22 December, 2024
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È in corso la conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale di Carbonia. Ad esporre i risultati raggiunti nel corso dell’anno, nella sala Giunta, ci sono Il sindaco Giuseppe Casti e gli assessori dell’Ambiente Franco Manca, delle Politiche sociali Maria Marongiu e delle Sport e Spettacolo Fabio Desogus.

9 milioni di euro di lavori realizzati, uno dei primi Comuni ad aver approvato il Bilancio di previsione 2016, decine di posti di lavoro a tempo determinato, interventi sulle scuole, riapertura Piscina comunale, importante manutenzione assetto urbano della Città, nuovo impianto di compostaggio, mantenimento e miglioramento dei servizi per  i più deboli, accordo con Ligestra. Questi alcuni degli interventi realizzati nel corso del 2015 dall’Amministrazione comunale di Carbonia.

Investimenti e lavori pubblici.

«Nel 2015 – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti – sono stati realizzati, rendicontati e pagati alle aziende lavori per 9 milioni di euro. Sono state spese tutte le risorse ricevute a valere sui fondi europei. In città sono stati portati a termine tantissimi lavori e tanti altri sono in corso o in fase di conclusione. Per citarne soltanto una piccola parte ricordiamo: Piazza Ciusa, via Roma, la rete di illuminazione pubblica e gli interventi su strade e marciapiedi in diverse zone della città. La realizzazione di questi lavori ha significato anche l’opportunità di lavoro a tempo determinato per decine di cittadini.

Abbiamo concluso i lavori per i Piani di zona di Flumentepido e Medadeddu e siglato l’accordo con la società Ligestra, che risolve problemi decennali e apre nuove vie di sviluppo per la città.

In questi anni, in cui il Patto di stabilità imponeva diversi vincoli e bloccava i progetti, non ci siamo fermati e abbiamo continuato a lavorare sulla progettazione per farci trovare pronti. Ora con l’alleggerimento del Patto possiamo procedere con grande velocità. Aver dato gambe ai lavori pubblici ha fatto in modo che tanti cittadini di Carbonia abbiano trovato occasioni di lavoro, mentre diverse attività commerciali anche di Carbonia hanno potuto fornire i materiali necessari.»

Nel 2015 l’Amministrazione comunale ha proseguito gli interventi sugli edifici scolastici, come ad esempio la scuola Satta di via della Vittoria, la scuola Ciusa di via Lombardia, la scuola di via Bramante a Is Gannaus, a cui si sommano tutti i progetti finanziati con il progetto Iscol@. Altri interventi hanno riguardato la razionalizzazione dei plessi scolastici e l’offerta formativa per gli studenti: tra i tanti progetti si ricorda il coinvolgimento di tutte le scuole cittadine in un lavoro presentato all’Expo 2015.

Le tariffe per la mensa scolastica sono diminuite del 10% e diminuiranno di un ulteriore 10% nel 2016.

Nel 2015 è stato inaugurato, presso la palazzina dell’Ex Direzione mineraria (Grande Miniera di Serbariu), il progetto “Ex Di’ – Memorie in movimento. La Fabbrica del Cinema”, che trasforma la palazzina in museo e attiva percorsi multimediali legati alle produzioni audiovisive e cinematografiche. Sono proseguite nel 2015 numerose rassegne teatrali e cinematografiche, i cicli di mostre e incontri con scrittori e gli appuntamenti con Nottinsieme e Estiamoinsieme.

«Siamo riusciti a riaprire la Piscina comunale di via delle Cernitrici che ospita mensilmente circa 600-700 utenti, a cui si aggiungono i tanti alunni delle scuole che la frequentano – ha sottolineato l’assessore dello Sport, Fabio Desogus -. L’attività dell’Amministrazione comunale si è concentrata soprattutto sul recupero delle strutture di quartiere (come i campi da calcio a 5 di Is Gannaus e Bacu Abis) e sono in corso i lavori del campo di via Balilla. Abbiamo a disposizione gli arredi, che sistemeremo a breve, per le palestre di Bacu Abis, Cortoghiana e per una palestra di Carbonia, mentre saranno sistemati in diverse piazze e zone periferiche alcuni canestri mobili, già acquistati, per consentire a bambini e ragazzi di divertirsi con uno sport che a Carbonia è in continua crescita.

Per andare incontro alle società sportive, che devono affrontare nuovi doveri imposti dalla normativa, abbiamo acquistato un set di defibrillatori che sistemeremo, a breve, nelle strutture maggiormente frequentate.»

«Carbonia ha un aspetto molto più accogliente rispetto al passato, come riconosciuto da tanti turisti e visitatori – ha detto l’assessore dell’Ambiente Franco Manca -. Sono stati portati avanti diversi interventi di cura e miglioramento del Verde pubblico in Città. Abbiamo sistemato la discarica consortile (prima gestita da altri Enti) e l’Arpas ha attestato il buon lavoro svolto. Ricordiamo che – cosa non facile – il comune di Carbonia è l’unico in Sardegna a gestire una discarica esaurita, e lo farà per 30 anni.

Sono stati conclusi i lavori per la realizzazione dell’impianto di compostaggio, che entrerà in funzione a breve e permetterà di evitare il trasferimento dell’umido in altri impianti più lontani. Negli ultimi mesi la percentuale di raccolta differenziata si è attestata su valori del 74% circa, confermando Carbonia come una delle città sarde con i migliori risultati in termini di raccolta differenziata.»

«Nonostante i ritardi con cui il nostro Comune ha ricevuto risorse trasferite da altri Enti – ha spiegato l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu -, abbiamo mantenuto e in alcuni casi migliorato i servizi a favore delle persone svantaggiate. Il nuovo appalto per il Centro diurno per i giovani disabili prevede, ad esempio, alcuni miglioramenti nel servizio. Nel corso del 2015 è aumentato il numero dei bambini iscritti all’Asilo nido comunale, con diminuzione del 10% delle tariffe, che saranno ridotte di un ulteriore 10% nel 2016.

Il Comune continua a sostenere le persone in difficoltà anche grazie agli inserimenti lavorativi che aiutano non soltanto economicamente i beneficiari che, grazie a piccoli lavori, svolgono attività utili alla nostra Comunità. L’Amministrazione comunale ha creato, anche con questi strumenti, diversi posti di lavoro a tempo determinato, che diventano centinaia se si sommano i dati di questi 4 anni e mezzo di mandato.»

«Il Bilancio per il nuovo anno, già approvato e operativo dal primo gennaio, permetterà di ridurre ulteriormente diverse tariffe e imposte, di realizzare nuovi interventi pubblici e mantenere e migliorare i servizi alla persona.

In aggiunta – ha concluso il sindaco, Giuseppe Casti -, grazie alle delibere di questi giorni, nei primi mesi del 2016 prenderanno avvio nuovi cantieri che riguardano, ad esempio, i lavori in via Nazionale, la realizzazione di rotonde e sistemazione incroci nella Strada Statale 126 (all’altezza di: Medau Desogus, ingresso di Cortoghiana, Cimitero di Cortoghiana, e due ingressi di Bacu Abis), piantumazione di nuovi alberi in via Trieste e in diverse zone della città.»

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Il comune di Carbonia ha pubblicato nel proprio sito istituzionale www.comune.carbonia.ci.it (Bandi di gara – concessioni di beni) l’avviso per la concessione di suolo pubblico per installare e gestire cinque distributori automatici di acqua da bere (Case dell’acqua).

Gli impianti dovranno essere posizionati in cinque punti della città: Carbonia zona centro (area compresa tra il Mercato Civico e Piazza Enrico Berlinguer), Carbonia zona nord (nelle vicinanze di Piazza 1° Maggio),  Carbonia zona sud (area compresa tra via Santa Caterina e via Dante Alighieri), Cortoghiana zona centro (area compresa tra via Amedeo di Savoia e Piazza Venezia) e Bacu Abis zona centro (area compresa tra sede ex circoscrizione e Piazza Santa Barbara).

Il prezzo di vendita dell’acqua, liscia o gasata, non dovrà essere superiore ai sei centesimi al litro.

Le domande devono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia – in Piazza Roma 1, 09013 Carbonia (CI) – entro le ore 12.00 del 5 novembre 2015.

«L’attivazione degli impianti, voluta dall’Amministrazione comunale – spiegano il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore dell’Ambiente Franco Manca -, consentirà di valorizzare l’acqua di rete e porterà un notevole risparmio per la cittadinanza, considerando soprattutto l’attuale crisi economica. Le “Case dell’acqua” sono anche un punto di incontro e aggregazione sociale e favoriscono la riduzione dell’inquinamento, grazie alla diminuzione del consumo delle bottiglie in plastica che devono essere prodotte, trasportate e smaltite. Il nuovo intervento messo in campo dal Comune costituisce un percorso educativo sotto il profilo ecologico, in quanto i cittadini potranno riutilizzare i propri contenitori e saranno incentivati a pensare l’acqua come bene comune.»

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Si è svolta questa mattina, nella Sala polifunzionale, in Piazza Roma, a Carbonia, la conferenza stampa di presentazione del nuovo Piano di comunicazione e sensibilizzazione alla Raccolta Differenziata.

Nel suo intervento, l’assessore all’Ambiente del comune di Carbonia, Franco Manca, ha ricordato come le linee di indirizzo per il nuovo bando sul Servizio si siano concentrate sulla riduzione dei costi per i cittadini e il miglioramento del servizio rispetto agli anni precedenti, anche grazie all’ascolto delle proposte della popolazione. Il comune di Carbonia si sta qualificando per la sua particolare attenzione alle tematiche ambientali. Carbonia è, infatti, uno dei primi Comuni in Sardegna per la raccolta differenziata e, allo stesso tempo, è uno dei primi ad aver istituito al suo interno il “Servizio Ambiente”.

Il nuovo Servizio di igiene urbana, affidato alla società De Vizia, della durata di 7 anni (quello appena terminato è durato cinque anni con una proroga di tre mesi), è entrato in vigore a partire dal primo maggio e andrà a pieno regime tra circa 6 mesi. Il suo costo complessivo è di 22 milioni 198 mila euro (3 milioni 171mila euro a base annua) + Iva.

Con il nuovo servizio sono state introdotte alcune importanti novità come l’incremento dell’orario di apertura dell’Ecocentro (dalle attuali 18 ore si passerà a 52 ore settimanali (tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, la domenica dalle 8.30 alle 12.30) e l’istituzione degli Ecocentri mobili che saranno dedicati in maniera particolare alle frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis (un giorno la settimana, il sabato, al mattino a Cortoghiana, dalle 9.00 alle 12.00; al pomeriggio a Bacu Abis, dalle 15.00 alle 18.00).

Il nuovo servizio prevede la raccolta dell’organico tre volte alla settimana, la raccolta del secco una volta la settimana e la raccolta di plastica, carta, vetro e lattine ogni due settimane. Verrà sperimentata anche la raccolta tramite le isole ecologiche interrate.

I cittadini sono stati invitati a collaborare al meglio per la raccolta differenziata. Con il nuovo servizio ci sarà una maggiore attenzione nei controlli, anche grazie all’utilizzo di alcune telecamere installate in determinate zone della città, al fine di sconfiggere il fenomeno delle discariche abusive che si è sviluppato negli ultimi anni anche nel territorio comunale. L’Amministrazione comunale, inoltre, sta lavorando con la Regione per la riduzione dei costi dell’indifferenziato in discarica. L’assessore Manca ha spiegato che questi accorgimenti dovrebbero permettere un ulteriore miglioramento della quota di differenziato, oltre il 70%,, e quindi ad un’ulteriore riduzione dei costi del Servizio che già quest’anno (tenendo conto del fatto che il nuovo appalto è in vigore da maggio e che quindi per quattro mesi i costi sono quelli previsti dal vecchio appalto) vedranno una diminuzione tra il 12 e il 15%.

Il Gestore del servizio, Paolo Cossu, ha poi presentato la campagna di comunicazione e sensibilizzazione della raccolta differenziata nel comune di Carbonia. Il nuovo Piano di comunicazione, che contiene diverse novità, è consultabile nel sito istituzionale del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nella sezione Raccolta Differenziata alla voce Piano di Comunicazione e sensibilizzazione raccolta differenziata.

Sono state consegnate questa mattina, a Carbonia, le chiavi agli assegnatari delle sei nuove case di edilizia residenziale pubblica a canone sociale (case popolari), costruite nell’ex cantiere comunale di via Trieste.

Le case consegnate oggi rientrano in un progetto più ampio per il recupero di parte del patrimonio pubblico cittadino, da destinare alla realizzazione di nuovi alloggi. Grazie a questo progetto, dal valore complessivo di  868.000 euro, oltre all’ex cantiere comunale sono stati recuperati anche il primo piano dell’ex albergo operaio di via Trieste (6 alloggi temporanei) e l’ex ambulatorio di piazza 1° Maggio (2 alloggi). Con la consegna delle case recuperate dall’ex cantiere si è conclusa anche la fase della consegna degli alloggi alle famiglie.

La consegna odierna è parte di un importante progetto voluto dall’Amministrazione comunale per dare risposte al “bisogno” di case espresso dalla popolazione. A questo proposito si ricorda che il 7 maggio di due anni fa il Comune aveva consegnato le chiavi agli assegnatari delle 25 case di edilizia residenziale pubblica a canone sociale (case popolari), costruite all’incrocio tra via Angioj, via Carducci e via Manzoni.

«Ringrazio l’assessore dei Lavori Pubblici, Franco Manca, l’assessore alle Politiche per la Casa, Marco Galizia, l’ingegner Giampaolo Porcedda e l’ingegner Lucia Pilleri dell’Ufficio Tecnico, che hanno seguito i lavori, la dott.ssa Iasmine Nieddu e l’avvocato Livio Sanna, che si sono occupati delle assegnazioni – ha commentato il sindaco Giuseppe Casti -. Ringrazio anche l’impresa che ha eseguito i lavori, poiché grazie al suo impegno siamo riusciti a completare i lavori in tempi brevi. Faccio appello agli assegnatari affinché si prendano cura di questi appartamenti che sono il risultato di un importante lavoro e di un consistente investimento.»

L’area nella quale sono state realizzate le sei nuove case, comprende un ampio terreno che gli assegnatari potrebbero trasformare in un giardino o anche in un orto urbano, nel quale coltivare piante da frutto e ortaggi.

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Si è svolta venerdì sera nella sala Ausi della Grande Miniera di Serbariu, la presentazione del libro autobiografico di Achille Occhetto “La gioiosa macchina da Guerra” Casa Editrice EIR.
Il racconto di un pezzo di secolo con protagonisti il PCI e lui, il suo ultimo segretario.

Achille Occhetto, ospite del  circolo Zorba il Gatto Sel Sulcis Iglesiente, ha raccontato con grande partecipazione la lunga storia del partito ma, nonostante il libro sia stato pubblicato ad inizio 2013, non ha mancato di sottolineare le sue opinioni sulla svolta successiva, caratterizzata dall’avvento di Matteo Renzi. Al termine della presentazione si è svolto un dibattito su quello che è la sinistra oggi.

I lavori sono stati coordinati da Matteo Sestu, consigliere comunale a Carbonia e coordinatore federale di Sinistra Ecologia Libertà Sulcis Iglesiente. Presente anche il coordinatore regionale nonché consigliere regionale Luca Pizzuto.

Prima dell’inizio della presentazione, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha portato ad Achille Occhetto il saluto dell’Amministrazione comunale e quello di tutta la città. Al suo fianco l’assessore dei Lavori pubblici Franco Manca. Tra i tanti intervenuti, l’ex sindaco di Carbonia, Antonio Saba.

Nel libro Achille Occhetto ha ricostruito esperienze di vita vissuta all’interno del PCI, di cui è stato l’ultimo segretario, la svolta della Bolognina e poi i primi anni di vita del PDS. di cui è stato il primo segretario dall’8 febbraio 1991 al 13 giugno 1994, soffermandosi sulla sconfitta subita ad opera di Silvio Berlusconi nel 1994, quando era alla guida della cosiddetta “Gioiosa macchina da Guerra” e perse una battaglia che alla vigilia in tanti avevano dato per vinta ancora prima di combatterla.

Da quell’esperienza ha tratto spunto per il titolo del suo libro, quando ha constatato che, anziché per la svolta della Bolognina, un po’ tutti associavano il suo nome alla “Gioiosa macchina da Guerra” del 1994.

Achille Occhetto ha detto, contrariamente a quanto hanno pensato in tanti, di non sentirsi sconfitto dalla storia politica per quella vicenda, mentre il vero sconfitto, a posteriori, per come si è sviluppata la storia d’Italia nei successivi vent’anni, è stato colui che quelle elezioni le vinse: Silvio Berlusconi.

Sono stati tanti i passaggi interessanti nell’intervento di presentazione del libro, alcuni risalenti all’era del PCI, altri alla stretta attualità targata Matteo Renzi. L’ex segretario ha detto che «alle idee lunghe di Enrico Berlinguer oggi si sono sostituiti i twitter di Matteo Renzi» e non ha avuto bisogno di sottolineare di preferire le prime…

«Il PCI era un Partito ben strutturato, in qualche modo anche una chiesa – ha detto Occhetto – oggi la struttura è costituita da un solo uomo, un leader attorno al quale ruota tutto.»

Ne ha avute ancora per Matteo Renzi, che «parla come se prima di lui non ci fosse stato niente, come se si fosse passati da Enrico Berlinguer direttamente a lui. Roba da analisi psichiatrica».

Achille Occhetto ha ricordato alcune battaglie condotte da giovane, come quando nel 1956, da coordinatore degli universitari del PCI, scrisse il suo primo articolo condannando l’invasione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica, che viceversa venne appoggiata dai leader di allora, in testa Palmiro Togliatti; e il suo intervento al 18° Congresso del PCI, nel quale dedicò i primi 14 minuti ai problemi della deforestazione dell’Amazzonia, subendo fortissime critiche e la definizione di matto. Oggi – ha aggiunto – tutti parlano dei problemi ecologici del Pianeta. Ha parlato inoltre dei rapporti del PCI di allora con il PSI, dei suoi rapporti con i socialisti storici la cui concezione della politica era molto distante da quella che sarebbe stata poi quella di Bettino Craxi.

Achille Occhetto ha poi rimarcato le distanze che lo separavano da Massimo D’Alema: «Io proponevo una nuova sinistra, D’Alema la presa del potere». Ha definito il PD (al quale non ha aderito) «una fusione fredda» ed il cosiddetto “Partito della nazione”, di cui tanto si parla e che, secondo molti, sarebbe il vero obiettivo politico di Matteo Renzi, un’«autentica corbelleria», in quanto «il partito per definizione è una parte, mentre la Nazione è di tutti».

Achille Occhetto, dopo l’esperienza da segretario del PDS, è rimasto nel partito fino al 1998, quando sono nati i Democratici di Sinistra, ai quali ha aderito, mentre nel 2007, quando i DS si sono sciolti per dare vita al PD, ha scelto un’altra strada, entrando in Sinistra Democratica, esperienza conclusa nel 2009. Da allora ha lasciato la politica attiva, con alle spalle otto legislature consecutive, sette da deputato e una da senatore (l’ultima, la XIV) e dedica il suo tempo al lavoro di giornalista pubblicista e a scrivere libri.

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Si è svolta questa sera nella sala Ausi della Grande Miniera di Serbariu, la presentazione del libro autobiografico di Achille Occhetto “La gioiosa macchina da Guerra” Casa Editrice EIR.
Il racconto di un pezzo di secolo con protagonisti il PCI e lui, il suo ultimo segretario.

Achille Occhetto, ospite del  circolo Zorba il Gatto Sel Sulcis Iglesiente, ha raccontato con grande partecipazione la lunga storia del partito ma, nonostante il libro sia stato pubblicato ad inizio 2013, non ha mancato di sottolineare le sue opinioni sulla svolta successiva, caratterizzata dall’avvento di Matteo Renzi. Al termine della presentazione si è svolto un dibattito su quello che è la sinistra oggi.

I lavori sono stati coordinati da Matteo Sestu, consigliere comunale a Carbonia e coordinatore federale di Sinistra Ecologia Libertà Sulcis Iglesiente. Presente anche il coordinatore regionale nonché consigliere regionale Luca Pizzuto.

Prima dell’inizio della presentazione,il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha portato ad Achille Occhetto il saluto dell’Amministrazione comunale e quello di tutta la città. Al suo fianco l’assessore dei Lavori pubblici Franco Manca. Tra i tanti intervenuti, l’ex sindaco di Carbonia, Antonio Saba.

Domani il servizio completo sull’intervento di Achille Occhetto.

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Nuovi interventi per la sistemazione degli impianti sportivi di Carbonia sono previsti in alcune delibere approvate dalla Giunta Casti nel corso della seduta di ieri, 13 aprile.

70mila euro sono destinati alla riqualificazione del campo di calcio a 5 in erba sintetica di via Balilla: il progetto prevede il rifacimento del manto in erba sintetica e la sistemazione della recinzione.

Con altre 2 delibere sono stati stanziati 35mila euro per la messa in sicurezza del Palazzetto dello Sport di Cortoghiana e 55mila euro per la messa in sicurezza del Palazzetto dello Sport di Bacu Abis. Entrambe le strutture sono state chiuse ad inizio stagione sportiva poiché necessitavano di un adeguamento alla normativa.

A breve saranno stanziati, inoltre, anche i 100mila euro necessari per la riqualificazione del campo polivalente che si trova dietro la sede dell’ex circoscrizione di Cortoghiana: anche in questo caso il progetto prevede la sistemazione di un manto sintetico e la sua tracciatura al fine di renderlo omologato al calcetto, al tennis e al volley; la risistemazione della recinzione del campo e dell’impianto elettrico.

Con questi interventi verrà completata un’importante azione di riqualificazione delle strutture sportive cittadine. Dal 2011 ad oggi sono stati riqualificati, infatti, i campi di calcetto di Is Gannaus (60mila euro circa) e Bacu Abis (60mila euro circa) a cui si andranno a sommare il campo di calcetto di via Balilla e il campo polivalente della circoscrizione di Cortoghiana con una somma totale, investita nei sintetici di calcetto o polivalenti, di circa 290mila euro.

A questi interventi si aggiungono quelli per le principali palestre delle frazioni: sui Palazzetti dello Sport di Cortoghiana e Bacu Abis sono stati già stanziati, infatti, rispettivamente 80mila e 37mila euro per lavori di  ristrutturazione sulle strutture e 30mila euro complessivi (15mila euro per palazzetto) per l’acquisto di attrezzatura sportiva, che con i soldi messi a disposizione dalla Giunta nella seduta del 13 aprile, raggiungono un importo complessivo di 130mila euro per il Palazzetto dello Sport di Cortoghiana e 107mila euro per il Palazzetto dello Sport di Bacu Abis.

Altri importanti interventi di riqualificazione e ripristino, durante gli ultimi 4 anni, sono stati adottati per lo Stadio comunale (8mila euro per il rifacimento del manto erboso), per il Palazzetto dello Sport di via Delle Cernitrici (10mila euro complessivi per diversi interventi finalizzati a mantenerne l’efficienza) e per la zona sportiva di via Balilla, in cui sono ancora in corso i lavori che vedranno la riqualificazione del campo da tennis; lavori, questi ultimi, resi possibili grazie ad un finanziamento da 220mila euro che è andato a coprire anche interventi di messa in sicurezza di altri impianti sportivi cittadini. Complessivamente sono stati investiti, nella riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture sportive cittadine, circa 600mila euro e a breve ne verranno stanziati altri 100 mila sul polivalente di Cortoghiana.

«Gli interventi messi in atto in questi 4 anni e quelli che a breve approveremo e realizzeremo – dicono Fabio Desogus, assessore dello Sport, e Franco Manca, assessore dei Lavori pubblici – dimostrano la volontà di questa Amministrazione di puntare sullo sport. Consapevoli che Carbonia ha già un elevatissimo numero di strutture sportive nel proprio patrimonio, abbiamo puntato alla riqualificazione di quelle esistenti, alcune delle quali non erano mai state oggetto di manutenzione da quando sono state costruite. Nel rispetto delle esigenze dei cittadini e delle associazioni delle diverse aree urbane della Città, abbiamo cercato di porre in essere interventi territorialmente equilibrati, che tenessero in forte considerazione le principali frazioni comunali e la loro vivacità sportivo-associazionistica, senza però trascurare le esigenze delle altre associazioni. Stiamo lavorando per sbloccare i fondi che servono alla riqualificazione del campo polivalente circoscrizionale di Cortoghiana e prevediamo di poter dare, nei prossimi mesi, risposte positive anche sulla sistemazione del campetto sportivo della zona Ospedale. Con questi ultimi due interventi – concludono Desogus e Manca – andiamo così a completare una rosa di 5 campi polivalenti in sintetico che da anni versavano in pessime condizioni e che stiamo restituendo alla cittadinanza in condizioni di eccellente fruibilità.»

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Il comune di Carbonia è tra i 14 Comuni fondatori del Club dei Comuni EcoCampioni della Sardegna, costituito nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto il 30 luglio 2014 tra Regione Autonoma Sardegna e Comieco – il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – per promuovere le Best Practices (migliori pratiche) dell’Isola nella gestione della raccolta di carta e cartone.

Insieme al Comune di Carbonia fanno parte del Club dei Comuni Ecocampioni Arborea, Bosa, Domusnovas, Elmas, Iglesias, Lanusei, Orosei, Pula, Santa Teresa Gallura, Sarroch, Selargius, Teulada e Trinità d’Agultu selezionati da Comieco e Regione Sardegna in base alle loro performance di raccolta differenziata, con particolare riferimento alla frazione cellulosica (per cui la Sardegna vanta già il primato nell’area Sud).

Il comune di Carbonia è stato selezionato in quanto in regola con i  criteri di ammissione: raccolta differenziata complessiva superiore al 45%; raccolta carta e cartone procapite pari almeno a 45 kg per abitante all’anno; 1° fascia di qualità; rapporto tra raccolta congiunta e selettiva maggiore di 1.

Diverse le attività messe in atto da Comieco attraverso il Club dei Comuni EcoCampioni per sensibilizzare i cittadini sardi e incoraggiare un incremento della raccolta: la redazione di un Manifesto con le regole d’oro utili a raggiungere risultati di eccellenza; un Bando 2015 per finanziare un progetto di comunicazione incentrato sulla raccolta differenziata di carta e cartone; materiali a supporto per interventi di comunicazione mirata; un portale web dedicato alle attività e alle iniziative del Club EcoCampioni; analisi del servizio di raccolta per valutare risultati e resa, nuovi obiettivi, strumenti per raggiungerli. Di particolare rilevanza l’invito a fare rete per condividere le esperienze di successo in modo da diffondere le buone pratiche in tema di raccolta differenziata.

«Accogliamo con soddisfazione l’ammissione al Club dei Comuni EcoCampioni che premia il nostro impegno, e in particolare quello dei cittadini, a favore della raccolta differenziata – spiega Franco Manca, assessore alla difesa dell’Ambiente del comune di Carbonia -. L’Amministrazione continuerà ad impegnarsi nelle campagne di sensibilizzazione, con il coinvolgimento dei più giovani, per aiutare a comprendere l’importanza della raccolta differenziata, intesa come strumento di difesa della natura e di educazione ambientale.»

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Il comune di Carbonia ha presentato ieri agli operatori commerciali di Piazza Ciusa, del mercato civico e del mercatino settimanale, presso la Sala polifunzionale di Piazza Roma, il progetto di riqualificazione di Piazza Ciusa. All’incontro hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti, gli assessori Franco Manca, Mauro Esu e Giampaolo Puddu, il comandante della Polizia locale, Andrea Usai e l’Ingegnere Mario Mammarella.

Nell’intervento introduttivo, il Sindaco ha ricordato che il comune di Carbonia è uno dei tre comuni sulcitani ad aver ottenuto il finanziamento da parte della Regione Sardegna, a valere sui fondi comunitari POR FESR 2007-2013, per i progetti rientranti nelle opere di immediata cantierabilità. Il progetto per la riqualificazione di piazza Ciusa, del valore complessivo di 400.000 euro, è stato finanziato insieme a quello relativo alla riqualificazione tecnologica e l’efficientamento energetico di parte dell’impianto di illuminazione pubblica del comune di Carbonia, del valore complessivo di 1.300.000 euro.

Il sindaco ha spiegato che l’Amministrazione intende procedere alla riqualificazione della Piazza, con lavori da concludere e rendicontare entro settembre, nel pieno rispetto delle esigenze dei commercianti di una delle aree più importanti della città. Il Sindaco ha precisato che, una volta conclusi i lavori, la Piazza non sarà chiusa al traffico, ma resterà esattamente com’è. Durante la realizzazione dei lavori, sarà trovata una collocazione provvisoria per il mercatino settimanale.

L’ingegner Mammarella ha illustrato ai presenti le linee guida del progetto che si pone come obiettivo e finalità: favorire la rinascita di un Centro Commerciale Naturale come punto di riferimento per uno sviluppo delle attività socioeconomiche nel rispetto, valorizzazione e recupero del patrimonio esistente; aumentare il livello di sicurezza per i pedoni con l’abbattimento delle barriere architettoniche; dare un contributo al completamento della riqualificazione del sistema delle piazze di Carbonia, valorizzando il patrimonio architettonico della città. I lavori consistono nella creazione di un “salotto urbano”, capace di accogliere cittadini e clienti degli esercizi commerciali, attraverso l’ampliamento dei nuovi spazi pedonali, ad oggi sostanzialmente delimitati dai portici. La definizione di nuovi spazi pedonali sarà ottenuta riducendo l’ampia sede veicolare, in corrispondenza del grande spazio vuoto di piazza Ciusa. I nuovi spazi saranno  pavimentati con lastre di granito grigio, sia nell’area sotto i portici, sia negli spazi antistanti, dove saranno collocate le panchine, i pali luminosi, gli alberi e ulteriori elementi di arredo urbano. I lavori prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie alla geometria dei nuovi spazi pavimentati e grazie all’inserimento di alcuni accessi che daranno la possibilità di raggiungere più facilmente gli spazi dei portici, che sono oggi delimitati dai gradini. E’ previsto inoltre l’inserimento di “maniglioni” corrimano (particolarmente indicati per gli anziani, i bambini e i cittadini con problemi di mobilità), per favorire la mobilità e l’accesso ai portici attraverso le scale.

Gli operatori commerciali presenti hanno chiesto alcuni chiarimenti e fornendo anche alcuni suggerimenti che sono stati accolti. Il sindaco e l’Amministrazione comunale hanno dichiarato la massima disponibilità a proseguire nel dialogo per affrontare alcune problematiche come ad esempio quella relativa ai parcheggi. Il sindaco Casti ha ringraziato i presenti e invitato tutti a proseguire il percorso intrapreso con lo stesso spirito collaborativo emerso nella riunione.

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Il comune di Carbonia continua ad opporsi all’installazione di pale eoliche nelle vicinanze del Parco Archeologico di Monte Sirai e del Nuraghe Sirai.

Nel corso della Conferenza dei Servizi, convocata presso l’assessorato regionale dell’Ambiente lo scorso 29 gennaio 2015 dal servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), l’Amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore dell’Urbanistica Mauro Esu e dall’assessore dell’Ambiente Franco Manca, ha confermato il suo parere negativo alla proposta dell’installazione di aerogeneratori in località “Su Campu sa Domu”.

Dopo la precedente bocciatura da parte del SAVI, avvenuta alcuni mesi fa, il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) ha riaperto la procedura. L’Amministrazione comunale, in attesa della sentenza prevista per ottobre, ha confermato in sede regionale la sua netta contrarietà all’installazione di pale eoliche nelle zone in prossimità delle aree archeologiche. Nei prossimi giorni il Comune integrerà ulteriormente la documentazione presso la Conferenza dei Servizi, al fine di sostenere l’improcedibilità del progetto.