21 November, 2024
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Il Carbonia tiene testa ad una grande Ossese, rimonta due volte, costruisce tanto, sciupa altrettanto e alla fine perde 4 a 2, Per la squadra di Diego Mingioni è la quinta sconfitta nelle sei partite fin qui disputate al “Carlo Zoboli”, ma se due settimane fa nello 0-4 con la capolista Monastir era stata irriconoscibile, questa volta s’è ritrovata, ha giocato in fase di costruzione forse la miglior partita di questo primo scorcio di stagione, ma alla fine ha pagato per le ingenuità nella fase difensiva e la mancanza di lucidità e cinismo in attacco.
Diego Mingioni aveva tutto l’organico a disposizione e ha riproposto in attacco la coppia formata da Lorenzo Sartini e Federico Moreno, con Nicolas Ricci, Christian Mancini, Wellinton Caverzan e Lorenzo Isaia.
Nell’Ossese in campo dall’inizio tre ex: Werther Carboni, Marco Russu e Andrea Porcheddu. Non c’è il nuovo attaccante Mauricio Villa.
La prima occasione la costruisce il Carbonia al 4′ con un invito di Nicolas Ricci per Lorenzo Sartini, il cui colpo di testa termina di poco sul fondo.
 
L’Ossese, come è accaduto spesso quest’anno agli avversari del Carbonia, al primo tentativo ha sbloccato il risultato. Mattia Gueli sorprende la difesa del Carbonia con un assist perfetto per Filippo Mascia che ha superato agevolmente Mirko Atzeni.
 
La reazione del Carbonia è stata immediata e dopo poco più di un minuto Nicolas Ricci ha inventato il goal del pareggio con un tiro forte e angolatissimo che ha superato Werther Carboni a fil di palo.
La partita è equilibrata ma al 19′ l’Ossese s’è riportata in vantaggio ancora su azione generata da un calcio di punizione di Mattia Gueli , corretto di testa da Marco Russu per il tocco vincente da pochi passi di Ezequiel Franchi: 1 a 2.
Il Carbonia reagisce anche questa volta e alla mezz’ora Federico Moreno esalta le doti acrobatiche di Werther Carboni con una grande conclusione da favorevole posizione.
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E’ il preludio al goal del nuovo pareggio del Carbonia che è arrivato al 35′: iniziativa di Christian Mancini per Nicolas Ricci, lancio verso Mateo Broglia, assist per la deviazione vincente di Christian Mancini: 2 a 2.
Il Carbonia ci crede e mette in grande difficoltà la difesa dell’Ossese che prima del riposo, si salva prima con un’altra prodezza di Werther Carboni su conclusione di Mateo Broglia e mette in angolo. sugli sviluppi del quale un difensore ha salvato sulla linea a portiere battuto.
In avvio di ripresa è stato ancora il Carbonia ad andare vicino al goal del sorpasso prima con Federico Moreno poi con Nicolas Ricci che dopo uno scambio con Federico Moreno ha costretto ancora Werther Carboni ad un intervento decisivo in calcio angolo.
L’Ossese, fiutato il pericolo, s’è riportata in avanti e al 10′ Mattia Gueli ha calciato di poco a lato un calcio di punizione dai 20 metri. E un minuto dopo Ezequiel Franchi non ha trovato la deviazione vincente da pochi passi su assist di Paolo Tuccio. Replica del Carbonia al 18′, con una bella azione conclusa da Mateo Broglia e salvataggio di Marco Russu.
Giacomo Demartis al 65′ ha inserito Alssio Virdis al posto di Ezequiel Franchi e l’Ossese ha aumentato la pressione e al 67′ s’è riportata in vantaggio: il Carbonia ha perso colpevolmente palla sulla fascia destra, il pallone è stato servito ad Andrea Porcheddu che in due tempi ha trovato l’angolo giusto: 2 a 3 con goal dell’ex beniamino del “Carlo Zoboli”.
Il Carbonia non s’è arreso ed è andato vicinissimo al terzo pareggio prima con Mateo Broglia, salvataggio di Paolo Tuccio sulla linea di porta, poi con Christian Mancini e Lorenzo Sartini.
 
All’84’ con il Carbonia sbilanciato alla ricerca del goal del pareggio, l’Ossese ha trovato il quarto goal che ha chiuso la partita con Alesso Virdis.
L’Ossese conferma il terzo posto a cinque punti dalla coppia di testa formata da Monastir e Budoni. Per il Carbonia, alla quinta sconfitta nelle ultime sei giornate, la classifica è sempre più precaria e sabato prossimo c’è in programma il primo scontro salvezza, a San Teodoro.
Carbonia: Atzeni Mirko, Cocco (69′ Tocco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (73′ Abbruzzi), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Sartini (78′ Mastropietro), Moreno (78′ Doneddu Francesco). A disposizione: Doneddu Davide, Stefano Atzeni, Carboni, Lambroni, Mancini Nicola. All. Diego Mingioni.
Ossese: Carboni, Russu, Fancellu, Franchi (65′ Virdis), Gueli, Pinna, Mascia, Ubertazzi, Porcheddu, Tuccio, Nurra (60′ Lisai). A disposizione: Sechi Antonio, Sechi Alessandro, Scanu, Fernandez, Tanda. Allenatore: Giacomo Demartis.
Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.
Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Michele Acciaro di Alghero.
Marcatori: 9′ Mascia (O), 10′ Ricci (C), 19′ Franchi (O), 35′ Mancini Christian (C), 67′ Porcheddu (O), 84′ Virdis (O).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha superato 2 a 1 in rimonta il Villasimius con goal partita al 90′ nell’andata della semifinale di Coppa Italia. La qualificazione alla finalissima si deciderà nella partita di ritorno, in programma a Villasimius il prossimo 27 novembre.
La squadra di Diego Mingioni era molto attesa alla prova odierna, per capire quale sarebbe stata la reazione dopo un periodo molto complicato vissuto in campionato, con 1 solo punto in 5 partite, che l’ha vista scivolare indietro in classifica dal 4° al 12° posto. L’avversario, il Villasimius, era stato già battuto in campionato, 1 a 0, alla terza giornata, lo scorso 28 settembre, con un goal di Federico Moreno.
Diego Mingioni, pur avendo tutta la rosa a disposizione, ha schierato inizialmente una formazione con due sorprese, costituite dai giovanissimi Giovanni Carboni (classe 2006) e Mauro Abruzzi (classe 2007). In panchina, con Davide e Francesco Doneddu, Stefano Atzeni, Leonardo Tocco e Lorenzo Perna, Wellinton Caverzan, Federico Moreno, Christian Mancini e Samuele Mastropietro.
Pomeriggio assolato, terreno di gioco in buone condizioni, condizioni generali ottimali per assistere ad un buon spettacolo.
L’avvio di partita equilibrato è stato spezzato all’11’ dal Villasimius su calcio da fermo fischiato dal direttore di gara all’altezza dei 25 metri. Tempi lunghi per la sistemazione della barriera, Mirko Atzeni ha fatto spostare l’ultimo uomo, il capitano Costantino Chidichimo di qualche centimetro per coprire lo spazio alla sua destra ma sulla parabola disegnata da Luca Melis è rimasto sorpreso e non si è praticamente mosso sulla linea di porta, osservando il pallone infilarsi all’incrocio dei pali alla sua destra.
     
Il Carbonia ha subito il colpo psicologico del goal subito e ha faticato a costruire un’incisiva reazione. La manovra è cresciuta dopo metà tempo, ci ha provato un paio di volte su calci da fermo e poco dopo la mezz’ora, al 33′, ha ristabilito la parità con una prodezza di Nicolas Ricci. Iniziativa dell’esterno argentino sulla fascia destra, conversione verso il centro e dai 20 metri diagonale chirurgico con il pallone che è andato a infilarsi imparabile a fil di palo alla destra di Alessandro Arrus, vanamente proteso in tuffo: 1 a 1.
        
Fino al riposo non è accaduto più niente di rilevante.
Al rientro dagli spogliatoi, la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con rare occasioni nelle rispettive aree. I due tecnici hanno iniziato il valzer delle sostituzioni. Diego Mingioni ha inserito Federico Moreno e Christian Mancini al posto di Giovanni Carboni e Nicola Mancini.
I cambi hanno dato la scossa al Carbonia che è andato vicino al goal del sorpasso con un’iniziativa di Mateo Broglia che ha spedito un pallone invitante in piena area di rigore ma non ha trovato all’appuntamento per la deviazione vincente gli attaccanti. Nicola Manunza ha inserito Victor Pucinelli al posto di Santiago Arnaudo. Poco dopo metà ripresa Wellinton Caverzan è subentrato a Lorenzo Sartini, Yanick Beugre ha sostituito Matteo Argiolas. Ancora poche emozioni e nuovi cambi al 35′ con Leonardo Tocco per Mauro Abbruzzi nel Carbonia e Mouhamadou Sakho per Luca Melis nel Villasimius.
La partita sembrava destinata a terminare in parità e a 3′ dal 90′ Diego Mingioni ha effettuato l’ultimo cambio, con Stefano Atzeni per Danilo Cocco.
All’89’, improvvisa, la svolta decisiva. Il direttore di gara ha assegnato un calcio di punizione al Carbonia, sulla battuta nell’area del Villasimius si è creata una mischia, i difensori hanno lamentato una trattenuta, l’azione è proseguita senza intervento arbitrale e sul pallone ha trovato il varco giusto il centrale difensivo del Carbonia Nicolas Garcia che ha spedito il pallone in fondo alla rete: 2 a 1.
 
Sul terreno di gioco si è scatenata la festa tra i calciatori del Carbonia, l’intera panchina è scattata in campo e una volta tornata la calma, è iniziato il recupero di 5′. Il Villasimius ci ha provato fino all’ultimo secondo ma la difesa del Carbonia non ha rischiato niente e la partita si è chiusa sul 2 a 1.
La qualificazione per la finale resta aperta, si deciderà tutto il 27 novembre a Villasimius, dove il Carbonia si presenterà con il vantaggio acquisito oggi. Ricordiamo che dalla scorsa stagione il regolamento è cambiato, i goal realizzati in trasferta valgono come quelli realizzati in casa e il Villasimius per capovolgere a suo favore la doppia sfida è chiamato a vincere con almeno due goal di scarto. Il Carbonia avrà due risultati su tre per approdare alla sua terza finale nelle ultime cinque stagioni, in caso di vittoria del Villasimius non con un goal di scarto la qualificazione verrebbe decisa dai calci di rigore.
Nell’altra semifinale, l’Ossese s’è imposta con lo stesso risultato, 2 a 1, sul Budoni. Goal di Filippo Mascia per il vantaggio dell’Ossese al 4′; pareggio di Nadir Hadad per il Budoni al 41′; nuovo e definitivo vantaggio di Ezequiel Franchi per l’Ossese al 71′.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco (dall’87’ Stefano Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, Ricci, Isaia, Carboni (57′ Moreno), Sartini (72′ Caverzan), Abbruzzi (80′ Tocco), Nicola Mancini (57′ Christian Mancini). A disposizione: Davide Doneddu. Perna, Francesco Doneddu, Mastropietro. Allenatore: Diego Mingioni.
Villasimius: Arrus, Zedda, Marci, Magnin, Vitale, Arnaudo (46′ Pucinelli), Argiolas (73′ Beugre), Melis (80′ Sakho), Camba, Valentini, Floris. A disposizione: Sanna, Gonzales, Loi, Ragucci. Allenatore: Nicola Manunza.
Arbitro: Gabriele Dascola di Cagliari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia.
Marcatori: 11′ Melis (V), 34′ Ricci (C), 90′ Garcia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Il Monastir ha riscattato l’eliminazione dalla Coppa Italia maturata nel doppio confronto degli scorsi 9 e 23 ottobre, infliggendo al Carbonia un durissimo 4 a 0. La partita ha avuto storia fino al 40′, quando Andrea Sanna ha sbloccato il risultato. Fino a quel momento il Monastir aveva tenuto maggiormente l’iniziativa ma solo in un’occasione, all’alba della partita, al 1′, era riuscito ad andare vicinissimo al goal del vantaggio, con una girata di Andrea Sanna che ha spedito il pallone sulla parte superiore della traversa.

Evitato l’immediato svantaggio, il Carbonia ha cercato di ribattere colpo su colpo e ha guadagnato un calcio di punizione da favorevole posizione con Wellinton Caverzan, ma il pallone calciato da Mateo Broglia è finito sulla barriera.

 

Il Monastir è arrivato alla conclusione ancora con Andrea Sanna al 18′ ma Mirko Atzeni ha neutralizzato senza problemi. Stesso copione della conclusione di Sergio Nurchi al 37′, neutralizzata dal portiere del Carbonia in due tempi.

Al 40′ il goal: Mateo Broglia ha avviato un disimpegno sulla propria trequarti, ha perso il pallone nel contrasto con un avversario che ha immediatamente lanciato Andrea Sanna e il 41enne attaccante non ha lasciato scampo a Mirko Atzeni con un diagonale chirurgico: 0 a 1.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma dopo soli 5′ è arrivato il riposo, nello spogliatoio Diego Mingioni ha cercato di scuotere i suoi ma al ritorno in campo per la ripresa s’è capito subito che le possibilità di rimonta sarebbero state poche, quasi nulle. Il Monastir s’è impossessato del contro del gioco e il Carbonia ha cercato vanamente di costruire le sue azioni dal basso, perdendo sistematicamente i contrasti nella zona centrale. Con il passare dei minuti il secondo goal del Monastir è andato via via maturando e dopo alcuni tentativi è arrivato puntuale al 62′: calcio d’angolo da sinistra, Mirko Atzeni è uscito con i pugni, il pallone è rimasto nell’area piccola e la conseguente mischia è stata risolta l’ex Fabio Porru con un tocco vincente da pochi passi.

Tre minuti dopo lo 0-2 il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito con il secondo giallo per un intervento su Simone Pinna (tra i migliori dei suoi).

Sotto di due goal e con un uomo in meno, il Carbonia ha ceduto senza più alcun segnale di reazione. Il Monastir ha affondato i suoi colpi ed è andato ancora in goal prima con Stefano Sarritzu al 70′ con un tocco sul primo palo su azione da calcio d0angolo, due minuti dopo Leonardo Manca, appena entrato al posto di Fabrizio Frau: 0 a 4.

La partita a quel punto non ha detto più niente e il Monastir al termine ha festeggiato la conferma al vertice della classifica in compagnia del Budoni che ha superato 2 a 0 l’Iglesias ed ha raddoppiato il vantaggio sul Tempio, bloccato sul pari interno dall’Alghero, portandolo da due a quattro punti.

Per il Carbonia, irriconoscibile, è la quarta sconfitta su cinque partite giocate al “Carlo Zoboli”, seconda consecutiva. Diego Mingioni in settimana avrà da lavorare tanto, sulla testa più che sulle gambe dei suoi calciatori, perché il bel Carbonia di inizio stagione sembra essersi smarrito nelle ultime partite.

Carbonia: Mirko Atzeni, Danilo Cocco, Broglia, Chidichimo, Garcia, Nicola Mancini (75′ Stefano Atzeni), Caverzan (68′ Abbruzzi), Ricci (82′ Perna), Moreno (82′ Sartini), Isaia, Mastropietro (46′ Tocco). A disposizione: Davide Doneddu, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu. Allenatore: Diego Mingioni.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Porru, Arzu, Corda (86′ Massoni), Leonardo Manca (76′ Ganzerli), Naguel, Sanna (76′ Piras), Nurchi, Frau (68′ Sarritzu) a disposizione: Stevanato, Nicola Manca, Riep, Andrea Cocco, Riccardo Arangino. Allenatore: Marcello Angheleddu.

Arbitro: Gabriele Caresia di Trento.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 39′ Andrea Sanna, 62′ Porru, 70′ Sarritzu, 72′ Leonardo Manca.

Ammoniti: Broglia (C), Isaia (C), Porru (M), Leonardo Manca (M).

Espulsioni: Broglia al 65′ per doppia ammonizione.

Spettatori: 300.

Giampaolo Cirronis

A distanza di soli quattro giorni dal completamento dell’impresa compiuta in Coppa Italia, con la qualificazione ai quarti di finale a spese di una delle due capolista del campionato, il Monastir, il Carbonia è stato sconfitto meritatamente in casa dalla Nuorese di Ivan Cirinà, impostasi con due goal realizzati in soli tre minuti tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Per la squadra di Diego Mingioni si tratta della terza sconfitta casalinga, dopo quelle subite, immeritatamente, con il Budoni e il Tempio.

La Nuorese era arrivata a Carbonia reduce da due sconfitte casalinghe subite in tre giorni, prima in campionato con il Monastir, poi in Coppa Italia con il Villasimius, decisa a riscattarsi. Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione e per una dozzina di minuti è sembrato la squadra brillante di questo avvio di stagione, capace di costruire numerose occasioni da goal, non altrettanto efficace nella concretizzazione di quanto prodotto.

La Nuorese ha rischiato di andare sotto nel punteggio in due occasioni con Tocco e Moreno in una manciata di minuti, ma la difesa, ben orchestrata dall'”eterno” Emerson Ramos e con il portiere Trini in evidenza, ha retto l’urto iniziale e alla prima occasione, ha sbloccato il risultato. Il goal subito dal Carbonia, come è accaduto altre volte sia in campionato sia in Coppa Italia, è scaturito da un’errata impostazione “dal basso”, prontamente sfruttata da Massimiliano Manca con un tocco angolato nell’area di porta, sul quale ha cercato di intervenire Nicolas Garcia, senza successo.

Il Carbonia non ha reagito subito al goal subito e la Nuorese ne ha approfittato subito, andando ancora in goal tre minuti con un eurogoal di capitan Fabio Cocco, un diagonale straordinario che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

Il micidiale uno-due ha tolto tutte le certezze ai calciatori biancoblù che subito dopo hanno rischiato di subire anche il terzo goal, evitato da una grande parata di Mirko Atzeni, su un’altra conclusione di Fabio Cocco, scaturita da un errato disimpegno di Leonardo Tocco.

Fino al riposo il Carbonia ha cercato di ritrovare i suoi equilibri ma la Nuorese s’è difesa senza rischiare praticamente niente.

Nella ripresa, dopo otto minuti, Diego Mingioni ha cercato di scuotere la sua squadra con tre cambi, Nicolas Ricci, Francesco Doneddu e Lorenzo Sartini per Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro e Danilo Cocco.
Al 54′ è andato alla conclusione capitan Costantino Chidichimo, ma il suo tiro centrale non ha creato problemi a Mattei Trini. Altri cambi nel Carbonia, prima con Nicola Mancini al posto di Christian Mancini, poi con Riccardo Lambroni per Wellinton Caverzan, vittima di crampi.
Il Carbonia ha tentato un forcing finale, continuo ma poco lucido, dal quale sono scaturite due occasioni con Nicolas Ricci: all’80’ Matteo Trini è apparso battuto ma sulla linea di porta ha trovato il soccorso di un compagno, mentre all ’87’ è stato l’estremo difensore ad evitare il goal con una balzo felino con il quale ha spedito il pallone in calcio d’angolo. Nei 5′ di recupero non è accaduto più niente e la Nuorese ha potuto così festeggiare la meritata vittoria sotto la parte tribuna occupata dal gruppo dei suoi tifosi Ultras giunti da Nuoro.
La Nuorese sale a quota 11 punti e domenica prossima ospiterà l’Ossese, oggi battuta in casa dal Villasimius; al Carbonia, fermo a quota 8 punti, il calendario propone nuovamente l’ostacolo Monastir, questa volta in campionato, dopo l’impresa compiuta in Coppa Italia.

Carbonia: Mirko Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (75′ Lambroni), Christian Mancini (64′ Nicola Mancini), Isaia, Mastropietro (50′ Ricci), Tocco (50′ Francesco Doneddu), Moreno, Danilo Cocco (50′ Sartini). A disposizione: Davide Doneddu, Stefano Atzeni, Carboni, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Nuorese: Trini, Laconi, Puddu (81′ Demurtas), Steri, Cadau, Chiappetta, Fabio Cocco (91′ Pitirra), Manca (75′ Zannini), Dessolis, Ramos, Cossu (88′ Filia). A disposizione.: Ruggiu, Sogos, Satta, Catte, Mascia. Allenatore: Ivan Cirinà.

Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.

Assistenti di linea: Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia.

Marcatori: 15′ Manca (N), 18′ Fabio Cocco.

Spettatori: 250.

Ammoniti: Christian Mancini (C), Isaia (C), F. Doneddu (C), Sartini (C), Steri (N), Chiappetta (N), Dessolis (N).

 

Al Monastir, capolista in campionato, non è riuscita la rimonta, a Carbonia non è andata oltre l’1 a 1 e la squadra di Diego Mingioni, impostasi 2 a 1 a Monastir, vola nella semifinale di Coppa Italia, in programma il 13 e il 27 novembre a Villasimius, con la squadra di Nicola Manunza, impostasi 2 a 0 a Nuoro con i goal di Luca Melis e Andrea Marci. Nell’altra semifinale si affronteranno il Budoni che pur perdendo 1 a 0 il Tempio (goal di Hervè Bazile su calcio di rigore) grazie al 4 a 2 maturato in casa, e l’Ossese, vittoriosa 1 a 0 ad Alghero con il goal di Ezequiel Franci Franchi (a Ossi era terminata 0 a 0).
      
Marcello Angheleddu ha presentato un undici iniziale profondamente diverso rispetto a quello di due settimane fa, con sole cinque conferme, Andrea Cocco e Andrea Feola non sono neanche in panchina. Diego Mingioni per la prima volta dall’inizio della stagione ha potuto scegliere l’undici iniziale nell’intera rosa a sua disposizione e ha tenuto inizialmente in panchina Federico Moreno e Lorenzo Sartini, inserendo in attacco Nicolas Ricci e Samuele Mastropietro.
L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia è apparso molto concentrato e il Monastir fino alla metà del tempo non è riuscita ad impensierire la difesa biancoblù, guidata benissimo dalla coppia formata da capitan Costantino Chidichimo e Nicolas Garcia.
Con il passare dei minuti il Monastir ha guadagnato campo e il Carbonia ha fatto più fatica a ripartire. Alla mezz’ora l’episodio che ha sbloccato il risultato. Andrea Sanna si è inserito bene in area, Mirko Atzeni gli è uscito incontro per cercare di fermarlo ma non è riuscito a frenare il suo slancio, finendo per commettere fallo. Il direttore di gara non ha avuto dubbio e ha fischiato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Leonardo Manca che ha calciato forte a angolato alla sinistra di Mirko Atzeni che ha intuito la direzione ma non è riuscito ad arrivare sul pallone: 0 a 1.
Il goal ha caricato il Monastir che al 35′ è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolas Madero, che inseritosi dalle retrovie, è andato a colpire di testa con perfetto tempismo su un lancio da calcio piazzato da destra, spedendo il pallone vicino all’incrocio dei pali. Nelle battute finali del primo tempo il Carbonia s’è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri, sul punto della battuta s’è portato Christian Mancini, il tiro forte è stato respinto da Filippo Stevanato fuori area, sul pallone s’è avventato Mateo Broglia che con un calcio al volo di collo pieno ha spedito il pallone a fil di palo alle spalle del portiere: 1 a 1 al 45′.
Al rientro in campo dopo l’intervallo, Diego Mingioni ha presentato Stefano Atzeni al posto del capitano Costantino Chidichimo, ancora in non perfetto stato di salute perché reduce da un attacco febbrile: Marcello Angheleddu ha inserito Fabrizio Frau al posto di Gianluca Riep.
Il Monastir ha premuto subito sull’acceleratore alla ricerca del nuovo vantaggio per riportare il doppio confronto in parità e aprirebbe le porte ai calci di rigore per decidere il passaggio del turno per la semifinale e al 49′ Andrea Sanna ha colto un palo con una conclusione leggermente deviata da Mirko Atzeni.
Il Carbonia, fiutato il pericolo, ha risposto con Nicolas Ricci, la cui conclusione non ha centrato la porta di Filippo Stevanato. Andrea Sanna (nonostante i suoi 41 anni, il capocannoniere dell’Eccellenza 2022/2023 è sempre un attaccante temibile per tutte le difese) va ancora vicino al goal, trovando sulla sua strada un’efficace deviazione di Mirko Atzeni.
I due tecnici hanno fatto altri cambi. Nel Carbonia al 58′ Federico Moreno è subentrato a Samuele Mastropietro. Nel Monastir al 63′  Stefano Sarritzu ha rilevato Simone Pinna.
Altri cambi nel Carbonia, al 70′ Mauro Abbruzzi per Nicola Mancini; al 75′ Lorenzo Sartini per Nicolas Ricci e Francesco Doneddu per Wellinton Caverzan.
Il Monastir ha recato di schiacciare il Carbonia alla ricerca del goal, con tanti lanci in area, ma il Carbonia ha retto bene l’urto. Il Monastir ha trovato sulla sua strada prima Mirko Atzeni, poi Danilo Cocco, con un intervento decisivo su una battuta a botta sicura da pochi metri. E nel terzo dei sei minuti di recupero il Carbonia è andato vicinissimo al goal della vittoria con un contropiede micidiale, non capitalizzato da Federico Moreno e Lorenzo Isaia per i decisivi interventi di Filippo Stevanato.
Al triplice fischio finale il Carbonia ha festeggiato la qualificazione alla semifinale, al Monastir non è bastata una buona prova con diverse occasioni da goal create, per ribaltare la sconfitta e l’insufficiente prestazione della partita di andata, e da oggi si concentrerà sul campionato che lo vede in testa in compagnia del Budoni. E fra dieci giorni Carbonia e Monastir si ritroveranno di fronte, ancora al Comunale “Carlo Zoboli”, per l’ottava giornata del girone d’andata del campionato.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco, Broglia, Chidichimo (46′ Stefano Atzeni), Garcia, Nicola Mancini (70′ Abbruzzi), Isaia, Caverzan (75′ Francesco Doneddu), Ricci (75′ Sartini), Mastropietro (58′ Moreno). A disposizione Davide Doneddu, Perna, Tocco, Lambroni. Allenatore: Diego Mingioni.
Monastir: Stevanato, Pinna (63′ Sarritzu), Porru, Madero, Ganzerli, Nicola Manca, Piras, Riep (46′ Frau), Naguel, Leonardo Manca, Sanna. A disposizione: Daga, Corda, Massoni, Carboni, Nurchi, Murru. Allenatore: Marcello Angheleddu.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano ed Alessandro Anedda di Cagliari.
Marcatori: al 30′ Leonardo Manca (M) su calcio di rigore, 45′ Broglia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis
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E’ un’Iglesias dalla fortissima impronta sudamericana quella che si raduna lunedì 5 agosto, alle 17.00, al campo ex Casmez con il confermato tecnico Giampaolo Murru. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha operato con largo anticipo sul mercato, confermando 7 dei protagonisti della scorsa stagione ed inserendo ben 11 volti nuovi, con 7 argentini e 1 uruguayano.

I 7 confermati sono: Mattia Pitzalis (2000), Francesco Doneddu (2004), Gianluigi Illario (1996), Mauricio Bringas (1996), Edoardo Piras (2004), Nicolas Martin Capellino (1989) e Antony Cancilieri (1998). Con loro tre giovani cresciuti nel vivaio: Lorenzo Angioni (2007), Bryan Mancini (2008) ed Alessandro Crobeddu (2007).

Gli 11 volti nuovi sono: i due portieri Adam Idrissi, dal Bosa (2000) e Mirko Atzeni, dall’Atletico Uri (2002), entrambi ex Carbonia; i difensori Santiago Brailly, argentino (2000) e Andrea Carta (1992), anche loro ex Carbonia, Sebastián Lamacchia (1986), argentino di ritorno a Iglesias, l’ultima stagione alla Villacidrese, e Juan Martin Elias Celli (1993), argentino proveniente dal San Cataldo, Eccellenza Basilicata; i centrocampisti Renzo Agustin Grasso (1990), argentino proveniente dal Leonfortese, Eccellenza siciliana e Guillermo Rizzi (2000), uruguayano proveniente dalla Dro Cavedine Calcio 2022 Eccellenza della Basilicata; gli attaccanti argentini Franco Nicholas Chacon (1996), proveniente dall’ASD Città di Lenola, Promozione laziale, José Ezequiel D’Angelo (1989) e Ugo Martin Di Santoro (1990).

La rosa non è ancora completa, nelle prossime settimane dovrebbe essere integrata con 2-3 inserimenti.

L’obiettivo dell’Iglesias è molto ambizioso: competere con le squadre più attrezzate del girone, tra le quali spiccano Budoni, Monastir e Tempio, per la promozione in serie D!

Giampaolo Cirronis

Iglesias ha ospitato domenica i migliori settori giovanili isolani su strada, che hanno animato la 14ª edizione della Giornata della Bicicletta – 14° Trofeo Edil Sistem, 3° Trofeo LG Crea organizzata dalla SC Monteponi di Gigi Mascia. Nella gara riservata agli Esordienti (31 km complessivi) il successo è andato a Lorenzo Doneddu (US Scuola Ciclismo Vò) che ha fermato il cronometro sui 53’10’’ davanti ad Antonio Atzei (Crazy Wheels Cycling Academy) e Matteo Putzolu (Pool Bike Serramanna).
Nella gara riservata ad Allievi e Juniores, invece, vittoria dell’allievo Edoardo Mocci (UC Guspini) col tempo di 1h47’25’’ davanti agli Juniores Gabriele Carboni (Dueppi Cycling Project Alghero) e Francesco Doneddu (Team VCA).
Gli altri vincitori: Esordienti maschile 1° anno: Ben Ismail Yasin (Terranova Fancello Cicli Olbia); Esordienti maschile 2° anno: Lorenzo Doneddu. Allievi: Edoardo Mocci. Juniores femminile: Aurora Marrocu (Zhiraf Pagliaccia).

L’Iglesias recupera questo pomeriggio, alle 15.00, la partita della prima giornata del girone di ritorno con il Tempio, rinviata lo scorso 6 gennaio per impraticabilità di campo, per continuare la sua corsa, iniziata il 12 novembre con  la vittoria di Calangianus (goal di Wellington Caverzan al 43′ del primo tempo). La squadra di Giampaolo Murru si presentò al Signora Chiara di Calangianus terz’ultima in classifica con soli 6 punti messi insieme nelle prime 10 partite giocate, e da allora ha costruito una serie positiva con 6 vittorie e 2 pareggi, per 20 punti che l’hanno rilanciata fino al 9° posto con 26 punti. Il quinto posto, occupato dal Ghilarza, è lontano 3 punti, con una vittoria sul Tempio capitan Gianluigi Illario e compagni scavalcherebbero in un colpo solo tre squadre, Villasimius, San Teodoro Porto Rotondo e Taloro Gavoi, e aggancerebbero la squadra di Giacomo Demartis, battuta 2 a 1 nel confronto diretto del girone d’andata al Monteponi, lo scorso 15 ottobre.

Il Tempio è una delle squadre più attrezzate e ambiziose del campionato e arriva a Iglesias con la ferma volontà di riscattare la pesante sconfitta subita sabato scorso a Oristano con la Tharros, 0 a 3, con 3 goal subiti nei primi 12 minuti. Nel girone d’andata, il 10 settembre 2023, il Tempio si impose al “Nino Manconi” 1 a 0 con un goal di Victory Igene al 70′, realizzato su calcio di rigore. Il giorno successivo il tecnico Andrea Marongiu lasciò la guida della squadra per problemi personali e il presidente Giorgio Ciccu affidò la panchina a Giampaolo Murru. Il tecnico rossoblù oggi recupera Maurizio Bringas e Francesco Doneddu, assenti domenica scorsa nel derby con il Carbonia, perché squalificati per una giornata.

Giampaolo Cirronis

Un goal del capitano rossoblù Gianluigi Illario al 56′ ha deciso il derby Iglesias-Carbonia. E’ stata una partita molto equilibrata, che ha visto la squadra di Giampaolo Murru tenere più a lungo l’iniziativa, soprattutto in avvio di ripresa, ma è stata la squadra di Diego Mingioni, goal dell’Iglesias a parte, a costruire le due più nitide occasioni da goal, una per tempo, sfumate la prima per uno straordinario intervento del portiere Samuele Guddo su una grande conclusione dal limite dell’area di Ezequiel Cordoba, la seconda con un gran destro del capitano Gabriele Dore, con il pallone terminato sulla parte interna del palo alla destra di Samuele Guddo e poi allontanato dalla difesa dopo aver attraversato l’intero specchio della porta alle spalle del portiere.

Le due squadre si sono presentate in campo prive di due calciatori importanti come Andrea Porcheddu e Maurizio Bringas, l’Iglesias anche di Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Giampaolo Murru, per il resto, ha presentato l’undici tipo di questo scorcio di stagione; Diego Mingioni ha presentato il nuovo arrivato Valerio Bigotti tra i pali e il capitano Gabriele Dore, al rientro a tempo pieno dopo una lunga assenza e lo spezzone di partita giocato con il Bari Sardo, al posto di Andrea Porcheddu.

 

Bella cornice di pubblico, oltre 500 spettatori, quanti non se ne vedevano da tempo al Monteponi.

L’avvio di partita ha visto l’Iglesias più intraprendente, alla conclusione con Lorenzo Isaia (uno dei tanti ex, con Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Fabio Porru e Mattia Pitzalis in campo, Gioele Zedda in panchina) e Gianluigi Illario, ordinaria amministrazione per la difesa del Carbonia. Ed è stata la squadra biancoblù ad andare vicinissima al goal del vantaggio al 18′, con Ezequiel Cordoba, che liberatosi all’altezza della trequarti, è arrivata alla conclusione dai 20 metri, impegnando severamente Samuele Guddo, bravissimo a togliere il pallone da sotto la traversa con un intervento acrobatico.

Nel finale del tempo l’Iglesias ha trovato il goal con Wellington Bruno Caverzan (molto attivo sulla fascia destra), ma il direttore di gara lo ha annullato su segnalazione del suo assistente di destra.

Dopo il riposo, l’Iglesias è tornata in campo più determinata, ha preso in mano il controllo del gioco a centrocampo ed il Carbonia è apparso impaurito, incapace di tenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore. Dopo due timidi tentativi, l’Iglesias è andata in goal all’11’ con il suo capitano Gianluigi Illario, pronto alla conclusione vincente su assist di Antony Cancilieri, con un tiro angolato, imparabile per Valerio Bigotti.

Ritrovatosi sotto di un goal, il Carbonia ha reagito e ha messo sotto pressione la difesa dell’Iglesias, con le iniziativa guidate da Gabriele Dore. E proprio il capitano biancoblù alla mezz’ora è andato a centimetri dal goal, con un gran destro che ha superato Samuele Guddo ma – come già rimarcato all’inizio – ha visto il pallone terminato la sua corsa sulla parte interna del palo e terminare a lato dall’altra parte del campo, poi liberato dai difensori, con il portiere rossoblù spettatore.

L’Iglesias, sventato il pericolo, ha continuato a soffrire le iniziative del Carbonia, forse nel ricordo di esperienze simili vissute a inizio stagione, ma ha rischiato solo in un’altra occasione, su una conclusione di testa del nuovo entrato Jacopo Falletto, terminata molto alta, in pieno recupero. Il finale di partita è stato molto nervoso, con qualche scontro, fisico e verbale, tipico dei derby, nei quali sono rimasti coinvolti anche i due allenatori, ammoniti dal direttore di gara che, tra l’altro, nel finale ha accusato un problema muscolare ad una gamba ed ha concluso la partita dopo essersi sottoposto a lunghi massaggi.

L’Iglesias al triplice fischio finale, giunto dopo quasi 10 minuti di recupero, ha dato sfogo alla grande gioia per la ritrovata vittoria nel derby, dopo la sconfitta del girone d’andata e le due della passata stagione, che allunga la serie positiva ad otto giornate, nel corso della quale ha vinto sei partite pareggiato le altre due, per un bottino di 20 punti che la rilanciano in classifica, alla vigilia del recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità del campo, in programma mercoledì 24 gennaio, alle 15.00, allo stadio Monteponi. Se riuscisse a vincere, l’Iglesias salirebbe a quota 29 punti dove aggancerebbe il Ghilarza, in piena zona play-off, una posizione impensabile due mesi fa dopo il disastroso avvio di stagione.

        

Il Carbonia, dal canto suo, resta fermo a quota 17 punti, al terz’ultimo posto, a cinque punti dalla quota salvezza, occupata dalla Tharros, con una partita in meno giocata. E proprio la Tharros sarà una prossima avversaria, a Oristano, dopo la partita casalinga con il Li Punti. La squadra biancoblù nel derby non ha demeritato, a parte l’avvio timoroso della ripresa, e mostra segnali di crescita, ma i risultati mancano ormai da troppo tempo, la vittoria dal 28 ottobre (2 a 1 al Bosa) e tre soli punti nelle ultime nove partite giocate hanno fatto scivolare la squadra in piena zona retrocessione, dopo il promettente avvio di stagione.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis (dal 75′ Capellino), Isaia, Hundt, Porru, Caverzan (72′ Carubini), Piras, Pavone (84′ Zedda), Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Fadda, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Carbonia: Bigotti, Cocco (dall’89’ Falletto), Saia (66′ Adamo), Chidichimo, Wojcik, Mancini (54′ De Vivo), Cordoba (83′ Pitanza), Prieto, Basciu, Dore, Omoregie. A disposizione: Caroli, Carboni, Giganti, Lambroni, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Giuseppe Cozzolino di Oristano.

Assistenti di linea:

Marcatore: 56′ Illario (I).

Ammoniti: Woycik (C), Murru (all. Iglesias), Mingioni (all. Carbonia).

Spettatori: 500 circa.

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la grande vittoria della Tharros per 3 a 0 sul Tempio, si conclude oggi con le restanti cinque partite, la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Nel programma odierno spicca il derby del Sulcis Iglesiente tra Iglesias e Carbonia, nel quale non ci saranno il capitano del Carbonia Andrea Porcheddu e per l’Iglesias Mauricio Bringas e Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Andrea Orrù di Sassari.

Il derby del girone d’andata venne deciso con un goal su calcio di rigore, proprio dal grande assente di oggi, Andrea Porcheddu, appiedato per ben tre giornate dal giudice sportivo dopo la contestata espulsione rimediata al 37′ del primo tempo della partita casalinga con il Bari Sardo, seguita da tante polemiche e dalla presentazione del ricorso da parte della società biancoblù.

L’Iglesias arriva al derby lanciatissima, reduce com’è da ben cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite giocate, risultati che, con 17 punti, l’hanno rilanciata a metà classifica con 23 punti dopo un disastroso avvio. Ed il bilancio della squadra di Giampaolo Murru potrebbe ancora migliorare, considerato che mercoledì 24 gennaio è in programma allo stadio Monteponi il recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità di campo.

Il Carbonia, viceversa, non vince dal 28 ottobre scorso, quando si impose 2 a 1 sul Bosa, e nelle ultime otto partite giocate ha messo insieme solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi, a fronte di cinque sconfitte. La squadra di Diego Mingioni, comunque, contro il Bari Sardo è apparsa in crescita, ed ha strappato un meritato pareggio giocando senza il suo capitano dal 37′ del primo tempo.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita la capolista Ilvamaddalena al Santa Lucia di San Gavino Monreale. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Porcu di Oristano La vittoria di Bosa, terza stagionale, ha consentito a Lamacchia e compagnia di agganciare in classifica il Sant’Elena ed ha confermato i segnali di ripresa, dopo un avvio di stagione da brividi e la successiva campagna di riparazione.

Sugli altri campi, scontri ad alta quota Ossese-Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo-Villasimius, il Li Punti ospita il Sant’Elena. Riposa il Bosa.

Ieri, come già sottolineato, grande impresa della Tharros di Antonio Lai che ha battuto 3 a 0 il quotato Tempio, risultato maturato nei primi 12 minuti, con una doppietta di Andrea Sanna (41 anni giovedì prossimo 25 gennaio) al 2′ e al 7′ e terzo goal di Joseph Tetteh al 12′. Il Tempio ha accusato il colpo pesantissimo subito a inizio partita, ha cercato di reagire ma la Tharros s’è difesa molto bene, rischiando poco ed è riuscita a portare in porto il risultato e i 3 punti senza subire goal.

Negli altri due anticipi, vittorie esterne per la vicecapolista Ferrini a Calangianus, 1 a 0 con goal di Alberto Usai, e per il Taloro Gavoi a Bari Sardo, 2 a 0, con goal di Nicolas Ricci ed Alessandro Pusceddu.

Giampaolo Cirronis