19 July, 2024
HomePosts Tagged "Francesco Pigliaru" (Page 33)

[bing_translator]

L’assessore regionale Giuseppe Dessena.

La Giunta regionale, riunita con il presidente Francesco Pigliaru nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto ha istituito, su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, due borse di studio biennali a favore di due studenti, residenti in Sardegna o figli di emigrati, che risultino vincitori di concorsi per merito indetti dalla Commissione Italiana per i Collegi del Mondo unito (UWC). Gli studenti disporranno di una borsa di studio da 23mila euro all’anno, per due anni. Ciò consentirà loro di frequentare i Collegi del Mondo unito negli anni accademici 2018/2019 e 2019/2020. L’intervento è finanziato con fondi regionali e coprirà i costi di frequenza. Sempre su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, la Giunta ha approvato la programmazione di 4 milioni di euro destinati al settore del Cinema in Sardegna. L’obiettivo è incentivare la produzione e la distribuzione di opere cinematografiche sarde, favorire la didattica, sostenere la Fondazione Film Commission e l’attività di associazioni e circoli che si occupano di festival, rassegne ed eventi dedicati al cinema. Ben 450mila euro sono destinati ai lungometraggi di rilevante interesse regionale, purché ‘opere prime’. Da segnalare che, nella valutazione tecnico-artistica della apposita Commissione, è stato introdotto il metodo delle ‘audizioni’ dei partecipanti agli avvisi.

 

[bing_translator]

«La Sardegna ha bisogno di intrecciare legami sempre più stretti con i paesi del Nord Africa per costruire relazioni stabili nel quadro mediterraneo da cui possono scaturire preziose opportunità per il suo sviluppo. La Giunta, con il presidente Francesco Pigliaru, sta consolidando questi rapporti attraverso il ruolo di coordinamento in materia di cooperazione internazionale che svolge nella Conferenza delle Regioni e in qualità di Autorità di Gestione dell’importante programma ENI CBC Med, ormai un caposaldo per la cooperazione tra attori pubblici e privati nel bacino del Mediterraneo.»

Lo ha detto l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu durante l’incontro «La cooperazione internazionale e la mobilità degli studenti, quale futuro per una nuova generazione mediterranea» che si è svolto a Sassari, nella sede della Fondazione di Sardegna, per iniziativa dell’Università e della stessa Fondazione.

Insieme a Filippo Spanu, hanno preso parte al confronto, moderato dal docente del Dipartimento di medicina veterinaria Eraldo Sanna Passino, il Rettore e il delegato per l’internalizzazione dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli e Luciano Gutierrez, Himaid Ben Aziza e Marcello Scalisi, in rappresentanza dell’Unione delle Università del Mediterraneo, e l’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba.

«La mobilità studentesca nel contesto del Mediterraneo – ha spiegato Filippo Spanu – è essenziale per migliorare la reciproca conoscenza e favorire il processo di progressiva apertura a territori a noi molto vicini. Soprattutto nella prospettiva di creare nei paesi più fragili, attraverso proficui scambi di esperienze e il trasferimento di preziose conoscenze, le basi uno sviluppo duraturo al fine di arginare i flussi migratori che indeboliscono fortemente il loro tessuto sociale.» 

Filippo Spanu, nel manifestare apprezzamento per i progetti messi in campo dall’Università di Sassari per sostenere la mobilità degli studenti e incentivare il dialogo tra studenti sardi e colleghi che frequentano atenei di altre città del Mediterraneo, ha ribadito l’appoggio della Regione impegnata a promuovere percorsi di questo tipo «che sono un grande investimento per il futuro della Sardegna e di tutti i territori che si affacciano sul mar Mediterraneo». 

L’assessore degli Affari generali ha inoltre partecipato, sempre a Sassari, alla cerimonia per il conferimento della laurea honoris causa al veterinario tunisino Faouzi Kechrid, artefice di studi e ricerche sull’influenza aviaria e sulle patologie veterinarie transfrontaliere in Medio Oriente e Nord Africa.

[bing_translator]

La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma, si è fatta carico delle proteste degli operatori insediati nelle aree industriali di Tossilo e Bonu Trau di Macomer che, nei giorni scorsi, sono stati invitati a sottoscrivere il contratto di servizio con Abbanoa spa che subentrerà nella gestione al Consorzio Industriale di Macomer a far data dal 1 giugno 2018.

«Quest’oggi dopo aver incontrato il presidente circoscrizionale della Ascom Confcommercio di Macomer, Roberto Melis, e dopo aver interloquito con diversi soggetti imprenditoriali – spiega Daniela Forma – ho contattato il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, per sottoporre loro il problema della tariffazione di Abbanoa spa per le attività produttive. Il passaggio del servizio idrico integrato dalla gestione consortile ad Abbanoa spa non è, infatti, un’operazione a saldo invariato. E’ emerso, infatti, che i costi a carico delle aziende, a seguito di questo passaggio di gestione, aumenteranno del 300-400% rispetto a quanto ad oggi corrisposto.»

«E’ evidente che questo ha comportato la sollevazione delle aziende insediate nell’area industriale di Macomer che rifiutano di sottoscrivere il contratto con Abbanoa spa e chiedono risposte urgenti alla Regione Sardegna. Per tali ragioni – conclude Daniela Forma – ho richiesto la convocazione urgente di un Tavolo Tecnico che coinvolga la Presidenza della Regione, l’assessorato regionale dell’industria, Abbanoa spa e gli Enti locali interessati per addivenire ad una risoluzione del problema.»

[bing_translator]

Presidente Francesco Pigliaru

«Nella nostra casa Manlio Brigaglia è stata una figura essenziale e insostituibile, grandissimo amico di mio padre e brillantissimo suo compagno in innumerevoli avventure intellettuali e di divulgazione del sapere, a Sassari e in tutta la Sardegna.»

È il ricordo del presidente della Regione Francesco Pigliaru. «Il suo lavoro ma anche il suo spirito, la sua personalità, il suo carattere, sono stati fonte di ispirazione per tantissimi giovani sassaresi, per moltissimi studenti del Liceo Azuni prima e dell’università poi – aggiunge Francesco Pigliaru -. Nella stessa misura intere generazioni hanno cercato di imparare dalla sua scrittura moderna, asciutta, brillante ed efficace. Per me, personalmente, un magnifico padrino di cresima, uno “zio” che insieme a Marisa mi ha accompagnato e stimolato a far bene fin dai primi anni della mia vita. Per la Sardegna un grande intellettuale, curioso e versatile, il cui contributo è stato fondamentale in campi diversi, dalla ricerca al giornalismo, dall’insegnamento al dibattito politico e sui grandi temi. La sua lezione rappresenta un grande lascito – conclude il presidente Pigliaru -, ed è parte integrante del nostro patrimonio storico e culturale.»

[bing_translator]

«Martedì a Bruxelles incontrerò il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Povilas Andriukaitis per fare il punto sulla nostra battaglia contro la peste suina africana: metteremo sul tavolo i risultati raggiunti e ci confronteremo sulle prospettive. Dopo 40 anni passati in ostaggio della PSA, la Sardegna non è mai stata così vicina a vincere questa battaglia ed è molto importante che l’Europa ci riconosca questo risultato, perché vogliamo essere pronti ad affrontare la svolta positiva che arriverà con l’eradicazione definitiva. Un obiettivo cruciale che si potrà raggiungere presto anche grazie al lavoro prezioso svolto qui.»

Lo ha annunciato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, questo pomeriggio a Sassari, visitando l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dove ha incontrato il direttore generale Alberto Laddomada, la presidente Pasqua Tilocca, il direttore sanitario Simonetta Cherchi, il direttore amministrativo Giovanni Deriu, la direttrice del laboratorio Peste Suina Africana Annalisa Oggiano e il direttore del nuovo insettario Giuseppe Satta. Attivato ufficialmente oggi, l’insettario, è struttura di supporto al laboratorio di Entomologia e controllo dei vettori. Primo del genere in Sardegna e tra i pochi in Italia, è dotato della tecnologia per riprodurre in maniera controllata l’ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi. Ciò consente di individuare le specie responsabili della trasmissione dei principali agenti di diverse malattie nelle specifiche condizioni esistenti in Sardegna.

I dati PSA che emergono dagli studi elaborati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale e presentati un mese fa a Cagliari in occasione della conferenza internazionale, dicono che dal triennio 2012-2014 al 2015-2017 il numero dei focolai di Peste suina africana (PSA) nei maiali domestici si è ridotto del 75%, mentre la presenza della malattia nei cinghiali ha avuto un calo di circa il 64%. Se invece si dovesse fare il paragone con gli ultimi 8 mesi (agosto 2017 – marzo 2018), la riduzione dei focolai nel domestico raggiunge il 90%.

La struttura ha tecnologia che consente di riprodurre in maniera controllata l’ambiente naturale di vita degli insetti, in particolare degli artropodi, garantendo il ciclo circadiano di illuminazione e riproducendo le condizioni di umidità e temperatura necessarie al loro sviluppo. Con tale struttura si possono allevare in laboratorio le diverse specie di artropodi consentendo di portare avanti più generazioni di insetti che ciclicamente saranno in grado di alimentarsi, riprodursi, deporre le uova, e sfarfallare dallo stadio larvale per diventare adulti. L’allevamento di questi insetti consentirà di accertare sperimentalmente in laboratorio quali specie sono realmente capaci di consentire la trasmissione dei principali agenti (virus, batteri, protozoi, etc.) delle “malattie trasmesse da insetti vettori”, che colpiscono sia l’uomo che gli animali in Sardegna. Esempi di queste malattie sono la Lingua blu (Bluetongue) che, come gli allevatori sardi ben sanno colpisce pecore, capre e bovini, e la Febbre del Nilo Occidentale, che colpisce numerose specie animali oltre che l’uomo. Una migliore conoscenza renderà possibile focalizzare le azioni di prevenzione quando si accerta la presenza di tali specie nel territorio, con opportuni interventi di disinfestazione e conseguenti provvedimenti di Sanità pubblica.

[bing_translator]

In Sardegna sono 162 le domande presentate finora a Invitalia per il bando Resto al Sud, di cui 31 sono state già approvate e prevedono 1,7 milioni di euro di investimenti e la creazione di 122 nuovi posti di lavoro sul territorio regionale. Dell’incentivo dedicato ai giovani aspiranti imprenditori del Mezzogiorno, partito il 15 gennaio scorso che ha già totalizzato 9.743 accessi sulla piattaforma on line, è stato fatto il punto oggi al Thotel di Cagliari, nel corso di un incontro molto partecipato organizzato da Invitalia e Regione Sardegna.
Sono intervenuti il presidente Francesco Pigliaru e Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, l’assessore del Lavoro Virginia Mura, Grazia Precetti di Invitalia, Guglielmo Belardi, presidente del Comitato di Indirizzo del RTI gestore del Fondo di Garanzia per le PMI Direzione Strumenti di Garanzia – Mediocredito Centrale, Gualtiero Milana di Banca Unicredit, Emanuele Garzia, vice presidente della Camera di Commercio di Cagliari. Prima delle conclusioni, affidate a Massimo Temussi, alcuni giovani beneficiari hanno raccontano la loro esperienza.

 

[bing_translator]

Il Consiglio dei ministri, riunitosi questa mattina a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Paolo Gentiloni, segretario la sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi, su proposta del presidente Paolo Gentiloni e del ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato disposizioni urgenti per l’ulteriore finanziamento degli interventi di cui all’articolo 1, comma 139, in materia di ammortizzatori sociali, con particolare riferimento alle imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa, tra le quali c’è Portovesme.

Il provvedimento, che ha esteso gli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2018, si è reso necessario per garantire, anche dal punto di vista finanziario, la prosecuzione degli interventi già previsti con la legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205). A tale fine sono state stanziate risorse pari a 9 milioni di euro a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione.

«Il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aree di crisi complessa in Sardegna è l’esito positivo di un percorso che abbiamo seguito costantemente. E come nel caso dei lavoratori dell’ex Alcoa, è strumento essenziale per garantire un supporto immediato a chi è maggiormente in difficoltà mentre si lavora per il riavvio – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Il ministro Calenda ha mantenuto gli impegni presi con noi, con i lavoratori e con l’azienda. Ora anche noi, dopo tanto lavoro fatto insieme, come sempre continueremo a mantenere gli impegni presi con i lavoratori, a maggior ragione davanti all’incertezza del quadro politico nazionale. Comunque vada – ha concluso Francesco Pigliaru -, il nostro interesse è portare a casa il risultato.» 
«Si tratta di un provvedimento molto importante per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore del Lavoro Virginia Mura -. Questo decreto e la sua dotazione finanziaria, pari a 9 milioni di euro, ci permette di mettere in sicurezza centinaia di lavoratori e le loro famiglie nelle Aree di crisi complessa del Sulcis e di Porto Torres, assicurando la prosecuzione nella fruizione degli ammortizzatori sociali e garantendo loro tranquillità e sostegno economico, in attesa che le loro aziende riprendano l’attività produttiva.»
«Le aree di crisi complesse – ha commentato l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras – hanno iniziato a sviluppare tutto il loro potenziale. A brevissimo partiranno anche le call di Invitalia per le manifestazioni di interesse a investire da parte di imprese italiane o estere. Tutto ciò aiuterà a consolidare ed espandere il tessuto produttivo in quei territori. Iniziative che si affiancano alla misura di proroga degli ammortizzatori sociali per tutto il 2018 attuata dal Governo Gentiloni su input del ministro Calenda.»

 

[bing_translator]

Giunta del 17 aprile 2018

La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto con il presidente della Regione Francesco Pigliaru collegato in videoconferenza da Roma, ha designato Enrica Argiolas come Autorità di certificazione del Por Fesr e del Por Fse 2014-2020. Per accertare la presenza di suini bradi, ai fini del contrasto e la eradicazione della PSA in Sardegna, la Giunta ha adottato, su proposta dell’Unità di Progetto, l’atto d’indirizzo per l’Agenzia Forestas per la concessione delle fide pascolo nelle aree gestite dalla stessa Agenzia. L’atto dispone che all’accertamento della presenza di suini segua, entro 24 ore, la notifica ai concessionari dell’obbligo di procedere, per motivi sanitari e di sicurezza, al confinamento del bestiame di proprietà. Per le aree date in concessione, Forestas dovrà consentire il collegamento tra area in concessione e concessionario il quale sarà tenuto a segnalare tempestivamente l’eventuale presenza di suini bradi.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu e sentito il parere favorevole della Conferenza permanente Regione-Enti locali, la Giunta ha approvato la ripartizione della quota del Fondo unico riservata alle Unioni di Comuni (13 milioni 990mila euro), alle Province e alla Città metropolitana di Cagliari (52 milioni 175mila euro): quest’ultima è comprensiva dell’ulteriore somma di 600mila euro destinata per il funzionamento del Museo MAN di Nuoro. Approvate anche alcune modifiche ai criteri di ripartizione dei finanziamenti per l’esercizio associato delle funzioni svolte dalle Unioni di Comuni, con la premialità per gli enti che si occuperanno della gestione dell’autorizzazione paesaggistica.
Nominato il commissario ad acta, in sostituzione del Consiglio comunale di Bosa, per l’approvazione del progetto preliminare dei lavori di sistemazione degli impluvi a protezione dell’abitato di Bosa (area di via Lamarmora, Rione Caria, Santa Giusta). Si tratta di Carlo Corrias, funzionario della Direzione generale della Pianificazione urbanistica della Regione. Il provvedimento si rende necessario a causa della dichiarata incompatibilità di alcuni consiglieri comunali. Il decreto con l’atto di nomina sarà firmato dal presidente Francesco Pigliaru.
48 milioni a favore degli enti locali per gli interventi rivolti a persone affette da particolari patologie: li ha stanziati la Giunta su proposta dell’assessore Luigi Arru. L’Esecutivo ha approvato anche l’adesione alla sperimentazione di progetti di vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità, per i quali sono a disposizione 480.000 euro di risorse statali e 220.000 euro di cofinanziamento regionale.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano, l’Esecutivo ha dato via libera a una rimodulazione del budget, confermato nella cifra complessiva, del progetto europeo Swifter (che prevede l’uso di droni per la Protezione civile). Sono state rimodulate, infatti, le risorse disponibili per la formazione dei piloti, prevedendo il conseguimento di un numero maggiore di patenti rispetto a quelle inizialmente previste. La Giunta ha poi approvato gli obiettivi generali e le priorità strategiche dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpas) per il 2018 in continuità con gli anni precedenti. Gli obiettivi puntano a garantire, tra l’altro, la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi, la conoscenza dello stato dell’ambiente, la promozione dell’informazione ambientale, della ricerca e dello sviluppo sostenibile e le attività di salute pubblica. Autorizzata la rimodulazione dell’intervento richiesta dal Consorzio per la zona industriale di Macomer per l’acquisto di una motrice con vasca ribaltabile di capacità di circa 40 metri cubi con sistema di chiusura a telone.

[bing_translator]

Villa Devoto, crisi Ottana

A Villa Devoto, questa mattina, si è svolta la seconda riunione per rendere operativa la task force di intervento nell’area di Ottana con i primi 4,2 milioni di euro immediatamente disponibili. Alla riunione, presieduta dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, intervenuto a Roma al Consiglio dei ministri, con gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari Generali Filippo Spanu, i capi di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra e dell’Ambiente Franco Corosu, hanno partecipato il sindaco di Ottana Franco Saba, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il presidente del Consorzio Industriale di Nuoro Piero Guiso.
Per la situazione di crisi di Ottana erano già disponibili 2 milioni e 100mila euro, destinati ai 130 lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga, da programmare attraverso un percorso concordato con i sindacati. Oggi è stata annunciata la disponibilità a stanziare subito altri 2 milioni per politiche attive del lavoro, attingendoli dai 4 che LavoRas mette in campo per le situazioni di crisi della Sardegna, come chiesto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Una volta definita l’area territoriale interessata, è stato concordato che l’azione della Giunta si snoderà su tre direttrici: migliorare l’attrattività della zona e garantire sostegno alle imprese già esistenti; mettere a punto eventuali altri bandi da legare a quello del Piano per il rilancio del Nuorese; sostenere l’attrazione di nuovi investimenti.
Il primo punto, attrattività della zona e sostegno alle imprese, si snoderà attraverso diverse azioni: politiche attive per il lavoro, cantieri verdi e cantieri LavoRas con il rafforzamento dell’assistenza ai Comuni per coinvolgere un maggior numero di disoccupati, riqualificazione del personale, bonifiche e miglioramento delle infrastrutture, in particolare quelle dell’acqua. La politica sui bandi, seconda direttrice, prevede un’azione di animazione territoriale (ovvero di informazione e supporto delle imprese) con il reperimento di risorse aggiuntive dell’Industria, per favorire la partecipazione al bando del Piano per il rilancio del Nuorese da 4 milioni che sta per essere pubblicato. Si verificherà, inoltre, se ci sono ulteriori settori di attività economica, oltre a quelli già previsti dal bando, nei quali si può intervenire: in quel caso, la Giunta è disponibile ad aumentare la dotazione finanziaria di altri 3milioni di euro per nuovi bandi. Infine, il terzo filone, quello dell’attrazione di nuovi investimenti: si verificherà con Invitalia la possibilità di promuovere altri contratti di investimento, come già fatto ad esempio per Antica Fornace, predisposti tenendo conto delle precise esigenze degli imprenditori che sono ancora operativi nel territorio.
Gli assessori presenti all’incontro, hanno ribadito che la questione Ottana è prioritaria per la Giunta, e che saranno messi in campo immediatamente tutti gli interventi necessari a rilanciare nel più breve tempo possibile una zona così fortemente colpita dalla crisi.

[bing_translator]

L’Arsenale di La Maddalena è Area di rilevante interesse nazionale. Lo ha deliberato questa mattina, a Roma, il Consiglio dei ministri, nella seduta alla quale ha partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

«Siamo molto soddisfatti. Questo risultato, che la Sardegna attendeva assurdamente da dieci anni, è la risposta concreta alla nostra costante iniziativa per sbloccare il cantiere e riapre per La Maddalena una prospettiva di sviluppo bruscamente interrotta dal mancato G8 e dall’inaccettabile incuria istituzionale che per troppo tempo ne è seguita – ha detto il presidente Francesco Pigliaru intervenendo in Consiglio dei ministri -. La delibera di oggi, che sancisce lo sblocco di cantieri e fondi, e di fatto segna il via libera alla riqualificazione del compendio, è frutto del grande lavoro che abbiamo fatto insieme al governo Renzi ed al governo Gentiloni – ha sottolineato -, mantenendo gli impegni ognuno per la sua parte, fino a portare a casa un esito così positivo. Ora quest’area potrà essere finalmente messa nelle condizioni di ritrovare la chiara vocazione turistica e nautica che le è propria, con l’Arsenale nel ruolo di grande attrattore internazionale. Con la soluzione di questa annosa vicenda non solo liberiamo centinaia di milioni di risorse finora immobilizzati, ma possiamo metterne in circolo molti altri per bonifiche, interventi infrastrutturali e investimenti per lo sviluppo. E come abbiamo avuto modo di sottolineare già alla firma dell’intesa, lo scorso dicembre – ha concluso Francesco Pigliaru -, è una vittoria del buonsenso, della serietà e della capacità di affrontare una vicenda complessa con affidabilità istituzionale, efficienza amministrativa, determinazione e competenza di quanti hanno lavorato insieme per raggiungere l’obiettivo, in Sardegna come a Roma.»

Il presidente Francesco Pigliaru, che ha tenuto informato il sindaco Luca Montella, ha inoltre comunicato che sarà a breve a La Maddalena per condividere con l’Amministrazione e la comunità il modo per attuare in tempi rapidi le opere e gli interventi necessari.

L’atto del Consiglio dei ministri di questa mattina, che riconosce l’Arsenale come Area di interesse nazionale ai fini della bonifica e riqualificazione del compendio e ne definisce la perimetrazione, è l’esito di un lungo lavoro portato avanti dalla Giunta Pigliaru fin da principio di legislatura. La definizione degli ultimi dettagli è avvenuta in queste settimane attraverso l’interlocuzione continua degli uffici della Presidenza della Regione con la Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti. La delibera approvata oggi dal Governo è l’atto necessario per l’insediamento del Commissario straordinario e del soggetto attuatore, che garantiranno il rapido impiego delle risorse a disposizione.

La dotazione finanziaria è imponente con lo sblocco di oltre 50 milioni già individuati nel Patto per la Sardegna. La ripartizione contempla 20,4 milioni per la bonifica anche esterna della darsena dell’ex Arsenale e delle aree adiacenti; 15 milioni quale contributo per rendere produttivi gli insediamenti alla Maddalena; 15 milioni per interventi al piano stralcio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

I passaggi più recenti:
– il 27 dicembre 2017, a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru hanno firmato l’Intesa che ha chiuso l’annosa questione sull’ex Arsenale e sulle bonifiche per ridisegnare il futuro turistico e ambientale dell’Arcipelago di La Maddalena. La firma dell’Intesa è stata preceduta dal perfezionamento, siglato dal direttore generale della Presidenza Alessandro De Martini, su mandato della Giunta Regionale, dell’atto transattivo tra Mita Resort, Dipartimento della Protezione civile della Presidenza dei Ministri e Regione Sardegna, con cui il complesso immobiliare può tornare nella piena disponibilità della Regione, senza alcun onere per la stessa che, dopo anni di abbandono, potrà finalmente valorizzarlo. La transazione ha chiuso definitivamente tutti i contenziosi, con diversi passaggi significativi. Anzitutto l’obbligo della Protezione Civile di corrispondere a Mita Resort la somma omnicomprensiva di 21 milioni di euro, nonché la rinuncia dello Stato di qualsiasi rivalsa nei confronti della Regione e viceversa su queste somme. Mita, dal canto suo si obbliga a consegnare alla Protezione Civile, che contestualmente consegna alla Regione (per il tramite dell’agenzia del Demanio e della Capitaneria di Porto) i beni e le strutture affidati a suo tempo in concessione. Da questo momento è la Regione a definire il futuro dell’ex Arsenale e la Giunta ha affidato il mandato a tutte le Direzioni generali coinvolte a diverso titolo dall’accordo, di dare celere attuazione ai successivi adempimenti per rientrare concretamente in possesso del compendio immobiliare.

– il 22 marzo 2018 è avvenuto a La Maddalena il formale passaggio dallo Stato alla Regione del compendio dell’ex Arsenale militare, definendo così, sulla scorta dell’Accordo transattivo dello scorso dicembre a Roma, il lungo contenzioso instauratosi tra il precedente concessionario del bene, Mita Resort S.r.l., la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione stessa. Il passaggio apre la seconda fase per il rilancio dell’ex Arsenale di La Maddalena: quella delle bonifiche. Secondo l’Intesa siglata sempre il 27 dicembre scorso tra i Presidenti del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e della Regione, Francesco Pigliaru, sono state individuate le aree dell’arcipelago da qualificare, con apposito decreto, di rilevante interesse nazionale ed alle quali applicare la normativa agevolata prevista dalla cosiddetta legge Bagnoli (DL 133/2014, art. 33). Un commissario ed un soggetto attuatore potranno infatti dar corso allo specifico programma di risanamento ambientale con poteri acceleratori per alcune procedure previste dal codice ambientale per conseguire finalmente la bonifica dei siti e procedere quindi alla valorizzazione del compendio immobiliare.