Il presidente Pigliaru e gli assessori Caria e Paci hanno incontrato le associazioni agricole e il mondo della della cooperazione.
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«Il dibattito tra noi è essenziale per affrontare i problemi dell’agricoltura nel modo più mirato ed efficace. Ma siccome parliamo di un comparto essenziale per l’intera economia della nostra regione, allora apriamo questo dibattito a tutta la Sardegna – ha detto il presidente Pigliaru –. Facciamo il punto sullo stato delle cose, sulle risorse presenti, su come vengono spese, su quali filiere si interviene e con che finalità. E condividiamo con l’intera Isola un’idea di sviluppo che sposti l’attenzione dal solo sostegno, dalle sole urgenze, a una visione finalmente improntata sulla crescita, con al centro la conoscenza, l’agricoltura di precisione, gli investimenti sulla tecnologia. La Regione continua a fare la propria parte nel gestire le emergenze climatiche e finanziarie, è chiaro – ha proseguito il presidente della Regione citando le cifre, con particolare riferimento alle risorse arrivate con il Patto per la Sardegna -. Ma per superare davvero queste criticità legate al crollo dei prezzi per i produttori primari, che ciclicamente piombano sui diversi settori del comparto agricolo – ha concluso Francesco Pigliaru -, servono gli interventi strutturali per il medio periodo e su questi vogliamo puntare.»
I 12 milioni di euro stanziati direttamente ai pastori saranno integrati da altri 3milioni recuperati da fondi interni dell’Assessorato dell’Agricoltura. Il sostegno a capo di bestiame sarà quindi di circa 5 euro. L’integrazione sarà discussa il prossimo martedì in Commissione bilancio e poi passerà subito al voto del Consiglio regionale. Ci sono inoltre altri 2 milioni destinati a un bando per l’acquisto di pecorini Dop da destinare agli indigenti. Sempre per gli indigenti ci sono 4,1milioni di risorse nazionali. Il governo ha poi stanziato 3,5milioni per l’accompagno delle pecore a fine carriera, con una dotazione di circa 30euro a capo. L’intervento si inserisce nel programma sulla zootecnia che punta al miglioramento e alla valorizzazione produttiva delle greggi.
Sempre da un’azione di recupero di fondi portata avanti dalle strutture dell’Assessorato dell’Agricoltura, per chi aderisce a progetti di filiera nel comparto cerealicolo sono state destinate nuove risorse: 1,4milioni andranno alla coltivazione del grano duro, mentre 500mila euro sono dedicati a valorizzare i cereali minori e i grani antichi.
Nell’ottica di garantire nuove liquidità alle aziende sarde, fortemente condizionate dal fenomeno della siccità e dalla diminuzione dei prodotti di vendita (latte, cereali e ortofrutta), è notizia di due giorni fa l’arrivo di quasi 50milioni di pagamenti agricoli dovuti al mondo delle campagne isolano. Si tratta di circa 30milioni di euro per 10282 domande presentate sulla Misura 14 Benessere degli animali per l’annualità 2016. Sempre sulla stessa annualità, altri 19,5milioni sono destinati a 18762 pratiche della Misura 13 sull’Indennità compensativa a favore delle aziende ubicate in zone svantaggiate o montane. Le associazioni agricole e del mondo della cooperazione hanno chiesto alla Regione di sollecitare il pagatore nazionale Agea a garantire tempi certi per i pagamenti, così da poter permettere alle aziende di programmare attività e investimenti. Sul tema, proprio due giorni fa Pierluigi Caria e una delegazione delle associazioni di categoria hanno incontrato a Roma, per la prima volta, tutti i vertici di Agea.
Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) ha inoltre inviato formale richiesta alla Commissione europea per integrare di 700milioni di euro le anticipazioni dei pagamenti PAC e PSR da erogare entro il prossimo mese di ottobre: i primi saliranno fino al 70% del totale dovuto, mentre i secondi arriveranno fino all’85%.
Il riconoscimento da parte del Governo delle tre calamità naturali che in questi ultimi mesi hanno colpito la Sardegna (nevicate, gelate e siccità) permetterà di poter accedere agli strumenti di ristoro finanziario previsti dal Fondo di solidarietà nazionale e a quelli riguardanti la sospensione dei pagamenti dei mutui bancari agrari, di quelli previdenziali e assistenziali. La legge, inserita nel maxiemendamento al decreto legge Mezzogiorno votato al Senato, sarà definitivamente licenziata dalla Camera dei deputati entro la prima settimana di agosto.
Attraverso la legge 28/85, seguita dalle strutture dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, sono stati attivati i rimborsi ai Comuni con 3,5mln di euro per gli interventi di urgenza e soccorso attuati nei giorni di alluvione, nevicate e siccità. La procedura a sportello ristora gli interventi di soccorso per persone e anche animali.
Negli ultimi mesi sono stati stanziati per il piano acque in Sardegna circa 200milioni di euro: interventi su Abbanoa, piano di manutenzione straordinaria con l’aumento della portata per le dighe, efficientamento delle reti irrigue attraverso i Consorzi di Bonifica e pagamento a Enas dei costi energetici sostenuti dai Consorzi stessi. Sul tema delle risorse idriche si aprirà un tavolo specifico allargato a tutti gli attori del comparto.
I lavori di oggi si sono concentrati inoltre sugli impegni da mettere in campo nel medio periodo.
«Per venire incontro alle criticità dell’agricoltura isolana abbiamo messo in campo tutte le energie e le risorse possibili in Sardegna e a Roma. Coscienti dello stato di crisi di un comparto così importante per la nostra economia abbiamo quindi ragionato anche su impegni che guardino al futuro e che permettano alla nostra regione di non dover acquistare oltremare l’80% dei prodotti alimentari – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. Continueremo a fare controlli periodici su tutti i provvedimenti per recuperare e riprogrammare le risorse non utilizzate. Non lo faremo da soli, ma in collaborazione con tutti gli attori del mondo agricolo sardo.»