22 November, 2024
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Rendere accogliente e bella la cosiddetta “Porta d’ingresso alla città”, ridandole lustro e qualità. Il comune di Sant’Antioco investe 150mila euro sul “Lungomare Silvio Olla, ex Lungomare Caduti di Nassiriya”, con un progetto di riqualificazione che mira ad una manutenzione straordinaria del verde esistente con integrazione di alberi e l’inserimento di un mix di fiori per abbellire la zona. Ma non solo: tra le varie opere previste si è deciso di intervenire anche sul prato attuale, prevedendo una sua migliore sistemazione, uniformandolo con semina a gramigna e con un impianto di irrigazione, predisposto a settori, tale da sopperire anche alla carenza d’acqua nel periodo estivo.

«Ma, soprattutto – spiega l’assessore dei Lavori Pubblici Francesco Garau -, eviteremo il transito delle automobili nell’area, piazzando dei dissuasori che consentiranno l’ingresso soltanto ai pedoni. L’obiettivo, non a caso, è quello di restituire ai cittadini quella porzione del Lungomare. I lavori prevedono, infatti, anche la sistemazione dello stradello pedonale sterrato, che darà così la possibilità di praticare sport all’aperto e in riva al mare. Attività che attualmente si svolge lungo la strada, in luogo poco sicuro. Accanto ai dissuasori e agli accessi ai percorsi di camminamento, inoltre, verranno posizionate delle fontanelle di acqua.»  

L’area d’intervento si colloca in prossimità della strada di accesso all’isola ed è costituita da una striscia di terra delimitata a est dal mare, a sud dall’approdo pescherecci, a ovest dalla strada “Caduti di Nassiriya” e a nord dal porticciolo turistico. Esprime soddisfazione il sindaco Ignazio Locci, che fin dal suo insediamento ha avviato un progetto di riqualificazione dell’intero Lungomare, dal Silvio Olla al Cristoforo Colombo.

«Portiamo avanti il programma di sistemazione dell’intera area, meglio nota come “La Marina” – commenta il sindaco – oltre un anno fa abbiamo eliminato le transenne che delimitavano una porzione del Lungomare Cristoforo Colombo, in zona Lido, ridando decoro a quella striscia di Lungomare. Successivamente, con apposita ordinanza, siamo riusciti a rimuovere le barche abbandonate (ben 17) nel Lungomare Silvio Olla, fronte parco giardino, proprio dove oggi interveniamo con questo progetto. Il Lungomare è la “Porta d’ingresso alla città” e per questo merita particolare attenzione. Con questo progetto, contiamo, infine, di potenziare anche gli arredi dedicati ai bambini del Parco Giardino.»

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Il comune di Sant’Antioco, con la delibera di Giunta n° 255 del 20/12/2018, ha deciso di investire 200mila euro per “interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento rete illuminazione pubblica” e si concentra sia sul centro urbano (efficientamento e riqualificazione illuminotecnica), da Piazza Italia a Piazza Umberto passando per il Corso Vittorio Emanuele, sia su alcune zone della città in cui mancano totalmente i pali della luce (tratto finale di viale Trento) oppure sono esistenti e non più in funzione (via Venezia e vico Venezia, tra le tante). 

«L’intervento, dal punto di vista progettuale, si configura come una ristrutturazione, con incremento delle qualità e delle prestazioni energetiche ed illuminotecniche rispetto alla situazione attuale. La principale esigenza da soddisfare – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – è quella di mantenere in efficienza o ripristinare il servizio di illuminazione pubblica dove mancante o insufficiente, per necessità di sicurezza sia dell’impianto nei confronti di contatti diretti o indiretti, sia delle persone in transito nelle aree pedonali e delle automobili lungo le strade. Gli interventi di ripristino riguardano la manutenzione straordinaria di quei punti luce il cui sostegno è stato rimosso perché pericolante, oppure caduto a seguito del degrado provocato dalla corrosione. Si opererà, per citare alcuni esempi, in via Matteotti, dove verranno ripristinati 3 pali e altrettanti saranno sostituiti. Si proseguirà nel tratto finale di viale Trento, dove manca totalmente l’impianto, inserendo nuovi punti luce e mettendo definitivamente in sicurezza quel tratto di strada. E ancora: via Torino, via Trilussa, via Carbonia, eccetera.»

Esprime soddisfazione il sindaco Ignazio Locci: «È un altro degli impegni che abbiamo assunto all’inizio del nostro mandato il paese mostra evidenti carenze dal punto di vista dell’illuminazione pubblica e non a caso investiamo una somma consistente, ben 200 mila euro. Oltre a migliorare e ripristinare l’impianto esistente, portiamo la luce là dove non c’è mai stata. Ci sarà ancora tanto da fare per riqualificare l’intera rete, ma finalmente mettiamo mano a una vecchia emergenza».

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Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato un finanziamento regionale di 400mila euro per le opere straordinarie di manutenzione del Ponte di Sant’Antioco sulla statale 126, a cui si aggiungono 100mila euro di investimento a carico del Comune, per un totale di 500mila euro. La Regione ha infatti pubblicato la graduatoria (provvisoria, così come previsto dal procedimento) del bando per la “realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”.

«La politica dei fatti e delle azioni concrete di questa Amministrazione porta nelle casse comunali ulteriori risorse per la crescita e lo sviluppo della città – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Il nostro Comune, grazie al lavoro di squadra messo in campo dall’Amministrazione e dagli Uffici, si è così piazzato al primo posto della graduatoria (provincia del Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari), raggiungendo un altro importante traguardo per Sant’Antioco. Potremo così mettere in campo lavori determinanti, attesi da anni. Andiamo avanti su questa strada, segnata da programmazione, progettazione e partecipazione ai bandi pubblici: lasciamo parlare esclusivamente i fatti.»

L’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau, illustra l’intervento nel dettaglio: «Si tratta di opere relative al ripristino del calcestruzzo con lo scopo di mettere al sicuro le armature dagli agenti atmosferici e dall’usura del tempo – chiarisce l’assessore -. Le lavorazioni interessano tutta la superficie esterna del ponte, ma ci sarà anche spazio per un intervento mirato nei plinti, in modo da contenere l’azione delle acque meteoriche, evitando così che intacchino in profondità le armature. Questi lavori serviranno a mantenere le parti strutturali sane nel tempo fino all’ottenimento di ulteriori finanziamenti che consentiranno opere più radicali dal punto di vista della sicurezza e dell’immagine del ponte».

 

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto di “Adeguamento alle norme di sicurezza e sistemazione palestra di Via Bologna”, che può fare affidamento su una dotazione finanziaria di 280mila euro, frutto di #sbloccascuole2018 – Spazi finanziari per l’edilizia scolastica per l’annualità 2018. «Il progetto si inserisce in un’operazione ampia e articolata – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – che, da una parte, prevede la realizzazione di un nuovo deposito officina comunale, i cui lavori sono già iniziati con un investimento di 300mila euro; dall’altra, prevede l’adeguamento degli spazi della palestra di via Bologna, attualmente impegnati dal deposito provvisorio, con l’obiettivo di consacrare quella struttura definitivamente alla funzione per la quale nasce: quella dell’istruzione. La palestra ed il plesso scolastico principale verranno collegati da un tunnel che consentirà a bambini e maestre di muoversi tra le due strutture in tutta sicurezza, ed al riparo da eventuali piogge».

L’edificio, una volta adeguato, verrà destinato anche al servizio di mensa scolastica per i bambini che svolgono il tempo pieno. Approvato il progetto, gli Uffici procederanno alle fasi successive fino alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, che prenderanno avvio nella primavera prossima. «Quest’anno abbiamo dedicato ingenti risorse ed energie alle scuole cittadine – commenta il sindaco Ignazio Locci – i lavori in programma nell’edificio di via Bologna si aggiungono alla lunga lista di opere sulle strutture scolastiche messe in campo dall’Amministrazione. E presto, oltre a questi lavori, procederemo anche con il rifacimento della copertura del plesso di Via Virgilio, con un investimento di 120mila euro: fondi, anch’essi, risultato dell’operazione “sblocca scuole”».

 

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto di completamento del “Piano di interventi di messa in sicurezza straordinaria del manto stradale” che, nei mesi scorsi, ha consentito di rifare il tappeto a ben 22 strade cittadine. Il completamento, che utilizza le economie derivanti dal ribasso di gara, prevede la bitumazione di via Matteotti, a partire da via Renzo Laconi fino all’intersezione con via Campidano, comprendendo, dunque, anche il tratto di viale Trento particolarmente usurato. «Portiamo a conclusione un ampio progetto di messa in sicurezza di un’arteria particolarmente battuta dalle automobili – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – iniziato con la rimozione dei pini, che negli anni avevano creato numerosi avvallamenti ed evidenti problemi di sicurezza, e la realizzazione di nuovi marciapiedi».

L’obiettivo più generale è quello di aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e riqualificare, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario nel tratto terminale di via Matteotti e di viale Trento. «L’asfalto, infatti, non è l’unico intervento in programma – chiarisce l’assessore Francesco Garau – recentemente abbiamo deliberato l’utilizzo di nuovi spazi finanziari stanziando 150 mila euro per il potenziamento dell’illuminazione pubblica: tra le operazioni da mettere in cantiere, anche la creazione dei punti luce nella porzione di viale Trento in cui sono assenti, dall’intersezione con via Matteotti all’incrocio di via Campidano». 

Ma non solo: nel corso del 2019 si metterà definitivamente in sicurezza tutta la dorsale di viale Trento. «Presto manderemo in appalto un nuovo Piano dell’asfalto – conclude l’assessore dei Lavori pubblici – che, con un investimento di oltre 300 mila euro, ci permetterà di bitumare, nel corso del 2019, un consistente numero di strade. Tra queste, appunto, anche il tratto di viale Trento su cui ancora non siamo intervenuti: dall’intersezione con via Nazario Sauro all’intersezione con via Campidano. La dorsale verrà così completata e messa definitivamente in sicurezza».

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Il comune di Sant’Antioco ha stanziato 400.000 euro per mettere al sicuro per il 2019 le manutenzioni negli immobili comunali e nelle strade. Le risorse sono state rese disponibili grazie alle due variazioni di bilancio da 1 milione e 700mila euro approvate nei giorni scorsi dal Consiglio comunale) da ripartire su due accordi quadro. Il primo, con una dotazione finanziaria di 100mila euro, prevede la sottoscrizione di un accordo con un unico operatore al fine di provvedere all’esecuzione di interventi di manutenzione nelle strade comunali. Il secondo, invece, che può fare affidamento sulla somma di 300mila euro (anche in questo caso la sottoscrizione dell’accordo sarà con un solo operatore) si concentra sulla manutenzione straordinaria, sull’adeguamento e sul recupero funzionale del patrimonio edilizio comunale.

«Proseguiamo quanto abbiamo avviato l’anno scorso – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – lo strumento dell’accordo quadro ci consente, esternalizzando il servizio, di procedere con le manutenzioni in maniera celere e sistematica. Nel corso del 2018 abbiamo ottenuto ottimi risultati, provvedendo in tempi brevi alla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi, limitando il più possibile i disagi al cittadino.»

Come detto, non solo manutenzioni su strade e marciapiedi, ma anche sugli stabili comunali. Il patrimonio edilizio del comune di Sant’Antioco per l’edilizia abitativa, infatti, dispone di numerose unità immobiliari sparse in varie zone del paese, oltre a diverse scuole e vari centri sportivi e stabili destinati ad uso pubblico e religioso. Si tratta di immobili realizzati in epoche di costruzione diverse, alcuni dei quali hanno un’età che supera i 50 anni. Anche per questo motivo, in moltissimi casi, le condizioni di fruibilità degli alloggi hanno conosciuto nel tempo un progressivo peggioramento, considerata la carenza dell’azione manutentiva.

«Questo progetto – aggiunge l’assessore Francesco Garau – riguarda appunto un programma generale di manutenzioni straordinarie: con l’accordo quadro, che avrà una durata di 12 mesi, metteremo in campo una serie di lavori finalizzati al recupero e alla riparazione di fabbricati e alloggi di proprietà comunale, per i quali si rende necessario il ripristino delle condizioni di sicurezza e funzionalità. Adesso gli uffici avvieranno le procedure per l’individuazione degli operatori e la sottoscrizione degli accordi.»

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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha stanziato 170.000 euro per il completamento delle opere di urbanizzazione del cimitero. Al posto del piazzale sterrato, fonte di disagi per i cittadini in caso di piogge o forte vento, sorgerà una piazza parcheggio con gli spazi dedicati ai box per la vendita dei fiori e un impianto di illuminazione adeguato. L’obiettivo è incrementare la fruibilità dell’area attraverso interventi di rifacimento della pavimentazione, abbattimento delle barriere architettoniche, regimazione delle acque meteoriche e completamento del sistema di illuminazione.

«Siamo conseguenti a quanto annunciato in campagna elettorale – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – era nostra intenzione risolvere un’emergenza di vecchia data, giacché è inaccettabile che il parcheggio per l’accesso al cimitero sia uno sterrato disseminato di buche che, in occasione di piogge non necessariamente abbondanti, si trasforma in un acquitrino impraticabile. Con questo intervento non solo creiamo una piazza parcheggio bene illuminata, rendendo agevole l’accesso al cimitero, ma diamo anche ai commercianti presenti in quegli spazi la possibilità di svolgere il proprio lavoro in aree adeguate e dotate degli elementari servizi.»

«Allo stato attuale è stata indetta la gara per l’affidamento dei servizi tecnici (progettazione) – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – successivamente si procederà alla predisposizione del bando per l’esecuzione delle opere, che dovrà avvenire entro il 2018. I lavori, invece, partiranno nel 2019. In queste fase progettuale ci si concentrerà non solo sul piazzale, ma anche sulla viabilità: verrà studiata, infatti, anche una percorribilità più sicura per i pedoni che raggiungono il cimitero passando per Via Dei Pini, con la realizzazione di un marciapiede.»

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Lunedì 24 settembre prenderanno il via alcuni lavori specifici di manutenzione del ponte, la cui conclusione è prevista venerdì 28 settembre. Da sabato (fatta salva la fine lavori) verrà ripristinato il traffico in entrambi i sensi di marcia. Si invitano gli automobilisti alla prudenza: per l’occasione, infatti, verrà istituito il senso unico alternato dalle 8.00 alle 17.00.

I lavori verranno eseguiti con risorse comunali, in attesa di reperire le somme necessarie a dare gambe al progetto di manutenzione dell’intera struttura. «In particolare – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – verranno rimossi i giunti usurati e non funzionanti e saranno sostituiti con nuovi elementi elastici in grado di garantire le corrette dilatazioni dovute alle escursioni termiche. Inoltre verrà steso l’asfalto laddove necessario. Ci scusiamo fin da adesso per gli eventuali disagi ed il rallentamento del traffico dovuti al senso unico alternato».

Nei giorni scorsi sono state eseguite nuove prove strumentali per il monitoraggio dello stato di salute del ponte. I dati raccolti verranno sviluppati e poi confrontati con quelli relativi alle ultime prove di carico, datate 2017. Lo scopo è verificare se la struttura ha subito modifiche o peggioramenti nel corso di quest’ultimo anno. Un lavoro compiuto nell’interesse della sicurezza e della viabilità.

 

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Il comune di Sant’Antioco investe 420mila euro nell’edilizia privata. Obiettivo: sostenere la microeconomia legata al settore edile, tra piccoli artigiani e liberi professionisti, ridare decoro al centro urbano, offrire un contributo economico ai cittadini per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente in diverse aree della città (si vedano tutti i requisiti di accesso, i moduli di domanda e la pianta delle zone interessate in allegato al bando pubblicato sul sito www.comune.santantioco.it). Le domande dovranno essere presentate attraverso lo Sportello Suape Sardegna, contestualmente alla richiesta del titolo edilizio, entro lunedì 19 novembre 2018.

«Innanzitutto va sottolineato che si tratta di risorse risalenti al 2004, che erano ormai andate perdute e che, invece, siamo riusciti a recuperare. Fondi che ci consentono di offrire ai cittadini una ghiotta occasione – commenta il sindaco Ignazio Locci – con la somma stanziata è possibile finanziare e realizzare numerosi interventi di edilizia privata. Inoltre, soprattutto in riferimento ai lavori sugli esterni delle abitazioni, questo avviso permetterà di ridare decoro, almeno parzialmente, al centro storico, in cui sono presenti molteplici edifici che necessitano di operazioni di manutenzione e ristrutturazione.»

Per l’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici, Francesco Garau, si tratta di «un’opportunità che consente di intervenire in tutto il centro urbano per il risanamento conservativo delle facciate ma anche per la realizzazione di opere di consolidamento e recupero delle coperture in cattive condizioni. Un importante incentivo che permette di mettere in moto la microeconomia legata al settore dei piccoli artigiani edili e dei liberi professionisti». 

Il contributo pubblico copre una parte del costo totale dell’intervento ed è determinato secondo le percentuali e sulle seguenti fasce di reddito: 15% del costo per redditi non superiori a 46.063,90 euro; 25% del costo per redditi non superiori a 27.638,34 euro; 35% del costo per redditi non superiori a 22.975,39 euro. Saranno agevolate le richieste in cui si prevedono lavori di finitura esterna.

La graduatoria sarà formata e approvata in base alle condizione e ai criteri specificati nel bando di concorso, a disposizione presso l’Ufficio Tecnico Servizio Urbanistica del Comune di Sant’Antioco e sul sito www.comune.santantioco.it .

 

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Hanno preso il via i lavori di bitumazione in 19 strade di Sant’Antioco, alcune delle quali in condizioni di usura tali da pregiudicare la sicurezza dei cittadini. L’investimento è di 300mila euro, frutto della cessione di spazi finanziari da parte della Regione nel febbraio scorso. «Le strade su cui necessitano opere di ripristino e adeguamento del manto sono in misura maggiore rispetto a quelle interessate da questi lavori – afferma il sindaco Ignazio Locci – ma siamo convinti che con questo intervento si risolva una serie di criticità di vecchia data. Proseguiremo nel piano di recupero avviato negli anni scorsi, al fine di rendere sempre più sicuro il tessuto stradale di Sant’Antioco».

Ecco l’elenco delle strade oggetto dell’intervento: via Mazzini (tratto compreso tra via Cavour e Via Eleonora); Via XX Settembre (tratto compreso tra via Cavour ed Eleonora d’Arborea; Via Veneto; Via Lamarmora (tratto compreso tra via Cavour e via Garibaldi); Via Fiume (tratto compreso tra via Eleonora e via Veneto); Via Sardegna; Via Calabria; Via Sicilia; Via della Resistenza (tratto compreso tra via Calabria e Viale Trento); Via Toscana; Via Sauro; Via Toti; Via Salvatore Quasimodo (tratto terminale); Via Don Sturzo (tratto compreso tra via Salvatore Quasimodo e via Gabriele D’Annunzio); Via Napoli; Via Milano; Via Gallura; Via Goceano; Via Ogliastra. 

«I lavori dureranno circa 25 giorni – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – si tratta di opere urgenti in strade la cui pavimentazione si presenta in uno stato di conservazione precario e non sicuro, sia per la presenza di avvallamenti diffusi dovuti a lavori sui sottoservizi esistenti con ripristini non sempre realizzati a regola d’arte, sia per il normale disfacimento del tappeto ormai deteriorato a causa della costante azione esercitata dai veicoli e dall’acqua.»