23 November, 2024
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha approvato il disegno di legge di riforma del sistema dei Consorzi Fidi che andrà ora all’attenzione della competente commissione consiliare.

«Stiamo riorganizzando un sistema che non riesce più a dare risposta alle esigenze delle imprese – spiega l’assessore Paci -. L’obiettivo di questo Ddl è razionalizzarlo, modernizzarlo e renderlo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese sarde e dei liberi professionisti. Allo stesso tempo, garantiamo ai Confidi un adeguato supporto regionale, rafforzando i meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e regolarizzando l’erogazione dei contributi pubblici.»

Il percorso della riforma è iniziato dalla costituzione del Fondo Unico da 5 milioni di euro approvato con la manovra finanziaria lo scorso 27 febbraio, seguito da una serie di incontri con i Consorzi e con gli assessori coinvolti nella riforma, quelli del Lavoro Virginia Mura, dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Artigianato e Turismo Francesco Morandi. «In questo percorso abbiamo coinvolto i soggetti interessati per condividere i passaggi verso il nuovo sistema che vogliamo far partire entro giugno – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Infatti la versione definitiva di questo disegno di legge tiene conto di alcuni suggerimenti arrivati proprio dai Confidi. Puntiamo a un sistema sano, che vuol dire imprese che possono operare meglio sul mercato a vantaggio dell’intera economia regionale. E questo è importante soprattutto in un momento di crisi come questo».

La prima novità è costituita dal fondo unico che sostituirà i precedenti tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria, destinato a integrare i fondi rischi dei Confidi: i criteri di ammissibilità per le imprese saranno fissati dalla Giunta per poi passare all’analisi della Commissione Bilancio in Consiglio regionale. Seconda novità, il Fondo di stabilizzazione «con il quale – spiega l’assessore Paci – vogliamo provare a prevenire i rischi di sistema, in particolare l’effetto domino dopo la caduta di un consorzio. Si tratta di un fondo volontaristico, nessuno è obbligato ad aderire, non è un fondo di salvataggio ma di prevenzione di eventuali crisi».
Le modalità saranno stabilite anche in questo caso dalla Giunta dopo il confronto con i Confidi che vogliono aderire e il passaggio in Commissione consiliare. Terza e ultima novità, l’Osservatorio Confidi. Ne faranno parte 3 dirigenti dell’amministrazione regionale, un esponente della Sfirs e 1 dei Consorzi Fidi. A regime, i contributi saranno erogati solo ai Consorzi che aderiranno ma per i primi 18 mesi dall’entrata in vigore della legge questa clausola resterà congelata.

«È un’occasione importante per le imprese sarde, che in questo modo avranno un’opportunità in più per uscire da questo difficile momento – conclude l’assessore Paci –. Dobbiamo fare in fretta, siamo riusciti ad approvare questo disegno di legge con due mesi di anticipo rispetto a quanto previsto dalla Finanziaria e ora andiamo avanti spediti.»

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Entro 30 giorni dalla pubblicazione della delibera approvata martedì scorso dalla Giunta, verranno definite le modalità di assegnazione di una parte dei contributi a valere sulla legge 7/1955 che prevede il sostegno finanziario della Regione per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico.
La delibera, proposta dall’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, fissa già delle risorse per una lunga serie di eventi che si svolgeranno quest’anno e che saranno accreditate all’Expo 2015. Un secondo programma di spesa, attraverso bando, consentirà invece di sostenere finanziariamente le altre manifestazioni.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, e l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, hanno inaugurato sabato la sala del Museo Civico di Cabras “Dallo scavo al Museo” che ospiterà i reperti provenienti dagli scavi del sito di Mont’e Prama. Hanno presenziato all’evento le autorità locali, il primo cittadino di Cabras, Cristiano Carrus, e la parlamentare oristanese, Caterina Pes.

La presidente Boldrini ha potuto visitare gli spazi espositivi del museo e ammirare le statue di Mont’e Prama, pugilatori e guerrieri, non solo dal vivo, ma anche attraverso la riproduzione tridimensionale in digitale, realizzata dal Crs4 e finanziata dal Ministero, che riproduce in quarto di millimetro le 38 statue di Giganti al momento ritrovate.

L’assessore Firino ha parlato a lungo con la Presidente della Camera del ruolo fondamentale della cultura, specie in territori come la Sardegna gravemente colpiti dalla crisi, come occasione per attrarre nuovi turisti e visitatori valorizzando i Giganti di Mont’e Prama come ambasciatori dell’isola in tutto il mondo.

«La presenza della presidente della Camera Laura Boldrini in Sardegna – ha detto l’assessore della Cultura – e la visita in un luogo simbolo della cultura come è in questo momento Cabras, è un atto di grande sensibilità e attenzione soprattutto verso ciò che rappresenta in questo momento il complesso scultoreo di Mont’e Prama.»

L’assessore Firino ha inoltre ricordato come la Regione stia investendo in maniera significativa sia nel sito archeologico che nell’ampliamento del museo che ospita i Giganti di pietra, e in tutto il patrimonio archeologico sardo. «Ciò che si sta realizzando – ha proseguito la rappresentante dell’Esecutivo – con una collaborazione interistituzionale tra Regione, Soprintendenza e Comuni coinvolti è una prassi che ritengo debba essere applicata anche per la valorizzazione di altri siti. Da parte della Regione c’è l’impegno perché ciò avvenga».

L’appello dell’assessore Firino è, dunque, rivolto al Governo. «I finanziamenti per la valorizzazione dei Giganti e per l’ampliamento del Museo al momento sono sufficienti, ma per il futuro lo Stato dovrà fare la sua parte e investire nella cultura, in uno sforzo congiunto, come ha sottolineato oggi la presidente Boldrini. Sono state infatti appena rinvenute due nuove statue e altri reperti potrebbero ancora emergere dal suolo. Insieme all’assessore del Turismo Francesco Morandi lavoriamo da mesi in maniera sinergica per la valorizzazione del complesso scultoreo in Sardegna, in Italia e all’estero. I Giganti saranno a Milano per Expo 2015 grazie alla tecnologia del Crs4.»

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Castelsardo è l’unica località sarda, tra le venti ancora in gara, che può conquistare il titolo di Borgo dei borghi, il concorso promosso dall’associazione “I borghi più belli d’Italia” assieme alla trasmissione televisiva di Rai 3, “Kilimangiaro”.

«Sostenere Castelsardo in questa importante competizione –spiega l’assessore del Turismo, artigianato e commercio, Francesco Morandi – significa rafforzare l’immagine turistica della Sardegna, il paese dell’Anglona è certamente uno dei centri medievali di eccellenza assieme ai già premiati Bosa, Carloforte e Atzara, ai comuni Bandiera Arancione e ai numerosi altri piccoli e preziosi luoghi storici attorno ai quali possiamo costruire e strutturare un’offerta turistica dei borghi sardi di qualità».

Castelsardo cercherà di aggiudicarsi uno dei primi tre posti che consentirebbero di partecipare alla finalissima, in programma su Rai 3 il giorno di Pasqua, in prima serata. Le immagini del centro storico, delle spiagge, del porto, dei nuovi parchi urbani, riprese dai droni e trasmesse nel corso di “Kilimangiaro“, hanno coinvolto molti telespettatori: sono tantissime le visualizzazioni che arrivano da ogni parte d’Italia e da diversi Paesi stranieri, sul filmato caricato nel sito della Rai. Per sostenere Castelsardo e la Sardegna è necessario collegarsi al portale www.kilimangiaro.rai.it, registrarsi e seguire le indicazioni. È possibile esprimere un voto al giorno fino alla mezzanotte di domenica 22 marzo. Lunedì si conosceranno i tre Comuni che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze e che si contenderanno il titolo di borgo più bello d’Italia.

 

Francesco Morandi

Un milione e mezzo di euro per favorire la partecipazione a Expo 2015 delle imprese sarde agroalimentari, artigiane e dei comparti turistico e del commercio. Lo prevedono due delibere approvate dalla Giunta regionale su proposta degli assessori dell’Agricoltura e del Turismo, artigianato e commercio, Elisabetta Falchi e Francesco Morandi.

Il contributo alle organizzazioni di produttori agricole formalmente riconosciute o ad altre forme associative sarà pari a 500mila euro, concesso nella misura dell’80 per cento in regime de minimis e finalizzato alle attività di commercializzazione promosse, non solo durante l’esposizione universale nella città di Milano, ma in tutto il territorio nazionale. Il provvedimento approvato dall’esecutivo stabilisce di finanziare prioritariamente progetti comuni che, tramite la cooperazione delle organizzazioni di produttori, garantiscano una maggiore rappresentatività delle imprese sarde. L’Agenzia Argea pubblicherà l’avviso con le procedure amministrative per la concessione delle risorse.

Verrà favorita quindi la partecipazione a Expo delle aziende artigiane, del settore del commercio e del turismo attraverso un intervento integrato. La delibera proposta dall’assessore Morandi prevede in primo luogo di avviare misure di sostegno sotto forma, anche in questo caso, di aiuto de minimis sulla base di uno stanziamento di mezzo milione di euro, nonché di realizzare interventi per incrementare la visibilità e promuovere le produzioni locali nell’ambito dei temi sulla presenza della Sardegna a Expo con i restanti 500mila euro.

Le due tipologie di azione saranno indirizzate ad aggregazioni di imprese artigiane e di altri comparti iscritte all’albo. Ogni beneficiario avrà diritto a un contributo massimo di 100mila euro. Le iniziative di internazionalizzazione finanziate dovranno attenersi ai contenuto del progetto strategico di partecipazione della Regione al grande evento milanese incentrato sul tema “Sardegna isola della qualità della vita”. Quest’ultima deliberazione sarà inviata alla Commissione consiliare competente per l’acquisizione del parere.

L’offerta turistica isolana sarà protagonista sino a sabato 21 marzo, all’International Tourism and Travel Exhibition di Mosca (Mitt), la più importante manifestazione fieristica russa, tra le prime cinque di settore in Europa, giunta alla sua 22ª edizione. Uno stand ospita 21 operatori accreditati dall’assessorato del Turismo, artigianato e commercio in rappresentanza di hotel a 4 e 5 stelle, catene alberghiere, casevacanza, consorzi turistici, tour operator e agenzie di viaggio.

Nel 2014 gli arrivi dalla Russia in Sardegna sono stati 34.048 e, con una permanenza media di 7 giorni, hanno generato in totale 246.397 presenze nelle strutture ricettive: l’incremento, rispetto al 2013, è stato consistente sia negli arrivi (+10,21%) sia nelle presenze (+8,65%). Grazie a questi numeri la Russia si attesta al sesto posto tra i mercati europei (e mondiali), poco sotto la Spagna, contribuendo alla costante crescita dei flussi dall’estero, che nel 2014 hanno fatto registrare 5.327.173 presenze (+10% rispetto al 2013). Se si analizzano i dati degli ultimi tre anni l’aumento è stato esponenziale (circa centomila presenze in più rispetto al 2012) ed è destinato a salire.

«La Russia ha vissuto nell’ultimo decennio una notevole crescita economica e, nonostante una leggera flessione negli ultimi tempi – ha detto l’assessore Francesco Morandi – ha capacità di spesa, da parte della popolazione, ben oltre la media. Perciò supportiamo gli operatori affinché la Sardegna stabilizzi la sua posizione su questo mercato, così come negli altri mercati strategici, per lo sviluppo dell’incoming turistico. L’Isola è meta preferita dai viaggiatori russi, specie le località costiere nei mesi estivi. Ma i loro arrivi si stanno distribuendo sempre più durante l’anno, soprattutto grazie a prodotti tematici di elevato livello, quali il turismo golfistico.»
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I prodotti agro-alimentari sardi saranno garantiti dal marchio di qualità della Regione. Lo ha deciso la Giunta regionale con l’approvazione di una delibera riguardante il marchio, proposta dall’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi. Dopo le osservazioni mosse dalla Commissione europea, ora è stata data approvazione definitiva al regolamento d’uso e del segno distintivo del marchio collettivo di qualità agro-alimentare garantito dalla Regione, istituito con delibera del 2013.
Queste, suddivise per assessorato, le altre delibere approvate.
Sette le delibere proposte dall’assessore Donatella Spano: il Piano di riconversione e razionalizzazione dell’area ex FAS di Elmas, che procede dopo la rettifica che segnalava una porzione prossima alla zona umida di Santa Gilla inoltrata al Savi che ha rilevato la non influenza sull’esito dell’istruttoria. In relazione alla proceduta di VIA proposta dal SAVI, sono state dichiarate compatibili dal punto di vista ambientale l’attività di recupero di rifiuti non pericolosi e l’aumento delle quantità massime di stoccaggio nel comune di Sassari; i lavori di recupero, messa in sicurezza e fruizione dell’approdo di Is Solinas nel comune di Masainas che mitiga le criticità esistenti; la realizzazione di una pista ciclabile e running con copertura di pannelli fotovoltaici da 2 Mwp, lungo la litoranea della zona industriale nel comune di Olbia; le opere di tipo idraulico e dissesto idrogeologico in difesa delle sponde e dell’attraversamento del Rio Maladroxia. E’ stato concesso, inoltre, il nulla osta per la proroga all’esercizio provvisorio del bilancio per i mesi di marzo e aprile 2015 dell’ARPAS.
In attuazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico, è stato aggiornato per il periodo 2015-2018 il Piano di gestione dei rifiuti dei Porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Nelle more dell’esame da parte del Consiglio regionale del disegno di legge sul trasferimento delle competenze della Conservatoria delle Coste all’assessorato della Difesa dell’Ambiente, è stato prorogato il regime commissariale della Conservatoria per il periodo necessario, comunque non superiore a tre mesi.
Doppia proroga, anche in questo caso nell’attesa del relativo disegno di legge, del commissario di Area e del Direttore di Enas, per ulteriori 45 giorni.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu è stato ceduto a prezzo simbolico, al comune di Oschiri, il complesso immobiliare denominato ex Ospedaletto militare, già di proprietà dello Stato, poi trasferito alla Regione. La Giunta ha inoltre stabilito il riversamento al comune di Fordongianus della metà del canone di affitto attualmente percepito dall’Amministrazione regionale per la gestione del complesso termale.
Dall’assessore Elisabetta Falchi arriva l’affidamento all’Agenzia Argea dell’attività di vigilanza sugli Organismi di controllo autorizzati per le produzioni biologiche. L’Assessorato assicura il coordinamento con il Ministero che finora l’aveva esercitata senza il coinvolgimento della Regione.
Sono state approvate le linee guida per il funzionamento del Sistema di Raccolta ed Elaborazione Dati sul movimento dei clienti e sulla capacità delle strutture ricettive (SiRED) proposte dall’assessore Francesco Morandi. Si tratta di un sistema web per la raccolta e la prima elaborazione dei dati sui flussi turistici e capacità ricettiva che semplifica le procedure di rilevazione esistenti, riduce i tempi dell’elaborazione a carico delle Province e fornisce i dati in tempi molto più rapidi rispetto al passato.
La Giunta ha autorizzato il trasferimento di 2 milioni e mezzo di euro da risorse del Bilancio 2013 per interventi di recupero ambientale nel sito minerario di Santu Miali nei comuni di Furtei, Segariu, Serrenti e Guasila. La proposta dell’assessore Maria Grazia Piras riguarda custodia, gestione e primi interventi di messa in sicurezza permanente e risponde alla particolare situazione di emergenza ambientale a seguito delle passate attività minerarie.
E’ stata istituita, infine, la struttura di raccordo per assicurare coerenza di programmazione generale tra l’attività assistenziale dell’Azienda sanitaria locale e la programmazione dell’Università. La delibera proposta dall’assessore Luigi Arru indica la composizione del tavolo di coordinamento e prevede la costituzione di una cabina di regia per la riforma del sistema sanitario regionale.

 

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo, Francesco Morandi, ha confermato i contributi per gli eventi di grande interesse turistico in Sardegna nel 2015.

Oltre al milione di euro per l’apertura dell’America’s Cup World Series, in programma dal 4 al 7 giugno prossimo a Cagliari, la Regione conferma i contributi per gli eventi di grande interesse turistico in Sardegna nel 2015.

La tranche più consistente dei finanziamenti va alle manifestazioni della tradizione regionale. Si tratta di 1 milione e 263mila euro che andranno a sostenere la Festa di Sant’Efisio, la Cavalcata Sarda, i Candelieri, la Festa del Redentore, la Sartiglia, l’Ardia, la Festa di San Simplicio, la Corsa degli Scalzi, l’Antico Sposalizio Selargino, il Matrimonio Mauritano, la Regata de Is Fassois, Sciampitta, la Festa di Sant’Antioco, la Festa di San Francesco di Lula e la Settimana Santa di Iglesias. Due gli eventi sportivi di carattere mondiale che usufruiranno dei contributi: non più di 900mila euro per la tappa del Rally Mondiale di automobilismo Italia-Sardegna 2015, mentre non potrà superare i 300mila euro il sostegno finanziario destinato all’International Triathlon Union World Championship, manifestazione di triathlon individuale.
Sono stati confermati anche i contributi (250mila euro) assegnati ai cinque festival jazz più importanti: Jazz in Sardegna, Ai Confini tra Sardegna e Jazz, Calagonone Jazz, Time in Jazz e Musica sulle Bocche. Cinquantamila euro e centoventimila euro, invece, andranno rispettivamente a Monumenti Aperti e Autunno in Barbagia. Via libera, infine, anche al contributo per il Girotonno di Carloforte (40mila euro).

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La Sardegna è la prima regione italiana, insieme al Lazio, a rispettare il termine ultimo imposto dal Governo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. La Giunta regionale ha approvato le disposizioni per il definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, impegnandosi a elaborare e attuare programmi personalizzati di dimissione e presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale.

«È un provvedimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi – dice l’assessore Arru – ci sono 22 sardi ricoverati di cui la Regione deve d’ora in poi interamente farsi carico: di questi, 18 possono essere dimessi e seguiti con programmi personalizzati. Abbiamo individuato una struttura a Capoterra e stretto un accordo con la Asl di Sanluri. Adesso presenteremo tutta la documentazione al Ministero, il che consentirà di sbloccare risorse economiche e umane».

Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’esecutivo ha approvato la proroga delle linee guida per i Piani locali unitari dei servizi alla persona, la modifica dei criteri di assegnazione del finanziamento indistinto della spesa sanitaria della parte corrente del 2013 e approvato definitivamente il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo per la contrazione del mutuo infrastrutture da 700 milioni di euro contenuto nella manovra finanziaria (in erogazioni non superiori a 150 milioni all’anno per 8 anni o, in subordine, per 5 anni, a un tasso d’interesse commisurato a quello applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da estinguere in trent’anni). Sarà ora attivato un meccanismo di gara, con criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e preferenza per il tasso fisso. Via libera anche alla rimodulazione dell’atto aggiuntivo dell’Accordo di programma al PIA 13-14 di Nuoro (Infrastrutture e Impianti Produttivi, Turismo e Ambiente).
La Giunta, su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha approvato gli indirizzi per la programmazione regionale dell’offerta formativa pubblica. Gli indirizzi recepiscono le Linee Guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. E’ stata approvata anche la delibera sul bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro.
Una delibera integra e modifica il Piano di dimensionamento scolastico 2015-2016. Il provvedimento corregge alcuni errori tecnici presenti nella stesura precedente del Piano. Sarà restaurata “Villa Laura”, la naturale porta di accesso al Parco archeologico urbano di Tuvixeddu a Cagliari. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore Claudia Firino. L’intervento finanziario previsto è pari a 5 milioni di euro. A restauro concluso, alcuni spazi dell’edificio saranno utilizzati per eventi culturali e artistici.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, passano dalla Regione al Comune di Arborea, al prezzo simbolico di 1 euro, tre immobili in disuso che l’amministrazione comunale potrà utilizzare a scopi turistico-culturali con particolare riferimento alla storia della bonifica di Arborea. Sempre al prezzo simbolico di un 1 euro, passano dalla Regione al Comune di Pula alcune aree che l’amministrazione comunale utilizzerà per il miglioramento della rete stradale. Al prezzo simbolico di 51,65 euro, infine, la Regione trasferisce al comune di Cagliari alcuni terreni nella zona di San Bartolomeo. In quell’area sarà realizzato un ecocentro a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Via libera allo schema del nuovo Accordo di Programma per la strada statale 554. Il testo del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stato condiviso dai comuni di Cagliari, Selargius, Monserrato, Quartucciu e Quartu, dall’Anas e dalla Provincia di Cagliari. I progetti inseriti nel nuovo Accordo prevedono l’eliminazione dei semafori e degli incroci a raso. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, l’esecutivo ha concesso il nulla osta al commissario dell’ENAS perché autorizzi l’esercizio provvisorio dell’Ente per altri due mesi, sino al 30 aprile 2015.
Non saranno sottoposti all’ulteriore procedure di Valutazione di Impatto Ambientale gli interventi per realizzare infrastrutture nella zona portuale di Calasetta e per un impianto di riciclaggio di rifiuti inerti a Torpè. Lo ha deciso l’esecutivo su proposta dell’assessore Donatella Spano. Approvate anche le disposizioni transitorie e gli indirizzi operativi in attesa che venga emanato il decreto del ministero dell’Ambiente con il quale saranno definiti i criteri e le soglie da applicare per l’assoggettamento alla procedura di verifica ambientale. Via libera, infine, al nulla osta che autorizza la proroga dell’esercizio provvisorio dell’Ente Foreste fino al 30 aprile 2015 e all’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa sul Piano di gestione dei rifiuti del porto di Bosa.
Alla Direzione generale dell’assessorato è attribuita la responsabilità della linea di attività in materia di green economy e riduzione delle emissioni di gas serra. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras. Gli interventi per la promozione degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sono a valere sul PO FESR 2007/2013.
L’artigianato artistico sarà protagonista nelle strutture ricettive di qualità della Sardegna. Lo prevede una delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi che approva le direttive di attuazione del bando “Incentivi per la realizzazione di postazioni per la promozione di prodotti espressione dell’identità locale” a valere sul PO FESR 2007-2013.

La Giunta Pigliaru lavora ad una riforma del finanziamento pubblico dei Consorzi Fidi per rafforzare le imprese sarde e renderle più competitive sul mercato. L’obiettivo è razionalizzare il sistema Confidi, modernizzarlo e renderlo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese sarde e dei liberi professionisti. Allo stesso tempo, garantire ai Confidi un adeguato supporto regionale, rafforzare i meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e regolarizzare l’erogazione dei contributi pubblici a favore del sistema.

La Giunta regionale intende raggiungere questi obiettivi attraverso un percorso iniziato dalla costituzione del Fondo Unico da 5 milioni di euro approvato con la manovra finanziaria, seguito da un disegno di legge di riordino dell’intervento pubblico nel settore dei Confidi (attualmente sono una ventina) che sarà approvato dalla Giunta entro marzo per poi passare in Consiglio.

«Vogliamo far partire il nuovo sistema entro giugno – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, incontrando i presidenti dei Confidi insieme agli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e dell’Artigianato, Francesco Morandi, per condividere il disegno di legge -. Abbiamo intrapreso già dallo scorso anno un processo di razionalizzazione del sistema dei Confidi, perché un sistema sano vuol dire imprese che possono operare meglio sul mercato e questo è importante soprattutto in un momento di crisi come questo.».

Il fondo unico sostituirà i precedenti, tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria. «Dal Fondo Unico non si torna indietro perché in questo modo stiamo dando maggiori garanzie alle imprese stesse – ha assicurato il vicepresidente della Regione -. Poi da parte nostra c’è la massima apertura a cercare soluzioni che non penalizzino nessuno. Abbiamo il tempo che ci serve, prendiamocelo per condividere il percorso con tutte le associazioni».

Il disegno di legge della Giunta prevede anche l’istituzione di un Osservatorio che servirà a monitorare e valutare il funzionamento del sistema. La legge di riordino sarà approvata in Giunta entro marzo e passerà poi all’esame del Consiglio regionale: obiettivo finale, far partire la riforma entro giugno. «Presenteremo un disegno di legge che oggi siamo qui per discutere con tutti i Confidi e alla fine di questo processo legislativo che coinvolgerà pienamente il Consiglio regionale – ha concluso Raffaele Paci – ci aspettiamo un sistema del credito più efficace, più sano, più forte, più mutualistico anche nei rapporti tra i consorzi stessi, che dia quindi anche più garanzie alle nostre imprese.»

«Questa riforma è molto importante e sicuramente ha un suo punto di forza nel metodo di condivisione che si sta portando avanti con Assessorati e Confidi stessi – ha sottolineato l’assessore Mura -. Una riforma del settore è necessaria, infatti una delle prime difficoltà che ho trovato è stata l’impossibilità di dare risposte a Confidi perché eravamo bloccati dal patto di stabilità. Ora molti passi in avanti sono stati fatti, ne dobbiamo ancora fare, ma questo percorso di sicuro rafforzerà le nostre imprese sul nostro territorio.»

L’assessore Morandi ha assicurato che «le specificità del settore artigiano saranno tenute nel debito conto nelle proposte di riordino del settore” ma precisa che anche per i Confidi dell’Artigianato, più piccoli e frammentati, è importante essere inseriti in un sistema. Si tratta dunque di capire come dare risposte a un settore che vive una realtà difficile».

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