24 November, 2024
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Il presidente della Regione, Christian Solinas, e il comandante dell’Esercito in Sardegna, il generale Francesco Olla, hanno firmato questa mattina a Villa Devoto il disciplinare d’uso del poligono di Capo Teulada. Dopo quindici anni – l’ultima intesa quinquennale fu sottoscritta nel 2000 – vengono così aggiornati per la durata di altri cinque anni gli accordi per la regolamentazione delle attività ammesse nelle aree in cui si tengono le esercitazioni militari, e l’uso comune di pascoli, spiagge e superfici marine.

«Il nuovo disciplinare ha detto il presidente Christian Solinas arriva dopo un lungo periodo e apre una serie di possibilità importanti per una migliore integrazione sul territorio delle attività militari rispetto a quelle civili e per riaprire un dialogo positivo con l’Esercito». Un rapporto che ha già dato buoni risultati nel campo della Protezione civile, «uno dei settori in cui la collaborazione può essere più ampiaha sottolineato il PresidenteNoi abbiamo un interesse specifico a formare tutta la nostra macchina di Protezione civile in un ambiente che ha capacità strutturale, risorse e mezzi importanti. Il mondo del terzo settore in questa fase è impegnato su più fronti e ha sempre dimostrato, in qualsiasi tipo di emergenza, di essere operativo e pronto a intervenire. Offrire una formazione integrata all’interno di un poligono, con il supporto dei militari, è sicuramente una grande opportunità da coltivare per il futuro».

«La firma del nuovo disciplinare di Capo Teulada ha spiegato Christian Solinasva anche nella direzione di un progressivo recupero di spazi, anche simbolici.»

«Porto Tramatzu – ha sottolineato il presidente della Regioneè stato per decenni il simbolo della volontà di restituire alla cittadinanza un pezzo di Sardegna. Ed è stato proprio il generale Olla a dare un’accelerazione decisiva perché la spiaggia fosse liberata dai manufatti residui, poi trasferita al demanio statale e ora, ai sensi dello Statuto, alla Regione Sardegna.»

«Altro effetto positivo dell’intesaha evidenziato Christian Solinasè quello che si produce sul mondo della pastorizia e dell’allevamento: recuperare spazi di pascolo è fondamentale sempre di più in un tempo nel quale il comparto sta vivendo una crisi senza precedenti e la possibilità di accedere ai contributi comunitari è direttamente proporzionale alle aree che si possono dimostrare di possedere legittimamente.»

Aprire questi spazi, quindi, «significa dare risposte concrete al nostro tessuto economico produttivo e agli anelli più deboli del settore primario, che hanno bisogno di queste terre».

«La firma di oggi – ha poi rimarcato Christian Solinassi pone all’interno di una cornice più ampia di un ritrovato dialogo e di un nuovo punto di equilibrio dei rapporti tra Regione e Forze armate. Oggi i sistemi duali consentono di attrarre in Sardegna investimenti strategici in ricerca e sviluppo che ben si sposano con i nostri fiori all’occhiello, come il Crs4 e Sardegna Ricerche, pronti a contribuire per dare know-how e per formare, all’interno di percorsi universitari, nuove generazioni che possano essere poi assorbite nei progetti da sviluppare.»

La Sardegna, ad esempio, «può giocare un ruolo importante sull’utilizzo dei droni, perché davanti a una condizione di ritardo generalizzato di tutta Europa nello sviluppo di questa tecnologia, può diventare il baricentro dello sviluppo e del perfezionamento di questi strumenti e di questa tecnica. Basta pensareha aggiunto il Presidente Solinas a quale utilità civile l’uso dei droni possa avere sul controllo del territorio per finalità antincendio e di protezione civile».

«Speriamo di poter tracciare un percorso con l’Esercito ha concluso Christian Solinas che porti risultati sempre migliori. Uno di questi, su cui si è aperto uno spiraglio, potrebbe essere quello di riportare in Sardegna un centro di selezione per gli arruolamenti. L’abbiamo perso tanti anni fa e questa assenza ha determinato per i giovani sardi un aggravio in più, che spesso disincentiva la partecipazione. Perché se un nostro giovane vuole provare a intraprendere la carriera militare deve andare a fare una selezione, quindi spostarsi con l’aereo o la nave, con maggiori costi di trasporto e di permanenza. E di questi tempi, con la crisi, il costo viene a pesare ancora di più sulle famiglie.»

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Il nuovo Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, prefetto Amalia Di Ruocco ha visitato stamane il Comando Militare Esercito Sardegna.

Ad accoglierla il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione Francesco Olla, col quale si è intrattenuta in un cordiale incontro, durante il quale sono stati affrontati i diversi argomenti legati alla presenza dell’Esercito e delle Forze Armate in Sardegna.

In particolare il generale Francesco Olla, nel riconfermare l’impegno profuso per il rafforzamento dei già ottimi rapporti esistenti tra le due Istituzioni, ha illustrato al prefetto Amalia Di Ruocco le peculiari attività che il Comando Militare è chiamato a svolgere sul territorio della Regione Sardegna.

Nel corso dell’incontro il Prefetto ha auspicato una collaborazione ancora più intensa con le Forze Armate e le Amministrazioni locali.

Al termine della visita, il prefetto Amalia Di Ruocco ha firmato l’albo d’onore estendendo il suo più cordiale saluto a tutto il personale militare.

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Martedì 28 gennaio, alle 15.00, presso il Circolo Unificato Esercito del Palazzo “La Vallèe”, sede del Comando Militare Esercito Sardegna, in via Principe Amedeo, a Cagliari, si terrà il convegno “Caserme Verdi – per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno”, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, del prefetto di Cagliari, dottor Bruno Corda, del presidente della Giunta regionale della Sardegna on. Christian Solinas, del sindaco della città di Cagliari, dottor Paolo Truzzu, del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata, Francesco Olla, e di numerose altre autorità e qualificati esponenti del mondo universitario, industriale, della ricerca e dei media.

L’incontro consentirà di illustrare l’importanza dell’ammodernamento del parco infrastrutturale dell’Esercito attraverso la modernizzazione, la razionalizzazione, l’efficientamento energetico e il basso impatto ambientale di caserme già esistenti, che consentiranno di ridurre i costi di manutenzione, migliorare la qualità degli ambienti di lavoro e , al contempo, di innalzare il livello qualitativo delle strutture destinate al benessere del personale, mediante la realizzazione di asili nido, centri sportivi multidisciplinari e strutture socio ricreative che saranno rese disponibili anche alle comunità locali.

Per ciò che afferisce alla Sardegna il progetto, che coinvolge complessivamente 26 caserme dell’Esercito, riguarderà la caserma “Mereu – Riva di Villasanta – Monfenera” di Cagliari e la caserma “S. Pisano” di Teulada.

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Il 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” ha commemorato stamane il 77° anniversario della “Battaglia di Natale” (Fronte russo 25-31 dicembre 1941).

La giornata celebrativa, svoltasi nella caserma “Salvatore Pisano” di Capo Teulada, sede del Reggimento e del 1° Reggimento corazzato, è iniziata con la commemorazione delle gesta e dei caduti del Terzo.

Il 25 dicembre del 1941, il reggimento fu schierato a caposaldo di Petropawlowka, in Ucraina, dove per tre giorni resistette sotto il fuoco di un nemico dieci volte numericamente superiore ed in condizioni ambientali proibitive, riuscendo a mantenere le posizioni e a contrattaccare, conquistando così nuovi capisaldi per rinforzare la linea difensiva.

La cerimonia quest’anno ha visto la partecipazione del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, il generale di Brigata Francesco Olla, alla funzione religiosa in memoria dei caduti di tutte le guerre, celebrata da padre Mariano Asunis.

Alla celebrazione erano presenti i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni comunali del sud Sardegna e numerose autorità civili e militari convenute da ogni parte d’Italia.

Come da tradizione, i bersaglieri hanno dato prova della loro preparazione atletica con un saggio ginnico e con la presentazione delle attività operative del reggimento.

A seguire la fanfara Goito del 3° bersaglieri e la fanfara di Iglesias hanno allietato i presenti con i canti e le musiche bersaglieresche.

Il colonnello Carlo Di Pinto, comandante del 3° reggimento bersaglieri, ha suggellato l’evento formulando a tutti i presenti gli auguri di “Buon Natale”.

Con una croce di cavaliere dell’Ordine militare d’Italia, un Ordine militare d’Italia, tre medaglie d’Oro al valor militare, tre medaglie d’argento al valor militare, tre medaglie di bronzo al valor militare, una medaglia di bronzo al Merito civile e una medaglia d’argento al valore dell’Esercito concesse alla sua bandiera di guerra, il 3° Reggimento bersaglieri è l’unità più decorata dell’Esercito italiano.

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Il generale Francesco Olla ha presentato questa mattina, nell’auditorium del Convitto Nazionale Statale “Vittorio Emanuele II”, a Cagliari, il CalendEsercito 2020 intitolato “Soldati”.

L’edizione 2020 dell’opera editoriale, è stata illustrata dal comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, alla presenza del prefetto di Cagliari, dott. Bruno Corda, delle autorità civili e militari dell’Isola, delle associazioni combattentistiche e d’Arma ed una numerosa rappresentanza di studenti del Convitto Nazionale Statale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del Rettore del Convitto Nazionale, dott. Paolo Rossetti, il generale Francesco Olla ha presentato il calendario della Forza Armata il cui tema di quest’anno è l’identità del Soldato italiano quale fondamentale pilastro dell’Esercito Italiano: «… essere Soldati vuol dire servire in armi la Patria con lealtà e orgoglio, onorare e rafforzare i valori, le tradizioni e le virtù militari, essere fedeli sempre al proprio giuramento, dimostrare coraggio e altruismo, essere pronti a sacrificare la vita per la difesa del nostro Paese e il bene della collettività».  Il comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, nel corso del suo intervento, ha inoltre sottolineato che «l’Esercito è un’Istituzione moderna, capace, competente, pronta ed efficiente, basata sull’elemento umano e supportata da moderne tecnologie, elemento cardine del sistema di difesa per la sicurezza interna ed esterna del Paese».

Ulteriore novità dell’edizione 2020, è rappresentata da “Noi Siamo l’Esercito” il calendario fotografico, inserto del CalendEsercito che scandirà i mesi del prossimo anno con dodici scatti e altrettanti valori identitari della Forza Armata.

A seguire la consegna simbolica del “CalendEsercito 2020” ai rappresentanti delle Istituzioni convenute unitamente alle eccellenze sportive di ieri e di oggi della  regione Sardegna.

La cerimonia di presentazione si è conclusa con un concerto della banda musicale della Brigata “Sassari”.

L’edizione di quest’anno, disponibile sia nella versione classica tradizionale “da muro” sia in quella “fotografica”, contribuirà a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite. L’Opera Nazionale assiste, attualmente, circa 500 orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.

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CMESA_MOMENTO DELL’ESERCITAZIONE

CMESA_BENTU ESTU 2019

Si è conclusa ieri l’esercitazione sperimentale-dimostrativa “bentuestu2019” con la partecipazione, nella fasi dell’atto conclusivo, del sottosegretario di Stato alla Difesa, dott. Giulio Calvisi, del prefetto di Cagliari, Dottor Bruno Corda, del comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, gen. C.A. Federico Bonato, del comandante delle Forze Operative SUD, gen. C.A. Rosario Castellano, del vice comandante per il Territorio Gen. D. Gualtiero De Cicco, del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna gen. B. Francesco Olla, dei vertici della Protezione civile regionale, degli assessori regionali Anita Pili e Valeria SATTA e dei Sindaci del territorio.

La “bentuestu 2019” è un’esercitazione dimostrativa che trova la sua ragion d’essere nel solco tracciato dai protocolli d’intesa sottoscritti tra il ministro della Difesa ed il presidente della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna per gli anni 2017 e 2019 e dall’ordinario sistema di cooperazione civile-militare che prevedono, tra l’altro, lo sviluppo di programmi di studio, ricerca e sperimentazione di possibili attività di comune interesse quali una scuola di Protezione civile di prevista istituzione nell’Isola.

L’esercitazione è stata condotta dal 26 al 28 novembre dal Comando Militare Esercito della Sardegna e la Prefettura di Cagliari, in coordinamento con la Brigata “Sassari”, Vitrociset, azienda del gruppo Leonardo, la Regione Autonoma della Sardegna, il Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna (CRS4), unitamente ad assetti operativi inseriti nell’organizzazione di Protezione civile, quali il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza e la Capitaneria di porto, avvalendosi delle tecnologie rese disponibili presso il Centro addestramento tattico di 1° livello di Capo Teulada.

Si è trattato di un primo passo, al quale seguiranno ulteriori eventi esercitativi, che vedranno il coinvolgimento diretto degli enti locali e delle organizzazioni di volontariato, organismi questi indispensabili nel sistema di protezione civile.

Durante i tre giorni d’esercitazione sono state simulate situazioni emergenziali complesse, finalizzate a conoscere e promuovere, in ambito civile, la flessibilità e le capacità di impiego sia civile che militare del Centro addestramento tattico, con specifico riferimento al Piano contro gli incendi boschivi in condizioni meteo particolarmente avverse.

L’Esercito ha schierato assetti specialistici, mezzi e materiali tecnici provenienti dalla “Sassari” del 3° reggimento Trasmissioni/47° battaglione “Gennargentu”, del 1° reggimento Corazzato, 21° distaccamento Aves “Orsa Maggiore” e del Centro Ippico Militare del Cmesa, che hanno consentito, nelle diverse fasi dell’esercitazione, la simulazione di situazioni emergenziali estremamente realistiche grazie all’uso dei sistemi di moderna concezione, opportunamente adattati alle esigenze degli assetti preposti alle funzioni e compiti di Protezione civile, e che possono consentire, nel modo più realistico, la verifica del grado di risposta ad ogni tipologia di eventi calamitosi di tipo naturale e industriale.

L’obiettivo è quello di avviare una collaborazione strutturata in grado di consentire lo svolgimento di esercitazioni complesse rendendo la principale infrastruttura addestrativa dell’Esercito, il poligono di Capo Teulada, una risorsa irrinunciabile, non solo per la Forza armata, ma anche per il territorio.

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La sala riunioni della RSA Sant’Elia di Nuxis, ha ospitato ieri sera il convegno dal titolo “L’amministrazione di Sostegno nella fase acuta del disagio psichico: dalle linee operative del T.S.O. alla prevenzione”, organizzato dall’associazione Amm.So Sardegna, in collaborazione con l’associazione Edera Sulcis Iglesiente. Dopo i saluti de sindaco di Nuxis, Piero Andrea Deias e del direttore della RSA Sant’Elia, Francesco Sanna, è iniziata una serie di interventi di addetti ai lavori, esperti della materia, da quello dell’avv. Alessio Allena – Foro di Cagliari – Presidente Amm.So. Sardegna, che ha anche coordinato gli interventi, al dott. Francesco Olla – Cancelliere del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.; dalla dott.ssa Maria Lucia Mastino – Giudice Onorario del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G., al dott. Antonio Laddomada – Direttore SPDC ATS ASSL Carbonia; e ancora, dalla dott.ssa Elena D’Agnese – Assistente sociale del comune di San Giovanni Suergiu e vicepresidente dell’Associazione Edera Sulcis Iglesiente; al dott. Michele Fanutza – Vicesindaco ed assessore delle Politiche socio-assistenziali e culturali del comune di Nuxis.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo registrato gli interventi del dottor Francesco Olla e della dottoressa Maria Lucia Mastino che pubblicheremo a breve.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221028399967615/

                                    

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Venerdì 22 novembre la RSA Sant’Elia di Nuxis, a partire dalle 15.30, ospiterà il convegno dal titolo “L’amministrazione di Sostegno nella fase acuta del disagio psichico: dalle linee operative del T.S.O. alla prevenzione”.

Dopo i saluti de sindaco di Nuxis, Piero Andrea Deias e del direttore della RSA Sant’Elia, Francesco Sanna, sono previsti i seguenti interventi:

• “L’amministratore di sostegno: ruolo e finalità” – avv. Alessio Allena – Foro di Cagliari – Presidente Amm.So. Sardegna;

“La cancelleria del Tribunale: organizzazione in caso di istanze urgenti per T.S.O.” – dott. Francesco Olla – Cancelliere del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.;

“La funzione del Giudice Tutelare: analisi di presupposti e ragioni in ordine alla richiesta di T.S.O.”, dott.ssa Maria Lucia Mastino – Giudice Onorario del Tribunale di Cagliari – Sezione V.G.;

“La gestione della fase acuta nel beneficiario psichiatrico c.d. grave: terapia o progetto di vita?”, dott. Antonio Laddomada – Direttore SPDC ATS ASSL Carbonia;

“Inclusione sociale e responsabilizzazione del beneficiario: la vera prevenzione del T.S.O.?”, dott.ssa Elena D’Agnese – Assistente sociale del comune di San Giovanni Suergiu e vicepresidente dell’Associazione Edera Sulcis Iglesiente;

“Rapporto tra Comune e Amministratore di Sostegno”, dott. Michele Fanutza – Vicesindaco ed assessore delle Politiche socio-assistenziali e culturali del comune di Nuxis;

“Il ruolo delle Forze dell’ordine tra garanzie costituzionali e necessità di intervento” , rappresentante dell’Arma dei carabinieri o della Polizia locale

• “Esperienze dirette e casi pratici di intervento”, amministratori di sostegno – soci Amm.So. Sardegna.

Alle 19,10 il dibattito e la conclusione dei lavori.

Coordinerà i lavori l’avv. Alessio Allena, del Foro di Cagliari, presidente Amm.So. Sardegna che si svolgeranno in collaborazione con l’Associazione Edera Sulcis Iglesiente.

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Nella giornata del ricordo delle vittime civili e militari nelle operazioni di pace, nel giorno del 16° anniversario della strage di Nassiryia, in una cerimonia effettuata presso il comando legione carabinieri di Cagliari e successivamente presso la caserma Monfenera, sede del 151° Reggimento di Fanteria Sassari, il prefetto di Cagliari Bruno Corda unitamente al comandante la legione carabinieri Sardegna, generale di divisione Giovanni Truglio, al comandante della regione militare della Sardegna, generale Francesco Olla ed al colonnello Stefano Fanì comandante del 151° Reggimento di Fanteria Sassari, hanno deposto due corone ai piedi dei due cippi commemorativi dei Caduti dell’Arma dei Carabinieri e della Brigata Sassari, ubicati nelle due sedi.
Alla manifestazione hanno preso parte diversi istituti scolastici della città, tra cui l’istituto Alfieri, i cui alunni hanno deposto anch’essi due composizioni floreali presso i citati monumenti.

Si è svolta stamane, nella Caserma “S. Pisano” di Teulada, sede del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri della“Brigata Sassari”, alla presenza del Comandante del Comando MilitareEsercito Sardegna, Generale di Brigata Francesco Olla e di tutte le autorità civili e militari intervenute per l’occasione, tra cui numerosi sindaci del territorio, la cerimonia di commemorazione dell’83° Anniversario della costituzione del 1°Reggimento Corazzato. Dopo lo schieramento dei Reparti, e la resa degli onori ai Caduti, ai Labari e alle associazioni combattentistiche e d’Arma, ha preso la parola il Comandante del 1° Reggimento Corazzato per una breve allocuzione. Nel corso suo intervento, ilcolonnello Carlo Colaneri, ha ripercorso la storia e le imprese del 1°Reggimento Corazzato dal 15 settembre 1936, anno della sua costituzione in quel di Vercelli con la denominazione di 1° Reggimento Fanteria Carrista, fino ai nostrigiorni.vA seguire il Generale Francesco Olla, nel suo intervento, ha sottolineato il ruolo centrale e strategico del poligono per l’intera Forza Armata, necessario per mantenere ed incrementare l’approntamento, l’efficienza operativa e addestrativa delle Unitàdell’Esercito Italiano. Nel salutare le Autorità presenti, il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna ha altresì auspicato un sempre più fruttuoso rapporto di collaborazionecon le amministrazioni stanziali.