22 November, 2024
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Il comune di Bitti dedicherà due giornate al cinema isolano nell’ambito del progetto ‘Visioni made in Sardegna’ promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission e realizzato dall’Associazione Malik. Due le date in programma: giovedì 30 gennaio e giovedì 6 febbraio (entrambe alle 20.30, ingresso gratuito) al Cinema Ariston in via Deffenu. Questi i nove titoli in programma: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi e “L’Unica Lezione” di Peter Marcias.

Riflettori accesi, dunque, su una selezione di opere presenti alla rassegna cinematografica ‘Visioni Sarde’, una sezione del Festival ‘Visioni italiane’ organizzato dalla Cineteca di Bologna nella scorsa primavera. La rassegna è nata nel 2014 come vetrina per il cinema di qualità prodotto in Sardegna e per la valorizzazione dei giovani talenti sardi.

Il progetto ha per obiettivo la realizzazione di una rete di collaborazioni che coinvolgerà scuole, Comuni e centri di aggregazione sociale di tutta l’Isola per affrontare tematiche legate al territorio sardo. Le opere (41 in tutto tra film, audiovisivi, cortometraggi e documentari) sono state selezionate tra quelle prodotte nell’ambito del progetto ‘Heroes 20.20.20’, promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission e nato dalla necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna.

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La Giunta comunale di San Nicolò Arcidano, guidata dal Sindaco Emanuele Cera, ha aderito con convinzione e votazione unanime al progetto regionale “Visioni Sarde”, condividendo i suoi fini di valorizzazione del cinema prodotto in Sardegna e di scoperta di giovani talenti sardi, a cui è offerta l’occasione di raggiungere il pubblico più vasto.

«Abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa – sottolinea il primo cittadino –  crediamo sulla necessità di promuovere e valorizzare il cinema sardo e attraverso i cortometraggi far conoscere le nostre peculiarità e la nostra splendida Isola.»

Dopo numerose tappe in Italia e all’estero, la rassegna cinematografica tocca dunque un comune campidanese legato sì alle tradizioni, ma al contempo ricettivo verso le proposte culturali più varie, uno dei tanti centri della “Sardegna da scoprire”.

San Nicolò d’Arcidano è adagiato in una piana chiusa tra le catene del Monte Linas e del Monte Arci, a circa 27 chilometri da Oristano, dista una mezz’ora di macchina dalla splendida Costa Verde. Nel paese, conosciuto per la caratteristica “sa mitza de fagoi” (un’antica fonte ad uso di pastori e migranti), vivono ancora molte antiche tradizioni, si possono ammirare nelle strade del centro storico e non solo, una lunga serie di murales, rappresentazioni artistiche che raffigurano spaccati della civiltà contadina del passato, antichi mestieri e personaggi del luogo.

I prodotti locali – sono frutto di un’economia basata principalmente su artigianato, allevamento ed agricoltura.

“Visioni Sarde” sarà proposta il 12 gennaio, alle ore 18.00, presso la Sala Conferenze di Viale Repubblica.

Saranno proiettati i cortometraggi: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi, “L’Unica Lezione” di Peter Marcias.

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L’Istituto di Istruzione Superiore I.T.I. ha infatti inserito la rassegna cinematografica nel quadro delle iniziative previste dal progetto “Alternanza Scuola Lavoro”. Tale progetto, oltre a perseguire l’obiettivo di permettere agli studenti di conoscere da vicino la realtà aziendale nei suoi molteplici aspetti, si propone di arricchire culturalmente e professionalmente il loro percorso formativo in modo da agevolare il loro ingresso nel mercato del lavoro.

La proiezione dei cortometraggi di “Visioni Sarde” consentirà di illustrare il mondo produttivo dietro la macchina da presa e il lavoro complesso e articolato di una troupe cinematografica.

Oltre alle figure chiave del regista e del produttore, la realizzazione di un film necessita infatti di figure professionali altamente specializzate che devono assolvere compiti via via artistici, tecnici e logistici. L’elenco è lungo: dallo sceneggiatore all’operatore di macchina, dal montatore al fonico, dal direttore della fotografia allo scenografo. Fare cinema significa inoltre impiegare costumisti, truccatori, attrezzisti, microfonisti, sarti, responsabili degli effetti speciali e, naturalmente, doppiatori e attori.

Il Cinema offre, insomma, tante possibilità di lavoro e l’iniziativa del 23 gennaio permessa dal dirigente Giacomo Murgia, e voluta dalla professoressa  Maria Antonietta Littera, che coinvolge gli studenti della 3ª B del Liceo Scientifico di Tortolì, fornirà agli interessati una visione d’insieme su questi sbocchi lavorativi, oltre a rappresentare un incontro con il cinema sardo di qualità.

All’appuntamento cinematografico non hanno voluto mancare, quali spettatori d’eccezione, gli adulti dell’Università della terza età per i quali è stata programmata, in altra data, una proiezione speciale presso la Biblioteca comunale “Emilio e Joyce Lussu”.

Questi i titoli che saranno proposti ai giovani studenti: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi, “L’Unica Lezione ” di Peter Marcias.

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Anche quest’anno Decimoputzu ha celebrato il Natale e si prepara ad accogliere il nuovo anno con un programma di manifestazioni interessante e coinvolgente.

“Su sindigu de tottus”, come ama definirsi Alessandro Scano, sindaco del paese sito nella piana del Campidano di Cagliari, ha impresso alle consuete manifestazioni di fine anno un’impronta tutta particolare.

Prima ha indossato gli abiti di Babbo Natale per portare  assieme ai consiglieri con incarico alla Pubblica istruzione Stefania Piras e alla Viabilità Marco Mereu e agli assessori Francesca Montis e Vincenzo Ena gli auguri, con i canonici panettoncini, ai bambini della scuola dell’infanzia, agli scolari delle elementari e agli studenti  delle medie. Quindi ha inforcato la bicicletta e nell’arco di due giorni ha bussato a tutte le porte del paese per augurare ogni bene a tutti i concittadini e consegnare loro il resoconto scritto del lavoro svolto nell’anno.

Con l’insegna “Natale insieme” l’amministrazione comunale, assessore dello Sport e Spettacolo Vincenzo Ena e la Pro Loco, presieduta da Francesca Piscedda, hanno messo in piedi tante iniziative per coinvolgere le famiglie, i bambini, i giovani e gli adulti di ogni gusto e ogni età.

Fra tutte spicca la presentazione della rassegna cinematografica voluta dalla Regione Sardegna “Visioni Sarde” sulla base della L.R. 7/1991, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019.

«Nessuna forma d’arte è capace di emozionare, stupire e far pensare come il cinema. – ha detto il sindaco Alessandro Scano – I cortometraggi proposti da Visioni Sarde descrivono  eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti con differenti stili narrativi. Tutti però affrontano tematiche universali e offrono, grazie alla forza delle immagini, allo sviluppo delle storie e all’intrigo della musica, forti  emozioni e forniscono gli strumenti per interpretare la realtà dei nostri giorni.»

Sabato 4 gennaio alle ore 18.00, presso il Centro Sociale di via Repubblica, saranno proiettati “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto -Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni e “Warlords” di Francesco Pirisi.

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Tula si prepara ad accogliere il Natale con un programma di iniziative interessanti e di forte richiamo. Le manifestazioni prenderanno il via venerdì 13 dicembre con la rassegna “Visioni Sarde“.

Prosegue così il tour del progetto regionale pilotato dal presidente del circolo “Su Nuraghe” di Alessandria, Sebastiano Tettei che si avvale della collaborazione fornita dall’Associazione culturale Malik di Cagliari.

A Tula saranno proiettati “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)”di Sergio Falchi, “Warlords” di Francesco Pirisi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Spiritosanto -Holy spirit” di Michele Marchi e “Sonus “di Andrea Mura

Per domenica 15 sono in programma, presso gli spazi dell’edificio “S’Ammassu”,  Aspettando Natale…in compagnia” con il Mercatino di Natale curato dagli Hobbisti tulesi e l’animazione per bambini a cura della Brincup di Sassari. L’Associazione Turistica Pro Loco offrirà caldarroste a tutti i convenuti.

L’amministrazione comunale, consapevole di investire sul futuro del paese,  ha quindi deciso di premiare gli studenti meritevoli che si sono particolarmente distinti sia con le tesi di laurea che durante il percorso scolastico.

Quest’iniziativa, patrocinata da Enel SPA, è particolarmente interessante perché oltre a promuovere lo Studio e la Ricerca Universitaria intende incrementare la produzione e la raccolta di documentazione su Tula e creare una sezione digitale dedicata al paese per rendere accessibile a tutti informazioni e dati consultabili in qualsiasi momento, anche per futuri studi e ricerche.

Il “Premio Tesi di Laurea“, giunto alla quarta edizione, abbinato al “Premio Miglior Studente”,  sarà assegnato domenica 22 dicembre, nella sala consiliare.

Il ciclo delle manifestazioni natalizie sarà chiuso il 23 dicembre presso la chiesa di Sant’Elena con il concerto “A little jazz mass – tra origini e dintorni” proposto dal Coro Polifonico Santa Croce di Sorso in collaborazione con la Scuola Civica Sonos.

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Il cinema ci può aiutare a leggere la realtà in cui viviamo”. Con questo assunto il sindaco Titino Cau ha voluto che la rassegna cinematografica “Visioni Sarde” facesse tappa anche a Illorai, un piccolo borgo che dimostra una vivace attività culturale.

Arrampicato sui rilievi del Goceano, Illorai vanta un patrimonio archeologico e naturale di grande interesse storico e turistico. La necropoli di Molìa, complesso di nove domus de Janas scavate in una collina di tufo, testimonia che il territorio fu abitato dal neolitico. Il nuraghe Luche risale all’età del Bronzo, l’elegante Ponte Ezzu è di epoca romana. Anche gli amanti della natura hanno validi motivi per visitare Illorai. A loro si offre il parco di Iscuvudè, lussureggiante bosco di lecci, agrifogli, ciliegi e roverelle secolari. Se ne può ammirare una, in località Melabrina, considerata la più grande d’Europa: dodici metri di circonferenza e 25 d’altezza. Non mancano poi le sorgenti termali, come quelle di “sos Banzos”, con virtù terapeutiche.

Malgrado questo patrimonio, Illorai è però afflitto dal problema dello spopolamento, fenomeno comune a tutti i piccoli borghi d’Italia. Gli amministratori intendono contrastarlo con varie misure. La più importante consiste nella riappropriazione di un senso di identità tramite la conoscenza e valorizzazione della propria cultura.

A tal proposito, il sindaco ha dichiarato: «Visioni Sarde è entrata a far parte del piano delle nostre attività culturali quale strumento di conoscenza, apprendimento e sviluppo individuale. Abbiamo scelto i suoi cortometraggi perché, pur ambientate per la maggior parte in Sardegna, affrontano temi di valore universale come la migrazione dei popoli, la guerra, la multiculturalità, l’analisi dell’animo umano nell’adolescenza e nella senilità. Il progetto è rivolto ai giovani come stimolo alla consapevolezza e alla discussione, come occasione di riflessione e di confronto con le generazioni più anziane. Un dialogo che vogliamo mantenere vivo in questi tempi in cui il nostro paese, come tutti i piccoli borghi, sta vivendo il dramma dello spopolamento e della fuga per cercare altrove speranze di una vita dignitosa”.

I cortometraggi di “Visioni Sarde” in programmazione a Illorai sono: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi, “L’Unica Lezione ” di Peter Marcias.

Nove opere che, affrontando e raccontando l’attualità da molteplici punti di vista ma con la stessa efficacia e forza espressiva, ben si prestano a fornire spunti di confronto e riflessione.

L’appuntamento è fissato per venerdì 6 dicembre, alle ore 18.30, presso il Salone parrocchiale di Illorai. Ingresso libero e gratuito.

Sebastiano Tettei

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Si rinnova al circolo “Grazia Deledda” di La Spezia l’appuntamento con il cinema di qualità.

«Abbiamo inserito il cinema nel programma delle attività culturali dell’associazione nella consapevolezza che la settima arte costituisca un’importante occasione di incontro e di dibattito – ha dichiarato il presidente del Circolo Pietro Pala -. Dopo la proiezione al Cinema Nuovo del bellissimo “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius la scelta adesso è caduta su Visioni Sarde, una manifestazione di successo e di respiro internazionale che si è imposta come una vetrina di quella produzione d’autore che difficilmente trova spazi d’espressione in un circuito come quello tradizionale. Scopo non secondario dell’iniziativa è anche quello di avvicinare al circolo un pubblico più giovane, obiettivo che il nostro sodalizio considera da sempre di vitale importanza.»

La sesta stagione di “Visioni sarde” continua, dunque, il suo viaggio entusiasmante. Dopo una tappa  in Argentina, la rassegna cinematografica è stata di recente presentata in Albania; entrambe le proiezioni sono state inserite nell’ambito della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, manifestazione nata nel 2001 da un’intesa tra il ministero Italiano degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Accademia della Crusca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Nel mese di novembre, oltre alla proiezione spezzina, il progetto sarà ospitato in festival importanti come le “Giornate del Cinema del Mediterraneo” (martedì 19 novembre, alle ore 18.00) e il “Karel Music Expo”, evento di punta dell’autunno cagliaritano (all’EXMA di Cagliari il 22 novembre, alle ore 17.00).

Il successo di “Visioni Sarde nel Mondo” – comprovato da ben 61 richieste di adesione sinora registrate dall’estero, dalla Penisola e dalla Sardegna – poggia sulla qualità di nove cortometraggi scelti a rappresentare la cinematografia sarda contemporanea: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi e “L’Unica Lezione” di Peter Marcias.

Il progetto è realizzato con il contributo dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro ai sensi della L.R. 7/1991, sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission e coordinato dal circolo “Su Nuraghe” di Alessandria presieduto da Sebastiano Tettei.

Da segnarsi dunque l’appuntamento a La Spezia: giovedì 21 novembre alle ore 17.00 presso il Salone della sede sociale del Circolo “Grazia Deledda”, in via Venezia 25.

Saverio Coghe

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E’ in programma sabato 18 e domenica 19 maggio il Rally del Parco Geominerario della Sardegna. Oltre al vincitore della prima edizione Marino Gessa, accompagnato da Salvatore Pusceddu su Renault Clio S 1600, saranno in partenza anche Maurizio Diomedi, vincitore per la seconda volta della Coppa Italia 3ª zona,  e pilota prioritario Aci, navigato da Giuseppe Pirisinu su Skoda Fabia; Vittorio Musselli al rientro dopo l’incidente dello scorso anno, su Skoda Fabia e al fianco di Claudio Mele. Non mancherà il pilota selargino Auro Siddi, navigato da Giuseppe Maccioni su Ford Fiesta, in N4 GianFranco Pes, navigato da Maurizio Pusceddu, Fabio Sitzia e Marco Murrancasu Mitsubishi evo IX e Giaccu-Pilia su BMW 320. Solitario in A8 Gianni e Pietro Saddi su Ford Escort Cosworth. In R2B si presentano: Locci-Deiana e Frongia-Cassera e Lambroni-Crabolu su Peugeot 208. Due gli equipaggi in A7 entrambi su Renault Clio: Ballo-Pau e Fosci-Medda. Ricco lo squadrone degli N3: Piras-Demontis,Panu-Turchi, Solinas-Virdis,Piredda Spano, Cansella-Valdarchi e Zurru-Tendas. In A6 gareggeranno: Casalloni-Figoni  e Gudenzi-Serra e Luca e Chiara Serra su Citroen Saxo, Francesco Fois e Lucia Brundu su BMW Mini Cooper S. In RS 2000 Vacca-Carta. Presente Franco Catgiu, navigato da Davide Pau su Citroen C2 VTS che dovrà vedersela con Lambroni-Fresi nell’ambito della stessa classe. In A5 due equipaggi: Amerio-Pizzato e Vacca-Olla. La dinastia dei Marrone è in gara con Stefano Marrone navigato da Francesco Fresu su Citroen Saxo che lotterà nella stessa classe con: Spanu-Spanu, Mereu-Lanzafame e Farci-Mocci.   

Presente anche la coppia Valdarchi-Aricò su Seat Ibiza Cupra TDI e Bernardo Morgani  accompagnato da Roberto Scilef su renault Twingo. Per tutti i piloti iscritti la gara inizia con le verifiche, superate le quali sarà doverosa la massima concentrazione vista anche la tipologia di percorso che non regale tregua e possibilità di riposo. Il parco partenti vede impegnate tutte le scuderie isolane.

Parallelamente al Rally si muoverà anche una gara di regolarità con 5 equipaggi impegnati: Giulio Pes su Opel Kadet GSI,  Rodolfo Pes e  Laura Cosentino su Peugeot 205 Rally, Pietro  Pes e Alessandro Cossu su Opel Kadet GTE ; Leopoldo Di Lauro ed Edoardo Di Lauro su Fiat 125 Special e Francesco Pirisi e Davide Lai su Mini Cooper 1300.

I numeri della gara

La gara vedrà in campo un numero importante di professionalità : 115 commissari di percorso, 5 Unità Mobili di rianimazione, 7 carri soccorso, 36 cronometristi,  3 apripista, 3 ponti radio, 22 professionisti in direzione Gara sotto la guida del direttore Stefano Torcellan. oltre 200 persone impegnate per la sicurezza della gara  e per la buona riuscita di un evento sportivo capace di catalizzare l’attenzione su un territorio unico come quello del Parco Geominerario e dei comuni di Arbus e Guspini.

Programma  Edizione 2019

Guspini Il 17  maggio, sarà la giornata delle ricognizioni del percorso con  la consegna dei Road Book presso l’Hotel Sa Rocca di Guspini.

Guspini Sabato 18 gli equipaggi dovranno far fronte agli adempimenti amministrativi, per tutti i partecipanti sono previste le verifiche tecniche e sportive dalle ore 13,30 alle 0re 18,30, presso la scuola elementare S. Satta con ingresso dai giardini di via Marconi.

Alle 19,30, sempre a Guspini, è prevista la cerimonia di partenza dal cuore di Arbus in Piazza XX settembre di fronte alla bellissima facciata della chiesa di S. Nicola Mira risalente alla metà del XVII secolo.

La partenza della prima auto è prevista per Arbus domenica 19alle ore 11,00, in via della Pineta.

Arrivo a Montevecchio, domenica 19, alle ore 18,00, presso il piazzale Rolandi e

Sempre a Montevecchio, alle ore 18,30, presso il piazzale Rolandi, cerimonia di premiazione degli equipaggi e delle scuderie classificate

Le speciali

Le prove cronometrate (prove speciali) saranno in tutto nove (tre da ripetere tre volte). Percorsi complessi, con tratti guidati e curve veloci e insidiose, allunghi e chicane senza disdegnare tornanti e passaggi all’interno del centro abitato. Un percorso capace di intimorire anche il più scaltro degli equipaggi in gara.

Grazie alla lungimiranza dei sindaci, Antonello Ecca di Arbus e Giuseppe De Fanti di Guspini, che fin da subito hanno creduto, assieme al presidente del Consorzio del Parco Geominerario della  Sardegna, Tarcisio Agus ha potuto prendere corpo un progetto di promozione turistica del territorio, premiato anche dalla federazione ACI Sport, che ha insignito la gara della validità di Coppa Italia.

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Il film “Il nostro concerto” di Francesco Piras ha vinto il primo premio FASI del concorso “Visioni Sarde” edizione 2019. La giuria Giovani ha premiato “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.

Ecco le motivazioni dei primi premi e degli altri riconoscimenti assegnati dalle due giurie (riunite separatamente nei locali della Cineteca di Bologna, in data 25 febbraio 2019) tra i dieci film finalisti selezionati dalla Cineteca di Bologna.

Primo Premio FASI (assegno di mille euro e targa FASI; pergamena della Cineteca di Bologna): “Il nostro concerto” di Francesco  Piras.                                              

“Il nostro concerto” di Francesco Piras si segnala per la capacità di raccontare, con maturità stilistica e buona tecnica, il delicato rapporto fra due solitudini unite dal web, lasciando trasparire, in una messinscena visivamente efficace, un gioco di raffinate psicologie che arriva – complice la musica, che è un protagonista sotterraneo – al cuore dello spettatore.                                                   

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni.

“The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni trova un equilibrio tra fiction e documentario nell’affrontare il tema delle servitù militari e delle conseguenze mortali delle guerre simulate sulla popolazione sarda; un j’accuse che sceglie l’impatto sonoro come traccia narrativa ed emotiva, eludendo la più scontata via stilistica del cinema verità per cercare nella sperimentazione un modo per chiamare chi guarda alla riflessione di impegno civile.

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu.                 

“Dans l’attente” è in grado in tre minuti, senza dialoghi e con immagini non banali, di restituire il tempo dilatato dell’attesa in un centro di accoglienza.

Premio speciale della giuria Giovani (500 euro del Circolo “Sardegna” di Bologna e pergamena della Cineteca) a “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.     

Motiviamo il premio Giovani al film “La notte di Cesare” di Sergio Scavio – per la narrazione di un tessuto sociale poliedrico; – per la resa scenografica accurata;              

– per la capacità di raccontare la complessità culturale verso cui viaggia la Sardegna; – per aver reso con delicatezza un originale scorcio del nuovo paesaggio urbano dell’isola.

***

La 25esima edizione dello storico festival “Visioni Italiane” (concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari) ha dedicato la giornata inaugurale a “Visioni Sarde”, sezione riservata alle migliori e più recenti produzioni cinematografiche isolane.

Nata nel 2014, la rassegna è diventata sempre più grande mantenendo la sua vocazione di luogo di vetrina per cinema di qualità prodotto in Sardegna e di scoperta e di valorizzazione dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale. Il progetto “Visioni Sarde nel Mondo” si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei circoli sardi, grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (ai sensi della L.R. n. 7/1991 art. 19, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019). Quest’anno i compiti organizzativi sono stati affidati al Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.

I film partecipanti alla finale sono stati raccolti e preselezionati nei mesi passati dagli esperti della Cineteca di Bologna. Questi i titoli rimasti in gara: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Gli anni” di Sara Fgaier, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi.

A giudicarli è stata la giuria costituita da: Paolo Pulina, presidente (vicepresidente della FASI, scrittore e giornalista); Franca Farina (funzionaria del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale); Alberto Masala (poeta e scrittore); Bruno Mossa (cinefilo, manager, imprenditore); Sergio Naitza (critico cinematografico, giornalista professionista, regista); Antonio G. Pirisi (neuropsichiatra infantile); Alberto Venturi (giornalista pubblicista, esperto in comunicazione pubblica); Antonello Zanda (scrittore e critico, giornalista pubblicista); Davide Zanza (critico cinematografico).

È stato assegnato anche l’importante premio “Giovani”, messo a disposizione dal Circolo “Sardegna” di Bologna. La giuria Giovani era composta da: Elisa Carrus (presidente), Lorenzo Busia, Efisia Curreli, Chelu Deiana, Salvatore Pireddu, Alessandra Pirisi, Francesco Rubattu.

Ha coordinato Bruno Culeddu.

Il “best of” del più recente Cinema made in Sardegna si è concluso con un rinfresco a base di prodotti enogastronomici sardi (a cura del Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese) e con la proiezione, come evento speciale, dell’ultimo lungometraggio di Paolo Zucca “L’uomo che comprò la Luna”. Erano presenti: Paolo Zucca, Benito Urgu e Jacopo Cullin. Presente Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.