22 November, 2024
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Il Circolo dei Riformatori sardi di Gonnesa ha organizzato un convegno sul tema “Si può fare turismo” che si terrà lunedì 12 dicembre, con inizio alle 17.30, negli spazi di S’Olivariu, in via Don Minzoni, a Gonnesa.

Dopo l’apertura del coordinatore del Sulcis Iglesiente, Francesco Loi, interverranno:

Fabio Marras, presidente commissione territorio e ambiente  del comune di Gonnesa, coordinatore del Circolo cittadino;

Luigi Crisponi, consigliere regionale Riformatori sardi, componente commissione turismo;

Attilio Dedoni, capogruppo Riformatori Sardi Consiglio regionale.

Esponenti politici ed amministratori, professionisti, operatori del settore, cittadini.

Le conclusioni verranno fatte da Pietrino Fois, coordinatore regionale Riformatori sardi.

Golfo del Leone 1

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La drastica riduzione del servizio della struttura di emodinamica dell’ospedale Sirai disposta dalla direzione della Asl 7 di Carbonia, sta provocando durissime reazioni a livello politico e tra l’utenza del territorio che fino a ieri poteva contare su un servizio efficiente 24 ore su 24 ed ora ha visto ridurre gli orari alla fascia compresa tra le 8.00 e le 16.00, dal lunedì al venerdì. La riduzione del servizio è stata giustificata con una grave contrazione dell’organico.

Stamane sull’accaduto ha preso posizione con un comunicato stampa durissimo, il coordinamento provinciale dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente che si è riunito nella serata di ieri 1 dicembre per esaminare la situazione.

«La limitazione del servizio di emodinamica ad un unico turno e solo nei giorni feriali – scrive il coordinatore provinciale dei Riformatori sardi Francesco Loi – deve essere respinta nell’immediato con tutte le nostre forze e pretendere che emodinamica riprende da subito ad operare 24 ore su 24 tutti i giorni. Si tratta di un servizio salvavita irrinunciabile. Se corrisponde al vero che non sono stati sostituiti alcuni medici che sono andati via allora si tratta anche di indagare su eventuali omissioni e ritardi che hanno portato alla grave situazione in cui versa il reparto di emodinamica che da quando è stato istituito è stato un punto di eccellenza e non solo nel Sulcis Iglesiente.»

«Siamo pronti a condividere con le istituzioni locali, con le forze politiche e sociali, con le associazioni, con tutti i cittadini ogni iniziativa che con immediatezza affronti la situazione per una sola conclusione: la riapertura del servizio 24 ore su 24 ogni giorno. Il gruppo consiliare regionale dei Riformatori Sardi farà oggi stesso un intervento sulla Giunta regionale e auspichiamo che tutti gli altri facciano lo stesso. Auspichiamo inoltre che si convochino d’urgenza i Consigli comunali aperti – conclude Francesco Loi – e si riuniscano tutti i sindaci del territorio.»

Ospedale Sirai Carbonia 2 copia

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Francesco Loi 5 copia

L’ex sindaco di Musei Francesco Loi è il nuovo coordinatore dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente.

Francesco Loi, 45 anni, laurea in Scienze infermieristiche, dipendente della Asl 7 all’ospedale Sirai di Carbonia, già sindaco di Musei per 10 anni e prima ancora consigliere e quindi assessore; già presidente dell’Unione dei comuni “Metalla e Mare”comprendente i comuni di Musei, Domusnovas, Villamassargia, Narcao, Fluminimaggiore, Gonnesa e Buggerru, è stato eletto per acclamazione nel corso della riunione appositamente convocata mercoledì 21 settembre 2016, su proposta del coordinatore uscente Peppino La Rosa.

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Musei

Il nuovo sindaco di Musei, Antonello Cocco, ha presentato la squadra di quattro assessori con la quale amministrerà il Comune nei prossimi cinque anni.

Angelo Martino Congiu, il consigliere più votato, ha ricevuto le deleghe di vicesindaco e di assessore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica;

Sasha Sais, secondo consigliere più votato della lista che ha vinto le elezioni, si occuperà di Agricoltura, dell’Ambiente e delle Attività produttive;

Alessandra Murru, terzo consigliere più votato della lista che ha vinto le elezioni, si occuperà dei Servizi sociali;

Fabrizio Deidda, infine, è il nuovo assessore della Pubblica istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo.

Ricordiamo che Antonello Cocco, candidato della lista civica “Ad Maiora Musei”, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, è stato eletto sindaco con 521 voti, il 50,53%, contro i 510 voti, il 49,46%, di Carla Ruvioli, candidata della lista civica “Terra Cruda”.

La lista “Ad Maiora Musei” ha eletto 8 consiglieri, la lista “Terra Cruda” i restanti 4.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Lista “Ad Maiora Musei” – maggioranza: Angelo Martino Congiu 106 voti, Sasha Sais 75, Alessandra Murru 46, Roberto Ignazio Pintore 41, Fabrizio Deidda 37, Alessandra Pittau 27, Sara Saderis 27, Alessandra Mascia 23.

Lista “Terra cruda” – minoranza: Carla Ruvioli (candidata sindaco non eletta), Valentina Mura 82 voti, Tiziano Franzina 64, Michele Reginali 50.

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Musei

Il nuovo Consiglio comunale di Musei è stato convocato per giovedì, alle 18.00 in prima e venerdì, alle 18.30, in seconda convocazione. All’ordine del giorno figurano sette punti: la convalida dei consiglieri eletti il 5 giugno; il giuramento del sindaco eletto; la comunicazione dei componenti della Giunta, la nomina della commissione elettorale comunale; la nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari; la costituzione dei gruppi consiliari e la designazione dei rispettivi capigruppo; la designazione dei rappresentanti del comune di Musei in seno alla Pro Loco.

Antonello Cocco, candidato della lista civica “Ad Maiora Musei”, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, è stato eletto sindaco con 521 voti, il 50,53%, contro i 510 voti, il 49,46%, di Carla Ruvioli, candidata della lista civica “Terra Cruda”.

La lista “Ad Maiora Musei” ha eletto 8 consiglieri, la lista “Terra Cruda” i restanti 4.

Queste le preferenze ottenute dai 12 consiglieri eletti.

Lista “Ad Maiora Musei”: Martino Angelo Congiu 106 voti, Sasha Sais 75, Alessandra Murru 46, Ignazio Roberto Pintore 41, Fabrizio Deidda 37, Alessandra Pittau 27, Sara Saderis 27, Alessandra Mascia 23.

Lista “Terra cruda”: Carla Ruvioli (candidata sindaco non eletta), Valentina Mura 82 voti, Tiziano Franzina 64, Michele Reginali 50.

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Antonello Cocco è il nuovo sindaco di Musei, battuta Carla Ruvioli con uno scarto di soli 11 voti: 521 a 510. Il candidato della lista civica “Ad Maiora Musei”, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, ha vinto con il 50,53% dei voti e porta con sé in Consiglio comunale 8 consiglieri, contro i 4 di Carla Ruvioli, candidata della lista civica “Terra Cruda”, arrivata al 49,46%.

A Musei hanno votato 1.070 degli elettori aventi diritto, il 78,15%.

Musei

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Musei

Sono due le liste presentate a Musei per le elezioni amministrative del 5 giugno. Una, “Ad Maiora Musei”, vede candidato alla carica di sindaco Antonello Cocco, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività Produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, sindaco nelle ultime due consiliature. L’altra, “Terra cruda”, candida a sindaco Carla Ruvioli.

Di seguito, i candidati delle due liste.

Lista “Ad Maiora Musei” – Candidato a sindaco Antonello Cocco

Candidati alla carica di consigliere comunale: Martino Angelo Congiu, Tania D’Arpino, Fabrizio Deidda, Matteo Lai, Alessandra Mascia, Alessandra Murru, Daniele Murtas, Ignazio Roberto Pintore, Alessandra Pittau, Marco Saba, Sara Saderis, Sasha Sais.

Lista “Terra cruda” – Candidato a sindaco Carla Ruvioli

Candidati alla carica di consigliere comunale: Michele Reginali, Annibale Pireddu, Valentina Mura, Loredana Lancellotti, Giovanni Nonne, Giuseppe Loi noto Peppe, Sergio Usai, Tiziano Franzina, Romina Pireddu, Francesco Argiolas, Isacco Accocci, Gianluigi Usai noto Gigi.

 

 

Elisabetta Giuseppina Falchi 3 copiaFerdinando Pellegrini

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ieri ha partecipato ad un’assemblea pubblica nel centro sociale di Fluminimaggiore.

«Non ricordo, a memoria, la visita di un assessore regionale dell’Agricoltura nel nostro Comune», ha detto Ferdinando Pellegrini, sindaco di Fluminimaggiore, all’inizio dell’assemblea, un faccia a faccia a con cittadini, rappresentanti delle organizzazioni agricole, amministratori locali e Francesco Loi, sindaco di Musei e presidente dell’Unione di Comuni “Metalla e il Mare”.

«Per mettere in moto una svolta sulla via della creazione di un nuovo reddito – ha esordito l’assessore Falchi – è necessario pianificare gli interventi sui territori nell’ottica di un ragionamento collettivo: le Unioni di Comuni devono avere per esempio un ruolo di copianificatori di queste nuove politiche. Non possiamo pensare che l’iniziativa di un singolo possa valere da sola se non inserita in un progetto.»

Con la chiusura delle miniere, il settore agropastorale è la principale economia del piccolo centro dell’iglesiente. Poco meno di tremila abitanti, 64 aziende zootecniche e circa 7 mila capre allevate fra le valli e i boschi. Vista la particolare conformazione montagnosa del territorio, i temi della viabilità rurale e dell’elettrificazione da portare in tutte le aziende sono stati particolarmente dibattuti.

«All’interno del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020 (Psr), e ancora in fase di approvazione da parte dell’Unione europea – ha spiegato l’assessore – sono previsti interventi per migliorare le condizioni delle zone più lontane e più difficili da raggiungere nei nostri agri. Sempre con il Psr finanzieremo e promuoveremo il ricambio generazionale nelle aziende con un nuovo intervento sul primo insediamento in agricoltura: procedure burocratiche più snelle, presentazione di un progetto di master plan, concessione dei finanziamenti in più passaggi con il raggiungimento degli obiettivi.»

Uno stanziamento che passa dai 35mila euro dei precedenti bandi ai 50mila di quelli in arrivo e che vedrà le agenzie regionali Laore e Agris impegnate in un ruolo di tutoraggio nell’avvio delle nuove imprese.

Si è parlato inoltre dei gravi danni causati dalla fauna selvatica (cinghiali, cervi e mufloni), degli aggiornamenti sull’uso dei suoli operato dalla Commissione europea con il nuovo refresh, e dei buoni risultati portati a casa dall’assessorato dell’Agricoltura con il riconoscimento dei boschi come pascoli tradizionali finanziabili quindi dall’Ue. E poi del marchio di qualità Sardegna, di filiere della carne e della eradicazione della Peste suina africana. «Basta con il pascolo brado – ha detto Elisabetta Falchi – se vogliamo veramente sconfiggere l’epidemia dobbiamo tenere al chiuso e in biosicurezza i nostri maiali per almeno due anni».

Una novità importante è arrivata alla chiusura dell’incontro: «Una parte delle enormi risorse del vecchio Psr, non spese da chi mi ha preceduto – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – sarà impiegata per l’infrastrutturazione della banda larga, dove pensiamo di investire fra i 15 e i 20 milioni di euro».

L’associazione degli amministratori locali dei Riformatori sardi (di cui fanno parte, tra gli altri, il vice sindaco di Quartu Gabriele Marini, il sindaco di Burcei Pino Caria, di Masainas Mariano Cogotti, di Musei Francesco Loi, di Siurgus Donigala Danilo Artizzu, di Luogosanto Antonio Scampuddu, di Samugheo Antonello Demelas, di San Giovanni Suergiu Federico Palmas), ha presentato un ricorso alla Corte europea contro la legge elettorale che nega l’assegnazione di seggi alla Sardegna.

«La legge elettorale europea – si legge nel ricorso – è discriminante perché non assegnando neppure un seggio alla Sardegna viola le più elementari regole poste a fondamento della Costituzione della Repubblica Italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (giuridicamente vincolante con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona) che riunisce in un unico testo tutti i diritti personali, civici, politici, economici e sociali di cui godono le persone nell’UE.»

«Il Popolo Sardo – si legge ancora nel ricorso – nell’ambito del processo di sviluppo delle libertà democratiche, ha riconquistato il 26 febbraio del 1948 le sue libere istituzioni di autogoverno. Sono tre gli elementi fondamentali che lo caratterizzano: la Sardegna è una Nazione con proprio territorio, propria storia, propria lingua, proprie tradizioni, propria cultura, propria identità ed aspirazioni distinte da quelle della Nazione italiana e assomma in sé tutte le culture e le civiltà che si sono succedute nell’Isola dal prenuragico ad oggi. Nel rispetto delle libertà religiose e di pensiero dei suoi cittadini. Per queste ragioni vuole gestire e coltivare in sovranità la propria eredità culturale, materiale e immateriale. La Sardegna è l’Isola più periferica nel Mediterraneo, è parte integrante della Repubblica italiana e per questo rivendica una effettiva, illimitata continuità territoriale con la parte continentale della Repubblica e con l’Europa. La Sardegna rappresenta il caposaldo istituzionale dell’attuale Stato italiano, il quale secondo la Dottrina: “… non è altro che l’antico Regno di Sardegna ampliato nei suoi confini…” nato il 19 giugno del 1324.»

La Sardegna – secondo i Riformatori sardi – ha diritto, quindi, «ad essere rappresentata nell’ambito delle Istituzioni Europea. Viceversa, tale diritto le viene negato da una legge elettorale discriminante che viola le più elementari regole poste a fondamento della Costituzione della Repubblica Italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (giuridicamente vincolante con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona) che riunisce in un unico testo tutti i diritti personali, civici, politici, economici e sociali di cui godono le persone nell’UE. Per di più, con il trattato di Lisbona, l’UE aderisce alla Convenzione per la salvaguardia europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che attribuisce alla Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo la competenza per la valutazione critica degli interventi dell’UE. Queste sono le ragioni che consentono al Popolo Sardo di rivolgersi alla Corte per la tutela dei propri diritti».