22 November, 2024
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Si conclude domani, sabato 29 agosto, la XII edizione della rassegna “Notti a Monte Sirai”Alle ore 21.30, Francesco Montanari andrà in scena, nel sito archeologico di Monte Sirai, a Carbonia, con una rappresentazione difficile e misteriosa: il Processo a Shylock. Il testo è liberamente ispirato a “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare. Con Francesco Montanari – voce recitante, testo di Tommaso Mattei, produzione Aida Studio. Nasce da un’idea di Elena Marazzita. Nico Gori al clarinetto, e Massimo Moriconi al basso elettrico. Musiche di Nico Gori.

Nel testo proposto viene analizzato il rapporto tra uomo e denaro. Quando si traffica con i soldi spesso si dimentica che si sta toccando la carne degli uomini, i loro corpi e i loro destini. Anche amori, affetti, passioni in questa storia si traducono in denaro, oro, gioielli. Il mondo concreto di Venezia si contrappone al mondo mitico di Belmonte, ma i problemi degli uomini e delle donne che li abitano sono gli stessi: la malinconia d’amore, il denaro che non basta a riempire la vita, il dilemma della scelta del proprio destino, la ricerca disperante di un equilibrio impossibile e di un’indefinibile felicità.

William Shakespeare ci regala un formidabile affresco della natura umana e il mondo che ci sembra così equilibrato, chiaramente diviso in buoni a malvagi, colpevoli e innocenti, eletti e reietti, mostra le sue crepe e si rivela fragile, precario e relativo.

 

 

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Sabato 29 sgosto, alle ore 21.30, si svolgerà il terzo ed ultimo appuntamento con “Notti a Monte Sirai”, un evento organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo con il finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna, il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
Il poliedrico attore Francesco Montanari, divenuto famoso per la sua partecipazione nel ruolo del “Libanese” in “Romanzo criminale – La serie”, ispirata alla vera storia della banda della Magliana, sarà protagonista all’Anfiteatro di Monte Sirai del “Processo a Shylock”, accompagnato sul palco da Nico Gori al sassofono e al clarinetto, e da Massimo Moriconi al basso elettrico, contrabbasso e chitarra basso.
Lo spettacolo, nato da un’idea di Elena Marazzita, è prodotto da Aida Studio, con testo a cura di Bianca Melesecchi.
Nella performance, l’attore romano porterà in scena il mondo concreto della Venezia del XVI secolo, mettendo in luce alcuni dei problemi che contraddistinguono il genere umano: la malinconia d’amore, il valore del denaro che non basta a riempire la vita, il dilemma della scelta del proprio destino, la ricerca disperante di un equilibrio impossibile e di un’indefinibile felicità.

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L’inaugurazione della XII edizione di Notti a Monte Sirai, nel parco archeologico di Carbonia, è prevista per domenica 2 agosto alle ore 21.30, con Banda Osiris in 40 anni suonati. In questo nuovo spettacolo, voluto dal Comune di Carbonia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione, e organizzato dall’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra sul mestiere del musicista. Attraverso l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, fino ai metodi su come eliminare i musicisti più insopportabili. La Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e molto raramente amato.

Telmo Pievani, sarà ospite del Festival. Accademico e viceproRettore dell’Università di Padova con la cattedra di Filosofia della Scienza, Pievani riveste il ruolo di uno dei più importanti divulgatori nel panorama italiano e mondiale delle ricerche scientifiche in ambito evoluzionistico e di impatto ambientale. In collaborazione con Aboca, Banda Osiris ha realizzato con lui lo spettacolo “AquaDueO_un pianeta molto liquido”Attraverso un improbabile documentario in perfetto stile anni ’60, viene svelata la vita subacquea dei pesci rappresentati con gli strumenti musicali. La loro vita sessuale viene raccontata in perfetto stile gozzaniano attraverso una poesia degna della miglior tradizione teatrale. Ci aspetta sarà la desertificazione futura. Intere popolazioni saranno costrette a migrare, saremo obbligati ad assistere a spostamenti di intere popolazioni. A questo proposito “Onda su onda” cantata dal punto di vista di un migrante ne ribalterà il significato.

Il programma completo della rassegna:

Domenica 2 agosto, alle ore 21.30, Banda Osiris in “40 anni suonati” con Sandro Berti, Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba);

Venerdì 21 agosto, alle ore 21.30, Lella Costa in “La Vedova di Socrate”, di Franca Valeri. Regia di Stefania Bonfadelli, produzione Centro Teatrale Bresciano con INDA Istituto Nazionale del Dramma Antico;

Sabato 29 agosto, alle ore 21.30, Francesco Montanari in “Processo a Shylock”, testo a cura di Bianca Melesecchi, produzione Aida Studio, con Nico Gori (sassofoni e clarinetto) e Massimo Moriconi (contrabbasso, basso elettrico, chitarra basso).

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Più forte della paura del virus è stata la volontà di far andare in scena anche la XII edizione di Notti a Monte Sirai. La manifestazione sulcitana, che accende da oltre due lustri di luci, musica e magia il parco archeologico di Carbonia, quest’anno si terrà in forma ridotta: tre spettacoli e un pubblico contingentato nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid-19.

«Ma proprio questo ulteriore sforzo, in balia delle enormi difficoltà che ci ha portato il 2020 per realizzare Notti a Monte Sirai, rende la XII edizione ancora più bella e importante per il territorio – dice l’assessora della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu -. La manifestazione è molto amata e attesa, e dunque abbiamo compiuto tutti un enorme lavoro per poterci essere. Non abbiamo indetto conferenza stampa, abbiamo ridotto il numero degli spettacoli e del pubblico che potrà assistere, ma in ogni caso ci saremo. E questo è un segnale forte e di attenzione che abbiamo voluto dare al mondo della cultura, dello spettacolo e dei beni culturali che è in grande sofferenza.»

L’evento è promosso dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica ed il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione. Organizzato dall’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, la manifestazione ha in calendario tre appuntamenti, previsti per la notte di domenica 2 agosto con Banda Osiris in 40 anni suonati.
A seguire, il 21 agosto, lo spettacolo di Lella Costa: La vedova Socrate. Chiude la kermesse sabato 29 agosto, con Il processo a Shylock, l’attore Francesco Montanari.

– Gli spettacoli, sotto le stelle del Sulcis. L’inaugurazione è prevista per domenica 2 agosto alle ore 21.30, con Banda Osiris

in 40 anni suonati. In questo nuovo spettacolo, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra sul mestiere del musicista. Attraverso l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, fino ai metodi su come eliminare i musicisti più insopportabili. La Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e molto raramente amato.

Lella Costa, venerdì 21 agosto ore 21.30. Un passaggio di testimone epocale: Lella Costa raccoglie invito di Franca Valeri, grande matriarca del teatro italiano a interpretare La vedova Socrate, il testo da lei scritto e interpretato la prima volta nel 2003. Un concentrato di ironia corrosiva e analisi sociale, rivendicazione disincantata e narrazione caustica. Liberamente ispirato a La morte di Socrate dello scrittore svizzero Friedrich Durenmatt, nato a seguito dell’intuizione di Giuseppe Patroni Griffi che glielo suggerì, il monologo è ambientato nella bottega di antiquariato e oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità. Durante lo spettacolo si cerca di sfatare proprio la leggenda che Santippe fosse solo una bisbetica, e si regala un nuovo profilo socio-culturale alla donna.

Francesco Montanari, sabato 29 agosto ore 21.30. Chiude la rassegna di “Notti a Monte Sirai” una rappresentazione difficile e misteriosa: il Processo a Shylock.

Il testo, a cura di Bianca Melesecchi, analizza il rapporto tra uomo e denaro. Quando si traffica con i soldi spesso si dimentica che si sta toccando la carne degli uomini, i loro corpi e i loro destini. Anche amori, affetti, passioni in questa storia si traducono in denaro, oro, gioielli. Il mondo concreto di Venezia si contrappone al mondo mitico di Belmonte, ma i problemi degli uomini e delle donne che li abitano sono gli stessi: la malinconia d’amore, il denaro che non basta a riempire la vita, il dilemma della scelta del proprio destino, la ricerca disperante di un equilibrio impossibile e di un’indefinibile felicità.

Prevendite, prenotazioni e misure di prevenzione anti Covid-19.

Ingresso spettacoli Teatro Monte Sirai ore 21.00. Biglietti posto Unico euro 15 (esclusi i diritti di prevendita). Per le prevendite e le prenotazioni rivolgersi a Circuito Box Office Ticket 070 657428, www.boxofficesardegna.it.

A Carbonia Augusto Tolari, 328 171 9447.

L’ingresso è consentito a una persona per volta, dotata di mascherina personale che dovrà mantenere fino al raggiungimento del posto assegnato. I congiunti e i familiari potranno prendere posto vicini.