9 May, 2025
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Il portiere del Cagliari Marco Storari, protagonista della promozione in serie A, ha fatto visita stamane al rettorato di Cagliari.

«Grazie a nome dell’intera comunità accademica. Complimenti, siete stati fenomenali!»: queste le parole di benvenuto di Maria Del Zompo. Il colloquio con il rettore e le congratulazioni dei pro rettori Francesco Mola e Ignazio Putzu, del direttore generale Aldo Urru e del dirigente Carlo Cadeddu.

«Con la vostra promozione in serie A avete dato un sorriso a questa terra». Maria Del Zompo ha accolto con affetto e partecipazione Marco Storari. La visita del portiere del Cagliari è stata una sorta di gradito saluto a sorpresa. In mattinata il numero 30, accompagnato dalla moglie Veronica e dal team manager del club rossoblù, Alessandro Steri, ha incontrato il rettore per circa 15’ intensi e ricchi di ricordi suggestivi e appassionanti. Dalla risalita in A («Avete coronato il sogno degli sportivi sardi. Cagliari, e la Sardegna, è di nuovo tra le migliori venti squadre d’Italia: un successo che aiuta a essere positivi e permette un filo di ottimismo su tutti i fronti» le parole della professoressa) ai successi della Juventus: «Fin da ragazzina, con il Cagliari, ho sempre tifato Juve. Grazie per quel ha fatto anche a Torino».

Marco Storari è rimasto colpito dalla dimensione sportiva e dalla bonomia della professoressa. «È stata una stagione lunga e faticosa. Abbiamo avuto una marcia molto importante, con alcuni passaggi con un lieve calo fisiologico. Ma siamo consci di non aver mai perso di vista il bersaglio. Sono tornato al Cagliari – ha detto il portiere pisano – convinto dal progetto della società e da un ambiente che mi aveva conquistato fin dal 2008. Professoressa, grazie a voi». Il colloquio si è chiuso con un auspicio: «Stiamo studiando un percorso e-learning dedicato anche agli sportivi professionisti. Magari, caro Marco, quando smette potremo averla con noi da studente». Il portiere ha colto l’attimo: «Nella vita non si deve escludere mai nulla».   

Nello studio del rettore il portiere del Cagliari ha autografato e dato in dono al rettore la maglia da gioco: «A Maria, con simpatia, Marco – 30». La professoressa, con un filo di emozione, ha posato per le foto di rito. A seguire, strette di mano, pacche, istantanee e in bocca al lupo: «Vogliamo giocare alla morte queste ultime partite: prendiamo i 6 punti e poi facciamo i conti in vetta alla classifica» la risposta di Storari. Il portierone e il club di Tommaso Giulini sono stati ringraziati per la sensibilità mostrata anche dal pro rettore vicario, Francesco Mola, dal pro rettore per la didattica, Ignazio Putzu, dal direttore generale, Aldo Urru e dal dirigente della direzione Finanze, Carlo Cadeddu.

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Valerio Aspromonte, medaglia d’oro ai giochi olimpici di Londra 2012, in aula magna. Lo schermidore è testimonial del progetto su attività fisica e benessere negli over 65, curato dalla Scuola regionale dello sport del Coni con la supervisione di Mauro Carta, Massimiliano Pau e Andrea Loviselli, specialisti di Medicina clinica, Ingegneria meccanica e Scienze motorie. Un proficuo esempio di coordinamento e intesa tra istituzioni a favore dei cittadini

Giovedì 28 aprile, alle 11.00, l’aula magna del rettorato, in via Università n. 40, a Cagliari, ospita la conferenza stampa di presentazione del progetto “A chent’annos in salude”. Ai lavori prendono parte il rettore, Maria Del Zompo, il pro rettore, Francesco Mola, il direttore generale del Coni nazionale, Cecilia D’Angelo, il presidente della Federazione italiana medicina sportiva, Gianfranco Beltrami, il presidente del Coni regionale, Gianfranco Fara e il direttore scientifico Scuola regionale dello sport del Coni, Gian Mario Migliaccio.

Competenze mediche, sanitarie, ingegneristiche più ricerche e modelli didattici e comportamentali testati scientificamente dagli specialisti. Da un lato. Dall’altro, le iniziative sul territorio curate dal Coni Sardegna. Un mix produttivo e volto al futuro. Nel corso degli anni il Comitato olimpico regionale  ha cooperato in vari ambiti e con successo con l’Università di Cagliari. Da citare, il contributo in aree dello sport di élite, quale quella degli schermidori di vertice con il pluricampione Andrea Cassarà. Ma le attività hanno avuto per riferimento anche le fasce della popolazione più sensibili, come nel caso del progetto inerente la fascia degli ultra sessantacinquenni.

Nato in Sardegna, forte di importanti risultati scientifici internazionali, il progetto “A chent’annos in salude” è stato adottato a livello nazionale dal Coni. Terza età, salute, stili di vita, benessere ed equilibrio: dal progetto sono state pubblicate 46 ricerche su riviste autorevoli (Scopus e con alto Impact factor). Il metodo scientifico e di qualità è stato applicato alla popolazione ultrasessantenne. Con oltre 300 persone selezionate, 500 atleti e 8 team di ricerca, sono stati appurati i forti cambiamenti dovuti all’attività fisica. In particolare, su Qualità della vita, Miglioramento equilibrio, Efficienza cardio-polmonare, Capacità motorie, Composizione corporea, Riduzione  massa grassa e Valori medi. Il Coni Italia, dopo un anno di valutazioni e tavoli tecnici, ha ritenuto che il lavoro sia il modello più solido per una diffusione nazionale. Da qui, il ruolo del Coni in Sardegna, regione pilota con l’incarico di definire le linee guida nazionali da applicare nel 2017. Il progetto ha la supervisione dei docenti Mauro Carta (area medica), Massimiliano Pau (biomeccanica) ed è supportato dal corso di laurea in Scienze motorie presieduto da Andrea Loviselli.

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Sa Duchessa copia

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Venerdì 22 aprile si chiudono le iscrizioni per la quarta edizione di Ateneika. La manifestazione riservata agli studenti dell’Università di Cagliari, si disputa nel campus Cus Cagliari di Sa Duchessa da venerdì 27 maggio, con la cerimonia inaugurale, a domenica 5 giugno.

Discipline sportive, aggregazione e socializzazione, cultura, musica e spettacoli di qualità per dieci giorni con il pieno coinvolgimento degli studenti dell’ateneo: è questo uno dei principali traguardi di Ateneika. Dalle 7.500 presenze del 2013 alle 32mila dello scorso anno, con 19 artisti, sette sport e un budget di 92mila euro (29mila nel 2013) AteneiKa cresce e si rafforza. Oltre ai milletrecento atleti iscritti, la rassegna coinvolge circa cento volontari.

Rivolto agli studenti e alle studentesse iscritti all’Università di Cagliari per l’anno accademico 2015/16, in possesso della tessera Cus e del certificato medico per attività sportiva non agonistica, l’evento prevede gare maschili e femminili di atletica leggera (100, 400 e 1.500 m, salto in lungo, lancio del peso), badminton (singolo, doppio), basket (3vs3, 5vs5 ), calcio balilla (1vs1, 2vs2), calcio a 5, crossFit (in collaborazione con CrossFit Kasteddu), nuoto (25, 50 e 100 stile libero, 25 dorso, 25 rana, 25 delfino, 100 misti), pallavolo (torneo misto, massimo 3 giocatori maschi in campo contemporaneamente), tennis (singolo, doppio e doppio misto), tennis tavolo (singolo, doppio e doppio misto) e scacchi.

L’Università di Cagliari, con il rettore Maria Del Zompo e il pro rettore vicario, Francesco Mola, supporta i giochi e segue con attenzione l’organizzazione. Il Cus Cagliari presieduto da Stefano Arrica, con il contributo del delegato del rettore, Guido Mula, sono all’opera con Il paese delle meraviglie. Special Olympics Italia (Team Sardegna), Crossfit Kasteddu, comune di Cagliari, Ersu Cagliari e Anglo American Centre sono tra gli altri, alcuni dei partner della manifestazione. L’associazione culturale presieduta da Alessio Correnti ha realizzato un accattivante e suggestivo video promozionale.

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Si è conclusa, nell’aula magna “Maria Lai” – dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo di Cagliari, la terza edizione di “Sui generis 2015 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. Da giovedì 17, con oltre cento relatori ed esperti qualificati, si è dibattuto di diritti delle donne (maternità, ricerca, cultura e lavoro, disabilità e diritti esigibili), violenza (autori, nell’adolescenza, dipendenza) e lavoro (gender pay gap).

Approfondire le argomentazioni di disparità, le norme, le pratiche e la disorganizzazione che le favoriscono. Coniugare la pari opportunità alle relazioni e ai rapporti etici. Senza scordare l’insieme dei diritti in varia maniera calpestati, ignorati e vilipesi. Sono stati questi i capitoli chiave al centro dell’evento organizzato dagli Ordini di medici, psicologi e avvocati. La tre giorni è stata trasmessa in streaming dai siti web dei tre Ordini professionali e può essere vista sul canale You tube dell’emittente SherDan.

«Anche a Cagliari un disabile deve combattere e spesso soccombe per avere un minimo di diritti sociali. In città, ad esempio, non abbiamo un taxi adeguato per i portatori di handicap. Esiste una spiaggia attrezzata per i cani ma non per le persone diversamente abili», ha detto Viviana Lantini, primario del pronto soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia e moderatrice della tavola rotonda “Disabilità e diritti esigibili”. Ai lavori sono intervenuti, tra gli altri, Francesco Seatzu (“La convenzione internazionale che disciplina i diritti dei disabili è completa ma nella quotidianità ci si trova di fronte a diversi aspetti censurabili” spiega il docente di diritto internazionale dell’Università Cagliari), Katia Caravello (psicologa, Unione italiana ciechi), Francesco Peluso (ingegnere), Lucio Moderato (psicoterapeuta).

«Siamo orgogliosi di aver ospitato un appuntamento qualificato come Sui Generis. Abbracciamo e sosteniamo le tematiche, la formazione e il confronto suscitato dalle Giornate cagliaritane sulle Pari opportunità» hanno detto Maria Del Zompo e Francesco Mola, rettore e pro rettore vicario dell’Università del capoluogo. La professoressa Del Zompo è intervenuta nella giornata inaugurale dei lavori con una relazione incentrata su “Etica, ricerca e diritto“. Mentre il professor Mola ha partecipato alla tavola rotonda su “Lavoro-Gender pay gap”.

Ai lavori hanno preso parte autorità quali Monica Toraldo di Francia, Gian Luigi Gessa, Guido Alpa, Fulvio Giardina, Claudia Romanelli, Marisa Marrosu, Roberto Pirastu, Gianni Monni e gli assessori regionali Claudia Firino e Virginia Mura. Soddisfazione e plauso da medici, avvocati, psicologi e docenti per la segreteria scientifica composta da Anna Rita Ecca, Maria Annunziata Baldussi, Rosanna Mura, Angela Quaquero e Susanna Pisano.

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Domani, martedì 15 settembre, alle 10.30, la sala convegni dell’Ordine dei medici di Cagliari – via dei Carroz n. 14 – ospita la conferenza stampa di presentazione della terza edizione di “Sui generis 2015 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I diritti delle donne (maternità, ricerca, cultura e lavoro), la violenza (autori, nell’adolescenza), con particolare attenzione ai rapporti che li legano all’etica, sono al centro dei lavori.

I lavori si aprono giovedì 17 nell’aula “Maria Lai” – facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche – e si chiudono sabato 13 settembre. Il convegno tratta, tra l’altro, di Violenza, diritti, genere e professioni. In scaletta relazioni, interventi, tavole rotonde con la partecipazione di un centinaio di specialisti. Tra questi, il rettore Maria Del Zompo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Gian Luigi Gessa, Guido Alpa, Fulvio Giardina, Claudia Romanelli, Marisa Marrosu, Roberto Pirastu, Gianni Monni, gli assessori regionali Luigi Arru, Claudia Firino e Virginia Mura. La tre giorni di “Sui Generis” viene trasmessa in streaming.

Alla conferenza di presentazione del convegno alle testate giornalistiche prenderanno parte Francesco Mola, pro rettore vicario Università di Cagliari, il presidente e il consigliere dell’Ordine dei medici di Cagliari, Raimondo Ibba e Anna Rita Ecca, Rita Dedola (presidente Ordine avvocati), Angela Quaquero (Ordine psicologi Sardegna), Susanna Pisano (avvocato, segreteria scientifica Sui Generis), Elisabetta Dettori (presidente Commissione pari opportunità, Comune di Cagliari) e Rosanna Mura (avvocato, Comitato pari opportunità).

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Mercoledì 27 maggio, alle 10.30, nell’aula magna del rettorato, in via Università 40, Cagliari , si terrà la conferenza stampa di presentazione della ”Settima giornata nazionale sulle miniere”. L’evento internazionale, coordinato da Giovanni De Giudici, si sviluppa dal 30 al 31 maggio e coinvolge enti e agenzie del settore, tra le altre, Parco Geominerario, Epa (Protezione ambientale), Ausi, Crs4, Enea, EuroGeoSurveys, Regione Sardegna.

Il work shop in programma da sabato 30 a domenica 31 maggio – aula magna Ausi, Monteponi – Iglesias, prevede l’approfondimento su ricerche, studi e progetti dello staff specialistico dell’ateneo di Cagliari sull’impatto inerente la riqualificazione mineraria, i bio-rimedi e le connesse opportunità occupazionali in Sardegna. Al centro dei lavori anche analisi del territorio ai fini della valutazione delle risorse naturali e della qualità dell’ambiente. I ricercatori – che collaborano stabilmente con il Servizio geologico degli Stati Uniti – dibattono anche sui rimedi dei siti inquinati e dell’importanza del trasferimento delle ricerche alle attività del tessuto produttivo. Prevista una visita nei siti della valle del rio San Giorgio (Iglesias) e Ingurtosu.

Sono 113 i siti minerari dismessi nel Sulcis Iglesiente, 169 in tutta la Sardegna. Gli studi evidenziano oltre 65 milioni di tonnellatte di residui minerari (71 a livello regionale), la contaminazione da metalli pesanti, un dissesto idrogeologico determinato dall’attività mineraria.

Alla conferenza stampa partecipano il pro rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, Giovanni De Giudici (ricercatore e PhD, dipartimento Scienze chimiche e geologiche, Cagliari) e gli esperti del servizio geologico statunitense Richard B. Wanty (Denver), Briant A. Kimball (West Valley City) e Laurie S. Balistrieri (Seattle).

Questa mattina l’aula magna della facoltà di Medicina della Cittadella universitaria di Monserrato, ha ospitato l’inaugurazione dei laboratori didattici dell’università di Cagliari. Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea-FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Potenziamento infrastrutture didattico scientifiche e Ict).  Ai lavori hanno preso parte il rettore, Giovanni Melis, il pro rettore Francesco Pigliaru, l’autorità gestione dei Fondi Fesr, Gianluca Cadeddu, i docenti responsabili dei quattro poli, Antonella Rossi (Scientifico), Elisabetta Gola (Umanistico), Elio Usai (Ingegneria e architettura) e Francesco Mola (Scienze sociali).

«Un balzo verso il futuro dedicato ai nostri giovani e a un’isola che ha bisogno di guadagnare in tecnologie e progetti innovativi. I laboratori – ha detto Alessandra Zedda, assessore regionale alla Programmazione – sono un ottimo esempio di sinergia tra accademia e amministrazione

Per il professor Melis, una partita ad alto valore aggiunto: «Rafforziamo le nostre peculiarità nella ricerca e negli studi avanzati. I laboratori rientrano in un quadro che vede la Sardegna e il suo tessuto imprenditoriale al centro del nostro sviluppo. Le risorse sono scarse e ce le dobbiamo contendere. Utilizzarle in progetti di questa portata permette di tenere elevata la qualità dei nostri studi».

Anche per Francesco Pigliaru, un momento di pregio: «L’Ateneo con oltre 500 postazioni prende parte alla sperimentazione nazionale. Con i laboratori didattici si comincia a gestire il futuro. Oltre ai nostri studenti, anche le scuole secondarie possono accedervi: i format didattici cambiano e noi vogliamo farci trovare pronti a imparare per migliorare.»

Fiducia e soddisfazione da Gianluca Cadeddu: «Un’idea buona per lo sviluppo del territorio i finanziamenti li trova sempre. La strada è segnata: i fondi vanno alla crescita che sia intelligente, inclusiva e sostenibile per l’ambiente». Un assist d’oro per la programmazione 2014/20.

L’Ateneo di Cagliari ha speso oltre sei milioni di euro dei sei milioni e mezzo finanziati, per mettere in rete con collegamenti ad altissima velocità i quattro Poli (allocati nelle strutture di viale Fra Ignazio, via Trentino, piazza d’Armi, via Corte d’Appello, via Porcell, Ponte Vittorio, Sa Duchessa, Cittadella Monserrato ecc.). Inoltre, sono state create 600 postazioni informatiche, circa 50 laboratori (25 ex novo, più il potenziamento di altri 30: tutti in rete tra loro) per oltre 1.250 posti/studente, l’osservatorio astronomico con il telescopio più grande in Sardegna. Gli studenti – che possono interagire da casa anche in e-learning – hanno a disposizione arredi, aule multimediali e attrezzature speciali per la formazione avanzata, informatica e tele trasmissione. Da citare il simulatore chirurgico (medicina), gli strumenti di fisica e astronomia, le macchine avanzate per grafica computerizzata e realizzazioni in 3D (Ingegneria e Architettura). Di rilievo anche connessione a un server centrale, connessione da computer remoto, wi-fi, messa a sistema della Biglioteca scientifica regionale. L’operazione è stata coordinata dalle direzioni Ricerca, Reti e Acquisti col supporto del corso di laurea in Scienze della comunicazione che ha curato anche un video esplicativo.