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Il governatore Francesco Pigliaru e gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras e degli Enti locali ed Urbanistica Erriu hanno presentato stamane la nuova legge sulla Semplificazione 2018.
«Un altro obiettivo di legislatura raggiunto: dare continuità all’azione di semplificazione amministrativa da parte della Regione. Dopo la Legge Quadro del 2016, che, tra le varie novità aveva istituito lo SUAPE, la settimana scorsa il Consiglio regionale ha dato il via libera al disegno di legge Semplificazione 2018 approvato dalla Giunta nell’agosto di quest’anno. La semplificazione era uno degli impegni assunti fin dall’insediamento della Giunta e uno degli elementi chiave del programma di governo. I due provvedimenti sono il frutto di un lavoro avviato già nel 2015 dal Tavolo permanente per la Semplificazione, con il coordinamento dell’assessorato dell’Industria e il contributo delle varie Direzioni generali competenti per materia, anche attraverso il coinvolgimento e la consultazione delle Parti economiche, sociali ed istituzionali e proseguito senza sosta fino alla stesura dell’ultimo testo. Ottenere risposte semplici dalla pubblica amministrazione e avere maggiori certezze sui tempi della burocrazia: sono gli elementi chiave che hanno segnato il percorso di elaborazione delle due leggi, in particolare di quella approvata nell’ultima seduta dell’Assemblea di via Roma.»
«Semplificare la vita dei nostri cittadini abbattendo gli ostacoli burocratici più fastidiosi era un obiettivo di legislatura e questo è il punto d’arrivo di un importante lavoro di squadra, cominciato dall’ascolto e proseguito con il coinvolgimento, tappa dopo tappa, di tutti i soggetti interessati – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Nel quadro generale bastano alcuni esempi per illustrare lo spirito di questa legge, in cui abbiamo anche voluto far convergere provvedimenti utili che erano stati pensati all’interno di altri contesti. Succede con il processo di semplificazione per i PUC, i Piani Urbanistici Comunali: era contenuto nella legge urbanistica non portata a compimento ma era condiviso da tutti, perché sinora pochissimi Comuni sono riusciti ad approvare questo strumento essenziale per garantire l’attuazione di regole in difesa del nostro paesaggio ed era necessario e urgente renderlo più fruibile. Su altri fronti si è voluto migliorare ulteriormente qualcosa che ha già dimostrato di funzionare bene come il Suape, lo sportello unico per cittadini e imprese, o introdurre novità mirate che sono tanto utili quanto logiche. È il caso delle malattie croniche, il cui stato sino a questo momento doveva essere confermato annualmente. Un’assurdità – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru – alla quale i cittadini non dovranno più essere sottoposti.»
«La legge ci consente di intervenire su temi cruciali, che riguardano davvero tutti – ha detto l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras -. Con le nuove norme semplifichiamo la vita di cittadini e imprese, troppo spesso alle prese con adempimenti amministrativi di difficile comprensione, norme farraginose e impedimenti di varia natura nell’acquisizione dei certificati. Per fare alcuni esempi, il provvedimento approvato lo scorso 20 dicembre mette limiti certi ai possibili ritardi dei SUAPE. Ora trascorsi 15 giorni, non sarà più possibile dichiarare una SCIA, un’agibilità o un’istanza irricevibile. E, ancora, il commerciante che intende utilizzare ulteriori forme di vendita dei suoi prodotti, su un sito on line o attraverso distributori automatici, non avrà bisogno di una doppia autorizzazione. Oppure, in campo sanitario, la norma che elimina i rinnovi annuali per mantenere le agevolazioni per le persone affette da malattie croniche. Piccole grandi semplificazioni che favoriscono un rapporto più snello e rapido tra l’utente e la pubblica amministrazione. Un altro intervento rilevante, in campo energetico, riguarda le modalità di rilascio della certificazione di attestazione APE. La presentazione dell’APE, intatti, non sarà più obbligatoria nei casi di trasferimento a titolo oneroso di quote immobiliari indivise, donazioni, comodato d’uso e trasferimenti a titolo gratuito. E saranno esclusi anche gli edifici dichiarati inagibili, gli immobili di edilizia residenziale pubblica concessi in locazione, e le porzioni di unità immobiliari assegnate in affitto. Con la precedente legge del 2016 e con l’attuale 2018 pensiamo di aver raggiunto l’obiettivo minimo che ci eravamo prefissati in questi anni: cioè, modificare e migliorare numerose norme e rendere l’azione della macchina amministrativa più efficiente, rapida e, se possibile, anche più economica.»
«La Regione – ha sottolineato l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu – ha concluso un lungo e complesso lavoro che riguarda tanti settori. Una parte cospicua della legge di semplificazione riguarda l’urbanistica. Sono state introdotte misure in materia di rilascio di titoli abilitativi edilizi (come la SCIA, la Segnalazione certificata di inizio attività), cambi di destinazione d’uso e interventi di edilizia libera, parcheggi privati (sarà facilitata anche la conversione di edifici in disuso in strutture turistico-ricettive, che necessitano di aree parcheggio per le loro attività). È stata poi introdotta una procedura molto più snella e garantita nei tempi nella preparazione e approvazione dei Piani urbanistici comunali e delle relative varianti. È stato abolito il CTRU (Comitato Tecnico Regionale per l’Urbanistica), che viene sostituito da una Conferenza di copianificazione la quale, in un solo passaggio, darà tutti i pareri necessari. Per facilitare le attività tecnico-amministrative dei Comuni, a livello locale si istituiscono le condotte urbanistiche e paesaggistiche per garantire alle Amministrazioni locali tutte le competenze in materia urbanistica, agronomica, geologica e paesaggistica. È dato mandato alla Giunta regionale di predisporre un regolamento unico tipo per porre chiarezza in maniera definitiva alle definizioni e alla materia regolamentare in ambito edile. Infine, sono stati adottati una serie di provvedimenti di semplificazione riguardanti il SUAPE, con un ulteriore snellimento delle procedure a vantaggio dei cittadini e degli operatori di settore. Si tratta, in buona sostanza, di norme che erano inserite nel testo del disegno di legge di Governo del territorio che, grazie a questa legge, siamo riusciti a recuperare a vantaggio degli enti locali, dei cittadini, delle imprese e dei professionisti.»
Tra i punti rilevanti della nuova legge, sono da segnalare: un numero maggiori di casi di silenzio-assenso in sede di Conferenza di servizi; tutte le attività di riutilizzo delle miniere dismesse saranno assoggettate ad autorizzazione della struttura regionale competente in materia di attività estrattive, finalizzata al riuso ad altri scopi del patrimonio minerario dismesso (rilascio dell’autorizzazione regionale tramite iter SUAPE); i Comuni saranno chiamati a uniformare le tariffe per il rilascio di concessioni e autorizzazioni entro un tetto fissato dalla Regione. L’articolo 33 ha apportato alcune modifiche alla disciplina dettata dalla Legge regionale n. 24 del 2016, accomunate da esigenze di semplificazione e razionalizzazione del procedimento unico SUAPE, emerse nella fase di operatività dello Sportello Unico. L’obiettivo è di migliorare i tempi di risposta all’utenza e di rafforzarne ulteriormente l’efficienza. Tra le tante misure si segnalano: l’attribuzione alla pratica SUAPE di un numero univoco di protocollo che può essere mantenuto per la durata del procedimento da tutte le amministrazioni coinvolte, così da evitare inutili duplicazioni e perdite di tempo sia per gli uffici coinvolti che per le imprese; è stata resa più evidente e semplice l’applicazione delle disposizioni in materia di indennizzo da ritardo, ed inoltre è stato introdotto il diritto alla restituzione integrale dei diritti di istruttoria SUAPE in caso di procedimenti conclusi con oltre 15 giorni di ritardo.
Ecco alcuni dei punti della nuova legge che riguardano l’Urbanistica. Sono inserite Misure di semplificazione in materia di rilascio di titoli abilitativi edilizi (per esempio la SCIA, la segnalazione certificata di inizio attività), i cambi di destinazione d’uso e gli interventi di edilizia libera, i parcheggi privati (sarà facilitata anche la conversione di edifici in disuso in strutture turistico-ricettive, che necessitano di aree parcheggio per le loro attività). In tema di pianificazione, è stata introdotta una procedura molto più snella e garantita nei tempi nella preparazione e approvazione dei PUC e delle relative varianti. È stato abolito il CTRU (Comitato Tecnico Regionale per l’Urbanistica), sostituito da una Conferenza di copianificazione che, in un solo passaggio, darà tutti i pareri necessari. Per facilitare le attività tecnico-amministrative dei Comuni, a livello locale sono istituite le condotte urbanistiche e paesaggistiche per garantire alle Amministrazioni locali tutte le competenze in materia urbanistica, agronomica, geologica e paesaggistica. È dato mandato alla Giunta regionale di predisporre un regolamento unico tipo per porre chiarezza in maniera definitiva alle definizioni e alla materia regolamentare in ambito edile. Infine, sono stati adottati una serie di provvedimenti di semplificazione riguardanti il SUAPE, con un ulteriore snellimento delle procedure a vantaggio dei cittadini e degli operatori di settore.
Le misure di semplificazione introdotte in materia di agricoltura riguardano la soppressione dell’attestato d’iscrizione all’Albo regionale della Multifunzionalità delle imprese agricole e l’eliminazione dell’obbligo di esporlo al pubblico, previsti oggi dalla legge regionale n. 11 del 2015 (Norme in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, fattoria didattica e sociale), nonché lo snellimento del procedimento di rilascio della licenza di pesca professionale nelle acque interne previsto dalla legge regionale 20 marzo 2018, n. 9 (disposizioni in materia di pesca).
Le misure di semplificazione introdotte in materia di ambiente puntano all’adeguamento di alcune norme alle vigenti disposizioni statali, alla razionalizzazione e aggiornamento della materia ambientale e di governo del territorio, con specifico riferimento alla disciplina delle aree naturali protette, alla tutela della fauna selvatica ed alla connessa disciplina dell’attività venatoria, alle disposizioni in materia di valutazioni di impatto ambientale, valutazione di incidenza ambientale e misure di conservazione, semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti in materia ambientale.
In materia di turismo subacqueo è stata introdotta una modifica all’articolo 5 della legge regionale n. 9 del 1999 (Norme per la disciplina dell’attività degli operatori del turismo subacqueo), attraverso l‘inserimento di un nuovo comma che prevede, in linea con gli orientamenti generali in materia di semplificazione, solamente la presentazione di eventuali variazioni all’attività di operatore del turismo subacqueo, sopprimendo così l’obbligo di rinnovo periodico (Articolo 40). Le modifiche in materia di commercio adeguano la vigente normativa regionale al mutato quadro normativo di riferimento e alle norme nazionali e comunitarie in materia di concorrenza, libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi. Nello specifico, è stata introdotta una semplificazione dell’iter procedurale relativo all’affidamento in gestione di impianti per la distribuzione dei carburanti (articolo 38).
In tema di Sanità e Politiche sociali, come detto, è stata introdotta una semplificazione al sistema di attestazione delle patologie o degli stati di salute cronici. Attualmente, tali patologie o stati di salute, al fine di ottenere una serie di prestazioni socio-sanitarie, devono essere attestati con cadenza annuale o biennale benché, dal punto di vista delle probabilità, sia rara una loro regressione clinica. La norma proposta attribuisce alla Giunta regionale il compito di redigere un elenco di patologie e stati di salute per i quali non sia più necessario presentare annualmente le attestazioni, ma solo ed eventualmente la loro regressione (articolo 37).