22 November, 2024
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Lo spoglio delle schede delle elezioni regionali, iniziato alle 7.00, continua a procedere a rilento in tutta la Sardegna. Il comune di Cagliari ha pubblicato i dati relativi a 14 delle 174 sezioni della circoscrizione del capoluogo regionale, che vedono ancora avanti il candidato del centrodestra Christian Solinas, su Massimo Zedda, candidato del centrosinistra.

Lista Simbolo Descrizione Voti %
1 FRANCESCO DESOGUS 433 9.15
2 CHRISTIAN SOLINAS 2107 44.53
3 VINDICE MARIO LECIS 16 0.34
4 MASSIMO ZEDDA 1921 40.60
5 PAOLO GIOVANNI MANINCHEDDA 78 1.65
6 MAURO PILI 91 1.92
7 ANDREA MURGIA 86 1.82

 

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Lo spoglio delle schede delle elezioni regionali, iniziato alle 7.00, sta procedendo a rilento in tutta la Sardegna. Il comune di Cagliari ha appena pubblicato i primi dati relativi a 4 delle 174 sezioni della circoscrizione del capoluogo regionale, che vedono avanti il candidato del centrodestra Christian Solinas.

I risultati nella tabella allegata.

Lista Simbolo Descrizione Voti %
1 FRANCESCO DESOGUS 72 8.49
2 CHRISTIAN SOLINAS 430 50.71
3 VINDICE MARIO LECIS 1 0.12
4 MASSIMO ZEDDA 300 35.38
5 PAOLO GIOVANNI MANINCHEDDA 13 1.53
6 MAURO PILI 13 1.53
7 ANDREA MURGIA 19 2.24

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L’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Cagliari ha sorteggiato ieri l’ordine progressivo dei nomi dei candidati alla presidenza della Regione e delle liste così come appariranno nella scheda elettorale.

Al primo posto sulla scheda elettorale ci sarà Francesco Desogus del Movimento Cinquestelle. A seguire: Christian Solinas (Centrodestra), Vindice Lecis (Sinistra Sarda), Massimo Zedda (Progressisti di Sardegna), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Mauro Pili (Sardi Liberi), Andrea Murgia (Autodeterminatzione). L’ufficio ha anche sorteggiato, per ogni circoscrizione elettorale, l’ordine progressivo delle liste che, ovviamente, interessa le coalizioni guidate da Christian Solinas (Centrodestra) e Massimo Zedda (Progressisti di Sardegna), rispettivamente con 11 e 8 liste.

Centrodestra: Sardegna Civica, Energie per l’Italia, Fortza Paris, Uds, Sardegna 20Venti, PSd’Az, Riformatori Sardi, Udc, Lega, Fdi, Forza Italia.

Progressisti di Sardegna: Campo Progressista, Pd, Noi la Sardegna con Massimo Zedda, Cristiano Popolari Socialisti, Progetto Comunista per la Sardegna, Futuro Comune con Massimo Zedda, Sardegna in Comune, Liberi e Uguali.

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Sono state ufficializzate questa mattina (il termine ultimo scadeva a mezzogiorno), senza sorprese, le candidature alla carica di governatore della Regione per le elezioni del prossimo 24 febbraio, nell’ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’Appello del Tribunale di Cagliari. Lunedì, dopo le verifiche di tutta la documentazione allegata, nella quale sono compresi i collegamenti con le 24 liste presentate lunedì 21 gennaio, verranno effettuati i sorteggi per la composizione della scheda elettorale, con l’ordine dei candidati a governatore e quindi delle liste collegate.

I candidati, lo ricordiamo, sono sette: Francesco Desogus, Movimento 5 Stelle; Christian Solinas, centrodestra (11 liste); Massimo Zedda, centrosinistra (8 liste); Paolo Maninchedda, Partito dei Sardi; Andrea Murgia, Autodeterminatzione; Vindice Lecis, Sinistra Sarda; Mauro Pili, Sardi Liberi.

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Il Movimento 5 Stelle ha depositato anche le ultime liste per le prossime elezioni Regionali che sosterranno la candidatura alla carica di governatore di Francesco Desogus, tra le quali quella della circoscrizione di Carbonia Iglesias. I quattro candidati nella lista sono quelli scaturiti dalle elezioni primarie tenutesi all’inizio dello scorso mese di agosto, nell’ordine: Paolo Zandara (medico pediatra), Carla Mario (insegnante, ex assessore della Pubblica istruzione del comune di Carbonia), Giovanni Nicolò Murgioni (studente universitario) e Carla Cannas (assistente sociale).

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«Prima di tutto, consentitemi di ringraziare di cuore il nostro candidato alle suppletive di Cagliari Luca Caschili, che in un mese di campagna elettorale ha rappresentato come meglio non si sarebbe potuto le idee e i valori del Movimento 5 Stelle. Luca ha portato contenuti concreti in una campagna nella quale altri hanno provato a vivere solo di luce riflessa”.»

Lo ha detto poco fa il candidato alla presidenza della Regione Sardegna del M5S Francesco Desogus, commentando i dati delle elezioni suppletive del Collegio di Cagliari per la Camera dei deputati.

«Complimenti e auguri di buon lavoro al vincitore Andrea Frailis. A Roma troverà un governo attento alle esigenze dell’isola», ha aggiunto Francesco Desogus, che poi si è soffermato sull’analisi del voto. «Ciò che balza agli occhi è l’enorme astensionismo che ha caratterizzato questa tornata elettorale e che obbliga tutte le forze politiche ad una seria riflessione sulla loro capacità di interpretare i bisogni della gente. È quello che noi faremo in vista anche delle elezioni regionali». 

«Questo risultato – ha concluso Francesco Desogus – deve quindi spronarci a lavorare con più forza e determinazione, consapevoli di essere l’unica forza in grado di imprimere un vero cambiamento alla Sardegna.»

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I Riformatori Sardi hanno ufficializzato la lista dei candidati della circoscrizione di Carbonia Iglesias, per le elezioni Regionali del prossimo 24 febbraio, nelle quali sosterranno la candidatura alla presidenza di Christian Solinas. Sono: Giuseppe La Rosa, noto Peppino (ex consigliere regionale); Patrizia Mattioni (dirigente presso il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale); Giovanni Melis noto Gianni (ex sindaco di Narcao); Alessandra Murru (assessore in carica del comune di Musei). Con l’introduzione della legge sulla parità di genere, come è noto, i candidati devono essere suddivisi equamente tra i due generi.

I termini per la presentazione delle liste scadono questa sera alle 20.00, mentre giovedì 24 in Corte d’Appello, a Cagliari, dalle 8.00 alle 12.00, dovranno essere presentate le candidature dei sette aspiranti alla carica di governatore della Regione Sardegna: Massimo Zedda per il centrosinistra, Christian Solinas per il centrodestra, Francesco Desogus del Movimento 5 stelle, Paolo Maninchedda per il Partito dei Sardi, Andrea Murgia per Autodeterminatzione, Mauro Pili per Sardi liberi e Vindice Lecis per Rifondazione-Comunisti Italiani-Sinistra Sarda. Non sarà della partita Ines Pisano che qualche.

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Alle prossime elezioni regionali del 24 febbraio il Movimento 5 Stelle sarà presente in tutte le otto circoscrizioni elettorali. In queste ore, infatti, è terminata la raccolta delle firme richieste dalla normativa (1.500 per la circoscrizione di Cagliari, 500 per ognuna delle altre sette), grazie alla mobilitazione di attivisti, portavoce e parlamentari.

«Abbiamo ottenuto in pochi giorni un risultato incredibile che ha dimostrato quanto i cittadini siano vicini al Movimento – ha detto il candidato alla carica di governatore Francesco Desogus – e quanto forte sia la volontà di rinnovamento della politica in Sardegna. Il mio ringraziamento va, dunque, a tutti coloro che in questo modo hanno iniziato a sostenerci, in vista della dura battaglia che condurremo contro gli interessi rappresentati dei partiti tradizionali.»

«A causa di una regola assurda, la nostra è stata l’unica sigla ad aver dovuto raccogliere le firme per presentare le proprie liste, e questo nonostante il Movimento sia la prima forza in Parlamento e in Sardegna ha superato il 40 per cento dei consensi alle scorse politiche – ha concluso il candidato del Movimento 5 Stelle -. Tuttavia non ci siamo fatti scoraggiare. Gli attivisti si sono subito mobilitati e in pochi giorni abbiamo raccolto un numero decisamente superiore di firme certificate rispetto a quelle richieste. Per questo dico grazie a tutti gli attivisti e, soprattutto, ai cittadini che hanno firmato per noi.»

 

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Saranno sette i candidati che il 24 febbraio si contenderanno la carica di governatore della Sardegna per i prossimi cinque anni. Dopo l’annuncio della candidatura del giornalista-scrittore Vindice Lecis con la lista di Sinistra Sarda, infatti, oggi Ines Simona Pisano, magistrato del Tar del Lazio che aveva presentato il contrassegno elettorale “Sardegna di Ines Pisano”, ha annunciato la sua rinuncia alla competizione elettorale.

«In bocca al lupo a tutti ma, in particolare, il mio incoraggiamento va a Massimo Zedda – ha detto Ines Pisano dopo aver ufficializzato la sua rinuncia, nell’aria già da qualche giorno -: pur nella recentissima conoscenza ho potuto apprezzare la mia stessa visione del futuro della Sardegna e l’onestà dell’uomo indisponibile a cedere a facili compromessi.»

«Quando ho dato la mia disponibilità, ad animarmi erano due obiettivi – ha aggiunto Ines Simona Pisano -: la possibilità di costruire un progetto innovativo ed alternativo alle vecchie logiche, ed unire il più possibile tutti coloro che si riconoscevano in una nuova idea di futuro per la Sardegna. La legge elettorale vigente non consente l’emersione di soggetti che non siano parte del sistema e già strutturati, e il rischio reale è quello di contribuire esclusivamente all’eccesso di frammentazione che dobbiamo superare. Faccio un passo indietro – ha concluso Ines Simona Pisano – come atto d’amore verso la Sardegna: non è una diserzione o una fuga, al contrario, un gesto di umiltà e passione per la nostra terra.»

Con la rinuncia di Ines Simona Pisano, viene a mancare l’unica donna tra i candidati alla carica di governatore, ora tutti di genere maschile: Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Christian Solinas (centrodestra), Massimo Zedda (centrosinistra), Francesco Desogus (M5s), Mauro Pili (Sardi uniti), Paolo Maninchedda (Partito dei sardi), Vindice Lecis (Sinistra sarda).

 

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«Berlusconi in Sardegna vuole trasformare il voto nella solita palude conservatrice, per disinnescare e assorbire qualsiasi cambiamento. Quante volte Silvio Berlusconi ha girato l’isola degna in questi venticinque anni? Ogni volta la stessa minestra, dal 1994 in poi. Nel 2019 è ormai una ribollita sempre più indigesta, una poltiglia di vecchia politica.»

Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras. 

«Nelle elezioni suppletive nel collegio elettorale di Cagliari di domenica è possibile eleggere un deputato che con certezza porterà il suo sostegno e un’idea innovativa di Sardegna nel governo del cambiamento, ed è Luca Caschili – aggiunge Pino Cabras – mentre il centrodestra vorrebbe eleggere una deputata di opposizione legata al carro berlusconiano: un passo indietro.»

«Ha voglia Matteo Salvini di fare dichiarazioni roboanti con le divise delle forze dell’ordine. Mentre a Roma tesse un contratto di governo con il M5S che combatte contro gli egoismi dell’Europa e la sua austerità – conclude Pino Cabras -, a Cagliari diventa la solita Penelope che disfa tutto per accordarsi con capibastone locali che ripropongono le ricette più fallimentari, con un modello di sviluppo fermo al 1994.»