Sono stati prorogati al 31 ottobre i termini di presentazione delle domande per i contributi in favore delle imprese artigiane previsti dalle leggi 949 e 240.
È stato prorogato sino al 31 ottobre prossimo il termine di presentazione delle domande per i contributi in favore delle imprese artigiane previsti dalle leggi 949 del 1952 e 240 del 1981, negli ultimi anni due degli strumenti finanziari più efficaci e utili a rivitalizzare il settore. Si tratta di contributi, riservati alle imprese artigiane che hanno stipulato contratti con società di locazione finanziaria o di finanziamento con istituti di credito, destinati alla riduzione dei canoni periodici o delle rate bancarie per progetti d’investimento o acquisto scorte. Inoltre, nel casi previsti dalla legge 949/1952 le imprese hanno la possibilità di chiedere e ottenere dei contributi aggiuntivi in conto capitale finalizzati a stimolare gli investimenti. Il termine per la presentazione delle domande scadeva originariamente il 30 giugno. Ora gli artigiani interessati alle agevolazioni avranno a disposizione altri 4 mesi per presentare le loro richieste, tramite i soggetti autorizzati (banche, società di locazione finanziaria e associazioni artigiane), alla sede cagliaritana di Banca Artigiancassa, ente incaricato per la gestione dell’intervento.
«La proroga – spiega l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – è frutto della concertazione tra Artigiancassa e gli assessorati regionali, dell’Artigianato e della Programmazione, concordi nel venire incontro alle richieste provenienti dal comparto artigiano: la decisione, insieme allo snellimento dell’iter procedurale, sono significativi esempi di come s’intende sostenere concretamente le imprese facilitando l’accesso al credito e stimolando la propensione agli investimenti, con la riduzione degli oneri connessi. Consideriamo – aggiunge l’assessore – le due leggi gli strumenti più utili e vantaggiosi di accesso al credito e un’eccellente opportunità di sviluppo e investimento, in un periodo di grave difficoltà per il settore.»
Gli ottimi riscontri delle due leggi regionali, oltre che nell’apprezzamento e nelle sollecitazioni degli artigiani, sono anche nei numeri: nel 2013 sono state validate circa 400 richieste di contributo.