Via libera al Pacchetto Famiglia da 65 milioni proposto dalla Giunta in Finanziaria ed approvato dalla Commissione Bilancio.
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Via libera al Pacchetto Famiglia da 65 milioni proposto dalla Giunta in Finanziaria ed approvato dalla Commissione Bilancio che oggi ha dato il via libera alla manovra da 8,2 miliardi. Un insieme di misure che punta ad aiutare fortemente le famiglie sarde riducendo le tasse, una serie di agevolazioni sui figli di diverse età, ristrutturazioni delle abitazioni private. Una politica mai realizzata in passato per aiutare, insieme ai più poveri con il Reis e ai disoccupati con LavoRas, una fascia sociale mai presa in considerazione per interventi dedicati.
«La Finanziaria per il 2019 punta tutto su inclusione e sviluppo. Mette al centro le famiglie, protegge le fasce più deboli con il Reis, dà un’occasione ai disoccupati con LavoRas, progetta lo sviluppo per creare occupazione, azzera totalmente il decennale debito della sanità e investe fortemente sugli enti locali per rilanciare le zone interne e contrastare lo spopolamento, il tutto tenendo le tasse più basse d’Italia – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Abbiamo proposto con convinzione l’inserimento del Pacchetto Famiglia approvato oggi, perché crediamo sia giusto dare un aiuto concreto a quelle famiglie che sono la spina dorsale della nostra società, le famiglie che lavorano, che fanno studiare i loro figli e che con il loro impegno e i loro sacrifici quotidiani contribuiscono a far crescere l’economia. Una serie di interventi che agiscono su diversi fronti, dagli sgravi fiscali per ogni figlio a carico ai bonus per gli asili nido, dal trasporto gratis degli studenti alle ristrutturazioni edilizie fino a un aiuto per le coppie sterili. Un pacchetto che condividiamo con la nostra maggioranza e di cui siamo molto orgogliosi.»
Prima di tutto, gli sgravi fiscali per i figli a carico. Con 25 milioni di euro viene garantita la detrazione di 200 euro a figlio, fino ai 18 anni, per un reddito fino ai 55mila euro. 10 milioni e 500mila euro sono destinati al trasporto gratis per gli studenti di scuola media inferiore, superiore e per gli universitari. 25 milioni di euro sono destinati alla ristrutturazione delle abitazioni private, con un meccanismo di premialità per interventi che prevedono efficientamento energetico e vengono realizzati nelle zone interne, in ottica antispopolamento; 4 milioni, articolati in voucher, vanno ai genitori di bambini da 0 a 36 mesi per avere diritto a uno sconto sulle rette degli asili nido. Infine, con 350mila euro si aiuteranno le coppie con problemi di sterilità a cercare cure adeguate anche fuori dall’isola. A questo va aggiunto che in Sardegna si paga l’Irpef più bassa d’Italia (il che consente di lasciare 130milioni nelle tasche delle famiglie). Infine, sempre in tema di agevolazioni fiscali, la Finanziaria 2019 garantisce le tasse più basse d’Italia per le imprese (Irap), che possono così di fatto contare su 100 milioni in più per i loro investimenti.
L’ultima manovra della Giunta Pigliaru vuole intercettare, rafforzare e amplificare i dati finalmente positivi dell’economia sarda: 40mila occupati in più rispetto al 2014, Pil cresciuto in media dell’1,2% all’anno nel triennio fra 2015 e 2017, tasso di disoccupazione sceso al 15.8% e settori in forte crescita come turismo, export e start up. «Stiamo portando in Consiglio una manovra espansiva, di forte crescita, che mette al centro le famiglie e si occupa delle fasce più deboli – ha sottolineato l’assessore del Bilancio Raffaele Paci -. Incentiviamo tutta la filiera dell’istruzione, azzeriamo il debito della sanità, aiutiamo le imprese ad essere innovative, rifinanziamo il Reis ed il Piano Lavoras e ci occupiamo dei territori e dello spopolamento. Rafforziamo gli interventi su infrastrutture, bonifiche, protezione del territorio, stanziamo 28 milioni sulla rete del gas metano, finanziamo i Comuni col Fondo Unico da 600 milioni, stanziando anche 50 milioni per le situazioni di dissesto finanziario e destinandone 70 alla programmazione territoriale per le politiche antispopolamento nelle zone interne, ci occupiamo delle Province con 15 milioni garantendo stipendi alle famiglie e servizi a cittadini».
Nei primi giorni di dicembre la Finanziaria arriverà in Consiglio.