4 November, 2024
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Al termine della riunione tra Savi ed Eurallumina, svoltasi stamane all’assessorato della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, la Rsu Eurallumina ha incontrato l’amministratore delegato dello stabilimento di Portovesme, ing. Vincenzo Rosino, che ha definito la riunione odierna costruttiva ed importante perché ha permesso di entrare nei dettagli tecnici della procedura di autorizzazione. Nello stesso momento l’amministratore delegato ha detto ai lavoratori di aver comunicato all’ente autorizzativo che la società Eurallumina risponderà puntualmente ad ogni richiesta pervenuta e che le due integrazioni sono già in fase di realizzazione, con incarichi affidati a studi professionali esterni.

Successivamente, i rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, accompagnata dal capo di gabinetto Franco Corosu e dalla direttrice generale Paola Zinzula. Nel corso del confronto è stata confermata dal rappresentante della Regione e dai tecnici la massima attenzione e la volontà di comprimere, per quanto consentito dalle norme, i tempi per “avviare la procedura”, che avverrà contestualmente al deposito delle ultime documentazioni integrative richieste e alla pubblicazione, nel quotidiano regionale, dell’avviso di avvenuto deposito della documentazione autorizzativa, ed è stato anche confermato che la convocazione della conferenza dei servizi avverrà immediatamente dopo la conclusione dell’iter autorizzativo.

La RSU ha annunciato che la mobilitazione e il monitoraggio dei lavoratori Eurallumina proseguiranno in tutte le fasi del percorso autorizzativo in capo al Savi.

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Donatella Spano 6

La Regione continuerà a tutelare e valorizzare il Corpo forestale e a elaborare una riorganizzazione che tenga salde le prerogative attribuite alla Sardegna dallo Statuto speciale.

E’ il risultato emerso questa mattina a Cagliari, nel corso dell’incontro tra il sindacato autonomo del Corpo forestale (SAF) e il capo gabinetto dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, Franco Corosu, in rappresentanza dell’assessore Donatella Spano.
Già alla fine del mese di luglio l’assessore Spano, proprio sulla riforma dell’attuale legge regionale n. 26/1985, aveva assunto l’impegno di presentare, entro settembre-ottobre, una delibera di Giunta con cui formalizzare la costituzione di un gruppo di lavoro interassessoriale incaricato di predisporre in tempi brevi un disegno di legge di riordino tenendo conto delle specificità del Corpo.
La Regione, intanto, aveva già annunciato per il 5 ottobre un tavolo di lavoro condiviso con tutte le rappresentanze sindacali.

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Entro 10 giorni verrà concluso l’iter del procedimento autorizzativo del progetto per far ripartire l’Eurallumina di Portovesme. Il nuovo termine è stato annunciato questa mattina alla RSU Eurallumina dal Servizio Savi dell’assessorato regionale dell’Ambiente, nel corso di un incontro con il capo di Gabinetto dell’assessorato, Franco Corosu, dopo il deposito delle integrazioni alla documentazione necessaria per la realizzazione della centrale elettrica termica e del sito di stoccaggio per gli scarti.

Una delegazione della RSU Eurallumina dal primo mattino ha tenuto un sit in davanti alla sede dell’assessorato, in via Roma, a Cagliari, in occasione del deposito ufficiale da parte della società Eurallumina, della documentazione relativa al procedimento autorizzativo valido per l’avvio degli investimenti destinati alla ripresa produttiva.

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La RSU e una rappresentanza di lavoratori Eurallumina questa mattina hanno effettuato un sit-in presso la sede dell’assessorato regionale dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari, in concomitanza con la ripresa dell’attività del servizio “Savi”, dopo la sospensione dei termini per tutto il mese di agosto prevista dalla legge regionale in merito ai procedimenti di V.I.A. (Valutazione di Impatto ambientale).

«Con questa iniziativa – si legge in una nota della Rsu aziendale – si intende ribadire quanto già espresso con l’iniziativa del 28 luglio scorso, la forte preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori Eurallumina per i ritardi accumulati nel percorso autorizzativo e la determinazione nel richiedere che non se ne accumulino altri.»

Il Piano industriale e gli accordi istituzionali sottoscritti a tutti i livelli prevedono, per la ripresa produttiva del primo anello della filiera dell’alluminio, investimenti per 185 milioni di euro, l’impiego di oltre 200 addetti degli appalti per la realizzazione degli impianti e 357 lavoratori diretti (molti dei quali saranno nuovi assunti), oltre agli addetti ai servizi (mensa, trasporti), ai fornitori, all’indotto in generale, per una valenza complessiva di circa 1.000 posti di lavoro.

«Tutto questo – sottolinea la Rsu Eurallumina – nel pieno rispetto degli organi autorizzativi quali il “Savi” regionale e il settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, della loro competenza e imparzialità di giudizio, come abbiamo sempre fatto in questi difficili anni di lotta per la rivendicazione del diritto fondamentale qual è il “lavoro”, certi che si possano coniugare, nel rispetto delle leggi e delle regole in vigore, essendo i primi a pretenderlo, “Ambiente – Salute – Lavoro”, al fine di scongiurare che i ritardi possano pregiudicare un così importante progetto industriale, per l’enorme valenza socio-economica, oltre che migliorativa rispetto alla fase pre-fermata, dal punto di vista tecnico e ambientale.»

«I lavoratori e le lavoratrici Eurallumina – conclude la nota della Rsu aziendale -, senza voler esercitare nessuna pressione, saranno presenti in tutta la fase autorizzativa, per monitorare che l’iter specifico, seguendo il suo corso normativo, non subisca ulteriori ritardi e che gli impegni riguardo la tempistica indicati dall’assessore dell’Ambiente, siano rispettati.»

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha assicurato che l’assessorato farà la propria parte e garantirà una tempistica certa e rapida delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale. Donatella Spano ha ribadito che gli impegni presi il 28 luglio scorso verranno mantenuti, con «la massima attenzione per le richieste degli operai dell’Eurallumina di Portovesme».

Il capo di Gabinetto dell’assessorato, Franco Corosu, ha ricevuto una delegazione dei lavoratori Eurallumina, ai quali ha ricordato che «i tempi decorreranno dal momento in cui agli uffici arriverà un’istanza corredata con tutti gli elementi necessari per procedere a una valutazione accurata del progetto complessivo».

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Nuovo striscione EuralluminaEurallumina.

«In Sardegna abbiamo un esercito di 36mila cacciatori che svolge un ruolo determinante nella tutela  dell’ambiente e nella salvaguardia del patrimonio paesaggistico e naturalistico. Un potenziale ancora inespresso, visto che dovrebbe essere valorizzato in modo funzionale anche per evitare la piaga degli incendi estivi e scongiurare danni alle campagne.» E’ quanto rilevato dal consigliere regionale Modesto Fenu nel corso del convegno “Il ruolo del cacciatore nella società moderna” svoltosi nell’oasi di Santa Lucia a Monastir, nel corso della prima #festa di Sant’Uberto, il patrono della galassia venatoria. E’ stata un’occasione per fare il punto sul settore della caccia e dell’ambiente nell’Isola.

«Abbiamo ancora tanta strada da percorrere – ha aggiunto Bonifacio Cuccu, presidente dell’Unione cacciatori Sardegna, che ha promosso l’evento – per rafforzare l’importante opera svolta dei nostri aderenti nei boschi e nelle campagne dei nostri territori.»

Durante la tavola rotonda è intervenuto anche Franco Corosu (consulente dell’assessorato regionale dell’ambiente) che ha puntato l’accento «sulla necessità di un rafforzamento del dialogo con gli esponenti del mondo venatorio, anche nell’ottica di una riscrittura della legge del settore, ponendo il cacciatore al centro della normativa come sentinella dell’ambiente». Solo un punto di partenza. «Anche perché – ha rimarcato Marco Efisio Pisano (responsabile dell’associazione Caccia Pesca Ambiente) – non si tratta di uno sport, ma di una grande passione che si unisce alla tradizione ed alla cultura isolana.»

Stefania Taccori (presidente di Ambiente e Vita) ha puntato i riflettori «su un equilibrio sensato tra l’universo dei cacciatori e l’ecologia. Senza che possano prevalere gli integralismi di un ambientalismo esasperato». Il grande meeting in occasione della festa di Sant’Uberto – protettore dei cacciatori sardi – è stata anche una grande festa di popolo. La messa solenne – presieduta dal vescovo di Cagliari Arrigo Miglio – è stata contraddistinta da momenti di forte emozione. Il presule nell’omelia non ha mancato di rilevare lo stretto rapporto tra i cacciatori e l’ambiente, con il rispetto del creato che è una delle principali caratteristiche del mondo venatorio. Poi il pranzo. La marea di gente accorsa nel parco di Santa Lucia. «Semplicemente uno spettacolo unico nel suo genere – hanno detto Bonifacio Cuccu e Modesto Fenu, promotori dell’evento – che sarà il primo di una lunghissima serie».

Attorno alla chiesetta campestre si sono alternati per tutta la giornata non meno di quattromila persone. Afflusso record nelle sale allestite dall’#Ente foreste della Sardegna, con visite guidate per bambini alla scoperta della flora e della fauna isolana. Eppoi un grande lavoro di coordinamento svolto dalla Pro loco di Monastir, con il coinvolgimento di gruppi folk, banda musicale Città di Monastir, falconieri e protezione civile. Nelle parole del sindaco di Monastir, Ignazio Puddu, si sintetizza il messaggio arrivato dalla giornata: «Voleva essere una grande festa dei cacciatori e delle famiglie. Così è stato. La speranza è che l’evento possa continuare negli anni. Monastir ha creduto fortemente in questo evento, mettendo a punto una macchina organizzativa davvero straordinario, che ha prodotto risultati ben oltre le più rosee aspettative.»