20 July, 2024
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La lunga agonia di uomini che non si rassegnano a lottare. La pazienza lentamente sta finendo, i minatori di Olmedo che si alternano dal sottosuolo pensano a la domanda che faranno al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ed è la seguente: «Secondo lei come facciamo a guadagnarci da vivere?»

Altri commentano: «L’unica cosa che [il minatore] può offrire è la propria pelle, e la offre soltanto perché non ha altro modo di affermare la verità che sostiene».

Queste frasi dette all’interno del contesto minerario, attualmente occupato in attesa di risposte da chi le ha.

I più anziani mentre rielaborano il tutto commentano: «Non abbiamo armi. Non vogliamo fare del male ad altri esseri umani. Cos’altro possiamo fare?»

«Lunedì 23 ottobre, alle ore 10.00, arriveranno i lavoratori dell’ Ati-Ifras, coglieremo l’occasione per discutere di eventuali azioni – fa sapere Simone Testoni, segretario Territoriale Ugl – la pazienza sta finendo. Ecco, queste sono le frasi che Noi segretari ascoltiamo e non possiamo far altro che ripetere per far sentire e dar arrivare il grido di dolore di un intera generazione di minatori, forse gli ultimi, che non vuole arrendersi e mai lo farà.»

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intesa Regione - Corpo consolare
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ed il decano del Corpo Consolare della Sardegna Roberto Chessa, hanno firmato questa mattina a Villa Devoto, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il decano Salvatore Plaisant ed il direttore generale dell’assessorato dell’Industria Roberto Saba, un protocollo per «promuovere il processo di internazionalizzazione e sostegno del pluralismo etnico, commerciale, culturale e religioso». Con l’intesa, che ha carattere generale, si apre un percorso di cooperazione e collaborazione tra Regione e Corpo Consolare presente in Sardegna, composto da 23 Consoli onorari in rappresentanza di 23 Paesi (due per la Spagna, uno per Olanda e Svezia insieme).
Il protocollo ha più obiettivi: non solo diffondere maggiormente a livello internazionale l’immagine complessiva della Sardegna e dei singoli territori, ma anche favorire la piena integrazione delle comunità straniere presenti e sviluppare opportunità di scambio e partenariato istituzionale, culturale, economico e turistico con i Paesi rappresentati. L’intesa si tradurrà nella realizzazione di iniziative comuni, con l’impegno condiviso di verifica periodica.

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“Migranti, inclusione e integrazione” è il tema dell’incontro pubblico, promosso dalla Regione, che si svolge sabato 21 ottobre, nell’Aula Magna degli istituti “Giorgio Asproni” e “Enrico Fermi”, in via Roma, a Iglesias, con inizio alle 9.30.
Al momento di confronto partecipano l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, la delegata del presidente Francesco Pigliaru per le questioni che riguardano l’accoglienza dei migranti, Angela Quaquero, gli studenti e gli insegnanti della scuola, la dirigente scolastica Maria Romina Lai, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, la mediatrice culturale Genet Woldu Keflay, la direttrice di Casa Emmaus Giovanna Grillo e Angely Poullette Stefano, assistente del progetto EASO Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico, verrà approfondito, con diversi contributi e punti di vista, il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo con particolare riferimento alla situazione dei minori non accompagnati e delle donne.
Gli studenti dovranno preparare un video sui contenuti del dibattito. Il servizio, con stile giornalistico, sarà costituito da immagini e interviste realizzate al termine della mattinata.
L’evento rientra nel ciclo di conferenze-dibattito “La Regione incontra le scuole”. Lo scorso 27 maggio l’assessore Filippo Spanu si era confrontato, sempre sul tema delle migrazioni, con gli studenti dell’Istituto “Primo Levi” di Quartu.

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«Nel giro di pochi giorni saranno effettuate tutte le verifiche e forniti i necessari chiarimenti sulle procedure relative agli interventi per i pastori». Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau al termine di una riunione dei capigruppo svoltasi dopo i lavori dell’Assemblea, cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria.

Gianfranco Ganau ha anche comunicato, accogliendo una proposta del capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, che all’inizio della prossima settimana la commissione Agricoltura ascolterà i diversi soggetti regionali incaricati di dare attuazione alla legge regionale 20/2017 con cui sono stati stanziati 45 milioni di euro per il comparto agro pastorale sardo, mentre il ministro delle Risorse agricole dovrebbe firmare a brevissima scadenza il provvedimento con il quale viene dichiarato lo stato di calamità naturale richiesto dalla Regione che fa scattare altre misure di sostegno al comparto, come la sospensione del pagamento dei mutui ed il “taglio” del 50% dei contributi Inps.

Nel corso dell’incontro l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria ha svolto una relazione molto dettagliata sulle attività dell’assessorato successive all’approvazione della legge, il 14 settembre scorso: costituzione di un apposito gruppo di lavoro cui partecipano Laore (con 32 uffici sul territorio regionale), Agris ed Argea. «In base ai dati in nostro possesso relativi al primo giorno di presentazione delle domande (ne sono pervenute circa 400) – ha precisato Pierluigi Caria – quelle non in regola per diverse motivazioni che poi andranno approfondite caso per caso sono attorno al 20%, comunque, continueremo una azione molto attenta di monitoraggio disponibili ad introdurre eventuali correttivi, anche se riteniamo di aver messo a punto uno schema semplicissimo davvero alla portata di tutti.»

Alla riunione hanno partecipato numerosi esponenti dei gruppi consiliari: Pietro Cocco del Pd, Pietro Pittalis di Forza Italia, Gianfranco Congiu e Piermario Manca del Partito dei sardi, Annamaria Busia del gruppo Misto, Attilio Dedoni dei Riformatori sardi, Gianluigi Rubiu dell’Udc, Domenico Gallus del Psd’Az, Daniele Cocco ed Eugenio Lai di Art. 1 – Mdp. Tutti hanno sottolineato che la legge ha manifestato una grande volontà comune del Consiglio il quale, in ogni sua componente, si sente fortemente impegnato per la sua rapida e concreta attuazione.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ed il vicepresidente ed assessore del Bilancio Raffaele Paci, intervengono oggi a pochi giorni dall’attesa sentenza sull’articolo 3 della legge istitutiva dell’Ase, impugnato dal Governo e con la Regione che ha deciso di resistere.

«Crediamo fortemente nell’Agenzia sarda delle Entrate – dice Francesco Pigliaru -: è uno dei punti qualificanti del nostro programma di governo e un pezzo importante verso quel controllo fiscale che è essenziale per la nostra regione. Siamo anche convinti che l’articolo 3 sulla possibile, futura riscossione diretta dei tributi regionali, con la clausola specifica di un preliminare accordo con lo Stato, sia stato scritto nel pieno rispetto delle leggi nazionali. A nostro avviso, quindi, non c’è invasione delle competenze statali da parte di quelle regionali. Per questo motivo sto facendo forti pressioni sul premier Paolo Gentiloni perché il Governo ritiri il ricorso, c’è ancora tempo per farlo e continuerò a insistere perché sono convinto delle nostre ragioni, come abbiamo già dimostrato costituendoci immediatamente in giudizio per difendere le nostre posizioni e i diritti di tutti i sardi.» 
«Voglio però dire con chiarezza che la legge che istituisce l’Agenzia delle Entrate resta valida e legittima nelle sue parti essenziali, perché appunto l’impugnazione riguarda una norma di prospettiva, importante ma non immediatamente operativa e sui cui contenuti continueremo comunque a lavorare. La strada in ogni caso è segnata – conclude Francesco Pigliaru – e la percorreremo per acquisire, attraverso accordi con la commissione paritetica, il diritto anche all’accertamento e alla riscossione.»
«Abbiamo sempre creduto nell’importanza dell’Ase e del ruolo strategico che avrà nel controllo e nella tutela dei nostri conti pubblici regionali rispetto al non sempre facile rapporto con lo Stato – sottolinea il vicepresidente ed assessore del Bilancio Raffaele Paci -. Subito dopo l’approvazione in Consiglio della legge che istituisce l’Agenzia sarda delle Entrate, abbiamo avviato tutte le procedure per la nomina del direttore generale: attualmente c’è un bando aperto per il reclutamento esterno e, dunque, dal prossimo 1 gennaio l’Ase sarà pienamente operativa. Con questa Agenzia – conclude Raffaele Paci – saremo più autonomi, efficienti e riusciremo a farci riconoscere tutte le entrate che ci spettano senza avere il dubbio che qualcosa non sia arrivata nelle nostre casse. Garantendo il totale e autonomo controllo sul nostro fisco, tuteliamo la Sardegna e tutti i cittadini.»

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villa devoto

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Bilancio, ha approvato la Finanziaria 2018-2020. I dettagli saranno illustrati in conferenza stampa nei prossimi giorni. Via libera anche alla delibera di attuazione dell’estinzione anticipata del debito regionale per 30 milioni di euro, cifra che verrà interamente messa a disposizione degli enti locali come spazi finanziari aggiuntivi da utilizzare per investimenti. Su proposta della Presidenza è stato deciso di attribuire le funzioni di Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) al Dg della centrale unica di committenza. Decretato inoltre lo scioglimento del consiglio di amministrazione e la contestuale nomina di Maria Pastorella Crispino quale commissario straordinario della Fondazione “Serralutzu Flores” di Cuglieri. Con l’atto di indirizzo presentato d’intesa con l’assessore dell’Industria concernente le buone pratiche industriali ed ambientali, la Regione intende favorire le pratiche che tendono alla riduzione dei volumi dei fanghi rossi che residuano dalla raffinazione della bauxite, con l’obiettivo del recupero delle sostanze utili. 

Gianni Pilia è stato nominato nuovo Commissario straordinario dell’agenzia Conservatoria della Coste della Sardegna.
Il presidente Francesco Pigliaru, con proprio decreto, ha disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Gesturi in seguito alla mancata approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2016. Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu è stato nominato il commissario straordinario che guiderà l’Amministrazione comunale sino alle prossime elezioni: si tratta di Abramo Garau, ex direttore generale della provincia di Cagliari. La scorsa settimana il commissario ad acta ha approvato il rendiconto.
La Giunta ha nominato il commissario ad acta in sostituzione dell’Assemblea dei sindaci dell’Unione di Comuni Trexenta, per l’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2016: si tratta di Marco Pisanu, funzionario della Regione. Allo stesso tempo è stata avviata la procedura per lo scioglimento dell’organo assembleare. Il decreto di nomina del commissario è stato firmato dal presidente Pigliaru.
L’Esecutivo ha confermato l’elenco dei litorali urbani già individuati con la delibera n. 14/36 del 23 marzo 2016. Inoltre, la spiaggia di Platamona (che ricade nei Comuni di Sassari, Sorso e Porto Torres) è stata riconosciuta quale litorale metropolitano della Rete metropolitana di Sassari: tra i requisiti fondamentali richiesti vanta un’estensione della linea di battigia superiore ai 5 km. La delibera sarà ora trasmessa alla Commissione consiliare competente in materia di governo del territorio, che esprimerà un parere entro il termine di trenta giorni.
Come proposto dall’assessore Luigi Arru, la Giunta ha deliberato di recepire il Protocollo d’intesa Regione Sardegna – AIOP/AISSP sottoscritto in data 19 settembre 2017, in base al quale l’Azienda per la Tutela della Salute e le Strutture Ospedaliere private disciplinano il percorso di razionalizzazione dell’assistenza ospedaliera stipulando appositi contratti per l’acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati.
All’interno della Programmazione Unitaria 2014-2020, strategia 4 “Beni Comuni”, è stato approvato il programma di intervento 8 “Tutela dell’Ambiente” del valore di circa 18 milioni. Di questi, 9 milioni sono previsti per il programma Natura 2000 e altrettanti per i progetti di sviluppo territoriale, come previsto da delibera del 2016.
La Giunta ha inoltre approvato di designare la ZPS “Campu Giavesu” nel comune di Giave. Per procedere alla raccolta delle olive, nell’isola dell’Asinara è stata infine concessa l’assegnazione temporanea all’Ente Parco Nazionale dell’Asinara delle aree di Trabuccato e Cala d’Oliva. 
Via libera alla valutazione dei dirigenti del Sistema Regione. La verifica e la misurazione dei risultati dei dirigenti di vertice sono svolte, per la parte relativa alla performance organizzativa, da un organismo unico indipendente ed esterno che esprime una propria proposta alla Giunta e al competente organo dei singoli enti, aziende e istituti ai quali spetta la valutazione finale e l’attribuzione dei premi di risultato. In particolare è stato accertato il raggiungimento di più del 90% degli obiettivi assegnati.

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Il consigliere del gruppo Misto-Rossomori Emilio Usula, prendendo spunto dalle situazioni anomale che si sarebbero verificate in alcune classi di Sorgono e Tonara, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ed all’assessore della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena, per sollecitare un impegno più incisivo in materia di diritto allo studio, in considerazione del fatto che la lotta alla dispersione scolastica passa attraverso il miglioramento della qualità dell’istruzione e la capacità delle istituzioni e del sistema scolastico di “includere” pienamente i soggetti disabili, per i quali la formazione incide profondamente sul piano individuale, relazionale e professionale.    

«La legge – ha ricordato Usula – richiede che in presenza di alunni disabili le classi non possano superare le 20 unità ed occorre, in primo luogo, approfondire le motivazioni per le quali alcune scuole avrebbero sforato. Ma, ovviamente, i numeri non dicono tutto, perché bisogna valutare le peculiari esigenze formative dei ragazzi, i progetti di integrazione, le specifiche strategie ed attività didattiche portate avanti da docenti, insegnanti di sostegno e personale della scuola.»

«Ferma restando la necessità di fare luce sui casi specifici – ha concluso Usula – ritengo che la Regione abbia il dovere di esercitare fino in fondo le sue competenze intervenendo in modo efficace per abbattere ed eliminare una componente particolarmente grave della dispersione scolastica come quella relativa ai ragazzi disabili.»

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Il presidente della Giunta Francesco Pigliaru, alla presenza del capo Dipartimento delle Libertà Civili e dell’Immigrazione Gerarda Pantalone, con i prefetti di Cagliari Tiziana Costantino, di Sassari Giuseppe Marani, di Nuoro Carola Bellantoni e di Oristano Giuseppe Guetta e il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana hannoIl primo documento è finalizzato a perfezionare il modello di accoglienza graduale, proporzionata, equilibrata, sostenibile e diffusa dei migranti richiedenti la protezione internazionale. L’altro Protocollo, sottoscritto da Regione, Prefetture, Anci e sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, riguarda le attività di volontariato sociale rivolte ai richiedenti protezione internazionale.
«I protocolli firmati oggi confermano che la Sardegna è terra d’accoglienza – ha detto il presidente Pigliaru – ma un’accoglienza che vogliamo stia sempre all’interno di regole precise. Se i percorsi individuati nel primo hanno l’obiettivo della sostenibilità coinvolgendo anche i nostri cittadini, il secondo documento mette al centro il volontariato attivo da parte dei richiedenti asilo, che è un modo straordinario per attivare un vero e proprio scambio. Il dialogo con il Governo è costante e l’accordo con i territori è fondamentale per arrivare a realizzare quel un modello diffuso che è l’unico vero modo per garantire l’integrazione. Per quanto riguarda il Cpr – ha aggiunto il presidente Pigliaru – si tratta di uno strumento mirato soprattutto disincentivare i flussi diretti dall’Algeria. Chi arriva sulle nostre coste illegalmente deve sapere che non potrà prendere il foglio di via e andare in giro come vuole, ma che sarà trattenuto in un luogo a ciò deputato e da lì rimpatriato »
La Regione, in continuità con l’azione già intrapresa, si impegna dunque a fornire ogni possibile supporto, anche di tipo economico a sostegno degli Enti locali per garantire il rispetto degli standard di qualità previsti dalle vigenti leggi in materia di accoglienza ed un impatto sociale sostenibile per il territorio. Ulteriore impegno è quello di promuovere percorsi informativi e di accompagnamento rivolti alla cittadinanza sul tema dell’accoglienza dei cittadini stranieri, nonché iniziative culturali, attività formative e informative sui temi dell’accoglienza e multiculturalità. Il secondo Protocollo, sul Volontariato sociale, è un’iniziativa già avviata dalla Giunta con risorse regionali, alla quale aderiscono, in questa prima fase, quattro comuni: Cagliari (con due progetti), Cargeghe, Iglesias e Valledoria.
Le parti si impegnano a collaborare per favorire momenti di partecipazione attiva dei richiedenti protezione internazionale ospitati presso i Centri di Accoglienza Straordinaria dell’Isola e a promuove progetti finalizzati all’integrazione e alla socializzazione, in conformità con quanto previsto nel Piano regionale per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati. I migranti potranno dunque sottoscrivere patti di volontariato e svolgere attività che consentano di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe a favore delle collettività locali inserendosi in contesti di carattere civile, sociale, educativo, ambientale, sportivo e culturale.
Dopo la sottoscrizione dei Protocolli d’Intesa, il presidente Pigliaru, insieme all’assessore degli Affari generali Filippo Spanu, alla presenza del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu, ha affrontato con il capo Dipartimento delle Libertà Civili e dell’Immigrazione Gerarda Pantalone il tema dell’apertura in Sardegna del Centro di Permanenza per i Rimpatri nel Comune di Macomer.
L’assessore Filippo Spanu ha sottolineato come «la scelta del Cpr, che sarà ospitato nell’ex struttura adibita a carcere, sia il frutto di un percorso condiviso tra ministero dell’Interno, Regione e Comune di Macomer. Oggi abbiamo discusso sulle condizioni e sulle garanzie richieste da Regione e Comune ed il prefetto Gerarda Pantalone ci ha dato risposte soddisfacenti».

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Duro intervento del coordinatore regionale di Energie Per L’Italia di Stefano Parisi, Tore Piana, in merito alla situazione che il mondo agricolo e, in particolare, quello dell’allevamento in Sardegna sta attraversando. Il tutto nasce dalla crisi del latte ovino dovuto alle eccedenze del pecorino romano che hanno causato un crollo del prezzo del latte di pecora al litro che è passato da oltre 1 euro ai circa 60/70 centesimi di quest’anno. Ad aggravare la situazione, c’è la straordinaria siccità che ha colpito la Sardegna da oltre 5 mesi, che sta mettendo in ginocchio tutte aziende agricole dell’Isola.

«Il Consiglio regionale tra il mese di agosto e di settembre ha approvato ben due leggi regionali la n° 19 e la n° 20 con uno stanziamento complessivo di circa 47 milioni nel totale, interamente destinati al settore ovino e caprino – scrive in una nota Tore Piana –. Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha emanato le direttive per l’accesso a queste previdenze, che riguardano solamente il settore ovi-caprino, riducendo il tutto ad un contributo una tantum di circa 14 euro a capo ovino, che non risolvono minimamente le problematiche legate alla crisi della commercializzazione del pecorino romano. Servono riforme serie e strutturali – aggiunge Tore Piana -, questi contributi non risolveranno assolutamente il problema, che si riaffermerà sicuramente il prossimo anno. Il nostro partito aveva avanzato mesi fa una proposta serie, che non è stata presa in considerazione dal presidente Francesco Pigliaru né tantomeno dai consiglieri regionali di maggioranza, essa riguardava lo studio e l’applicazione di quote di produzione del latte ovino, attraverso dei precisi piani di produzione aziendale ed un indennizzo agli allevatori per le inferiori produzioni di latte  dovuto al rispetto delle quote, da elargire attraverso il primo pilastro del PSR Piano sviluppo rurale della Sardegna inserito nel premio unico, che già le aziende agricole percepiscono. Questa soluzione che vedrebbe anche l’approvazione da parte dell’Unione europea, sarebbe una riforma strutturale che risolverebbe alla radice il problema delle eccedenze delle produzioni, sia di latte sia, conseguentemente, del pecorino romano in Sardegna. Invece si vuole perseguire soluzioni una tantum a tampone, senza effetti risolutivi sul comparto quasi ad essere solamente di tipo assistenziale clientelare, con le 14 euro a capo ovino e caprino da elargire.»

«Ma il fatto eclatante – sottolinea ancora Tore Piana – è dovuto dal fatto che questa decisione da parte della Regione a guida PD ha il primato di dividere il mondo delle campagne in Sardegna, l’esempio viene dall’esclusione totale dalle previdenze previste nelle due leggi regionali n° 19 e n° 20 di agosto e settembre 2017 dell’allevamento bovino, che invece al pari di quello ovino andrebbe indennizzato, invece al settore bovino NIENTE. Ma il paradosso è dovuto dal fatto che per indennizzare il settore ovino e caprino, si è decretato la stato di siccità individuandolo solamente per le aziende del settore ovino escludendo quelle che allevano bovini. Il paradosso si palesa nel caso di due aziende confinanti una di allevamento ovino e l’altra di allevamento bovino, ebbene con queste leggi e direttive, solo quella ovina percepirà gli indennizzi collegati alla siccità. Un fatto palesemente anticostituzionale – conclude Tore Piana – che nel caso di ricorsi vedrebbe la forte possibilità di bocciare gli indirizzi dati.»

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Nuovo vertice sulla vertenza Alcoa martedì 17 ottobre, alle 17.00, negli uffici della presidenza della Regione, in viale Trento 69, a Cagliari. L’ha convocato il capo di gabinetto del presidente, Gianluca Serio. Attorno allo stesso tavolo, con il presidente Francesco Pigliaru, ci saranno gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras e del Lavoro Virginia Mura; il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; il direttore generale dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL); le segreterie territoriali e regionali di CGIL, CISL e UIL; Roberto Forresu della FIOM CGIL, Rinaldo Barca della FSM CISL, Vincenzo Marroccu della UILM UIL ed Angelo Diciotti della CUB.