15 November, 2024
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Sabato 15 ottobre, in piazza Sella, si è tenuta la “Giornata dell’Arte”, secondo appuntamento organizzato dalla Consulta Giovani del comune di Iglesias
Un giorno intero di eventi finalizzati alla valorizzazione dei giovani artisti della Città e del territorio, con la partecipazione del Liceo Artistico “R. Banca”, dell’Istituto Alberghiero “E. Ferraris” ed in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con la Pro Loco di Iglesias.

Nel corso della giornata, la mattina i ragazzi del Liceo Artistico hanno realizzato delle opere dal vivo, con la collaborazione di Alberto Pepe, artista pugliese e fondatore del brand “SouthFresh”.

Al pomeriggio, dopo le 17.00, si è tenuta un’intervista incrociata con Alberto Pepe e Fr3nk (Francesco Liori), disegnatore e cofondatore del brand “Doomsday”.
L’intervista è stata moderata da Michela Atzori, fotografa ed artista iglesiente, con riprese video realizzate da Tamara Floris.
Contemporaneamente sono stati serviti al pubblico i piatti realizzati dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero;

In serata, la “Giornata dell’Arte” è terminata con il concerto degli Elemento 38 accompagnati dalla solista Elisa Sanna.

«Una bellissima iniziativa che ci ha riempiti di orgoglio, è stato fantastico vedere la piazza adornata dalle opere dei ragazzi della Città e vedere poi la suggestiva atmosfera serale con il concerto – ha messo in evidenza Alessandro Mocci, portavoce della Consulta Giovani -. Siamo e saremo il futuro della Città ed è fondamentale riportare al centro le tematiche giovanili, i ragazzi devono sentirsi parte attiva della cittadinanza e devono avere le giuste possibilità per poter esprimere al meglio le proprie qualità, noi in questo caso abbiamo cercato di valorizzare proprio i giovani artisti di Iglesias e dintorni. Vorrei quindi ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo, l’Amministrazione comunale, tutti i ragazzi che si sono esibiti, ognuno nel proprio campo, ed i ragazzi della Consulta che hanno contribuito, anche e soprattutto con le proprie mani, alla realizzazione ed all’allestimento di tutta la giornata.»

 

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Ritorna l’appuntamento con l’Open Day allo IED Cagliari il 13 settembre. Una nuova occasione di incontro con Coordinatori, docenti, studenti, alunni IED oggi professionisti nei vari settori, advisor. Nella suggestiva cornice di Villa Satta, tra gli interni in stile liberty, in cui l’antico della Villa e il modermo dell’hardware dialogano in armonia, e il suo bellissimo giardino, tutto è pronto per soddisfare curiosità e interrogativi sulle diverse discipline di studio e sui corsi di specializzazione.

Dalle 11.00 del mattino alle 19.00 i giovani futuri creativi potranno conoscere nel dettaglio tutta l’offerta formativa dell’Istituto Europeo di Design, eccellenza internazionale nel settore dell’alta formazione e della ricerca orientata alle professioni del design. Talento, creatività, progettazione, sostenibilità ambientale, tecnologie e innovazione come sempre saranno i punti cardine dei temi trattati in questa giornata a porte aperte che si svolgerà contemporaneamente nelle sette sedi italiane IED, in cui si potrà scoprire il percorso di studio più aderente alle proprie inclinazioni e interessi personali

Un programma fitto di attività che prende il via la mattina alle 11.00 con la registrazione dei partecipanti a cui seguiranno i saluti di benvenuto e la presentazione della giornata a cura della direttrice IED Cagliari, Monica Scanu.

 

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Ieri è entrata nel vivo, a Macomer, la 17ª edizione della Mostra regionale del libro in Sardegna, promossa e organizzata dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dal comune di Macomer d’intesa e con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi), insieme al Centro Unla e a Verbavoglio Libreria Emmepì.

La manifestazione si è aperta con la sesta edizione del Premio internazionale intitolato al grande illustratore nativo di Macomer Ennio Zedda, nella consapevolezza che una parte importante della cultura sarda passa attraverso la grafica applicata. A ricevere l’importante riconoscimento, promosso dal Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari e che rientra tra le iniziative AES della Mostra, sono stati due nomi emergenti capaci di far valere il proprio talento oltre i confini dell’isola: Francesco Liori di Cagliari per la sezione illustrazione, e Sandru Dessì di Armungia per quella dedicata al fumetto.

Subito dopo, lo sceneggiatore Bepi Vigna ha presentato il suo corto d’animazione “Nausicaa. L’altra Odissea”, un’opera realizzata insieme al talentuoso disegnatore Andrea Serio tra fumetto d’autore e montaggio cinematografico. Il cortometraggio è stato proiettato di fronte a un folto pubblico di giovani e studenti, affascinati dalla rilettura di uno dei più celebri racconti della storia attraverso lo sguardo di una protagonista femminile.

“S’òmine chi prantaiat arbures”, che è la traduzione in sardo di uno dei più celebri libri dello scrittore francese Jean Giono, è stata invece la prima presentazione della serata al Padiglione Filigosa, per gli incontri con gli autori della sezione “Tra Isola e mondo”. L’agile volume edito da Papiros è stato illustrato da Diego Corraine, accompagnato dal giornalista Salvatore Taras, che ha moderato i successivi appuntamenti della serata.

Molto seguita è stata la presentazione di “Mariano IV d’Arborea. La guerra nel Medio Evo in Sardegna”, Condaghes Edizioni. La personalità di Mariano, padre di Eleonora d’Arborea, figura spesso poco conosciuta ma importantissima per il medioevo sardo, è stata esposta magistralmente dall’autore Andrea Garau, che ne ha inquadrato il periodo storico, i collegamenti con le altre corti del Mediterraneo e d’Europa, e le vicende che portarono allo scontro con la corona catalano-aragonese.

Narrativa e saggio storico hanno quindi lasciato spazio al romanzo. Claudia Musio, ingegnere elettrico e programmatrice informatica, nonché scrittrice atipica, come lei stessa ama definirsi, ha presentato la sua terza pubblicazione “Il profumo della mimosa”, un racconto di libertà e autodeterminazione. Protagonista è la giovane Elisa, un personaggio ispirato a una figura conosciuta, la nonna materna della scrittrice. Il filo conduttore dell’opera è un messaggio di speranza per il riscatto sociale e per la condizione femminile, in un contesto ambientato in una Cagliari d’antan a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta.

Si è parlato invece di politica con Marco Ligas, autore del volume edito dalla Cuec “Una storia. La Sardegna e il mondo negli scritti del Manifesto sardo”. Partendo dall’esperienza nel gruppo politico fondato da Luigi Pintor, Ligas è stato promotore della versione on line della testata che si richiama a quella esperienza. Intervistato a Vito Biolchini e affiancato dal direttore del manifestosardo.org Roberto Loddo, Ligas ha così ripercorso le travagliate vicende della sinistra sarda degli ultimi decenni, non rinunciando a gettare uno sguardo sul futuro.

Contemporaneamente al Padiglione Tamuli, intervistato da Giovanni Dessole, Sasha Naspini ha presentato davanti ad un pubblico numeroso e attento il suo romanzo “Le Case del malcontento”, edito da e/o. In una Maremma popolata da una miriade di personaggi, Naspini ha ambientato il suo racconto corale, capace di catturare i lettori con un linguaggio originale e il suo ritmo vivace. La lettura di brani del libro ha arricchito la serata, durante la quale Naspini ha anche raccontato il suo mondo letterario.