22 November, 2024
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«Non si comprende il motivo per cui fra le attività di bonifica e messa in sicurezza delle miniere, presentato stamane dal presidente Pigliaru, non ci sia la miniera di Olmedo.» 

Lo ha detto questo pomeriggio il dirigente della UGL Francesco Cabras.

«Chiediamo un incontro urgente con il Presidente ma anche con l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e naturalmente con Igea – ha precisato il rappresentante dell’UGL Francesco Cabras – perché il futuro delle miniere in Sardegna deve riguardare tutte le miniere nessuna esclusa tantomeno quelle ancora produttive come la miniera di Bauxite di Olmedo. I minatori di Olmedo non possono essere esclusi da un progetto che dovrebbe tutelare tutti i lavoratori e tutte le miniere, anche quelle produttive, non solo quelle del sud Sardegna.»

«Il 5 novembre scadranno i termini per la partecipazione al bando di gara internazionale per l’affidamento del sito minerario presentato dalla Regione Sardegna – ha aggiunto Francesco Cabras -. Nell’ipotesi che tale gara non venga aggiudicata, il problema della miniera di Olmedo si acuirà. È, pertanto, necessario provvedere già da oggi all’integrazione di tale sito nella Legge regionale n. 34 del 2016 per lo svolgimento temporaneo delle attività di cui alla convenzione RAS-ATI IFRAS, che nelle more della procedura di scelta dell’aggiudicatario consentirebbe come per i lavoratori del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, di avere un paracadute occupazionale.»

«Inoltre il 5 dicembre prossimo scadrà il contratto con Igea e i minatori attualmente occupati presso la miniera di Olmedo rischiano di essere dimenticati – ha concluso Francesco Cabras -. Le risorse finanziarie finora impegnate dalla Regione, hanno consentito unicamente di mantenere in sicurezza l’impianto, garantendo l’occupazione a soli 17 lavoratori su 28.»

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Si è svolto oggi a Cagliari un sit-in di protesta, sotto la sede dell’assessorato degli Affari generali e del Personale, organizzato dai dipendenti appartenenti all’E.S.A.F., il disciolto ente strumentale della Regione che gestiva il sistema idrico in Sardegna prima di Abbanoa.

I lavoratori, oggi dipendenti di Abbanoa, chiedono conto all’assessore del Personale Filippo Spanu il motivo per cui a loro vengono negati i diritti sanciti dalla legge regionale n. 10 del 2005, mentre ad altri vengono organizzati percorsi “ad personam” per stabilizzarli nell’organico dell’amministrazione regionale.

«La UGL – dichiara il segretario Francesco Cabras – chiederà un incontro con l’assessore Spanu per sollecitare l’istituzione di un tavolo sindacale per chiarire le motivazioni che hanno portato i lavoratori alla protesta e ripristinare il percorso previsto dalla legge citata inspiegabilmente interrotto nel 2009.»

«Stamane una delegazione ha incontrato l’assessore Filippo Spanu nei suoi uffici – ha concluso Francesco Cabras – e ci ha garantito l’impegno nel redimere la vertenza, riunione fissata fra 10 giorni.»

 

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L’Ugl Sarda raccoglie la denuncia della Consulta Regionale degli Ordini dei Consulenti del Lavoro della Sardegna e rilancia l’appello con la quale vengono rappresentati gli enormi danni che il funzionamento della piattaforma on line del sito Servizi per il Lavoro (SIL Sardegna), dal 17 aprile scorso sta generando ai lavoratori ai giovani ed anche al mondo imprenditoriale rischiano di essere enormi.

«Non si può affidare ad una piattaforma informatica un servizio così importante e delicato per il mondo del lavoro senza provvedere a verificare l’efficienza e soprattutto la possibilità di porre rimedio in tempi rapidissimi e soggetti ad eventuali malfunzionamenti – ha dichiarato il segretario UGL Francesco Cabras -. Le Organizzazioni Sindacali, dopo aver richiesto ed ottenuto l’abilitazione ai servizi “on line” dedicati, possono inviare la richiesta di mobilità in deroga, ai sensi della l. 2/2009, per conto di uno o più cittadini interessati, e possono visualizzare le informazioni inerenti alle istanze di CIG e mobilità in deroga inviate dalle Imprese e dalle altre Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori.»

«Una piattaforma utile, indispensabile al mondo d’oggi – prosegue il sindacalista – che però deve poter funzionare. Tanti lavoratori disoccupati, da più di 21 giorni, non possono accedere ai Centri per l’Impiego con conseguente possibile perdita del diritto all’indennità di disoccupazione ed anche nell’inoltro delle pratiche Naspi. Visto il perdurare della grave situazione – conclude il sindacalista – chiediamo un immediato intervento all’Assessorato competente al Lavoro, Virginia Mura, e di tutti gli Enti ed Uffici preposti di fissare un incontro urgente a soluzioni che possano far superare il periodo di disservizio riducendo il più possibile i disagi per quei lavoratori che da attendono un contratto di lavoro. In caso contrario saremo costretti a manifestare il disagio presso le sedi istituzionali.»