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Dopo la rescissione del contratto tra Regione Sardegna ed AIAS annunciata oggi in una conferenza stampa dall’assessore regionale della Sanità Luigi Arru e del direttore generale dell’ATS Sardegna Fulvio Moirano, ora è attesa la reazione dell’AIAS.
Ieri, presso la struttura AIAS di Cortoghiana, si è tenuta l’assemblea dei dipendenti organizzata dai sindacati CSS – UGL – FIALS – ISA – CONFINTESA, e dal Comitato spontaneo dipendenti AIAS, firmatari dell’accordo del 24 luglio scorso, che – si legge in una nota -, «dopo essere stato illustrato e a lungo dibattuto con moltissimi interventi è stato approvato con voto unanime dai lavoratori e collaboratori AIAS presenti.
L’Assemblea ha sottolineato che ora la vertenza si deve focalizzare sui due punti principali dell’accordo:
– Proroga della convenzione ATS/AIAS almeno fino al 31 dicembre 2018;
– Rispetto degli impegni assunti dall’Assessore on. Arru e dal Direttore Generale ATS dr. Moirano con la delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali il 19/07/2018 su:
– pagamenti delle quote sociali dovute dai comuni;
– pagamento quote relative alle prestazioni già effettuate dai lavoratori e dovute dall’Azienda Tutela Salute, che sbloccherebbero di fatto il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti AIAS attualmente senza retribuzione da circa 9 mesi.
L’Assemblea ha votato all’unanimità la partecipazione alla manifestazione che si è tenuta a partire dalle ore 9.00 ad oltranza fino alla certezza delle determine richieste – sotto il palazzo della direzione ATS-Sardegna in Via Pier della Francesca, 1 Selargius»
Il 27 luglio i segretari regionali di FP CGIL Roberta Gessa, CISL FP Davide Pateri e UIL FPL Fulvia Murru, hanno inviato una lettera-diffida al presidente dell’AIAS di Cagliari, Anna Paola Randazzo, invitandola a non applicare l’accordo sottoscritto dalla stessa AIAS con le organizzazioni sindacali autonome.
Lunedì, 30 luglio, la presidente dell’AIAS di Cagliari, Anna Paola Randazzo, ha inviato una contro-diffida alle stesse organizzazioni sindacali, pubblicata ieri nel sito aziendale.
«Riscontriamo la Vs. del 27 luglio u.s.. Ne contestiamo integralmente il contenuto. L’accordo sindacale del 24 Luglio 2018 è legittimo, valido ed efficace – scrive Anna Paola Randazzo -. Con riferimento alla Vs. pseudo diffida inviataci in data 28/07/2018, si ricorda ai Firmatari della Stessa che l’AIAS Cagliari è libera di portare avanti consultazioni, trattative e di sottoscrivere accordi con qualsiasi Sigla Sindacale, ancor più se firmataria del CCNL vigente AIAS, quando ritiene, secondo coscienza e conoscenza della propria disponibilità economica, di compiere qualsiasi azione a tutela, salvaguardia e a favore dei propri dipendenti.
Per quanto riguarda le OO.SS. CISL e UIL, abbiamo conferito specifica delega all’AIAS Nazionale di coinvolgere le Segreterie Nazionali delle Stesse per la “FIRMA PER ADESIONE” dell’Accordo siglato in data 24/07/2018 dalla scrivente Associazione e dalle OO.SS. firmatarie del Contratto (UGL, FIALS e ISA) e da altre OO.SS. autonome, ma che hanno iscritti tra i dipendenti, oltre ai Rappresentanti del Comitato Spontaneo dei Dipendenti a seguito di Loro specifica richiesta di incontro.
Ricordiamo alle OO.SS. in indirizzo e all’AIAS Nazionale, che l’adesione al CCNL vigente AIAS da parte della CISL è avvenuta in costanza di un procedimento ex art. 28, legge n. 300/70 promosso dalla stessa O.S. in Sardegna, conclusosi per Essa negativamente.
Per quanto riguarda la CGIL non possiamo non rimarcare che quest’ultima Organizzazione Sindacale non è firmataria del CCNL, e, quindi Essa può chiedere un confronto solo su espressa delega del singolo dipendente.
La firma dell’accordo del 24 luglio è solo l’ultimo atto che segue una serie di incontri tra l’AIAS e le OO.SS, comprese CGIL CISL e UIL, che qui ci preme riepilogare.
Come a Voi ben noto, già in data 06/06/2018, la scrivente Associazione nell’incontro presso l’Hotel Panorama, non solo Vi ha sensibilizzato per trovare una soluzione concreta alla situazione venutasi a creare a causa del “gravissimo” inadempimento della ATS ed, in generale, dell’Amministrazione Sanitaria Regionale, ma Vi ha anche informato sulla situazione creatasi a seguito delle Vostre richieste alla ATS di revoca delle Convenzioni, datate 10 Aprile e 10 Maggio u.s., e ha proposto, quindi, come a tutti gli altri Sindacati presenti, di concordare insieme un eventuale PIANO DI RIENTRO DELLE MENSILITA’ ARRETRATE con modalità e tempi compatibili con le allora disponibilità finanziarie.
Al contrario, le Vs. OO.SS. hanno perseverato in un’azione sindacale sostanzialmente priva di contenuti e totalmente scollegata alla realtà dei fatti, che volutamente non avete mai rappresentato in maniera corretta e veritiera anche agli organi di stampa.
Vi ricordiamo di avervi invitato a partecipare all’incontro tenutosi in data 11/06/2018 con le altre OO.SS. firmatarie del CCNL per informarVi di un ipotesi da Noi predisposta per il rientro delle mensilità arretrate, al quale non avete partecipato e non avete fatto sapere il motivo della Vs. assenza.
Ricordiamo inoltre che dopo tale vostra mancata partecipazione avete continuato le Vs. “interlocuzioni” dirette ed unilaterali con l’assessore alla Sanità e l’ATS senza coinvolgere l’AIAS e le OO.SS. firmatarie del CCNL, UGL FIALS e ISA, ed affermando falsamente di rappresentare tutti i lavoratori per reiterare specifiche richieste di revoca delle convenzioni; atteggiamento questo che prefigura una chiara e manifesta volontà di “ingerire nella gestione delle attività” dell’AIAS di Cagliari.
Pertanto,
a) Nel frattempo, procederemo, a seconda dei pagamenti che verranno effettuati dai Comuni e dall’ATS, a rispettare il piano di rientro previsto nell’accordo del 24/07/2018.
b) Restiamo in attesa di ricevere Vostre eventuali proposte alternative concrete e attuabili;
nel mentre Vi diffidiamo
– dal portare avanti la Vostra volontà di chiedere la revoca dei Contratti tra l’AIAS e l’ATS;
– di avere interlocuzioni che abbiano quale oggetto l’attività dell’AIAS con qualsiasi Amministrazione Pubblica senza la presenza dei rappresentanti dell’AIAS.»
Oggi nella vertenza si è inserita l’iniziativa dell’ATS Sardegna che ha annunciato la rescissione del contratto tra Regione Sardegna e AIAS. Lo scontro è sempre più duro.