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Dal celebre violinista ucraino Pavel Vernikov, che si è guadagnato la reputazione di virtuoso più di vent’anni fa, al talentuoso pianista Pietro De Maria, il primo italiano ad aver eseguito in pubblico l’integrale delle opere di F. Chopin in sei concerti. Da Alexander Chaushian, violoncellista considerato tra i migliori delle giovani generazioni, alla violinista Svetlana Makarova che, sin dall’età di dieci anni, è vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali. Passando anche per Romain Guyot, nominato per tre anni primo clarinettista dell’orchestra giovanile dell’Unione europea, diretta da Claudio Abbado, Enrico Pace pianista considerato tra i più esperti dell’arte del tocco, e Cristian Marcia, chitarrista apprezzato ovunque.
Dal 28 agosto al 5 settembre il capoluogo sardo ospita la XIX Accademia internazionale di musica di Cagliari, una opportunità per virtuosi della musica classica da tutto il mondo di affinare le proprie capacità accanto ad indiscussi maestri di calibro internazionale. Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, coglie quest’occasione per proporre il festival “Le notti musicali”, quattro serate (dal 2 al 5 settembre) che vedranno i grandi maestri, in città come insegnanti, salire sul palco dell’Auditorium del Conservatorio per offrire ai cagliaritani, ma anche ai tanti turisti che in questo periodo si riversano ancora sul territorio, la possibilità di ascoltarli.
Rispetto alla già collaudata formula quest’anno il festival presenta alcune novità: non più tre serate ma quattro (quella del 5), in modo che possano salire sul palco i virtuosi dell’Accademia, giovani musicisti sì in città per perfezionarsi, ma che vantano già un curriculum fatto di collaborazioni con importanti maestri e richieste di esibizioni dalle più prestigiose sale da concerto del mondo. E’ il caso, ad esempio, della violoncellista spagnola Carla Conangla, vincitrice del prestigioso Concorso “Pablo Casals“, della violinista fiorentina Benedetta Fiechter, grande promessa della musica classica con una interessante attività concertistica, della violinista ucraina Yuliia Van, vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra cui il concorso “Tibor Varga” in Svizzera, e solista della celebre Fondazione Menuhin.
Ancora una volta si ripete la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, che è anche direttore artistico dell’Accademia, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto che si fregia anche del bollino dell’Unesco, che nel 2012 ha dichiarato l’Accademia sua partner.
L’edizione 2019 delle “Notti musicali” prende il via lunedì 2 settembre (tutti gli appuntamenti cominceranno alle 21.00, sulle note della suite mediterranea “I quadri di un ambiente”, una serie di sette brani composti da Cristian Marcia per lo spettacolo Bentu de notas, andato in scena a giugno nel Parco di Molentargius, riscuotendo grande entusiasmo tra il pubblico. Sul palco ci sarà lo stesso Cristian Marcia che dopo aver eseguito i brani per solista Harmonia I “Melody”, Pink Lady e Harmonia II “Song”, sarà raggiunto poi dai giovani chitarristi Nicola Demontis, Gabriele Lippolis e Riccardo Granata per formare l’ensemble Meras Notas che proporrà altri brani della suite: “Bentu de notas e Someday in Paris”.
La seconda parte della serata si apre con il quartetto d’archi che vedrà sul palco ancora Cristian Marcia insieme al violinista Marc Danel, fondatore nel 1991 del Quartetto Danel, il violoncellista Alexander Chaushian e la violista Tatjana Masurenko, vincitrice di numerosi premi tra cui il Diapason d’oro in Francia. Sarà eseguito il Quartetto E op. 2 n. 2 di J. Haydn, compositore considerato il creatore del genere classico quartetto per archi. Chiusura di serata sulle note del “Barbiere di Siviglia” e “La Gazza ladra” di G. Rossini nell’esecuzione del trio composto da Marc Danel, Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia, e Cristian Marcia.
La serata di martedì 3 settembre prende il via nel segno di J. Brahms di cui il violoncellista Alexander Chaushian ed il pianista Pietro De Maria eseguiranno l’impegnativa “Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99″, seconda d ultima opera per violoncello e pianoforte del grande compositore tedesco. La seconda parte del concerto vedrà protagonista Pietro De Maria che affronterà lo Scherzo n. 2 op. 31 e la Ballata n. 4 op. 52 di F. Chopin seguite dalla Campanella (Listz) di Nicolò Paganini.
Ancora musiche di Brahms in chiusura di serata con il trio composto da Marc Danel, Alexander Chaushian e Pietro De Maria che eseguiranno il Trio n. 3 op. 101.
L’appuntamento di mercoledì 4 settembre si apre con il clarinettista Roman Guyot che proporrà “Tre pezzi per clarinetto” solo di I. Stravinsky. L’artista francese sarà poi raggiunto sul palco dal pianista Enrico Pace: il duo affronterà la “FnatasieStüke op. 73 per clarinetto e pianoforte” di R. Schumann. Questa prima parte del concerto si chiude sulle note di R. Schumann di cui il duo formato stavolta da Enrico Pace e dalla violinista Svetlana Makarova eseguirà la “Fantasia in do maggiore op. 131 per violino e pianoforte”.
Il terzo appuntamento con Le Notti musicali si chiude con il quintetto formato dai violinisti Pavel Vernikov e Svetlana Makarova, dalla violista Tatjiana Masurenko, dal violoncellista Alexander Chaushian ed Enrico Pace che eseguiranno il “Quintetto in fa minore op. 34 per pianoforte e archi” di C. Franck, una delle opere più significative del compositore belga.
Giovedì 5 settembre, la chiusura del festival è affidata ai giovani virtuosi: i talenti dell’Accademia, che già vantano importanti esperienze, daranno al pubblico dell’Auditorium del conservatorio un saggio delle loro eccezionali capacità in una serata che ha per titolo “Do re mi fa sol la sì- Tutti insieme”.