18 July, 2024
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Le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha approvato l’avvio della misura “F.I.L.O. Sardegna – Filiere Innovazione Lavoro Occupazione” che introduce un nuovo modello di integrazione tra imprese ed enti di formazione, al fine di rilevare tempestivamente il fabbisogno nelle imprese di figure professionali necessarie al loro sviluppo e di formare le stesse in tempo utile al loro inserimento nel mercato del lavoro. Per questa prima attuazione della misura verranno interessati undici settori strategici dell’economia regionale: agrifood, vino e beverage, costruzioni, ricettività turistica e servizi dell’accoglienza, ristorazione, servizi di cura alle persone, cantieristica nautica da diporto, ambiente e energia, innovazione digitale e new media, cultura e spettacolo, artigianato tradizionale.

Sempre su proposta dell’assessora Desirè Manca, l’Esecutivo ha approvato la riprogrammazione delle risorse finanziarie per i percorsi di istruzione e formazione professionale IeFP per gli anni formativi 2024/2027 e 2025/2028. In particolare per le annualità 2024/2027 verranno finanziati 44 percorsi formativi grazie a un incremento delle risorse per complessivi 20 milioni di euro.

Ancora su proposta dell’assessora Desirè Manca, la giunta ha approvato la modifica della Programmazione finanziaria annualità 2023 del Piano Piano attuativo regionale (PAR) del Programma Nazionale per la Garanzia di occupabilità dei Lavoratori (GOL). Una delle modifiche più importanti prevede l’estensione della misura del tirocinio in favore di tutti i beneficiari del programma.

L’assessora Ilaria Portas, d’intesa con l’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, ha ricordato che, a partire dal 2014, attraverso il Progetto Iscol@, sono state attuate misure volte a sviluppare nuovi ambienti scolastici che, ispirandosi ai più avanzati modelli didattici, contribuiscono a soddisfare in modo efficiente i bisogni formativi e culturali del territorio regionale. Su proposta dell’assessora Portas, in accordo con l’assessore Meloni, la giunta ha approvato l’atto aggiuntivo del mutuo della Cassa Depositi e Prestiti a favore del progetto Iscol@ per l’edilizia scolastica che proroga l’utilizzo all’ottobre del 2025.

Ancora su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha deliberato gli interventi per un totale di 120.000 euro relativi alla Mostra del libro di Macomer e le fiere diffuse nel territorio regionale per la promozione dell’editoria sarda. Quest’anno, al fine di valorizzare anche le azioni di standardizzazione delle lingue minoritarie gallurese, tabarchino e sassarese, sono stati scelti come luoghi per lo svolgimento delle fiere i comuni di Luogosanto, Carloforte e Sassari. Con questa delibera si sottolinea la necessità di proseguire il percorso congiunto di promozione dell’editoria sarda in parallelo con la promozione del patrimonio storico, culturale e linguistico. Sempre su proposta dell’assessora Ilaria Portas, l’Esecutivo ha approvato in via definitiva la delibera relativa al regolamento di funzionamento della biblioteca regionale.

Sempre su proposta dell’assessora Portas la giunta ha approvato il finanziamento dei laboratori extracurriculari del polo territoriale scolastico della Planargia-Montiferru. Approvata, inoltre, la proroga agli ITS (Istruzione Tecnologica Superiore) della Sardegna per avviare i corsi dal 30 settembre 2024 e non dal 30 giugno.

Su proposta dell’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha deliberato la programmazione dei contratti di formazione specialistica tra discipline mediche e non mediche. L’Esecutivo individuerà le discipline per cui si registra una maggiore sofferenza (anestesia, cardiologia, medicina d’urgenza, eccetera) e focalizzerà l’attenzione sulla scelta di specializzazioni non mediche che possano costituire un patrimonio per il rilancio della sanità territoriale.

Sempre su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi la giunta ha approvato la riprogrammazione economie REIS (Reddito di Inclusione Sociale). La delibera consentirà di trasferire ai Comuni le risorse per il pagamento del REIS entro il primo semestre dell’anno, per la prima volta, quindi, i Comuni saranno messi nelle condizioni di erogare in tempi certi e rapidi ai beneficiari le somme spettanti.

Ancora su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi l’Esecutivo ha approvato il Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027. Priorità 5 – Sardegna più Sociale e Inclusiva. Azione 5.3.2 “Potenziamento di servizi sociosanitari e di assistenza a lungo termine”. In un’ottica di programmazione unitaria delle risorse destinate al servizio di accoglienza in emergenza, al fine di realizzare un servizio coordinato, stabile e uniforme che costituisca un punto di riferimento per l’intero territorio regionale, predisposto per accogliere le richieste provenienti dai diversi territori dell’isola, la giunta intende programmare risorse pari a 3 milioni di euro, a valere sul Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027, per interventi di ristrutturazione, adattamento e dotazione di arredi e attrezzature di immobili per i Centri di accoglienza in emergenza.

La giunta, sempre su proposta di Armando Bartolazzi, ha deliberato la concessione di un contributo straordinario a favore delle associazioni sarde per i malati di Alzheimer. Assegnazione risorse agli enti gestori degli ambiti PLUS. La programmazione sociale regionale promuove la partecipazione degli ambiti territoriali locali alla realizzazione degli interventi a favore delle persone non autosufficienti e con disabilità grave, sottolinea l’opportunità di assegnare le risorse previste dall’art. 5, comma 40 L.R 19 n. 17/2023 agli enti gestori degli ambiti territoriali locali che manifestino il proprio interesse a partecipare alla realizzazione del programma. Gli enti gestori degli ambiti territoriali locali potranno così finanziare ulteriori interventi delle organizzazioni di volontariato (ODV) e delle associazioni di promozione sociale (APS) territoriali, regolarmente iscritte nel registro del terzo settore, che operano a favore delle persone malate di Alzheimer e dei loro familiari.

Per tali finalità la delibera adottata, oggi, dall’Esecutivo, programma la spesa di 1milione di euro per la concessione di un contributo straordinario da destinare alle associazioni sarde per i malati di Alzheimer per lo svolgimento delle attività di assistenza ai pazienti e loro familiari. L’erogazione del contributo – ha precisato l’assessore Armando Bartolazzi – consentirà alle associazioni sarde per i malati di Alzheimer di assicurare un sostegno concreto alle persone malate di Alzheimer e alle loro famiglie, attraverso lo svolgimento di attività a titolo gratuito da svolgersi nel domicilio delle persone afflitte dalla malattia. Tali attività dovranno essere svolte da volontari, adeguatamente formati, e dovranno consistere in attività di stimolazione cognitiva e ricreativa, e potranno consistere in forme di conversazione attiva con ascolto e interazione, lettura, attività manuali, ascolto della musica e condivisione delle emozioni, passeggiate all’aria aperta e similari.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate dalla Giunta alcune delibere di variazioni di bilancio.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i criteri e le modalità per l’erogazione e il trasferimento di 200.000 euro a favore dell’Associazione Focus Europe, per l’attuazione dell’intervento denominato “Realizzazione del progetto Young, work, city and territory in Sardinia”. Il progetto ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuati interventi in grado di sopperire alla mancanza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa. Gli enti locali dell’isola saranno i beneficiari delle attività del progetto potendo coinvolgere giovani professionalità del proprio territorio, un valore aggiunto da reinvestire nelle attività dell’ente, qualificandolo in chiave europea grazie alla conoscenza e alla capacità di applicazione degli strumenti europei a finanziamento diretto della Commissione europea.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha approvato gli standard e i contenuti minimi per la formazione degli operatori antincendio boschivo del sistema regionale di protezione civile. Sempre su proposta dell’assessora Rosanna Laconi, l’Esecutivo ha approvato alcune procedure di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS).

Sempre su proposta dell’assessora Rosanna Laconi, la giunta ha approvato la revoca delle funzioni di direttore esecutivo dell’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna e la revoca delle funzioni di direzione generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS).

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, la Giunta ha approvato i progetti di qualità nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale. I progetti si propongono come comune obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della Sardegna. L’iniziativa progettuale e operativa è stata originariamente affidata a reti di Comuni uniti da una preordinata e condivisa finalità pubblica, di crescita e adeguata fruizione delle proprie risorse naturali e culturali. I presupposti pubblicistici dell’iniziativa traggono fondamento nella delibera CIPE n. 20 del 29/09/2004 e nella conseguente delibera di giunta adottata nel 2005 che, collocando l’apporto finanziario statale nel più stretto contesto territoriale, ne individua i principi ed i requisiti di massima.

Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, la Giunta ha approvato la nuova articolazione del finanziamento di 1.263.000 euro – già concesso alla provincia del Sud Sardegna con la delibera adottata nel febbraio scorso – per consentire al comune di Villaputzu, in qualità di soggetto attuatore, la realizzazione di interventi per l’attraversamento in guado dell’alveo del Flumendosa. In questo modo si consente, fra l’altro, il raggiungimento dei presidi di sicurezza e soccorso presenti nel comune di Muravera senza il considerevole aggravio dei tempi dovuto alla temporanea chiusura del ponte sulla ex SS125.

Nell’ottica di una riduzione dei tempi di realizzazione delle opere provvisorie ed emergenziali e del conseguente miglioramento dell’efficienza ed efficacia amministrativa, l’articolazione del finanziamento prevede 1.063.000 di euro destinato alla realizzazione della viabilità complementare nell’ambito dell’intervento “Messa in sicurezza ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu”, in attuazione alla Provincia del Sud Sardegna e di destinare 200.000 euro, con soggetto attuatore il comune di Villaputzu, per gli interventi dell’attraversamento in guado dell’alveo del Flumendosa.

Ha preso il via oggi la XVII legislatura del Consiglio regionale della Sardegna. La seduta è stata presieduta dal consigliere anziano Lorenzo Cozzolino che ha chiamato i consiglieri Alessandro Solinas, Umberto Ticca, Michele Ciusa e Alessandro Pilurzu, quali consiglieri più giovani, ad esercitare le funzioni di segretari provvisori. Dopo il giuramento dei 60 consiglieri regionali eletti, la presidente Alessandra Todde ha comunicato i 12 componenti della Giunta che risulta così composta:

Maria Elena Motzo (Affari generali, Personale e Riforma della Regione)
Giuseppe Meloni (Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio) e vice presidente
Francesco Spanedda (Enti locali, Finanze e Urbanistica)
Rosanna Laconi (Difesa dell’ambiente)
Gianfranco Satta (Agricoltura e Riforma agropastorale)
Franco Cuccureddu (Turismo, Artigianato e Commercio)
Antonio Piu (Lavori pubblici)
Emanuele Cani (Industria)
Desirè Alma Manca (Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale)
Ilaria Portas (Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport)
Armando Bartolazzi (Igiene, Sanità e Assistenza sociale)
Barbara Manca (Trasporti).

E’ seguito il giuramento degli assessori non consiglieri regionali.
Il presidente provvisorio, Lorenzo Cozzolino, ha svolto il suo intervento di apertura della legislatura, al termine del quale sono iniziate le votazioni per l’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea.
Il primo scrutinio ha registrato il seguente risultato: presenti, 60, astenuti 33, votanti 27, schede bianche 21, nulle 1, Comandini, 3 e Peru, 2.
Non essendo stato raggiunto il quorum (40 voti validi) si è proceduto con la seconda votazione che ha registrato il seguente risultato: presenti 53, astenuti 32, votanti 21, bianche 14, Peru, 6, Cozzolino, 1.
Si è quindi proceduto con la terza votazione (quorum: maggioranza assoluta).
Risultato: presenti 60, votanti 60, schede bianche 16, nulle 1, Comandini 42, Peru 1; e ha dunque proclamato eletto presidente del Consiglio regionale della Sardegna, l’onorevole Piero Comandini (Pd).
L’on. Piero Comandini ha preso posto alla presidenza e ha esordito così:
«E’ difficile iniziare questo ruolo dopo aver la prova di questo affetto da colleghi di maggioranza e anche dell’opposizione.
Noi oggi qua siamo dei privilegiati e abbiamo la grande responsabilità di scrivere pagine belle per i sardi, se saremo uniti e se avremo gli stessi obiettivi.
Grazie a chi mi ha dato questa responsabilità di svolgere un ruolo istituzionale in quest’aula e fuori da qui. Vi ringrazio tutti nello stesso modo, per quello che insieme faremo in quest’aula portando avanti leggi importanti: è questo l’obiettivo che ci ha animati quando abbiamo deciso di candidarci. Dobbiamo voltare alto e spogliarci anche delle nostre appartenenze politiche senza rinnegare la propria cultura politica e la propria storia.
Dobbiamo avere davanti soltanto i problemi dei sardi, aiutare le donne sarde che sono in condizione di estrema difficoltà soprattutto quando lavorano. Dobbiamo trovare in questa istituzione le soluzioni ai problemi, soluzioni che i sardi attendono. E cominciamo oggi questo cammino con una donna presidente della Regione, una grande novità. Ma ringrazio anche Paolo Truzzu per come ha condotto la campagna elettorale e per le parole di apprezzamento che ha avuto il giorno dopo. Paolo Truzzu ha confermato di essere un vero uomo delle istituzioni. Sono sicuro che la minoranza lavorerà insieme con noi in questa che ritengo essere una fase costituente per la Sardegna. Voliamo alto, ci sarà un tempo per i confronti fuori da quest’aula ma qui mettiamoci la maglietta dei sardi e dimostriamo di avere un cuore che batte per i sardi.
Non possiamo non guardare fuori dalla Sardegna, alla guerra e al Mediterraneo, ai tanti che cercano miglior fortuna varcando. Sarò il presidente di tutti e cercherò di essere il presidente del sardi. Grazie».
Il presidente ha dichiarato conclusi i lavori e preannunciato i nuovi impegni dell’assemblea, ad incominciare dalla formazione dell’ufficio di presidenza e la costituzione dei gruppi e delle commissioni consiliari.

Allegate le interviste ai due neo assessori Ilaria Portas ed Emanuele Cani e i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu (Pd), Luca Pizzuto (Sinistra Futura) e Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia).

 

Domani, martedì 9 aprile, alle 10.30, si insedia il Consiglio regionale della Sardegna eletto il 25 febbraio scorso per la XVII legislatura, con il seguente ordine del giorno:

  1. costituzione dell’Ufficio di Presidenza provvisorio;
  2. comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale;
  3. giuramento dei Consiglieri regionali, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto Speciale per la Sardegna e dell’art. 3 del D.P.R. 19 maggio 1949, n. 250;
  4. comunicazioni del Presidente della Regione e giuramento degli Assessori regionali;
  5. elezione del Presidente del Consiglio regionale.

In serata verranno sciolti gli ultimi dubbi sulla composizione della nuova Giunta, che riguardano l’assegnazione della delega degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione.

Le altre undici deleghe dovrebbero essere le seguenti:

  • Programmazione, Bilancio, Credito e assetto del territorio e vicepresidenza della Regione: Giuseppe Meloni (PD);
  • Enti locali, Finanze e Urbanistica: Francesco Spanedda (indicato dalla presidente Todde);
  • Difesa dell’ambiente: Rosanna Laconi (PD);
  • Agricoltura e Riforma agro-pastorale: Gianfranco Satta (Progressisti);
  • Turismo, Artigianato e Commercio: Franco Cuccureddu (Orizzonte Comune);
  • Lavori pubblici: Antonio Piu (Alleanza Verdi Sinistra);
  • Industria: Emanuele Cani (PD);
  • Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale: Desirè Manca (M5S);
  • Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport: Ilaria Portas (Sinistra Futura);
  • Igiene e Sanità e dell’assistenza sociale: Armando Bartolazzi (M5S);
  • Trasporti: Barbara Manca (indicata dalla presidente Todde).

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Antonio Maria Capula, candidato della lista civica “Castelsardo Bene Comune”, è il nuovo sindaco di Castelsardo. E’ stato eletto con 1.986 voti, il 55,17%. Battuto con ampio margine il sindaco uscente Franco Cuccureddu, ex consigliere regionale, candidato della lista civica “Insieme per Castelsardo”, che si è fermato a 1.614 voti, il 44,83%. La lista civica “Castelsardo Bene Comune” ha eletto 11 consiglieri, la lista “Insieme per Castelsardo” i 5 spettanti alla minoranza.

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L’esame ormai prossimo della proposta di legge che modifica la riforma degli Enti locali, varata nel febbraio 2016 dal Consiglio regionale, e che prevede l’istituzione della provincia del Nord Est (ex provincia di Olbia Tempio) ridà fiato e speranza alle rivendicazioni dei diversi territori della Sardegna che, ad incominciare dal Sassarese e dall’Ogliastra, reclamano funzioni e poteri perduti con il ridimensionamento del ruolo degli enti intermedi. Ne sono convinti i sindaci e gli amministratori di Sassari, Alghero, Castelsardo e Valledoria che, in rappresentanza dei 66 Comuni della provincia di Sassari, hanno chiesto, nel corso di un apposito incontro con la conferenza dei capigruppo presieduta dal presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, l’istituzione dell’“Area metropolitana del Nord Ovest della Sardegna”. 

Nel corso dei rispettivi interventi Nicola Sanna (Sassari), Franco Cuccureddu (Castelsardo), Paolo Spezziga (Valledoria) ed Alessandro Balzani (vice sindaco di Alghero) hanno auspicato l’approvazione degli emendamenti presentati alla proposta di legge n. 405, tendenti all’’istituzione dell’Area metropolitana, ed hanno lamentato le evidenti criticità della così detta “Rete metropolitana” che, come è noto, non è un ente costituzionalmente riconosciuto.

«Non possiamo disporre né di personale, né di strutture – ha dichiarato il sindaco Nicola Sanna – e meritiamo il riconoscimento dei compiti e delle funzioni che sono propri dell’area metropolitana.»

Franco Cuccureddu ha posto l’accento sulle difficoltà nella spendita delle risorse stanziate di recente dalla Regione alla Rete metropolitana («abbiamo ottenuto 75 milioni di euro da spendere nel prossimo triennio ma senza personale e mezzi è difficile garantirne il corretto utilizzo») mentre Paolo Spezziga ed Alessandro Balzani hanno insistito sul rilancio del Nord dell’Isola anche attraverso un più adeguato ed efficiente strumento amministrativo.

Il presidente Gianfranco Ganau ha quindi ricordato il suo personale sostegno  offerto a suo tempo nella battaglia per l’istituzione della città metropolitana nel Nord Ovest ed ha invitato l’intera Assemblea sarda «a fare un’efficace sintesi delle proposte emendative che mirano all’istituzione dell’Area metropolitana e ad assicurare funzioni e poteri a quei territori che ne reclamano un’adeguata rimodulazione, anche alla luce del “No” referendario alla riforma costituzionale che prevedeva, tra le altre, anche l’abolizione delle province».

Il presidente del Consiglio regionale, in conclusione dei lavori, ha quindi annunciato la discussione in Aula della Pl. n. 405 (Giuseppe Meloni e più).

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L’editore Carlo Delfino rilancia la collana che racconta i 377 comuni della Sardegna e che si propone non solo come tradizionale guida cartacea ma come un vero e proprio portale on line che «racchiude il patrimonio di storia, identità, saperi e cultura della nostra Sardegna».

Ad incoraggiare lo storico editore sassarese «nella sua monumentale impresa», il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau, che nei locali del Transatlantico in Consiglio regionale ha presentato questa mattina l’opera, insieme con  l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu; il direttore dell’Anci, Umberto Oppus; il presidente dell’Unione delle Pro Loco, Raffaele Sestu; i sindaci di Allai, Antonio Pili, e quello di Castelsardo, Franco Cuccureddu.

Sono 53 le guide dei singoli paesi già pubblicate (Allai è il centro più piccolo tra quelli editati mentre Castelsardo è l’ultima guida che è stata data alle stampe) e la collana potrebbe essere ultimata entro il 2022, grazie al contributo dei Comuni (acquistano mille copie al costo complessivo di 4.500 euro direttamente dalla casa editrice) ed all’impegno e agli investimenti della Delfino editore che, con il curatore Salvatore Tola, garantisce la salvaguardia del progetto editoriale caro al compianto Manlio Brigaglia e che si sviluppa con i seguenti tematismi: geografia e storia, economia e personaggi, feste, ricorrenze e costume tradizionale, gastronomia, piccola antologia, l’itinerario e informazioni utili.

«Un progetto pensato per i sardi – ha dichiarato Carlo Delfino – ma che offriamo a chi arriva nella nostra Isola per riscoprirne tradizioni e fascino». Una vetrina dell’identità che valorizza i nostri piccoli centri, l’ha definita Umberto Oppus, mentre l’assessore Erriu, nel ribadirne l’importanza e l’interesse anche per contrastare il fenomeno dello spopolamento, ha evidenziato il rischio che in tempi di crisi, soprattutto nelle amministrazioni locali, troppo spesso «si trascurino colpevolmente cultura e bellezza».

L’attenzione delle istituzioni, ad incominciare da quella del Consiglio regionale, è stata assicurata dal presidente Gianfranco Ganau che ha sottolineato l’unicità della collana (in nessuna delle Regioni italiane è stato sviluppato un progetto di cosi ampia portata) e la strategicità della proposta multimediale con il portale “Sardegnaincomune.it”.

Le singole guide sono distribuite in 1.100 edicole ed in 40 librerie della Sardegna, nonché negli aeroporti dell’Isola, nei circoli dei sardi in Italia e nel Mondo e offerte alle Pro-loco, alle amministrazioni locali ed alle biblioteche comunali.    

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Castelsardo copia

La commissione Attività produttive, presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd) ha proseguito il ciclo di audizioni sul nuovo Testo unico in materia di turismo ascoltando i responsabili regionali di Unpli Sardegna (Pro Loco) Raffaele Sestu e della Rete dei porti Franco Cuccureddu.

Nel suo intervento, Raffaele Sestu ha messo l’accento sugli ottimi risultati del sistema regionale delle Pro Loco, 350 associazioni locali in cui operano 35.000 soci, nel 2015: con un contributo della Regione di 1.6 milioni sono stati organizzati 1000 eventi con un fatturato di 13 milioni e ricadute economiche di eccellenza in piccoli Comuni come Castelsardo, Golfo Aranci e Selargius.

«E’quindi per noi molto positivo – ha aggiunto Sestu – che nella nuova legge su turismo sia riconosciuto un ruolo al sistema Pro Loco, che ha dato una spinta importante al settore turistico soprattutto nei cosiddetti periodi di spalla come autunno (con iniziative eno-gastronomiche) e primavera (con manifestazioni tematiche sull’ambiente).»

Il presidente regionale delle Pro Loco sarde ha poi suggerito di puntare di più sulla semplificazione dell’Osservatorio sul turismo previsto dalla legge focalizzando la sua attività su due appuntamenti annuali di inizio e fine anno, «il primo per la programmazione ed il secondo per la valutazione dei risultati». Infine, ha annunciato che, in occasione del prossimo seminario annuale di formazione dell’Unpli che si terrà ad Alghero, saranno presentati alcuni progetti innovativi (in parte già avviati) sui pani tradizionali della Sardegna e le erbe medicinali.

Il presidente del Consorzio rete dei porti (di cui fanno parte i due terzi dei porti turistici dell’Isola per un totale di 16.848 posti-barca) Franco Cuccureddu ha richiamato l’attenzione della commissione sulle grandi potenzialità del settore che però, ha precisato, «deve essere strutturato in modo più solido dal punto di vista normativo e infrastrutturale, con il riordino delle competenze ora divise fra 4 assessorati regionali, con un sistema di classificazione delle strutture, da 1 a 5 ancore, assegnati a porti, approdi, campi-boa, pontili e porti a secco, la messa a norma degli scali e la puntuale definizione delle professionalità portuali».

«La Sardegna – ha detto ancora Cuccureddu – è casualmente la prima destinazione mondiale per i maxi e giga yachts, che generano sul territorio una ricaduta di 1.850 euro a persona/giorno a fronte dei 30.000 euro annui per le imbarcazioni fino ai 14 metri; inoltre, insieme alla Corsica con cui costituisce un unico bacino oltre che la rotta privilegiata per i natanti di medie e grandi dimensioni, rappresenta la migliore offerta di turismo nautico del Mediterraneo.»

Esistono insomma tutte le condizioni, ha concluso il presidente della Rete dei porti, «perché il Pil turistico della Sardegna possa arrivare al 16-16% ma, per raggiungere questo traguardo, occorre uscire dall’improvvisazione e passare alla professionalità».

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Lorenzo Cozzolino (Pd), Fabrizio Anedda (Misto), Antonio Gaia Cps) e Luigi Crisponi (Riformatori).

Nelle conclusioni, il presidente della commissione Luigi Lotto ha espresso una valutazione molto positiva sul contenuto delle audizioni sottolineando fra l’altro che «l’importanza dei temi trattati, con particolare riferimento a quelli relativi alla nautica, pone la commissione di fronte ad una scelta non facile, fra l’inserimento dei provvedimenti più urgenti nel Testo unico cui stiamo lavorando ed una nuova legge organica che però richiede necessariamente tempi più lunghi; sono convinto che troveremo una buona sintesi, per dare alla Sardegna una nuova legge davvero utile a sviluppare il nostro sistema turistico».

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E’ in corso, al Centro Servizi Losa di Abbasanta, l’VIII Assemblea Congressuale Regionale ANCI Sardegna e Assemblea Pre-Congressuale Regionale per l’elezione dei delegati alla XVIII Assemblea Congressuale Nazionale e del presidente di Anci Sardegna.

Alla vigilia erano due le candidature in campo, entrambe espressione del Partito Democratico: Emiliano Deiana, sindaco di Bortogiadas, e Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti,

Sono in corso prove di mediazione in extremis ad Abbasanta per trovare una candidatura unitaria per la presidenza dell’Anci Sardegna. I due candidati dovranno presentare le 27 firme a sostegno della propria “discesa in campo” e se nessuno dei due farà un passo indietro, si arriverà alla conta dei voti tra i 300 sindaci presenti.

L’assemblea è iniziata con oltre un’ora di ritardo. Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu,  ha auspicato l’elezione di un presidente «che non sia espressione di una sola parte, ma di tutti». Omrar Assad, sindaco di Modolo e coordinatore dei piccoli comuni dell’Anci, ha applaudito alla presenza dei consiglieri regionali sottolineando, però, che gli sarebbe piaciuto «vederli in altre occasioni e non solo in un momento elettorale. Ci hanno chiamato nei giorni precedenti, ma io voterò secondo coscienza».

«Abbiamo già vinto – ha detto Emiliano Deiana – perché abbiamo portato qui la discussione chiusa in altre stanze: se c’è da votare si vota se c’è da mediare mediamo». Il sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, ha presentato il documento di cinque punti dei sindaci eletti con le liste civiche e ha parlato di «una palestra pre congressuale del Pd».

Nuraghe Losa Abbasanta 2 copia

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Proseguono in Consiglio regionale le audizioni sul disegno di legge di riforma degli Enti locali predisposto dalla Giunta.

La Prima Commissione (Autonomia e Riforme), presieduta da Francesco Agus, ha sentito in mattinata i sindaci del Nord Sardegna e della Gallura che, da posizioni diverse, hanno rivendicato una maggiore attenzione per i territori.

I sette comuni che fanno parte del Piano strategico del Nord Sardegna (Sassari, Alghero, Porto Torres, Castelsardo, Stintino. Sennori, Sorso) più gli undici del Coros (Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Ittiri, Muros, Olmedo, Ossi, Putifigari, Tissi, Uri e Usini) non vedono di buon occhio la proposta di istituire un’unica area metropolitana a Cagliari.

«Dal 2006 va avanti un proficuo processo di pianificazione intercomunale – ha sottolineato il sindaco di Sassari, Nicola Sanna – ora è il momento di attribuire funzioni più forti con l’affermazione del principio di una perfetta simmetria tra Nord e Sud Sardegna: oltre all’area metropolitana di Cagliari va istituita anche quella di Sassari. E’ l’unico modo per favorire il riequilibrio territoriale e dare impulso allo sviluppo dell’Isola intera.»

Il sindaco di Sassari ha poi invitato la Commissione a tener conto delle indicazioni contenute nel progetto di riforma costituzionale che attribuisce alle Regioni speciali la possibilità di istituire più aree metropolitane: «I comuni che fanno parte dell’area vasta di Sassari e quelli del Coros rappresentano un bacino di 300mila abitanti, l’aera metropolitana del Nord Sardegna è un’opportunità da non perdere».

Concetto condiviso dagli altri sindaci dell’Area vasta. Il primo cittadino di Alghero, Mario Bruno, ha rivendicato pari dignità di trattamento tra i territori: «La riforma degli Enti locali rappresenta un’occasione unica per ridisegnare l’architettura istituzionale della Regione – ha detto Bruno – la storia, la geografia e le vocazione della Sardegna hanno sempre individuato due poli e così deve essere anche in futuro».

Franco Cuccureddu, sindaco di Castelsardo, ha rimarcato la necessità di armonizzare la riforma al contesto europeo: «A livello comunitario – ha spiegato Cuccureddu – la bipolarità Cagliari-Sassari è affermata in documenti ufficiali, in base a questo principio sono stati pianificati gli interventi strutturali. Noi non mettiamo in discussione il primato di Cagliari ma chiediamo più equilibrio nella decisione finale».

Scelte in controtendenza ha invece invocato il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen: «Da dieci anni, ormai, i comuni dell’Area vasta di Sassari hanno sposato il principio della pianificazione condivisa, la Sardegna ha oggi la possibilità di fare come la Sicilia che ha deliberato l’istituzione di tre aree metropolitane: Palermo, Catania e Messina».

Roberto Desini (Sorso), infine, ha ricordato il pronunciamento unanime dei consigli comunali del Nord Sardegna a favore dell’istituzione dell’area metropolitana di Sassari: «In questi anni abbiamo dimostrato di saper programmare e decidere insieme – ha affermato Desini – oggi sarebbe un paradosso disperdere questa esperienza».

Di diverso tenore l’audizione dei sindaci della Gallura, ai quali non piace l’ipotesi di un accorpamento con Sassari né quella dell’istituzione di Unioni di Comuni di aree metropolitane.

Gianni Giovannelli, primo cittadino di Olbia, ha comunicato alla Commissione la decisione assunta ieri dall’Assemblea dei sindaci della Gallura: «In attesa della riforma del Titolo V della Costituzione chiediamo di mantenere lo status quo – ha detto Giovannelli – la Provincia della Gallura deve rimanere in piedi con gli attuali confini”.

Il sindaco di Olbia ha poi contestato la proposta di tenere in vita le sole “province storiche”: «C’è una sentenza della Corte Costituzionale che riconosce la potestà esclusiva della Regione sarda in materia di Enti locali attribuendo pari dignità alle province istituite con legge regionale rispetto a quelle statali – ha concluso Giovannelli – usare un metro di giudizio diverso sarebbe profondamente sbagliato».

Il sindaco di Padru Antonio Satta, infine, ha chiesto alla Commissione di tenere conto della volontà popolare espressa a più riprese: «La Gallura vuole stare insieme e giocare alla pari con gli altri territori dell’Isola».

I lavori della Commissione proseguiranno domani e giovedì.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Venerdì 8 maggio, alle 10.30, nel centro congressi “Cervo Hotel”, prende il via il primo “forum del lusso possibile”. L’iniziativa, promossa da Federagenti (la federazione di tutti gli agenti marittimi italiani) mette a confronto politici, operatori e economisti sul tema del turismo e della nautica.

I lavori saranno aperti dagli interventi di saluto delle autorità e conclusi dal presidente nazionale di Federagenti, Michele Pappalardo. Tra gli interventi si segnalano quelli della direttrice del “Grisogono Group”, Chantal Montanarella; del presidente della Confcommercio di Olbia, Pasquale Ambrosio; del presidente della “Cagliari free zone”, Piergiorgio Massidda e del senior director della “Deloitte Financial Advisory” Tommaso Anastasi.

Il tema dal “lusso al mare” sarà, invece, al centro della tavola rotonda moderata dal giornalista di Rai2, Maurizio Martinelli, ed alla quale partecipano il rappresentante della “Italian Yacht Master”, Alessandro Sasso; il presidente della “Rete dei porti”, Franco Cuccureddu; il presidente di “Assonautica”, Italo Senes; il past president degli agenti marittimi della Sardegna, Giancarlo Acciaro; il presidente di “Navigo Sardegna”, Renato Azara e Roberto Giorgi, presidente di “Faser Yacht”.

Giovanni Gasperini, presidente della sezione yacht di Federagenti, illustrerà i risultati di uno studio realizzato dall’associazione degli agenti marittimi dal titolo: “Mega yacht, la rotta del tesoro”, mentre il sociologo Paolo Crepet interverrà con un a relazione che tratta “l’invidia del lusso”.

Porto Cervo