30 December, 2024
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La Giunta comunale di Sant’Antioco chiude l’anno portando nelle casse dell’Ente 300mila euro per il progetto di completamento delle opere del Piano di Insediamenti Produttivi di via Logudoro e via Rinascita, che vanno a sommarsi ai 100mila di cofinanziamento e ai 120 mila euro di economie restanti dal precedente lotto di opere (per la cui spesa gli uffici hanno recentemente ricevuto l’autorizzazione), per un totale di 520mila euro che consentirà di concludere il programma di rifacimento del P.I.P. di Sant’Antioco, tra via Logudoro e, questa volta, anche via Rinascita, strada parallela sulla quale si affaccia parte delle aziende operati nel P.I.P. ma anche principale arteria di collegamento per la zona balneare dell’isola.

«Stiamo portando avanti con successo il nostro progetto di ristrutturazione, riqualificazione  e ammodernamento (anche inserendo le nuove tecnologie come la fibra, indispensabile per consentire alle imprese di stare al passo coi tempi) della cosiddetta “Zona industriale” di Sant’Antioco, ovvero il P.I.P., sempre più appetibile per le nuove intraprese economiche e dunque pronto ad accogliere le aziende che vorranno insediarsi in quelle aree commenta il sindaco Ignazio Locci -. Abbiamo già concluso un lotto di opere per oltre un milione di euro rifacendo il manto stradale, i marciapiedi, le cunette, l’impianto di illuminazione, i sottoservizi. Il tutto esclusivamente nell’arteria di via Logudoro. Ma con questi nuovi fondi riusciamo a chiudere il cerchio intervenendo anche nella parallela via Rinascita, restituendo così alla città un’infrastruttura di grosse dimensioni, quale è il P.I.P, per dare nuove chance di sviluppo e crescita alla nostra economia. Un traguardo che naturalmente arriva ancora una volta grazie all’impegno del nostro Ufficio Tecnico, che gomito a gomito lavora con la nostra Amministrazione comunale.»

«Con questo ulteriore lottocommenta l’assessore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica Francesco Garau riusciremo a completare la parte del P.I.P. non conclusa di via Logudoro e ci concentreremo su gran parte di via Rinascita, che per il momento non ha usufruito dei miglioramenti del primo lotto. Via Rinascita non è solo la strada su cui si affacciano le attività produttive locali ma anche quella più battuta per giungere alle località balneari. Verranno rivisitate le infrastrutture impiantistiche e la viabilità grazie a nuovo manto d’asfalto e nuovi marciapiedi. In via Logudoro, invece, per quanto attiene il completamento, con quest’ultima serie di lavorazioni si procederà sui corpi illuminanti esistenti (con la sostituzione di dici lampioni) e con il completamento e la conseguente messa a norma del marciapiede.»

Al via il prossimo 27 agosto il Solki Music Festival, rassegna di musica da camera che nasce da un progetto dell’associazione Solkimusica e si realizza grazie al sostegno del comune di Sant’Antioco, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”. L’evento è stato presentato venerdì 26 luglio nell’aula consiliare alla presenza dei componenti dell’associazione Solkimusica (Orietta Murroni, Lucia Pittau e Matteo Cabras), del vicesindaco Francesco Garau, dell’assessore della Cultura Luca Mereu e della rappresentante della Scuola Civica di Musica Eloise Carboni.

Dal 27 Agosto si inseriranno nel cartellone dei concerti estivi anche i quattro appuntamenti del Festival (27 e 30 agosto – 2 e 4 settembre), che si svolgeranno nell’aula consiliare e presso il Museo Archeologico Ferruccio Barreca e vedranno esibirsi, fianco a fianco, i grandi nomi di artisti già affermati e impegnati in carriere internazionali insieme a giovani promesse della musica classica che si stanno affermando nel panorama musicale. Gli artisti si esibiranno in formazioni dal duo al sestetto e presenteranno al pubblico i grandi capolavori della musica da camera. Tra i musicisti (si veda la cartella con le bio) per citarne alcuni: la violinista e compositrice elvetica, Helena Winkelman, una delle personalità maggiormente apprezzate sulla scena internazionale per la sua originalità; Enrico Dindo, violoncellista tra i più acclamati della scena italiana ed europea; Danusha Waśkiewicz, artista eclettica.

Menzione a parte per Matteo Cabras, giovane antiochense, ideatore del festival, del quale cura la direzione artistica: pianista sardo classe ’96, si è esibito nelle stagioni più importanti, tra le quali Auditorium “Lo Squero” a Venezia; Amici della Musica di Firenze; Fondazione Walton a Ischia; Fondazione Guido D’Arezzo e ha suonato con artisti di fama internazionale quali Enrico Dindo, Lorenza Borrani, Franco Maggio Ormezowsky. «È per noi un grande piacere presentare il Solki Music Festival  commenta Matteo Cabras nella sua prima edizione 2024, che porterà a Sant’Antioco musicisti di fama internazionale che faranno squadra con giovani talenti per presentare al pubblico un programma che spazia dal repertorio ottocentesco fino alla musica a noi contemporanea. Il Festival rappresenta il primo progetto che si realizza all’interno di un disegno più ampio che vede Solkimusica impegnata nella diffusione consapevole e informata della musica classica sul territorio sardo. Siamo molto grati al comune di Sant’Antioco, che da subito ha sposato il progetto, alla Scuola Civica di Musica e alla Fondazione di Sardegna che ci sostengono nella realizzazione del Festival».

«Quando il giovane Matteo Cabras mi ha presentato il progetto commenta il sindaco Ignazio Locci ne ho immediatamente colto l’importanza, ritenendo che per il cartellone degli eventi estivi potesse rappresentare un valore aggiunto, dando prestigio alla nostra offerta: a Sant’Antioco, infatti, grazie alla nostra preziosissima istituzione musicale, la Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, la musica classica sta riscuotendo sempre più successo. Questo importante Festival non può che impreziosire la già ricca stagione di concerti organizzata dalla Scuola Civica e, naturalmente, ci inorgoglisce che la Direzione artistica di “Solki Music Festival” sia curata da un pianista di Sant’Antioco che si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama nazionale e internazionale».

«Uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale, per quanto riguarda le politiche culturali commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuè quella di cercare di fare di Sant’Antioco un luogo di elaborazione artistica e musicale che non abbia paura di cucirsi addosso l’ambizione di divenire un punto di riferimento per l’intero territorio. Senza citare la Festa di Sant’Antioco lo stiamo facendo con FestArtes festival che utilizza come strumento di espressione una buona parte dei linguaggi musicali e artistici ed è capace di coinvolgere un pubblico multiculturale ed eterogeneo. Da quest’anno lo facciamo col festival rock Sulky Rock che permetterà di veicolare il nome della nostra isola anche presso la nutritissima comunità rock internazionale. Quindi non ci siamo certo tirati indietro di fronte alla proposta che ci ha fatto uno dei talenti musicali della nostra città: il giovane Matteo Cabras col suo Solki Music Festival. Rassegna di musica da camera che va ad arricchire e implementare l’impagabile lavoro di formazione e di promozione musicale che fa, quotidianamente, la Scuola Civica di Musica di Sant’Antioco “Don Tore Armeni”.

 

Seconda giornata di sciopero dei lavoratori elettrici a Portovesme, organizzata da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil con la fermata totale della Centrale Enel Grazia Deledda. In concomitanza con la giornata di mobilitazione si è svolto un presidio, davanti ai cancelli della centrale, al quale hanno partecipato sia i lavoratori elettrici, sia i lavoratori delle imprese d’appalto.
Le ragioni della protesta che vede impegnati i sindacati unitariamente a livello nazionale e locale, sono tese a contrastare il tentativo di Enel di esternalizzare attività strategiche e tagliare gli investimenti per la transizione energetica mettendo a rischio i lavoratori diretti e degli appalti.
Nel corso del presidio, abbiamo intervistato i segretari di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, Francesco Garau, Giorgio Calaresu e Pierluigi Loi, e don Antonio Mura, responsabile dell’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Iglesias.

Si terrà domani 22 marzo la seconda giornata di sciopero programmata da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil con la fermata totale della Centrale Enel Grazia Deledda, dopo quella dell’8 marzo, quando un guasto a Fiume Santo aveva impedito lo stop nel Sulcis per ragioni legate alla sicurezza della rete. In concomitanza con la giornata di mobilitazione si svolgerà un presidio, davanti ai cancelli della centrale, dalle 8.00 alle 12.00.
Dalle 23.00 di stanotte fino alle 23.00 di domani, l’impianto non produrrà energia elettrica per la protesta dei lavoratori e delle lavoratrici Enel che si inserisce nel quadro della mobilitazione nazionale contro Enel ma che nel Sulcis Iglesiente assume una valenza specifica: «Non c’è un piano industriale in vista della dismissione di una centrale che garantisce la stabilità della rete regionale e che, nei piani di Enel, non ha alcuna prospettiva per i lavoratori diretti e degli appalti impiegati e nemmeno una alternativa seria allo smantellamento», denunciano i segretari Francesco Garau (Filctem), Gianrico Cuboni (Flaei) e Pieluigi Loi (Uiltec).
«I progetti di Enel si limitano all’utilizzo delle batterie elettrochimiche sparse per l’Isola e provenienti da produzioni in paesi extraeuropei con una tecnologia che non è ancora matura per la conservazione a lungo termine, a prova di sicurezza e stabilità della rete, dell’energia prodotta da rinnovabili. Non a caso i sindacati sostengono da tempo la necessità di un mix energetico fra rinnovabili, gas e idroelettrico che salvaguardi la sicurezza del sistema nella transizione.»
Dopo l’avvio della mobilitazione nazionale e degli scioperi contro le politiche portate avanti da Enel – azienda che in Sardegna occupa 1500 lavoratori – la vertenza si è ulteriormente inasprita a causa dell’imposizione unilaterale di nuovi orari di lavoro: «L’azienda disattende gli accordi sindacali firmati che garantivano un equilibrio nei turni di lavoro, reperibilità e riposispiegano i segretari regionali -. Le carenze di organico non possono essere scaricate sui lavoratori programmando turni disumani e potenzialmente dannosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici».
Per questa ragione, il tema è stato portato all’attenzione del prefetto di Cagliari che si è impegnato a sottoporre la questione alla ministra Calderone.
Più in generale, le ragioni della protesta che vede impegnati i sindacati unitariamente a livello nazionale e locale, sono tese a contrastare il tentativo di Enel di esternalizzare attività strategiche e tagliare gli investimenti per la transizione energetica mettendo a rischio i lavoratori diretti e degli appalti.

Prosegue il programma di riqualificazione degli istituti scolastici di Sant’Antioco: con un finanziamento del PNRR (700 mila euro), l’Amministrazione comunale interviene sul “padiglione B” della scuola di via Virgilio, portando a conclusione il progetto di efficientamento e ammodernamento dell’intero e storico complesso, iniziato con i lavori sul padiglione gemello (A) e sull’ulteriore edificio che ospita la Direzione Didattica dell’Istituto Globale Sant’Antioco Calasetta, riqualificati e consegnati a suo tempo all’istituzione scolastica. Adesso, con il piano di lavoro sul padiglione B – del quale nei giorni scorsi è stato approvato l’elaborato “Definitivo-Esecutivo (si procederà immediatamente con la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori) – si chiude il cerchio della rigenerazione di questa importante scuola antiochense.

«Ancora una volta sottolineo il grande lavoro svolto fin qui sugli edifici scolastici cittadini commenta il sindaco Ignazio Loccigrazie al nostro impegno condotto in sinergia con l’Ufficio Lavori Pubblici e Appalti del nostro Municipio: dalla prima consiliatura a oggi, infatti, abbiamo avuto modo di mettere mano a tutto il nostro ampio patrimonio scolastico, sottoponendolo a efficientamento e ammodernamento. Lo strumento finanziario del PNRR si è rivelato determinante per portare a compimento il programma sulle scuole che ci eravamo prefissati. Attualmente si stanno per concludere le lavorazioni sulla scuola Antioco Mannai, sulla ex ludoteca (che diventerà un asilo nido) e siamo in procinto di iniziare le operazioni in un altro edificio che è simbolo dell’istruzione antiochense: il Generale Carlo Sanna. Insomma, avevamo preso un impegno con la città e lo stiamo rispettando.»

Per quanto riguarda i lavori in  programma sul padiglione B, si tratta innanzitutto di un primo stralcio funzionale cui seguirà il secondo e ultimo con il quale si concluderà il piano di efficientamento. In questa prima fase, che consentirà comunque di riconsegnare l’edificio all’Istituto Globale (inutilizzato da tempo per ragioni di sicurezza) si procederà con gli interventi strutturali: «Obiettivo principale spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garauè l’eliminazione dei rischi, dando priorità alla messa in sicurezza dei solai, alla realizzazione di un controsoffitto e alla riqualificazione con efficientemento dell’impianto di illuminazione interno. Altra lavorazione di estrema importanza che abbiamo già adottato in altri edifici, come la scuola di via Bologna, quella di via Manno, nonché la Mannai, è quello sulla copertura che da piana diventerà inclinata con la realizzazione di un nuovo pacchetto di coibentazione a falde con lastre autoportanti di lamiera grecata in acciaio zincato, completato da un nuovo sistema di gronde e pluviali per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche. Avevamo assicurato che in nessuna delle scuole cittadine avrebbe più piovuto all’interno, e così sarà.»

Sant’Antioco avrà presto il suo Piano Urbanistico Comunale (PUC). Prosegue a tappe, così come previsto dall’iter normativo, il percorso di adeguamento del PUC al PPR: dopo quattro tavoli di copianificazione con la Regione Sardegna, compreso, da ultimo, quello di chiarimenti di mercoledì 9 novembre occorso per fare il punto sulla relazione istruttoria redatta dalla stessa Regione, si avvicina il traguardo di un Piano Urbanistico Comunale regolarmente in vigore.

«Siamo estremamente soddisfatti commenta il sindaco, Ignazio Loccil’impianto adottato da questa Amministrazione è coerente con la visione normativa del Piano Paesaggistico Regionale, può essere accolto e portato all’approvazione finale in Consiglio Comunale. I nostri tecnici dovranno adesso apportare alcune modifiche frutto anche delle osservazioni avanzate in questi mesi, ma l’impianto generale resta in piedi, con nostra grande soddisfazione. Presto saremo tra i pochi Comuni a disporre di un PUC in vigore: non è semplice, infatti, muoversi all’interno del reticolo di norme previste dal PPR e lo è ancora meno quando si tratta di un’isola. Con la Dirigenza dell’Urbanistica e della Pianificazione della Regione Sardegna abbiamo intessuto un rapporto di leale collaborazione. Ancora un po’ di pazienza e arriveremo all’obiettivo finale: contiamo di chiudere l’iter ad inizio 2024 e mi fa piacere constatare che ci stiamo arrivando senza le solite polemiche sterili che accompagnano questo tipo di percorsi.»

«I vari tavoli tecnici con la Regione, compreso quello di chiarimenti, hanno sancito che la visione urbanistica di questa Amministrazione Comunale è coerente non solo con le norme regionali, ma anche con le previsioni futureha aggiunto con soddisfazione il vicesindaco e assessore dell’Urbanistica Francesco Garau -. Come è noto – e basti notare quanto siano pochi i Comuni in Sardegna che dispongono di un PUC regolarmente in vigore – l’adeguamento non è propriamente una passeggiata. Non lo è nemmeno per noi ma resta un obiettivo che pian piano vediamo avvicinarsi. Ora si apre un’ultima fase che ci consentirà di definire una volta per tutte la pianificazione e di dotare questa città di regole certe e uguali per tutti. Vedremo l’edilizia ripartire e, salvaguardando il territorio, potremo guardare a un nuovo sviluppo.»

Lunedì 23 ottobre, dalle 16.30, l’aula magna dell’Istituto minerario di Iglesias ospiterà il convegno “Materie critiche, economia circolare e bonifiche, progetto Aria, Data center La nuova vita delle miniere”, promosso dalla Filctem Sardegna sud occidentale.
Dopo la relazione introduttiva di Emanuele Madeddu, segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e i saluti del sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il presidente della Regione Christian Solinas, sono previste le relazioni tecniche:
Andrea Dini – Primo Ricercatore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Esperto designato dal CNR al Tavolo Interministeriale MIMIT – MASE sulle Materie Prime Critiche.
Giorgio Massacci – Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura Università di Cagliari.
Cristian Galbiati – Princeton University New Jersey (Stati Uniti) e Responsabile del Progetto Aria.

Seguiranno gli interventi di Antonio Pittalis / Salvatore Pulvirenti – Digital Metalla: la rinascita tecnologica di una miniera; Marco Porcu, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente; Fausto Durante, segretario generale regionale Cgil Sarda.

Concluderà i lavori Marco Falcinelli, segretario generale nazionale Filctem Cgil.
Modererà i lavori Francesco Garau, segretario generale regionale Filctem Cgil.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco prosegue il programma di riqualificazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria dell’impianto di illuminazione pubblica cittadina. Ieri sono stati montati nuovi proiettori nelle torri faro del porto, nella zona prossima al ponte, e gli uffici hanno affidato alla ditta aggiudicataria i lavori (per un importo di 180mila euro, fondi PNRR) del progetto di completamento di illuminazione del Parco Giardino e dell’intervento in programma sull’impianto del Lungomare Silvio Olla (che costeggia il parco), nello specifico sui lampioni posizionati lungo il percorso che presentano numerose criticità legate ad armature datate, non più a norma e non più performanti.

«Pian piano, sfruttando tutti gli strumenti finanziari a disposizione, compresi quelli del PNRRcommenta il sindaco, Ignazio Loccistiamo mettendo mano sull’impianto cittadino: abbiamo già realizzato svariarti interventi e con queste ulteriori somme possiamo dare concretezza al progetto di illuminazione del Parco giardino, negli anni divenuto sempre più punto di ritrovo dei giovani anche nelle ore notturne, iniziato nell’inverno scorso con il posizionamento dei primi lampioni performanti in prossimità dell’area giochi dedicata ai nostri bimbi. Inoltre, non sarà sfuggito che il Lungomare Silvio Olla è servito da una serie di punti luce con lampade di colore diverso che adempiono scarsamente alla loro funzione: interverremo anche su quelli e sfrutteremo al meglio, in altre zone della città, le economie che deriveranno dai lavori.»

Da ieri, intanto, nuove e più potenti torri faro “sorvegliano” l’area del porto. «Questo intervento rientra nel programma di manutenzione straordinariaspiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau – i proiettori erano datati, mal funzionanti e spesso quella zona si trovava al buio. Con questo nuovo impianto possiamo ora garantire maggiore sicurezza anche alle barche da pesca ormeggiate nei pontili attigui all’area oggetto di intervento. Quanto al parco Giardino, renderemo completamente illuminato il nostro fazzoletto verde, promuovendo maggiore sicurezza. Infine, dopo tanta attesa, ci concentriamo sul Lungomare Silvio Olla: mettiamo “ordine” nei lampioni offrendo maggiori prestazioni, sia in termini di luminosità che di risparmio energetico. Siamo consapevoli che le zone della città che mostrano carenze sono numerose, ma siamo altresì certi di voler portare avanti il nostro impegno di efficientamento energetico al fine di dare risposta a tutte le esigenze – conclude Francesco Garau -. Inoltre, è bene precisare che proseguendo su questa strada continueremo anche a ridurre i costi dell’energia pubblica, una voce che, in questi ultimi anni, ha gravato particolarmente sul bilancio comunale.»

Nuovo passo avanti per il programma di riqualificazione degli immobili comunali strutturato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo esecutivo da 1 milione e 375mila euro per importanti lavori di ammodernamento ed efficientamento dello storico asilo Generale Carlo Sanna. Nei prossimi giorni verrà bandita la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere previste in fase progettuale.

«L’obiettivo è intervenire per il miglioramento dell’efficienza strutturale, tecnologica ed energetica dello stabilecommenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau al fine di garantire un miglior grado di sicurezza, di comfort di utilizzo ed una contestuale riduzione dei consumi energetici. Con questo progetto consentiamo la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’asilo “Carlo Sanna” al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale attraverso la creazione di ulteriori 8 nuovi posti (38 sui 30 attualmente godibili) pari ad un incremento del 26,6%. In tutto l’edificio verrà garantita l’adattabilità della struttura socio-educativa ai soggetti con disabilità e la piena accessibilità agli spazi comuni interni all’edificio.»

«L’immane lavoro compiuto dalla struttura comunale ha aggiunto il sindaco, Ignazio Locci -. I fondi del PNRR sono certamente una grande opportunità ma richiedono un supplemento di impegno da parte degli uffici comunali. Intanto, anche il generale Carlo Sanna, che rappresenta un po’ il simbolo degli edifici scolastici dedicati all’infanzia, verrà sottoposto a una serie di lavori di estrema importanza: sarà così ammodernato, e cresceranno sensibilmente i livelli di sicurezza e di efficienza energetica.»

La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la riqualificazione dell’ex Ludoteca di Monte Cresia, una struttura inutilizzata da anni (finita anche nel mirino dei vandali) che, grazie ai 550 mila euro di fondi PNRR aggiudicati dal Comune, potrà essere riconvertita e consacrata ai servizi per l’infanzia con la creazione di un moderno e funzionale asilo nido (nei prossimi giorni verrà bandita la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere). «Stiamo cogliendo tutte le opportunità offerte dal PNRRcommenta il sindaco Ignazio Loccicon questo intervento saremo in grado di recuperare una struttura che, sebbene relativamente giovane, negli anni ha perso la sua funzione. Con i fondi a disposizione riusciamo ad effettuare un intervento che ci consentirà di farne un asilo nido con la creazione di trenta nuovi posti, una grossa mano d’aiuto alle famiglie della nostra comunità. Ancora una volta, nonostante le difficoltà, la struttura comunale si è fatta trovare preparata e pronta a sfruttare anche questa occasione offerta dal PNRR.»

L’edificio è stato costruito a fine anni ’90 in località Monte Cresia, una zona dagli anni ’60 dedicata all’edilizia economico-popolare e per la maggiore scoperta in termini di servizi.

«Per questa ragione abbiamo ritenuto doveroso impegnarci nel recupero di un fabbricato inutilizzato, finito anche nel mirino dei vandalicommenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garaual fine di restituire un edificio moderno per un servizio, quello dell’asilo nido, estremamente importante per la funzione di sostegno che svolge a favore delle famiglie. L’immobile si trova in un buono stato di conservazione ma necessita di una serie di lavorazioni con le quali lo metteremo completamente a nuovo. È prevista la creazione di 30 nuovi posti, nel rispetto di tutti gli standard normativi. I bimbi potranno usufruire anche di un’area esterna piuttosto ampia da sfruttare nelle giornate di bel tempo, oltre, naturalmente, agli spazi interni riqualificati e specificatamente dedicati alle attività quali pranzo e riposo, servizi igienici, aula gioco, didattiche e psicomotorie.»