16 November, 2024
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A solo un mese dalle elezioni europee del 23-26 maggio, il Parlamento europeo lancia il film “Scegli il tuo futuro” per incoraggiare i cittadini a votare.

Il cortometraggio intende promuovere la partecipazione alle prossime elezioni europee, decisive per le generazioni future che dovranno convivere con le conseguenze di questo voto. Diretto dal pluripremiato Frédéric Planchon, documenta i momenti intensi, belli e fragili che vivono i bambini appena nati quando fanno il loro ingresso nel mondo.

Il film è narrato da una giovane ragazza che fa appello al senso di responsabilità degli elettori. “Ognuno di noi può lasciare un segno, ma insieme possiamo fare la differenza. Scegli l’Europa in cui vuoi che io cresca”. Le elezioni europee, che si terranno in tutti i paesi dell’UE tra il 23 e il 26 maggio, determineranno la forma e la direzione future dell’Unione europea.

Il tema del restare uniti è in linea con i risultati di un sondaggio telefonico commissionato dal Parlamento in aprile (Eurobarometro Flash 4021 2-9 aprile 2019), che indica che l’80% dei cittadini concorda sul fatto che ciò che unisce gli europei è più importante di ciò che li separa (tabella 1). I negoziati Brexit in corso hanno mostrato le incertezze create da una possibile uscita e i rischi che possono derivare dall’abbandono della protezione dell’UE. Alla domanda su quali sono i sentimenti che per primi vengono in mente quando si pensa all’UE, la maggior parte degli europei ha risposto speranza o fiducia (55% in totale), mentre l’incertezza sul futuro dell’Europa suscita il dubbio, come sentimento predominante, per un terzo dei cittadini europei intervistati (tabella 2).

Il dibattito sulla Brexit ha anche dimostrato quanto siano diventati interconnessi i paesi UE negli anni e i numerosi vantaggi derivanti dall’appartenenza a un club più ampio. Questi benefici sono talvolta evidenti solo di fronte alla prospettiva di perderli. I dati dell’Eurobarometro di primavera 2019 (19 febbraio – 4 marzo) rivelano che oltre due terzi (68%) degli europei ritiene che l’UE abbia apportato benefici al proprio paese (tabella 3) e il 61% che l’UE sia una cosa positiva (Tabella 4).

Inoltre, le pressioni esterne che provengono dai paesi terzi impongono agli Stati membri dell’UE di restare più uniti, se vogliono continuare ad avere una certa influenza ed esercitare un peso politico nel nuovo ordine mondiale. L’Eurobarometro di primavera mostra che i cittadini sono interessati soprattutto alla situazione dell’economia, alle prospettive occupazionali, alle migrazioni, ai cambiamenti climatici e alla lotta contro il terrorismo, tutti elementi che indicano la necessità di una maggiore coesione, cooperazione e azione comune (tabella 5).

Il futuro dell’Europa è ora nelle mani di coloro che andranno a votare alle elezioni europee del 23-26 maggio. Sebbene dall’Eurobarometro di primavera risulti che più di un terzo dei cittadini dell’UE (35%) era già sicuro di andare a votare, un altro terzo (32%) si era detto ancora non convinto (tabella 6). Fra i giovani in età di voto, anche se hanno normalmente un’attitudine più positiva nei confronti dell’UE (74%), solo il 21% era certo di andare a votare, mentre il 34% non aveva ancora preso una decisione (tabella 7).

Il film sarà distribuito online in tutti gli Stati membri a partire dal 25 aprile 2019. Delle versioni adattate alla TV, al cinema e alla radio saranno distribuite successivamente.