“Tra la memoria e l’oblio” è il tema della nona edizione del Festival Leggendo Metropolitano di Cagliari, in programma dall’8 all’11 giugno.
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“Tra la memoria e l’oblio” è il tema della nona edizione del Festival Leggendo Metropolitano di Cagliari. Dall’8 all’11 giugno appuntamento con quattro giorni di incontri e dibattiti, lezioni magistrali, laboratori, mostre e concerti. Oltre 50 eventi e 70 personalità del mondo scientifico e culturale, invitate dal direttore artistico Saverio Gaeta nei bellissimi scenari dei Giardini Pubblici e del Teatro Civico di Castello, si confronteranno sulla facoltà alla base della conoscenza: la memoria. Uno strumento a volte fallace, inaffidabile, come lo sono i ricordi, reminiscenze ricreate nel tempo dal nostro cervello, fino a diventare stereotipi, forme collaudate di esperienza. Di quale e di quanta memoria c’è dunque bisogno? A osservarne gli abusi in campo privato e pubblico, online e offline, sembra lecito domandarsi se l’oblio non sia meglio del ricordo. A partire da queste riflessioni, Leggendo Metropolitano 2017 affronta, in un programma denso e interdisciplinare, le grandi questioni poste dalla ricerca storica e scientifica, dalla letteratura e dal giornalismo, dalla rivoluzione digitale, dalla pedagogia e dall’economia.
A venticinque anni dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio, a Leggendo Metropolitano si parlerà di mafia con due grandi ospiti: Pietro Grasso, presidente del Senato ed ex procuratore nazionale Antimafia, e Lirio Abbate, giornalista d’inchiesta de “L’Espresso”, tra i cento eroi dell’informazione secondo Repoters sans Frontières.
Grandi scrittori si confronteranno sul rapporto tra memoria, letteratura e vita: il premio Strega Edoardo Albinati, il tedesco Emanuel Bergmann (al suo acclamato esordio), Carmine Abate, Gianni Biondillo, e lo spagnolo Sergio del Molino.
Storia e false memorie sono al centro del festival, con l’esperto di storytelling Christian Salmon, Marco Belpoliti che ricorda Primo Levi in occasione dei trent’anni dalla morte, Franco Lo Piparo con un intenso intervento sul pensiero di Antonio Gramsci, ed Elena Loewenthal che interviene in maniera controcorrente sulla Giornata della Memoria.
Anche la scienza e la tecnologia sono protagoniste a Leggendo Metropolitano 2017: sui meccanismi del cervello, su memoria e digitale interverranno tra gli altri la neuroscienziata Premio Leibniz Hannah Monyer e Derrick de Kerckhove, erede intellettuale di Marshall McLuhan.
Tra gli eventi collaterali spicca il laboratorio Biblioteca Vivente: buona prassi del Consiglio d’Europa per ridurre i pregiudizi e favorire il dialogo.
Al Festival partecipano inoltre Bernard Guetta, Bernardo Valli, Maurizio Bettini, Leopoldo Freyrie, Franco Lorenzoni, Edoardo Zanchini, Amir Issaa, Maurizio Ferraris, Wlodek Goldkorn, Laurence Tubiana, Meo Sacchetti, Alberto Oliverio, Serena Danna, Caterina Soffici, Christine Eichel, Costanza Papagno, Marco Aime e molti altri ospiti illustri.
Durante il festival, nel Teatro Civico di Castello, sono allestiti grandi pannelli di legno sui quali lo street artist Manu Invisible realizzerà, per il collettivo Nino dove sei?, un’opera ispirata ad Antonio Gramsci, Movimento.
Un festival ecosostenibile: allo scopo di limitare il proprio impatto ambientale, Leggendo Metropolitano si avvale della consulenza di AzzeroCO2 per la gestione efficiente delle risorse energetiche: il festival utilizza quest’anno solo energia verde, carta riciclata e macchine a trazione ibrida, e offre al pubblico, durante tutti gli incontri, acqua della rete idrica comunale. Per recuperare le inevitabili emissioni di CO2 Leggendo Metropolitano partecipa al progetto di riforestazione in Basilicata di AzzeroCO2.