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Preparare gli studenti al “dopo diploma” e far conoscere loro le prime nozioni ed esperienze del mondo del lavoro.
E’ questo il senso del protocollo d’intesa triennale sottoscritto, questo pomeriggio a Cagliari, tra Confartigianato Imprese Sardegna e l’Ufficio scolastico regionale, dal titolo “Sviluppare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro”.
L’accordo metterà in relazione le oltre 11mila imprese artigiane sarde con dipendenti e gli oltre 74mila studenti sardi delle Superiori, rafforzando la collaborazione tra il sistema dell’istruzione e della formazione professionale con le esigenze del mondo produttivo del settore artigiano sardo, soprattutto con riferimento all’istruzione tecnica e professionale. Il tutto nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro e l’acquisizione di competenze coerenti e spendibili nel mercato del lavoro.
In Sardegna, secondo i dati UnionCamere-Excelsior di inizio 2016, pochi mesi dopo l’emanazione della legge sull’“Alternanza Scuola Lavoro”, le imprese (tutte le tipologie) che garantirono formazione (stage, tirocini, ecc.) risultarono il 16,7% ma solo il 2,7% svolse quella relativa all’“Alternanza”. Tra le province, a Sassari il 15,3% delle imprese di Sassari erogò formazione ma solo l’1,8% per l’alternanza. A Cagliari il 18,7% interessò la prima ipotesi e solo il 3,8% la seconda. A Nuoro fu del 10,9% nella prima ipotesi e solo il 2,6% nella seconda. A Oristano ben il 23,7% delle imprese garantì formazione ma solo l’1,5% fu con l’“Alternanza”.
«L’esperienza di alternanza scuola lavoro non va intesa come un fatto puramente isolato e neppure limitato al concetto di stage – commenta Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – ma va programmata in una prospettiva triennale attraverso un processo graduale e articolato in più fasi. Per questo l’obiettivo è avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro tramite l’applicazione del cosiddetto modello duale che prevede, a fianco di un importante bagaglio teorico, la possibilità di applicare in azienda ciò che viene insegnato sui banchi di scuola.»
«L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che consente agli studenti delle scuole del secondo ciclo di svolgere, in un contesto lavorativo, un’esperienza capace di far acquisire competenze spendibili anche nel mondo del lavoro – sottolinea Francesco Feliziani, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna – in tale ottica, il risultato in termini di successo formativo è legato non solo all’acquisizione di competenze tecnico professionali ma anche di competenze trasversali – quelle che in gergo sono chiamate “soft skills” e che sono sempre molto richieste in qualunque ambito lavorativo.»
L’Istituzione scolastica e la Confartigianato, quindi, proporranno l’attivazione di esperienze di alternanza scuola-lavoro attraverso il raccordo tra le sedi territoriali dell’associazione artigiana e i vari Istituti, informeranno studenti e docenti tramite iniziative, promuoveranno il tema dell’alternanza scuola-lavoro, della cultura d’impresa, del saper fare artigiano e della valorizzazione dei mestieri “manuali” e, infine, diffonderanno il catalogo dell’offerta formativa di Confartigianato, relativo alle disponibilità delle aziende rispetto alle esperienze di alternanza-scuola lavoro attivabili.
«Gli studenti, quindi – sottolinea Maria Carmela Folchetti – entreranno in contatto diretto con le aziende e svilupperanno nuove competenze che, dopo il diploma, potranno rappresentare un’occasione di impiego. Le imprese, invece avranno la possibilità di partecipare direttamente alla formazione dei futuri collaboratori aiutando gli studenti a sviluppare competenze tecniche e pratiche maggiormente corrispondenti al tessuto manifatturiero locale ma anche ricevendo dagli studenti input e innovazione che le giovani generazioni portano intrinsecamente con loro!»
«L’accordo con Confartigianato Sardegna – termina Francesco Feliziani – rappresenta un’importante opportunità per tutti gli Istituti scolastici di tutti gli indirizzi: le scuole potranno inserire i propri studenti in realtà imprenditoriali, integrando così il sapere del mondo della scuola con l’esperienza e la competenza degli imprenditori del territorio e contribuendo a far emergere, valorizzare e orientare positivamente le attitudini e inclinazioni dei nostri giovani.»
Il protocollo d’intesa prevede anche la costituzione di un Comitato paritetico che monitorerà la realizzazione degli interventi e proporrà gli opportuni adeguamenti per il miglioramento dei risultati. In particolare curerà l’organizzazione delle iniziative d’informazione e di orientamento e il monitoraggio dell’efficacia degli interventi di alternanza scuola-lavoro in termini di crescita delle competenze professionali acquisite dagli studenti. Il Comitato, inoltre, predisporrà annualmente una relazione evidenziando le iniziative assunte, i punti di forza e di criticità nell’attuazione del protocollo d’intesa che evidenzierà le eventuali modifiche o integrazioni che si ritiene necessario apportare.
Già a partire da lunedì 6 marzo, a Macomer, presso l’Aula laboratorio dell’Istituto di Istruzione Superiore Sebastiano Satta, Confartigianato Sardegna parteciperà al seminario sulla coprogettazione nei percorsi di alternanza scuola lavoro.