6 May, 2025
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1.895 atleti, 13 discipline sportive, 152 squadre, 1,140 partite e duemila ore di gare, 30 concerti. Sono questi i numeri della settima edizione di “AteneiKa”, il festival di sport, musica e aggregazione (dal 31 maggio al 9 giugno presso gli spazi del CUS Cagliari in via Is Mirrionis, 3) che verrà presentato in conferenza stampa mercoledì 29 maggio, alle ore 10.30, presso l’Aula Consiglio del Rettorato (via Università, 40 – Cagliari) alla presenza del Magnifico Rettore e del Prorettore Vicario con delega allo Sport, insieme con i sei Presidenti di Facoltà.

Per l’occasione verrà annunciato il passaggio del Medagliere 2018 che Corrado Zoppi – Presidente di Ingegneria e Architettura, la Facoltà che ha vinto l’anno scorso, rimetterà nella mani del Rettore. Il premio viene messo in palio e assegnato alla facoltà che conquisterà il maggior numero di medaglie d’oro durante le competizioni sportive di AteneiKa 2019.

Interverranno:

  • Maria Del Zompo – Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari
  • Francesco Mola – Prorettore Vicario dell’Ateneo
  • Marco Meloni –  Presidente del Centro Universitario Sportivo cagliaritano
  • Alessio Damiano Correnti  – Event Manager AteneiKa
  • Corrado Zoppi – Presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari.

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.

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E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Transatlantico del Consiglio regionale, la prima edizione del Premio regionale “Gianni Massa” sui temi delle disparità di genere. Erano presenti i relatori: Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna, Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio della Regione Sardegna, Francesco Mola, Prorettore Vicario dell’Università di Cagliari, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.

Inoltre sono intervenuti alcuni dei nomi storici del giornalismo in Sardegna quali Franco Siddi, Gianni Filippini, Gianni De Candia, e ancora Cristina Maccioni, Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del Comune di Cagliari, Dandy Massa, figlio di Gianni Massa a cui è dedicato il Premio, Tiziana Troja delle Lucido Sottile che ha curato la drammaturgia e la regia dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, promosso dal Corecom e da Giulia giornaliste Sardegna.

«Ringrazio il Corecom per il grande lavoro che sta portando avanti, rispondendo appieno in questi anni al mandato che il Parlamento sardo e questa Presidenza gli ha dato al momento del suo insediamento – ha detto il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau -. Per noi è stato da subito evidente appoggiare la scelta, accogliendo la richiesta di patrocinio, di lavorare al progetto per istituire un premio regionale intitolato a Gianni Massa e dedicato a Piera Mossa. Quando la memoria di figure così autorevoli e significative che hanno contribuito a rendere migliore la nostra terra serve a promuovere iniziative di questo genere, credo sia il modo migliore e forse più giusto per onorarle e ricordarle. Un plauso va anche all’associazione “Giulia giornaliste Sardegna” per il contributo e la collaborazione che sta offrendo al Corecom in questi mesi, non solo con l’organizzazione del premio ma anche per la realizzazione dello spettacolo “La conosci Giulia”. Dopo il successo cagliaritano, lo spettacolo verrà replicato anche a Sassari, a gennaio al teatro Verdi, nell’ottica di un’attività di decentramento anche dei servizi che in questi anni abbiamo portato avanti insieme al Corecom.»

«Parto da un dato molto aggiornato che ci fa riflettere: siamo molto lontani oggi dal trovare una pari rappresentanza all’interno dell’informazione, tra i generi – ha detto Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste –. Lo spazio mediatico riservato alle donne è solo il 21% e da lì non ci allontaniamo, un dato fermo da anni. Uno spazio dedicato alle donne come voci qualificate, come esperte. Cosa significa? Che il restante spazio del 79% è riservato agli uomini. Ne consegue che il mondo è raccontato, visto e interpretato sotto un unico punto di vista, con occhi e con voci di uomini. Quindi noi, Giulia giornaliste, con questo primo Premio regionale sulla parità di genere vogliamo prima di tutto arrivare a tutte le fasce di età tra scuola, università e professione, per orientare l’opinione pubblica su queste tematiche e superare insieme questo squilibrio del 79% che al giorno d’oggi è veramente diventato inaccettabile. Il premio è dedicato al giornalista Gianni Massa, per me un grande maestro, e per la sezione “Giornalismo” abbiamo proposto al Corecom che fosse intitolato a una donna, Maria Piera Mossa, regista e programmista della sede Rai Sardegna. Una professionista che malgrado non fosse iscritta all’Ordine dei Giornalisti ha portato avanti un grande lavoro di informazione sulla cultura e sulla identità della Sardegna. Ci ha lasciato decine e decine di documentari e filmati che sono stati super premiati. È stata inoltre una donna attentissima alle questioni di genere, e ha lavorato all’interno del centro di produzione Rai finché era attivo.»

«Il motivo principale del mandato del Rettore è quello di portare l’Università fuori dall’Università e quindi questa diventa un’occasione ghiotta per fare questa operazione, e per questo ringraziamo abbiamo aderito all’invito del Corecom e di Giulia giornaliste per collaborare alla realizzazione del premio Gianni Massa – ha sottolineato Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari -. Ci sarebbero tanti motivi per giustificare il perché. Io sono anche il presidente del Comitato di garanzia dell’Ateneo dove trattiamo anche i temi della parità di genere. Uno per tutti è legato a quello che fa l’Università: la ricerca. Per definizione “discriminazione” e “ricerca” non vanno mai a braccetto. Anzi. Per un ricercatore accettare la discriminazione significa fare ricerca nascondendo dei risultati, nascondendo quindi l’evidenza, e questo non appartiene al nostro modo di operare. L’impegno quindi diventa un meccanismo fondamentale e questo impegno della ricerca si rivolge anche alla didattica. E la prossima settimana proprio nell’ambito delle comunicazioni verrà presentato il Corso magistrale di produzioni multimediali. Era un corso che mancava, una cosa importante proprio perché tra Cagliari e Sassari si possa dare la possibilità ai nostri giovani di rimanere qui a fare quello che poi per necessità farebbero fuori dall’isola.»

«Ringrazio tutti i presenti che hanno accolto calorosamente il nostro invito a partecipare: il Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il Prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola,  Susi Ronchi coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, la Commissaria delle Pari opportunità, l’Ordine degli Avvocati, tutte le associazioni di donne quali i centri antiviolenza, Maria De Matteis, con cui abbiamo portato avanti un bel lavoro sulla tutela dei minori, i maestri del giornalismo, Gianni Filippini, direttore storico dell’Unione Sarda, Gianni De Candia, Franco Siddi, Giorgio Greco, Mauro Manunza, Filippo Peretti, e tantissimi colleghi», ha detto Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna.

«Ringrazio il presidente Gianfranco Ganau per l’ospitalità, Mario Cabasino per essere riuscito a promuovere e sostenere con determinazione il Premio “Gianni Massa” – ha detto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”. Grazie anche a Giulia giornaliste e a Susi Ronchi per avermi concesso questa opportunità. Gianni Massa è stato socio fondatore, ideologo e segretario della associazione “Socialismo Diritti e Riforme”, l’unica in Sardegna che entra nei penitenziari, che vuole dare voce ai diritti in un periodo in cui il rispetto delle prerogative dei cittadini senza aggettivi e delle comunità sono spesso calpestate. Un’associazione che cerca di interpretare e dare corpo allo spirito di Gianni Massa, un giornalista integerrimo, militante, idealista: un giornalista che è entrato nella storia della professione per le scelte che ha fatto.»

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Martedì 6 novembre alle ore 10.30 si terrà nel Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, Sala Transatlantico, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal Corecom Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali le repliche dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha debuttato con un “tutto esaurito” al Teatro Massimo di Cagliari. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio discriminatorio poco attento e rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Il bis della rappresentazione cagliaritana vede la partecipazione anche dell’Università degli Studi di Cagliari e del comune di Cagliari, assessorato e commissione Pari opportunità.

Saranno presenti alla conferenza stampa il presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari; Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa; Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del comune di Cagliari, i familiari di Gianni Massa e di Piera Mossa.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.

 

 

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L'Aula magna durante il simposio di questa mattina

E’ stata trasmessa all’Ateneo di Cagliari, nei giorni scorsi, la relazione della Commissione di esperti incaricata dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) di sottoporre a valutazione l’Università degli Studi di Cagliari. Già dal 2016 l’Ateneo si era volontariamente candidato per il processo di accreditamento periodico istituito in Italia per autorizzare gli Atenei ad attivare sedi e corsi di studio (Accreditamento iniziale) ed a confermare e valutare i requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte (Accreditamento periodico), per rendere confrontabili i percorsi universitari a livello nazionale e internazionale e di conferire fiducia a tutte le parti interessate, famiglie, aziende, investitori.

L’esame degli esperti inviati dall’ANVUR è stato particolarmente approfondito: dopo una valutazione documentale a distanza, la Commissione è stata in Ateneo nello scorso mese di ottobre e ha analizzato non solo UniCa nel suo complesso, ma anche un campione statisticamente rappresentativo di corsi di laurea e dipartimenti.

Ora si attende l’ufficializzazione del risultato da parte dell’ANVUR, ma si può dire con assoluta certezza che il giudizio ottenuto è “pienamente soddisfacente” (il giudizio più elevato finora tra quelli assegnati), e colloca l’Università di Cagliari alle prime posizioni tra gli Atenei (una trentina, su 96) che sono stati finora sottoposti a valutazione.

«E’ un grande successo di squadra – ha detto il Rettore, Maria Del Zompo, conversando con i giornalisti -. Non soltanto di chi vive e opera all’interno dell’Ateneo, con gli studenti, il personale, i docenti e i ricercatori, ma anche del territorio: penso ai rapporti con le imprese, ai Comitati di indirizzo, alle istituzioni. Tutti hanno partecipato a questo percorso di crescita che premia la qualità della didattica, della ricerca, dei servizi agli studenti e delle strutture. E’ il punto di partenza di una strada sulla quale, tutti insieme, vogliamo continuare a camminare.»

«È stato riconosciuto il lavoro che si sta facendo nella sua oggettività – ha aggiunto Maria Del Zompo -. Il nostro è un bellissimo Ateneo, che può certamente migliorare, ma che offre ottimi servizi.»

Di “una certificazione importante della nostra organizzazione in qualità e per qualità” ha parlato il Direttore generale Aldo Urru, «che premia uno sforzo pesante fatto in un contesto di contrazione pesantissima di risorse finanziarie e umane».

Elio Usai, coordinatore del Presidio di Qualità, ha sottolineato che «l’Ateneo è pronto a continuare sulla strada intrapresa. Molto contenti della certificazione ottenuta, che attesa anche l’ottimo livello di tanti nostri docenti», mentre il Prorettore vicario, Francesco Mola, ha rimarcato la complessità della procedura, cominciata con una valutazione documentale, prima ancora della visita in loco. Poco dopo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru – conversando con l’ANSA – ha espresso la soddisfazione della Giunta per il risultato centrato dall’Ateneo.

La CEV ha valutato molto positivamente (ha espresso un giudizio nel complesso pienamente soddisfacente di livello B in una scala da A a E – dove E equivale al non accreditamento, cioè alla soppressione della Sede) la capacità dell’Università di Cagliari di definire le proprie politiche e strategie per la didattica, la ricerca e le connessioni col territorio e col sistema produttivo, la capacità di coinvolgere i portatori di interesse nella vita dell’Ateneo, il ruolo attivo della Rappresentanza Studentesca negli Organi di Governo e la leadership coinvolgente.

Ancora, ha apprezzato il senso di appartenenza alla Comunità sentito da tutte le categorie di attori consultate, la centralità del ruolo degli studenti e delle loro esigenze e soprattutto la volontà di miglioramento. Gli esperti valutatori hanno apprezzato il modello adottato dall’Ateneo per realizzare il miglioramento continuo, ritenuto in grado di affrontare efficacemente le continue sfide e le novità dell’alta formazione e della ricerca.

Il Rettore, il Prorettore Mola, il coordinatore del Presidio per la Qualità Elio Usai
Il Rettore, il Prorettore Mola, il coordinatore del Presidio per la Qualità Elio Usai

La Commissione ha espresso opinioni particolarmente positive sul reclutamento e sulla qualificazione del corpo docente e ha anche giudicato come “prassi meritoria” l’attività predisposta dall’Ateneo a favore della crescita delle competenze didattiche dei docenti attraverso i progetti “Laboratorio Didattico Calaritano” e DISCENTIA.

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Verrà presentato martedì 12 dicembre, dalle ore 16.00, nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, al Senato della Repubblica, su iniziativa del senatore Francesco Palermo, il libro “La Specialità Sarda alla prova della crisi economica globale”, a cura di Giovanni Coinu, Gianmario Demuro e Francesco Mola.

Introduranno i lavori Gianclaudio Bressa, sottosegretario con delega agli Affari generali e le autonomie e Francesco Palermo, dell’Istituto di studi federali comparati di Eurac Research dell’Università di Verona. Interverranno Giovanni Coinu e Francesco Mola dell’Università di Cagliari e Antonio Fadda di SmartLab.

Le conclusioni saranno curate da Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna e Gianmario Demuro dell’Università di Cagliari.

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Il coordinamento del Piano Sulcis, d’intesa con l’assessorato regionale della Programmazione, ha organizzato un incontro nella sala convegni della Sotacarbo che si terrà venerdì 30 giugno, dalle 9.30 alle 13.30, che vedrà coinvolti i principali soggetti di ricerca che hanno ricevuto, nel corso degli ultimi anni, un importante impulso alla crescita delle attività, grazie alle risorse rese disponibili attraverso il Piano Sulcis.

Il Piano Sulcis veicola, su base pluriennale, oltre 43 milioni di euro verso la ricerca e 5 milioni di euro per lo sviluppo delle competenze. A questi si aggiungono altri rilevanti stanziamenti per investimenti in ricerca, localizzati nel Sulcis, per esempio per il progetto ARIA, non compresi nel Piano ma estremamente affini a questo per contenuti ed obiettivi.

L’obiettivo della riunione è fare il punto sulle attività in corso, confrontare le esperienze, realizzare sinergie, prospettare sviluppi e possibili spin off. E’ opportuno valutare l’opportunità della costituzione di una consulta della ricerca Sulcis: un organismo snello ed operativo che possa prevedere una piattaforma condivisa di scambio di esperienze ed informazioni con un programma di due incontri plenari all0anno.

L’incontro verrà coordinato da Francesco Mola, pro-rettore dell’Università di Cagliari e prevede il saluto del sindaco di Carbonia, Paola Massidda; l’intervento del Magnifico rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo; un’introduzione del coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi; gli interventi di Fabio Tore del Centro regionale di Programmazione – coordinatore delle politiche per la ricerca, del presidente della Sotacarbo Alessandro Lanza e del presidente della Carbosulcis Antonio Martini.

Sono stati invitati i soggetti vincitori o partecipanti al bando per la ricerca di base gestito dal CRP, l’Ausi, Sardegna Ricerche, il CRS4, l’Enea, Igea Spa e le aziende del territorio.

Sono previsti, inoltre, partecipazione e interventi delle istituzioni locali, delle organizzazioni sociali e delle direzioni scolastiche del territorio.

Chiuderà i lavori Raffaele Paci, assessore della Programmazione e vicepresidente della Giunta regionale.

Al termine, verrà effettuata una visita del Centro Sotacarbo.

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Domani, martedì 13 giugno, alle 10.30, al CentraLabs – Cittadella universitaria, Monserrato – viene presentato il simulatore fisico per cabina di pilotaggio di aerei. Il simulatore impiegato riproduce  la cabina di un Airbus A 320.

Il simulatore impiegato permette di operare nella riproduzione di manovre normali, anormali e di emergenza. L’istruttore ha la possibilità, con uno schermo dedicato, di variare i livelli di funzionamento degli impianti di bordo, in qualsiasi condizione meteorologica proposta e con tutte le interferenze esterne tipiche dei voli di linea: dal controllo del traffico aereo alle comunicazione operative dalla compagnia, agli altri velivoli eccetera.

L’obiettivo dei ricercatori cagliaritani è nitido: fondere le esperienze di addestramento svolte in campo aeronautico con quelle di rilevamento di parametri psicofisiologici legati all’accumulo di stress e di fatica operativa, già rilevati con l’ausilio di simulazione avanzata  nelle strutture di Centralabs. Di fatto, i laboratori – che ospitano da anni Chameleon e BBBus (simulatori fisici di gru portacontainer e autobus e camion) – con un bouquet formativo di altissimo profilo sono il primo polo avanzato in Italia del settore addestramento e ricerca nell’ambito della trasportistica e della mobilità. Addestramento all’avanguardia, assistenza alle imprese e al tessuto produttivo, consulenza, sviluppo scientifico e trasferimento tecnologico sono i bersagli delle attività dei laboratori di ricerca. Un fiore all’occhiello per l’intero ateneo.

Alla presentazione del simulatore – che può essere visitato, fotografato e filmato – oltre agli specialisti dello staff coordinato da Paolo Fadda e Gianfranco Fancello (amministratore unico e direttore generale di CentraLabs), sono attesi i vertici dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo e Francesco Mola, e le massime istituzioni regionali. A illustrare le potenzialità del simulatore provvedono i piloti e docenti Antonio Depau e Beniamino Giovanni Fanni, istruttori di volo con un curriculum ultradecennale e internazionale maturato alla guida dei principali aerei di linea.

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Domenica 4 giugno, con le finali di calcetto, pallavolo e tennis, si sono chiuse le gare di Ateneika 2017. Dieci giorni ad alto valore aggiunto con il coinvolgimento di migliaia di spettatori che hanno visto sul gradino più alto del podio la selezione di Ingegneria, vittoriosa con 15 medaglie d’oro, 17 d’argento e 17 di bronzo. Ingegneri e architetti fanno il bis dopo il trionfo nell’edizione 2016. A seguire, Medicina (12, 9, 6), Scienze economiche, politiche e giuridiche (11, 9, 8), Studi umanistici (3,4,6) Scienze (3,4, 0) e Biologia e farmacia (1,2,2). Un migliaio di medaglie, coppe e targhe per 1.800 partecipanti, 1.900 partite, oltre cento volontari. Ateneika, il dato è ancora approssimativo, è passato dalle 7.500 presenze nel 2013 alle cinquantamila dell’anno scorso con una lievitazione in quest’ultima edizione pari ad almeno il 10 per cento.

Guidati dal pro rettore vicario, Francesco Mola, hanno partecipato, tra gli altri, alla cerimonia finale, il pro rettore all’Internazionalizzazione, Alessandra Carucci, il presidente di Ingegneria, Corrado Zoppi, il coordinatore di Scienze motorie, Andrea Loviselli, il responsabile di Unitel, Gianni Fenu e il già presidente di Giurisprudenza, Massimiliano Piras. Ospiti della kermesse conclusiva coordinata da Elio Arthemalle, l’assessore comunale allo sport, Yuri Marcialis e alcuni Visiting scientist, tra i quali il docente argentino e giudice del lavoro, Emilio Romaldi. Sul palco anche Alessio Correnti, patron dell’evento ospitato dal Cus Cagliari – rappresentato dal consigliere Stefano Demontis – e Andrew Storey (Anglo American School): assegnate sei borse di studio ad altrettanti studenti che hanno partecipato ai giochi. La manifestazione ha goduto del patrocinio dell’ateneo di Cagliari – che ha supportato sia le fasi progettuali, sia lo sviluppo operativo – del Coni, dell’Ersu, del comune di Cagliari, di numerose federazioni ed enti sportivi. I main sponsor dell’evento sono stati Sbiot, Eja Energia, Birra Ichnusa, Anglo American Center, Acqua Smeraldina e Banco di Sardegna.

Ateneika 2017 chiude con una serata dai toni indimenticabili. La contaminazione tra attività universitarie e tempo libero, con un’attenzione a quanti hanno disabilità (applausi per gli Special Olympics), al territorio e al contesto locale, ha avuto un ruolo decisivo. Dal 26 maggio a venerdì 2 giugno musica d’autore con una trentina di artisti. Da “We Love 2000” con quattro dj ai Sikitikis con Diablo e le canzoni dell’ultimo album “Abbiamo perso” (Mis edizioni, 2017) alle hit di sempre a partire da “Tsunami”, “Le belle cose”, “Voglio dormire con te”. A seguire, i bolognesi Altre di B, punk e ritmi down anticipati dal singolo Potwisha (a breve il cd). Il pop dei Canova: i musicisti milanesi hanno promosso il disco d’esordio “Avete ragione tutti” (Maciste dischi, 2016). Quindi, assaggi di reggae con i sardi Misty Morning e il cantante romano Virtus, i disk jockey di Islasound e una band molto nota: Linea 77. I torinesi hanno proposto i brani tratti dall’album “Oh” (Inri records, 2015). Applausi per Nada Malanima con l’A Toys Orchestra. Debutto a 16 anni a Sanremo nel 1969 (“Ma che freddo fa”), esperienze e milioni di dischi venduti in mezzo mondo. Una forte visibilità con “Senza un perché”, andata su “The Young Pope” di Paolo Sorrentino con Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando. Nada mancava dal 2011 da Cagliari: live con i Zen Circus. Da Nada al rap di Nitro al Cus con il dj Slait e le hit dell’album “Suicidol – Post Mortem” (Sony).

Ateneika – curata dalle associazioni “Paese delle meraviglie” e “Olimpika”, supportata da ateneo e Cus Cagliari – ha mostrato solidità, reputazione, energia propulsiva. Dalla gara della birra (24mila litri consumati in dieci giorni, record di uno studente che si aggiudica il premio specifico con 370 birre con il team di Ingegneria che colleziona e ingurgita 1.900 birre) al coinvolgimento dei commercianti e dei piccoli imprenditori locali. Un successo a tutto tondo.

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Dal 26 maggio al 4 giugno il campus universitario del Cus Cagliari – Sa Duchessa, in via Is Mirrionis n. 3, ospita la quinta edizione di AteneiKa. La manifestazione dedicata alla popolazione dell’ateneo del capoluogo coniuga sport, musica e aggregazione. La manifestazione ha il supporto dell’Università con la supervisione del pro rettore vicario, Francesco Mola. Le iscrizioni sono aperte fino mercoledì 3 maggio.

Un mondo che corre, comunica, si confronta, vince e perde, sempre col sorriso tra i denti. AteneiKa è salute e crescita. Ma anche condivisione e break dal ritmo lezioni-esami-aule-laboratori. Format vincente che associa musica, attività sportive e intrattenimento. Con l’area di Sa Duchessa che per otto giorni si trasforma in una sorta di festoso e moderno quartiere olimpico. L’evento organizzato dal Cus Cagliari e dalle associazioni “Il paese delle meraviglie” e “OlimpiKa” è la foto di un universo che pensa positivo.

Alla scorsa edizione di AteneiKa hanno partecipato 1.600 studenti provenienti dalle sei facoltà dell’Università di Cagliari. L’evento ha in calendario dieci discipline: atletica leggera, badminton, pallacanestro, calcio a 5, calcio balilla, crossfit, pallavolo, tennis, tennis tavolo e scacchi. Da piste, campo e pedane alle performance musicali. Ciascuna giornata di gara prevede in chiusura l’esibizione di artisti e band locali e nazionali di varia estrazione. Sul palco di Sa Duchessa la programmazione musicale non avrà pause.

Sportivi, appassionati, cittadini potranno accedere liberamente al villaggio universitario realizzato all’interno degli impianti del Cus per assistere alle partite, visitare gli stand e ascoltare buona musica.