19 July, 2024
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“Tra la memoria e l’oblio” è il tema della nona edizione del Festival Leggendo Metropolitano di Cagliari. Dall’8 all’11 giugno appuntamento con quattro giorni di incontri e dibattiti, lezioni magistrali, laboratori, mostre e concerti. Oltre 50 eventi e 70 personalità del mondo scientifico e culturale, invitate dal direttore artistico Saverio Gaeta nei bellissimi scenari dei Giardini Pubblici e del Teatro Civico di Castello, si confronteranno sulla facoltà alla base della conoscenza: la memoria. Uno strumento a volte fallace, inaffidabile, come lo sono i ricordi, reminiscenze ricreate nel tempo dal nostro cervello, fino a diventare stereotipi, forme collaudate di esperienza. Di quale e di quanta memoria c’è dunque bisogno? A osservarne gli abusi in campo privato e pubblico, online e offline, sembra lecito domandarsi se l’oblio non sia meglio del ricordo. A partire da queste riflessioni, Leggendo Metropolitano 2017 affronta, in un programma denso e interdisciplinare, le grandi questioni poste dalla ricerca storica e scientifica, dalla letteratura e dal giornalismo, dalla rivoluzione digitale, dalla pedagogia e dall’economia.

A venticinque anni dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio, a Leggendo Metropolitano si parlerà di mafia con due grandi ospiti: Pietro Grasso, presidente del Senato ed ex procuratore nazionale Antimafia, e Lirio Abbate, giornalista d’inchiesta de “L’Espresso”, tra i cento eroi dell’informazione secondo Repoters sans Frontières.

Grandi scrittori si confronteranno sul rapporto tra memoria, letteratura e vita: il premio Strega Edoardo Albinati, il tedesco Emanuel Bergmann (al suo acclamato esordio), Carmine Abate, Gianni Biondillo, e lo spagnolo Sergio del Molino.

Storia e false memorie sono al centro del festival, con l’esperto di storytelling Christian Salmon, Marco Belpoliti che ricorda Primo Levi in occasione dei trent’anni dalla morte, Franco Lo Piparo con un intenso intervento sul pensiero di Antonio Gramsci, ed Elena Loewenthal che interviene in maniera controcorrente sulla Giornata della Memoria.

Anche la scienza e la tecnologia sono protagoniste a Leggendo Metropolitano 2017: sui meccanismi del cervello, su memoria e digitale interverranno tra gli altri la neuroscienziata Premio Leibniz Hannah Monyer e Derrick de Kerckhove, erede intellettuale di Marshall McLuhan.

Tra gli eventi collaterali spicca il laboratorio Biblioteca Vivente: buona prassi del Consiglio d’Europa per ridurre i pregiudizi e favorire il dialogo.

Al Festival partecipano inoltre Bernard Guetta, Bernardo Valli, Maurizio Bettini, Leopoldo Freyrie, Franco Lorenzoni, Edoardo Zanchini, Amir Issaa, Maurizio Ferraris, Wlodek Goldkorn, Laurence Tubiana, Meo Sacchetti, Alberto Oliverio, Serena Danna, Caterina Soffici, Christine Eichel, Costanza Papagno, Marco Aime e molti altri ospiti illustri.

Durante il festival, nel Teatro Civico di Castello, sono allestiti grandi pannelli di legno sui quali lo street artist Manu Invisible realizzerà, per il collettivo Nino dove sei?, un’opera ispirata ad Antonio Gramsci, Movimento.

Un festival ecosostenibile: allo scopo di limitare il proprio impatto ambientale, Leggendo Metropolitano si avvale della consulenza di AzzeroCO2 per la gestione efficiente delle risorse energetiche: il festival utilizza quest’anno solo energia verde, carta riciclata e macchine a trazione ibrida, e offre al pubblico, durante tutti gli incontri, acqua della rete idrica comunale. Per recuperare le inevitabili emissioni di CO2 Leggendo Metropolitano partecipa al progetto di riforestazione in Basilicata di AzzeroCO2.

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PSA 2016 Glen Caci

approdi2016 

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Arte partecipata, interazione multiculturale edinnovative app, come quella studiata per far apprendere velocemente le lingue. E’ un calendario fitto di sorprese e di esperienze quello pensato per la quarta edizione di “Approdi, festa d’arte e comunità”, manifestazione organizzata dall’associazione Carovana SMI, partner del progetto 10 nodi-Festival d’autunno.

L’edizione 2016 di Approdi valorizza la rete Silence in the dance landscape, per la promozione della danza interdisciplinare e la coesione sociale, selezionata e finanziata dal MIBACT con un progetto triennale 2015/2017, di cui Carovana SMI è capofila, insieme all’associazione Cenci CasaLab e alle  compagnie Tecnologia Filosofica, Fosca, Sign Dance Collective, che partecipano al programma 2016 di Cagliari.

Dopo le anteprime del 25 ottobre e del 5 e 6 novembre, con lo spettacolo sull’omofobia “Comuni marziani” e le performance “L’Imbuteatro” e “Tenue_radiodramma tattile”, sino al 25 novembre si va avanti con un ricco cartellone di attività che avranno per cornice, prevalentemente, il Lazzaretto di Sant’Elia e le aree vicine, ma anche i Grottoni dei Giardini Pubblici e il Cinema Odissea.

Il primo appuntamento, in programma già domani venerdì 11 novembre, è realizzato dall’associazione Spaziomusica in collaborazione con Carovana SMI: alle 22.00, nei Grottoni della Galleria comunale d’arte, ci si immergerà nelle atmosfere della musica degli albori con “Santeros. Musica e religione nella cultura afrocubana”, concerto dell’ensemble Omo Abbilona (composto da quattro giovani suonatori di tamburi batá provenienti da L’Avana), con la partecipazione dei danzatori Ulises Mora e Irma Castillo (associazione Timbalaye). Lo spettacolo è curato da Marco Lutzu, etnomusicologo all’Università di Cagliari, e organizzato in collaborazione anche con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, con l’Associazione Timbalaye di Roma.

Domenica 13 novembre l’appuntamento è ancora una volta nei Grottoni dei Giardini pubblici per “Rites”, performance in programma alle 18.00 e alle 19.00 (si può partecipare dietro prenotazione scrivendo a carovana.smi@gmail o inviando un messaggio al numero 339 3537727) in cui gli elementi caratteristici della Santeria incontrano le note dell’ensemble Omo Abbilona, i suoni della musica colta del Modular Ensemble e della musica elettronica di Spaziomusica, e i performer di Carovana SMI che incorporano gli spazi evocativi di mondi paralleli e le opere di Rosanna Rossi. Lo spettacolo è a cura di Marco Lutzu, Fabrizio Casti (Musica), Ornella D’Agostino (Danza).

Da lunedì 14 negli spazi del Lazzaretto e del quartiere Sant’Elia prenderà il via “Disigiu. Ovvero sul coraggio del desiderare”, una produzione di Carovana Smi, nata dalla mente dell’artista visiva Roberta Puddu (Officina Orsi – Svizzera, progetto della rete FinEstateFestival, sostenuto da ProHelvetia). Gli abitanti di Sant’Elia saranno invitati a raccontare i loro desideri di salute, amore, casa, denaro o altro: il risultato finale sarà la performance in programma il 25 e 26 novembre in orari e spazi che saranno comunicati.

Il 19 novembre alle 16 arriva invece “Giro di Stile. Scambio d’abito al femminile”: è il risultato finale di un progetto d’arte pubblica partecipata, curato dall’associazione Fosca, volto allo svolgimento di uno swap-party, cioè una festa dedicata all’universo femminile in cui sarà possibile scambiare i vestiti che non si indossano più con altri non più usati, di proprietà di altre donne. L’evento sarà preceduto, sino al 18 novembre, da laboratori di preparazione e dalla raccolta dei capi di vestiario che si intende scambiare

Prende il nome dal progetto “Sardegna fatti bella!”, lanciato dalla Regione nel 2006, il programma di recupero del quartiere “Sant’Elia si fa bella!”, una serie di attività che dal 14 al 25 novembre coinvolgeranno attivamente la cittadinanza in azioni come la pulizia e lo smaltimento creativo ed emotivo dei rifiuti nelle aree più “brutte” di Sant’Elia. Il progetto, in stretta collaborazione con la cooperativa Sant’Elia 2003, l’accademia di Santa Cecilia, e SardegnaTeatro, annovera anche la gestione di spazi condivisi, con laboratori sul teatro, il selfing, l’arredo urbano e altre modalità di vivere gli spazi, come quella del Parkour, la disciplina nata in Francia all’inizio degli anni ’90, che consente di esplorare il territorio circostante (urbano o naturale) superando col proprio corpo gli ostacoli esterni.

Il 17 novembre alle 16.30, al Teatro Massimo, in collaborazione con Tuttestorie, incontro dedicato agli insegnanti e alle pedagogie innovative nelle scuole primarie, con lo scrittore, maestro elementare e membro storico del Movimento di cooperazione educativa Franco Lorenzoni, autore del libro “I bambini pensano in grande, per una pedagogia capace di ascolto”.

Karaoke danzante  domenica 20 novembre, alle 20 .00, con “Tutorial # Alieno nr 1”, di e con Glen Çaçi, autore e performer albanese attivo in Italia, Belgio e Francia dal 2005.

Il 21 novembre, alle 21.30, l’appuntamento è nel Cinema Odissea, per la proiezione in prima regionale (a cura di Kinè), di “Lunàdigas”, film di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler sulle donne che hanno deciso di non avere figli. Dal progetto “Lunàdigas” arrivano anche i “Monologhi impossibili”, performance su testo di Carlo A. Borghi, in programma il 25 novembre su Radio X: leggerà i monologhi l’attrice Monica Trettel.

Un’ultima coda dell’edizione targata 2016 di Approdi si avrà l’11 dicembre, alle 19.00, nel Lazzaretto dove sarà proiettato il film di Stefano Odoardi “Mancanza- Purgatorio”, secondo di una trilogia, girato nel 2015 tra Sant’Elia e il Porto Canale con protagonisti gli abitanti del rione.