22 November, 2024
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Mercoledì 13 novembre, a Cagliari, la 12ª edizione del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, ospiterà Enrico Lo Verso. Il popolare attore siciliano vanta una lunga carriera in teatro, sul piccolo e grande schermo evidenziando grande talento e versatilità come dimostra anche la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”.

Tra i numerosi film ricordiamo “Il Ladro di Bambini”“Così ridevano” e “Lamerica “ di Gianni Amelio, “La Scorta” di Ricky Tognazzi, “Mario Maria e Mario” di Ettore Scola, “Hannibal” di Ridley Scott, “Il turno di notte lo fanno le stelle” di Edoardo Ponti. Vincitore di numerosi premi internazionali, tra i quali un Gran Premio Speciale della Giuria a Cannes, due Oscar Europei, un Golden Globe, la nomination nella cinquina degli Oscar con “Farinelli” di Gerard Corbiau e il Leone d’Oro a Venezia con “Così ridevano” di Gianni Amelio. Con un cortometraggio di Edoardo Ponti è entrato nella Short List degli Oscar ed ha vinto il prestigioso Tribeca Film Award. Attualmente è prevalentemente impegnato in teatro con diversi spettacoli: uno sul genio musicale di Morricone, le Metamorfosi di Ovidio, l’Apologia di Socrate e Uno Nessuno Centomila che in tre anni ha superato le 400 repliche (la maggior parte delle quali sold out) e che gli ha fruttato il premio Delia Cajelli ed il premio Franco Enriquez 2017.

La seconda serata del PuntodiVistaFilmFestival prenderà il via, a partire dalle 20.30, con la proiezione del I gruppo di cortometraggi finalisti del Concorso. A seguire “Racconti di cinema: la recitazione” con “L’attore si racconta”, incontro con l’attore Enrico Lo Verso.

La serata sarà accompagnata dalle divagazioni musicali di Marcella Carboni. La musicista, diplomata in arpa classica e laureata presso i corsi superiori sperimentali di Jazz, ha dedicato tutte le sue forze alla ricerca di una sintesi. Grazie all’ incontro con l’arpista newyorchese Park Stickney ha conosciuto le potenzialità dell’arpa jazz che hanno evidenziato un talento straordinario della compositrice cagliaritana.

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Mercoledì 13 novembre a Cagliari la 12ª edizione del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, ospiterà Enrico Lo Verso. Il popolare attore siciliano vanta una lunga carriera in teatro, sul piccolo e grande schermo evidenziando grande talento e versatilità come dimostra anche la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”.

Tra i numerosi film ricordiamo “Il Ladro di Bambini”, “Così ridevano” e “Lamerica “ di Gianni Amelio, “La Scorta” di Ricky Tognazzi, “Mario Maria e Mario”di Ettore Scola, “Hannibal” di Ridley Scott, “Il turno di notte lo fanno le stelle” di Edoardo Ponti. Vincitore di numerosi premi internazionali, tra i quali un Gran Premio Speciale della Giuria a Cannes, due Oscar Europei, un Golden Globe, la nomination nella cinquina degli Oscar con “Farinelli” di Gerard Corbiau e il Leone d’Oro a Venezia con “Così ridevano” di Gianni Amelio. Con un cortometraggio di Edoardo Ponti è entrato nella Short List degli Oscar ed ha vinto il prestigioso Tribeca Film Award. Attualmente è prevalentemente impegnato in teatro con diversi spettacoli: uno sul genio musicale di Ennio Morricone, le Metamorfosi di Ovidio, l’Apologia di Socrate e Uno Nessuno Centomila che in tre anni ha superato le 400 repliche (la maggior parte delle quali sold out) e che gli ha fruttato il premio Delia Cajelli ed il premio Franco Enriquez 2017.

La seconda serata del PuntodiVistaFilmFestival prenderà il via, a partire dalle 20.30, con la proiezione del I gruppo di cortometraggi finalisti del Concorso. A seguire “Racconti di cinema: la recitazione” con “L’attore si racconta”, incontro con l’attore Enrico Lo Verso.

La serata sarà accompagnata dalle divagazioni musicali di Marcella Carboni. La musicista, diplomata in arpa classica e laureata presso i corsi superiori sperimentali di Jazz, ha dedicato tutte le sue forze alla ricerca di una sintesi. Grazie all’ incontro con l ‘arpista newyorchese Park Stickney ha conosciuto le potenzialità dell’arpa jazz che hanno evidenziato un talento straordinario della compositrice cagliaritana.

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Approda in Sardegna la tournée nazionale di Uno Nessuno Centomila, interpretato da Enrico Lo Verso, adattato e diretto da Alessandra Pizzi.

Lo spettacolo andrà in scena lunedì 5 marzo al Teatro Piccolo Auditorium di Cagliari e mercoledì 7 marzo al Teatro Civico di Sassari, anziché sabato 3 al Comunale come precedentemente annunciato.

I biglietti già acquistati in prevendita per la data del 3 marzo al Teatro Comunale sono validi anche per il 7 marzo al Civico. I posti sono stati riposizionati per settori e fasce di prezzo simili.

Coloro che invece non volessero assistere allo spettacolo del 7 marzo potranno chiedere il rimborso del biglietto presso il punto vendita di acquisto dello stesso, entro e non oltre il 10 marzo. Sono rimborsabili solo i biglietti perfettamente integri.

Il celebre attore darà vita ai personaggi del romanzo più conosciuto di Pirandello, “il più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”, quello che sintetizza meglio il pensiero di uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.

Ospite dei più importanti festival e teatri nazionali ed internazionali, da più di un anno lo spettacolo sta attraversando l’Italia riscuotendo grandi consensi di critica e di pubblico, soprattutto dei più giovani, e registrando il sold-out quasi ovunque. Nello scorsa stagione il “mattatore” della narrazione e la sua dinamica regista si sono pertanto aggiudicati il Premio Franco Enriquez.

“Uno Nessuno Centomila” è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità, lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita.

Avrebbe voluto che Pirandello fosse vivo, spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola, l’attualità del suo messaggio, chiedendosi, nell’osservare l’immobilità del pubblico ad ogni spettacolo, se Pirandello fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata dello stesso.

Da qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del messaggio pirandelliano, l’atemporalità del protagonista, uomo di ieri, di oggi, di domani.

In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, torna sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo”, e ai personaggi del romanzo, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica, da cui ci si sente irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.

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Sabato sera, alle 21.00, al teatro Civico di Sinnai, verrà rappresentato “Musineri”, MinieraMinatoriMarcinelle1956, di Claudio Di Scanno.

Liberamente ispirato a Disamori vecchi e nuovi di Bruno Brancher e da documenti sulla tragedia mineraria del Bois du Cazier di MarcinellePremio Nazionale “Franco Enriquez” 2006 per la migliore interpretazione femminile, Primo premio quale miglior spettacolo al Festival del Monodramma 2008 di Umag – Croazia, con Susanna Costaglione, Marco Di Blasio.

Immagini tratte dal film documento Dèjà senvole la fleur maigre di Paul Meyer.

In ricordo dell’incidente minerario avvenuto l’8 agosto 1956 nella miniera di carbone del Bois du Cazier di Marcinelle, nei pressi di Charleroy, in Belgio, e alla testimonianza di Bruno Brancher, picaro scrittore e autore di Disamori vecchi e nuovi da cui sono tratti alcuni passaggi e che ha molto ispirato la scrittura scenica. Distante dalla “retorica della memoria”, Musineri ha per protagonista un personaggio che sembra scaturire direttamente dalle atmosfere felliniane: Nenè, detta La Flamand, una specie di Giulietta degli spiriti dal sorriso tragicomico che da vita e corpo alla storia di alcuni emigranti e minatori. Nel semplice intreccio di storie si racconta e si svelano, anche con una sorta di sorridente leggerezza, i retroscena della tragedia de Bois du Cazier, dando così vita, nella crudezza della vicenda narrata a momenti lirici di grande impatto scenico. A Marcinelle persero la vita 262 minatori di diversa nazionalità europea, la metà di questi erano italiani e circa la metà degli italiani provenivano dall’Abruzzo, in particolare dalla provincia di Pescara. Anche per questo è una memoria che ci appartiene…

Lo spettacolo è affidato alla pregnante interpretazione di Susanna Costaglione e alle musiche dal vivo di Marco Di Blasio. I contrappunti delle immagini filmiche contribuiscono a determinare un contesto scenico dai diversi e simultanei piani di lettura sonoro-visuali e narrativi, che ne fanno uno spettacolo molto stimolante.