19 July, 2024
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«E’ stato un incontro molto utile che darà ulteriore impulso all’attività dei tavoli tecnici da tempo al lavoro sui problemi di Ottana e complessivamente della Sardegna centrale, problemi che tutto il Consiglio continuerà a seguire col massimo impegno.»

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau al termine dell’incontro dei capigruppo con una delegazione di amministratori del territorio di Ottana, al quale hanno partecipato il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

Nelle sue conclusioni, il presidente Francesco Pigliaru ha sottolineato che la scelta del governo regionale è stata quella di affrontare la crisi dell’area di Ottana puntando su «scommesse condivise con i territori, che sono più forti anche se a volte richiedono più tempo. I principali pilastri della nostra azione – ha proseguito – sono sviluppo dal basso, contrasto al disagio delle persone con gli interventi di sostegno del Rei nazionale e del Reis regionale, i nuovi strumenti del piano Lavoras a cominciare dai bonus occupazionali».

«Sul Nuorese abbiamo investito molte risorse – ha concluso il presidente della Regione – e riteniamo che l’area di Ottana, per il suo passato industriale che ancora esiste in qualche forma, abbia potenzialità da sfruttare e possa essere attrattiva per gli investitori, una soluzione che stiamo esplorando con Invitalia; anche quella di Alcoa sembrava una strada senza uscita eppure le cose sono cambiate».

L’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras ha invece fatto il punto sull’istanza di riconoscimento del sito di Ottana come area di crisi complessa, che la Regione sottopose al Governo dopo una nozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale nel maggio dell’anno scorso. «Da allora – ha ricordato – abbiamo costruito un percorso di re-industralizzazione assieme alle amministrazioni locali, i sindacati e le organizzazioni datoriali che punta sulle infrastrutture materiali ed immateriali (la formazione) e lo sviluppo di alcune filiere come gomma, ambiente ed energia».

Ad esporre i gravi problemi di Ottana e del territorio il sindaco del centro del Nuorese Franco Saba, quello di Mamoiada Luciano Barone, il commissario straordinario della provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana.

Franco Saba, in particolare, ha ricordato che alla base della scelta industriale della Sardegna centrale, trenta anni fa, c’era l’esigenza di combattere criminalità ed arretratezza ma oggi «c’è per molti aspetti lo stesso malessere di allora e dobbiamo disinnescarlo partendo dai giovani e da tanti disoccupati di 40 anni che non hanno più prospettive».

A nome dell’Anci, Emiliano Deiana ha sollecitato per il Nuorese una grande alleanza istituzionale, sul modello di quella messa in campo per il Sulcis, che sia in grado di attrarre investimenti e sviluppare formazione di qualità «senza lasciare nessun lavoratore da solo, a cominciare dagli ex Legler».

Aprendo la serie degli interventi dei capigruppo Pietro Cocco (Pd) ha valutato positivamente la concretezza del confronto su temi strategici per il Nuorese come il riconoscimento di area di crisi complessa accompagnato da un piano di riqualificazione. Assicurando che i capi gruppo lavoreranno per tenere alta l’attenzione della politica.

Daniele Cocco, di Art. 1 – Mdp, ha affermato che sulla vicenda di Ottana “andremo in fondo in fondo per ottenere risposte compiute anche da alcuni soggetti imprenditoriali che, usufruendo di fondi pubblici, devono mettere da parte certe rigidità.”

Il capogruppo dei Riformatori sardi Attilio Dedoni ha sostenuto che «lo sviluppo delle zone interne non passa solo per l’industrializzazione ma soprattutto per una programmazione inclusiva che comprenda tutti i territori della Sardegna».

Da Forza Italia, attraverso il vice capogruppo Alessandra Zedda, è arrivato un appello a concentrare l’attenzione su iniziative realizzabili come l’allargamento dell’accesso a Lavoras per i disoccupati del Nuorese e la formazione.

Per il Pds Gianfranco Congiu ha definito Ottana il simbolo della crisi profonda della Sardegna scandita da sprechi e promesse mancate, una crisi che va affrontata prima mettendo in sicurezza il tessuto sociale e poi accompagnando il territorio verso una prospettiva nuova.

Secondo il sardista Angelo Carta al passato di occasioni mancate che hanno rappresentato il fallimento dell’industria e della politica bisogna contrapporre un futuro di soluzioni pratiche e semplici a cominciare dal collegamento coste-interno.

Pier Franco Zanchetta (Cps), infine, ha messo l’accento sul riconoscimento di Ottana come area di crisi complessa, che a suo avviso costituisce un passaggio indispensabile per il rilancio della zona. Per l’immediato ha suggerito l’adozione di misure straordinarie, alcune delle quali sono all’interno del “pacchetto Lavoras”.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu denuncia, in una nota, il cedimento del sottotetto del corridoio incastonato nel Laboratorio analisi e microbiologia dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias, reparto interdetto alle attività, con disagi che si sono registrati sin da stamattina nel presidio sanitario.

«Solo per miracolo si è evitata una tragedia, perché il crollo è avvenuto nel corso delle ore notturne – denuncia Gianluigi Rubiu – in assenza del personale. Con un depotenziamento già da tempo nei progetti dell’Azienda sanitaria. Auspichiamo un intervento immediato per il restyling del caseggiato e la messa in sicurezza della struttura, scongiurando il trasloco a Carbonia.»

Calcinacci e laterizi in frantumi intanto si sono spezzati all’interno della corsia che conduce al laboratorio: «E’ un fatto assolutamente da non sottovalutare. L’episodio – conclude Gianluigi Rubiu, che ha annunciato di voler sollecitare il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru per chiedere opportune verifiche in merito ai problemi strutturali degli ospedali del Sulcis Iglesiente -, pone dubbi sulla gestione degli edifici sanitari del territorio».

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«Oggi al tavolo convocato dal ministro Carlo Calenda è stata confermata e consolidata una prospettiva molto positiva, frutto di un lavoro lungo e complesso che abbiamo condiviso fin dal primo giorno.»
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ieri pomeriggio al Mise, al termine dell’incontro con il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e le organizzazioni sindacali ex Alcoa.
«La proposta di far entrare Invitalia nel capitale di quella che sarà la nuova azienda, la Sider Alloys Italia, è un elemento di garanzia che giudichiamo positivamente – ha aggiunto il presidente Francesco Pigliaru -, così come la proposta di un 5% di azioni ai lavoratori in forma totalmente gratuita: mi auguro che venga accettata, perché significherebbe realizzare una formula del tutto nuova per l’intero Paese nel coinvolgere e responsabilizzare i lavoratori rispetto ai risultati aziendali, una formula che in altri Paesi ha prodotto risultati molto interessanti. Sappiamo che da qui al 3 maggio c’è molto lavoro da portare avanti – ha concluso Francesco Pigliaru – e la Regione continuerà a fare la sua parte, come ha sempre fatto negli anni della nostra azione di governo.»

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Il deputato di Forza Italia, Pietro Pittalis, interviene in seguito all’ennesimo tentativo di truffa a danno dei consumatori sardi attraverso l’immissione nel mercato isolano di 12mila agnelli, con marchio IGP, provenienti dalla Romania. Pietro Pittalis sollecita il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ad adottare nuove ed ulteriori misure di contrasto a questi fenomeni gravemente lesivi per un comparto fondamentale dell’economia isolana e per i consumatori.

«Ora più che mai – dichiara Pietro Pittalis – l’Amministrazione regionale deve mettere in campo le risorse e le politiche adeguate a difesa delle nostre produzioni e, in particolare, del comparto ovicaprino. Si deve incentivare la tracciabilità delle produzioni locali con procedure che siano semplificate e, pertanto, accessibili alle imprese sarde. È necessario – conclude Pietro Pittalis – rilanciare la filiera dei prodotti a marchio di qualità con operazioni di significativo contrasto all’importazione di prodotti non riconoscibili o di dubbia provenienza.»

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Il Circolo del Partito democratico di Cortoghiana ha inviato una nota al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, all’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, al sindaco di Carbonia, Paola Massidda e, per conoscenza, al segretario regionale del Partito democratico Giuseppe Luigi Cucca, sui licenziamenti all’Aias di Cortoghiana.

«Il nostro territorio non può permettersi ulteriori perdite di posti di lavoro – scrive il Circolo del Partito democratico di Cortoghiana -, quello che sta succedendo in questi anni al Centro Aias di Cortoghiana non può trovare alcuna giustificazione e necessita di interventi urgenti. Ultimo il licenziamento di alcuni lavoratori del Centro Aias di Cortoghiana, nostri concittadini che da decenni vi prestavano servizio.»

Il Circolo del Partito democratico di Cortoghiana chiede alla Regione e al comune di Carbonia «di intervenire e di prendere posizione, al fine di ridare dignità e diritti a tutti i lavoratori Aias che da anni stanno subendo ritardi e mancati pagamenti degli emolumenti, oltre ai continui licenziamenti sia individuali che di gruppo».

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma qualche giorno fa ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, sulla cappa di incertezza relativa alla Vertenza Ottana.

«In quella nota – ricorda Daniela Forma – rappresentavo l’urgenza di avere un riscontro sulla Vertenza che interessa maggiormente i lavoratori di Ottana Polimeri, di Ottana Energia come pure una parte degli ex tessili della Sardegna Centrale oramai privi della copertura degli ammortizzatori sociali. Nello specifico, chiedevo a che punto ci trovassimo rispetto al riconoscimento dello status di area di crisi complessa per il sito di Ottana come pure rispetto alle interlocuzioni con Invitalia per l’acquisizione del sito industriale di Ottana Polimeri. Arriva ora – aggiunge Daniela Forma – un primo riscontro da parte dell’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, la quale conferma l’impegno assunto in Consiglio regionale di candidare dinanzi al ministero dello Sviluppo Economico (MISE) il Polo Industriale di Ottana per l’istituzione dello status di Area di Crisi Complessa. A tal fine è stato infatti predisposto un dossier che l’Assessore Regionale dell’Industria intende condividere con il parternariato socio-economico e con le Istituzioni del territorio. L’incontro – conclude Daniela Forma – è in fase di definizione e si terrà presumibilmente venerdì prossimo o al massimo entro i primi giorni della settimana successiva.»

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, chiedendo informazioni dettagliate sulla vertenza Ottana.

«Vorrei rappresentarvi ancora una volta la mia preoccupazione – scrive Daniela Forma – stante la persistente cappa di incertezza sulla vertenza relativa all’area di Ottana, la quale interessa  maggiormente i lavoratori di Ottana Polimeri, di Ottana Energia come pure una parte degli ex tessili della Sardegna Centrale oramai privi della copertura degli ammortizzatori sociali. Vorrei pertanto chiedere un riscontro generale sulla vertenza – ha concluso Daniela Forma – e, nello specifico, a che punto ci troviamo rispetto al riconoscimento dello status di area di crisi complessa per il sito di Ottana come pure rispetto alle interlocuzioni con Invitalia per l’acquisizione del sito industriale di Ottana Polimeri.»

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Ancora uno slittamento, questa volta al 9 aprile, alle 13.00, al Mise, per l’incontro Governo-Regione-Invitalia-Sider Alloys-Piano Sulcis-Sindacati. Il responsabile della Gestione operativa del ministero dello Sviluppo economico, Giampiero Castano, ha convocato in via Molise 2, a Roma, le parti interessate al progetto di rilancio produttivo dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, acquisito dalla Sider Alloys lo scorso 15 febbraio. L’incontro era stato convocato in un primo momento per martedì 3 aprile, poi spostato a mercoledì 4, ora a lunedì 9 aprile, alle 13.00

Intorno allo stesso tavolo si ritroveranno a distanza di poco più di un mese e mezzo, subito dopo Pasqua, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru; l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri; dal presidente di Sider Alloys Giuseppe Mannina e dal responsabile dei rapporti istituzionali della stessa neoproprietaria dello stabilimento Gaetano Libia; il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; e, infine, i segretari nazionali e territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Ugl Metalmeccanici e Cgil, Cisl, Uil, Ugl.

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Domani, sabato 24 marzo, al Teatro Massimo di Cagliari, a partire dalle 10.00, si terrà un’iniziativa di Campo Progressista Sardegna sul tema: “Il nostro programma per la Sardegna“.

Dopo il saluto del presidente della Giunta Regionale Francesco Pigliaru, interverranno Francesca Ghirra, Marzia Cilloccu, Arianna Carola e Margherita Zurru.

E’ previsto un faccia a faccia tra il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e Massimiliano Smeriglio, vicepresidente ed assessore della Formazione, ricerca, scuola, università, diritto allo studio e turismo della Regione Lazio.

Coordinerà i lavori Daniela Preziosi.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, con l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, i capi di Gabinetto della Presidenza e dell’Assessorato, Gianluca Serra e Franco Corosu, ed il responsabile del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, ha incontrato le segreterie regionali territoriali delle rappresentanze sindacali unitarie della Portovesme srl. La riunione ha permesso di fare il punto sulle attività dell’azienda e sulla gestione dei residui della produzione.
La Giunta ha garantito il monitoraggio della tempistica dei procedimenti di valutazione ambientale in corso. La cabina di regia regionale, che era stata istituita per le interlocuzioni con i sindacati e con l’azienda, ha tenuto costantemente aggiornate le parti sull’andamento del cronoprogramma nel pieno rispetto del ruolo e dell’autonomia della struttura tecnica.
Un nuovo incontro sarà fissato successivamente alla conferenza di servizi istruttoria programmata la prossima settimana, martedì 27 marzo.