre in tutto il mondo – conclude il comitato organizzatore -. Tutti sono invitati a partecipare alle varie iniziative proposte e a portare un loro contributo, anche in termini critici, purché costruttivi, in particolare durante il Seminario all’Electra. Anche la dirigenza della RWM Italia Spa, i lavoratori, le rappresentanze sindacali, gli esponenti politici, religiosi e della società civile.»

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Varata il 3 febbraio 1963 la legge costitutiva dell’Ordine dei giornalisti ha compiuto 55 anni. Nata in un mondo dell’informazione e dei media molto diverso da quello attuale necessita sicuramente di una rilettura per adeguarla alla professione così come viene intesa nel sistema contemporaneo. I primi a riconoscerlo sono i giornalisti che si interrogano sulle strade da intraprendere per arrivare ad un’autentica riforma. A fare il punto sul dibattito in corso ed ad illustrare le prospettive future sarà il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, che interverrà ad uno specifico evento formativo dell’Ordine in programma a Cagliari giovedì 10 maggio prossimo.
All’incontro, che si svolgerà dalle 14.00 alle 17.00 presso la sala “Giorgio Pisano” in piazza Unione Sarda. parteciperanno Giancarlo Ghirra (della commissione riforme del Consiglio nazionale), Celestino Tabasso (presidente dell’Associazione della Stampa sarda e la giornalista Francesca Mulas Fiori. Introdurrà i lavori Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Ai partecipanti saranno assegnati 5 crediti formativi.

 

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«L’informazione sui casi di suicidio è uno dei banchi di prova per un giornalismo rispettoso non solo della deontologia – che in Italia si occupa molto poco del tema – ma anche dell’etica, ossia del rispetto nei confronti dei soggetti interessati, delle persone coinvolte e dei lettori.»

Lo ha scritto Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana ed autore di una pubblicazione intitolata “Il suicidio e i media”. Carlo Bartoli sarà a Cagliari, Nuoro e Sassari mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 marzo, per partecipare a tre interventi formativi dal titolo “Il giornalismo alla prova del suicidio: etica e deontologia”, organizzati dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna nell’ambito del programma di formazione continua. La partecipazione a ciascuno degli eventi darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

Ecco il programma:

CAGLIARI: 14 marzo 2018, dalle 14.00 alle 17.00
Sede: Sala Unione Sarda, Piazza Unione Sarda
Relatori: Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Carlo Bartoli (Odg Toscana), Antonello Tronci (psichiatra), Maria Francesca Chiappe (giornalista).

NUORO: 15 marzo 2018, dalle 14.00 alle 17.00
Sede: Sala Camera di Commercio, Via Papandrea, 8
Relatori: Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Carlo Bartoli (Odg Toscana), Gianfranco Oppo (sociologo), Sebastiano Cocco (avvocato), Franca Carboni (neuropsichiatra).

SASSARI: 16 marzo 2018, dalle 14.00 alle 17.00
Sede: Università di Sassari, Via Zanfarino, 62
Relatori: Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna), Carlo Bartoli (Odg Toscana), Paolo Milia (psichiatra), Daniela Scano (giornalista).

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E’ possibile raccontare il carcere? E’ possibile parlare, senza pregiudizi, delle condizioni di vita dei detenuti e dei familiari che li attendono fuori? A queste e ad altre domande tenteranno di dare qualche risposta due seminari formativi per i giornalisti dal titolo “Informare dentro e fuori il carcere: la centralità della persona nel racconto dei media”, organizzati dalla delegazione regionale Caritas Sardegna con l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e con l’UCSI Sardegna.
Si svolgeranno lunedì 26 febbraio 2018 dalle ore 14.00 alle 17.00 a Lanusei, nella sede della Caritas diocesana, in viale Europa snc, e martedì 27 febbraio, dalle 14.00 alle 17.00 a Oristano, nella ex Chiesa di San Domenico, in via Lamarmora. Ognuno dei due seminari darà diritto a 5 crediti formativi.
La Costituzione italiana (art. 27) dice chiaramente che «le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato». Ma il carcere nel nostro Paese continua a far discutere e a dividere. E non tutti conoscono davvero le problematiche dei carcerati e dei loro familiari.

Lunedì 26 febbraio, alle 14.00, a Lanusei, dopo i saluti mons. Antonello Mura, vescovo di Lanusei, don Giorgio Cabras, direttore Caritas diocesana di Lanusei e Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna e dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna, interverranno: Daniele Pulino, membro dell’Osservatorio dell’Associazione Antigone; Ornella Favero, presidente della Conferenza nazionale volontariato e giustizia (CNVG) e direttrice della rivista Ristretti Orizzonti; Bruno Monzoni, redattore della rivista Ristretti Orizzonti e Giuseppina Boeddu, direttrice UEPE Nuoro.

Martedì 27 febbraio, alle 14.00, a Oristano, dopo i saluti di mons. Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano; Giovanna Lai, direttrice Caritas diocesana di Oristano e Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna e dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente ODG Sardegna, interverranno Daniele Pulino, membro dell’ Osservatorio dell’Associazione Antigone; Ornella Favero, presidente della (CNVG) Conferenza nazionale volontariato e giustizia e direttrice della rivista Ristretti Orizzonti; Bruno Monzoni, redattore della rivista Ristretti Orizzonti. Concluderà i lavori Pier Luigi Farci, direttore della Casa di reclusione Salvatore Soro, Massama (Oristano).

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Vax o no vax, vaccinarsi oppure no.  Il dubbio, la domanda che si fanno in molti. In medicina, la comunicazione gioca un ruolo chiave proprio per dissipare dubbi e rispondere agli interrogativi. Medici, giornalisti ed esperti di comunicazione si ritroveranno per discuterne venerdì 12 gennaio 2018 nell’Aula Boscolo della Cittadella universitaria (alle 14.30 strada statale 554, bivio per Sestu).

Al convegno (dal titolo “Comunicare con cura: il controverso caso dei vaccini, storia, filosofia, etica e cronaca di un dibattito aperto”) interverranno il Presidente dell’Ordine dei giornalisti Francesco Birocchi, Andrea Grignolo dell’Università di Roma “La Sapienza”, Elisabetta Lalumera dell’Università di Milano-Bicocca, Ferdinando Coghe dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, Marcello Montibeller dell’Università di Sassari e Francesca Ervas dell’Università di Cagliari.

Uno dei relatori, Andrea Grignolio, sabato mattina sarà intervistato dalla professoressa Francesca Ervas in Aula Motzo (Facoltà di Studi Umanistici, via Is Mirrionis 1 Cagliari) alle 10.30. Andrea Grignolio parlerà del suo libro “Chi ha paura dei vaccini?”.

L’evento di venerdì 12 è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, i corsi di laurea in Scienza della Comunicazione e Filosofia e Teorie della Comunicazione dell’Università di Cagliari, l’Osservatorio socioterritoriale per la comunicazione pubblica e Fondazione di Sardegna.

L’immunizzazione della popolazione dalle malattie infettive è un obiettivo primario per la salute pubblica. Tuttavia, nonostante l’ampio successo dei vaccini, testimoniato dalla scomparsa di alcune malattie infettive, in Italia si assiste ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. Il seminario ha l’obiettivo di comprendere le ragioni di questo calo, indagando il modo in cui comunicano tanto i sostenitori quanto i detrattori delle vaccinazioni. Secondo studi recenti, infatti, alla base del fenomeno di resistenza ai vaccini ci sono sia la persuasione retorica di testi disponibili nella rete, la cui efficacia sembra andare molto oltre l’informatività scientifica, sia la mancanza di fiducia negli esperti (immunologi, comunicatori scientifici, operatori sanitari), nelle loro competenze e conoscenze sul tema di sicurezza dei vaccini.

Per medici, giornalisti e studenti di Scienze della comunicazione e Medicina, il seminario sarà valido per l’acquisizione dei crediti formativi.

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Il programma di formazione continua dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna riprenderà venerdì prossimo, 12 gennaio, a Cagliari con il seminario organizzato con l’Università di Cagliari dal titolo “Comunicare con cura: il controverso caso dei vaccini, storia, filosofia, etica e cronaca di un dibattito aperto”. Si svolgerà dalle 14,30 alle 18,30, presso l’Aula Magna Boscolo, della Cittadella Universitaria di Monserrato e darà diritto a 4 crediti formativi.

I lavori saranno introdotti da Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna). Seguiranno le relazioni dei professori Andrea Grignolio (Università di Roma “La Sapienza”) “Chi ha paura dei vaccini? Storia e psicologia della resistenza ai vaccini”; Paolo Contu (Università di Cagliari), “Il contesto vaccinale in Sardegna: dati/statistiche”; Marcello Montibeller (Università di Sassari), “Costruire prove: il movimento no-vax e l’uso dei dati”; Elisabetta Lalumera (Università Milano-Bicocca), “Resitenza alla vaccinazione e comunicazione etica: il ruolo della fiducia e dei valori”; Francesca Ervas (Università di Cagliari), “Un nuovo lessico per i vaccini? Metafore e comunicazione in ambito sanitario”.
L’evento è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, il Corso dl laurea in Scienza della Comunicazione/Filosofia e Teorie della Comunicazione dell’Università di Cagliari e l’Osservatorio socioterritoriale per la comunicazione pubblica.

L’immunizzazione della popolazione dalle malattie infettive è un obiettivo primario per la salute pubblica. Tuttavia, nonostante l’ampio successo dei vaccini, testimoniato dalla scomparsa di alcune malattie infettive, in Italia si assiste ad un pericoloso calo della copertura vaccinale. Il seminario ha l’obiettivo di comprendere le ragioni di questo calo, indagando il modo in cui comunicano tanto i sostenitori quanto i detrattori delle vaccinazioni. Secondo studi recenti, infatti, alla base del fenomeno di resistenza ai vaccini ci sono sia la persuasione retorica di testi disponibili nella rete, la cui efficacia sembra andare molto oltre l’informatività scientifica, sia la mancanza di fiducia negli esperti (immunologi, comunicatori scientifici, operatori sanitari), nelle loro competenze e conoscenze sul tema di sicurezza dei vaccini.

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“La diretta”. Telecronaca e radiocronaca nel giornalismo sportivo. Sulla tecnica, i contenuti, i tempi di questo specifico ed efficace genere giornalistico si svolgerà all’Università di Sassari un seminario organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna. I lavori si apriranno alle 14.00, presso l’aula Segni del dipartimento Giurisprudenza, in viale Mancini 1 e si concluderanno alle 18.00.

Dopo l’introduzione del presidente regionale dell’Ordine, Francesco Birocchi, interverranno i giornalisti Gianni Garrucciu, già vicecaporedattore della Rai in Sardegna e Francesco Pancani, telecronista Rai per diversi sport (calcio, pallavolo, ciclismo).

«Una telecronaca non si improvvisa – dice Francesco Pancani – non basta raccontare quello che si vede. Una telecronaca si prepara: dalla raccolta delle informazioni a come si gestiscono i vari ‘fuori programmi’ che inevitabilmente si possono presentare durante una diretta. A Sassari vorrei raccontare le mie esperienze, utilizzando anche dei contributi video per spiegare l’evoluzione delle tecniche del racconto». La partecipazione all’evento da diritto a 4 crediti formativi.

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Il tema delicato del linguaggio giornalistico quando affronta i temi della salute mentale verrà sviluppato martedì prossimo, 28 novembre, a Cagliari nel corso di un seminario dal titolo “Le parole della psichiatria nella cronaca giornalistica”. L’incontro avrà inizio alle 9.30, presso l’aula della Clinica Psichiatrica dell’Università, in via Liguria 13 e si concluderà alle 14.30.

Il programma, curato dalla SIP ((Società Italiana di Psichiatria), in collaborazione con UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione), prevede un’intera mattinata di interazione tra giornalisti e specialisti della salute mentale

Dopo l’introduzione di Carlo Buffoli, Capo ufficio stampa SIP e di Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, interverranno

Bernardo Carpiniello (professore ordinario di psichiatria all’Università di Cagliari, direttore Struttura Complessa di Clinica Psichiatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, residente della Società Italiana di Psichiatria (SIP) sul tema “Le parole della psichiatria, i numeri delle malattie mentali, l’algoritmo narrativo e le fonti”.

Liliana Lorettu (professore associato di psichiatria all’Università di Sassari, direttore Clinica Psichiatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e presidente della Società Italiana di Psichiatria Forense) sul tema: “Disturbi mentali e devianza: evidenze, controversie, pregiudizi, timori, problemi. Il Rapporto tra psichiatria e giustizia”.

Federica Pinna (professore associato di psichiatria, Università di Cagliari, dirigente medico della Struttura Complessa di Clinica Psichiatrica, Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, Segretario Regionale Sardegna, Società Italiana di Psichiatria) sul tema: “Lo stigma e la salute mentale. Comportamenti e linguaggi contro l’isolamento e lo stigma del paziente”.

La partecipazione darà diritto a 5 crediti formativi per i giornalisti.

 

E’ un fenomeno che fa paura: l’anno scorso le vittime di femminicidio nel nostro Paese sono state 120. Si calcola inoltre che, in Italia, almeno sette milioni di donne abbiano subito qualche forma di violenza nel corso della loro vita. Nonostante la cultura generale si stia evolvendo la situazione continua ad essere molto grave.

Quali sono gli stereotipi che continuano a resistere? Quale è la percezione della violenza di genere? Quale il ruolo che ha svolto e continua a svolgere l’informazione?  Se ne parlerà a Sassari, mercoledì 29 novembre, in un seminario dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna dal titolo: “Narrazione della violenza e del femminicidio, standard e stereotipi”.

Si svolgerà presso l’Auditorium del Carmelo, Viale Umberto I° – Piazza Colonnello Gavino Serra, 9, dalle 14.00 alle 17.00.

Introdurrà i lavori Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna). Interverranno quindi Francesca Garbarino (criminologa e responsabile del Cipm (Centro per la mediazione sociale e penale del Comune di Milano), Marisa Cantaluppi (psicologa e psicoterapeutica) e Nicoletta Malesa (presidente del Centro ascolto uomini maltrattanti nord Sardegna)

Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati 5 crediti formativi.

 

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C’è chi ipotizza che l’intero territorio del Sulcis possa diventare un’unica centrale elettrica verde, per operare sia nel campo della produzione che in quello della distribuzione ed entrare nel mercato globale dell’energia elettrica, favorendo un nuovo tipo di sviluppo eco sostenibile. Si tratta, per ora, solo di un’idea che però testimonia la grande volontà del territorio di non abbandonare quella cultura industriale che lo ha caratterizzato in passato e ancora lo caratterizza, ma puntando su un nuovo ruolo nell’ambito della ricerca scientifica nel campo delle nuove tecnologie dell’energia, indirizzata verso i sistemi energetici più efficienti nel rispetto delle peculiarità ambientali e ai programmi per il risparmio energetico.

Un dibattito serrato che pone una serie di importanti interrogativi a partire da quello sulle reali  ricadute economiche per il territorio delle trentanove torri eoliche dell’Enel che da cinque anni contendono alle ciminiere il complesso skyline di Portovesme.

Nuove energie (rinnovabili) per risollevare i territori” è il titolo del seminario organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna nell’ambito di “SulciScienza – Idee per la cultura, per la società, per la scienza”. Si svolgerà nella sala del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, giovedì 16 novembre dalle 14.00 alle 17.00.

Dopo l’introduzione di Elvira Usai (sindaco di San Giovanni Suergiu e giornalista), Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna) e del prof. Nino Dejosso (direttore SulciScienza), svolgeranno le loro relazioni il prof. Bruno D’Aguanno (responsabile del Programma Energie Rinnovabili del CRS4), il prof. Luciano Burderi (astrofisico presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari), e il dott. Manuel Floris (fisico, ricercatore anche nel campo dell’energia e responsabile scientifico del Planetario de l’Unione Sarda).

L’incontro è aperto al pubblico. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati tre crediti formativi.