22 December, 2024
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Franco Mulas, area manager Starwood Costa Smeralda, ha illustrato questa mattina, a Porto Cervo, il bilancio turistico del 2014 e anticipato le previsioni per il 2015 nei 4 alberghi di proprietà del Qatar e gestiti dalla Starwood.

Il bilancio 2014 per i quattro alberghi di proprietà del Qatar gestiti dalla Starwood hotels è positivo. Il Cala di Volpe, il Pitrizza, il Romazzino e il Cervo lo scorso anno hanno confermato il trend positivo del 2013 e incrementato i dati relativi all’occupazione delle camere. Nel 2014 sono state circa 50mila le presenze complessivamente registrate nei quattro hotel di proprietà del Qatar in Costa Smeralda durante la stagione iniziata a maggio e conclusasi a ottobre. Le camere occupate sono state 27 mila 300. Il Cervo è rimasto aperto tutto l’anno; il Romazzino ha lavorato a pieno regime fino al 24 ottobre; il Pitrizza e il Cala di Volpe hanno terminato la stagione il 27 settembre. Per il 2015 è prevista un’ulteriore crescita in termini di occupazione delle camere e dunque una stagione decisamente positiva.

In un mercato sempre più internazionale quello italiano continua a mantenere il primato in termini di presenze con il 13%, seguito da quello russo (11%) e Stati Uniti (11%) con quello a stelle e strisce in netta crescita con un miglioramento del 21% rispetto all’anno precedente.

Nel 2014, grazie all’andamento positivo della stagione, l’attività dei quattro alberghi Starwood ha generato un indotto rilevante nell’economia del territorio sardo. La spesa in Sardegna, per l’acquisto di cibo e bevande (carne, pesce, frutta, verdura, vino, formaggi, per cui alimenti di consumo immediato), è stata di 2,5 milioni di euro. Starwood ha poi speso altri 4,7 milioni di euro per altri servizi sempre offerti da aziende sarde.

Un altro dato importante è quello relativo al numero dei coperti preparati nei quattro hotel e nei cinque ristoranti e locali della Starwood in Costa Smeralda: nella stagione turistica 2014 sono stati offerti 260mila pasti per un numero equivalente di persone.

Starwood ha pagato stipendi per un ammontare complessivo di circa 14 milioni di euro con un aumento di 750mila euro rispetto al 2013. I dipendenti assunti nel picco stagionale sono stati 842 il 91% dei quali residenti in Sardegna.

L’indotto totale generato nel 2014 in Sardegna dal settore ricettivo Starwood ha sfiorato i 20 milioni di euro.

A Porto Cervo per il ponte pasquale saranno aperti, oltre all’hotel Cervo, i due locali Portico e Sole e diverse boutique. Nel contesto dei flussi turistici rilevati dalla Starwood in Costa Smeralda, l’hotel Cervo rappresenta un paradigma fondamentale per valutare l’andamento della stagione turistica. Per quanto riguarda i flussi di Pasqua, il trend del Cervo è estremamente positivo: le stanze occupate saranno oltre 50 su 80, quindi l’indice di riempimento si attesta intorno al 70 per cento per una media di tre notti per ciascuna prenotazione. «Per il sesto anno di fila manteniamo l’hotel Cervo aperto per dodici mesi – sottolinea Franco Mulas, area manager Starwood – riteniamo sia un nostro dovere per dare un contributo all’economia del territorio».

La previsione per il 2015 è di 6.500 camere occupate in più rispetto al 2014. Questo trend di crescita porterà un incremento nell’occupazione dei dipendenti con una trentina di assunzioni in più nel picco stagionale. La Starwood erogherà un milione di euro in più ai dipendenti rispetto all’anno precedente.

Gli alberghi della Costa Smeralda puntano anche su nuovi mercati, oltre al consolidamento di quelli tradizionali.  Si investirà sulla crescita delle presenze dei mercati indiano, brasiliano e turco oltre che sui flussi turistici di altri Paesi del sud America. Resta sempre forte l’interesse per la Cina attraverso l’elaborazione di una politica a medio e lungo termine. Si inserisce in questo contesto la strategia di promozione dell’immagine della Sardegna nelle riviste di bordo in business class già sperimentata sugli aerei di Qatar Airways e British Airways e che verrà sviluppata su Air China e Air India.

«Ritengo sia più utile e realistico parlare di differenti target turistici in rapporto ai mercati di riferimento – spiega Franco Mulas – piuttosto che dividere l’anno di attività in alta e bassa stagione. Esistono diversi tipi di turisti da intercettare, alcuni sono interessati esclusivamente all’offerta balneare, altri sono attratti anche da un’offerta più completa: dall’ippica al trekking, dal benessere al biking passando per la valorizzazione del turismo culturale con le straordinarie ricchezze archeologiche del territorio.»

Nella previsione di budget per il 2015 gli alberghi Starwood valutano con grande attenzione il mercato Medio Orientale. In questo senso è stato tenuto in considerazione i fatto che il Ramadan sarà osservato dal 17 giugno al 17 luglio prossimi. Presumibilmente i clienti di fede mussulmana, cominceranno a viaggiare dal 20 luglio e questo potrebbe avere un impatto positivo sugli alberghi della Costa Smeralda.  Riveste un ruolo importante anche la variabile relativa al conflitto russo-ucraino dal momento che una fetta importante dei flussi turistici proviene dai due Paesi.

Per quanto riguarda invece la vetrina mondiale dell’Expò di Milano 2015, sarà «un appuntamento importante per far conoscere la Sardegna – spiega Franco Mulas – e una occasione favorevole per migliorare la promozione di una meta turistica che, al di fuori dei confini europei, in alcuni casi non è abbastanza conosciuta». La Starwood Costa Smeralda punta anche sulla promozione della Sardegna come meta turistica internazionale attraverso il messaggio de “L’isola della longevità” legato agli studi scientifici che dimostrano come in Sardegna ci sia una aspettativa della vita fuori dal comune.

Infine, nell’ambito del progetto Taste of Sardinia che punta a portare i prodotti sardi in giro per il mondo, dal 12 dicembre al 29 marzo il ristorante Cala di Volpe con 10 cuochi e 10 camerieri si è trasferito a Courchevel, rinomata località turistica sulle Alpi francesi. Inoltre, la Starwood sta pianificando un’iniziativa simile (ma con durata annuale) a Londra. Anche nella capitale londinese ci saranno i prodotti e le maestranze griffate Cala di Volpe.