23 November, 2024
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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, è intervenuto oggi sul caso prodotto dagli effetti della legge regionale 9 del 1998 sugli aiuti agli alberghi.

«Stiamo valutando tutte le possibilità con gli uffici legali per cercare di fare chiarezza e trovare una soluzione a una vicenda complicatissima. Abbiamo ereditato una situazione difficilissima della quale non siamo responsabili – spiega l’assessore Morandi – ma, naturalmente, non escludiamo nessuna strada. Sulla questione sono poi intervenute, a più riprese, la Corte di Giustizia UE e la magistratura ordinaria, rendendo la vicenda attuale ancora più complessa e davvero critica per i beneficiari dei finanziamenti. Abbiamo ben chiaro ogni passaggio: ci auguriamo – ha concluso l’assessore Morandi – che gli incontri tra i legali delle parti in programma nei prossimi giorni possano fornire argomenti utili per individuare una via d’uscita.»

Il caso era stato denunciato la scorsa settimana da Domenico Caruso, titolare dell’Hotel San Marco di Alghero, il giorno dopo la sentenza del tribunale di Cagliari che ha rigettato la richiesta di risarcimento, con un appello alle istituzioni per salvare decine di attività ricettive che rischiano di finire all’asta, a causa di un errore dell’ente regionale in un bando comunitario.

Il 27 luglio la Regione ha inviato una lettera con la quale ha intimato il pagamento dell’intero importo, entro 5 giorni, pena il riavvio della procedura di riscossione.

«La Regione ha provocato il danno e ora deve trovare una soluzione per risolverlo, diversamente non ci resta che chiudere. L’assurda vicenda – aveva detto Domenico Caruso – risale a 15 anni fa: numerosi imprenditori alberghieri, nel 2002, hanno attinto a contributi stanziati per cofinanziare opere di ristrutturazione e ampliamento degli hotel, al fine di riqualificare l’offerta turistica, in virtù della legge regionale 9 del 1998. Salvo poi scoprire che quegli aiuti non potevano essere concessi a chi aveva avviato i lavori in una data antecedente la richiesta di finanziamento. Ora la Comunità Europea chiede indietro alle aziende beneficiarie l’intero importo maggiorato di interessi che partono dal 2002. In totale 35 milioni di euro tra 28 alberghi. Dopo che la Commissione Europea ha dichiarato l’illegittimità di quei finanziamenti, perché non valeva la retroattività, nei giorni scorsi è arrivata un’altra doccia gelata per gli albergatori che ne hanno usufruito, con la sentenza del tribunale civile di Cagliari. Rifiutata la richiesta di risarcimento danni nei confronti della Regione, le imprese alberghiere non hanno più nessuna arma per evitare le cartelle milionarie da Equitalia che sono già arrivate con cifre da capogiro da restituire in sessanta giorni e addirittura con solleciti da parte della Regione da pagare preferibilmente in soli 5 giorni. Per molti, dopo 30 anni di sacrifici e investimenti, sarà la fine. Centinaia di lavoratori si troveranno da un giorno all’altro ad allungare le già fin troppo affollate file di disoccupati sardi.»

«In più occasioni la Regione ha ammesso la propria responsabilità nell’averci tratto in errore – aveva sottolinea ancora Domenico Caruso -. Io mi sento truffato e ingannato dal nostro Stato italiano. Il mio errore è stato solo quello di essermi fidato delle nostre istituzioni, la legge 9 doveva aiutarci ma è stata la nostra rovina.Facciamo appello al Governo nazionale, al Consiglio regionale e in particolare ai rappresentanti politici e istituzionali del territorio – conclude Domenico Caruso – affinché si apra immediatamente un tavolo di confronto, per trovare una via d’uscita a questo dramma provocato dalle stesse istituzioni in cui noi avevamo riposto la nostra fiducia.»

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Dal 4 settembre al 15 dicembre, tutti i fine settimana, i paesi nel cuore dell’isola apriranno le porte a turisti e visitatori. Al via la 15esima edizione di Autunno in Barbagia, iniziativa finanziata dalla Regione, progettata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dall’azienda speciale Aspen che l’anno scorso ha registrato circa 400mila presenze, ha coinvolto 1.500 imprese e generato un indotto economico pari a 7,2 milioni di vendite dirette. Sono 28 le amministrazioni comunali coinvolte che si occuperanno di organizzare decine di eventi dedicati alla cultura in tutte le sue forme: arte, storia, folklore, artigianato ed enogastronomia, in vetrina nelle tipiche “corti” delle antiche dimore isolane.

«Presentiamo oggi un modello di organizzazione dell’offerta finalizzato a una importante valorizzazione delle zone interne – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi – a partire dalle vocazioni proprie del territorio: qualità della vita, enogastronomia, produzioni artigiane». Tre i profili attorno ai quali prende corpo l’itinerario di appuntamenti: «Il primo è l’identità – ha aggiunto l’assessore Morandi – fattore integrante delle comunità locali che il turismo è in grado di rafforzare, quindi l’orgoglio, connotato tipico che restituisce il meglio in questi contesti, e poi l’innovazione, caratteristica di Autunno in Barbagia dal punto di vista della comunicazione e dell’organizzazione».

Tra gli strumenti promozionali dell’edizione 2015 anche i photocontest e la condivisione quotidiana dei contenuti attraverso i social media. Gli obiettivi della campagna di comunicazione sono molteplici: da un lato si continuerà a consolidare il mercato interno, dall’altro l’impegno è rivolto ad attrarre turisti dal mercato nazionale e internazionale. A tal fine si è scelto di migliorare la visibilità e la fruibilità delle proposte con azioni pubblicitarie dirette, con dinamiche comunicative che incoraggino la partecipazione e la diffusione anche virale dei contenuti, e con pacchetti vacanza dedicati curati dal travel partner PortaleSardegna. Offerte viaggio flessibili e competitive, facilmente personalizzabili, per consentire al viaggiatore di vivere un’esperienza autunnale in Sardegna ritagliata sulla base delle proprie esigenze. Si potrà scegliere la combinazione ideale con pernottamento, nave o volo.

Anche quest’anno si rinnova l’importante collaborazione con il Banco di Sardegna che racconterà i propri servizi nelle piazze e nei paesi coinvolti nel circuito con l’apertura durante la manifestazione di stand dedicati per fornire consulenza e informazioni sulle attività fornite a supporto del territorio e delle imprese.

In replica anche la fortunata partnership con Tiscali, che condivide l’importanza di valorizzare il territorio tramite una ricca attività di comunicazione, mostrando apprezzamento per l’iniziativa proprio per la forza identitaria che esprime la manifestazione, in sintonia con quella del gruppo stesso.

«Autunno in Barbagia continua a crescere – ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò – e quest’anno anche grazie a un importante riconoscimento: siamo orgogliosi che il circuito sia stato inserito tra i grandi eventi dall’assessorato del Turismo, il quale ha garantito un contributo di 120mila euro. Queste risorse consentono alla manifestazione di migliorarsi ulteriormente e di perseguire il suo obiettivo di valorizzazione delle zone interne nei periodi di minor afflusso turistico.»

«Nonostante il periodo di continua crisi – ha dichiarato il presidente dell’ASPEN, Vincenzo Cannas – abbiamo un numero di visitatori affezionati che volentieri fa visita ai piccoli paesi del centro Sardegna, dimostrando di apprezzare in particolare anche la “scuola di sapori” che viene riproposta, grazie alle squisite prelibatezze che si possono gustare in tutte le corti.»

«Con questa proposta dimostriamo come si possa fare turismo anche nei mesi di spalla e che è possibile costruire un’unica prospettiva di sviluppo nel corso di tutti i dodici mesi – ha concluso l’assessore Morandi – Autunno in Barbagia è in grado di attrarre importanti flussi turistici, attraverso la creazione di grandi suggestioni e facendo leva sullo straordinario patrimonio culturale dell’isola.»

Lunedì prossimo 27 luglio, alle 10.30, a Oristano, nella sala conferenze della Camera di commercio, in via Carducci 23/25, verrà presentato il Progetto Arkeosardinia, realizzato dalle quattro Camera di commercio sarde (Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari), con la collaborazione della Sovrintendenza archeologica della Sardegna. Il Progetto ha portato, tra l’altro, alla realizzazione del sito internet www.arkeosardinia.it , vetrina interattiva dei 50 principali siti archeologici della Sardegna, piattaforma telematica che presto consentirà anche la prenotazione on line di visite e servizi turistici.

Alla presentazione di lunedì interverranno la commissaria della Camera di commercio di Cagliari, Paola Piras, il presidente della Camera di commercio di Nuoro Agostino Cicalò, il presidente della Camera di commercio di Oristano Pietrino Scanu e il presidente della Camera di commercio di Sassari Gavino Sini.

Sono stati invitati a partecipare il dirigente della Sovrintendenza archeologica della Sardegna Marco Minoja e l’Assessore regionale al turismo Francesco Morandi.

La Sardegna si conferma tra le destinazioni turistiche italiane più ambite per spiagge, tradizioni e cultura. La nostra Isola, conquista la piazza d’onore, alla spalle della Toscana, nella classifica sulla reputazione tra le destinazioni turistiche italiane, nell’indagine “Turismo digitale”, web comparazione tra le Regioni, presentata ieri a Milano da “Reputation Manager” e da “Networklab”, laboratorio di digital marketing dell’Università Politecnica delle Marche e pubblicata nell’edizione on line del Sole-24Ore.

La Sardegna è apprezzata, soprattutto, per la bellezza delle spiagge, del mare e dell’interno, ma a queste attrattive principali gli utenti del web associano sempre più spesso il fascino di storia, tradizioni e cultura.
«Si tratta di un grande riconoscimento – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi – perché arriva da espressioni dirette di chi sceglie e prenota le vacanze su internet, commenta il soggiorno, scambia pareri e ‘popola’ i social media parlando di mete turistiche già visitate e da visitare. Molto significativo è l’apprezzamento combinato di mare e cultura.»
L’analisi, condotta tra maggio 2014 e maggio 2015, è stata incentrata su 16mila conversazioni web, delle quali il 57 per cento in lingua italiana e il 43 per cento in inglese, prendendo in considerazione cinque differenti canali: motori di ricerca (come Google), siti di recensioni dei consumatori (quali TripAdvisor), agenzie di viaggi online (per esempio Booking), siti di videosharing (tra questi YouTube), Wikipedia e social networks (tra cui Twitter e Facebook).
«La Sardegna – aggiunge l’assessore del Turismo – è da sempre una delle destinazioni più desiderate dai viaggiatori di tutto il mondo anche sul web. Il risultato dell’indagine è l’attestazione che nella promozione via internet la Regione, da un anno e mezzo, si sta muovendo nella direzione giusta. Continueremo su questa strada – conclude Morandi – con sempre maggiori energia e convinzione, grazie alla creazione di una web agency regionale, il nuovo portale SardegnaTurismo e l’analisi dei big data.»
La ricerca di “Reputation Manager” e “Networklab” è avvenuta per singolo nome di ciascuna regione in associazione con i concetti legati alla sfera del turismo, come se fossero veri e propri brand noti alle comunità online. Al primo posto dunque la Toscana, incoronata all’unanimità miglior regione turistica dalle conversazioni degli utenti di internet sia in italiano sia in inglese. A seguire Sardegna e Puglia per gli scambi in italiano, Calabria e Abruzzo secondo i confronti in lingua inglese.

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Ai Chiostri di via San Barnaba, dal 23 al 26 luglio, dalle 19.00 alle 23.00, quattro serate aperte al pubblico dedicate alla promozione turistica di territorio, eccellenze naturalistiche e agroalimentari del meridione dell’isola, primo appuntamento del calendario di iniziative all’Expo previsto dall’accordo Regione – Anci Sardegna.
“Sud Sardegna, Gusto autentico” è il titolo dell’evento che rientra nel protocollo d’intesa sottoscritto il primo luglio tra assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e Associazione dei Comuni, nell’ambito del piano strategico regionale Expo 2015. Il tema della qualità della vita, tradotto attraverso immagini, suoni, profumi e sapori, sarà al centro dell’iniziativa.
«Presentiamo una combinazione unica, fatta di storia millenaria, identità, bellezze naturalistiche, clima ottimale, innovazione e sostenibilità – dice l’assessore Francesco Morandi – la nostra attività a Milano, dentro e fuori Expo, continua ad animarsi mettendo ora in mostra uno ‘spaccato’ autentico del sud dell’isola.» 
Nelle quattro giornate i Chiostri di San Barnaba proporranno show-cooking e degustazioni, la galleria fotografica e le proiezioni ricreeranno suggestioni di attrazioni ambientali e culturali. Ospiti d’eccezione, la violinista Anna Tifu e il pianista Romeo Scaccia.
Si inizierà con le bellezze cittadine di Cagliari, con il mare della costa meridionale da Chia a Villasimius e con i sapori del Campidano. Per proseguire con il Sulcis Iglesiente: campagne, spiagge e miniere che hanno segnato la vita di questo territorio. A proposito di prelibatezze, focus su Carloforte e i piatti a base di tonno. Tutti i giorni, dalle 10.00 alle 23.00, sarà possibile visitare la mostra fotografica e la video installazione “Cagliari, al mercato”.
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Si è tenuta questa mattina, presso l’aula conferenze del Centro della Cultura Contadina di “Villa Muscas”, a Cagliari, la conferenza stampa di presentazione della XXX edizione della rassegna “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, alla presenza di numerosi operatori della comunicazione e dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, Claudia Firino, del consiglio direttivo e dei soci dell’associazione culturale Punta Giara, e di una nutrita rappresentanza del mondo dell’associazionismo culturale sardo.

Il presidente dell’associazione Punta Giara, Basilio Sulis, ha illustrato la linea artistica del programma del festival che quest’anno è incentrato sulla figura del maestro Butch Morris. «L’associazione – ha detto il presidente – è riuscita a ritagliarsi un spazio sempre più rilevante a livello nazionale, ma anche internazionale, per quanto riguarda la produzione musicale in Sardegna. Il presidente si è augurato che in un futuro vengano risolti gli annosi problemi che non permettono la pianificazione, programmazione e realizzazione di progetti culturali che siano capaci di incidere nella evoluzione musicale del jazz e di tutta la musica contemporanea».

Sono intervenuti nell’ordine, l’assessore regionale Claudia Firino, che ha anticipato quelle che, a breve, saranno le proposte del suo assessorato e della Giunta regionale per dare attuazione alla legge 18, ed ha portato a conoscenza dell’intenso lavoro di coordinamento con l’assessore regionale al Turismo Commercio e Artigianato, Francesco Morandi, dando l’appuntamento agli operatori del settore alla fine della stagione estiva.

La rappresentante dell’Amministrazione comunale di Sant’Anna Arresi, Emanuela Pilloni, si è impegnata a portare avanti alcuni impegni di carattere logistico nella splendida area concertistica per la valorizzazione del Nuraghe Arresi, simbolo della rassegna musicale e della città.

Francesco Peddoni, consigliere del direttivo dell’Associazione Punta Giara, ha parlato della relazione artistica intercorsa fra l’associazione culturale Punta Giara e il maestro Butch Morris nel corso degli anni. L’eredità musicale del maestro californiano è interpretata e sviluppata all’interno del programma dei concerti di quest’anno da una folta schiera di musicisti provenienti da diverse comunità jazz internazionali, Londra, New York e Chicago in primis. Il programma è stato illustrato dal socio dell’Associazione Punta Giara, Andrea Murgia.

Renato Collu, consigliere del direttivo dell’Associazione Punta Giara, ha fatto un excursus sulle produzioni editoriali dell’associazione presentando le nuove produzioni audiovisive che accompagnano la XXX edizione del festival e che vanno ad arricchire la collana di album musicali originali made in Sant’Anna Arresi.

Luca Fontana, direttore della Cantina Mesa, sponsor ufficiale del festival, ha evidenziato i positivi risultati della collaborazione già ottenuti per la precedente rassegna, riconfermando l’impegno della Cantina a sostenere in futuro l’associazione con azioni di marketing sempre più mirate.

Altro sponsor fondamentale per quest’edizione è la società cooperativa CPA di Arborea, proprietaria del marchio Nieddittas, una delle realtà di allevamento ittico più importanti nell’isola. Ponziana Ledda, infine, rappresentate della cooperativa Destinazione Sulcis ha illustrato il programma LA.GU.NA. in Jazz, progetto che prevede escursioni naturalistici e laboratori eno-gastronomici nel territorio di Sant’Anna Arresi.

Di seguito il programma completo della manifestazione. 

L’eredità musicale di Butch Morris verrà rielaborata e interpretata sul palco di Sant’Anna Arresi dai maggiori esponenti dell’improvvisazione jazz europea e americana che hanno fatto propria la lezione morrisiana.

Le conductions – una particolare forma di direzione d’orchestra basata sull’improvvisazione e su una serie di gesti codificati da Morris – saranno eseguite da ensemble e orchestre di prim’ordine che per l’occasione verranno dirette dai discepoli di Morris. La sperimentazione, il free jazz e l’avanguardia sono il trademark della rassegna arresina, e come sempre tutte le performance offerte al pubblico sono progetti esclusivi e originali, con collaborazioni inedite in grado di attraversare ogni stile e percorso musicale partendo dal free improvvisato per raggiungere territori ai confini tra il kraut, il funk, soul, prog e digressioni cinematografiche.

I concerti. 

 

1 Settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

Ore 21.00

 

Set in Stone Esclusiva Europea

Evan Parker solo

Evan Parker (sassofono)

 

 

 NU GRID Esclusiva Europea

Vernon Reid (chitarra), Graham Haynes (tromba), J.P.Bourelly (chitarra & macchinari) & DJ Logic (piatti dj)

                                  

2 Settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

Ore 21.00

 

 

 

 

 

 

Galactic Parable #79 for Butch Morris  Progetto Originale

Rob Mazurek Solo

Rob Mazurek (tromba)

 

CARVED IN THE AIR Prima Mondiale

Keith Tippett (piano), Julie Tippett (voce, percussioni), Cristiano Calcagnile (batteria), Roberto Ottaviano (sassofono alto e soprano), Giovanni Maier (contrabbasso)

Filu ‘e Ferru Progetto Originale

Sant’Anna Arresi Quintet

Evan Parker (sassofono), Alexander Hawkins (piano), Peter Evans (tromba), John Edwars (basso), Hamid Drake (percussioni).

 

3 Settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

Ore 21.00

 

Sound Beyond Sound Prima Europea

Graham Haynes Solo

Graham Haynes (tromba) 

 Homage to Butch Morris Progetto Originale

Large Ensemble

Evan Parker (sassofono), Alexander Hawkins (piano), Peter Evans (tromba), John Edwars (basso), Hamid Drake (percussioni), Paul Lytton (batteria), Barry Guy (contrabbasso), Walter Prati (computer), Giancarlo Schiaffini (trombone), Pat Thomas (piano/electronics), Caroline Kraabel (sassofono), Orphy Robinson (vibes), Sam Pluta (computer), Hannah Marshall (violoncello)

 

 

4 Settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

Ore 21.00

 

Evan Parker Quartet Progetto Originale

Evan Parker (sassofono), Peter Evans (tromba), Paul Lytton (batteria), Barry Guy (contrabbasso)

The Long Goodbye Prima Mondiale

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Nublu Orchestra

Directed by Kenny Wollesen

Ilhan Ersahin (sassofono),  Graham Haynes (tromba) , Doug Wieselman (chitarra), Jonathon Haffner (sassofono alto),  Michael Kiaer (basso), Brandon Ross (chitarra), Kenny Wollesen (batteria). 

 

 

5 Settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

Ore 21.00

 

Parker/Dikeman/Drake Trio       Esclusiva Italiana

William Parker (contrabbasso), John Dikeman (sassofono), Hamid Drake (batteria)

Tribute to Butch Morris Prima Mondiale

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Nublu Orchestra

Ilhan Ersahin (sassofono),  Graham Haynes (tromba) , Doug Wieselman (chitarra), Jonathon Haffner (sassofono alto), Michael Kiaer (basso), Brandon Ross (chitarra), Kenny Wollesen (batteria). 

 

06 Settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

Ore 21.00

 

Wildbirds and Peacedrums  Esclusiva Italiana

Mariam Wallentin (voce, chitarra), Andreas Werlin (batteria),

Fire! Orchestra Prima Esclusiva

Directed by Mats Gustafsson

Mariam Wallentin (voce), Mats Gustafsson (sassofono tenore), Johan Berthling (basso elettrico), Andreas Werlin (batteria), Niklas Barnö (tromba), Goran Kajfes (tromba), Mats Äleklint (trombone), Per Åke Holmlander (tuba), Anna Högberg (sassofono alto), Jonas Kullhammar (sassofono baritono),Finn Loxbo (chitarra), Martin Carl Hederos (tastiere), Mads Forsby (batteria), Julien Desprez (chitarra), Mette Rasmussen (sassofono alto).

 

 

 

Il programma per cause di forza maggiore potrebbe subire variazioni che saranno puntualmente comunicati.

Altre iniziative

Annullo Filatelico

In occasione del 30° anno di attività dell’Associazione Culturale Punta Giara, in collaborazione con le Poste Italiane, verrà fatto l’annullo filatelico che celebra la XXX edizione del festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz.

Verranno create per l’occasione le cartoline filateliche create per l’occasione. Il bollo speciale utilizzato conferisce pubblicità e storicità alla manifestazione, estendendone l’eco anche oltre l’ambito territoriale.

Merchandising 2015

Durante il festival sarà possibile acquistare presso il banchetto del merchandising le nuovissime magliette del festival 2015 prodotte dall’Associazione Culturale Punta Giara.

 Attività Collaterali

 “LA.GU.NA. in Jazz”

Laboratorio GUsto Natura

[Escursioni] [laboratori] [mostre] [conferenze] [workshop]

Quest’anno il Festival Internazionale di musica Jazz “Ai Confini tra Sardegna e Jazz 2015” è arrivato alla sua trentesima edizione, un momento storico importante da celebrare; tale ricorrenza capita poi in coincidenza con l’EXPO 2015 dedicato al cibo. Dall’unione di due eventi così importanti nasce questo progetto legato al territorio in cui il Festival si svolge da trent’anni e al cibo che qui viene prodotto.

Un territorio caratterizzato da un paesaggio rurale che trova però nel mare e nella laguna la sua principale risorsa. Per questo abbiamo pensato di ripartire da qui dall’acqua e dal sale dal cibo e dal vino.

Un programma di eventi che ruoteranno tutti intorno ad un luogo geografico che è la Laguna di Porto Pino, e alle sue risorse principali: pesca, enogastronomia e turismo.

Il progetto “LA.GU.NA. in Jazz” acronimo di Laboratori, Gusto e Natura, prevede quindi una serie di eventi suddivisi in tre tipologie: Escursioni, Laboratori e Convegni mostre e workshop che per tutta la settimana del festival si alterneranno nel territorio per far conoscere le peculiarità della laguna sotto i vari aspetti, storico, naturalistico, antropologico ed enogastronomico. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno intorno alla laguna e saranno svolti nel rispetto dell’ambiente, delle persone e degli animali.

ESCURSIONI

La parte escursionistica sarà incentrata sulla conoscenza degli aspetti naturalistici, geologici e morfologici degli stagni e del territorio limitrofo, dalla laguna ai vigneti che la circondano e che rappresentano con le loro produzioni di Carignano un’eccellenza enologica; fino ad arrivare all’altra risorsa che nasce dal mare di Porto Pino cioè la salina e il sale. Le escursioni tematiche a piedi saranno un modo attivo di conoscere il nostro territorio, adatte a tutti e saranno guidate da un esperto.

LABORATORI

I laboratori nascono per entrare in contatto diretto con ciò che mangiamo e di cui spesso ignoriamo l’origine, per toccare con mano i cibi e imparare ad elaborarli secondo la cucina tradizionale. Saranno quindi dedicati principalmente al cibo che nasce dalla laguna, dal mare e dal territorio ma anche alla sensibilizzazione sul tema del consumo e del riciclo.

CONVEGNI, MOSTRE, WORKSHOP E READING

Convegno:

Il tema della Laguna come risorsa economica e turistica possibile, il rapporto tra il territorio e i suoi abitanti, verrà discusso approfonditamente in un convegno dedicato, dove partendo dalla situazione attuale del suo utilizzo e sfruttamento si ipotizzeranno gli scenari futuri attraverso il dibattito tra gli attori del territorio, le istituzioni e i fruitori ed il confronto con altre realtà produttive ed esempi di buone pratiche.

Mostra e workshop: La fotografia naturalistica in laguna come strumento di conoscenza e promozione del territorio sarà il tema del workshop di fotografia naturalistica a cui verrà associato un contest fotografico ed una mostra.

Reading: I reading letterari “Storie salmastre” saranno associati alla musica e alle degustazioni di prodotti tipici locali e saranno dedicati al cibo al vino e alla sua storia. I luoghi del reading saranno spazi all’aperto caratteristici ed insoliti del territorio.

Programma generale

Escursioni tematiche

1) Escursione in salina

2) Escursione tra i vigneti

3) Escursione In barca coi pescatori

4) Escursione a Porto Pino

Laboratori

1) Laboratorio di cucina (produzioni ittiche, lavorazione della bottarga, uso del sale).

2) Laboratorio delle erbe spontanee e il loro uso in cucina.

3) Laboratorio del riciclo per bambini e grandi: “Nulla si butta, tutto si ricicla”

Incontri workshop e mostre

1) Convegno dedicato alle risorse della laguna di Porto Pino

2) Workshop di fotografia naturalistica, contest fotografico e Mostra fotografica

3) Reading: “Storie salmastre” narrazioni e degustazioni salate.

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La prima settimana di ottobre Dorgali e Cala Gonone ospiteranno la 5ª Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna. Destagionalizzazione, delocalizzazione e diversificazione dell’offerta sono i temi al centro dell’iniziativa che saranno attuati attraverso vari strumenti di promozione. «Nonché, naturalmente, il potenziamento del segmento del turismo attivo – dice l’assessore Francesco Morandi durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione tenuta oggi – che vuol dire cicloturismo, trekking, equitazione, arrampicata, diving, triathlon, sport della vela e del mare e tutte le altre tipologie di fruizione del territorio che implicano un coinvolgimento operativo del visitatore».
Il sindaco di Dorgali, Angelo Carta, osserva: «L’evento si candida a rappresentare quel segmento di turismo che consentirà di allungare la stagione e di coinvolgere in questo settore i Comuni delle zone interne, depositari di attrattori che ben si sposano con lo spirito della Borsa».
Bitas si caratterizza per la formula del workshop in diverse fasi: la contrattazione, in cui gli operatori isolani del turismo attivo potranno proporre le proprie offerte commerciali ai tour operator; gli educational, durante i quali sarà fornita una visione completa del territorio sotto tutti i suoi aspetti culturali, archeologici, enogastronomici, dei beni immateriali, dell’artigianato artistico, delle tradizioni; i seminari e le tavole rotonde rivolti ad operatori, amministrazioni, studenti.
L’evento sarà organizzato dal comune di Dorgali, che cofinanzia Bitas con 150mila euro, come previsto dall’avviso pubblico, in collaborazione con l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, che ha stanziato invece 350mila euro. «Ciascuno secondo le rispettive specificità e competenze – aggiunge Francesco Morandi – darà attuazione a una strategia di incentivazione della promozione dell’offerta del turismo attivo e sportivo del territorio regionale anche all’esterno dell’isola».
«Negli ultimi anni l’interesse per il turismo attivo è cresciuto in maniera esponenziale, a livello mondiale, quale forma di contatto con territori meno frequentati – spiega l’assessore – ma con caratteristiche paesaggistiche il cui fascino si è mantenuto intatto e che stanno facendo di questo segmento un volano di sviluppo economico e di promozione.»
La location ed il partner dell’evento sono stati individuati mediante una procedura ad evidenza pubblica destinata a tutti gli enti territoriali (Comuni, Province, Consorzi, Camere di Commercio), pubblici e privati, dei vari territori della Sardegna vocati al turismo attivo, con priorità alle aree che non erano mai state sede della manifestazione. L’accordo tra assessorato e Comune è stato sancito da un protocollo d’intesa firmato a marzo 2015 e da una successiva convenzione stipulata nel mese di giugno.
La Borsa internazionale cade nell’anno di Expo: «L’assessorato – conclude Francesco Morandi – punta sulla Bitas quale evento collaterale sul territorio regionale per consolidare l’offerta e attrarre nuovi flussi turistici internazionali verso la Sardegna».

 

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La Giunta regionale ha stabilito gli indirizzi applicativi per l’ampliamento delle strutture ricettive, come indicato dalla legge regionale 8 per il riordino dell’edilizia abitativa del 23 aprile 2015. Lo prevede la delibera approvata ieri dalla Giunta su proposta degli assessori del Turismo, Artigianato e Commercio, e degli Enti locali, Francesco Morandi e Cristiano Erriu.«Forniamo indicazioni chiare sulle modalità di intervento sia agli amministratori sia ai titolari delle strutture», ha detto Cristiano Erriu. Francesco Morandi ha aggiunto: «Un segnale importante al comparto turistico, consapevoli che presto si discuteranno i principi della legge urbanistica e si detteranno le norme alle quali attenersi per migliorare la qualità degli alberghi e la capacità dell’offerta».

L’incremento volumetrico formulato nel provvedimento dell’Esecutivo, in deroga agli indici previsti dalle disposizioni comunali e regionali, non potrà superare il 25 per cento della cubatura esistente e dovrà essere realizzato su immobili al di fuori della fascia costiera dei 300 metri. I titolari degli alberghi potranno finalizzare gli interventi edilizi alla riqualificazione e all’accrescimento delle potenzialità delle strutture, quindi agli obiettivi di destagionalizzazione dei flussi turistici e all’attrazione di nuovi segmenti di domanda dal mercato.

Tutte le opere realizzate in virtù degli indirizzi varati dal governo regionale dovranno essere compatibili e parte integrante del complesso al quale fanno riferimento e concorrere a qualificare il carattere dei luoghi attraverso, riporta il testo, «l’uso sapiente del linguaggio architettonico proprio della contemporaneità».

È ammessa la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento di ristoranti, sale ricevimenti e per la prima colazione, bar e chioschi, aree benessere, spa, beauty farm, impianti ricreativi, palestre, sale relax. E ancora: servizi per attività sportive, piscine coperte, business centre, sale conferenze, biblioteche, reception, spazi per disabili, bambini e animali, cucine e lavanderie.

È inoltre ammesso utilizzare quota parte dell’incremento volumetrico consentito, fino a un massimo del 30 per cento, per adeguare la superficie delle stanze per gli ospiti, di tutte e di parte, a uno standard non inferiore a 19 metri quadri, bagno incluso.

 

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La Giunta regionale ha stanziato settecentomila euro per le confederazioni delle imprese commerciali. Lo prevede la delibera approvata oggi su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi.
Le risorse destinate dall’Esecutivo sono finalizzate alla formazione di quadri dirigenti, studio, ricerca, divulgazione e propaganda sui problemi dello sviluppo economico-sociale, all’erogazione di servizi di assistenza e consulenza.
Per l’anno in corso beneficeranno del contributo le sigle del comparto che hanno presentato istanza all’assessorato e che dispongono di strutture e uffici operativi in almeno due province: Confcommercio Sardegna e Confesercenti regionale.
Rispettivamente, alle due organizzazioni sono stati assegnati, 454mila e 245mila euro, ripartiti in base al numero dei soci effettivamente iscritti e autocertificati, che, al 31 dicembre del 2014, erano 16.110 per Confcommercio e 8.708 per Confesercenti.

La Giunta regionale ha ripartito i contributi per le confederazioni delle imprese artigiane per l’anno in corso, seicentomila euro le risorse complessive previste. Lo stabilisce la delibera approvata oggi su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Beneficiarie le confederazioni che per l’anno in corso hanno presentato regolare istanza di finanziamento: Cna – Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa; Claai – Federazione regionale artigianato sardo; Confartigianato e Casartigiani.
Per poter accedere alla contribuzione regionale, le organizzazioni devono avere uffici in almeno due province. Le risorse potranno essere utilizzate per la formazione dei quadri dirigenti di imprese singole o associate, per studio, ricerca, divulgazione e propaganda sui problemi dello sviluppo economico-sociale e per l’erogazione di servizi di assistenza e consulenza sulla base dei programmi presentati all’assessorato dell’Artigianato. La ripartizione dei fondi è determinata in base al numero dei soci effettivamente iscritti e opportunamente certificati da ciascuna confederazione.

Francesco Morandi 18