21 July, 2024
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«La Giunta regionale favorisca il rilancio dell’edilizia, portando al più presto in Consiglio regionale la legge urbanistica, al fine di garantire ai sardi una disciplina chiara e precisa, in grado di ridare nuova linfa a un comparto che da troppo tempo paga il prezzo di una crisi senza fine. Gli indicatori economici sono lì a testimoniare la drammatica condizione in cui versa l’edilizia. Ma non possiamo adagiarsi sulla solita solfa della crisi economica, perché la politica ha il dovere di porre rimedio offrendo gli strumenti necessario per uscire dal guado. Ciò che deve essere chiaro al centrosinistra è che l’edilizia muove il sistema economico, e che qui non si tratta di cementificare, bensì di dare opportunità allo sviluppo.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il 31 dicembre prossimo scadrà la cosiddetta legge 8 (varata in sostituzione del Piano casa) e il rischio è che si crei un buco normativo capace di mandare all’aria ogni progetto di rilancio. Da quella data, senza una legge in grado di disciplinare il settore in maniera organica e nel rispetto del territorio, i sardi non potranno più beneficiare dei vantaggi (peraltro limitati) offerti dalla legge 8 a chi desidera realizzare nuovi volumi nella propria casa. Da troppo tempo i sardi aspettano la legge urbanistica, promessa a più riprese dalla Giunta di Francesco Pigliaru ma continuamente rimodellata in base agli umori delle correnti e, soprattutto, in base al volere di chi continua a guardare al passato e alle visioni ambientaliste-integraliste, ormai superate e punto di partenza della paralisi dell’edilizia sarda. È il momento che la Giunta dei professori si dia da fare impegnandosi per dare risposta ai sardi e a quanti hanno voglia di contribuire alla ripartenza della nostra Isola. Delle patetiche zuffe per le poltrone siamo arcistufi. Si porti all’attenzione della massima assemblea dei sardi la legge urbanistica – conclude Ignazio Locci -, facendone una priorità irrinunciabile.»

Consiglio regionale 71

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Prima una verifica programmatica basata su un dossier di 16 pagine che racchiudono la cronologia delle cose fatte nei primi tre anni abbondanti di legislatura e gli interventi legislativi da affrontare subito (vedi la legge sulla semplificazione e Agenzia sarda delle Entrate), ed entro l’anno in corso (la riforma rete ospedaliera e legge urbanistica), e quelli da impostare nel 2017; poi, il rimpasto.

E’ questa la proposta avanzata agli alleati dal presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, nel corso del vertice di maggioranza svoltosi ieri. All’incontro hanno partecipato delegazioni di tutte le forze che sostengono la Giunta. Il capogruppo Pietro Cocco, Piero Comandini e il senatore Silvio Lai per il Partito Democratico; il senatore Luciano Uras, il segretario regionale e consigliere regionale Luca Pizzuto e il consigliere regionale Daniele Cocco per Sinistra Ecologia Libertà; il presidente Gesuino Muledda e il consigliere regionale Paolo Zedda per i Rossomori; il segretario regionale Nicola Selloni per il Centro Democratico; il consigliere regionale Raimondo Perra per il Partito Socialista Italiano; il segretario provinciale di Nuoro Giorgio Fresu e i consiglieri regionali Antonio Gaia, Giovanni Satta e Pierfranco Zanchetta per l’Upc; il consigliere regionale Fabrizio Anedda per Sinistra Sarda; il segretario nazionale Franciscu Sedda e i consiglieri regionali Gianfranco Congiu e Augusto Cherchi per il Partito dei Sardi

Cocco-Pigliaru copia

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L’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari ospiterà il 6 e 7 ottobre il 4° salone dell’Innovazione Sinnova. Promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’assessorato regionale della Programmazione, quest’anno ospiterà il Forum sull’internazionalizzazione del settore ICT, organizzato dall’assessorato regionale dell’Industria, dalla Sfirs e dall’ICE. Altra importante novità, la presenza di alcuni colossi dell’industria digitale con cui la Regione ha chiuso importanti accordi, da Huawei a Microsoft fino ad Amazon.
«Sinnova è ormai diventato un appuntamento molto atteso qui in Sardegna, terra fortemente propensa all’innovazione, all’alta tecnologia, alla internazionalizzazione, all’ICT” – spiega l’assessore della Programmazione e al Bilancio Raffaele Paci -. In questi ultimi mesi la Giunta, che con la strategia di specializzazione intelligente S3 sostiene fortemente le imprese innovative, ha lavorato tanto in questa direzione, e i risultati ci danno ragione perché abbiamo chiuso importanti accordi con Huawei, con Amazon, con Microsoft. Veri colossi in questi settori attratti proprio dalle potenzialità della nostra terra, anche loro presenti per la prima volta al salone dell’innovazione. Ora l’impegno di tutti dev’essere quello di riuscire a trasformare queste potenzialità in occasioni di crescita, sviluppo e creazione di posti di lavoro. La strada giusta per riuscire a farlo è tracciata in questi due giorni proprio da SINNOVA: far incontrare privati, università, ricercatori e istituzioni pubbliche, farli dialogare e confrontare. La Sardegna è una terra all’avanguardia in questi settori, vanta competenze e anche molte eccellenze – conclude il vicepresidente della Regione -, e può diventare, lavorando tutti insieme, un punto di riferimento internazionale. E’ una scommessa importante, vogliamo vincerla.»
«L’internazionalizzazione – sottolinea l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è un asse strategico per dare supporto allo sviluppo e alla crescita della Sardegna. Ecco perché il nostro assessorato ha varato un programma triennale da 16 milioni affrontando per la prima volta il tema in modo trasversale, non più settore per settore ma esaminando l’intero sistema produttivo isolano. È un piano che sta già producendo effetti positivi. Una decina di reti di impresa hanno risposto al bando sull’agroalimentare e nel mese di ottobre inizieranno la promozione in forma aggregata partecipando a fiere e mostre del settore all’estero. Anche il Forum dell’ICT, organizzato in collaborazione con Sfirs e ICE, rientra in questo Piano e la formula è la stessa del Forum sull’agroalimentare svoltosi nel mese di giugno ad Alghero con la partecipazione di centinaia di aziende sarde, buyers ed esperti internazionali del settore. La Sardegna è tra le regioni con il più alto numero di start-up innovative e al secondo posto per attrazione di investimenti in capitali di rischio: il nostro obiettivo è consolidare questo andamento.»

La quarta edizione di Sinnova si caratterizza dunque per una importante novità: la presenza di alcuni tra i principali colossi dell’industria digitale mondiale che hanno deciso di investire nell’isola (Huawei, Microsoft, gruppo Accenture, Amazon Web Services) e circa 50 imprese e operatori stranieri ospiti al Forum internazionalizzazione ICT, per avviare rapporti commerciali con le imprese sarde. Tutto ciò a conferma che la Sardegna è capace di attrarre imprese internazionali sul proprio territorio. «Sinnova si conferma l’appuntamento annuale dell’ecosistema sardo dell’innovazione, la vetrina delle innovazioni sviluppate nell’Isola da parte di tutti gli attori dell’innovazione in Sardegna, in particolare le imprese – sostiene Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna Ricerche -. L’obiettivo è promuovere l’incontro tra imprese, e tra queste e le principali strutture pubbliche regionali che si occupano a vario titolo di innovazione a sostegno delle imprese (Regione, Sardegna Ricerche, Università, centri di ricerca regionali, incubatori e spazi di coworking, ecc.), per favorire accordi commerciali e di partenariato.»

Nei locali dello storico edificio cagliaritano troveranno spazio i prodotti e i servizi di 134 aziende sarde, delle quali 67 operano nell’ICT, 42 in altri settori (ambiente e sostenibilità; cultura e creatività; fintech; mobilità e nautica; servizi alle imprese), 9 nel turismo e beni culturali e ambientali, 7 nell’energia, 5 nella biomedicina e 4 nell’agrifood. Oltre alla Regione Sardegna (assessorato della Programmazione e dell’Industria), saranno inoltre presenti con un loro stand: le Università di Cagliari e Sassari con i loro incubatori di idee, i principali centri di ricerca regionali (CRS4, Porto Conte Ricerche, IMC, Agris), nonché Ailun, Banco di Sardegna, Unioncamere, Confapi Sardegna/Aniem, Comune di Cagliari, Confidi Sardegna, ASI/Avio/DASS, ICE e Sfirs.

Sinnova 2016 si apre giovedì 6 ottobre, alle ore 9.00, con i saluti istituzionali del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente della Regione Francesco Pigliaru. Un ricco calendario di tavole rotonde, workshop e laboratori animeranno le due giornate, tra le tematiche affrontate: le politiche regionali per la nascita e lo sviluppo delle imprese innovative; la rivoluzione digitale e le opportunità per la Sardegna; l’internet delle cose; il fintech; i droni; la mobilità elettrica; la fabbricazione digitale; il gaming; e altre nuove tecnologie in rapida crescita e dal cui sviluppo dipenderà il futuro della società dei prossimi anni.

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Carloforte 1

E’ stata presentata questa mattina la fiction ambientata in Sardegna, a Carloforte, Sant’Antioco, Portoscuso, Calasetta, Carbonia e a Cagliari, protagonista Gianni Morandi insieme a Chiara Baschetti e Michele Rosiello per la regia di Umberto Carteni. Si intitola “Dott. Pietro” e sarà trasmessa su Canale 5 in sei episodi. È un progetto promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e prodotto dalla LUX Vide, società italiana leader in Europa. Oggi la presentazione alla stampa a Villa Devoto con il protagonista, il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Francesco Morandi e Claudia Firino, gli amministratori dei Comuni coinvolti, i produttori Matilde e Luca Bernabei e il direttore della Film Commission, Nevina Satta.
«Vogliamo che la Sardegna sia terra di turismo e di investimenti, e per questo è necessario che sia sempre più conosciuta in Italia e all’estero – ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Iniziative come quella che presentiamo oggi, di forte impatto mediatico e con dietro un preciso progetto di valorizzazione, sono occasioni importanti per accrescerne la visibilità e irrobustirne l’immagine.»
«Un’esperienza fondamentale per la regione che consente di completare il panel degli strumenti di comunicazione sul panorama nazionale – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – la fiction garantisce grande visibilità e racchiude un progetto articolato e complesso di promozione del sud-ovest Sardegna, un’area simbolo dell’isola che ha bisogno di sviluppo e di attenzione. Il tema chiave del progetto è l’identità forte del territorio, la credibilità e l’autenticità delle nostre tradizioni culturali: tutto ciò è coerente con le strategie di posizionamento del prodotto Sardegna basate sulla qualità della vita – ha continuato -. Monitoreremo quindi i risultati dell’iniziativa, che comprende diversi spot, minidocumentari, servizi giornalistici, utili a rafforzare la rappresentazione di Sardegna in un periodo immediatamente precedente l’apertura della stagione, prima della Pasqua 2017.»
«C’è un grande lavoro dietro questo risultato, frutto della collaborazione tra le amministrazioni locali, territorio, Regione e operatori del cinema – ha commentato l’assessore della Cultura, Claudia Firino -. Abbiamo messo molte risorse nel settore, e in questo progetto il 50 per cento degli operatori impegnati nell’iniziativa saranno sardi. Una grande occasione ed esperienza per le nostre professionalità. Gli strumenti messi in campo a sostegno del cinema sardo servono anche per attrarre produzioni esterne, che possano valorizzare il territorio, specie il sud dell’isola, rappresentativo della qualità della vita della nostra regione.»
In chiusura della conferenza stampa, le parole di Gianni Morandi: «Ho già potuto ammirare immagini incredibili della Sardegna, posti bellissimi: ringrazio il presidente Pigliaru per questo incontro e raccolgo tanto entusiasmo attorno al progetto. Affronterò questa avventura con gioia, approfitterò dell’esperienza per conoscere e scoprire meglio la vostra terra, nonostante non da oggi abbia intrattenuto tanti legami con i sardi».
L’accordo prevede la realizzazione immediata – oggi l’inizio delle riprese – e la messa in onda in prima serata sulla rete Mediaset l’anno prossimo. La serie televisiva assicurerà grande visibilità sul mercato nazionale, è destinata a raggiungere un’audience amplissima ed arricchisce le azioni di comunicazione della Regione, con la ricerca di nuovi canali di promozione del prodotto Sardegna sul mercato. Prosegue dunque l’attività per stimolare nuove motivazioni di viaggio con la valorizzazione del territorio isolano tramite il racconto visivo, dopo l’accordo di collaborazione con la Fondazione Film Commission che garantirà il supporto tecnico. Il progetto interessa soprattutto il Sulcis, una regione della Sardegna dalle grandi potenzialità che non è stata ancora pienamente valorizzata, in stretto accordo con il comune di Carloforte.
Pietro è il medico di un piccolo paesino affacciato sul mare. Vedovo da anni, vive dedicandosi alla sua professione, fino al giorno in cui riappare nella sua vita la figlia Elena, giovane poliziotta. Sarà proprio lei ad indagare sul crollo di una vecchia tonnara che qualcuno ha deciso di fare esplodere proprio mentre si svolgeva una festa tra ragazzi. Ma chi può arrivare a voler uccidere un gruppo di diciottenni? Elena dovrà scoprire la verità, collaborando con l’ultima persona accanto alla quale vorrebbe stare: il suo primo amore che ha dovuto abbandonare a causa di un segreto inconfessabile, un amore che forse rinascerà pur sembrando impossibile. Questo e molti altri i misteri animeranno la serie TV, dove i toni del giallo e del mistery si uniranno ad un melodramma ricco di emozioni. Una storia di rinascita che vede al centro un personaggio come Pietro, carismatico, sempre pronto a ricominciare, anche quando messo davanti ad una realtà che gli sconvolgerà la vita. Un padre che aiuterà la figlia ad affrontare i fantasmi del suo passato e che collaborerà a far si che la sua comunità possa rinascere.
La fiction “Dott. Pietro” rispetta il protocollo ambientale della Sardegna Film Commission. A partire dal 2014 e, come prima regione in Italia, la Fondazione si è impegnata a favorire le produzioni green sull’isola e a comunicare l’importanza di una filiera cine-tele-audiovisiva sempre più sostenibile anche dal punto di vista sociale ed economico. Il “Sardegna Green Film Shooting” è una guida che ha il triplice scopo di aiutare filmmaker e società di produzione ad adottare soluzioni semplici e pratiche per limitare l’impatto ambientale dei set, ma anche per risparmiare risorse e condividere un modello di sviluppo innovativo, rispettoso della strategia Europa 2020. Gli accorgimenti pratici proposti possono essere applicati da qualsiasi società – anche in caso di piccoli budget – e aiutano ad ottimizzare le risorse disponibili utilizzando le cosiddette Smart Strategies. L’adozione del protocollo consente di beneficiare di 5 punti di “premialità green” previsti dai bandi della Fondazione, documentando in fase di rendicontazione gli accorgimenti ecosostenibili messi in atto.

Location definitive fiction Gianni Morandi

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La richiesta di un incontro urgente con il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, per affrontare le emergenze del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente. E’ quanto ha deciso stamane l’assemblea dei sindaci dei comuni della Asl 7 (presenti 12 su 23), riunita nella saletta della Torre Civica di Carbonia, dopo lo strappo clamoroso verificatosi in occasione dell’ultima riunione della conferenza socio.sanitaria, conclusasi con le dimissioni del presidente dell’assemblea dei sindaci, Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio, e del segretario Marco Antonio Piras, sindaco di Tratalias,

L’incontro odierno ha confermato il clima pesante che si vive nel territorio per i problemi del settore sanitario. Durissimi gli interventi dei sindaci presenti (non è mancata la sottolineatura dell’inadeguata partecipazione dei sindaci, considerato che ben 11 comuni non hanno inviato una loro rappresentanza, vista l’importanza dei temi all’ordine del giorno), ad iniziare da quello di Antonello Pirosu che ha motivato il suo gesto, le dimissioni dalla carica di presidente dell’assemblea, con la mancanza di risposte da parte della Regione e del commissario della Asl 7 alle legittime rivendicazioni avanzate negli ultimi mesi. E’ stata sottolineata, in particolare, la mancata risposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru alla richiesta di incontro avanzata dai 23 sindaci e la mancata corrispondenza tra gli impegni assunti e i fatti realizzati da parte del commissario Antonio Onnis.

Nel corso dell’incontro (al quale erano presenti i sindaci di Carbonia – Paola Massidda, Iglesias – Emilio Gariazzo, Fluminimaggiore – Ferdinando Pellegrini, Piscinas – Mariano Cogotti, Musei – Antonello Cocco, San Giovanni Suergiu – Elvira Usai, Buggerru – Laura Cappelli, Narcao – Danilo Serra, Perdaxius – Gianfranco Trullu, Villaperuccio – Antonello Pirosu, e due assessori di Domusnovas e Gonnesa, Angelo Deidda – vicesindaco e Federica Olla) sono emersi i problemi legati alla mobilità passiva, cresciuta ancora negli ultimi mesi, ai ritardi nella sistemazione dei servizi al CTO di Iglesias dopo il trasferimento dall’ospedale Santa Barbara, alla trascuratezza delle piccole strutture periferiche, ai tagli di numerosi servizi ed altro ancora. Nella richiesta di incontro al presidente Pigliaru sono stati evidenziati i 10 punti più critici del sistema sanitario nel territorio, quasi tutti già presenti nel cronoprogramma stilato tempo fa dal commissario Antonio Onnis che i sindaci denunciano in larga parte non ancora realizzato e in qualche caso completamente ignorato.

Assemblea dei sindaci Asl 7 2 copia Assemblea dei sindaci Asl 7 1 copia

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La tappa numero 27 di Panorama d’Italia abbraccia il territorio sardo alla scoperta delle eccellenze di Cagliari e dintorni. Dal 28 settembre al 1 ottobre coinvolgerà il capoluogo sardo con quattro giorni di eventi. Dall’arte con Vittorio Sgarbi alle eccellenze imprenditoriali. Dalla musica con Eugenio Finardi e Marco Carta al dibattito sui temi della crescita e del lavoro in Sardegna. Dagli incontri per i giovanissimi su come prepararsi alla prima occupazione a quelli per i piccoli imprenditori che hanno problemi a farsi finanziare da una banca fino alle storie delle start-up nate e cresciute in questa terra. E poi ancora: le domande che i cittadini possono fare direttamente al Governatore della Regione Francesco Pigliaru, e il dibattito sull’economia italiana con il viceministro Enrico Zanetti. Per chiudere con lo showcooking con lo chef Luigi Pomata, l’incontro d’autore con Paola Soriga e gli appuntamenti su ambiente e spazio in collaborazione con il magazine Focus.

Due degli incontri organizzati da Panorama hanno anche una valenza formativa per i giornalisti. Il primo, dal titolo: ” L’Italia che riparte: Start Up, innovare e rinnovarsi”, si terrà a Cagliari il 29 settembre . Si svolgerà alla Mediateca del Mediterraneo in Via Mameli 164. Relatori: Giorgio Mulè (direttore di Panorama), Domenico Arcuri (a.d. Invitalia), Elisabetta Falchi (assessore regionale dell’Agricoltura), Alberto Scanu (presidente Confindustria Sardegna). Orario, dalle 9,30 alle 13,30. Saranno assegnati 4 crediti ai giornalisti partecipanti.

Il secondo, dal titolo “Eccellenza si diventa”, si svolgerà il 30 sempre alla Mediateca del Mediterraneo in Via Mameli 164. I relatori saranno Giorgio Mulè (dir. Panorama), Gabriele Lettera (presidente Sardea), Pietro Manunta (presidente Tirrenia) Alessandra Carucci (Edilana). L’orario, dalle 10.00 alle 13.00. Ai partecipanti saranno assegnati 3 crediti.

I giornalisti interessati a partecipare a questi due incontri possono prenotarsi sulla piattaforma Sigef. 

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E’ stata inaugurata ieri a Guspini la rete del gas di città, un intervento cofinanziato con l’Accordo di Programma Quadro per la metanizzazione della Sardegna. Un nuovo passo avanti nella realizzazione del Piano per le reti regionali di trasporto e distribuzione del gas. L’importo totale dei lavori in concessione è pari a 26 milioni 752 mila euro. Il contributo a carico dell’APQ Metano è di quasi otto milioni di euro e il progetto gode delle agevolazioni del programma Jessica cofinanziato con il POR FESR 2007-2013. All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti.
«Ci troviamo in una fase di transizione energetica – ha spiegato il presidente Pigliaru, che ha sottolineato come la scelta del gnl sia progetto già presente condiviso e ampliato dalla sua Giunta -. In questa fase di passaggio verso le rinnovabili, che è per forza di cose graduale, il metano è una tappa essenziale. Per questo abbiamo voluto che fosse uno degli assi portanti del Patto con il Governo, che si è impegnato a far sì che il metano arrivi nelle case dei cittadini residenti in Sardegna – ha aggiunto Francesco Pigliaru – e che ci arrivi a un prezzo uguale o minore rispetto a quello che viene pagato dai cittadini residenti nel continente italiano. Una clausola di sicurezza stabilisce che se il metano portato qui dovesse in qualche caso superare la tariffa nazionale, il Governo interverrà con misure compensative per riallineare il prezzo con quello della penisola».
Il presidente Pigliaru si è infine soffermato sulla prospettiva, ricordando come le tecnologie oggi consentano «di produrre ovunque energia sulla base di fonti rinnovabili: non più grandi impianti che sfruttano gli incentivi sulle rinnovabili lasciando poco o niente al territorio, ma impianti diffusi collegati tra loro, che garantiscano una produzione rinnovabile mirata al benessere delle persone che vivono vicino a dove l’energia viene prodotta».
«La metanizzazione, prevista dal Piano Energetico Regionale, il primo vero Piano Energetico approvato dalla Sardegna – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è di fondamentale importanza per rendere più flessibile e sicuro il sistema energetico dell’Isola. Nel Piano per la metanizzazione c’è innanzitutto il completamento della Dorsale. Secondo quanto definito dal Patto per la Sardegna, la realizzazione dell’infrastruttura è parte della rete nazionale dei gasdotti e il collegamento della Dorsale ai Bacini è parte della rete di trasporto regionale italiana. Il costo della Dorsale graverà in gran parte sulla tariffa nazionale di trasporto del metano, mentre i costi per realizzare gli adduttori dalla dorsale ai bacini saranno ridistribuiti sulla tariffa di trasporto regionale del resto d’Italia. Ciò consentirà alle imprese e ai cittadini sardi di avere il metano allo stesso prezzo finale pagato da tutti gli italiani. Oggi i guspinesi possono accedere alla rete del gas – ha detto ancora l’assessore -. In futuro si approvvigioneranno col metano. Stiamo accelerando perché i lavori dei 38 Bacini si concludano al più presto e per questo motivo abbiamo inserito nel Patto la rivisitazione dell’Accordo di Programma Quadro. Ciò consentirà di agevolare il lavoro delle società concessionarie che per via dei ritardi nell’avvio della metanizzazione hanno avuto un aggravio dei costi».
L’assessore Piras ha poi voluto sottolineare il buon lavoro di collaborazione tra il pubblico e il privato. «Grazie all’azienda che ha realizzato i lavori, le imprese locali hanno potuto specializzarsi e acquisire conoscenze e competenze che rimarranno sul territorio. Le collaborazioni di questo tipo non possono che accrescere le potenzialità di sviluppo delle piccole e medie imprese che operano in Sardegna e, nello specifico, nel Medio Campidano».
L’Ente realizzatore della rete di Guspini è l’organismo di Bacino numero 24, di cui fanno parte, oltre al comune di Guspini, quelli di Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnosfanadiga, Pabillonis e Villacidro, quest’ultimo Comune capofila del bacino. Il Bacino 24 comprende in totale 12.442 utenti e 156.305 metri di tubazioni. Il concessionario dell’intervento è la SHERDEN GAS del gruppo COESAM ITALIA che ha già completato le reti di Villacidro e Pabillonis.

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Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti ha incontrato oggi i lavoratori della Keller di Villacidro, per un esame della situazione e delle prospettive di rilancio produttivo.

Al suo fianco il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, parlamentari, consiglieri regionali, sindaci del territorio, rappresentanti sindacali territoriali e delle Rsu. Nei giorni scorsi, al termine di una riunione convocata all’assessorato dell’Industria, alla quale hanno partecipato anche i sindacati, è emerso che per la fabbrica potrebbe aprirsi una nuova fase di rilancio produttivo. Un’azienda che già opera nel settore si è proposta infatti di rilevare il sito industriale del Medio Campidano con l’obiettivo di avviare una graduale ripresa dell’attività garantendo il riassorbimento di parte della forza lavoro. Il programma di riattivazione della Keller prevede una prima fase di rilancio e, in prospettiva, la creazione di un polo regionale altamente specializzato in ambito ferroviario e tranviario.

«Davanti alla crisi di un’impresa ci siamo posti delle regole: cercare imprenditori interessati, in grado di creare lavoro e benessere attraverso la produzione e non l’assistenzialismo – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Verificata la serietà, compito dell’istituzione è accompagnare l’investitore abbattendo la burocrazia e sostenendolo in tutti i modi che la normativa permette. In questo caso, in particolare, la ripresa di un’impresa così specializzata va di pari passo con le scelte strategiche di questa Giunta, che mette il trasporto su ferro tra le priorità e ne ha fatto uno dei punti centrali del Patto con il Governo – ha aggiunto il Presidente della Regione -. La ex Keller ha avuto un grande passato e ci mettiamo tutto il nostro impegno perché abbia un futuro altrettanto grande. Ma non vogliamo che i lavoratori, nell’attesa del rilancio dell’azienda, vengano abbandonati e portino le loro competenze lontano da qui. Per questo stiamo lavorando sul fronte degli ammortizzatori sociali in armonia con il Ministero», ha concluso il presidente Pigliaru, annunciando per il 28 l’incontro con l’assessore del Lavoro, Virginia Mura.

«Stiamo lavorando da tempo perché si arrivi a una conclusione positiva per la Keller – ha detto l’assessore Maria Grazia Piras -. È un lavoro che io personalmente e i nostri uffici abbiamo portato avanti senza troppo clamore ma con tenacia e pazienza. Come ho già detto, condividiamo l’auspicio espresso dai lavoratori perché i diversi rami d’azienda non siano venduti separatamente. La ripresa della Keller è fondamentale perché da un lato si salverebbe un pezzo molto importante del nostro apparato industriale, e dall’altro si avrebbero effetti positivi sul piano occupazionale nel Medio Campidano, un territorio che è stato fortemente colpito dalla crisi. Con gli assessori del Lavoro e dei Trasporti – ha concluso Maria Grazia Piuas – ci siamo già attivati anche per quanto riguarda possibili strumenti finanziari a sostegno degli imprenditori che hanno manifestato interesse a rilevare l’azienda, eventuali corsi di riqualificazione per i lavoratori e potenziali commesse, non solo nel settore del trasporto ferroviario.»

All’incontro ha partecipato anche il deputato Emanuele Cani (PD).

«Gli impegni assunti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti davanti ai lavoratori Keller, nel corso dell’incontro cui ho partecipato – ha detto Emanuele Cani -, certificano la volontà politica, e non solo, di questo Governo di voler affrontare e risolvere le difficili e complesse vertenze industriali aperte di tutta la Sardegna. Riaprire la Keller significa riattivare una produzione importante quale quella legata al trasporto ferroviario su cui il Governo ha già mostrato, di recente – ha concluso Emanuele Cani -, la sua forte attenzione finanziando importanti risorse nel patto della Sardegna proprio nell’ambito della rete ferroviaria.»

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La Giunta regionale ha ufficializzato nella tarda mattinata la nomina di Fulvio Moirano direttore generale dell’Azienda per la tutela della Salute. La scelta, maturata per un percorso breve ma molto accidentato per le forti opposizioni emerse nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Pigliaru, passa attraverso un passaggio intermedio che è quello di direttore generale della Asl 1 di Sassari, che entro il 31 dicembre 2016, incorporerà le sette aziende sanitarie della Sardegna. Fulvio Moirano, 63 anni, di Quiliano (provincia di Savona), è dal luglio 2014 direttore generale dell’assessorato della Sanità della Regione Piemonte, dopo aver diretto dal 2009 al 2014 Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari. In passato è stato commissario dell’IRCCS Ifo di Roma e dell’IRCCS Spallanzani.
«Si tratta di un grande e stimato professionista, con competenze in sanità che pochissimi possono vantare – ha dichiarato il presidente della regione Francesco Pigliaru -. La sfida che stiamo portando avanti è difficile e ambiziosa: vogliamo migliorare rapidamente i conti ma soprattutto la qualità della sanità per i nostri cittadini. Per farlo avevamo promesso che avremmo cercato la persona più adatta per affrontarla e vincerla. Oggi siamo orgogliosi di aver mantenuto questa fondamentale promessa e ciò – ha concluso il presidente Pigliaru – anche grazie anche alla piena disponibilità e collaborazione dimostrata dalla Regione Piemonte e dal presidente Sergio Chiamparino in particolare.»
La Giunta, valutando positivamente l’operato dei commissari, ha nominato Graziella Pintus direttore generale dell’Azienda ospedaliera Brotzu e individuato Giorgio Sorrentino, con la piena intesa dell’Università, come direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. L’esecutivo ha inoltre dato il via libera alla delibera che modifica le retribuzioni, adeguandole al tetto previsto per le posizioni apicali della Pubblica Amministrazione. La prossima settimana si terrà la conferenza stampa di presentazione.

Palazzo della Regione 2 copia

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«La diffusione degli open data fa crescere il livello di trasparenza e di condivisione delle conoscenze. Ma è fondamentale, all’interno dell’amministrazione, affinare le competenze che riguardano il processo di apertura dei dati pubblici regionali”.»
Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Gianmario Demuro nell’intervento che ha inaugurato, a Cagliari, nella sede del Centro di formazione professionale, il corso sui “dati aperti” curato dal Formez e rivolto ai dipendenti regionali.
Il progetto formativo, che era stato presentato dal presidente della Giunta,Francesco Pigliaru e dall’assessore Gianmario Demuro, nel corso di un seminario, lo scorso 27 giugno, viene attuato con l’intento di trasferire conoscenze e competenze di base utili ad aumentare la diffusione della cultura e della pratica dell’open data nella pubblica amministrazione.
I destinatari del corso sono i dirigenti e i funzionari dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie regionali. I partecipanti vengono affiancati da tutor che forniscono un supporto tecnico per l’utilizzo degli strumenti informatici. Il piano formativo, della durata di 20 ore, si svolge interamente on line nell’arco di 5 settimane.
L’attività si sviluppa in 4 moduli: cosa sono gli open data, perché aprire i dati, come pubblicare i dati aperti e come organizzare l’apertura dei dati.
«Per la Giunta – ha chiarito Demuro – il patrimonio degli open data ha un’importanza fondamentale e per questo è necessario realizzare attività formative per migliorare il più possibile il processo di apertura e di condivisione dei dati tenendo conto delle Linee Guida Open Data approvata dall’esecutivo il 25 novembre dello scorso anno.»
L’assessore degli Affari Generali ha inoltre annunciato l’ormai imminente avvio di un altro progetto formativo previsto nella Convenzione che la Regione ha sottoscritto con il Formez il 25 marzo del 2015.
Nei prossimi giorni, infatti, avrà inizio il progetto e-leadership che riguarda la capacità di utilizzare al meglio le tecnologie digitali all’interno della pubblica amministrazione.

Gianmario Demuro 55