21 November, 2024
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Il comune di Carbonia informa la cittadinanza che giovedì 25 luglio, alle ore 21.30, si terrà a Bacu Abis lo spettacolo “Nuvolari Canta”. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale Kreanda e si inserisce nel cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2024”, promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con la Pro Loco Carbonia, associazioni, consorzi, centri commerciali naturali, sodalizi, enti, cittadini, volontari. “Estiamoinsieme 2024” prevede una lunga e fitta serie di manifestazioni e spettacoli che si dipanano dal centro alle periferie e alle frazioni.

A Bacu Abis Francesco Peddoni e Pamela Lorico canteranno i più grandi successi della canzone italiana.

Ultimi appuntamenti del cartellone estivo promosso dal comune di Carbonia. Martedì 30 agosto, alle ore 22.00, all’anfiteatro di piazza Marmilla, va in scena “Nuvolari canta”, spettacolo con le più belle canzoni italiane di ieri e di oggi.

Vasto il repertorio prodotto sul palco da Andrea Tuveri, Gianluca Pitzalis, Pamela Lorico, Francesco Peddoni, Fabio Bellia e Simone Moro, che proporranno i successi dei cantanti più amati dal grande pubblico.

L’ingresso è libero.

Ci sarà anche Carbonia tra le città sede degli eventi speciali della “Festa della Musica 2021” promossa dal ministero della Cultura attraverso l’AIPFM – Associazione Italiana per la Promozione della Festa della musica. Organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, con il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato della Cultura, in collaborazione con Italian Blues Union, la data della Festa della Musica, che sarà celebrata domenica 20 giugno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale di piazza Roma, a partire dalle ore 20.30, proporrà un ricco programma, ad ingresso gratuito.
I Don Leone, progetto di musica blues, cruda, elettrica e rauca, di Donato Cherchi e Matteo Leone, attivo dal luglio 2016, presenteranno al pubblico di Carbonia il Bootleg “Don Leone Live al CICC 2020” registrato presso il Centro Italiano Cultura del Carbone il 21 giugno 2020 in occasione della 26ª edizione, la prima a Carbonia, di Festa della Musica.
Nel giugno del 2020 i Don Leone riaprirono la stagione degli eventi in presenza nel territorio del Sulcis Iglesiente e in Sardegna. Fu il loro il primo live pubblico organizzato da un ente pubblico nell’Isola. Quel live, che fu performato all’interno del Museo del Carbone, venne registrato.
Ad un anno di distanza lo presentano al pubblico come traccia artistica e storica di resistenza musicale. A seguire un piccolo showcase live del duo blues sulcitano.
Alle ore 21.30 presentazione del cofanetto DVD “JUKEBOX AL CARBONE” con testi critici a cura del giornalista Giacomo Serreli e dell’etnomusicologo Diego Pani e le foto di scena prese dal set del film.
L’edizione in doppio DVD che racchiude il LATO A e il LATO B del film è l’ultima produzione di una collana sulla memoria che raccoglie il meglio della produzione del CSC Carbonia della Società Umanitaria sulle produzioni che hanno avuto come obiettivo la riscoperta della Memoria del territorio fissata attraverso il mezzo audiovisivo.
Quest’opera di diffusione e promozione della cultura audiovisiva rientra tra gli obiettivi del progetto cineportuale di cui la Società Umanitaria e La Fabbrica del Cinema sono state investite attraverso un finanziamento speciale della Regione Autonoma della Sardegna a valere sulla Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48, art. 11, comma 26.
Prodotto dalla Società Umanitaria di Carbonia che, attraverso il progetto Fabbrica del Cinema, porta avanti da anni un’opera di valorizzazione e riscoperta della memoria storiaa ed audiovisiva del territorio del Sulcis-Iglesiente, il film analizza, in due volumi suggestivamente indicati come LATO A e LATO B, l’evoluzione sociale e artistica di un luogo “unicum” nel panorama italiano: Carbonia, città di fondazione, nata moderna per volere del regime e trovatasi a dover sopravvivere e a vivere come primo grande laboratorio sociale sperimentale di culture e lingue diverse di persone provenienti da tutta Italia e da parte dell’Europa per lavorare in miniera.
A partire da questa riflessione si arriva alla Musica, dunque, vista anche come lente di ingrandimento attraverso la quale fissare gli sviluppi e i cambiamenti dei tempi.

A realizzare il documentario, su incarico della Società Umanitaria, quattro giovani autori che sono e sono stati anche musicisti e hanno quindi potuto vivere parte di quella storia da protagonisti.
Il musicologo Andrea Murgia, il regista Daniele S. Arca, il musicista e sound designer Luca Gambula e l’autore Francesco Peddoni.
In chiusura, proiezione del film JUKEBOX AL CARBONE LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO.
Il film parte dalla fine degli anni ‘80 in cui Carbonia è un luogo che vive una gravissima crisi sociale, stretto dall’emergenza eroina e da un clima cupo che rende poco percorribili le vie della città, per raccontare come, di fronte a questa crisi, agli inizi degli anni ‘90, un’intera generazione di ragazzi, e per la prima volta ragazze, decise di reagire riappropriandosi degli spazi cittadini attraverso il linguaggio che più gli era famigliare:
quello della musica. Nascerà una “scena musicale” che varcherà i confini regionali e nazionali, fino ad arrivare all’avvento di internet e dei social media.
Per accedere occorrerà ritirare un tagliando gratuito al botteghino del teatro e registrarsi con i propri dati, i quali verranno conservati dagli organizzatori per un periodo di tempo non inferiore ai 14 giorni e messi a disposizione dell’autorità sanitaria in caso di necessità.
Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

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Prenderà il via martedì 14 luglio, con la proiezione del film “Casteddu Sicsti” di Paolo Carboni, alla presenza dell’autore, alle ore 21.30 c/o l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Cinema Sotto le Stelle 2020” promossa dal comune di Carbonia e organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con i circoli del Cinema UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci e FICC – Federazione Italiana Circoli del Cinema e il Circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia.

L’ingresso per questo primo appuntamento sarà gratuito dietro ritiro di un tagliando al botteghino del Teatro, il quale aprirà un’ora prima dell’inizio della proiezione.

L’ultimo lavoro del regista Paolo Carboni è una commedia in forma di docu-fiction ed è il primo lungometraggio ad essere mai stato recitato in sardo cagliaritano. 

Il Cinema sotto Le Stelle proseguirà fino a martedì 4 agosto. Quest’anno, in virtù delle norme per la prevenzione da contagio del virus SARS- CoV-2 il numero dei posti disponibili sarà limitato e diverse saranno le regole d’accesso.

Tutte le spettatrici e gli spettatori dovranno indossare la mascherina fino al raggiungimento del proprio posto e ogni qualvolta si alzeranno dallo stesso. I biglietti per i successivi appuntamenti, martedì 21 luglio con “Ritratto della Giovane in Fiamme”, martedì 28 luglio con “Le invisibili” venerdì 31 luglio con “Dio è Donna e si chiama Petrunya”, martedì 4 agosto con “L’Agnello” avranno un costo intero di € 4,00 e ridotto di € 3,00, mentre l’appuntamento finale di venerdì 7 agosto con “Jukebox al Carbone, Lato B – I ragazzi fanno sul serio” sarà di nuovo ad ingresso gratuito.

Tutti coloro che vorranno partecipare alle proiezioni dovranno ritirare il biglietto presso il botteghino posto nel foyer del Teatro Centrale ed accedere all’Arena dall’ingresso laterale che si affaccia sul vicolo dietro il Teatro in cui si trova anche uno degli accessi dell’Oratorio parrocchiale.

All’ingresso, in rispetto delle normative contenute nel DPCM 11 giugno verranno richiesti alcuni dati di contatto i quali saranno conservati per un periodo di 14 giorni e messi eventualmente a disposizione dell’autorità sanitaria nel caso in cui se ne faccia richiesta.

La rassegna di quest’anno propone un mix tra alcuni titoli della passata stagione cinematografica e delle nuove uscite prodotte in Sardegna e che, a causa dell’emergenza Covid -19, non hanno potuto completare il proprio passaggio in sala. Tra questi segnaliamo l’“Agnello” del regista Mario Piredda, premiato ad “Alice nelle città” durante l’ultima Festa del Cinema di Roma, il quale sarà presentato dal regista insieme al cast del film e “Jukebox al Carbone – Lato B”, prodotto dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, che prosegue e completa il viaggio nel panorama dei movimenti giovanili cittadini legati alla musica, dalla fine degli anni ‘80 fino alla metà degli anni ‘10 del duemila.

PROGRAMMA

CINEMA SOTTO LE STELLE estate 2020

CARBONIA

Arena Mirastelle del Teatro Centrale – piazza Roma

14 – 21 – 28 – 31 LUGLIO/ 4 – 7 AGOSTO

PROGRAMMA

EVENTO SPECIALE

Ingresso gratuito

MARTEDI’ 14 LUGLIO – ore 21.30

CASTEDDU SICSTI di Paolo Carboni

Italia 2019, col, 60’

con Giampaolo Loddo, Piero Marcialis, Nino Nonnis

Interverranno il regista e il cast del film

MARTEDI’ 21 LUGLIO – ore 21.30

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Francia 2019, col, 120’

con Noémie Merlant, Adèle Haenel, Luàna Bajrami, Valeria Golino, Cécile Morel

MARTEDI’ 28 LUGLIO – ore 21.30

LE INVISIBILI di Louis-Julien Petit

Francia 2018, col, 102’

con Audrey Lamy, Corinne Masiero, Noémie Lvovsky, Déborah Lukumuena, Sarah Suco

VENERDI’ 31 LUGLIO – ore 21.30

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Macedonia/Belgio/Slovenia/Croazia/Francia 2019, col, 100′

con Zorica Nusheva, Labina Mitevska, Simeon Moni Damevski, Suad Begovski, Stefan Vujisic

MARTEDI’ 4 AGOSTO – ore 21.30

L’AGNELLO di Mario Piredda

Italia/Francia 2020, col, 97’

con Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori

Interverranno il regista e il cast del film

EVENTO SPECIALE

Ingresso gratuito

VENERDI’ 07 AGOSTO – ore 21.30

JUKEBOX AL CARBONE, LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO

da un’idea di Andrea Murgia, regia di Daniele Arca

Colonna Sonora originale di Luca Gambula | Testi Francesco Peddoni

Italia 2020, col, 60’

Interverranno il regista e il cast del film

INGRESSO

POSTO UNICO NON NUMERATO

Intero: € 4,00

*Ridotto: € 3,00

*Riduzione valida per i tesserati FICC e ARCI e per i giovani fino ai 21 anni di età.

REGOLAMENTO DI ACCESSO

– Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine-Teatro Centrale.

– L’ingresso all’arena avverrà dall’accesso laterale del vicolo sul retro del Teatro.

– Al momento dell’accesso sino all’occupazione del posto in sala sarà obbligatorio indossare la mascherina così come ogni volta che ci dovesse alzare dal posto.

– L’accesso ai servizi sarà permesso per un massimo di una persona alla volta

– In rispetto delle norme per il contenimento del contagio da virus SARS-CoV-2 i posti saranno tra loro distanziati

– Anche per gli spettacoli gratuiti sarà comunque necessario ritirare un tagliando al botteghino per poter accedere

CASTEDDU SICSTI di Paolo Carboni

Cagliari 2019. Tre anziani amici si incontrano nella barberia di uno di loro e, complice un articolo sul quotidiano locale, i tre si immergono nei ricordi della loro gioventù negli ultimi anni ‘60. Sono gli anni del piano di rinascita industriale, delle grandi trasformazioni edilizie e demografiche, anni in cui Cagliari è un vivaio di campioni di boxe e tutti seguono il calcio. Su questi anni, a detta dei protagonisti, si fonda l’attuale volto della città. Gli anni del gusto dolce-amaro di un’epoca che sta finendo, alla quale seguirà quella più nera degli anni di piombo.

L’ultimo lavoro del regista Paolo Carboni è il primo lungometraggio ad essere mai stato recitato in sardo cagliaritano. Nato da un’idea di Antonello Zanda e Antonello Deidda, quest’ultimo autore di un libro, dallo stesso titolo, attualmente in libreria.

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME di Céline Sciamma

Francia, 1770. Marianne, una pittrice, riceve l’incarico di realizzare il ritratto di nozze di Héloise, una giovane donna appena uscita dal convento. Lei però non vuole sposarsi e quindi rifiuta anche il ritratto. Marianne cerca allora di osservarla per poter comunque adempiere al mandato. Scoprirà molte cose anche su di sé.

Céline Sciamma al suo quarto lungometraggio continua la sua ricerca sull’identità sessuale tema nei confronti del quale ha mostrato un’ottima capacità d’indagine. Miglior sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2019.

LE INVISIBILI di Louis-Julien Petit

Quando il comune chiude Envol, il centro di accoglienza femminile per cui lavorano, le assistenti sociali Monique, Chantal, Audrey ed Hélène cercano di aiutare il gruppo di senza tetto a trovare un lavoro. Per farlo, decidono di mantenere aperta la struttura illegalmente. Fra profonde crisi personali, enormi difficoltà di inserimento, tradimenti e amori, le donne cercano in ogni modo di inserirsi nel mondo del lavoro.Basato sul documentario di Claire Lajeunie Femmes Invisibles e sul saggio “Sur la route des Invisibles”, della stessa autrice, “Le invisibili” è una brillante commedia sociale che ha incassato 10 milioni di euro al botteghino francese.

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA di Teona Strugar Mitevska

Petrunya è una trentaduenne disoccupata che vive in un piccolo paese della Macedonia, laureata in Storia ma troppo formata per le esigenze piccole di un mondo immobile come i riti che da secoli porta avanti. Un giorno, quasi per caso, o per rabbia, si intromette in una celebrazione religiosa, impossessandosi di una croce riservata alla virile gara di uomini seminudi che si buttano nel fiume ghiacciato per portare a se stessi e al villaggio i migliori auspici. Autorità religiose e civili, sotto la pressione di un gruppo di maschi alfa tanto violenti quanto ignoranti, cercheranno di convincere Petrunya a ristabilire la tradizione, ma la donna resisterà a costo della propria incolumità fisica. Sviluppando tutte le tematiche che le sono proprie, la regista macedone realizza un film maturo, dove la storia di una giovane donna in lotta contro il sistema patriarcale e sociale diventa una vicenda universale capace di parlare a un’intera generazione. Guild Film Prize e Premio della giuria ecumenica al Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 2019.

L’AGNELLO di Mario Piredda

Sardegna in un’area sottoposta alle servitù militari. La sedicenne Anita non ha più la madre e il padre si è ammalato di leucemia ed ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Né lei né il nonno paterno sono compatibili e la situazione rischia di peggiorare in assenza di un donatore. Non resta che andare a cercare lo zio Gaetano che da anni non parla più con il fratello per un rancore che non sembra poter estinguersi. Presentato in anteprima ad “Alice nella Città” nel 2019, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dove Nora Stassi riceve una menzione speciale per l’interpretazione.

JUKEBOX AL CARBONE, LATO B – I RAGAZZI FANNO SUL SERIO di Daniele Arca

Alla fine degli anni ‘80 Carbonia è un luogo che vive una gravissima crisi sociale, stretto dall’emergenza eroina e da un clima cupo che rende poco percorribili le vie della città.

Di fronte a questa crisi agli inizi degli anni ‘90, un’intera generazione di ragazzi, e per la prima volta ragazze, decise di reagire riappropriandosi degli spazi cittadini attraverso il linguaggio che più gli era famigliare: quello della musica. Nascerà una “scena musciale” che varcherà i confini regionali e nazionali, fino ad arrivare all’avvento di internet e dei social media.

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Per la rassegna “Carbonia ’80”, inserita nella stagione di prosa e danza curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia, sabato 3 febbraio, al Teatro Centrale di Carbonia, il pubblico è stato intrattenuto dallo spettacolo “Quotidianamente insieme”, scritto ed interpretato da Andrea Tedde, Maria Proietti Orzella, con la voce fuori campo di Francesco Peddoni. Una commedia divertente e propria di uno spaccato della vita dei nostri giorni, che narra di una coppia di quarantenni, sposati da cinque anni, investiti da un momento di crisi, denso di discussioni e ripicche, tali da allontanarli sempre più. Per risolvere il problema si rivolgono ad un analista che consiglia loro un metodo che li porta a confrontarsi ottenendo poi il risultato sperato.
Il reading si è sviluppato in una scenografia essenziale, dai giochi di luce e buio quasi narrativi, con una cornice musicale leggera che si interpone tra le scene e la voce dell’analista che, rivolto al pubblico, narra l’esperienza portando in questo modo a riflettere sul problema della sempre più difficile comunicazione, dello stress quotidiano e delle spesso inutili “corse”, che portano a trascurare quelle che poi, alla fine, risultano essere le cose più importanti: i rapporti umani.
Nadia Pische
      

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Proseguono, nella sede del Liceo Classico di via Brigata Sassari, le attività della Lutec (Libera Università della Terza Età Carbonia), in collaborazione con il comune di Carbonia. Nella programmazione dei mesi di gennaio e febbraio sono state inserite numerose lezioni, a cui si aggiungono, laboratori di musica e teatro, corsi di ginnastica e inglese, viaggi culturali e eventi teatrali.

Gli incontri in programma abbracciano diverse discipline: storia, storia della Sardegna e del territorio, filosofia, storia dell’arte, letteratura, diritto, archeologia e geologia.

Il programma dei prossimi incontri del mese di gennaio e dell’intero mese di febbraio

Gennaio

24 gennaio ore 16.30 – Archeologia – Nicola Dessì            

“La civiltà nuragica:tipologie architettoniche dei nuraghi”                              

27 gennaio ore 16.30 – Storia della Sardegna – Carlo Di Bella

“La Sardegna in età liberale”

31  gennaio ore 16.30 – Letteratura – Francesco Peddoni        

Io non sono qui: il Nobel a Dylan”                                                                            

Febbraio

3 febbraio ore 16.30 – Filosofia – Emanuele D’Urso

“Karl Popper racconta Talete e Parmenide”

7  febbraio ore 16.30 – Geologia – Ruggero Soru    

“Il paesaggio carboniense”

10 febbraio ore 16.30 – Filosofia – Emanuele D’Urso    

“Karl Popper racconta Eraclito e Senofane”

14 febbraio ore 16.30 – Storia dell’arte – Gianni Murtas

Le avanguardie storiche: il Cubismo

17 febbraio ore 16.30 – Storia del territorio – Giuseppe Mura

Il bombardamento di Gonnosfanadiga”

21 febbraio ore 16.30 – Archeologia – Nicola Dessì              

I Culti funerari del popolo nuragico”

24 febbraio ore 16.30 – Storia della Sardegna – Carlo Di Bella

La Sardegna dall’Età Giolittiana al Fascismo

28 febbraio ore 16.30 – Letteratura – Francesco Peddoni              

“Il canadese errante: Leonard Cohen”

Corsi e laboratori

Corso di ginnastica dolce – Martedì e giovedì

1° gruppo dalle ore 9.00 alle ore 10.00

2°gruppo dalle ore 10.15 alle ore 11.15

Tutors Manuela Sedda e Laura Rubiu

Laboratorio musicale da gennaio – giovedì  ore 16.30

Maestra Elena Sibiriu

Laboratorio teatrale giovedì ore 16.00 

Regia Gino Meloni e Mariangela Baldino       

Corso di lingua inglese (British School)

Livello base martedì dalle ore 18.30 alle ore 20.00

Livello intermedio venerdì dalle ore 10.45 alle ore 12.30

Livello avanzato venerdì dalle ore 9.15 alle ore 10.45

Docente Louise Holmes                                                                                                                                         

Viaggi – Gite – Eventi

Domenica 29 gennaio viaggio culturale a Nuoro e Orani

visita guidata al Museo Man (Espressionismo tedesco)

e Museo Nivola.

Teatro lirico

Sabato 4 febbraio  La bella addormentata nel bosco”

Fiaba musicale in tre atti di Ottorino Respighi.

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Sabato 29 ottobre 2016, alle ore 17.30, lo Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – Fabbrica del Cinema (Piazza Sergio Usai, Grande Miniera di Serbariu – Carbonia) ospita “Fotogrammi dipinti con sottofondo musicale” – Quando Cinema, Arte e Musica si incontrano.

Incontro-dibattito sul tema, coordina Gianni Murtas. Interventi di Efisio Carbone, Marino Canzoneri, Angelo Liberati e Francesco Peddoni.

A seguire: intervento musicale live con Francesco Peddoni, Renato Collu, Giulio Pisu e Stefano Podda performing Bob Dylan and Neil Young.

L’ingresso è libero e gratuito.

«La Mostra di Angelo Liberati “Fotogrammi Dipinti”, inaugurata lo scorso 8 ottobre, all’interno dell’anteprima del Carbonia Film Festival, presso lo Spazio della Fabbrica del Cinema, unisce opere realizzate con tecniche diverse (pittura, collage, riporti), spesso usate contemporaneamente. Giocando tra scorci fotografici e frammenti grafici di locandine e manifesti, Liberati propone un affascinante percorso sospeso tra le suggestioni dell’immagine pittorica e quelle narrative della sequenza cinematografica, arricchendo il dialogo tra cinema e pittura di una ineliminabile vocazione contaminatoria. 

L’incontro di sabato, tra parole e musica, sottolinea il carattere delle arti che hanno vissuto e si sono contaminate in una comune temperie culturale, a partire dal periodo delle avanguardie storiche, passando per la Factory di andywarholiana memoria, fino ad arrivare ai giorni nostri con la nascita del cross-media e del intermedia digitale.

Un percorso che la Mostra di Liberati evoca e rimanda pur mantenendo un carattere unico, proprio del grande artista.»

Organizza La Società Umanitaria – Centro servizi culturali Carbonia-Iglesias e la Fabbrica del Cinema – Ex-Di’ Memorie in Movimento, con la collaborazione del Comune di Carbonia e della Regione Autonoma della Sardegna.

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Sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato  della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si è tenuta oggi 5 agosto, presso l’aula delle conferenze della nascente provincia Sud Sardegna, a Carbonia, la conferenza stampa di presentazione della XXXI edizione della rassegna “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. Presenti alla conferenza Teresa Pintus, sindaco di Sant’Anna Arresi, Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu e gli sponsor della manifestazione (Cantina Mesa, Automobili Cocco e Nieddittas).

Il direttore artistico dell’Associazione Culturale Punta Giara, Basilio Sulis, ha illustrato la linea artistica del programma del festival che sarà interamente dedicata a Frank Zappa, a quanto il suo pensiero sia ancora attuale e alla sua eredità musicale. «L’Associazione – ha detto il direttore artistico – è riuscita a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine».

Dopo il saluto iniziale del direttore artistico, sono intervenuti i sindaci di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu che si sono augurati che le sinergie messe in campo nella prossima edizione del Festival siano solo il primo tassello per le prossime collaborazioni tra soggetti pubblici e associazioni del territorio per dare vita ad un progetto culturale multidisciplinare.

A seguire è intervenuta Ponziana Ledda, in rappresentanza dell’ Associazione Destinazione Sulcis che con il progetto “Venti paralleli” arricchirà il già sostanzioso cartellone artistico con attività parallele quali escursioni e laboratori, inoltre ha illustrato ai presenti il Pacchetto Jazz 2016 (PJ2016) che darà l’opportunità di una serie di agevolazioni a quanti si recheranno al festival presso strutture e servizi convenzionati.

A seguire è intervenuta Sabrina Sabiu in rappresentanza dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio che ha descritto in dettaglio l’Anteprima della XXXI edizione di Ai Confini tra Sardegna e Jazz che si svolgerà il 31 agosto nella chiesetta romanica di Santa Maria di Palmas nella frazione di Palmas (San Giovanni Suergiu).

Superate le premesse, il socio del direttivo Francesco Peddoni ha esposto in dettaglio il cartellone artistico della rassegna, illustrando le caratteristiche di tutti i concerti che si susseguiranno dal 1 al 10 settembre, tra esclusive italiane, prime assolute e progetti originali e tutti gli aspetti logistici organizzativi della manifestazione.

Vediamo ora un’intervista realizzata al termine della conferenza stampa con Francesco Peddoni. 

Il programma completo del Festival.

Anteprima XXXI ed. Ai Confini tra Sardegna e Jazza

31 agosto

Chiesa Romanica di Santa Maria di Palmas

Palmas – San Giovanni Suergiu

h 21.30

Coro di Bitti – Remunnu ‘e Locu                        

Daniele Cossellu (oche e mesu oche), Mario Pira (bassu), Pier Luigi Giorno (contra), Dino Ruiu (oche e mesu oche)

1 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Memorable Sticks Trio                                                     

Johnny Richards (keyboards), Michael Bardon (bass), Sean Noonan (drums)

(esclusiva europea)                                                                                                  

Tomeka Reid Quartet                         

Tomeka Reid (cello), Joason Roebke (bass), Mary Halvorson (guitar), Tomas Fujiwara (drums)

(esclusiva)                                                        

2 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

“Bovine Music” by Coro di Bitti – Remunnu ‘e Locu                        

Daniele Cossellu (oche e mesu oche), Mario Pira (bassu), Pier Luigi Giorno (contra), Dino Ruiu (oche e mesu oche)

 Zappanation direct by Sean Noonan

Ionisation of Varese and Zappa                         

Sean Noonan (drums, vocals, compositions), Johnny Richards (keyboards), Michael Bardon (bass), Norbert Buerger (guitar), Harry Saltzman (sax), Valerie Welbanks (cello), Mandhira De Saram (violin), Richard Jones (viola), Patrick Dawkins (violin)

(produzione originale)

3 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Matthew Shipp Piano Solo

Tribute to David S.Ware                       

Matthew Shipp (piano)

(esclusiva)

Zula by Andromeda Mega Express Orchestra

direct by Daniel Glatzel

Laure Mourot (flutes), Oliver Roth (flutes), Daniel Glatzel (tenor sax, clarinets), Johannes Schleiermacher (baritone sax, tenor sax, fute), Sebastian Hagele (bassoon), Ritsche Koch (trumpet), Kalle Zeier (guitar ), Maria Schneider (vibraphone), Anna Schneider (harp), Jorg Hochapfel (synthesizer, sample,piano), Mathias Pichler (boublebass), Andi Haberl (drums), Gregoire Simon (violin), Matthew Lonson (violin), Johannes Pennetzdorfer (viola), Martin Stupka (viola), Isabelle Klemt (violoncello)

(esclusiva) 

4 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Zappa’s Umbrella by Rubatong                        

Luc Ex (bassguitar), Han Buhrs (voice, electronics), Tatiana Koleva (vibraphone, percussion), Renè van Barneveld (guitar)

(esclusiva)

Zappa speech projest by Andrea Massaria Octet                       

Andrea Massaria (guitar), Danilo Gallo (bass), Bruce Ditmas (drums), Cristiano Calcagnile (drums), Giovanni Mancuso (piano), Pasquale Mirra (vibrafono), Walter Prati (live electronics), Patrik Lechner (live electronics)

5 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Lok 03                     

Aki Takase (piano), Alexander von Schlippenbach (piano), DJ Illvibe (DJ)

(esclusiva)

Greg Burk’s Solar Sound feat. Rob Mazurek                        

Grag Burk (piano e moog), Rob Mazurek (cornet), Marc Abrams (bass), Enzo Carpentieri (drums), Michele Sambin (digital painting)

(prima assoluta)

6 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Serenus Zeitblom Oktett

special guest Ingrid Laubrock

Andreas Dzialocha (e-bass), David Meier (schlagwerk), Els Vandeweyer (e-guitar), Karsten Lipp (e-guitar), Shasta Ellenbogen (viola), Isabelle Klemt (violoncello), Ritsche Koch (trumpet), Matthias Erb (klanggestaltung), Ingrid Laubrock (tenor sax)

(esclusiva)

Brötzmann/Parker/Drake

Peter Brötzmann (saxophone), William Parker (bass), Hamid Drake (drums)

(esclusiva)

7 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Megalodon Collective

Andreas Winter (drums), Henrik Lodoen (drums), Martin Myhre Olsen (sax), Karl Hjalmar Nyberg (sax), Petter Kraft (sax), Aaron Mandelmann (bass), Karl Bjora (guitar)

(esclusiva)

Full Blast by Peter Brötzmann

special guest Heather Leigh

Peter Brötzmann (saxophone), Marino Pliakas (bass), Michael Wertmueller (drums), Heather Leigh (lapsteel)

(esclusiva)

8 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Battle Pieces by N.Wooley

Nate Wooley (trumpet), Ingrid Laubrock (tenor sax), Matt Moran (vibraphone), Sylvie Courvoisier (piano)

(esclusiva)

In Order to Survive by William Parker

William Parker (bass), Mixashawn Lee Rozie (percussion & tenor saxophone), Rob Brown (alto Sax), Steve Swell (trombone), Cooper Moore (piano), Hamid Drake (drums)

(esclusiva)

 9 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Piano Solo by Cooper Moore

Cooper Moore (piano)

(esclusiva)

Mats Gustafsson’s Nu Ensemble

Hidros ZAP

Mats Gustafsson (sax, composition,conduction), Sten Sandell (keyboards, piano), Raymond Strid (drums), Nate Wooley (trumpets), Anders Nyqvist (trumpets), Jaap Blonk (vocal), Julien Desprez (guitar), Ken Vandermark (barisax), Mette Rasmussen (sax), Jamie Saft (organ, keyboards), Ingebrigt Haker Flaten (electric bass), Morgan Agren (drums), Hedvig Mollestad (guitar) 

(produzione originale)

10 settembre

Piazza del Nuraghe

Sant’Anna Arresi

h 21.00

Summit Quartet

Ken Vandermark (barisax), Hamid Drake (dums), Mats Gustafsson (sax), Luc Ex (bassguitar)

(produzione originale)

Direction Zappa by Daniele Sepe Sextet

feat. Dean Bowman & Hamid Drake

Daniele Sepe (saxphone, direct), Dean Bowman (voice), D.Castigliola (bass), Hamid Drake (drums), Gio Cristiano (guitar), Tommy De Paola (piano)

(produzione originale)

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IMG_1255 20160714_044117Summer Is Mine 2015 1

E’ stata presentata ieri mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda e dell’assessore Emanuela Rubiu, la quarta edizione del Summer Is Mine Festival, rassegna che corona un anno importante per l’Associazione Culturale Lee Van Cleef.

Il Summer Is Mine cresce, come dimostrano i dati raccolti nell’ultima edizione: dalle presenze sempre in aumento che premiano una programmazione attenta alle realtà locali e ai grandi nomi nazionali, alla copertura mediateca della manifestazione, arrivata anche sulle pagine importanti di magazine e siti musicali della penisola come SENTIREASCOLTARE (anche quest’anno prestigiosa Media Partner del festival insieme agli amici di MUMBLE: e DIYSCO), RUMORE o come il magazine americano SOUNDS BETTER WITH REVERB.

Come le precedenti tre edizioni, la manifestazione si svolgerà presso il Parco di Villa Sulcis a Carbonia. La scelta di una posizione nel cuore della città non è casuale ma è la ricerca di un abbraccio di tutta la cittadinanza affinché il Festival diventi un bene comune ed un investimento culturale a lungo termine.

Durante questi giorni si alterneranno sul palco artisti provenienti da ogni ambito musicale legati da produzioni originali in grado di rappresentare quella parte di musica prodotta in Italia con particolare attenzione alla Sardegna, musica che ha dimostrato il suo peso e valore in circuiti nazionali ed internazionali.

Due giorni di musica che vedranno alternarsi sul palco Lee Van Cleef, dieci tra le band più interessanti del panorama musicale italiano e isolano. Si parte venerdì 5 agosto con il concerto dei Safir Nòu, progetto di Antonio Firinu che oscilla tra il jazz e il post-rock; proprio al SIM presentaranno il disco Groundless, registrato tra Leon e Amsterdam nel 2015.

I locali Fujima, saranno i protagonisti del secondo set della serata: originari di Oristano ma di base a Cagliari, i Fujima sono ispirati tanto dai Jesus And Mary Chain quanto dai Pixies e sul palco riversano tutte queste influenze in un incendiario live.

Terza band della serata sono i milanesi DAGS!, che sono uno spasso a partire dal nome che hanno scelto.“Ti piacciono i coni?”: chi ha visto The Snatch, non può non ricordare lo zingaro Mickey e il suo strampalato dialetto gypsy-irlandese. Che c’entrano i coni con la terza band che suonerà al Summer Is Mine? Semplice: il loro nome è una citazione presa dritta-dritta dal famoso film dell’ex sig. Ciccone, Guy Ritchie. Quartetto ispirato da American Football, Mineral e Penfold, i cui componenti hanno saltellato tra le band più interessanti italiane dagli ultimi anni (Minnie’s, Satan is my brother e Verme), amano i coni, pardon i cani e si sono accasati su un’etichetta che ci piace molto che si chiama To Lose La Track.

Quarta formazione della serata saranno gli Ottone Pesante. Power Trio atipicissimo (vorrei vedere voi ad essere tipici con una tromba, un trombone e una batteria), suonano come se gli Slayer (sì, quelli di Reign in Blood) avessero deciso di trascrivere tutte le loro partiture per una brass band. Non è tanto chiaro, vero? Allora facciamo così: piazzatevi sotto il palco e poi ne riparliamo.

La quinta band della serata, non avrebbe bisogno di presentazioni: avevamo il nome dei Fuzz Orchestra nel taccuino dei sogni dalla primissima edizione, quella del 2013 ed è con una certa emozione che ne parliamo. Nel 2016 ci siamo riusciti. Hanno suonato con Afterhours, Calibro 35, Zeus!, girano in lungo e in largo per tutta l’Europa e sono apprezzati in ogni angolo del globo terracqueo. Mischiano apache-beat (grazie Klaus Dinger per la memorabile definizione), Tony Iommi e Morricone e dal 2006 mettono a ferro e fuoco i palchi e i locali di tutta la penisola. Cut-up cine-musicale. Heavy-kraut e Documentari Luce. E indossano pure degli abiti eleganti.

Dopo le bordate rock del venerdì, sabato 6 arriva portando sonorità più electro e danzerecce. Si parte alle 20.00 con Mario Nardi & U.S.D.E. (acronimo che sta per Underground Sunshine Drum Ensemble): progetto nato nel dicembre 2015 dalla collaborazione tra il cantautore Mario Nardi e il batterista Lorenzo Mele. Mario Nardi si trasferisce giovanissimo a Londra, dove muove i primi passi come cantautore e dove incide This Music is Organic, licenziato dalla casa discografica 25 Hour Convenience Store Records di Gary Powell dei The Libertines. Il disco gli permette di suonare in lungo e in largo nella City e di aprire concerti per artisti internazionali come Jay Jay Johanson, Hermitage Green, Musica Nuda e Omar Pedrini. Nell’estate del 2015 abbandona Londra per tornare in Sardegna e dedicarsi a tempo pieno alla musica e a nuovi progetti: il 30 giugno hanno presentato il disco d’esordio licenziato dalla Van Music Records, giovane etichetta indipendente sarda.

Secondo set sarà appannaggio di Franksy Natra, alias dietro il quale si cela il musicista Stefano Podda.Accompagnato in questa occasione dalla back-band Kerosene Belt, Franksy presenterà in live il disco d’esordio Villa Gospel (pubblicato nel 2016 da SU SCANNU) e riproporrà in nuova veste, alcuni brani del suo progetto parallelo Takoma, già ospiti sul nostro palco nel 2014.

Prima ospite nazionale della seconda giornata sarà Sequoyah Tiger. Al secolo Leila Gharib, Sequoyah Tiger ha alle spalle diverse esperienze con altri progetti come Bikini The Cat e Barokthegreat e partecipazioni a festival importanti come il MI AMI di Milano, dove ha raccolto il plauso di pubblico e critica.

Quarto progetto della giornata è il ritorno sul palco Lee Van Cleef dei Plasma Expander. I Plasma sono una formazione cui siamo particolarmente legati: in primis perché sono tutti musicisti della nostra zona, che hanno visto il nostro festival crescere di anno in anno e che in fondo in fondo ci vogliono bene; in seconda istanza perché sono un gruppo che ha scritto con il loro verde disco di esordio (che guarda caso quest’anno spegne dieci candeline) una pagina importante per la scena impro/sperimentale italiana. Sul palco vedrete(e sentirete!) come è invecchiato bene. Ci piace pensare che l’input per questa reunion con la formazione originale sia partita da noi, dalla Lee Van Cleef, quindi ne rivendichiamo con orgoglio e con gioia la paternità. Chirurghi della destrutturazione, paladini krautici del motorik ma al contempo fieri paladini della guerra alla tirannia del 4/4, i Plasma Expander rovesceranno sul pubblico tutta la potenza di un disco che, nonostante siano passati dieci anni dalla sua pubblicazione, non mostra sul suo volto nessuna ruga. Plasma Expander performing 2006 GREEN ALBUM.

Il protagonista del set finale del Summer Is Mine 2016 è una delle più belle conferme della musica italiana degli ultimi anni: Cosmo. Nom de plume di Marco Jacopo Bianchi – meglio conosciuto anche in veste di frontman e leader dei Drink To Me, una delle band più solide e apprezzate del nostro panorama underground non ha paura di rischiare: la sua musica cerca di parlare un linguaggio nuovo, imbastardito dalle esperienze e dalla sperimentazione. Prova a far convivere una scrittura spiccatamente pop con un attitudine che pesca a piene mani dall’universo della musica da club e che guarda senza timidezza anche a mondi all’apparenza lontanissimi e irraggiungibili.

Le sue sono canzoni che si possono cantare a squarciagola, ma anche ballare senza sosta e senza prestare attenzione al testo. Oppure possono essere ascoltate nel silenzio di una stanza e arrivare dritte al cuore. Pop, lo ripetiamo, ma anche altro. Siete pronti per la festa?

Il Summer Is Mine Festival torna alla formula della due giorni (già sperimentata nel 2014) e accantona temporaneamente il palco/laboratorio Eli Wallach, dalla seconda edizione “casa” della band emergenti locali. È un esperimento, ma siamo sicuri che nelle prossime edizioni tornerà più strutturato e pronto ad accogliere tutte le band esordienti più interessanti che la nostra isola ha da offrire.

Quest’anno l’Associazione Culturale Lee Van Cleef ha giocato la carta della autofinanziamento attraverso la piattaforma di Crowdfunding PRODUZIONI DAL BASSO. L’iniziativa ha permesso di racimolare fondi che sono stati utilizzati per l’acquisto di materiale e servizi per il festival di quest’anno. Un esperimento interessante che contiamo bissare nelle prossime stagioni e che siamo sicuri potrà portare sempre più donazioni alla nostra causa.

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E’ stata presentata questa mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del sindaco di Carbonia Paola Massidda e dell’assessore Emanuela Rubiu, la quarta edizione del Summer Is Mine Festival, rassegna che corona un anno importante per l’Associazione Culturale Lee Van Cleef.

Il Summer Is Mine cresce, come dimostrano i dati raccolti nell’ultima edizione: dalle presenze sempre in aumento che premiano una programmazione attenta alle realtà locali e ai grandi nomi nazionali, alla copertura mediateca della manifestazione, arrivata anche sulle pagine importanti di magazine e siti musicali della penisola come SENTIREASCOLTARE (anche quest’anno prestigiosa Media Partner del festival insieme agli amici di MUMBLE: e DIYSCO), RUMORE o come il magazine americano SOUNDS BETTER WITH REVERB.

Come le precedenti tre edizioni, la manifestazione si svolgerà presso il Parco di Villa Sulcis a Carbonia. La scelta di una posizione nel cuore della città non è casuale ma è la ricerca di un abbraccio di tutta la cittadinanza affinché il Festival diventi un bene comune ed un investimento culturale a lungo termine.

Durante questi giorni si alterneranno sul palco artisti provenienti da ogni ambito musicale legati da produzioni originali in grado di rappresentare quella parte di musica prodotta in Italia con particolare attenzione alla Sardegna, musica che ha dimostrato il suo peso e valore in circuiti nazionali ed internazionali.

Due giorni di musica che vedranno alternarsi sul palco Lee Van Cleef, dieci tra le band più interessanti del panorama musicale italiano e isolano. Si parte venerdì 5 agosto con il concerto dei Safir Nòu, progetto di Antonio Firinu che oscilla tra il jazz e il post-rock; proprio al SIM presentaranno il disco Groundless, registrato tra Leon e Amsterdam nel 2015.

I locali Fujima, saranno i protagonisti del secondo set della serata: originari di Oristano ma di base a Cagliari, i Fujima sono ispirati tanto dai Jesus And Mary Chain quanto dai Pixies e sul palco riversano tutte queste influenze in un incendiario live.

Terza band della serata sono i milanesi DAGS!, che sono uno spasso a partire dal nome che hanno scelto. “Ti piacciono i coni?”: chi ha visto The Snatch, non può non ricordare lo zingaro Mickey e il suo strampalato dialetto gypsy-irlandese. Che c’entrano i coni con la terza band che suonerà al Summer Is Mine? Semplice: il loro nome è una citazione presa dritta-dritta dal famoso film dell’ex sig. Ciccone, Guy Ritchie. Quartetto ispirato da American Football, Mineral e Penfold, i cui componenti hanno saltellato tra le band più interessanti italiane dagli ultimi anni (Minnie’s, Satan is my brother e Verme), amano i coni, pardon i cani e si sono accasati su un’etichetta che ci piace molto che si chiama To Lose La Track.

Quarta formazione della serata saranno gli Ottone Pesante. Power Trio atipicissimo (vorrei vedere voi ad essere tipici con una tromba, un trombone e una batteria), suonano come se gli Slayer (sì, quelli di Reign in Blood) avessero deciso di trascrivere tutte le loro partiture per una brass band. Non è tanto chiaro, vero? Allora facciamo così: piazzatevi sotto il palco e poi ne riparliamo.

La quinta band della serata, non avrebbe bisogno di presentazioni: avevamo il nome dei Fuzz Orchestra nel taccuino dei sogni dalla primissima edizione, quella del 2013 ed è con una certa emozione che ne parliamo. Nel 2016 ci siamo riusciti. Hanno suonato con Afterhours, Calibro 35, Zeus!, girano in lungo e in largo per tutta l’Europa e sono apprezzati in ogni angolo del globo terracqueo. Mischiano apache-beat (grazie Klaus Dinger per la memorabile definizione), Tony Iommi e Morricone e dal 2006 mettono a ferro e fuoco i palchi e i locali di tutta la penisola. Cut-up cine-musicale. Heavy-kraut e Documentari Luce. E indossano pure degli abiti eleganti.

Dopo le bordate rock del venerdì, sabato 6 arriva portando sonorità più electro e danzerecce. Si parte alle 20:00 con Mario Nardi & U.S.D.E. (acronimo che sta per Underground Sunshine Drum Ensemble): progetto nato nel dicembre 2015 dalla collaborazione tra il cantautore Mario Nardi e il batterista Lorenzo Mele. Mario Nardi si trasferisce giovanissimo a Londra, dove muove  i primi passi come cantautore e dove incide This Music is Organic, licenziato dalla casa discografica 25 Hour Convenience Store Records di Gary Powell dei The Libertines. Il disco gli permette di suonare in lungo e in largo nella City e di aprire concerti per artisti internazionali come Jay Jay Johanson, Hermitage Green, Musica Nuda e Omar Pedrini. Nell’estate del 2015 abbandona Londra per tornare in Sardegna e dedicarsi a tempo pieno alla musica e a nuovi progetti: il 30 giugno hanno presentato il disco d’esordio licenziato dalla Van Music Records, giovane etichetta indipendente sarda.

Secondo set sarà appannaggio di Franksy Natra, alias dietro il quale si cela il musicista Stefano Podda. Accompagnato in questa occasione dalla back-band Kerosene Belt, Franksy presenterà in live il disco d’esordio Villa Gospel (pubblicato nel 2016 da SU SCANNU) e riproporrà in nuova veste, alcuni brani del suo progetto parallelo Takoma, già ospiti sul nostro palco nel 2014.

Prima ospite nazionale della seconda giornata sarà Sequoyah Tiger. Al secolo Leila Gharib, Sequoyah Tiger ha alle spalle diverse esperienze con altri progetti come Bikini The Cat e Barokthegreat e partecipazioni a festival importanti come il MI AMI di Milano, dove ha raccolto il plauso di pubblico e critica.

Quarto progetto della giornata è il ritorno sul palco Lee Van Cleef dei Plasma Expander. I Plasma sono una formazione cui siamo particolarmente legati: in primis perché sono tutti musicisti della nostra zona, che hanno visto il nostro festival crescere di anno in anno e che in fondo in fondo ci vogliono bene; in seconda istanza perché sono un gruppo che ha scritto con il loro verde disco di esordio (che guarda caso quest’anno spegne dieci candeline) una pagina importante per la scena impro/sperimentale italiana. Sul palco vedrete(e sentirete!)come è invecchiato bene. Ci piace pensare che l’input per questa reunion con la formazione originale sia partita da noi, dalla Lee Van Cleef, quindi ne rivendichiamo con orgoglio e con gioia la paternità. Chirurghi della destrutturazione, paladini krautici del motorik ma al contempo fieri paladini della guerra alla tirannia del 4/4, i Plasma Expander rovesceranno sul pubblico tutta la potenza di un disco che, nonostante siano passati dieci anni dalla sua pubblicazione, non mostra sul suo volto nessuna ruga. Plasma Expander performing 2006 GREEN ALBUM.

Il protagonista del set finale del Summer Is Mine 2016 è una delle più belle conferme della musica italiana degli ultimi anni: Cosmo. Nom de plume di Marco Jacopo Bianchi – meglio conosciuto anche in veste di frontman e leader dei Drink To Me, una delle band più solide e apprezzate del nostro panorama underground non ha paura di rischiare: la sua musica cerca di parlare un linguaggio nuovo, imbastardito dalle esperienze e dalla sperimentazione. Prova a far convivere una scrittura spiccatamente pop con un attitudine che pesca a piene mani dall’universo della musica da club e che guarda senza timidezza anche a mondi all’apparenza lontanissimi e irraggiungibili.

Le sue sono canzoni che si possono cantare a squarciagola, ma anche ballare senza sosta e senza prestare attenzione al testo. Oppure possono essere ascoltate nel silenzio di una stanza e arrivare dritte al cuore. Pop, lo ripetiamo, ma anche altro. Siete pronti per la festa?

Il Summer Is Mine Festival torna alla formula della due giorni (già sperimentata nel 2014) e accantona temporaneamente il palco/laboratorio Eli Wallach, dalla seconda edizione “casa” della band emergenti locali. È un esperimento, ma siamo sicuri che nelle prossime edizioni tornerà più strutturato e pronto ad accogliere tutte le band esordienti più interessanti che la nostra isola ha da offrire.

Quest’anno l’Associazione Culturale Lee Van Cleef ha giocato la carta della autofinanziamento attraverso la piattaforma di Crowdfunding PRODUZIONI DAL BASSO. L’iniziativa ha permesso di racimolare fondi che sono stati utilizzati per l’acquisto di materiale e servizi per il festival di quest’anno. Un esperimento interessante che contiamo bissare nelle prossime stagioni e che siamo sicuri potrà portare sempre più donazioni alla nostra causa.