13 January, 2025
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Tribuna Stadio Sant'Elia copia

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha dato parere favorevole alla richiesta di riconoscimento del preminente interesse e della rilevanza regionale per i lavori di realizzazione del nuovo stadio di Cagliari, come richiesto dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu. In base alla legge regionale 8 del 2015, le varianti ai Piani urbanistici comunali possono essere approvate soltanto nel caso in cui la Giunta riconosca l’interesse regionale dell’opera pubblica. In applicazione al protocollo d’intesa siglato nel maggio 2015 da Regione e comune di Cagliari, presto sarà istituito un tavolo tecnico per la pianificazione anticipata di alcune aree, tra cui quella in cui ha sede l’attuale stadio Sant’Elia.
Dopo il parere della II Commissione del Consiglio Regionale giovedì scorso, la Giunta su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha dato il via libera definitivo alle due delibere riguardanti Statuto e pianta organica dell’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro, istituita recentemente dalla legge regionale 9 del 2016. Approvazione definitiva anche per lo schema di Accordo di Finanziamento del Fondo Social Impact Investing, istituito dalla Giunta lo scorso 2 febbraio.
Tra le altre delibere, accogliendo la proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, l’Esecutivo ha preso atto del programma di interventi e dei progetti 2016 per la Tutela delle minoranze linguistiche storiche. Ventinove sono stati presentati da Enti locali territoriali e uno da parte di un Ente pubblico non territoriale. I progetti dovranno essere trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei ministri entro il 30 giugno 2016 perché venga stabilito e disposto il finanziamento.
La Giunta ha approvato, accogliendo la proposta dell’assessore Raffaele Paci, gli indirizzi per l’acquisizione al patrimonio regionale di immobili costieri di particolare rilevanza paesaggistica e ambientale della “Società Bonifiche Sarde Spa in liquidazione”, all’interno del Programma Regionale di Sviluppo 2014/2019, strategia Razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio. In questo modo, pur nella prosecuzione dell’attività di dismissione della parte produttiva della società SBS, viene messa in sicurezza la parte di patrimonio più rilevante dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Via libera anche alla definizione provvisoria degli elenchi delle società partecipate dirette e indirette del sistema Regione: all’interno di questo elenco sono individuate quelle maggiormente rilevanti che dovranno rientrare nell’ambito del bilancio consolidato della Regione. Definitivamente approvata infine la Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” all’interno della programmazione unitaria 2014-2020.
21 milioni e 350 mila euro per il funzionamento dei Consorzi di bonifica e la manutenzione delle opere. Il via libera è arrivato ieri con una delibera proposta dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Le somme sono così ripartite: 17.700.000 euro per finanziare gli interventi di manutenzione e gestione della rete scolante, degli impianti di sollevamento e delle opere di bonifica idraulica; per le spese sostenute dai consorzi per la manutenzione ordinaria delle opere pubbliche di bonifica individuate dal Piano regionale di bonifica e di riordino fondiario e le spese sostenute per la manutenzione delle reti irrigue relative ad aree effettivamente irrigate. 3.000.000 euro invece serviranno per le spese di funzionamento dei consorzi, mentre 650mila euro andranno ad abbattere i costi per l’energia elettrica. Inoltre, con altra delibera, l’esecutivo ha assegnato u n milione all’anno per il biennio 2016-2017 a favore del comparto ippico: 550mila serviranno per la realizzazione di un programma di corse di selezione, in collaborazione col MiPAAF e gli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, e per l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali. 450mila euro verranno usati per la valorizzazione delle razze equine in allevamento e la realizzazione di eventi legati al cavallo sardo e alla tradizione equestre dell’isola. Sarà l’Agenzia Agris a gestire il dettaglio delle attività. Infine, l’esecutivo ha dato il nulla osta al bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018 di Argea.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, è stata approvata l’Intesa della Regione per l’autorizzazione all’ampliamento del deposito costiero di oli minerali della Ivi petrolifera a Santa Giusta. La richiesta avanzata dalla società è di ampliare il deposito da 57mila metri cubi a 127mila metri cubi. Il provvedimento definitivo di autorizzazione è rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti d’intesa con la Regione.
La Giunta, come richiesto dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato le Province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna a svincolare gli avanzi di amministrazione dell’anno 2015, maturati rispettivamente nei bilanci delle Province di Nuoro (180mila euro), Oristano (348mila) e Medio Campidano (771mila), per un totale di un milione 300mila euro. Le quote svincolate dovranno essere applicate ai bilanci di previsione per l’anno 2016 per garantire l’equilibrio di bilancio dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2015 da parte delle tre Province.
Su proposta dell’assessore, Luigi Arru, infine, è stata parzialmente modificata la delibera sul Programma Ritornare a casa: la Giunta ha accolto la modifica di alcuni requisiti per l’accesso ai diversi finanziamenti del programma per disabilità gravissime.

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Teatro Massimo 1 copia

In occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato”, promossa per oggi, lunedì 20 giugno, dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Teatro organizzano al Teatro Massimo di Cagliari “NOIS – la Sardegna che accoglie”, una giornata di dialogo, confronto, spettacoli, video con ospiti istituzionali, giornalisti, rappresentanti di comunità, volontari, migranti che vede la partecipazione di Francesco Pigliaru, Presidente della Regione Sardegna, e Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari. La manifestazione intende ripercorrere idealmente il viaggio dei migranti, raccontare cosa succede dopo lo sbarco e le problematiche relative all’accoglienza e all’integrazione.

Dopo le iniziative svoltesi stamane, nel pomeriggio spazio alle proiezioni video e al teatro. Si riparte alle 17.00 con il cortometraggio di Giosi Moccia, Sardegna terra di Accoglienza e alle 18.00 l’anteprima del Convegno stile Liberos con la presentazione dello spettacolo Human di Marco Baliani e Lella Costa. Per la prima volta sarà possibile vedere la scena in costruzione realizzata da Antonio Marras. Alle 19.00 la proiezione di “Bergman in Uganda”, originale installazione di Markus Öhrn che mette a confronto la borghesia bianca dei film di Bergman e il pubblico in una baraccopoli dell’Uganda.

L’intero evento, per tutta la giornata, sarà trasmesso in diretta streaming (anche sul sito Ras) condotto dalla redazione di NOIS TG migranti, progetto di Sardegna teatro e Eja tv che ha vinto il bando MigrArti del ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. L’ingresso è libero.

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Il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e il presidente dell’Anci Sardegna Pier Sandro Scano hanno firmato un protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e l’Anci che formalizza la collaborazione fra le due istituzioni per il confronto permanente in una prospettiva di costante concertazione. Un impegno a usare il metodo della concertazione e a promuovere azioni di sistema per pianificare, programmare, realizzare attività di comune interesse in particolar maniera su temi quali sviluppo territoriale, innovazione, ricerca, qualità delle istituzioni e riforma delle autonomie locali.

«E’ particolarmente importante, in un momento quale l’attuale, di cambiamenti rapidi e riforme profonde – ha commentato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -, definire in maniera continuativa il rapporto fra la Regione e il sistema delle autonomie locali, legandolo a criteri di collaborazione e cooperazione così da essere garantiti da una maggiore stabilità ed efficienza nelle politiche pubbliche a favore dei cittadini.»

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«Nei decenni scorsi la Sardegna ha scommesso sull’industria pesante, e ha corso il rischio di mettere fra parentesi un settore strategico e fondamentale quale l’agricoltura e l’agroindustria. Oggi siamo finalmente ansiosi di cogliere l’enorme opportunità che l’agricoltura può essere per l’intero sviluppo della Sardegna». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Francesco Pigliaru intervenendo alla manifestazione regionale organizzata alla Fiera campionaria di Cagliari da Coldiretti Sardegna, a cui hanno partecipato anche il presidente nazionale Roberto Moncalvo e il vice ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

«Siamo una terra che può vendere qualità meglio di altri luoghi d’Europa e del mondo. Abbiamo una certificazione che ci rende inimitabili: la longevità. Solo pochissime zone al mondo, in cui la Sardegna domina, sono identificate come quelle dove c’è un alto numero di centenari. Questo ci dà una forza enorme nei mercati internazionali. Dobbiamo preservare quindi la qualità e il suo collegamento al nostro territorio, farla conoscere all’esterno ed evitare il rischio di creare incertezza nei consumatori: inquinare le nostre produzioni con importazioni strampalate è un pericolo per l’intero sistema.»

«A me va benissimo il km zero – ha aggiunto il presidente della Regione – ma non basta. Serve organizzarsi per entrare nei grandi mercati, lavorare per evitare le oscillazioni del prezzo del pecorino romano, progettare, investire, avere una prospettiva strategica dove tutti fanno la propria parte. Il modo migliore per intervenire è mettere ordine redistribuendo gli utili in tutta la filiera. Non è pensabile che quando le cose vanno in un certo modo gli utili compensano, magari, i trasformatori e stanno lontanissimi dai produttori. Questo crea conflitto e con il conflitto non c’è crescita. Dobbiamo fare un lavoro di squadra.»

Il presidente Pigliaru ha poi affrontato il tema dell’Organismo interprofessionale del comparto ovino su cui l’assessorato dell’Agricoltura sta lavorando dal luglio 2015 con tutti gli attori del settore. «L’assessorato dell’Agricoltura sta spendendo tutte le sue energie per far nascere l’Organismo interprofessionale: uno strumento usato in altre parti d’Europa che serve a dare una piattaforma più stabile, un equilibrio tra trasformatori e produttori. L’utile che arriva oggi nelle campagne dovrà crescere molto. Per raggiungere questo obiettivo tutti dovranno essere convinti di avere la propria quota parte.»

«Abbiamo bisogno della trasformazione, anzi di più trasformatori – ha precisato il presidente della Regione – sul pecorino romano stiamo rischiando troppo. Stiamo portando un unico prodotto in un unico mercato: siamo maturi per guardare verso altri mercati, per farlo abbiamo bisogno dei trasformatori che ci sono adesso e di quelli che possono nascere e crescere nei prossimi mesi e anni.»

«Abbiamo certificazioni di ogni tipo che attestano la qualità del latte sardo. Con il nostro Programma di sviluppo rurale stiamo spendendo oltre 225 milioni di euro sul benessere animale. Siamo in pochi a fare investimenti del genere. Queste risorse e il grande lavoro degli allevatori pagano in termini di produzioni di eccellenza. Abbiamo pascoli fantastici e politiche che sostengono la cura degli animali. Non so cosa succede in Romania, ma so quello che facciamo in casa nostra, dove la qualità è il nostro punto di forza.»

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Le opposizioni in Consiglio regionale si scatenano dopo la proroga dei commissariamenti delle Asl deliberata dalla Giunta Pigliaru.

«La Giunta cerca di ricucire la spaccatura interna alla maggioranza con l’ennesima proroga dei Commissari straordinari della Asl della Sardegna, a breve in aula – attacca Ignazio Locci, consigliere di Forza Italia -. Così tutti sono contenti, i posti di comando restano al sicuro e almeno per qualche mese potranno proseguire nell’opera di demolizione del sistema sanitario sardo: continueranno a governare la Sanità nel segno della continuità e del disordine, sia normativo che organizzativo. Resta, dunque, il riordino della rete ospedaliera applicato in maniera strisciante, senza rispettare le prerogative del Consiglio regionale. Rimane in piedi il progetto scellerato delle “cinque Asl uniche”, che di fatto non tiene conto della reale situazione sarda, della sua orografia, della demografia e dei fenomeni epidemiologici. Un’idea scellerata che per il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore Luigi Arru e il direttore generale dell’assessorato Giuseppe Sechi, è un totem intoccabile. Scelgono la strada per loro più semplice, meno pericolosa per i loro equilibri, e così facendo possono affrontare in maniera tranquilla eventuali questioni legate a ballottaggi, rimpasti, poltrone in enti e Comuni, disinteressandosi completamente della Sanità, ormai lasciata senza timone. Un settore determinante che, occorre ricordare agli illuminati del centrosinistra, non è lo strumento per conservare il potere, spartire i posti di comando e risolvere le beghe interne.»

«Un teatrino ridicolo e grottesco per la Sardegna – commenta Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc -. E’ un tentativo di allungare l’agonia della maggioranza lacerata da tensioni interne e scontri su un tema fondamentale per l’Isola. La verità è che il riordino sanitario non piace a nessuna forza politica, in quanto rischia di cancellare e sopprimere le strutture ospedaliere nei territori marginalizzati, non incrociando certo le speranze dei pazienti che si vedono privare dell’assistenza. Non basta. Si tenta di far passare la riforma come un risparmio per la sanità. Solo parole buttate al vento. La preoccupazione è che, invece, possano aumentare i costi con sacche di inefficienza che rimangono in tantissimi casi all’interno del sistema sanitario.»

«E’ una farsa – denuncia Edoardo Tocco, consigliere di Forza Italia –. Siamo arrivati al ridicolo, la realtà è che questo argomento sta minando l’andamento dei lavori, provocando una paralisi all’interno dell’assemblea regionale per le beghe della maggioranza. Un salto nel vuoto che non risolve certo i problemi della sanità sarda, visto che assistiamo ai presidi ospedalieri senza personale, ai reparti che operano in condizioni di difficoltà, a pazienti senza un’adeguata assistenza. Si continua a girare a vuoto, senza toccare i mali di un comparto in perenne emergenza.»

«L’anno scorso – dice Michele Cossa, consigliere regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi -, quando si profilava la seconda proroga dei commissari Asl, abbiamo presentato una proposta di legge per prorogarli sino al 31 dicembre 2017. Quella che poteva sembrare una provocazione oggi si rivela una facile profezia, visto che siamo all’ennesima proroga, sulla quale stamattina in commissione i Riformatori hanno votato contro. In attesa di una riforma che appare sempre più improbabile, sarà bene che la commissione d’inchiesta sulla sanità accenda una faro su questi quasi due anni di commissariamento, nei quali si è visto di tutto»

«Da ora in poi – conclude Michele Cossa – cominceremo a segnalare gli atti alle competenti procure della Repubblica.»

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Mercoledì prossimo, 22 giugno, alle ore 10.00, nella sala Falck di Assolombarda, a Milano, la Regione presenterà agli investitori italiani gli strumenti finanziari per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese innovative in Sardegna. L’incontro, organizzato con il supporto di AIFI – Associazione italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt – rappresenta il primo appuntamento di un percorso che la Regione avvia per far conoscere le opportunità messe in campo per incentivare gli investimenti privati, sostenere la modernizzazione dei sistemi produttivi territoriali e migliorare la capacità competitiva delle aziende sarde nei mercati internazionali.

La Sardegna si presenta oggi dinanzi agli investitori come una delle regioni più fertili e dinamiche, dove il tasso di nuove imprese, start-up e spin-off, è in costante crescita e dove l’innovazione è vista come leva strategica per rendere il sistema produttivo più competitivo a livello internazionale. Una regione ricca di opportunità di investimento, con un enorme potenziale da sviluppare che può essere indirizzato verso progetti di ampio respiro. Per questo, grazie ai finanziamenti del POR FESR 2014-2020 sono stati introdotti strumenti di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle imprese innovative attraverso il capitale di rischio. È il caso del Fondo di Venture Capital che, grazie a una dotazione di 10 milioni di euro, investirà con operatori privati nazionali e internazionali sulla capacità delle imprese sarde ad alto contenuto innovativo sia in fase di definizione e sviluppo del progetto (Seed Capital) che nella fase di start-up di imprese già costituite (Venture Capital).

Per presentare la strategia generale d’intervento e le misure più importanti varate dall’Amministrazione regionale a supporto della competitività delle imprese innovative, parteciperanno all’evento di Milano il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras e il direttore Generale dell’Assessorato Roberto Saba, il Direttore Generale AIFI, Anna Gervasoni, il Presidente della SFIRS, Antonio Tilocca, e il responsabile dello sportello start-up di Sardegna Ricerche, Giuseppe Serra.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia[

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 28 giugno, alle ore 10.00, con all’ordine del giorno la legge che proroga la nomina dei commissari nelle Asl della Sardegna ed il conto consuntivo del Consiglio. La decisione è scaturita a conclusione della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, presieduta dal presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ed alla quale ha partecipato anche il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru.

Il presidente Ganau ha inoltre comunicato che giovedì 7 e venerdì 8 luglio 2016 si terrà ad Ajaccio, in Corsica, la prima riunione della consulta Sardo-Corsa.

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Teatro Massimo 1 copia

In occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato” promossa il 20 giugno dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Teatro organizzano al Teatro Massimo di Cagliari “NOIS – la Sardegna che accoglie”, una giornata di dialogo, confronto, spettacoli, video con ospiti istituzionali, giornalisti, rappresentanti di comunità, volontari, migranti che vede la partecipazione di Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna, e Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari. La manifestazione intende ripercorrere idealmente il viaggio dei migranti, raccontare cosa succede dopo lo sbarco e le problematiche relative all’accoglienza e all’integrazione.
«E’ un’occasione per ribadire l’impegno di tutti i soggetti coinvolti che, con grande impegno e collaborazione, in questi mesi, rispondono all’emergenza dei flussi migratori portando avanti compiti difficili e gravosi con grande senso di responsabilità – commenta Angela Quaquero, delegata dal presidente Pigliaru a rappresentare la Regione Sardegna sulle questioni relative ai migranti -. Penso in particolare a Prefettura e Regione che costantemente si coordinano al meglio per superare difficoltà e ostacoli, come dimostra, da ultimo, la risoluzioni dei fatti di ieri a Sadali; penso a quei comuni che già si stanno proponendo parte attiva nell’accoglienza degli adulti e a quelli che si preparano a farlo in un clima di solidarietà e fiducia”.

L’inizio della Giornata è previsto per le ore 9.45 con la proiezione del cortometraggio realizzato dal giornalista somalo Mohamed Zakaria Ali, a Lampedusa. Il cortometraggio fa parte del progetto Confini dell’Archivio delle Memorie Migranti che raccoglie un gruppo di autori, ricercatori, registi, migranti e non, impegnati nel tentativo di dare vita a un nuovo modo di comunicare, partecipato e interattivo, che lasci traccia dei processi migratori in corso.

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Sede Pro Loco Portoscuso

«E’ assolutamente necessario impedire che questa Giunta regionale ed in particolare l’assessore al Turismo, artigianato e commercio, porti al collasso economico le associazioni delle Pro Loco che rappresentano per la Sardegna un importante valore aggiunto nel settore del volontariato sociale che opera nel turismo.»

Piero Comandini, consigliere regionale del Partito Democratico, ha rivolto questo appello al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore Francesco Morandi, in un’interrogazione sui ritardi nella liquidazione dei contributi spettanti alle associazioni Pro Loco ai sensi della L.R. 10/1974, per l’anno 2015. Piero Comandini sottolinea che il contributo economico e la puntualità di erogazione da parte della Regione è di fondamentale importanza affinché tali associazioni possano interpretare e finalizzare i propri scopi istituzionali.

Il forte ritardo si sente pesantemente, ad oggi le associazioni Pro Loco avrebbero dovuto ricevere, visto che sono stati regolarmente presentati i conti consuntivi, il saldo del 40% relativo al 2015 e dovrebbero essere in procinto di ricevere l’acconto del 60% per l’anno 2016, invece a tutt’oggi non hanno ancora ricevuto l’acconto relativo al 2015.

Sembra un gioco di numeri e parole ma non lo è!

«Tali finanziamenti – aggiunge Piero Comandini -, seppur esigui, consentono alle associazioni, che operano tra le tante difficoltà e su base volontaria, di svolgere una funzione importante sia nel campo del turismo, con funzioni di ospitalità e supporto alle strutture turistiche, sia nel campo della valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali.»

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Sciopero Cagoiari 2

Il corteo è partito da piazza del Carmine ed ha attraversato la via Roma fino a piazza Darsena, dove si è svolto il comizio organizzato dalle segreterie regionali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, concluso dall’intervento del segretario nazionale di Fim Cisl, Marco Bentivogli.

«Sull’occupazione occorre aprire una vertenza nazionale sulla Sardegna – ha detto Marco Bentivogli -. Non possiamo accettare che i giovani sia ancora costretti a lasciare le loro famiglie e la loro terra, alla ricerca di un lavoro lontano dalla Sardegna.»

Sulla vertenza Alcoa, Marco Bentivogli ha detto che «è giunta l’ora che il premier Matteo Renzi ritorni nell’Isola e ci spieghi cosa ne è stato delle promesse fatte un anno fa, questa è una mobilitazione per il lavoro, oltre che per il rinnovo del contratto. Il premier e il governatore Francesco Pigliaru dovrebbero ascoltare questa piazza.»