18 July, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Il Consiglio regionale ha approvato ieri sera la legge che sopprime l’agenzia “Sardegna Promozione”.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Il Consiglio ha cominciato l’esame dell’ordine del giorno, con DL n. 98 relativo alla soppressione dell’Agenzia “Sardegna Promozione”. Il presidente ha quindi dato la parola al relatore del provvedimento Piero Comandini (Pd).

NeI suo intervento, Comandini (Pd) ha osservato che la Giunta sta seguendo un indirizzo coerente con il contenuto di altre Proposte di legge di iniziativa consiliare presentate sull’argomento. Quando venne costituita l’Agenzia nel 2006, ha ricordato Comandini, «rappresentava uno strumento positivo e innovativo per lo sviluppo del turismo, la promozione dell’immagine della Sardegna nel mondo ed il sostegno alla crescita internazionale delle imprese sarde, in un contesto di forte semplificazione e riorganizzazione del settore secondo un modello che intendeva riunire competenze svolte fino ad allora da più assessorati». Nella realtà, ha spiegato poi il consigliere del Pd, «dopo il cambio di maggioranza nel 2009 alcuni assessorati non hanno delegato alcuna competenza e l’Agenzia si è occupata solo di promozione turistica; questo è stato l’elemento negativo che è andato in una direzione opposta rispetto alla legge istitutiva, esaurendo il ruolo dell’Agenzia in quello di un braccio operativo della presidenza». «La situazione economica attuale – ha aggiunto Comandini – è profondamente cambiata, anche la Regione Sarda deve fare cura dimagrante al pari delle altre Regioni sulla stessa materia come la Toscana». Concludendo, il consigliere del Pd ha assicurato che nessuno dei dipendenti dell’Agenzia sarà lasciato a casa, anzi «tutte le professionalità esistenti saranno valorizzate».

Il consigliere Francesco Agus (Sel) ha esordito affermando che «non tutte le ciambelle escono col buco; quando Sardegna promozione venne istituita dalla Giunta Soru aveva lo scopo di evitare sovrapposizioni sostenendo la crescita del turismo e la penetrazione internazionale delle imprese sarde, ma occorre riconoscere che entrambi gli scopi non sono stati raggiunti». Lo scenario di riferimento, inoltre, secondo Agus «è profondamente cambiato ed anche per questo si rende necessaria la sua chiusura, senza dimenticare che nell’ultima fase di attività l’Agenzia si è occupata solo della concessione di contributi in modo quantomeno discutibile». Il problema, ha detto ancora il consigliere di Sel, «è che le politiche di promozione oggi sono al palo, c’è grande distanza fra quello che siamo e quello che dovremmo essere; Sardegna Promozione, peraltro, ha alimentato false speranze anche perchè aiutare lo sport è una cosa importante ma va fatto con serietà». «Oggi – ha sintetizzato Agus – usciamo finalmente dall’ambiguità, stiamo chiudendo una Agenzia che ha fatto male anche se gli obiettivi restano validi, usciamo piuttosto dal provincialismo concentrandoci sull’area Mediterranea e sui mercati mondiali emergenti come la Cina: per raggiungere questi obiettivi è auspicabile la creazione di un ente di natura pubblico-privata che metta insieme tutti i soggetti che operano nel turismo, dalle Camere di commercio alle imprese del settore».

Stefano Tunis (Forza Italia), in apertura del suo intervento, ha denunciato una carenza di motivazione nel provvedimento all’esame del Consiglio. «Perché – ha chiesto Tunis – si discute oggi la soppressione dell’Agenzia “Sardegna Promozione”, istituita dalla Giunta Soru e gestita dal centrosinistra per anni? E’ forse un regolamento di conti all’interno del Pd che esprime la volontà dell’attuale maggioranza di marcare la differenza rispetto alla precedente esperienza del centrosinistra alla guida della Regione?».

L’esponente di Forza Italia ha poi rimarcato l’urgenza di affrontare problemi molto più importanti per la Sardegna. «Ci sono in campo tante questioni ancora irrisolte – ha detto Tunis – come la nuova legge urbanistica, la finanziaria 2015, l’emergenza occupazione e gli interventi a sostegno dell’economia. La priorità invece sembra essere quella di cancellare ciò che ha fatto Soru. Perché non farlo nel corso del dibattito sulle primarie del PD?». Tunis ha infine sollecitato la maggioranza a chiarire come intende affrontare in futuro il problema della promozione locale e della valorizzazione del marchio Sardegna in giro per il mondo.

Secondo Mario Floris (Uds), il provvedimento in discussione non fa che confermare la linea politica adottata dalla Giunta regionale nel suo primo anno di mandato. «L’esecutivo regionale ha preso come esempio il Governo nazionale. Si copia ciò che fa Renzi. E’ la politica dei piccoli passi: si distrugge quello che c’è ma non s’intravede una strategia di lungo termine». Floris ha poi ricordato i risultati ottenuti in passato con l’Esit (Ente Sardo Industrie Turistiche), gli enti provinciali per il turismo e le agenzie collegate per la promozione della Sardegna nel mondo. «Avevamo una struttura meravigliosa che camminava con le sue gambe. Poi si è ritenuto di accentrare tutte le competenze in un’unica agenzia. Ora si vuole cambiare direzione con la cancellazione di Sardegna Promozione». Il leader dell’UDS ha poi definito “contraddittoria” l’azione della Giunta e della sua maggioranza che rivendica più competenze al Consiglio e poi affida alla Presidenza della Giunta e agli assessorati competenti tutto il potere decisionale in materia di promozione turistica.

Roberto Desini, capogruppo del Centro Democratico, ha invece difeso la proposta di soppressione dell’Agenzia. «Anzi – ha detto Desini – questo provvedimento doveva essere approvato all’inizio della legislatura. Se si discute oggi è perché, a più riprese, la minoranza ha chiesto un rinvio dell’esame». Desini ha poi denunciato un uso improprio di Sardegna Promozione: «Lo spirito con cui è stata istituita l’Agenzia è venuto meno. Il centrodestra lo ha trasformato in bancomat elettorale, in strumento politico e propagandistico».

L’esponente della maggioranza ha quindi ricordato il finanziamento di fiction televisive «che non sono servite a migliorare l’immagine della Sardegna», i contributi a società sportive che nulla avevano a che fare con la promozione turistica. «Sardegna Promozione è il modello di gestione del governo della Regione da parte della Giunta Cappellacci. Un modello sbagliato che oggi viene cancellato. L’intenzione di questa maggioranza – ha concluso Desini – è rimettere a posto l’intero sistema Sardegna».

Il presidente ha poi dato la parola al capogruppo del Pd, Pietro Cocco, il quale ha condiviso l’intervento del relatore della maggioranza sul motivo per cui si va verso la chiusura di Sardegna Promozione. Cocco ha spiegato che l’agenzia era nata con uno spirito molto ambizioso: parlare di Sardegna nel mondo coordinando le iniziative con i diversi assessorato. La legge istitutiva era lodevole, ha spiegato l’esponente della maggioranza, ma poi sono gli uomini che hanno il compito di usare gli strumento a disposizione e non lo ha fatto nel giusto modo. Cocco ha poi riversato le responsabilità del fallimento di questa iniziativa  la scorsa maggioranza di centrodestra. «Lo strumento era nobile ma non l’utilizzo che ne è stato fatto», ha affermato, auspicando che le funzioni tornino in capo ai diversi assessorati, così come il personale. E’ poi intervenuta Alessandra Zedda, in qualità di capogruppo di Forza Italia, la quale ha chiarito che Fi non vuole tenere in vita Sardegna promozione, ma ha ribadito la necessità di dotarsi di uno strumento e di una regia unica per la promozione della Sardegna nel mondo. «Ammetto che Sardegna promozione non ha svolto appieno i compiti per cui era stata pensata», spiegando poi che il centrodestra aveva «ereditato un’agenzia vuota, senza personale e con due direzioni generali senza nessuno da dirigere. Il presidente Soru ha avuto una giusta intuizione, ossia un’unica agenzia per la promozione dell’immagine della Sardegna». Per Zedda in questa legge manca un’alternativa all’agenzia: «Avremmo preferito che la soppressione arrivasse nell’ambito di una riorganizzazione generale della Regione». Per il consigliere di forza Italia la regia potrebbe essere trasferita alla Presidenza della Regione e ha esortato la maggioranza a non dimenticare che siamo alle porte dell’Expo 2015.

L’assessore del Turismo, Francesco Morandi, ha ricordato in apertura del suo intervento, le funzioni affidate all’agenzia “Sardegna Promozione”: promozione economica; internazionalizzazione dei prodotti; attrazione degli investimenti. Morandi ha quindi evidenziato come tra tali funzioni non vi sia quella della promozione turistica, sottolineando la complessità dei compiti assegnati a Sardegna promozione. L’assessore ha quindi spiegato che l’agenzia non è mai stata nei fatti un ente autonomo e le sue attività sono state garantite attraverso i trasferimenti effettuati dai diversi assessorati. Tra questi, l’assessore Morandi, ha ricordato i 13 milioni e mezzo di euro in capo al Turismo. «L’agenzia – ha proseguito il membro dell’esecutivo Pigliaru – ha erogato contributi di scopo con un’attività che è tipica degli assessorati regionali». Per quanto attiene i processi gestionali, l’assessore ha definito l’agenzia “una costola dell’amministrazione regionale”. «La Giunta – ha dichiarato Morandi – ha compiuto una valutazione tecnica ed ha accertato la sproporzione dei fini assegnati a Sardegna Promozione, rispetto ai mezzi e agli strumenti messi a disposizione». Il delegato del Turismo ha quindi insistito sulla natura giuridica dell’agenzia di cui si propone la soppressione per affermare che «invece di un’agenzia di promozione sarebbe più utile un’agenzia di sviluppo, sull’esempio di ciò che è stato fatto nella regione Veneto».

«La Giunta – ha proseguito l’assessore – ha quindi deciso con grande sofferenza di riportare le competenze che sono attualmente in capo all’agenzia, all’interno dei singoli assessorati e di procedere con la soppressione di “Sardegna Promozione.»

Il presidente del Consiglio ha quindi posto in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato con scrutinio elettronico (presenti: 47; votanti: 45; favorevoli: 45).

Il presidente Ganau ha annunciato la presentazione di un emendamento sostitutivo parziale (Cocco Pietro e più) all’articolo 1 Soppressione dell’Agenzia governativa regionale Sardegna Promozione del Dl 98 che così recita: «Al comma 1, dopo le parole “è soppressa”, il periodo “trascorsi 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge” è sostituito dal seguente “all’entrata in vigore della presente legge”».

Sono intervenuti nella discussione il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, la consigliera di Fi, Alessandra Zedda e la consigliere del Cd, Anna Maria Busia. L’assessore del Turismo, Francesco Morandi, in risposta ad alcune precisazioni chieste dalla consigliera Zedda, in merito alla conclusione delle pratiche al momento in corso presso l’agenzia “Sardegna Promozione”, ha assicurato che le «funzioni di Sardegna Promozione saranno trasferite automaticamente agli assessorati di riferimento».

Il relatore di maggioranza, Piero Comandini (Pd) ha espresso parere favorevole all’emendamento n. 1 e analogo parere è stato espresso per conto della Giunta dall’assessore Morandi. Il presidente ha quindi proceduto con la votazione dell’emendamento sostitutivo, che è stato approvato,  e con la votazione dell’articolo 1) che è stato approvato.

Il presidente ha quindi aperto la discussione sull’articolo 2 e sugli emendamenti.

Il consigliere Mario Floris (Sardegna) ha ribadito la sua posizione favorevole al provvedimento sottolineando però, a suo avviso, la validità dell’idea originaria. «Se questo validità viene riconosciuta – ha osservato – non si capisce come si possa tornare semplicemente indietro riportando le competenze dell’Agenzia all’interno degli assessorati, fatta eccezione per un non meglio precisato nuovo Ente che dovrebbe fare capo alla presidenza della Giunta; l’emendamento presentato, sotto questo profilo, crea confusione e sovrapposizione di competenze».

Il consigliere Piero Comandini (Pd) ha riaffermato la sostanza del problema centrale, cioè che l’Agenzia non ha svolto le funzioni per le quali era stata costituita. Nel merito, ha tenuto a chiarire che «la parte turistica vene trasferita all’assessorato di riferimento mentre per quella relativa alla promozione economica la Giunta si riserva la costituzione di uno strumento ad hoc che non necessariamente deve essere un nuovo Ente ma un organismo collocato all’interno del sistema-Regione».

Con i pareri favorevoli del relatore e della Giunta, il Consiglio ha approvato l’emendamento sostitutivo parziale (Cocco Pietro e più) presentato all’articolo 2 Successione nelle competenze e nei rapporti giuridici attivi e passivi che così recita: «Il comma 1 dell’articolo 2 è così sostituito: Le competenze dell’agenzia in materia di coordinamento delle attività di promozione economica di sostegno della capacità di esportazione e penetrazione dei prodotti sardi nei mercati esterni e di attrazione degli investimenti, sono attribuite all’amministrazione regionale. Successivamente all’entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale, ai sensi delle legge regionale 25 novembre 2014, n. 24 (disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione) individua la struttura dell’amministrazione, idonea a svolgere dette competenze».

L’Aula ha quindi proceduto con l’approvazione dell’articolo 2 e – dopo aver dato il via libera all’emendamento n. 3 (Cocco Pietro e più) all’articolo 3 (Disposizioni in materia di personale), che così recita: al comma 1 dell’articolo 3 le parole «ed è assegnato alla presidenza della Regione» sono sostituite dalle seguenti «ed è inquadrato nei ruoli dell’amministrazione regionale»; ed all’emendamento n. 4 (Pietro Cocco e più) che sopprime l’articolo 3 bis del Dl 98 – ha approvato con 47 voti favorevoli ed un solo astenuto il testo finale della legge.

Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha quindi sospeso i lavori e convocato la conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il presidente Ganau ha comunicato le decisioni della Conferenza dei capigruppo sull’ordine dei lavori. L’assemblea esaminerà nella seduta odierna la mozione n.106, presentata da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, «sulla mancata erogazione dei contributi regionali alle famiglie numerose (bonus famiglia)», mentre domani verranno discussi la proposta di legge 76 “Norme per l’istituzione di un servizio pubblico regionale per l’informazione televisiva locale e per la produzione e diffusione di programmi per la valorizzazione della lingua, della cultura e della identità sarda”, un ordine del giorno sull’istituzione della commissione d’inchiesta sulla sanità, l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio e la mozione n.58 sulla caccia. Il presidente ha quindi dato la parola al consigliere Michele Cossa per l’illustrazione della mozione n. 106.

«Questa mozione – ha esordito Cossa – muove da un assunto: la centralità della famiglia nella società. In un momento di così grande difficoltà economica per la Sardegna la coesione sociale è garantita dalla famiglia che costituisce una rete di protezione sopperendo alle carenze delle istituzioni pubbliche». L’esponente dei Riformatori ha denunciato il distacco della politica rispetto a questi temi. «Un disinteresse ormai inaccettabile – ha proseguito Cossa – l’emergenza famiglia rischia di diventare dirompente. La Sardegna è una delle regioni con il più basso tasso di natalità. Serve una legge specifica che rimetta la famiglia al centro dell’azione delle istituzioni». Il consigliere della minoranza ha poi espresso soddisfazione per l’istituzione di un intergruppo in Consiglio che da alcuni mesi sta lavorando a una proposta organica da presentare all’attenzione delle commissioni competenti. «Negli anni scorsi si è cercato di intervenire a sostegno delle famiglie numerose. E’ stato un provvedimento parziale ma efficace, un intervento senza fronzoli con risorse erogate direttamente ai beneficiari senza troppi intralci burocratici, se non quelli delle normali verifiche di legge. Purtroppo lo stanziamento è passato da 3,350 milioni di euro a 600mila euro. Prima si riusciva ad aiutare 4.000 famiglie, nel 2014 poco più di 600. Per questo – ha concluso Cossa – proponiamo il tema all’attenzione della Giunta, affinché nella prossima finanziaria vengano reperite le risorse necessarie a soddisfare i bisogni delle famiglie sarde».

Paolo Truzzu, consigliere del Gruppo “Sardegna” ha espresso soddisfazione per l’approdo in aula della mozione “che consente di dibattere finalmente su un tema di grande importanza». Truzzu ha poi rimarcato la «notevole differenza» tra l’attenzione mostrata verso le famiglie dalla precedente Giunta di centrodestra e quella riservata dall’attuale esecutivo. Rivolgendosi all’assessore alla Sanità, il consigliere di Fratelli d’Italia ha quindi chiesto chiarimenti sui fondi che saranno destinati alle famiglie nella prossima finanziaria. «La famiglia è luogo di crescita e sviluppo dell’individuo. Spesso, però, è pensata come un soggetto debole che va sostenuto perché svolge il ruolo di ammortizzatore sociale e risolve problemi che le istituzioni non sono in grado di affrontare. Adesso – ha concluso Truzzu – è arrivato il momento di pensare alla famiglia come un soggetto attivo in grado di dare importanti risposte alla nostra società».

Il presidente Ganau ha dato la parola al consigliere del Pd, Valter Piscedda, il quale ha condiviso l’obiettivo della mozione: prendere un impegno come Consiglio e come Giunta per approvare al più presto una legge che sostenga non solo le famiglie numerose, ma tutte le famiglie sarde. Piscedda ha evidenziato che ha avuto già rassicurazioni da parte dell’assessore Arru sulla volontà di collaborare attivamente, come assessorato, alla stesura della legge. Attualmente, ha ricordato il consigliere, sono disponibili 270mila euro e ne verranno aggiunti altri 300mila: “una goccia nel mare”, ma un inizio verso la definitiva legge a sostegno delle famiglie. Piscedda ha anche ricordato che il gruppo di lavoro utilizzerà anche le proposte di legge già presentate dai consiglieri Pietro Pittalis (FI) e Michele Cossa (Riformatori sardi). Il capogruppo dei Riformatori sardi, Attilio Dedoni, ha fatto riferimento per quanto riguarda la famiglia al libro “Sottomissione” di Michel Houellebecq, che ripercorre l’attuale debolezza della civiltà occidentale ed europea. «È un problema serio, bisogna ricondurre tutto alla matrice della prima cellula della società: la famiglia, in particolare la famiglia numerosa – ha concluso Dedoni – che può incidere sullo sviluppo della Sardegna, dell’Italia e dell’Europa. I bambini sono il futuro, e noi ci stiamo negando il futuro e questo è grave».

Il presidente Ganau ha dato la parola all’assessore della Salute, Luigi Arru, il quale ha dato ampia disponibilità a trovare la migliore soluzione per sostenere le famiglie sarde, non soltanto quelle numerose. Arru ha spiegato che a causa di problemi di liquidità è stata fatta una scelta dolorosa, ossia ridurre il contributo e le famiglie aventi diritto, ammettendo soltanto quelle che hanno 5 o più figli. In una situazione di difficoltà abbiamo dovuto fare delle scelte, ha spiegato, perché il Fondo nazionale per le Politiche sociali, che può contare su circa 7 milioni di euro, deve essere distribuito fra tutti gli interventi di politiche sociali attive. «Siamo perfettamente d’accordo a fare un discorso complessivo sul sostegno per le famiglie», ha affermato Arru, spiegando che si potrebbe prevedere non solo un’erogazione monetaria ma più servizi a sostegno dell’infanzia e della compatibilità del ruolo genitoriale con l’attività lavorativa.

In sede di replica, il primo firmatario della mozione, Michele Cossa (Riformatori sardi) ha dichiarato di comprendere lo sforzo e l’impegno dell’assessore della Sanità sul tema dei sostegni alle famiglie numerose in Sardegna ma ha invitato l’esecutivo a porre in essere azioni semplici e non complicate. «Bene la proposta di un provvedimento organico – ha proseguito il consigliere della minoranza – ma in questo momento le famiglie hanno bisogno di aiuti concreti e immediati». Cossa ha concluso definendo “molto positiva” l’esperienza del “bonus famiglia”.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha invitato la presidenza dell’assemblea a porre agli atti la sua sottoscrizione alla mozione 106 ed ha dichiarato di condividere grande parte delle considerazioni fatte nel corso del dibattito dai colleghi della maggioranza e dell’opposizione. «La famiglia è un tema che unisce – ha spiegato Pittalis – ed oggi il Consiglio sta dando una grande prova di maturità». Pittalis ha concluso citando lo scrittore e giornalista statunitense Alex Haley: «La famiglia è un collegamento con il nostro passato e un ponte verso il nostro futuro».

Il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, ha ricordato che Sel difende tutte le famiglie, anche quelle non tradizionali ed ha ricordato all’assessore Arru che il bonus varato nella scorsa legislatura è a beneficio soltanto per i nati tra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2014. Daniele Cocco ha quindi auspicato che in sede di legge Finanziaria i benefici possano essere estesi anche ai nati a novembre e dicembre.

Non essendoci altri consiglieri iscritti a parlare, il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha posto in votazione la mozione 106 che è stata approvata con 41 voti favorevoli e un astenuto. Il presidente dell’assemblea sarda ha quindi dichiarato conclusi i lavori: il Consiglio si riunisce domani (giovedì 8 gennaio) alle 10.30.

Tuerredda 7Francesco Morandi

Bilancio positivo per il turismo in Sardegna nel 2014: +10%. Le statistiche sui movimenti turistici elaborate dalla Regione, fanno registrare numeri confortanti, con incrementi anche a doppia cifra rispetto all’anno precedente. Le presenze complessive nei primi 10 mesi dell’anno aumentano del 10,32 per cento, gli arrivi crescono invece del 7,24 per cento. Trainano, soprattutto, gli stranieri con +12,40 per cento di presenze e +7,27 di arrivi. I turisti italiani si attestano a +8,64 per cento di presenze e +7,21 di arrivi. Da gennaio a ottobre si tratta dunque di 11.815.829 di presenze contro 10.710.604 dello stesso periodo del 2013 e di 2.301.783 arrivi sui 2.146.457 dello scorso anno. La permanenza media dei vacanzieri resta circa di 5 notti, in linea con il 2013, anche se si conferma la tendenza agli short-break, sia da parte dei turisti italiani che degli stranieri, concentrati soprattutto nei periodi di spalla.

«Il 2014 ha segnato un importante risultato per la Sardegna – dichiara l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – con l’aumento significativo del numero dei turisti italiani e stranieri che, in un contesto segnato da una profonda crisi internazionale, hanno riconosciuto il valore di un’Isola che si posiziona tra le mete più desiderate per le vacanze. È un segnale importante che restituisce fiducia all’intero settore – continua l’esponente della Giunta Pigliaru – e ci incoraggia a riorientare con decisione il nostro modello di sviluppo economico verso la Sardegna intesa come prodotto territoriale a forte vocazione turistica».
«Il saldo positivo di fine anno – continua l’assessore – appartiene soprattutto agli operatori, che hanno saputo restituire competitività alla destinazione Sardegna: albergatori e titolari di strutture all’aria aperta, gestori aeroportuali e vettori aerei, Autorità portuali e compagnie di navigazione, operatori della nautica, organizzatori di eventi e di spettacoli, ristoratori ed esercenti, gli stessi territori e lecomunità locali hanno saputo dare il meglio di sé. Insieme al sistema camerale, alle organizzazioni di categoria, ai consorzi e alle reti – spiega l’assessore del Turismo – è iniziato un nuovo corso che ha cominciato a dare i primi frutti concreti».
«Il vero valore aggiunto dell’azione sviluppata in questi mesi, pur in presenza di risorse davvero scarse, è aver ricreato un sistema di relazioni che ha favorito l’abbassamento dei prezzi, l’accessibilità al territorio e la penetrazione sul mercato del prodotto turistico. Un risultato – prosegue Francesco Morandi – che ha visto la Regione attenta a garantire alle imprese le migliori condizioni operative, con un supporto costante nell’ambito della promozione della destinazione sui principali mercati obiettivo. Un impegno che sarà ancora più incisivo nel 2015, con il rafforzamento delle attività di promozione internazionale, addirittura triplicate rispetto al 2013. E con la nuova strategia di posizionamento della Regione Sardegna che approfitterà dell’appuntamento di Expo per presentarsi sui mercati come ‘Isola della qualità della vita’. Secondo la nuova idea di prodotto, concertata con gli operatori e il territorio, che sarà fortemente sostenuta in tutte le prossime azioni di comunicazione.»
Puntando la lente d’ingrandimento sui mesi, riguardo agli arrivi, si registrano incrementi importanti in gennaio con +33 per cento sul 2013, in aprile con +23 per cento, in febbraio con +17 per cento e agosto con + 12 per cento. Le presenze aumentano considerevolmente sempre nei medesimi periodi: gennaio (+27 per cento), aprile (+17 per cento), febbraio (+16 per cento), agosto (+12 per cento).
Il nord Sardegna conferma la propria solida vocazione turistica con una crescita significativa dell’11,14 per cento di presenze e del 18,25 per cento di arrivi nella provincia di Sassari e con +13,20 per cento di presenze e +17,25 per cento di arrivi nel territorio di Olbia-Tempio. A Cagliari le presenze crescono con la percentuale più elevata di tutta l’isola (+14,87) mentre restano stabili gli arrivi. Buone performance anche per le province di Oristano (+12,70 per cento presenze, + 9,91 per cento arrivi) e di Carbonia-Iglesias (+1,62 per cento presenze +5,80 per cento arrivi). Cresce anche il Medio Campidano, (+4,57 per cento presenze +1,10 per cento arrivi ). Dati non altrettanto positivi, invece, a Nuoro e in Ogliastra, dove le presenze hanno avuto una leggera flessione dello 0,75 per cento, mentre gli arrivi hanno visto un calo più significativo dell’8,58 per cento.
Rappresentano la fetta più importante del flusso turistico isolano con 6.429.144 di presenze e 1.234.903 di arrivi. In testa si conferma la Lombardia con un incremento dell’11,7 per cento di presenze (1.641.230) e 9,29 di arrivi (231.593) e 7 notti di permanenza media. Seguono i sardi con 1.035.070 di presenze (+26,38 per cento) e 371.605 arrivi (+13,30 per cento). Quindi il Lazio (744.585 presenze +0,93 per cento), il Piemonte (561.940 presenze +13,75 per cento),l’Emilia Romagna (430.179 presenze +5,71 per cento), la Toscana (426.734 presenze +0,75 per cento) e il Veneto (413.658 presenze +4,96 per cento).
La Germania, con 1.405.660 di presenze su 5.386.685 totali di tutti gli stranieri, rappresenta il primo mercato turistico estero della Sardegna. I tedeschi crescono del 14,7 per cento in quanto a presenze e del 7,83 per cento di arrivi (242.976), con una permanenza media di 6 notti. La Francia è il secondo Paese tra i mercati di riferimento, registra 929.844 presenze (+3,97 per cento), poi la Svizzera (639.696 presenze + 15 per cento), il Regno Unito (360.340 +5,75 per cento), la Spagna (270.841 presenze) con l’incremento più alto rispetto al 2013 pari al 46,05 per cento.
«Per essere finalmente riconosciuti come una destinazione da vivere tutto l’anno e dare una spinta alla crescita del settore – aggiunge Morandi – gli obiettivi strategici fissati dall’Assessorato per il triennio 2015-2017 prevedono di puntare con decisione sull’incremento dei turisti stranieri, anche attraverso il rafforzamento dei collegamenti aerei e una promozione mirata sui mercati internazionali. Una parte importante dell’attività sarà concentrata sulla riorganizzazione dei prodotti territoriali, lo sviluppo di nuovi tematismi, per favorire la creazione di nuove motivazioni di viaggio. Con la promozione della vita nei borghi e del turismo naturalistico, lo sviluppo del turismo attivo e sportivo, la valorizzazione dei beni culturali e del turismo religioso, senza trascurare il consolidamento del marino-balneare e della nautica. E ancora, con la creazione di un sistema regionale di informazione e accoglienza turistica, che sarà avviata da gennaio nei tre principali aeroporti sardi, la creazione di un cartellone degli eventi di valenza annuale, la creazione di una web agency regionale in grado di sviluppare una comunicazione social, interattiva e condivisa con i turisti, gli operatori e gli stakeholder. Tutte le iniziative, programmate con un respiro almeno triennale – conclude l’assessore – vedono la collaborazione costante degli operatori e dei territori, con l’obiettivo di realizzare tutti insieme attività di valore utili alla crescita dell’economia regionale e al sostegno all’occupazione».

Palazzo della Regione 1 copia

La Giunta regionale ha approvato la ripartizione del fondo a favore delle sedi universitarie decentrate proposta dall’assessore Claudia Firino, alla luce dei rilievi della Corte dei Conti. Con 4.500.000 euro si coprono le spese di funzionamento già sostenute e le spese della didattica relative all’anno passato del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro (circa 2 milioni di euro) e del Consorzio Uno di Oristano (circa 1 milione e 700mila euro) ripartiti in base al costo medio per studente, al numero di studenti laureati e immatricolati. Previsti 500 mila euro per il Corso universitario di economia e imprese del turismo di Olbia, attraverso il trasferimento diretto delle risorse all’Università di Sassari. Per il Consorzio AUSI di Iglesias, che pure non è considerata sede decentrata in quanto impegnata solo in ricerca e formazione post lauream, stanziati 300mila euro.
Due le delibere approvate, su proposta dell’assessore Luigi Arru, sulla medicina trasfusionale. La prima riguarda la modifica dei requisiti della dotazione organica nei servizi trasfusionali, con nuovi parametri più attinenti alla realtà odierna. Con la seconda si procede alla individuazione di un percorso strategico che ha come obiettivo la razionalizzazione del sistema trasfusionale regionale.
Per adeguarsi alla normativa comunitaria in tema di igiene alimentare, è stata approvata la revisione delle Linee guida per l’esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell’ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione. Nello specifico, si prevede il coordinamento tra i molteplici soggetti coinvolti e la prosecuzione dell’opera di formazione e aggiornamento dei produttori di latte.
E’ stato rimodulato un milione e mezzo di euro a favore dell’aumento del tetto di spesa per l’assistenza termale delle Asl 1 (700 mila per le Terme Aurora Benetutti; San Saturnino Benetutti, Santa Maria Coghinas), Asl 5 (300 mila euro per le Terme di Fordongianus) e Asl 6 (500mila euro per le Terme di Sardara)
Rideterminato il numero di posti letto di assistenza residenziale autorizzabili e accreditabili nel settore delle Dipendenze patologiche per gli anni 2015-2016, nelle more di un modello che contempli percorsi assistenziali che maggiormente incontrino i bisogni riabilitativi e terapeutici. Previsti anche moduli residenziali per madri tossicodipendenti in gravidanza e/o con bambino e per minori e giovani adulti dipendenti da sostanze d’abuso.
Introducendo criteri innovativi e sopperendo a lacune quali la mancanza di strutture dedicate al trattamento dei disordini alimentari e dello spettro autistico, è passata la proposta dell’assessore Arru sulla programmazione relativa alla Salute mentale per gli anni 2015-2016. Obiettivo è la creazione di strutture residenziali e semiresidenziali e l’implementazione di metodologie terapeutiche che integrino approcci multiprofessionali e multidisciplinari. Per l’assistenza residenziale e semiresidenziale sono state recepite le intese Stato-Regioni con la definizione delle tipologie di struttura, numero di posti letto e capacità operative.
Approvati i tetti di spesa per l’acquisto da soggetti privati accreditati di prestazioni di assistenza ospedaliera per l’anno 2015 e, in via preliminare, i criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
È stato approvato il rinnovo dell’accordo tra Regione e Federfarma Sardegna per la distribuzione di medicinali del PHT (Prontuario della Continuità Ospedale – Territorio), stipulato lo scorso 23 dicembre.
Infine, è stato formalizzato per l’anno 2014 il programma delle attività di interesse specifico per la Regione svolte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.
Su proposta dell’assessore dell’agricoltura Elisabetta Falchi è stata approvata la delibera che prevede il finanziamento statale per il miglioramento, adeguamento o realizzazione di strutture aziendali di allevamento nel comparto suinicolo. Gli aiuti saranno destinati con priorità alle aziende situate in zone di alto rischio, definite dal Piano di eradicazione della peste suina. Le risorse stanziate sono del bilancio pluriennale 2009-2013 e ammontano a 5,6 milioni di euro.
La Giunta, su delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi, ha deciso di stanziare le risorse previste dalla legge regionale 19 del 2014 per azioni di promozione per la destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso i servizi di trasporti. Si tratta di 6 milioni e 200 mila euro a valere sul 2014 destinate al canale di comunicazione del network delle compagnie aeree che collegano l’Isola e i mercati europei.
È nata l’Unità di progetto che coordinerà tutte le iniziative per la partecipazione della Sardegna a Expo 2015 . Il coordinamento politico è affidato all’assessore del Turismo.

La Giunta Pigliaru, infine, ha approvato l’Accordo Multiregionale di Programma tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e la Regione per l’attuazione di azioni complementari e funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione dei Cluster Tecnologici Nazionali, in particolare “Chimica Verde”, “Agrifood”.

Anche in Sardegna il via ai saldi invernali negli esercizi commerciali scatterà il 3 gennaio. Lo stabilisce il decreto odierno dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, che accoglie le richieste delle associazioni di categoria e recepisce l’indirizzo unitario appena formulato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

La disciplina generale prevede che l’inizio dei saldi invernali, della durata di due mesi esatti, debba coincidere con il primo giorno feriale utile antecedente l’Epifania. Dato che nel 2015 la data di avvio sarebbe stata lunedì 5 gennaio, l’assessore Morandi ha ufficializzato l’anticipazione al primo sabato dell’anno «al fine di – ha spiegato – assecondare le esigenze dei commercianti e soddisfare le aspettative dei consumatori. Abbiamo anticipato quanto più possibile la data per far fronte alle difficoltà del comparto, che chiede misure concrete per fronteggiare le difficoltà del momento. Si tratta di un ulteriore segnale dell’attenzione con cui guardiamo alle esigenze degli operatori del commercio».

Francesco Morandi

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Al via domani mattina, alle 11.00, presso l’Exmè, ex mercato civico, a Nuoro, il B’WEEK, un intero fine settimana dedicato al mondo enologico con oltre ottanta cantine provenienti da tutte le aree geografiche della Sardegna e una significativa presenza di vini siciliani, calabresi, campani, piemontesi e veneti. Il B’WEEK è anche… degustazioni guidate sull’abbinamento vino – cibo, laboratori per bambini con il museo MAN, musica jazz con l’Ente Musicale di Nuoro e mercatini di Natale con gli artigiani e i loro lavori.

Saranno presenti l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, i presidenti delle quattro Camere di commercio della Sardegna Agostino Cicalò, Pietrino Scanu, Giancarlo Deidda e Gavino Sini, il sindaco e il vice sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi e Leonardo Moro e il direttore generale dell’Agenzia Laore, Maria Ibba.
Presenteremo B’NU, il concorso nazionale che promuove la conoscenza e l’apprezzamento delle migliori produzioni vitivinicole italiane, e premieremo i vini vincitori, tra i 215 che hanno partecipato.

La Regione partecipa alla 19esima edizione dell’Artigiano in Fiera, in programma a Rho FieraMilano sino a lunedì 8 dicembre, con 51 imprese (21 artigiane e 30 agroalimentari) accreditate dagli assessorati del Turismo, Artigianato e Commercio e dell’Agricoltura. Si tratta di un’opportunità immancabile per promuovere le eccellenze artigianali e agroalimentari sarde e dare impulso alle aziende di due settori fondamentali e trainanti dell’economia isolana. La Regione partecipa alla 19esima edizione dell’Artigiano in Fiera, in programma a Rho FieraMilano sino a lunedì 8 dicembre, con 51 imprese (21 artigiane e 30 agroalimentari) accreditate dagli assessorati del Turismo, Artigianato e Commercio e dell’Agricoltura. La mostra-mercato è da quasi vent’anni un appuntamento ideale per la valorizzazione dei comparti agroalimentare e artigianale (tradizionale e artistico), oltre che uno straordinario veicolo promozionale del prodotto “Sardegna” nei suoi aspetti più genuini e meno noti. Novità rilevante di quest’anno è lo stand che ospita la Regione, nel quale sono integrati e armonizzati artigianato e agroalimentare, una sinergia che in qualche modo rappresenta un banco di prova per l’Expo 2015 di Milano, dove da maggio e ottobre la Sardegna proporrà al mondo il meglio delle sue produzioni (artigianali e agroalimentari) e delle sue attrazioni naturalistiche e culturali.

«La kermesse è un vero e proprio fenomeno sociale e culturale – spiega l’assessore Francesco Morandi – un “viaggio” nell’artigianato e nella cultura del mondo. Per le nostre micro, piccole e medie aziende rappresenta un’occasione fondamentale di promo-commercializzazione delle loro produzioni, ma è anche un modo di “raccontare”, attraverso la loro arte manifatturiera e la loro creatività, la storia e le tradizioni identitarie delle comunità sarde. Si assiste, in scala ridotta, a parte di ciò che si vedrà nell’esposizione universale dell’Expo a partire da maggio». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi: «La Sardegna ha l’opportunità di valorizzare ulteriormente il suo patrimonio tradizionale e agroalimentare, fattori strettamente legati al territorio, che esprimono l’identità di un intero popolo. Compito delle Istituzioni è supportare le aziende dell’agroalimentare e dell’artigianato, due settori che interpretano perfettamente il legame fra tradizione e innovazione: attuano un ‘ripensamento’ del prodotto rispetto alle esigenze dei consumatori, esaltando, nel contempo, l’unicità del territorio di provenienza».

“L’Artigiano in fiera” è un evento unico, che mette in vetrina le capacità dell’uomo di costruire con le proprie mani. È il più grande “villaggio” mondiale di settore, momento di incontro per conoscere le tradizioni e le culture del lavoro di tutto il mondo, in un’atmosfera di festa e condivisione. Un luogo dove il visitatore può entrare in contatto diretto con il mondo degli artigiani. L’edizione 2013 aveva messo in mostra i prodotti di quasi 3000 artigiani, provenienti da oltre 100 Paesi, per un pubblico di circa 3 milioni di visitatori nell’arco dei 10 giorni di fiera. La rassegna del 2014, dedicata al talento e alla creatività dovrebbe confermare il numero di visite nei 3 mila stand espositivi (su una superficie di 150mila metri quadrati), dove si alternano 150mila prodotti provenienti da 113 Paesi.

Lo stand Sardegna, con uno spazio dedicato a dimostrazioni dal vivo degli artigiani, ospiterà 30 aziende dell’agroalimentare e 21 artigianali. Per quanto riguarda la provenienza 12 sono del Sassarese, 11 del Cagliaritano, 10 sono del Nuorese e 10 dell’Oristanese, 3 del Medio Campidano, 2 sulcitane, 2 ogliastrine, e una gallurese. Quelle artigiane sono specializzate nella lavorazione di metalli preziosi e corallo, del legno o sughero, coltelleria, tessitura e ricamo, ceramica, lavorazione di cuoio e pelle, ferro battuto e vetro. Mentre quelle agroalimentari spaziano dal settore lattiero-caseario (5 aziende) a quello oleario e dei sott’oli (2), dalla produzione di miele, confetture e conserve (3) a quella di pane e pasta (4), dall’ortofrutta (2) alle spezie ed erbe aromatiche (2), dalla produzione di dolci tipici e torrone (4) al settore vitivinicolo, dei liquori e delle birre artigianali (5), sino a quelli ittico (3). Anche quest’anno sarà attiva una piattaforma di e-commerce a cui le aziende partecipanti sono obbligate a iscriversi: un’ulteriore opportunità di commercializzazione che consentirà di vendere i prodotti anche dopo la chiusura della rassegna.

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Da oggi fino al 31 gennaio Comuni e Province possono richiedere il finanziamento per progetti in fase definitiva, pronti cioè per essere cantierizzati: ieri è stato pubblicato il bando che mette a disposizione 20 milioni di Fondi europei Fesr 2007-2013 con una procedura a sportello (i progetti saranno finanziati in ordine di arrivo delle richieste). L’elenco dei progetti ammessi sarà definito entro il 1 marzo 2015 e le opere dovranno essere consegnate entro il prossimo 30 settembre. I finanziamenti possono essere richiesti per progetti che si occupano di: sostegno all’adozione dei principi di risparmio ed efficienza energetica (asse 3); azioni di prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, erosione e degrado, desertificazione del suolo; promozione, riqualificazione e integrazione degli itinerari tematici che valorizzino il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale sardo (asse 4); ristrutturazione del patrimonio architettonico, recupero degli spazi pubblici e delle aree verdi, offerta di servizi urbani innovativi e di eccellenza incentivando anche il ricorso agli strumenti di Partnership Pubblico Privato (PPP); iniziative di riqualificazione dei sistemi ambientali e delle loro opere istruttive di pregio per migliorare l’attrattività dei centri minori (asse 5).

La delibera che definisce le procedure è stata approvata in Giunta la scorsa settimana, ed è stata presentata dall’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci con gli assessori dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, del Turismo, Francesco Morandi e degli Enti locali, Cristiano Erriu, con il duplice obiettivo di salvare una parte importante dei fondi europei non spesi nella precedente programmazione e di dare un’accelerata ai cantieri.

Si tratta di interventi ammissibili a finanziamento nelle linee di attività del Por Fesr 2007/2013, la cui previsione di spesa sia inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, dotate almeno di progettazione definitiva, che abbiano acquisito tutte le autorizzazioni amministrative necessarie e per le quali, entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione, l’amministrazione si impegni all’approvazione del relativo progetto esecutivo e all’indizione della gara di appalto entro i quindici giorni successivi. Sono inoltre ammissibili gli interventi per i quali a oggi sia già stato disposto l’affidamento mediante procedura di appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto preliminare o definitivo, già dotato delle relative autorizzazioni, per le quali le amministrazioni si impegnino ad approvare la progettazione esecutiva entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione e ad indire la gara di appalto entro i quindici giorni successivi. Gli interventi, per essere ammissibili al finanziamento, dovranno essere collaudati e rendicontati entro il 30 settembre 2015. Sono inoltre ammissibili gli interventi di pronta cantierabilità, dotati di progettazione esecutiva, proposti dagli enti locali a valere sull’Avviso Opere pubbliche cantierabili, non ancora finanziate. Gli enti locali che hanno proposto interventi coerenti con le linee di attività previste dall’avviso potranno presentare la domanda di partecipazione per gli stessi progetti anche nel caso in cui abbiano già anticipato l’avvio dei lavori.

Per semplificare le procedure di presentazione delle domande di finanziamento, è predisposta una piattaforma informatica che consentirà ai proponenti, dopo la fase di accreditamento, di caricare tutti i dati necessari e di stampare la domanda. Per quanto concerne il progetto definitivo, o il livello progettuale acquisito nel caso sia già stato disposto l’affidamento mediante appalto di progettazione ed esecuzione, si richiede sia la presentazione in cartaceo, sia in supporto informatico (Cd-Rom/DVD) in formato immagine jpeg o pdf, che dovrà essere inviato, insieme a tutta la documentazione richiesta. Le proposte progettuali possono essere presentate, dalle 9.00 di domani in formato telematico e dovranno essere inoltrate in formato cartaceo entro 5 giorni dalla presentazione della domanda telematica. Le proposte verranno esaminate per essere giudicate ammissibili a finanziamento secondo l’ordine cronologico di arrivo. La scadenza ultima per la presentazione delle domande è prevista il 31.01.2015 e la scadenza per la comunicazione dell’avvenuta ammissione a selezione è fissata al 1.03.2015.

«Questa della procedura a sportello per erogare fondi Ue è un’iniziativa sperimentale – sottolinea il vicepresidente della Giunta – ma se vediamo che la cosa funziona siamo pronti a mettere in campo altre risorse, perché i fondi europei vanno spesi presto e bene. Invece, siamo qui a recuperare ancora una volta gli inammissibili ritardi della precedente amministrazione regionale: questi soldi la Sardegna non può permettersi di perderli perché possono essere utilizzati per opere strategiche.»

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La Sardegna è una regione a vocazione turistica, con un patrimonio naturale e culturale straordinario e la Giunta regionale ha deciso di puntare con decisione alla sua promozione per accrescere nel medio e lungo periodo la produzione di un PIL più adeguato alle sue potenzialità. L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, due settimane ha presentato idee e progetti in occasione del Forum organizzato a Carbonia, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, dal Consorzio Turistico L’Altra Sardegna e non perde occasione per parlarne.

«La Regione Sardegna – spiega Francesco Morandi – triplica la sua promozione all’estero nel prossimo triennio rivolgendosi con decisione sui mercati internazionali con attività mirate e azioni di sistema.»

Nel solo primo semestre del 2015 (e per i due anni successivi), l’assessorato del Turismo, valutata l’ampia adesione degli operatori alle fiere del 2014 e tenuto conto dei loro suggerimenti, li sosterrà e accompagnerà in ben 9 appuntamenti fieristici internazionali dislocati in tutta Europa. Nove fiere, Vakantiebeurs di Utrecht, Cmt di Stoccarda, Boot di Dusseldorf e Fespo di Zurigo a gennaio, Bit di Milano e Free di Monaco di Baviera a febbraio, Itb di Berlino e Mosca a marzo e Aimex di Francoforte a maggio, ossia il triplo rispetto alle tre alle quali la Regione aveva partecipato nello stesso periodo dell’anno in corso (Milano, Berlino e Mosca).

A ciascun appuntamento sarà associato un grande evento promozionale che si terrà nella città che ospita la fiera o comunque in un Paese che rappresenta un mercato obiettivo per la Sardegna (Londra, Monaco e Zurigo, tra le città; Austria, Belgio, Danimarca, Norvegia, Repubblica Ceca e Svezia sono invece i Paesi interessati), che prevedono la possibilità di incontrare tour operator, agenzie specializzate e media.

«Puntiamo con forza e decisione sui mercati esteri – spiega l’assessore Morandi – per sostenere il trend positivo di attrazione di flussi stranieri che quest’anno ha regalato grandi soddisfazioni alle imprese del turismo e dei servizi. L’impegno della Regione sarà concentrato sulla partecipazione alle più prestigiose rassegne internazionali e arricchito con la proposta di eventi mirati per gli operatori. Le azioni di promozione sui mercati obiettivo costituiscono un primo passo concreto per l’attuazione della nuova strategia di posizionamento del brand “Sardegna” 2015 e per supportare le imprese nel cogliere le opportunità di Expo.»

Alle fiere del primo trimestre, la cui pianificazione è stata comunicata a operatori del settore, associazioni di categoria, consorzi (e reti di consorzi), camere di commercio e Autorità aeroportuali il 20 novembre scorso, saranno destinati un milione e 70 mila euro, a ciascun evento promozionale 30 euro mila (per un totale di 270mila). Seguiranno altre sei partecipazioni a fiere del secondo semestre 2015 (e compatibilmente con le risorse destinate nel bilancio regionale nel 2016 e 2017): Ttg/Tti di Rimini, Salone nautico di Genova, Eibtm di Barcellona Yachting festival di Cannes e Wtm di Londra Tour&travel di Varsavia. Le 15 fiere in tutto sono suddivise in due gruppi, quelle con partecipazione istituzionale, che prevede la presenza di uno stand Sardegna (Milano, Berlino, Mosca, Rimini e Londra) e quelle con partecipazione regionale, che verranno realizzate nel 2015 attraverso accordi con altri enti o associazioni di categoria (Utrecht, Stoccarda, Zurigo, Monaco, Dusseldorf, Francoforte, Varsavia, Cannes, Genova e Barcellona).

A proposito di accordi sinergici di collaborazione, l’assessorato ha stipulato un protocollo d’intesa con le quattro camere di commercio (con capofila la Camera di Commercio di Nuoro) per l’organizzazione comune di quattro delle rassegne internazionali selezionate per il 2015 (Utrecht, Zurigo, Berlino e Mosca) e per tutti i nove eventi a corollario del primo trimestre. Parallelamente alla campagna fieristica parte anche la campagna promozionale su settimanali e mensili, che sarà attiva sino a giugno e prevede l’investimento di un milione di euro (prima uscita sul Corriere della Sera venerdì 5 dicembre).

Un emendamento inserito nel collegato alla legge di stabilità 2014 rischia di mettere in ginocchio tutto il comparto delle strutture ricettive all’aria aperta. È l’allarme lanciato dall’assessore del Turismo, artigianato e commercio, Francesco Morandi, che oggi ha scritto una lettera ai parlamentari sardi.

«L’emendamento, contenuto nel ddl S. 1676 all’articolo 40, comma 2, richiede il permesso di costruire a chi deve installare roulottes, campers e case mobili all’interno delle imprese turistico ricettive open air, modificando l’articolo 3, comma 1, lett, e.5, del DPR 380/2001, laddove invece lo stesso permesso non veniva richiesto», sottolinea l’assessore nel testo inviato a deputati e senatori isolani.

«Vi prego di valutare l’opportunità di un vostro autorevole intervento – continua Morandi – al fine di eliminare questo emendamento che, di fatto, determinerebbe un inspiegabile regresso della normativa». «In Sardegna, a fronte di una legge sostanzialmente allineata con la disciplina nazionale, l’emendamento di cui si parla avrebbe una ricaduta su circa 90 strutture ricettive all’aria aperta, che esprimono una capacità di oltre 44.000 posti letto – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – numeri che evidenziano inequivocabilmente la dimensione e la rilevanza del problema.»

Francesco Morandi

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La Giunta regionale ha approvato oggi numerose delibere in tema di sanità, proposte dall’assessore Luigi Arru. A favore delle disabilità gravissime, attingendo dal Fondo nazionale per le non autosufficienze, è stato potenziato il programma “Ritornare a casa”, cui va l’assegnazione di 9.214.000 euro. In base a un protocollo di intesa tra Regione e il ministero del Lavoro e politiche sociali, è stata inoltre approvata l’adesione alla sperimentazione di progetti di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità per un valore di 200mila euro, di cui 160 mila euro di risorse statali.
Approvato l’adeguamento degli obiettivi, assistenziali ed organizzativi ed economici, dei Direttori generali delle Aziende sanitarie regionali. A favore della ASL n. 7 di Carbonia sono stati rimodulati alcuni interventi di ammodernamento tecnologico.
E’ stato inoltre recepito l’Accordo sul protocollo d’intesa tra il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ministero della Salute, Regioni e Province autonome e Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) per favorire le procedure di trasmissione al ministero delle Politiche agricole e ad AGEA degli esiti dei controlli dei requisiti comunitari di protezione ambientale, sanità pubblica, igiene e benessere animale effettuati dai Servizi veterinari regionali.
Mette ordine e circoscrive gli sprechi, la delibera sul contenimento della spesa per l’acquisto di ausili e protesi che trasferisce il ruolo di ASL capofila dalla ASL 8 di Cagliari alla ASL 1 di Sassari per l’indizione della gara di acquisto per la fornitura di ausili e protesi. Approvazione definitiva per i 232.069,80 euro destinati a borse di studio in favore dei laureati medici e non medici per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline non mediche delle Facoltà di medicina e chirurgia e della Scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera. Ulteriori 174.052,35 euro sono stati stanziati per la frequenza delle Scuole di specializzazione della Facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Sassari.
La Giunta ha poi deliberato la soppressione dell’Agenzia regionale della Sanità, nominando commissario liquidatore, per un periodo non superiore ai sei mesi, l’avvocato Tiziana Ledda. Previsti infine 250mila euro per il campo nomadi di Alghero.
Su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, è stato approvato il disegno di legge che rende applicabili sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale per gli utenti.
Positive le procedure di verifica, presentate dall’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, per gli interventi di salvaguardia della fascia costiera e delle infrastrutture nel comune di Porto Torres e per l’esercizio delle operazioni di recupero di inerti non pericolosi a Olbia, in località Paule e Lada. Approvato anche, col giudizio di compatibilità ambientale del Savi, l’intervento di recupero e bonifica dell’area ex FAS di Elmas.
In materia di agricoltura, via libera al Fondo speciale per il ristoro dei danni nelle colture nei campi subiti dagli imprenditori agricoli a causa degli eventi alluvionali del 18 – 19 novembre 2013. L’assessore Elisabetta Falchi ha proposto la somma di 10 milioni da trasferire tramite Argea. Approvata inoltre la prima variazione al bilancio di previsione 2014-2016 dell’Agenzia regionale per ricerca in agricoltura (AGRIS Sardegna) con un aumento delle risorse regionali.
E’ stata nominata, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Commissione del Paesaggio, prevista dal Codice Urbani con il compito di valutare il miglioramento della qualità architettonica per i progetti sottoposti a vincolo paesaggistico. Secondo le designazioni pervenute sono stati nominati Corrado Zoppi, Giovanni Macciocco, Enrico Corti e Felice Di Gregorio.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, sono stati rimodulati gli interventi sui Sistemi Turistici Locali impegnando 400mila euro di fondi nazionali (fondi Cipe). Per permettere alle associazioni Pro Loco di beneficiare delle provvidenze della L. 383 del 2000, in attesa del riordino e dell’attribuzione delle competenze ai Comuni, sono state previste le modifiche delle direttive e del modello di statuto.
È stata individuata la rosa dei sette funzionari candidati a divenire membri del Comitato consultivo del Fondo immobiliare regionale – housing sociale, che si esprime, tra l’altro, a proposito del business plan. Aprono la lista il direttore generali dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e il direttore di servizio Giulio Capobianco. L’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, rappresenterà la Regione in sede di Assemblea dei partecipanti.
Per la realizzazione dei Piani per insediamenti produttivi (PIP), sono state approvate le direttive proposte dall’assessore Maria Grazia Piras sulle sovvenzioni a favore degli Enti locali. Si tratta di due milioni, in parte già erogati a titolo di anticipazioni. Approvazione definitiva, infine, per le direttive di attuazione sulle risorse per la partecipazione all’Expo 2015.