18 July, 2024
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Nuoro 3 copia

Da oggi nella Sardegna Centrale apre “un’officina di opportunità”: il fab lab Make in Nuoro è il luogo per l’innovazione dei processi e prodotti delle PMI sarde. 

«Oggi si chiude la prima fase del progetto – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, in apertura di lavori -, dopo aver analizzato le esigenze del territorio, visitato le scuole, ascoltato le imprese, gli operatori e gli artigiani che in questo territorio sono alla ricerca di nuove soluzioni, Make in Nuoro inizia la sua nuova fase. Dobbiamo formare, ragionare e preparare le imprese al futuro, un futuro che è fatto di fabbricazione digitale, di macchine speciali e di innovazione.»

La Sardegna Centrale, dal forte carattere identitario, oltre che per le bellezze naturali e l’intensa produzione culturale, è nota per il manifatturiero di qualità e la preziosa produzione artigianale intrisa di tradizione.

«In un periodo di forte crisi globale – ha aggiunto Agostino. Cicalò – la CCIAA di Nuoro, consapevole del suo ruolo, ha deciso di investire e di scommettere sull’innovazione materiale e immateriale a favore delle imprese che, nel territorio, sfidano se stesse e il mercato, per continuare a esistere e affermare il made in Sardinia nel mondo. Adesso l’officina Make in Nuoro è aperta, alle imprese, i professionisti, i giovani e a tutti voi il compito di cogliere tutte le opportunità.»

«Abbiamo accolto con interesse il progetto della Camera di Commercio di Nuoro – ha detto il presidente dell’Ailun, Lorenzo Palermo -, è l’occasione giusta per l’istituzione e la mission del nostro ente, impegnato nella diffusione dell’innovazione a supporto delle professioni per la crescita manageriale del territorio. Con entusiasmo abbiamo messo a disposizione il know how dei nostri ricercatori, convinti che la strada per l’innovazione già intrapresa con Simannu continua con Make in Nuoro.»

«Make in Nuoro è una nuova realtà basata sull’innovazione che si innesta in un tessuto che è quello dell’Ailun, di scienze dell’organizzazione, fotonica, sviluppata successivamente con Simannu, centro di simulazione medica e sanitaria – ha detto Luigi Arru, assessore regionale della Sanità -. Le opportunità sono straordinarie perché l’innovazione può dare crescita culturale, creare impresa e portare ricchezza e valore per il nostro territorio. È veramente un’iniziativa di buona collaborazione pubblica tra le istituzioni come la Camera di Commercio di Nuoro e l’Ailun e speriamo che si inserisca a piano titolo anche la Regione Sardegna, perlomeno nell’ambito sanitario di mia competenza.»

«Sono stato molto colpito da Make in Nuoro, dalle macchine e dalle stampanti 3D, avete creato un luogo dalle caratteristiche particolari – ha detto Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio -: è un laboratorio digitale, un progetto concreto e intelligente. È sempre piacevole vedere un progetto che ha avuto un inizio, un buon percorso e soprattutto una conclusione concreta, un progetto finito: è un luogo dove si vedono gli artigiani e i giovani che lavorano, imparano e realizzano oggetti con le macchine. Sono un assessore fortunato, perché senza aver fatto nulla mi ritrovo un regalo eccezionale, un regalo a tutta la Sardegna, e sono qui per testimoniare la sua importanza e contribuire a far passare questo messaggio in un modo forte e deciso: c’è uno spazio a Nuoro dove chi vuole può venire e fare delle cose concrete. E presto speriamo di mettere in campo un bel progetto sull’artigianato.»

«Chiudiamo un progetto di frontiera in senso assoluto, non solo perché pensato e svolto nella Sardegna centrale, ma perché, al di là dei numeri, certamente importanti, parliamo di una pagina di economia politica applicata – ha concluso il eam leader Nicola Pirina -: parliamo di una policy pubblica esemplare sotto ogni profilo.»

Questi i numeri di Make in Nuoro:

15 persone messe in campo dal team di progetto

21 mesi per la completa realizzazione

5 persone messe in campo dalla cciaa nu

8 persone messe in campo dall’ailun

oltre 300 aziende visitate ad hoc

raggiunte tutte le scuole superiori del territorio e tutti gli studenti

delle 4° e delle 5° di tutta la provincia per un totale di 24 istituti e 3500 studenti circa

5 workshop per 44 aziende

Ieri si è concluso il primo percorso formativo che ha coinvolto circa 50 imprese, entusiaste di scoprire nuovi orizzonti per le proprie produzioni, utilizzare la tecnologia per esaltare la creatività senza mai rinunciare al valore della tradizione. Make in Nuoro è pensato per tutti: dal comparto agroalimentare a quello dell’artigianato, passando per zootecnia sino all’industria, sono numerosissime le applicazioni che possono  svilupparsi.

Allo stesso tempo, le imprese hanno percepito i vantaggi legati alle prototipazioni industriali e si stanno già prenotando per usufruire del laboratorio della fabbricazione digitale e avviare così il loro percorso innovativo.

Il fab lab Make in Nuoro si presenta al territorio sardo offrendo spazi, conoscenze e strumentazioni (device elettronici, macchine CNC – computer numerical control- attrezzatura classica per lavori artigianali, macchine utensili per lavorazioni più complesse, etc..) per permettere alle imprese di innovare e implementare i propri processi e prodotti, di fare ricerca, di realizzare manufatti con materiali diversi e con nuove tecnologie, dalla stampa 3D al taglio plotter, dall’incisione alla fresatura, sino all’introduzione all’automazione robotizzata, simulando i processi industriali necessari per il futuro del processo produttivo sardo.

Make in Nuoro che si impegna, contestualmente, a promuovere la cultura dell’innovazione sul territorio, stimolando le energie creative attraverso un modello di apprendimento basato sul “fare”. Il tutto, in linea con la natura stessa dei fab lab, puntando sempre alla condivisione, allo scambio dei saperi e delle conoscenze, luogo adatto per incontrare esperti, innovatori e makers, consolidare il rapporto tra innovazione e realtà locali, stimolo per la nascita di nuove imprese e progetti creativi.

 

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James Cotton copiaEric Sardinas A copiaMaurizio Glielmo della Gnola Blues bandLatvian Blues BandEric Sardinas Narcao Blues 2006 3 copiaBlues 2014 1John Mayall

Da mercoledì 20 a sabato 23 luglio, ritorna Narcao Blues, il primo e più longevo festival blues in Sardegna, un appuntamento che nel nome sottolinea il suo legame con il paese che ne è stato culla e lo ospita fin dalla prima edizione, nel 1989: Narcao, nel cuore del Sulcis, a una sessantina di chilometri da Cagliari. Un appuntamento che nel corso di un quarto di secolo ha consolidato la propria immagine e notorietà nel panorama dei festival blues in Italia (e non solo), proponendo sul palco ormai “storico” di piazza Europa nomi del calibro di Fabio Treves, Roberto Ciotti, Andy J. Forest, Michael Coleman, Scott Henderson, Popa Chubby, Canned Heat, Mick Taylor, Eric Sardinas, Robben Ford, John Mayall, Willy DeVille, The Neville Brothers, Eric Bibb, Peter Green, Larry Carlton, Nine Below Zero, James Cotton, Robert Randolph.

Due concerti per ognuna delle quattro serate, spaziando tra diversi stili del blues con gruppi e artisti internazionali e nostrani, tra nomi affermati e talenti emergenti: anche quest’anno Narcao Blues conferma la formula ben rodata in venticinque edizioni e capace di richiamare tanti appassionati. Ed è ancora una volta un cartellone coerente e di qualità, carico di energia, idee e musica, quello allestito dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, titolare da sempre del festival, con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao. Un cartellone che sarà idealmente introdotto, nei due fine settimana precedenti, da un altro appuntamento ormai di rito, Pro Loco in Blues, la serie di concerti “Aspettando il festival”, come recita il sottotitolo, con cui Narcao Blues fa tappa in altri paesi del Sulcis mettendo in relazione musica e territorio.

La ventiseiesima edizione di Narcao Blues verrà presentata alla stampa martedì 5 luglio a Cagliari, presso l’assessorato regionale del Turismo, in viale Trieste, 105. All’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle 11.00, è prevista la partecipazione dell’assessore Francesco Morandi, mentre spetterà al direttore artistico Gianni Melis il compito di illustrare il programma del festival.

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Verrà inaugurato domani 1° luglio Make in Nuoro, il laboratorio di fabbricazione digitale realizzato dalla Camera di commercio di Nuoro in collaborazione con AILUN. Sarà un luogo di innovazione permanente dedicato alle imprese del territorio e alle loro necessità produttive.

Prima del taglio del nastro, alle 10.30, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Fablab, che vedrà la partecipazione di Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro; Lorenzo Palermo, presidente Ailun; Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio; Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria.

Porterà i saluti istituzionali Nicola Pirina, team leader del progetto.

L’inaugurazione, con l’apertura al pubblico, in via Pasquale Paoli 2, a Nuoro, è in programma alle 12.00.

inaugurazione MIN

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Palazzo della Regione 2 copia

Campagne pubblicitarie con attrattori ambientali, culturali e turistici e prodotti artigianali ed enogastronomici della Sardegna attraverso i canali di comunicazione delle società sportive professionistiche. Obiettivi, azioni, mezzi di diffusione e procedura di avviso pubblico sono contenuti nel provvedimento approvato ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Francesco Morandi. Gli attrattori culturali e le produzioni dell’artigianato artistico della Sardegna sono individuati quale principale oggetto da pubblicizzare per il posizionamento della Sardegna come destinazione turistica e come prodotto per la stagione 2016-2017. L’individuazione delle società sportive con elevata potenzialità di diffusione del messaggio pubblicitario, in grado di raggiungere un pubblico ampio e diversificato, sarà effettuata attraverso la pubblicazione di un invito a manifestare interesse entro sessanta giorni dall’approvazione della delibera.
Con quasi 60 milioni di euro, su proposta dell’assessore Luigi Arru, sono stati prorogati dall’Esecutivo i Piani personalizzati per disabili gravi (legge 162) e aperta la presentazione per le nuove domande.
La Giunta, su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, ha approvato la proposta di bilancio 2015 della Carbosulcis Spa, società totalmente partecipata dalla Regione.

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«Il turismo nautico è fondamentale per la crescita della destinazione Sardegna ed è parte integrante del sistema di offerta turistica dell’isola». È il messaggio ribadito dal primo forum regionale del settore, sostenuto e organizzato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con l’Unione delle Camere di Commercio sarde, che si è svolto oggi al porto Isola Bianca. Obiettivi, operatività, condivisione del lavoro tra istituzioni e associazioni di categoria e valorizzazione del contributo degli operatori. «È stato un momento di riflessione su azioni, tempi e modi di un percorso condiviso – ha detto l’assessore Francesco Morandi nel suo intervento di apertura -. Partendo dalla sintesi delle proposte scaturite dai tavoli di lavoro, sarà elaborato un piano di sviluppo del settore, in una prospettiva di programmazione almeno triennale e in vista della creazione di un vero e proprio distretto del turismo nautico».
Dopo i saluti istituzionali, si sono aperte le tre sessioni di lavoro. «Nautica e turismo sono due aspetti complementari e il loro coordinamento è determinante nel consolidamento del posizionamento della Sardegna sui mercati – ha aggiunto Francesco Morandi -. Il sistema turistico sardo ha raggiunto nel corso dei decenni una strutturazione organica, generata dall’unione d’intenti di istituzioni, sistema camerale, associazioni e operatori. Adesso anche la nautica, grazie alla consapevolezza degli operatori, ha l’opportunità di superare l’attuale frammentazione».
Nei quattro tavoli tematici, ognuno composto da circa 20 partecipanti, sono state evidenziate esigenze, criticità e buone pratiche del comparto isolano. E soprattutto sono scaturite idee e proposte del rilancio, sintetizzate in documenti che saranno ulteriormente condivisi e sviluppati con la realizzazione di forum sul portale SardegnaPartecipa.
Il tavolo “turismo nautico&territorio” è stato incentrato sull’interazione tra il settore e gli attrattori culturali, le aree marine protette, le filiere produttive ed il turismo attivo. La richiesta più significativa è stata quella di un approccio sistemico e di una cabina di regia per il coordinamento degli stakeholder. Si è quindi parlato di info point, integrazione coste – entroterra. Nel tavolo “turismo nautico&promozione”, si è discusso di comunicazione unitaria, posizionamento, marketing di prodotto e mercati obiettivo, e di un osservatorio dedicato. Al centro del tavolo le “infrastrutture per il turismo nautico”, i porti turistici, ripensati come veri e propri luoghi di accoglienza e driver di promozione del brand, di altre componenti infrastrutturali (digitali, cantieristica, energia e trasporti), di servizi al diportista e di formazione e qualificazione degli operatori. Il tavolo “Tendenze e strumenti del mercato nautico” è stato rivolto infine al sostegno alle imprese e ai fondi europei, in particolare programmazione Por 2014-2020, normativa e marina resort.

Porto Cervo 2 copia

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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 28 giugno, alle 10.00. All’ordine del giorno, l’elezione di un nuovo vicepresidente, il conto consuntivo dell’Assemblea per il 2015, la rendicontazione annuale dei gruppi consiliari e il resoconto dell’attività 2015 del Corecom. L’Aula esaminerà, inoltre, il disegno di legge 338 della Giunta per la proroga fino al prossimo 31 luglio dei commissari delle Asl; la proposta di legge 341/A “Modifiche e integrazioni alla L.R.  n.8  2016 (legge forestale della Sardegna)” e la proposta di legge 340/A “Attuazione della legge regionale di riordino del sistema delle autonomia locali della Sardegna, trasferimento del personale”.

Settimana di lavoro, compatibilmente con i lavori dell’Aula, anche per le Commissioni permanenti.

Martedì pomeriggio alle 15.00 si riunirà la Seconda “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduta da Gavino Manca. In programma l’esame del disegno di legge 295 per la modifiche alle legge 21 del 1997 “Disciplina della tassa regionale per il diritto allo studio universitario” e la delibera di attuazione della legge regionale n. 9 del 2016 “Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro”.

Per mercoledì 29 giugno, alle 15.30, è convocata invece la Quinta Commissione presieduta da Luigi Lotto chiamata ad esprimere un parere di competenza sul Testo unificato per la tutela e la disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei. La commissione delle “Attività Produttive” esaminerà inoltre il P/114 (Programmazione Unitaria 2014-2020 strategia 2 “competitività e internazionalizzazione delle imprese”) e sentirà in audizione il professor Giuseppe Pulina dell’Università di Sassari e i rappresentanti di Confindustria, Confapi, Faita Federcamping, Federcampeggio, Assoviaggi, associazione albergo diffuso, associazione guide ambientali escursionistiche su alcune proposte di legge in materia di turismo. I lavori della Commissione proseguiranno giovedì 30 giugno, alle 10.00, con l’audizione dell’assessore al turismo Francesco Morandi.

Giovedì, infine, si riunirà anche la Prima Commissione “Autonomia e ordinamento regionale” guidata da Francesco Agus. All’attenzione dell’organismo consiliare il disegno di legge 254 “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”.

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Sede Pro Loco Portoscuso

«E’ assolutamente necessario impedire che questa Giunta regionale ed in particolare l’assessore al Turismo, artigianato e commercio, porti al collasso economico le associazioni delle Pro Loco che rappresentano per la Sardegna un importante valore aggiunto nel settore del volontariato sociale che opera nel turismo.»

Piero Comandini, consigliere regionale del Partito Democratico, ha rivolto questo appello al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore Francesco Morandi, in un’interrogazione sui ritardi nella liquidazione dei contributi spettanti alle associazioni Pro Loco ai sensi della L.R. 10/1974, per l’anno 2015. Piero Comandini sottolinea che il contributo economico e la puntualità di erogazione da parte della Regione è di fondamentale importanza affinché tali associazioni possano interpretare e finalizzare i propri scopi istituzionali.

Il forte ritardo si sente pesantemente, ad oggi le associazioni Pro Loco avrebbero dovuto ricevere, visto che sono stati regolarmente presentati i conti consuntivi, il saldo del 40% relativo al 2015 e dovrebbero essere in procinto di ricevere l’acconto del 60% per l’anno 2016, invece a tutt’oggi non hanno ancora ricevuto l’acconto relativo al 2015.

Sembra un gioco di numeri e parole ma non lo è!

«Tali finanziamenti – aggiunge Piero Comandini -, seppur esigui, consentono alle associazioni, che operano tra le tante difficoltà e su base volontaria, di svolgere una funzione importante sia nel campo del turismo, con funzioni di ospitalità e supporto alle strutture turistiche, sia nel campo della valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali.»

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Fabio Murru al Rally

 L’assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, ha presentato stamane l’edizione 2016 del Rally Italia Sardegna, sesta prova del campionato mondiale WRC, organizzato dall’Aci, Automobile Club d’Italia, grazie alla regia e al sostegno della Regione, che ha preso il via oggi con la prima tappa algherese. Sino a domenica 12 la corsa coinvolgerà, con 19 prove speciali per un totale di 325 km cronometrati, gran parte della Nurra e altri territori del Sassarese ai confini con la Gallura, prevedendo un ritorno economico da record.
«L’Isola si conferma una volta di più terra ideale dove ospitare i massimi avvenimenti motoristici – ha detto l’assessore Morandi – il rally mondiale è una delle eccellenze del panel triennale di grandi eventi identitari, letterari, musicali, enogastronomici, di artigianato artistico, sportivi, che rientra nel piano strategico di allungamento della stagione turistica. Attraverso le manifestazioni di grande richiamo intendiamo dare sostanza e forza al prodotto territoriale Sardegna, riempirlo di contenuti e di motivazioni di viaggio, favorendo l’animazione e attraendo flussi nel corso dell’intero anno.»

«Il Rally è frutto della capacità di fare sistema dimostrata da Regione ed enti locali, il cui supporto è stato essenziale – ha aggiunto Francesco Morandi -. Grazie al rapporto stretto con i Comuni, alla regia regionale e al rilievo dato a un’immagine promozionale coordinata e unitaria, abbiamo messo in atto tutto il possibile per ottimizzare il ritorno dell’investimento che misureremo con analisi scientifiche.»

A ottobre sarà il turno del rally storico della Costa Smeralda: la prospettiva è quella di creare il ‘mese motoristico’ avvicinando le date dei due appuntamenti sportivi. A riguardo l’assessorato, in accordo con Aci Italia e con la società Great Events Sardinia, ha già avviato un programma triennale, confermando per il 2017-18 la tappa mondiale del rally e associandola, sotto un’unica regia, proprio alla prova smeraldina. Un progetto di coordinamento che mantenga la base nel Nord Sardegna ma che coinvolga nello svolgimento delle gare l’intero territorio regionale.

«La garanzia di un finanziamento stabile sarà vitale per una più efficace promozione sui mercati nazionali e internazionali. L’obiettivo è posizionare la Sardegna come riferimento nello scenario dei grandi eventi automobilistici e riceverne un importante ritorno d’immagine, con particolare attenzione per il target medio-alto che caratterizza il mondo degli appassionati. Attraverso il tavolo di coordinamento – ha concluso l’assessore regionale del Turismo – i rally avranno respiro regionale, in linea con la strategia di diversificazione dei flussi.»

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L’assessorato regionale del Turismo investirà 6 milioni di euro in comunicazione attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna. Da questo mese gli scali di Cagliari, Alghero e Olbia «accoglieranno i viaggiatori con una immagine coordinata e coerente, alla scoperta del territorio, con stimoli sensoriali che richiamano i temi di vacanza in qualsiasi periodo dell’anno» ha detto l’assessore Francesco Morandi ieri mattina nel corso di una conferenza stampa con il management dei tre aeroporti isolani. Il progetto di informazione e accoglienza dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio prevede info point, immagini e video, installazioni sui Giganti di Mont’e Prama, shop Isola.

«Abbiamo costruito un progetto di comunicazione molto solido che consente di raccontare la Sardegna in maniera diversa a tutti coloro che sbarcano nell’isola – ha aggiunto l’assessore Morandi -. Le tre finalità dell’intervento sono: la destagionalizzazione, richiamare l’attenzione di 7,5 milioni di passeggeri che viaggiano sugli aeroporti sardi su un’isola alternativa, su tematismi e motivazioni di viaggio come il turismo attivo e sportivo, la cultura, l’enogastronomia, l’ambiente; la creazione di un sistema aeroportuale regionale quale canale di comunicazione importante. Nonché la coerenza con la strategia di comunicazione regionale. Saranno quindi coinvolti attivamente operatori e stakeholder isolani per promuovere sempre più efficacemente la destinazione.»

I turisti potranno entrare in contatto visivo con le attrazioni nei tre scali principali dell’isola grazie a video e immagini suggestive, tra cui spiccano quelle dei Giganti di Mont’e Prama, e grazie agli shop di artigianato artistico sardo ‘Isola’. Inoltre, potranno ricevere informazioni grazie alla rete dei punti di accoglienza, inizialmente dislocati negli aeroporti e poi destinati all’intero territorio, per vivere al meglio la vacanza e ripetere presto l’esperienza nel corso dell’anno.

«Accogliamo il turista richiamando la sua attenzione su molteplici occasioni di scoperta e rafforzando le informazioni raccolte all’atto della prenotazione – ha sottolineato Francesco Morandi -. Gli impianti pubblicitari e i video nelle aree di arrivo e partenza consentiranno di dare continuità alle campagne di immagine già avviate su altri media promozionali, con il vantaggio di creare una sinergia efficace e un sistema aeroportuale regionale dedicato alla comunicazione.»

Gli scali completeranno le azioni promozionali nell’ambito delle proprie attività commerciali, utilizzando i supporti audio-video per le presentazioni delle destinazioni alle compagnie aeree e durante gli eventi internazionali ai quali parteciperanno. Le attività di comunicazione riguardano i tre principali aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia, con una intensità di investimento legata, tra gli altri, al numero totale di arrivi e al numero di arrivi e collegamenti internazionali nella bassa stagione nel periodo 2012-2015.

Da tre anni le statue di Mont’e Prama sono ambasciatori della Sardegna in Italia e nel mondo. Si tratta di un richiamo simbolico agli attrattori culturali che garantiscono lo sviluppo di un turismo continuativo in tutte le stagioni. Un forte collegamento con la campagna di comunicazione 2014 e con le azioni realizzate per Expo 2015. Negli aeroporti saranno posizionate innovative installazioni, progettate e realizzate da artigiani sardi, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna e il Teatro di Sardegna.

La rete dei punti di informazione e accoglienza, che inizierà ad operare all’interno degli aeroporti in via sperimentale, successivamente sarà presente anche sul territorio e contribuirà ad assistere il turista nella sua vacanza, completando la comunicazione on line tramite il contatto diretto con gli operatori e con i totem interattivi dedicati.

I video emozionali, studiati dal Laboratorio della creatività, costituito per Expo in partnership con i dipartimenti di Architettura e design delle Università sarde e dalle Aree marine protette, sono un racconto a 360 gradi del territorio, arricchito con le immagini che caratterizzeranno gli impianti pubblicitari, nei quali saranno rappresentati i temi su cui si fonda il piano di comunicazione dell’Assessorato: la qualità della vita declinata con gli attrattori naturali e culturali, le eccellenze enogastronomiche, il turismo attivo, gli eventi sportivi e della tradizione.

La promozione del prodotto territoriale Sardegna passa anche per l’artigianato artistico, valorizzato in un concept storico proposto con una formula nuova. Dopo l’adesione alla vetrina virtuale dell’artigianato – 131 produttori iscritti a www.sardegnaartigianato.com – e la recente esperienza di e-commerce in collaborazione con Amazon, gli artigiani avranno ora una nuova occasione per farsi conoscere e proporre i propri prodotti: negli shop aeroportuali ‘Isola. Artigianato di Sardegna’. La visibilità sarà altissima grazie ai milioni di viaggiatori che transiteranno negli scali durante l’anno. Circa 50 di loro hanno già manifestato interesse all’esposizione negli shop.

Aeroporto Elmas 1 copia

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Buggerru percorso costiero della Galleria Henry

L’annullamento improvviso della visita alla Galleria Henry prenotata il 20 aprile per la giornata di giovedì 19 maggio, da 34 escursionisti della sezione di Bologna del Club Alpino Italiano, ha portato il suo presidente, Vinicio Ruggeri, ad inviare una richiesta di chiarimenti al commissario IGEA, Michele Caria; al commissario straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, Francesco Mascia; all’assessore dell’Industria della Regione Sardegna, Maria Grazia Piras; all’assessore del Turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna, Francesco Morandi; e, infine, per conoscenza, al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, e al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

Di seguito, il testo integrale.

«Scrivo per segnalare e chiedere spiegazioni dell’annullamento improvviso della visita alla Galleria Henry a Buggerru, nell’Iglesiente, che era stata programmata per il giorno 19 maggio 2016 per il nostro gruppo di 34 escursionisti della Sezione di Bologna del Club Alpino Italiano, di cui anche il sottoscritto faceva parte.

La cancellazione, avvenuta al momento stesso della visita, ha creato un disagio evidente per la programmazione dell’intera giornata del gruppo di escursionisti, ma soprattutto ha dato una pessima immagine della capacità di accoglienza turistica del territorio e determinato un danno economico alla gestione della galleria per la mancata vendita dei biglietti di ingresso, oltre che per l’inutile mobilitazione delle guide turistiche del Parco Geominerario.

La visita era stata prenotata un mese prima, il 20 aprile 2016, e soltanto il giorno prima abbiamo avuto dal coordinatore delle Guide del Parco la conferma definitiva che si sarebbe potuta effettuare. Giovedì 19 maggio 2016 abbiamo quindi raggiunto Buggerru alle 9.15 del mattino, per prender parte alle visita guidata delle 9.30.

Arrivati sul posto, ci è stato comunicato dalle Guide Turistiche del Parco Geominerario che erano sorti problemi di imprecisata natura e che la galleria non sarebbe stata immediatamente visitabile. Siamo stati invitati ad attendere, perché venisse valutata la situazione. Poco dopo, si è saputo che il trenino che permette di visitare la galleria non era in funzione e, successivamente, è stata comunicata la notizia che il personale dell’IGEA non era stato convocato per fornire il servizio di sicurezza.

Nonostante queste criticità, siamo stati ancora invitati ad attendere che venisse coordinato il team composto da Guide e personale IGEA per svolgere la visita, eventualmente senza l’uso del trenino. Un dipendente IGEA giunto dopo almeno un’ora dal nostro arrivo ha affermato di non essere a conoscenza della visita guidata. Ha poi contattato il proprio responsabile, Andrea Macciò, per chiedere istruzioni. Pare che questi non abbia dato il nullaosta a convertire l’impegno degli operai IGEA in un accompagnamento ai visitatori, disposti a muoversi in galleria senza il trenino.

Il responsabile delle visite guidate del Parco Geominerario pare che abbia contattato Lele Madeddu, responsabile dell’IGEA che cura i rapporti con l’ente Parco Geominerario per l’organizzazione dei team di operai adibiti alle visite guidate nei siti minerari.

Questi colloqui telefonici non hanno portato ad alcuna soluzione.

Alle 10.30, Riccardo Atzei, consigliere comunale del Comune di Buggerru, ha proposto al gruppo di usufruire di una visita guidata al Museo del minatore di Buggerru per compensare la mancata e ormai impossibile visita alla galleria, ma il gruppo ha deciso di partire alla volta del territorio di Fluminimaggiore, per non stravolgere ulteriormente il programma della giornata.

Nel frattempo anche altri turisti ed una scolaresca sono stati rimandati indietro.

Segnalo il fatto in maniera particolareggiata per sottolineare come si sia prodotto uno spiacevole disservizio per cause apparentemente legate a una carenza organizzativa e di comunicazione, disservizio che non giova certo all’immagine della Sardegna, alla valorizzazione e alla  promozione del suo grande patrimonio naturale e culturale e, in definitiva, alla economia dell’isola.»

Cordiali saluti

Il Presidente della sezione di Bologna del Club Alpino Italiano

Vinicio Ruggeri