22 December, 2024
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Nasodoble - Cazz boh 02 (m)

La loro musica si potrebbe catalogare alla voce “rock d’autore”, me è in realtà una riuscita combinazione di generi differenti, arrangiati e interpretati con maestria, al servizio di testi densi di rime eccentriche, allitterazioni, assonanze, giochi di parole; una cifra stilistica non facile da etichettare, quella dei Nasodoble, poetica e visionaria con la giusta dose di humour e ironia, che trova la sua dimensione congeniale in concerto. Come quello organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz che li vedrà di scena domenica sera (26 luglio) a Cagliari, con inizio alle 21,30 al Lazzaretto (il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere Sant’Elia).

Nata nel 2004, la band sassarese approda nel capoluogo sardo reduce dalla pubblicazione, lo scorso marzo, del suo terzo album, “SeMiCerchi” (dopo “Bestiario”, del 2005, e “Perigolosi”, del 2010): undici brani dalle atmosfere e le sonorità variegate, com’è nel loro stile, compresi una cover di “Summer On A Solitary Beach” di Franco Battiato, e un omaggio a Patrizio Fariselli degli Area (anagrammato nel titolo del pezzo, “Hommage à Alfio Zarlisi Petri”) in perfetto stile progressive anni Settanta.

Un “disco discolo”, come l’hanno definito gli stessi Nasodoble, preceduto già l’estate scorsa dal grande successo nella rete del video dalla sua canzone più popolare, Cazz boh“, impreziosita dalla partecipazione di altre voci illustri della musica sarda di oggi: Ilaria Porceddu, Joe Perrino, Beppe Dettori, più la chitarra blues di Francesco Piu. Una ballata amara che parla di Sardegna e di crisi, di terre rubate e avvelenate, di limba, di incendi, di aziende all’asta, di debiti e suicidi. “Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero”, come spiega Alessandro Carta, autore del brano e voce del gruppo di cui condivide da sempre le sorti con Peppino Anfossi (violino elettrico), Simone Sassu (piano e tastiere), Andrea Fanciulli (chitarre), Alessandro Zolo (basso fretless) e Carlo Sezzi (batteria).

Oltre a tre album (“Bestiario” del 2005, “Perigolosi” del 2010, e il recente “SeMiCerchi”) e alla partecipazione a varie compilation, nei loro undici anni di attività i Nasodoble contano esibizioni sui palchi di importanti festival sia in Sardegna che nella penisola.

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Francesco Piu, gli Hadacol e la Rico Blues Combo hanno regalato una magica serata al Narcao Blues Festival.

«Lunga vita al Blues». In questo augurio, pronunciato da Mario Insenga, leader degli Hadacol, nel bel mezzo di una trascinante jam session con Francesco Piu e la Rico Blues Combo, è racchiuso lo spirito di una manifestazione, il Narcao Blues Festival, che, nel festeggiare i 25 anni di viaggio in compagnia della musica del diavolo, regala energia, rende omaggio al blues delle origini e lancia la sfida al futuro.

Davanti ad un folto pubblico, anche la seconda serata della XXV edizione del Narcao Blues festival ha regalato forti emozioni e musica di alta qualità.

Ad aprire la serata è stato Francesco Piu ormai legato a doppio filo con la rassegna musicale internazionale e unico musicista sardo ad aver varcato con crescente successo i confini europei. Per il bluesman cresciuto ad Osilo, piccolo centro della Provincia di Sassari, bastano poche note del suo blues acustico per conquistare il folto pubblico che, anche ieri, ha assiepato gli spalti del piccolo anfiteatro al centro di Narcao.

Dopo è stata la volta degli Hadacol che, nell’insolita formazione composta da batteria, fisarmonica e tuba, hanno riproposto con grande successo i “Medicine show”, gli spettacoli in voga nelle aree rurali degli States degli anni ’20 e in cui presunti medici si avvalevano di musicisti e saltimbanchi per vendere quel “miracoloso” farmaco a cui la band, capeggiata dall’estroso Mario Insegna e composta da Francesco Citera e Biagio Fierro, deve il suo nome.

A raccogliere il testimone è stata poi la Rico Blues Combo, la band che proprio a Narcao ha festeggiato il trentennale della sua fondazione. E modo migliore per celebrare la ricorrenza non poteva esserci quando, a chiusura della serata, Riccardo Migliarini, Maurizio Pugno, Mirco Capecchi e Giuliano Bei si unisco a Francesco Piu e agli Hadacol per una trascinante jam session che ha mandato in visibilio il pubblico.

Questa sera, sempre a partire dalle 21.30, grande attesa per la Guitar Night, la notte delle chitarre. Da non perdere l’esibizione di due grandi band: Sue Foley & Peter Karp band e di Mike Zito & The Wheel.

Sabato 25 luglio, come da tradizione, spazio al divertimento e al ballo con il rythm&blues, il soul e il funky proposti da Corey Harris che si presenta a Narcao con “Corey Harris Rasta Blues Experience”, la sua ultima creazione, e dalla band “Joyce Yuille Soul Project” costruita per l’occasione in esclusiva nazionale intorno alla straordinaria voce di Joyce, cantante americana ma ormai italiana d’adozione, straordinariamente supportata da ben otto strumentisti italiani di grande professionalità ed esperienza.

Da non perdere, durante l’intera rassegna musicale, l’appuntamento con il “DopoFestival” dove, in località Santa Croce, si potrà continuare ad ascoltare blues di alta qualità con la musica deiNew Butterfly Blues Band” (24 luglio) e l’esibizione dei RAB4 Band” (25 luglio). 

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Si è chiusa sulle note di Stand by me, cavallo di battaglia di B. B. King, leggendario chitarrista e cantante statunitense scomparso lo scorso 14 maggio all’età di 89 anni, la prima serata della XXV edizione del Narcao Blues festival. E non poteva esserci finale migliore ieri sera, con il pubblico a ballare sotto il palco, per la prima delle quattro serate della rassegna internazionale di musica afroamericana che, dal 22 al 25 luglio, trasformano Narcao, tranquillo centro del Sulcis, in una piccola capitale della musica del diavolo.

Più di ottocento spettatori hanno salutato l’ingresso sul palco di piazza Europa dei “The Two”, duo proveniente dalla Svizzera e composto dai musicisti Thierry Jaccard e Yannick Nanette, che hanno aperto la kermesse e subito conquistato il pubblico presente.

Ma ancor prima a salire sul palcoscenico è stato Gianni Melis, direttore artistico della rassegna che ha ricordato la figura del grande B. B. King e ringraziato musicisti, sponsor privati, enti pubblici e soprattutto «il meraviglioso pubblico che, anno dopo anno, ci onora della sua presenza e ci stimola a non mollare». E poi ha sottolineato che «venticinque anni sono un bel pezzo di strada e in quest’arco di tempo molte cose sono successe. Alcuni amici ci hanno lasciato non per loro scelta ma per volontà del nostro Signore e saranno sempre nei nostri cuori. Altri perché i casi della vita li hanno allontanati e non possono più dare il loro contributo. A tutti va la nostra riconoscenza, la nostra stima e amicizia per aver contribuito ai successi di questo festival».

A prendersi la scena, dopo averla conquistata già la scorsa edizione, sono poi stati i Playing for Change. E per i dieci artisti di strada di varie etnie, uniti dalla musica e da un progetto di pace e solidarietà verso i paesi del Terzo Mondo, sono bastate poche note per dare subito sfogo alla loro energia e, sotto la carismatica guida di Elliot “Grandpa” Smalls Aka, vero virtuoso dell’armonica, e la verve e la voce di Clarence Dekker, trascinare per due ore il folto pubblico in balli e canti che dal blues passavano al soul, e dal reggae al pop senza trascurare il classico rock’n’roll.

Questa sera (giovedì 23 luglio), sempre a partire dalle 21.30, sarà la volta della Italian Blues Night, serata interamente dedicata ai bluesman italiani a cui il festival di Narcao deve tantissimo. Sul palco di piazza Europa si alterneranno così Francesco Piu, unico musicista sardo ad aver varcato i confini europei e legato a doppio filo con la rassegna sulcitana; gli Hadacol, trio che nasce dalla creatività di Mario Insenga, uno dei più longevi ed eclettici artisti italiani, e infine il quartetto della Rico Blues Combo, band che festeggia proprio a Narcao il trentennale della sua fondazione. Tutti e tre, dopo aver eseguito ciascuno la propria musica, chiederanno la serata fondendosi in un unico gruppo per una particolare e unica jam session.

Domani (venerdì 24 luglio) grande attesa per la Guitar Night, la notte delle chitarre. Da non perdere l’esibizione di due grandi band: Sue Foley & Peter Karp band e di Mike Zito & The Wheel.

Il festival, che si avvale della direzione artistica di Gianni Melis, è organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione Sport e Spettacoli e Assessorato al Turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del patrocinio del Comune di Narcao.

A fare da sfondo alla rassegna musicale, come di consueto, sarà Piazza Europa, piccolo anfiteatro al centro del paese. L’arena sarà così scenario per quattro intense serate, a partire dalle 21.30, di 10 concerti con la consueta e ormai collaudata formula dei due gruppi per serata. Band che non mancheranno di animare la comunità di Narcao e, in particolare, di regalare tanta musica ed emozioni a tutti gli appassionati del Blues. Il costo del biglietto è di 12 euro quello intero, 10 quello ridotto e 30 euro è il prezzo dell’abbonamento per l’intera rassegna musicale.

Da non perdere poi, durante l’intera rassegna musicale, l’appuntamento con il “DopoFestival” dove, in località Santa Croce, si potrà continuare ad ascoltare blues di alta qualità con la musica dei New Butterfly Blues Band” (il 22 e il 24 luglio) e l’esibizione dei RAB4 Band” (23 e 25 luglio).

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E’ vigilia per la XXV edizione del Festival Narcao Blues. Organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, sotto la direzione artistica di Gianni Melis, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione Sport e Spettacoli e Assessorato al Turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del patrocinio del Comune di Narcao, il festival verrà aperto dal duo “The Two”, proveniente dalla Svizzera e composto dai musicisti Thierry Jaccard e Yannick Nanette. A partire dalle 21.30, la rassegna internazionale di musica afroamericana sino a sabato 25 luglio, in piazza Europa, al centro di Narcao, celebra le nozze d’argento tra la musica del diavolo e il piccolo centro del Sulcis, divenuto ormai da anni meta d’eccellenza per gli appassionati del blues.

Nella seconda parte della prima serata, a grande richiesta dopo l’acclamato concerto dello scorso anno, saliranno sull’infuocato palco dell’anfiteatro i Playing for Change, ensemble composta dai migliori musicisti di strada del mondo che, grazie all’intuito del produttore Mark Johnson, è diventata una vera e propria band che si è esibita nei palchi più importanti del mondo e ha creato una fondazione che si occupa di costruire scuole per bambini nelle zone più povere del pianeta.

Giovedì 23 luglio, sempre a partire dalle 21.30, sarà la volta dellaItalian Blues Night”, serata interamente dedicata ai bluesman italiani a cui il festival di Narcao deve tantissimo. Sul palco di piazza Europa si alterneranno così Francesco Piu, unico musicista sardo ad aver varcato i confini europei e legato a doppio filo con la rassegna sulcitana; gli Hadacol, trio che nasce dalla creatività di Mario Insenga, uno dei più longevi ed eclettici artisti italiani, e infine il quartetto della Rico Blues Combo, band che festeggia proprio a Narcao il trentennale della sua fondazione. Tutti e tre, dopo aver eseguito ciascuno la propria musica, chiederanno la serata fondendosi in un unico gruppo per una particolare e unica jam session.

A fare da sfondo alla rassegna musicale, come di consueto, sarà Piazza Europa, piccolo anfiteatro al centro del paese. L’arena sarà così scenario per quattro intense serate, a partire dalle 21.30, di 10 concerti con la consueta e ormai collaudata formula dei due gruppi per serata. Band che non mancheranno di animare la comunità di Narcao e, in particolare, di regalare tanta musica ed emozioni a tutti gli appassionati del Blues. Il costo del biglietto è di 12 euro quello intero, 10 quello ridotto e 30 euro è il prezzo dell’abbonamento per l’intera rassegna musicale.

Da non perdere poi, durante l’intera rassegna musicale, l’appuntamento con il “DopoFestival” dove, in località Santa Croce, si potrà continuare ad ascoltare blues di alta qualità con la musica dei “New Butterfly Blues Band” (il 22 e il 24 luglio) e l’esibizione dei “RAB4 Band” (23 e 25 luglio).

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Venticinque anni di festival, un quarto di secolo, cinque lustri con un genere, il Blues, che appassiona sempre e mai smette di sorprendere e regalare sensazioni. Tre accordi, dodici battute: la semplicità fatta musica, capace come pochissime altre di trasmettere emozioni. Un connubio, un matrimonio con Narcao e il Sulcis, terra ricca di contrasti e di storia millenaria, che celebra le nozze d’argento. E’ tutto pronto a Narcao, tranquillo centro del Sulcis, per la XXV edizione del Narcao Blues Festival, la rassegna internazionale che, nell’infuocato catino di piazza Europa, dal 22 al 25 luglio, si prepara ad ospitare il tradizionale appuntamento con la musica afroamericana e i suoi migliori interpreti.

Il festival, che si avvale della direzione artistica di Gianni Melis, è organizzato dall’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione Sport e Spettacoli e Assessorato al Turismo, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del patrocinio del Comune di Narcao.

«Nonostante le crescenti difficoltà, in particolar modo sul versante dei contributi, riteniamo di aver comunque rispettato il nostro standard di qualità. Perciò, come ogni anno, aspettiamo il nostro meraviglioso pubblico che, edizione dopo edizione, arriva al festival fidandosi delle nostre scelte. Anche se la crisi economica sta mettendo tutti in serie difficoltà, in particolar modo gli abitanti della nostra Provincia, le presenze non diminuiscono ma anzi, in alcuni casi, aumentano. Possiamo perciò  certamente dire, e non per presunzione – sottolinea Gianni Melis, direttore artistico del festival blues – che la serietà, la professionalità e la costanza  impiegano un po’ di tempo, ma alla fine pagano e ti riempiono di orgoglio. Ed è solo questo il motivo che ci spinge a non mollare e a festeggiare con chi ha sempre creduto nel festival, non solo come momento di crescita culturale ma anche come portatore di valore aggiunto all’economia del nostro territorio, attraverso un turismo di nicchia che programma le sue vacanze per godere della musica che ama e vedere i suoi artisti esibirsi dal vivo sui nostri palchi.»

Per celebrare al meglio la ricorrenza, la direzione artistica dell’associazione ha allestito un calendario in grado di soddisfare i diversi gusti musicali del proprio pubblico, con alcuni nomi di fama mondiale.

Nel programma, dopo il travolgente concerto dello scorso anno e su pressante richiesta del pubblico, il 22 luglio spicca il ritorno dei Playing for Change, ensemble composta dai migliori musicisti di strada del mondo che, grazie all’intuito del produttore Mark Johnson, è diventata una vera e propria band che si è esibita nei palchi più importanti del mondo e ha creato una fondazione che si occupa di costruire scuole per bambini nelle zone più povere del pianeta. Saranno loro, preceduti dai The Two, duo di chitarre proveniente dalla vicina Svizzera, ad inaugurare la rassegna. Il 23 luglio largo alla “Italian Blues Night”, serata interamente dedicata ai bluesman italiani a cui il festival di Narcao deve tantissimo. E così ecco che sul palco di piazza Europa si alterneranno Francesco Piu, unico musicista sardo ad aver varcato i confini europei e legato a doppio filo con la rassegna sulcitana; gli Hadacol, trio che nasce dalla creatività di Mario Insenga, uno dei più longevi ed eclettici artisti italiani, e infine il quartetto della Rico Blues Combo, band che festeggia proprio a Narcao il trentennale della sua fondazione. Tutti e tre, dopo aver eseguito ciascuno la propria musica, chiederanno la serata fondendosi in un unico gruppo per una particolare e unica jam session. Il 24 luglio, per la Guitar Night, la notte delle chitarre, da non perdere l’esibizione di due grandi band: Sue Foley & Peter Karp band e di Mike Zito & The Wheel. Nella serata finale del 25 luglio, come da tradizione, spazio al divertimento e al ballo con il rythm&blues, il soul e il funky proposti da Corey Harris che si presenta a Narcao con “Corey Harris Rasta Blues Experience”, la sua ultima creazione, e dalla bandJoyce Yuille Soul Project costruita per l’occasione in esclusiva nazionale intorno alla straordinaria voce di Joyce, cantante americana ma ormai italiana d’adozione, straordinariamente supportata da ben otto strumentisti italiani di grande professionalità ed esperienza.

Un piccolo assaggio per un appuntamento imperdibile che, in quattro giorni di concerti, condurrà gli appassionati in un’emozionante “viaggio musicale” nel cuore del Sulcis, terra affascinante e ricca di suggestivi scorci naturalistici e di tesori di archeologia industriale. 

A fare da sfondo alla rassegna musicale, come di consueto, sarà Piazza Europa, piccolo anfiteatro al centro del paese. L’arena sarà così scenario per quattro intense serate, a partire dalle 21.30, di 10 concerti con la consueta e ormai collaudata formula dei due gruppi per serata. Band che non mancheranno di animare la comunità di Narcao e, in particolare, di regalare tanta musica ed emozioni a tutti gli appassionati del Blues. Il costo del biglietto è di 12 euro quello intero, 10 quello ridotto e 30 euro è il prezzo dell’abbonamento per l’intera rassegna musicale.

Da non perdere poi, durante l’intera rassegna musicale, l’appuntamento con il DopoFestival dove, in località Santa Croce, si potrà continuare ad ascoltare blues di alta qualità con la musica deiNew Butterfly Blues Band” (il 22 e il 24 luglio) e l’esibizione dei RAB4 Band” (23 e 25 luglio). 

Parco Vila Sulcis.

Il Parco di Villa Sulcis.

Il parco di Villa Sulcis, dal 20 al 22 settembre, ospita la festa di SEL, dedicata alla Costituzione e al tema del lavoro, con un carattere nazionale.

La tre giorni è organizzata in collaborazione con il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il Pitosforo Art Music Bar.

«Vogliamo partire dall’Articolo 1, quello che definisce il lavoro come diritto e come pilastro fondante della nostra repubblica democratica – spiegano gli organizzatori -. Avremo ospiti importanti, tra i quali il giornalista e presentatore televisivo Luca Telese; il sindacalista della FIOM Giorgio Airaudo; lo sceneggiatore del film “Viva la Libertà” Angelo Pasquini, vincitore del David di Donatello, del Nastro D’Argento e del Ciak D’oro come miglior sceneggiatura; i registi Tomaso Mannoni e Alberto Badas che presenteranno il film “Fino in fondo”, gli Intreccio e il musicista blues Francesco Piu. E ancora, Lilli Pruna e Andrea Deffenu, docenti dell’Università di Cagliari; Luciano Uras e Michele Piras, parlamentari di SEL; Luca Pizzuto, ex assessore provinciale delle Politiche sociali; il sindaco Giuseppe Casti e tanti altri.»

Sarà attivo, come ogni anno, il ristorante a km 0 tutti i giorni dalle 20.30 in poi: prodotti locali e di cooperative della zona, pasta di filiera corta ed utilizzo di stoviglie completamente biodegradabili e compostabili (legno, mater-bi e PLA). Prodotti di qualità ed ecosostenibili a prezzi popolari. Saranno presenti banchetti e stand di espositori di manifatture, dell’usato e di varie associazioni, attività e giochi per i bambini e l’iniziativa “Musei aperti”. Durante la festa il museo archeologico di Villa Sulcis resterà aperto fino alle ore 22.00.