2 November, 2024
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Franco Marras.

Franco Marras.

Franco Marras, già capo di gabinetto dell’assessorato dei Trasporti, è stato nominato oggi dalla Giunta regionale Amministratore unico di ARST.

La Giunta ha nominato anche l’amministratore unico di AREA nella persona della dottoressa Maria Giovanna Porcu, fino a oggi commissario straordinario della ASL di Oristano.

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La Giunta regionale ha dato il via libera al contratto collettivo di lavoro dei dipendenti dell’amministrazione, degli enti e delle agenzie regionali. Il documento, che riguarda la parte normativa 2013-2015, è il frutto dell’accordo sottoscritto tra il Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Tra gli aspetti disciplinati dal nuovo contratto ci sono l’orario di lavoro, il criterio di ripartizione dello straordinario, la fruizione delle ferie, il congedo parentale, le assenze per gravi patologie e il congedo per la cura dei disabili.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru sono stati prorogati di un anno tutti i piani personalizzati ex legge 162 per disabili gravissimi, in attesa che si concluda la sperimentazione, avviata con i Comuni e le Aziende sanitarie locali, i cui esiti concorreranno alla definizione del nuovo sistema di valutazione dei piani. Duecentomila euro sono stati ripartiti tra enti gestori degli Ambiti Plus che hanno fatto richiesta di riconoscimento di somme impegnate nel corso dell’anno per il funzionamento degli Uffici di piano. Al Plus Anglona-Coros-Figulinas vanno 49.135 euro; a quello di Carbonia 53.829; al Plus Ogliastra 53.829; oltre 43.200 a quello di Siniscola. Centomila euro sono stati assegnati alle federazioni Fand (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità) e Fish (Federazione italiana superamento handicap) come contributo per la loro attività. La Fand, che comprende cinque associazioni, avrà 30mila euro, la Fish, che ne racchiude 25, avrà 70mila euro. Approvazione definitiva, inoltre, per la ripartizione dei fondi per i Centri Antiviolenza dopo il passaggio nella competente commissione consiliare.
Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, la Giunta ha deciso che non saranno sottoposti a ulteriore procedura di VIA, valutazione di impatto ambientale, a condizione che siano rispettate le prescrizioni gli interventi denominati “Progetto di coltivazione e ripristino ambientale della cava di granito situata in località Fica Niedda – Priatu”, a Sant’Antonio di Gallura, e “Realizzazione di impianti di mitilicoltura e ostricoltura nel golfo di Olbia”. Esclusi da ulteriore procedura di VIA, condizionati a prescrizioni, anche gli interventi di Ampliamento esercizio di cava per riqualificazione agraria con produzione di inerti e sabbie “Sos Coroneddos”, a Codrongianos, e Lavori di realizzazione approdo pescherecci Lungomare Gneo Pompeo oggi “Lungomare Caduti di Nassiriya”, a Sant’Antioco.
Tre le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale in materia di agricoltura. Nella prima si conclude l’iter per il trasferimento di 400mila euro già disposto all’inizio del mese di dicembre per l’agenzia LAORE, da destinare all’assistenza tecnica nel settore zootecnico e per l’attuazione del programma operativo annuale 2016 da parte dell’Associazione allevatori della Sardegna (ARAS). Con la seconda delibera vengono approvate le linee di indirizzo per l’attuazione delle misure del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che saranno in capo all’assessorato dell’Agricoltura e dovranno essere in linea con le indicazioni fornite dall’Autorità di Gestione nazionale. Infine, la Giunta ha approvato il Programma apistico regionale, da attuare nel triennio 2017/2019 e le direttive applicative generali di attuazione e i criteri di priorità per l’accesso ai benefici previsti. Il ministero delle Politiche agricole ha assegnato alla Sardegna circa 200mila euro per realizzare il piano e la sua attuazione è affidata all’Agenzia ARGEA.
Sono stati approvati, su proposta dell’assessore Francesco Morandi, i requisiti per l’accesso ai contributi per le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico 2017. Nei prossimi giorni la pubblicazione dell’avviso, come previsto dalla LR 7 del 1955. L’anticipazione delle procedure a bando consente una migliore programmazione delle risorse da parte dei soggetti beneficiari, accompagnata dalla semplificazione dei criteri di assegnazione e di rendicontazione della spesa. Il coordinamento delle manifestazioni da parte dell’Assessorato favorisce inoltre una maggiore distribuzione delle attività nel tempo e nei luoghi e una efficace azione di comunicazione e di promozione. È stato inoltre istituito il contrassegno regionale che attesta la vendita di pane fresco, così come previsto dalla LR 4 del 2016, approvato il relativo manuale di utilizzo e le modalità di rilascio e di revoca. Quest’ultimo provvedimento sarà sottoposto al vaglio della commissione consiliare competente.

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locandina

La legge regionale 23 doveva rappresentare una sorta di rivoluzione per le politiche sociali in Sardegna. A distanza di dieci anni dalla sua approvazione, è utile capire se questa esperienza ha raggiunto gli ambiziosi obiettivi che erano stati posti. Le Acli della Sardegna, in collaborazione con l’associazione GGPS e con il contributo della Fondazione di Sardegna, hanno deciso di organizzare sull’argomento una tavola rotonda. Un incontro pubblico per fare un bilancio dei risultati ottenuti dalla normativa voluta a suo tempo dall’assessore regionale della sanità Nerina Dirindin. L’associazione del neo presidente regionale Franco Marras ha scelto Sassari per ospitare l’interessante iniziativa che si terrà venerdì 28 ottobre a partire dalle 16,30 nella sala Angioy del Palazzo della Provincia. I lavori saranno aperti dalla relazione introduttiva dell’ex direttore generale dell’assessorato della sanità Remo Siza che illustrerà i dati e proporrà i primi spunti di riflessione e dibattito. Subito dopo verranno portate all’attenzione dei presenti le esperienze di due Comuni, la prima riguardante un’amministrazione di grandi dimensioni come quella di Sassari, rappresentata per l’occasione dall’assessore alle politiche educative Vittoria Casu. Sarà poi la volta del sindaco di Osilo, Giovanni Ligios, che porterà invece il contributo di un piccolo Comune e dei riflessi che i PLUS hanno avuto sul territorio. Ci sarà spazio anche per le associazioni e le cooperative sociali, rappresentate da Francesco Sanna, presidente della Federsolidarietà Sardegna, per i professionisti del sistema sanitario e per le associazioni dei genitori. Sarà presente con un suo intervento anche il relatore della Legge 23, il senatore del PD Silvio Lai. Le conclusioni saranno affidate, infine, all’assessore regionale della sanità Luigi Arru.

L’incontro sarà un importante momento di confronto su un tema di strettissima attualità che oltre ad analizzare i risultati ottenuti e le criticità emerse, consentirà di formulare proposte mirate a migliorare tutto il sistema dei Piani Locali Unitari dei Servizi in Sardegna.

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Franco Marras foto

Franco Marras è il nuovo presidente delle Acli della Sardegna. È stato eletto ad Oristano dal Consiglio regionale dell’Associazione. Succede a Fabio Meloni, entrato a far parte da alcuni mesi dell’ufficio di presidenza nazionale.

«Guidare le Acli, soprattutto in una fase così delicata, è un compito non facile ma che mi riempie di orgoglio e responsabilità – ha detto il neo presidente -. Voglio prima di tutto ringraziare Fabio Meloni per l’ottimo lavoro svolto in questi anni ed il Consiglio per la fiducia che ha scelto di accordarmi e che spero di ricambiare aiutando le Acli a radicarsi sempre di più nella nostra regione. C’è sempre bisogno di Acli e di un’associazione nata con l’obiettivo di stare dalla parte dei più deboli. Lo dicevo prima come semplice iscritto lo dico con più forza oggi assumendo un impegno che deve guardare con sempre maggiore attenzione a chi sta indietro, a chi vive con maggiori difficoltà le problematiche e i cambiamenti di questi anni. La nostra associazione è da sempre un punto di riferimento costante per i cittadini e per le istituzioni. È presente nel territorio ed offre servizi di grande importanza ed utilità che devono continuare ad essere uno dei nostri punti di forza e di orgoglio. Dobbiamo far valere sempre di più la nostra cultura della solidarietà rimanendo al passo coi tempi e intercettando i bisogni e le esigenze di tutti. Il mio obiettivo principale sarà proprio cercare di far sì che le Acli della Sardegna facciano sentire la propria presenza nella nostra società e diano un sempre maggior contributo alla crescita sociale e allo sviluppo della nostra isola. Siamo consapevoli di essere portatori di una grande tradizione da difendere ma anche di avere grandi risorse umane e tutti gli strumenti necessari per proporre progetti innovativi per il terzo settore. La nostra vera sfida – ha concluso Marras – è proprio questa: riuscire a mantenere inalterati i principi e i valori da cui sono nate le Acli ma adeguando le modalità di intervento alle esigenze del nostro presente e cercando di essere pronti per il futuro.»

   

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Saremar 5 ottobre 2015 3 copiaSaremar 5 ottobre 2015 1 copia Saremar 5 ottobre 2015 2 copia

Traghetti Arbatax e La Maddalena 2 copia

Clima infuocato, ieri sera, a Carloforte, in occasione della visita dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, organizzata per partecipare alla riunione aperta del Consiglio comunale, convocata per affrontare il caso della privatizzazione della compagnia di navigazione Saremar.

Al suo arrivo, Massimo Deiana, accompagnato dal capo di gabinetto Franco Marras e dal segretario particolare Pietro Morittu, è stato contestato da un gruppo di lavoratori e dai loro familiari, che non si fidano delle assicurazioni sul reimpiego dei lavoratori licenziati nella nuova compagnia che gestirà le tratte e chiedono che la gestione resti pubblica o quantomeno con partecipazione pubblica, per garantire lavoratori e servizi. La protesta è proseguita silenziosa anche durante la riunione consiliare, con le donne paooggiate sul muro del municipio, tutte con una maglia che riportava sulla schiena la scritta “Salviamo la Saremar”.

Massimo Deiana, nel corso dei lavori consiliari, ha ribadito ancora una volta che, nella procedura di gara internazionale per la gestione dei collegamenti con le isole minori, che a giorni sarà resa pubblica, verrà inserita una clausola di salvaguardia. «La clausola – ha spiegato Deiana – consentirà il riassorbimento del personale Saremar. L’opportunità di essere riassunti, in base alle condizioni previste dalle norme e dal contratto collettivo nazionale – ha aggiunto Massimo Deiana -, riguarderà tutti i lavoratori a tempo indeterminato, esclusi naturalmente coloro che avranno maturato i requisiti per il pensionamento, e non prevederà alcun giorno di interruzione.»

Massimo Deiana ha spiegato che il nuovo gestore delle tratte dovrà attenersi a questo obbligo, ovviamente, alla luce di un piano industriale sostenibile e di un investimento adeguato. La soluzione tecnica per salvaguardare l’occupazione è stata esaminata sotto il profilo amministrativo e giuridico dagli advisor nominati dalla Regione per l’elaborazione del bando, ed è rispettosa degli orientamenti in materia espressi dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
La Giunta regionale attende adesso di conoscere con esattezza l’ammontare delle risorse che il ministero dell’Economia stanzierà nei prossimi nove anni per l’esercizio della continuità territoriale con le isole minori, prevedendo una cifra orientativa intorno ai 13 milioni ogni dodici mesi.
Le tratte Portoscuso-Calasetta/Carloforte e La Maddalena/Palau saranno messe a bando sino al 2024 e all’invito a presentare le manifestazioni di interesse potranno aderire tutti i vettori marittimi comunitari, con una serie di requisiti minimi richiesta dalla Regione.

«Successivamente – ha aggiunto il titolare dei Trasporti – nel momento in cui si dovranno definire i dettagli del contratto di servizio, le comunità locali saranno ancora una volta interpellate».
«L’impegno della Giunta Pigliaru su questa vertenza è stato massimo – ha sottolineato ancora l’assessore – sino ad ora abbiamo consentito alla Compagnia marittima di operare grazie all’accesso al concordato preventivo del Tribunale fallimentare e alle scelte responsabili portate avanti dal Consiglio regionale».

«Ultimata la procedura di gara aperta, trasparente e non discriminatoria – ha concluso l’assessore – l’obiettivo sarà ora quello di garantire gli attuali livelli occupativi e di rispondere alle esigenze dei sardi e della Sardegna.»

Le clausole di salvaguardia più volte richiamate dall’assessore dei Trasporti, dovrebbero riguardare solo i dipendenti a tempo intedeterminato, non quelli a tempo determinato e gli amministrativi e, su questo aspetto, è fortissima l’opposizione dei lavoratori.

Alla riunione consiliare ha partecipato anche il vicesindaco di La Maddalena, Fabio Lai, che si è espresso apertamente contro la privatizzazione, ricevendo il plauso dei lavoratori e dei loro familiari che, viceversa, con l’assessore regionale Massimo Deiana hanno contestato anche il sindaco di Carloforte, Marco Simone, ritenuto responsabile di non aver assunto la stessa posizione fortemente critica.